Mi è sempre vivo nell'anima l’orrore ispiratomi dal seguente fatto, che
più volte mi raccontò la felice memoria dell' onorato e dotto Giurisperito D.
Francesco Fazio di Carfizzi in occasione che paragonavamo i tempi passati a'
presenti. Nel 1772 egli trovavasi in Cirò Governatore e Giudice. Un giovinotto
di famiglia ricca, che non nomino quantunque estinta, chiamandosi offeso da una
sua donna per mancata fedeltà, discese alla viltà di chiamarla a notte avanzata
con voce di confidenza e si fece aprire: la tradì introducendo nella di lei
casa uno stuolo di foresi Cosentini
e passò all'indegnità di costringerla a giacere con tutti, e dopo alla crudeltà
di farla straziare fino a farle introdurre un tizzone ardente nella vulva.
«Fatto mi diceva il sig. Fazio che m'inorridì nell’ingenere, nell’atto che m’imbarazzò
come nuovo per me, poiché dovendone compilare il processo non sapeva neppure
scriverne il titolo o sia la rubrica, perché da niun pratico indicata. Ne creai
una nuova, e fu: ictus ignis ardente
in vulva». Tutto terminò, come tutte quelle barbarie de’ tempi si supivano,
per transazione colla Camera Marchesale i cui proventi Giurisdizionali
attendevano aumento dalla frequenza ed intensità de’ reati! perciò è, e sarà
sempre memorando il concetto di verità che si contiene nella famosa preghiera
che si poneva in bocca del Mastro d’atti.
Suscita Domine lites et
quistiones inter potentes et bene solventes ec.
Se ne' tempi della Cavalleria,
gl'intrighi di amore, l'efferrato costume de’ ratti e delle violenze formavano
il principal pregio di chi impugnava la spada rendendosi campione di una bella;
e se i brutali uomini che attentavano all'onore ed alla pace delle famiglie
formavano il soggetto di tanti romanzi; negli ultimi tempi ne' quali io nacqui,
tal pessima usanza si ritenne coll'impronta della viltà, e della bassezza. E
quella forza Baronale guidata dal Mastro giurato trovavasi così avvilita che o
favoriva i disordini, o se per qualche impegno cercava opporsi soccombeva, e di tanto in tanto per le
fucilate notturne si trovava un birro estinto.
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