Vorrei segnalare una graditissima opportunità che Google Books offre
agli appassionati di storia e di storie antiche: tale opportunità è
assolutamente gratuita e consente di fruire della lettura e del download
di opere di vario genere che non sono più coperte dai diritti d’autore.
Tra queste ho trovato, con mia piacevolissima sorpresa, i due volumi di
Giovan Francesco Pugliese (1789-1855) ‘Descrizione ed istorica narrazione dell’origine, e vicende politico-economiche di Cirò’,
un’opera che ho sempre desiderato, sin da ragazzo, di poter almeno
leggere, se non possedere. Ne consiglierei la lettura a tutti i miei
concittadini, e non solo a loro, trattandosi di una visione e di una
lettura attente ed articolate della vita e della società cirotana, e
calabrese più in gnerale, fino alla metà dell’ottocento (i due volumi
furono pubblicati in Napoli, Stamperia del Fibreno, nel 1849). L’opera è
una fonte continua di apprendimento e, per i ‘naturali del luogo’, cioè
per i cirotani, come forse direbbe il Nostro, una miniera di sorprese,
sotto i punti di vista più svariati, da quello storico a quello
geografico, a quello antropologico (e trattandosi, in fondo, di una
corografia non potrebbe essere altrimenti).
Il Pugliese, per quanto mi consta, era soprattutto un uomo ‘di
legge’, ma come amante della storia patria ritengo abbia dato un’ottima
prova, e non solo: dagli interventi appassionati da lui operati a difesa
‘della comune’, contro le pretese del Clero e degli ex feudatari,
emerge la statura morale e civile del Pugliese, che con sapienza e
puntiglio, nella parte finale del secondo volume adduce i documenti, tra
cui il tabulario Manni, che aiutano a capire come sia stato
suddiviso il territorio di Cirò dopo la soppressione della feudalità. Ma
non voglio anticipare o svelare altro, mi auguro di aver fatto con
questa segnalazione una cosa gradita a tutti i miei concittadini che
siano interessati agli usi e costumi del proprio territorio. Un ultimo
accenno o invito lo rivolgerei a quei presidi o insegnanti che volessero
tenere conto dell’opera del Pugliese, che ritengo leggibilissima anche
da parte degli studenti”.
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