Il testo che segue è tratto dal volume 'La Calabria', a cura del 'Centro di analisi di opinione pubblica e di mercato', Franco Angeli editore, Milano 1958. In esso si illustra uno dei tanti fatti paradigmatici del mancato sviluppo o del sottosviluppo calabrese: la storia economica della Calabria è costellata, lastricata, di progetti nati male, mal gestiti o presto svaniti, quando non improntati a finalità certamente non le più adeguate e apprezzabili. Sembra, purtroppo, che, quanto a speranze deluse e a sorrisi che si spengono anzitempo agli angoli della bocca, questa nostra Calabria non debba mai cambiare... Un dato su tutti, nello scorrere il testo: 1.200 addetti, una cifra enorme per la Calabria di allora (e anche per quella odierna), una vera miniera occupazionale per una regione che è stata, forse, la più assetata di lavoro dell'Italia intera. Che dire? Nulla che non sia già stato detto, nulla che non sia già stato taciuto.
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