Le parole, di fronte all'enormità di certi accadimenti, servono a poco.
Oggi occorre un posto nuovo in fronte al cielo
Oggi occorre un posto nuovo in fronte al cielo
un luogo infinito di stagioni
dove i sogni non sfioriscano
e si riformino, anzi
ché tali, infinite ed eterne, sono le acque
tornando quiete, e pronte
alle nubi prodighe d’alimento.
Un posto in più nel cielo
occupato dai silenzi
e un sogno in meno
dal lato di qua,
una speranza sottratta
alla quiete dei giorni,
poi in alto
in un punto esatto
dove non è dato vedere
né offendere
la pace sconvolta e ritrovata.
Un vuoto infinito riempie le mani.
Un vuoto infinito riempie le mani.
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