Personalmente, devo dire che in quei favolosi (nel senso che tutto sembrava favola, e di favole si era nutriti) anni sessanta del secolo scorso, per molti che vivevano condizioni similari a quelle del sottoscritto, per molti, dicevo, a Crotone (non 'da Crotone') si cominciava a scorgere qualcosa del mondo e delle sue meraviglie... ma non chissà quali meraviglie, essendo io un bambino o poco più, bastava anche una 'graffa' della 'Siciliana' o del bar Moka: era tanto, ché a Cirò Marina nemmeno si trovavano allora, almeno che io sappia... e nemmeno i 'calzoni' (che quasi ovunque, nel resto del Meridione si chiamano 'panzerotti'): quelli li mangiavo con gli occhi, dal momento che non potevo fare diversamente, se non in qualche rara, dosatissima occasione... Pacenza!... cioè no, pazienza! volevo dire, ché Pacenza (jìr adduv Pacenza... un modo di dire, per noi 'pajsanèddi') era un negozio di scarpe a prezzi abbordabili dove si andava a far spesa anche dai paesi del Marchesato (però Cirò Marina, per rigore di informazione, non farebbe parte del cosiddetto 'Marchesato di Crotone').
Vabbè, fine dell'excursus, veniamo a questi 'Brevi cenni', pubblicati nel 1871 da Felice Caivano 'da Crotone', dove il Nostro cerca di dare una infarinatura sulla storia della città 'pitagorica' ai deputati del giovane parlamento italiano... Quanto a storia c'è poco da dire, poiché il valore di questi 'brevi cenni' è più o meno pari a zero, però una qualche importanza documentale si può anche assegnare a questo libello: esso testimonia, in fondo, dell'intenzione del suo autore di rivendicare una importanza della città di Crotone che storicamente è innegabile. Per il resto è un breve almanacco, una raccolta di nozioni ormai sedimentate in quel modo di fare storia nelle cui pastoie la ricerca storica scientificamente intesa è rimasta impelagata per secoli e secoli.
Ho rielaborato graficamente il testo, lasciando intatti errori e refusi, salvo in qualche raro caso. Insomma, prendiamo questi 'brevi cenni' per quello che sono, come già riassunto nel titolo: brevi cenni, appunto, ai quali l'anno successivo, 1872, farà seguito, dello stesso Felice Caivano, una 'Storia crotoniata preceduta da un cenno sulla Magna Grecia e tratta a fine da un cenno sull'attualità di Crotone'.
Ed ora togliamoci la curiosità volendo.
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