sommario dei post

venerdì 16 ottobre 2015

§ 174 161015 Un luogo dell'anima, l'anima di un luogo.

Quelle che seguono sono considerazioni a ruota libera, la citazione di Borges proviene dalla memoria e potrà essere imperfetta, come sempre non rileggo e non correggo, sono stanco e disinteressato per smettere di essere incorreggibile, per cui chiedo venia per le sviste eventuali: chini nascia quatratu...
In questi giorni è partita una petizione per la salvaguardia di Madonna di Mare, località sulla quale insistono una chiesa che custodisce la statua di San Cataldo, i cosiddetti 'mercati saraceni', del XIX secolo, fatte salve alcune sciocchezze che si possono leggere in rete, un 'piazzolo', cioè una casamatta dell'epoca della II guerra mondiale, una torre del XVI secolo (sia la torre che la batteria costiera facevano parte di un sistema di avvistamento, la prima voluta da Don Pedro di Toledo, per difendersi, o scappare, per meglio dire, dai turchi, la seconda dagli 'alleati'). A mezzogiorno o sud-est, nella piana retrostante la Punta dell'Alice, Paolo Orsi, non immemore delle note di Giovan Francesco Pugliese e non insensibile ai voti di Luigi Siciliani, portò alla luce, nel 1924, i resti del santuario di Apollo Aleo. Coi mezzi moderni, nella rovinosa eppure irrinunciabile accettazione dell'insensato insediamento di uno stabilimento industriale, l'area dedicata a quel 'brillantissimo' dio è stata sacrificata per sempre, irrimediabilmente, in attesa che il capannone con annesso pontile, nascosto alle viste, nella foto che allego, da una bella pianta di fichidindia, passino allo stadio di archeologia industriale. 
Una petizione, dicevo, è stata lanciata, scatenando, sui social e non solo, commenti di qualsiasi tipo, con rivendicazioni di ogni genere e asserzioni che hanno del ridicolo, spesso improntate a totale ignoranza della storia di quel sito. Risulta tutto maledettamente difficile e in fondo riduttivo, banalizzato dalla ricerca di visibilità e riconoscimenti. 
Nessuno, ovviamente, vuole impedire lo sviluppo turistico di Cirò Marina, quello che si chiede è solo uno sviluppo rispettoso delle regole vigenti. La petizione si può firmare cliccando su questo link:





Nessun commento:

Posta un commento