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mercoledì 13 aprile 2016

§ 215 130416 G. Murano presenta la 'Storia della letteratura cirotana'.






2 commenti:

  1. Preg.mo Direttore,
    oggi pomeriggio, bighellonando fra bellezze artistiche e librerie fiorentine, ho incontrato, fatto oramai inconsueto anche a Firenze, il Rinascimento, col quale, come lei sa, avendo prestato al mio tomo per metà i tipi dell’Accademia di Malucutrazzo, ho una certa consuetudine, un tempo diuturna, ma ora più sporadica, mi sono intrattenuto per un po’ a chiacchierare, come raramente si può fare in questa Città. Ho colto l’occasione che ha offerto l’inaspettato incontro per informarlo della pubblicazione del libro, preannunciandogli una mia prossima visita per recargliene una copia. Egli si è felicitato dell’evento e mostrato molto contento dell’imminenza del dono, che avrebbe ricambiato, avendo messo da parte numerose nuove per prossime fatiche.
    Il clima di cordialità mi ha permesso di esprimere al dotto Rinascimento il nostro desiderio di presentare la mia Storia della Letteratura Cirotana al pubblico fiorentino e di richiedere con riguardo il suo appoggio, per quanto fosse possibile, per la presentazione presso il Gabinetto Vieusseux. Gli ho prospettato anche l’idea che la presentazione del volume avrebbe potuto costituire l’occasione per consolidare le relazioni culturali tra Cirò e Firenze, istituendone di nuove e più proficue negli imminenti natali cirotani dell’erigendo sodalizio culturale “Un’Escio”. Ovviamente, ho lasciato intendere che era stata questa eventualità a far cadere di necessità la scelta dell’Accademia di Malucutrazzo, quale editore, sull’onorevolissima cornice del Gabinetto, con rispetto parlando, poiché le nuove strategie editoriali dell’Accademia si stanno oramai concentrando su nuove e straordinarie, quasi inusitate, performances collaterali alla letteratura e alla storiografia, quali girotondi, accerchiamenti, assedi, aggiramenti, insomma tutto ciò che assomiglia ad un veloce movimento rotatorio di bambini intorno alla vetustà dei segnacoli del nostro tempo.
    La risposta del Rinascimento è stata interlocutoria. Egli mi ha, infatti, garantito un contatto con il presidente del Gabinetto, parlando con creanza, che sfrutterò non appena da lei, Illustrissimo Direttore, mi arriverà il placet, tempo e crolli permettendo.
    Suo, ringraziandola per la benevolenza accordata al mio modesto sapere.

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  2. Onorevole dottor Murano,
    le di lei istanze mi trovano affatto consenziente. Le giungano i sensi del mio incondizionato appoggio, unitamente al mio personale sprone ad iterare i suoi incontri con il dotto Rinascimento. E' nostro divisamento insistere nella esperienza editoriale congiunta,alla quale questa Accademia ha dato impavido impulso, seppure in tempi di magra per le fortune e le imprese editoriali. Il lume della Letteratura cirotana, che lei ha voluto nuovamente accendere, vera abbaggiurra addumata in mezzo a tanti ciròggini astutàti,non poteva rimanere nelle tenebre dell'oblìo. Che sorga, ordunque, il genio psicroneo e si espanda sull'universo mondo... La saluto riverente e invitandola alla pazienza: con il Rinascimento è sempre così, ma ce la faremo, non dubiti.
    Ad maiora, quindi, in attesa del compimento della sua prossima fatica.
    Dalla casa presidenziale,
    F.to Il direttore della Corriera delle Scienze.

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