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sabato 6 settembre 2014

§ 113 060914 N. Douglas, Ricordi di Gissing. Le crotonesi sono steatopigie?

   Sempre attingendo all'edizione 1967 Giunti Martello di 'Vecchia Calabria' di Norman Douglas, nella traduzione di Grazia Lanzillo e Lidia Lax, ecco il capitolo in cui Douglas parla delle esperienze sue proprie e di quelle di George Gissing ('Sulla riva dello Jonio'). E' interessante questa specie di 'meta grand tour', quasi come se il viaggio parlasse di se stesso... o almeno, così mi piace vederla, questa interazione unilaterale tra i due viaggiatori britannici, e dico 'unilaterale' in quanto Gissing era già scomparso, nel 1901, e quindi il dire rimane tutto a carico e appannaggio del sopravvivente Douglas. 
   Sulle prime il Nostro sembra quasi ammorbidito nei confronti della 'città pitagorica', ma lentamente, a torto o a ragione, tira fuori i suoi quanto mai retrattili artigli, male dicendo sua sponte e peggio, forse, facendo dire ad altri, quali il Riedesel del 1771: 'la città più schifosa d'Italia e forse del mondo intero', o quello di vent'anni dopo: 'malsana che di più non si può' (traduzione a senso, per così dire), abitata da una razza per nulla piacente, al contrario di quanto decantato sin dai tempi dei greci, in presenza e abbondanza di donne dalle natiche enormi, ché 'steatopigie' questo significa, e giovani la cui più evidente particolarità sarebbe stata la linea continua delle sopracciglia. Un po' di 'cuticchj' in testa il Douglas doveva averli, per dirla alla crotonese, ma nel complesso, a parte un po' di spocchia, rimane un eccellente osservatore della 'cosa' crotonese... leggere per credere, soprattutto alla voce 'milionari', i ricchissimi di Crotone, con le loro colpe. ...E poi, quella frase 'A Cotrone si può persino diventare anfibi', non può non farne apprezzare l'autore. Ma forse proprio questa constatazione del Douglas, per nulla casuale, insieme al caro ricordo che egli tratteggia del 'collega' Gissing, sono il 'dessus du panier' del capitolo dedicato alla Crotone vista attraverso gli occhi dell'autore di 'Sulla riva dello Jonio'.
PS: ma quali steatopigie? Callipigie, caso mai...
















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