tag:blogger.com,1999:blog-50780467429457714582024-03-05T10:42:31.806+01:00A vrascera.Come mi gira... note su Cirò Marina e Calabria, di Cataldo Antonio Amoruso ('catamor').
cataldamorhttp://www.blogger.com/profile/12323434716091964946noreply@blogger.comBlogger370125tag:blogger.com,1999:blog-5078046742945771458.post-88160237868042630942023-01-29T18:32:00.003+01:002023-01-29T18:32:57.850+01:00369 290123 Catanzaro e calabresi, Luigi Settembrini, Ricordanze della mia vita.<p style="text-align: justify;"><span style="font-size: medium;">Chi avrà la benevolenza di leggere potrà rendersi conto di
quanta verità vi sia nelle parole di Settembrini, di quanto atavici siano certi
nostri malvezzi, al pari di certe nostre qualità positive. Non occorre che mi
dilunghi oltre, tutto mi sembra molto chiaro, ho evidenziato qualche sfondo, nulla più, vidìti vuj mo’...</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: medium;"><i>Catàvuru</i>.</span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: medium;"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: medium;"><i>Contenuti</i>: <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoListParagraphCxSpFirst" style="mso-list: l0 level1 lfo1; text-indent: -18.0pt;"><!--[if !supportLists]--><span style="font-size: medium;"><span style="mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;"><span style="mso-list: Ignore;">1)<span style="font-family: "Times New Roman"; font-stretch: normal; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal;">
</span></span></span><!--[endif]-->Breve cenno sulla vita di Settembrini, da Treccani, <i>Enciclopedia on line</i>;<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoListParagraphCxSpLast" style="mso-list: l0 level1 lfo1; text-indent: -18.0pt;"><!--[if !supportLists]--><span style="font-size: medium;"><span style="mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;"><span style="mso-list: Ignore;">2)<span style="font-family: "Times New Roman"; font-stretch: normal; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal;">
</span></span></span><!--[endif]-->Catanzaro in <i>Ricordanze della mia vita</i>.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: medium;">Luigi Settembrini, immagine da Treccani, <i>Enciclopedia on line</i>:</span><o:p></o:p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhLOzOBSm2gprSk8UXUxAU34B6SfUof87_cNLIeKcSwtgfMKCfaJygOdsPMe6th_PAtQoJRC6CTljHJLwYGBAquxl02zTEV99jOuvV83L7jr9IC-aEcdkkQPM2jAnSwZMurpJj03e1tr_r-zaB1k89uatohaTqu1W_ZEIV1WqpGrGYtmEOSjGY4ct8O/s324/settembrini.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="324" data-original-width="282" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhLOzOBSm2gprSk8UXUxAU34B6SfUof87_cNLIeKcSwtgfMKCfaJygOdsPMe6th_PAtQoJRC6CTljHJLwYGBAquxl02zTEV99jOuvV83L7jr9IC-aEcdkkQPM2jAnSwZMurpJj03e1tr_r-zaB1k89uatohaTqu1W_ZEIV1WqpGrGYtmEOSjGY4ct8O/s320/settembrini.jpg" width="279" /></a></div><br /><p class="MsoNormal"><span style="text-align: justify;"> </span><span style="background: rgb(250, 249, 246); color: #3e3f3e; font-family: Garamond, serif; font-size: 16.5pt; line-height: 107%; text-align: justify;">Patriota e letterato italiano (</span><a href="https://www.treccani.it/enciclopedia/napoli" style="text-align: justify;"><span style="background: #FAF9F6; color: #d61e39; font-family: "Garamond",serif; font-size: 16.5pt; line-height: 107%;">Napoli</span></a><span style="background: rgb(250, 249, 246); color: #3e3f3e; font-family: Garamond, serif; font-size: 16.5pt; line-height: 107%; text-align: justify;"> 1813 - ivi 1876). Intrapresi gli studî
giuridici, si dedicò in seguito, come allievo di B. Puoti, agli studî
letterarî; nel 1835 conseguì la cattedra di eloquenza a Catanzaro, dove fondò,
insieme a B. Musolino, la setta dei Figliuoli della Giovine Italia. Arrestato
nel 1839, conservò la cattedra fino al 1841, dividendosi poi tra l'insegnamento
privato e l'impegno politico, che ispirò il suo opuscolo antiborbonico <i>Protesta
del popolo delle Due Sicilie</i> (pubbl. alla macchia nel 1847). Riparato
a Malta, S. tornò a Napoli dopo la concessione della costituzione (1848) e fu
tra i fondatori della società segreta </span><a href="https://www.treccani.it/enciclopedia/unita-italiana" style="text-align: justify;"><span style="background: #FAF9F6; color: #d61e39; font-family: "Garamond",serif; font-size: 16.5pt; line-height: 107%;">Unità italiana</span></a><span style="background: rgb(250, 249, 246); color: #3e3f3e; font-family: Garamond, serif; font-size: 16.5pt; line-height: 107%; text-align: justify;">, la cui attività gli valse un nuovo arresto
e la condanna a morte (1849). Commutatagli la pena nell'ergastolo e poi
nell'esilio negli USA (1859), riuscì con l'aiuto del figlio a raggiungere
l'Irlanda, dove rimase fino al 1860. Stabilitosi definitivamente a Napoli, fu
ispettore generale della Luogotenenza e dal 1862 professore di letteratura
italiana presso la locale università; fu senatore dal 1873. Frutto del suo
insegnamento furono le <i>Lezioni di letteratura italiana</i> (3
voll., 1866-72); ma il suo nome resta soprattutto legato alle <i>Ricordanze
della mia vita</i> (post., con prefazione di F. De Sanctis, 1879),
documento di spontanea limpidezza d'animo, tradotta spesso in accenti di
schietta maestria artistica.</span></p>
<h2 style="text-align: left;">Dal capitolo X, dedicato a Catanzaro:</h2><p class="MsoNormal"><o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: medium;">Io le voglio un gran bene a
quella città di Catanzaro, e piacevolmente mi ricordo sempre di tante persone
che io vi ho conosciute piene di cuore e di cortesia, ingegnose, amabili,
ospitali. La città è sita sovra un monte in mezzo della Calabria: dietro le
spalle le van sorgendo altri monti sino alla gran giogaia della Sila, che di
verno si vede coperta di neve, e su la neve sorgono nereggianti i pini: dinanzi
le sta un vastissimo terreno ondulato di colline che sono sparse di giardini,
di orti, di case, di vigne, di oliveti, d’aranceti, e di pascoli dove
biancheggiano armenti: e tutto quel terreno si curva in arco sul mare Ionio che
tra i capi Rizzuto e Badolato forma il golfo di Squillace. Il mare è distante
da la città sei miglia, ma ti pare di averlo sotto la mano, e ne odi il
fragore: vi si discende per una strada che va lungo un torrente, e quando sei
su la riva trovi un villaggio che chiamano la Marina, dove i signori hanno loro
casini e la primavera vanno a villeggiare. Ad un miglio da la Marina sbocca il
fiume Corace, ed oltre il fiume s’innalza un antico tempio rovinato, che si
vuole edificato dai cristiani nel V secolo, e si chiama la Roccella: ci sono le
quattro mura, su le quali si aggira sempre un nugolo di mulacchie. Piu in là
sui lido una grande pianura, che chiamano <i>castra Hannibalis</i>, e dicono
che ivi fu l’ultimo alloggiamento di Annibale che lì s’imbarcò per Africa.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: medium;">Quando da un luogo della citta
detto la Villa io guardai quella fioritissima veduta, volli trovare la fede di
battesimo di Catanzaro, e dissi: «Se la vostra cronaca narra che un potente
bizantino a nome Flagizio venne nell’ottavo secolo o fondò e ampliò la città,
egli le dovette dare questo nome di <i>Catantheros</i>, <i>Catantharos</i>, che
vuol dire<i> sul fiorito</i>, e glielo diede pel sito bellissimo ed amenissimo
su cui forse ebbe una sua villa, e poi surse la citta». «Oh, che Flagizio e che
greco voi ci contate. Una volta c’erano due fratelli briganti, Cataro e Zaro, i
quali dopo molti anni che scorsero la campagna, infine si pentirono, e vennero
qui che era luogo forte, e nessuno poteva toccarli: qui abitarono con la loro
compagnia e le loro famiglie, qui fabbricarono una chiesa e ci furono
seppelliti; e così si formò la città che porta il nome di tutti e due». Ci ebbi
una quistione lunga che non è decisa ancora: anzi ogni buon catanzarese tiene
per i due briganti, e non so come non gli hanno messi tra i santi protettori
della città.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: medium;">Essendo la città posta dove la
terra d’Italia è piu stretta e come strozzata tra il mare Ionio ed il Tirreno,
e battuta continuamente da venti che tolgono agli abitanti la pena di
spazzarla, rendono l’aria pura, ma variabile, e i cervelli mobili e facili a
dare di volta. Le case non sono né belle né grandi, e si abita per lo più in
baracche fatte di legno dentro e poca fabbrica fuori per difendersi dai
terremoti. <span style="background-color: #fcff01;">La Calabria è il paese dei terremoti:</span> ogni città, ogni terricciuola
ti presenta vestigie di rovine, <span style="background-color: #fcff01;">e non passa anno che nella stagione di
primavera o di autunno la terra non tremi</span>. Era il colmo di una notte ed io
dormivo in una stanza, presso la quale era un’altra famiglia: fui scosso da un
rumore come di venti carri d’artiglieria che passassero insieme per via; odo
alcune voci gridare: «<span style="background-color: #fcff01;">San Vitaliano, aiutateci</span>», sento il letto tremare, e
m’accorgo del terremoto. Saltammo dal letto, prendemmo alcuni panni, e fuori in
una piazzetta dietro la casa, dove si raccolse anche l’altra famiglia. La citta
fu piena di rumori, di voci, si aspettava la replica, ma non venne: vennero
amici e conoscenti che avevano una certa familiarità col terremoto, e andavano
facendo visite, e celiavano. La scossa fu leggiera, e si passò la notte in
veglia: ma quando le scosse sono gagliarde tutti tremano, un grido spaventevole
esce della città, e tutte le voci chiamano il santo protettore e la Vergine.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: medium;">C’era stato il terremoto grande
del 1832, <span style="background-color: #fcff01;">e tutti ne parlavano con terrore,</span> e mi mostravano le rovine in vari
luoghi, e narravano fatti dolorosissimi. Ah, mi diceva uno, se non ci fossero i
terremoti ed i briganti, la Calabria sarebbe il primo paese dei mondo.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: medium;"><span style="background-color: #fcff01;">La città piu calabrese della
Calabria è Cosenza</span>, dove predomina <span style="background-color: #fcff01;">l’antica schiatta bruzia</span>: <span style="background-color: #fcff01;">Catanzaro è la più
grossa</span>, con circa ventimila abitanti, nei quali scorgi <span style="background-color: #fcff01;">l’indole e l’ingegno
greco, e li odi parlare un dialetto pieno di greche parole</span>. Allora aveva una
gran corte civile per tutte e tre le Calabrie, e come capo di provincia un
intendente, una corte criminale, un tribunale civile, un comandante le armi, un
vescovo, vari uffiziali di finanza, un liceo, un seminario, una scuola
primaria, una tipografia, un solo libraio. <span style="background-color: #fcff01;">Questa città come molte altre, non
ha vita propria, ma da la gente che vi corre per piati e per faccende, sicché
se la sede del governo provinciale fosse trasferita altrove ella resterebbe
deserta.</span> <span style="background-color: #ffa400;">I proprietari attendono a coltivare i loro fondi con l’ignoranza e la
negligenza antica, a vendere le derrate e i prodotti delle loro mandre: ma
industria nessuna, delle arti le sole necessarie, ogni cosa, persino i solfini,
viene da Messina e da Napoli. </span>Vi è rimasta una memoria dell’arte di tessere la
seta, introdotta nelle Calabrie nel XII secolo da re Ruggiero: pochi artigiani
solitari e miseri hanno imparato quest’arte ciascuno dal padre suo, e tessono
per chi fornisce loro la seta, e fanno bei lavori. Così era Catanzaro
quarant’anni fa, e da tre anni aveva la strada rotabile che la congiungeva a
Tiriolo, che prima aveva un sentiero per dirupi, dove a pena andavano i muli.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: medium;"><span style="background-color: #ffa400;">L’arte che tutti i calabresi
sanno benissimo, dal più ricco all’ultimo mendico,<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>quella di maneggiare il fucile. </span>Non esce di
casa un possidente per andare ai suoi fondi, o in paese vicino, o per
divertirsi in campagna con la moglie e i figliuoletti, senza che egli sia
armato sino ai denti, e accompagnato da servi armati detti guardiani, i quali
guardano il padrone, la casa, i poderi, i bestiami; ed ogni proprietario ne ha
quanti ne può avere, e li arma con permesso del governo.<span style="background-color: #ffa400;"> Il popolo vive
miseramente, e in un’ignoranza che fa pietà sono rozzi e fieri, ma non sono
sciocchi: pochi esercitano un’arte o un mestiere, gli altri servono, o
coltivano i campi o guardano gli armenti: per miseria rubano, e per natura
impetuosa trascorrono ai delitti di sangue. </span>Chi ammazza un uomo, si nasconde;
se è cercato, si getta in campagna, dove per vivere deve rubare: un fatto tira l'altro,
un’offesa cagiona un’altra: se egli è veduto con altre due persone armate, le
autorità lo dichiarano fuorbandito o brigante, e mettono la sua testa a prezzo.
Allora quell’uomo diventa un lupo, si disfà di tutti i suoi nemici, di tutti
quelli dai quali si ricorda di aver avuto un torto. I fuorbanditi si uniscono
in compagnia, taglieggiano i proprietari, ricattano uomini, fanciulli, donne, e
non li rimandano se non hanno danari e robe: se il proprietario non manda loro
ciò che gli chiedono, gli scannano il bestiame, gli bruciano il casino, e se
colgono lui lo uccidono. <span style="background-color: #fcff01;">La maggior parte del danaro, degli ori, e degli
argenti che così rapiscono la mandavano a qualche uffiziale di gendarmeria, a
qualche generale ancora, e a qualche proprietario che può aiutarli, e molti
piccoli proprietari sono diventati ricchi briganteggianti al coperto.</span> <span style="background-color: #ffa400;">Parecchi
briganti raccontavano a me nell’ergastolo come e a chi davano, e come erano
avvisati di ogni cosa, e trattati a dolciumi e a galanterie: e mi dicevano
quando, il dove, e certi nomi di persone che erano tenute per coppe d’oro. Uno
mi diceva: « Io stava comodamente in casa del capitano, e dormivo in un buon
letto, e il capitano coi suoi gendarmi andava camminando per trovarmi: io gli
aveva dato duemila ducati».</span> Questa vecchia piaga delle Calabrie, che il governo
borbonico faceva le viste di voler curare, e più l’inaspriva coi suoi gendarmi
e coi suoi impiegati ladri e corrotti, non può essere risanata che a poco a
poco, e dalla sola libertà che è risanatrice di tutti i mali. <span style="background-color: #fcff01;">Quando le strade
comunali, provinciali, e ferrovie metteranno i Calabresi in facili
communicazioni tra loro e con le altre genti d’Italia, allora si scioglierà
quell’antica lotta chiusa in ogni paesello tra il proprietario sempre usuraio li,
e il proletario sempre debitore, si ammansirà quell’odio per oltraggi antichi
che è la vera cagione del brigantaggio.</span> Quando quelle genti avranno lavoro,
istruzione e giustizia, quelle loro nature sì gagliarde nei delitti saranno
gagliarde nel lavoro, nelle industrie, nelle arti, nella guerra santa e
nazionale. <span style="background-color: #04ff00;">In nessu</span></span><span style="background-color: #04ff00; font-size: large;">na contrada ho veduto più ingegno che in Calabria, li
schizza proprio dalle pietre, ma raramente è congiunto a bontà, spesso è maligna
astuzia.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: medium;"><span style="background-color: #fcff01;">In Catanzaro trovai poche persone
colte, parecchi parlatori che parevan saputi;</span> tutti, specialmente i nobili,
cortesi e amabili: il popolo lieto, motteggiatore, vago di spassi e di feste,
molti legisti e di valenti: in tutti quanti un po’di rozzezza che non dispiace
perché sotto v’è buon cuore. Le donne, tranne pochissime, non sanno leggere, ma
con gli occhi dicono tutto. Dai paeselli vicini ne vengono alcune d’una
mirabile bellezza di forme, e mia moglie ne lodava specialmente una che era
povera fanciulla di Marcellinara, e aveva occhi, volto, persona bellissima e
perfetta.</span><o:p></o:p></p>cataldamorhttp://www.blogger.com/profile/12323434716091964946noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5078046742945771458.post-50798191952116525612022-12-27T20:54:00.002+01:002022-12-27T21:18:04.348+01:00368 271222 Giovan Francesco Pugliese nel 233° della nascita.<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj7RtCu8fZZqrap3n0jZZv6gNhBxtGhgVYmTz2pxLCijHUp7OZdIcuWX4oj8KnALo9DSrJIxTjLurfePGHP-iB82HpcMkT3uE14rJMQUFmqH9HFJ2sRf5qEVgf-14y3wbxpfctrJvErC8e5nMtVh9a3Qn_sWMhvs6hwCZLy79jstZsVN3lqbPrGAAf3/s1684/Il%2027%20dicembre%201789%20nasceva%20a%20Cir%C3%B2%20Giovan%20Francesco%20Pugliese21.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1684" data-original-width="1190" height="966" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj7RtCu8fZZqrap3n0jZZv6gNhBxtGhgVYmTz2pxLCijHUp7OZdIcuWX4oj8KnALo9DSrJIxTjLurfePGHP-iB82HpcMkT3uE14rJMQUFmqH9HFJ2sRf5qEVgf-14y3wbxpfctrJvErC8e5nMtVh9a3Qn_sWMhvs6hwCZLy79jstZsVN3lqbPrGAAf3/w682-h966/Il%2027%20dicembre%201789%20nasceva%20a%20Cir%C3%B2%20Giovan%20Francesco%20Pugliese21.jpg" width="682" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhWzRSt_U8sIP-BdQTz-9Fz3baljAq9z01C3GvWzmttCkjmlbK4CjewBx7jzhabEANxawi-TBUwNZgQfhumso_x7jbbN3DcD92sbVC0PXKrbQo6QkOUmQUZZ5o4oEVZlW12ixE_R6SpV9xL-7MK79ABocjeHt8VYWdq1uh6dJIyHBWZWGrViHO0zeTb/s1684/Il%2027%20dicembre%201789%20nasceva%20a%20Cir%C3%B2%20Giovan%20Francesco%20Pugliese22.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1684" data-original-width="1190" height="969" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhWzRSt_U8sIP-BdQTz-9Fz3baljAq9z01C3GvWzmttCkjmlbK4CjewBx7jzhabEANxawi-TBUwNZgQfhumso_x7jbbN3DcD92sbVC0PXKrbQo6QkOUmQUZZ5o4oEVZlW12ixE_R6SpV9xL-7MK79ABocjeHt8VYWdq1uh6dJIyHBWZWGrViHO0zeTb/w684-h969/Il%2027%20dicembre%201789%20nasceva%20a%20Cir%C3%B2%20Giovan%20Francesco%20Pugliese22.jpg" width="684" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgjSTt80z6mTGGZ3Vg4RGu30vNJBgXedpsS5irI8NZzg8rEU3wXlhzdbSWPaFcBJAbH-R9VrjL-_aFWUHmanoZsFDOG6bUIH2fVsYlXNLe8l28HzPA5WPdqH09vaYiAtai3y7-1G5SKa6VgcwGBEMRIHkIbcI6AX7KucUrnspF2T7z-u7704csJ4OpP/s1684/Il%2027%20dicembre%201789%20nasceva%20a%20Cir%C3%B2%20Giovan%20Francesco%20Pugliese23.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1684" data-original-width="1190" height="961" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgjSTt80z6mTGGZ3Vg4RGu30vNJBgXedpsS5irI8NZzg8rEU3wXlhzdbSWPaFcBJAbH-R9VrjL-_aFWUHmanoZsFDOG6bUIH2fVsYlXNLe8l28HzPA5WPdqH09vaYiAtai3y7-1G5SKa6VgcwGBEMRIHkIbcI6AX7KucUrnspF2T7z-u7704csJ4OpP/w679-h961/Il%2027%20dicembre%201789%20nasceva%20a%20Cir%C3%B2%20Giovan%20Francesco%20Pugliese23.jpg" width="679" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><p></p>cataldamorhttp://www.blogger.com/profile/12323434716091964946noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-5078046742945771458.post-22348110114717006812022-09-11T16:23:00.002+02:002022-09-30T20:13:48.831+02:00§ 367 110922 Dal feudo alla ndrangheta. <p> 'Dal feudo alla ndrangheta', il titolo può sembrare peregrino o irrituale, quasi una boutade... Forse perché ormai riusciamo a dimenticare anche ciò che non abbiamo mai saputo -coscientemente saputo- che significa: indagare ciò che è entrato a far parte della nostra natura, ciò che abbiamo metabolizzato, ma non accettato o giustificato, ovviamente, fortunatamente, e... meno male!</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiFt-LHIAdaAHzsCSSsHM37ENuGSK8Ul2lA9_P8q1sDYxI2Hu4F6Uy5gbbKv8yTT1zaaNZXDnunHsJU0dF7fLWuHpdXpZMmCgXjTfYECaWl6YYea2WBY9apD24gAzLHsnuQjZ-4NhvooAs5Vhc8hIpMBqHdg10tpvcTifUwLrdpjEAjU-9ZiYJyPQMX/s820/carlomagno_820.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="621" data-original-width="820" height="242" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiFt-LHIAdaAHzsCSSsHM37ENuGSK8Ul2lA9_P8q1sDYxI2Hu4F6Uy5gbbKv8yTT1zaaNZXDnunHsJU0dF7fLWuHpdXpZMmCgXjTfYECaWl6YYea2WBY9apD24gAzLHsnuQjZ-4NhvooAs5Vhc8hIpMBqHdg10tpvcTifUwLrdpjEAjU-9ZiYJyPQMX/s320/carlomagno_820.jpg" width="320" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Carlo Magno, immagine dal web.</div><p>Non sarò certo il primo, né l'ultimo, a domandarmi come mai la feudalità eretta a sistema, occhiuto, ubiquo, capillare, si sia protratta nel Sud d'Italia, isole comprese, a lungo come forse in nessuna altra parte d'Europa. A noi meridionali è toccata questa zavorra incredibile che sono le organizzazioni criminali erette a sistema. A noi e a nessun altro popolo d'Europa, perlomeno non in queste forme asfissianti, onnipotenti, è toccato convivere con un tale stato delle cose. E questo stato delle cose si è esteso, purtroppo, a macchia d'olio per il mondo: sono cose che tutti sanno o fingono di non sapere, che ignorano o fingono di ignorare, di cui non parlano o di cui fingono di non parlare... ''Orbu, surdu, e taci, campi cent'anni 'n paci'', no?</p><p>Una rovina... ''Fin a quann s'ammàzzini unu ccu l'atu'', ''fino a quando si ammazzano tra di loro'', ma non funziona così, perché non si tratta di due insiemi che non si toccano, i cammini delle mafie e della società civile sembrano viaggiare per linee asintotiche, ma è pura illusione, vana, estrema speranza residuale. Basta che elementi di questi due ''insiemi'' vengano a contatto perché ci sia la conflagrazione, l'esplosione del conflitto, il dramma e la tragedia. O la resa.</p><p>Ma cosa c'entra la feudalità con la mafia o la ndrangheta?</p><p>Il procuratore generale presso la cassazione di Napoli, Giovanni Masucci, così dice nella ''Avvertenza'' alla seconda edizione (1883) della ''Storia degli abusi feudali'' di Davide Winspeare, che era apparsa nel 1811:<span style="font-family: GlyphLessFont; font-size: 8pt; text-align: justify;"> '' </span><span style="font-size: 11pt; text-align: justify;">L'editore ha creduto di far cosa grata
ai lettori aggiungendo all'opera di Winspeare una lunga monografia di Fustel de
Coulanges, tolta dal reputatissimo periodico intitolato la <i>Rivista dei due Mondi</i>. Lo scrittore francese ha raccolta una larga
messe di documenti e di notizie attissimi a rischiarare sempreppiù l'èra
feudale; sicchè utilmente questa monografia va congiunta al lavoro, quantunque
incompleto, del nostro illustre concittadino (Winspeare, n.d.r.).''</span></p><p><span style="font-size: 11pt; text-align: justify;">Nel prosieguo della ''Avvertenza'' il Masucci osserva che: ''</span><span style="font-size: 11pt; text-align: justify;">È mio debito però di avvertire che
tutti codesti principii lo scrittore francese li ha tolti dalle opere del
nostro Giovan Battista Vico senzachè egli si fosse nemmeno degnato di
nominarlo. E così suole per l'ordinario accadere. Non di rado gli stranieri
saccheggiano i grandi monumenti della sapienza italica; se ne appropriano i
germi; li fecondano e li svolgono coi loro studii pertinaci, e con indagini
accuratissime; e poscia li mandano di qua dalle Alpi come un loro trovato ed
una loro creazione. Avviene delle opere dei nostri sommi quello stesso che
incontra alle nostre materie grezze, le quali trasportate oltremonti ed
oltremari ci ritornano manifatturate, ripulite ed in mille guise trasformate.</span></p><p><span style="font-family: "Times New Roman", "serif"; font-size: 11pt;">Vuolsi
però dar lode agli stranieri per la lena infaticabile onde essi studiano nelle
opere dei nostri antichi, e ne fecondano i grandi concepimenti; mentre noi,
ignavi nepoti, sovente le lasciamo negli scaffali neglette e polverose.''</span></p><div><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 14.6667px;">E vediamo ora quali sono alcuni di ''codesti principii' che il De Coulanges espone nella monografia che l'editore ha allegato all'opera di Winspeare, vediamoli non senza il preventivo invito a riflettere su quali e quanti siano i punti in comune tra sistema feudale e sistema criminale organizzato, quasi che il secondo sia la prosecuzione naturale del primo, rammentando ciò che il Masucci afferma nel suo commento a ''Le origini del sistema feudale'' del De Coulanges: ''</span></span><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 11pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin;">Più tardi, quando il corso
dei secoli ebbe modificato tutta l'esistenza umana, un tal contratto sembrò
ingiusto, ed è certo che non corrispondeva più allo stato politico ed economico
delle società novelle, ma l'istoria deve attestare che vi è stato un tempo in
cui questo contratto è stato conforme agli interessi ed ai bisogni degli
uomini.'' Quasi a domandarsi, mi viene da pensare, se sia stata la feudalità, questo contratto di protezione e omaggio, a cercare i popoli, o se siano stati i popoli ad invocarla... e a farne nascere un altro di contratto, quello che viaggiava sui pizzini, un tempo non lontano. Non lontano? Viaggiava? Ma che dico?!</span></div><div><p align="center" class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 3.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 3.0pt; margin: 3pt 0cm; tab-stops: 41.9pt; text-align: center;"><a name="IIapp2IV"></a><a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/STORIA%20DEGLI%20ABUSI%20FEUDALI.docx#indice"><b><span style="font-variant-caps: small-caps; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal;">IV. - DEL PATRONATO E DELLA
FEDELTÀ DOPO CARLO MAGNO.</span></b></a><b><span style="color: red; font-variant-caps: small-caps; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal;"><o:p></o:p></span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; mso-pagination: widow-orphan; text-align: justify;"><span style="color: #333333; font-size: 11pt;"> Carlo Magno rialzò l'autorità monarchica;
egli prese il titolo d'imperatore, fè rivivere le regole amministrative dell'
impero romano, le sue tradizioni e fino il suo linguaggio. Nulladimeno si
discostò sopra un punto dall'antica politica dell'impero; invece di proibire il
patronato, lo autorizzò formalmente. Egli ne fece una istituzione regolare e
legale; gli diede luogo nei suoi <i>Capitolari</i>.
Permise agli uomini liberi di <i>raccomandarsi</i>,
cioè a dire di mettersi in vassallaggio, di darsi ad un signore e prestargli un
giuramento di fedeltà. Luigi il Buono fece come lui. Carlo il Calvo andò più
lungi: pretese che ogni uomo nel suo regno avesse un signore e fosse vassallo.
Non possiamo credere che questi tre principi fossero così ciechi da non vedere
che questa istituzione dovea un giorno infrangere il loro potere; ma essi
trovavansi alla presenza d'uno di quei fatti sociali contro i quali niuna forza
può lottare. E vero che Carlo Magno metteva al di sopra dell'autorità signorile
la sua propria autorità. Voleva che ogni uomo libero, prestando il giuramento
di fedeltà a colui che facea suo signore, prestasse lo stesso giuramento al re;
ma esisteva in ciò una contraddizione. I doveri della fedeltà erano talmente
rigorosi, talmente illimitati, costituivano una subordi</span><span style="font-size: 11pt; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin;">nazione così completa di tutto l'essere
umano, che era moralmente impossibile di essere ad un tempo il fedele d'un
signore ed il fedele d'un principe. Occorreva scegliere. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; mso-pagination: widow-orphan; text-align: justify;"><span style="font-size: 11pt;"> Non v'ha dubbio che le</span><span style="font-size: 11pt;"> classi
inferiori avrebbero preferito obbedire al principe, se si fossero credute abbastanza
protette da lui. Esse non avrebbero subito l'autorità signorile, se l'autorità
monarchica avesse potuto sostenerlo e stendere la sua mano fino ad esse. Carlo
Magno lo sapeva; e così ripete cento volte nei suoi <i>Capitolari </i>che vuol
proteggere i </span><span style="font-size: 11pt;">deboli.
</span><span style="font-size: 11pt;">«Che
le vedove </span><span style="font-size: 11pt;">vivano
in pace, egli dice, gli orfani, tutti coloro che sono deboli vivano in pace
sotto la nostr difesa, e che si rispettino</span><span style="font-size: 11pt;"> i loro diritti</span><span style="font-family: GlyphLessFont; font-size: 8pt; mso-bidi-font-family: GlyphLessFont; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin;">»</span><span style="font-size: 11pt;">. Impone ai commessarii imperiali di prender
specialmente la difesa dei poveri; ma la frequenza stessa delle sue
raccomandazioni a </span><span style="font-size: 11pt;">questo riguardo fa dubitare d</span><span style="font-size: 11pt;">ella loro efficacia. Istruzioni tali
non si incontrano mica<span style="font-variant-caps: small-caps; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal;"> </span>negli stati
in cui i diritti dei deboli sono realmente rispettati.</span><span style="font-size: 11pt; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin;"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="mso-pagination: widow-orphan; text-align: justify;"><span style="font-size: 11pt; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin;">
Facilmente si forma un'illusione sull'epoca di Carlo Magno. Siccome le
generazioni successive furono smisuratamente infelici, si figurarono il suo
regno come un tempo di pace interna, di ordine, di proprietà. Si leggano i
Capitolari di questo principe, essi sono pieni di tratti che rivelano la
miseria pubblica, le sofferenze ed il malcontento delle popolazioni. Egli
stesso, nel suo linguaggio ufficiale, ci dice con quali disordini aveva da
lottare. «Che gli uomini liberi, egli scrive, non sieno più costretti dai conti
a lavorare i loro prati, a fare le loro coltivazioni o le loro messi». «Che
nessuno, altrove egli dice, sia abbastanza ardito di stabilire di sua propria
autorità nuovi pedaggi sui fiumi o sulle vie».<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="mso-pagination: widow-orphan; text-align: justify;"><span style="font-size: 11pt; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin;">
Si producevano iniquità d'un'altra natura. «Non vogliamo, dice ancora
Carlo Magno, che i piccoli proprietarii siano oppressi dai grandi; non vogliamo
che oppressi dalla furberia o dalla violenza siano costretti a vendere o donare
le loro terre». Nell'anno 811, numerosi reclami giunsero all'orecchio del
principe da parte di quella classe di uomini che la lingua dell' epoca chiamava
i poveri. Ora dobbiamo intendere che quei poveri non erano gli stessi uomini che
si chiamano con tal nome nelle moderne società. Al disopra degli schiavi, dei
coloni, dei livellarii, dei proletarii, si elevavano «quei poveri» che non
erano altri che i piccoli proprietarii di allodii. Questi uomini, che sarebbero
quasi dei ricchi nei nostri stati democratici, erano realmente poveri e deboli
nella società di quei tempi. Erano essi che più soffrivano. Non aveano la
sicurezza del servo che il suo potente padrone proteggeva. Erano
quotidianamente minacciati nella proprietà e nella libertà. Questi poveri
gridano verso di noi , dice Carlo Magno; sono spogliati delle loro proprietà;
se uno di essi nega di dare la sua terra, si trovano mille mezzi per farlo
condannare in giudizio, o lo si rovina gravandolo oltre misura dei pesi
militari, fino a che non è obbligato a vendere di buono o cattivo grado ciò che
ha o anche a darlo per niente». <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="mso-pagination: widow-orphan; text-align: justify;"><span style="font-size: 11pt;"> L'autorità pubblica avrebbe d</span><span style="font-size: 11pt;">ovuto difendere
questi uomini; ma erano al contrario i depositarii dell'autorità che li
opprimevano; erano i conti, i centurioni, i vescovi, che quegli uomini
accusavano di spogliarli. Carlo Magno era ridotto ad emettere questa singolare
prescrizione: «proibiamo ai nostri funzionarii di acquistare con mezzi
fraudolenti le proprietà dei poveri o di rapirle per forza». Allorchè Luigi il
Buono, prendendo possesso del trono, fece fare un'inchiesta generale, si assodò
«che un'incredibile quantità di uomini erano stati oppressi, spogliati </span><span style="font-size: 11pt; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin;">del loro patrimonio, privati della loro
libertà». Così, quella monarchia di Carlo Magno, quantunque ci sembri possente,
era stata incapace di sostenere i deboli. Sotto i suoi successori, non
incontriamo le stesse doglianze, perchè non vi fu più lamento. «Tutti i
disordini crebbero in quell'epoca, dice un annalista parlando del regno di
Luigi il Buono; il regno era coverto dalla desolazione, e la miseria degli
uomini andava crescendo di giorno in giorno». Molti cronisti aggiungono che
truppe di briganti scorrevano il paese. La maggior parte di quei grandi, che
figurano nella storia dei Carlovingi, erano capi di bande armate.
Ognuno di essi teneva soldati, ed il re non ne aveva. Essi aveano la forza che
può a suo talento opprimere o difendere, ed il re non possedeva verun mezzo per
esigere l'obbedienza o dare la sua protezione. Avvenne
allora quel che era avvenuto ogni volta che si verificarono le stesse
circostanze. Il debole, il quale non trovava appoggio nell'autorità pubblica,
implorò l'ajuto d'un potente. Ciò che Cesare diceva degli antichi Galli può
ripetersi per gli uomini del IX secolo. «Ognuno si diede ad uno dei grandi per
non essere in balia di tutti i grandi» .<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="mso-pagination: widow-orphan; text-align: justify;"><span style="font-size: 11pt; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin;">
I contratti di patronato, di raccomandazione, di fedeltà, si
moltiplicarono; gli uomini si resero clienti, fedeli, vassalli per vivere in
pace, e sentendosi abbandonati dalla sovranità , si diedero ad un conte, ad un
vescovo, ad un barone, che si fece loro signore, cioè a dire protettore e
padrone nel tempo stesso. Ecco, secondo un antico contratto, un esempio di
queste convenzioni: «Gli uomini liberi del paese di Wolen, stimando che
Gontrano, uomo potente e ricco, sarebbe per essi un capo buono e clemente, gli
offrirono le loro terre a condizione che essi ne godrebbero come beneficiarii,
ereditariamente, sotto la sua protezione, pagandogli un censo annuale». Quegli
uomini cangiavano il loro allo dio in beneficio, la loro libertà in servitù ,
per avere un difensore.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="mso-pagination: widow-orphan; text-align: justify;"><span style="font-size: 11pt; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin;">
Poscia vennero le incursioni dei Normanni. Questi uomini, che la fame o
le interne divisioni discacciavano dalla Scandinavia, non formavano che
dispregevoli truppe di pirati. Si resta sorpresi del loro piccol numero e del
male che fecero. Si dimanda come la società gallo-germanica avesse potuto
diventare ad un tratto così debole da non saper resistere a tali nemici. Alcuni
cronisti dell'epoca hanno attribuito questa incomprensibile impotenza alla
battaglia di Fontanet, nella quale il sangue guerriero si sarebbe disseccato. E
verosimile che ciò che vieppiù avvilì quelle generazioni , fu la perdita di
ogni disciplina sociale e la divisione che ebbe luogo tra esse, sicchè furono
incapaci di difendersi contro le cupidigie dei popoli poveri. Norvegiani,
Danesi, Ungheresi, Saraceni, tutti coloro che erano avidissimi ed un poco
arditi piombarono su di esse. A sì miserabili avversarii, quel gran corpo
disorganizzato non seppe opporre nè frontiere, nè armate, nè una sola flotta.
Essi attaccarono contemporaneamente da tutti i lati; erano poco numerosi, ma
siccome moltiplicavansi pel movimento, venivano incontrati dovunque, ed erano
creduti innumerevoli. Gli Africani saccheggiarono Roma, l'Italia e la Provenza;
gli Slavi e gli Ungheresi devastarono l'Alemagna; i Norvegi ed i Danesi misero
a ruba la Francia. Essi arrivavano sopra barche, risalivano il Reno, la Senna,
la Loira, ardevano le città, portavan via l'oro, distruggevano le messi ed i
villaggi, scannavano i contadini o li conducevano schiavi seco loro. «Si
vedevano da per tutto, dice un annalista, villaggi incendiati e chiese
abbattute; cadaveri di chierici e di laici, di nobili e plebei, di donne e di
fanciulli; non v'era piazza, strada dove non si trovassero morti; era un gran
dolore vedere come il popolo cristiano fosse esterminato.» — «Un anno, dice
ancora un annalista, quegli uomini del nord lasciarono la Francia perchè non vi
trovavano più come vivere».<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; mso-pagination: widow-orphan; text-align: justify;"><span style="font-size: 11pt;"> Le popolazioni resistevano come meglio
potevano; i cronisti fanno spesso menzione degli atti di bravura, ed in</span><span style="font-size: 11pt;"> tutte le
classi. I re, quegli stessi re carlovingi che si dipingono come indifferenti e
dimentichi dei loro doveri, sono al contrario attivissimi e pronti a combattere:
la loro sola disgrazia è di non potersi trovare dovunque nello stesso tempo.
Noi li vediamo sempre in moto, correndo da una frontiera all'altra per tener
fronte al nemico; essi non conoscono il riposo; Carlo il Calvo stesso tiene
sempre la spada in mano. I grandi pure mostrano coraggio; si possono contare
negli annali tutti coloro che cercano di lodare, che difendono le città, che
sorprendono il nemico, che lo mettono in rotta o si fanno uccidere. Fino i contadini
prendono le armi e difendono valorosamente il loro suolo. Il coraggio non
manca ed ognuno fa quel che può; ma non è pel coraggio che una società si
difende contro le cupidigie dello straniero, sibbene per l'unione e la
disciplina. Bisogna che le forze individuali sappiano aggrupparsi per formare
una forza pubblica. Ora era precisamente questo che mancava alla Francia del IX
secolo. La sovranità non aveva nè armate permanenti, né fortezze sue proprie,
né amministrazione regolare, nulla insomma di ciò che protegge un gran corpo sociale.
Siccome non veniva più obbedita, così era incapace di difendere le popolazioni.</span><span style="font-size: 11pt; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin;"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; mso-pagination: widow-orphan; text-align: justify;"><span style="font-size: 11pt;"> Il principale risultato delle incursioni
normanne fu di far palese ad ognuno quella impotenza della monarchia; esse
furono la pruova dalla quale questa fu giudicata. I popoli non pensarono che
erano in parte colpevoli della sua debolezza. Essi non videro che una cosa
sola, cio</span><span style="font-size: 11pt;">è che la monarchia non li proteggeva. Avrebbero voluto che come il nemico si
mostrava dapertutto, così ella fosse dapertutto presente, ma non la vedevano in
nessuna parte. Essi la rimproverarono di tradirli. </span><span style="font-size: 11pt;">Questo sentimento delle
generazioni del IX e del X secolo ha lasciato tracce profonde nelle tradizioni
e nei pregiudizi delle generazioni successive. Roberto Wai</span><span style="font-size: 11pt;">e, nel romanzo
di <i>Rou, </i>riproduce sona dubbio i pensieri degli uomini schiacciati e
rovinati dai Normanni quando fa loro dire<i> </i>al re di Francia:</span><span style="font-family: GlyphLessFont; font-size: 11pt; mso-bidi-font-family: GlyphLessFont; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin;"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 11pt; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin;"> Che fai, che tardi, che risolvi, che
aspetti? Nè da te, nè da noi si chiede pace, nè ci difendi? <o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="mso-pagination: widow-orphan; text-align: justify;"><span style="font-size: 11pt; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin;">
Invano il re risponde che egli non è che un uomo:<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="mso-pagination: widow-orphan; text-align: justify;"><i><span style="font-size: 11pt; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin;"> Non posso da me solo scacciare i Normanni,
non posso io solo sfidar tutti. Che cosa può fare un uomo solo e qual vantaggio
ottenere, se gli mancano gli uomini che deggiono aiutarlo?<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="mso-pagination: widow-orphan; text-align: justify;"><span style="font-size: 11pt; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin;">
Non importa; a lui si attribuiscono tutti i mali che si soffrono:<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="mso-pagination: widow-orphan; text-align: justify;"><i><span style="font-size: 11pt; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin;"> Videro le chiese arse ed il popolo ucciso
per mancanza di re e per sua debolezza. <o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="mso-pagination: widow-orphan; text-align: justify;"><span style="font-size: 11pt; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin;">
La debolezza infatti è quel che i popoli meno perdonano ai loro
principi. La disaffezione degli uomini verso i Carlovingi è derivata da ciò.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; tab-stops: 41.9pt; text-align: justify;"><span style="font-size: 11pt; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin;">
Siccome essi non proteggevano, si cessò di temerli e di amarli.Allora tutti gli sguardi e tutte le speranze si</span><span style="font-size: 11pt;"> diressero
verso i signori. Si era certi di trovarli nel momento del periglio; non si
doveva attendere che venissero da lontano, né temere che<i> </i>fossero
occupati al</span><span style="font-size: 11pt;">trove,
perch</span><span style="font-size: 11pt;">è abitavano la provincia o il cantone minacciato. Tra il </span><span style="font-size: 11pt;">conte e la popolazione del
contado, tra ogni signore e gli uomini che dipendevano da lui, era visibile il
legame degli interessi. Il campo del coltivatore era la propriet</span><span style="font-size: 11pt;">à del signore;
questi la difendeva dunque come suo proprio bene; per sospettosi che fossero
gli uomini, non potevano accusare il loro signore diretto dì tradimento né
d'indifferenza.</span><span style="font-size: 11pt; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin;"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; mso-pagination: widow-orphan; text-align: justify;"><span style="font-size: 11pt;"> Vincitore, non gli si risparmiava la
riconoscenza; vinto, non si metteva in dubbio che soffrisse<span style="font-variant-caps: small-caps; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal;"> </span>pi</span><span style="font-size: 11pt;">ù di ogni altro. Quel signore era bene
armato; vegliava per tutti. Forte o debole, egli era il solo difensore e la
sola speranza degli uomini. La messe, la vigna, la capanna, tutto pe</span><span style="font-size: 11pt;">riva con lui o era salvo
con lui.</span><span style="font-size: 11pt; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin;"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; mso-pagination: widow-orphan; text-align: justify;"><span style="font-size: 11pt;"> Si fu in quell'epoca che si elevarono i
castelli. Sei secoli dopo, gli uomini furono invasi da un immenso odio contro
quelle fortezze signorili; nel momento in cui si costruirono, essi furono
compresi da amore e riconoscenza. Quelle fortezze eran fatte non contro d</span><span style="font-size: 11pt;">ì essi, ma </span><span style="font-size: 11pt;">in loro favore; desse erano
il posto elevato da cui il loro difensore spiava il nemico; erano il sicuro
deposito delle loro raccolte e dei loro beni. In caso d'invasione, davano esse
asilo alle loro donne, ai loro figli, a loro medesimi. Ogni castello era la
salvezza d'un cantone.</span><span style="font-size: 11pt; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin;"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; tab-stops: 41.9pt; text-align: justify;"><span style="font-size: 11pt;"> Le generazioni moderne non sanno pi</span><span style="font-size: 11pt;">ù ciò che sia
il periglio. Non sanno più che cosa sia tremare ogni giorno per la propria
messe, pel pane dell'anno, per la capanna che si ama, per la moglie, pei figli.
Non sanno più ciò che diventa l'anima sotto il peso u un tale terrore, e quando
questo terrore dura ott'anni senza tregua né grazia. Ignorano cosa sia il
bisogno di esser salvati. Un<span style="font-variant-caps: small-caps; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal;"> </span>tale
bisogno fé tutto obbliare; non si pensò nè ai re che non si vedevano, nè alla
libertà di cui non si sarebbe saputo che farne. Si obbedì a coloro dai quali si
era difeso; si diede la servitù in cambio della sicurezza. Migliaia e migliaia
di contratti si formarono fra ogni<span style="font-variant-caps: small-caps; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal;"> </span>padrone
di un campo ed il guerriero a cui si doveva la vita.</span><span style="font-family: GlyphLessFont; font-size: 11pt; mso-bidi-font-family: GlyphLessFont; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin;"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="mso-pagination: widow-orphan; text-align: justify;"><span style="font-family: GlyphLessFont; font-size: 8pt; mso-bidi-font-family: GlyphLessFont; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin;"> </span><span style="font-size: 11pt; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin;">Allora si stabilì ciò che quegli uomini
chiamarono il <i>diritto di salvamento</i> o
il <i>diritto di custodia</i>. I piccoli
proprietarii, i lavoratori, tutti coloro che ancora erano liberi, ma che
avevano bisogno di essere difesi contro l'invasore straniero o l'oppressore
vicino, si rivolsero ad un guerriero e conchiusero con lui un contratto. Fu
convenuto che l'uomo di guerra salverebbe e custodirebbe il lavoratore, la sua
famiglia, la sua casa, i suoi mobili e il suo frumento. Dall'altra parte fu
stabilito che il lavoratore pagherebbe questa protezione mercè un tributo
pecuniario e l'obbedienza. Tali contratti ordinariamente erano scritti in
questa forma: «Io vi ricevo, diceva il guerriero, in mia salvezza e difesa, e
vi prometto in buona fede di custodir voi ed i vostri beni, come deve farlo un
buon guardiano ed un signore». Il lavoratore da parte sua scriveva che
riconosceva essere sotto la protezione e custodia di quel signore. In molte
carte, il primo veniva indicato col nome di salvatore, il secondo con quello di
salvato; la convenzione chiamavasi un salvamento, ed il censo che vi era
attaccato portava lo stesso nome. La convenzione ordinariamente era fissata in
modo irrevocabile col contratto medesimo. «Umberto, nobile signore, è tenuto di
custodire e difendere gli uomini della castellania di San Germano, e noi, in
cambio di questa buona custodia, ci obblighiamo di pagare, a lui ed ai suoi
eredi, un censo annuale di cento soldi di argento.» — «Il villaggio pagherà al
visconte cinque soldi a titolo di <i>commendazione</i>,
e mediante una tal somma il visconte si obbliga di salvare sempre e dovunque
gli uomini del villaggio, sia quando si trovano nelle loro case, sia quando
vanno e vengono». Ciò che chiamavasi commendazione era lo stesso che salvamento
o guardia. Ecco un'altra formola del contratto: «Il signore ha la custodia di
tutti gli abitanti del villaggio e di ognuno di essi in particolare; sopra ogni
casa che avrà l'aratro, preleverà un sestiere di biada; su quella che non ha nè
aratro nè bovi, ne preleverà una quarteruola». In un altro villaggio ogni
famiglia deve al salvatore un mezzo stajo di avena, due danari ed un pane.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="mso-pagination: widow-orphan; text-align: justify;"><span style="font-size: 11pt; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin;">
D'altronde gli uomini debbono fare per lui tre giornate di lavoro ogni
anno. Nei paesi vignajuoli, l'uomo di guerra si obbliga di custodire le vigne,
ed ogni vignajuolo gli fornisce una misura di vino. Talvolta ancora egli si
obbliga di proteggere sulle strade maestre i vetturali che trasportano il vino,
e questi gli pagano un diritto di protezione. In alcune provincie, il canone
del salvamento si chiamava la ventina; essa consisteva nella ventesima parte
dei covoni o nella ventesima parte delle frutta e del vino. Codesto diritto
signorile è stato stabilito in origine mercè una serie di convenzioni
particolari tra ogni signore e gli abitanti della terra, ed era il prezzo con
cui costoro pagavano la protezione che quegli si obbligava di assicurar loro.
Talvolta il contratto stipulava che il prodotto del ventesimo sarebbe
interamente impiegato a fortificare il castello che era la sicurezza del
villaggio. Si aggiungeva ancora che i contadini dovrebbero due giorni di
servitù ogni anno per lavorare alle fortificazioni. Questo salvamento è stato,
non la sola origine, ma una delle origini principali della feudalità. La
protezione ha trascinato seco l'assoggettamento. Il salvato si è fatto
servitore, ed il salvatore è stato inevitabilmente un padrone. Custodia e
comando si sono confusi. Gli uomini soffrivano e tremavano troppo per pensare
alla loro libertà; tra il vassallaggio e la rovina non hanno esitato. Si sono
sottomessi per esser difesi. Il giogo non è stato loro imposto per forza; essi
lo hanno accettato mercè un formale contratto. Non sono stati presi
violentemente dall'autorità signorile; le sono andati incontro. Siccome
vivevasi d'altronde in un tempo in cui il debole teneva più alla protezione che
il forte non tenesse all'autorità, consentirono a pagare il prezzo di questa
protezione, e sembrò loro naturale d'indennizzare il signore delle sue cure e
della sua pena. Più tardi, quando il corso dei secoli ebbe modificato tutta
l'esistenza umana, un tal contratto sembrò ingiusto, ed è certo che non
corrispondeva più allo stato politico ed economico delle società novelle, ma
l'istoria deve attestare che vi è stato un tempo in cui questo contratto è
stato conforme agli interessi ed ai bisogni degli uomini.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="mso-pagination: widow-orphan; text-align: justify;"> <o:p></o:p></p><p><br /></p></div>cataldamorhttp://www.blogger.com/profile/12323434716091964946noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-5078046742945771458.post-70397159945120422452022-08-23T22:02:00.002+02:002022-08-23T22:02:31.010+02:00§ 366 230822 Saverio Napolitano, Giuseppe Gangale e la questione meridionale.<p> Su segnalazione dell'amico Secondo Carlino, mi permetto di proporre anche qui questo interessante e importante contributo di Saverio Napolitano alla conoscenza del nostro grande compaesano Giuseppe Gangale, del quale, in ordine sparso, ho cercato, seppure nel mio piccolo, di parlare in questo blog, segnalandone ciò che ho potuto raccogliere. Che faccio, vi ricordo ancora la bellissima 'Preghiera della sera'? C'è la stele a ricordarla, nel cimitero di Cirò Marina, spero che qualcuno si soffermi a leggerla, e a trarne motivi di meditazione.</p><p>Ovviamente, ringrazio virtualmente l'autore dello studio, Saverio Napolitano, sperando di fare comunque cosa buona e -perché no- gradita. L'articolo suddetto è tratto da 'Rivista storica calabrese, n. s. XXXVII (2016), pagg. 7-22. Ancora più ovviamente, in caso di opposizione, il post verrà immediatamente rimosso... ma è qui, questo articolo, e siamo qui noi (io e altri tre o quattro lettori) solo per leggere, per raccogliere informazioni e la conoscenza che ne deriva.</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgUFPzp9Vl9eZu-rCOeTH7mfT7sZVwFySDb3NBLRNzhYV91Ikb4hZAPIo-04Bk68NZJrb70tEp30v28glRtc7TrDbw7vFWM3bp54NBJ-nXYA0gouqZu_S-fjLQ8T8vwaBh0gOG4LLEPNgkYwVCI4F8y_flJkLI_t1DCTlJsCD17X0PQhGhdCywURW9x/s3717/gangale%20revival.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="3717" data-original-width="2707" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgUFPzp9Vl9eZu-rCOeTH7mfT7sZVwFySDb3NBLRNzhYV91Ikb4hZAPIo-04Bk68NZJrb70tEp30v28glRtc7TrDbw7vFWM3bp54NBJ-nXYA0gouqZu_S-fjLQ8T8vwaBh0gOG4LLEPNgkYwVCI4F8y_flJkLI_t1DCTlJsCD17X0PQhGhdCywURW9x/s320/gangale%20revival.jpg" width="233" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><p style="text-align: left;">Naturalmente, fui contento quando finalmente riuscii ad avere una mia copia di Revival, pubblicata da Sellerio.</p><p style="text-align: left;"><i>Catàvuru.</i></p><p style="text-align: left;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi06-MhI72e1tn0pbjQVMJEXU0pG0RUPBA1-lpcgPgEQas_71f4rZFkvZReOyc6G_MsO0gLsQYg42aJR0J5z0DusFi1JbLpUY1BtKz591INcXQvUFHP9uDp9ai8MBISP9e-0wly9VpqJzg0svrAslMUAaFCWDp3N9tla0lJstQL6HKo4fF-TSa1wOCb/s1185/Napolitao%20Gangale%20Giuseppe1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1185" data-original-width="723" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi06-MhI72e1tn0pbjQVMJEXU0pG0RUPBA1-lpcgPgEQas_71f4rZFkvZReOyc6G_MsO0gLsQYg42aJR0J5z0DusFi1JbLpUY1BtKz591INcXQvUFHP9uDp9ai8MBISP9e-0wly9VpqJzg0svrAslMUAaFCWDp3N9tla0lJstQL6HKo4fF-TSa1wOCb/s16000/Napolitao%20Gangale%20Giuseppe1.jpg" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiV7U7dr7B-jq09KTkgD97Du0AT4Lnmj8pAFaYtxeS7uwZ3b1h4PgG1KuwN9S4S3IyDOpBVxe-DAHXh6YrtCOVkxDTFe51PHF_LrUWAgzvLhwzFTXZcslgXLlPVtUBFeCuL7QVduX9IO5-7dOisOfj3naQxcK_mfRFR6UpFW6NFr_1_U0FWuxFMNa7_/s1186/Napolitao%20Gangale%20Giuseppe2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1186" data-original-width="732" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiV7U7dr7B-jq09KTkgD97Du0AT4Lnmj8pAFaYtxeS7uwZ3b1h4PgG1KuwN9S4S3IyDOpBVxe-DAHXh6YrtCOVkxDTFe51PHF_LrUWAgzvLhwzFTXZcslgXLlPVtUBFeCuL7QVduX9IO5-7dOisOfj3naQxcK_mfRFR6UpFW6NFr_1_U0FWuxFMNa7_/s16000/Napolitao%20Gangale%20Giuseppe2.jpg" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhHObllJnm2zXF5UHI-VGrdoCwKHmJIHu-mFj13nJM1P4ORhP0nN8cbQjpdq8JXgNWIaaFE2C8pOsuzVNd2adohD4hRjYyx6Z0Uloaxbob70FUgODuRSKcciViJtyLdaTkX_rcFJvg2lT8X4HaZ1WX1LnsWHNFr6WePH8f7FzNHXQEVbLIc5cS7V02u/s1171/Napolitao%20Gangale%20Giuseppe3.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1171" data-original-width="712" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhHObllJnm2zXF5UHI-VGrdoCwKHmJIHu-mFj13nJM1P4ORhP0nN8cbQjpdq8JXgNWIaaFE2C8pOsuzVNd2adohD4hRjYyx6Z0Uloaxbob70FUgODuRSKcciViJtyLdaTkX_rcFJvg2lT8X4HaZ1WX1LnsWHNFr6WePH8f7FzNHXQEVbLIc5cS7V02u/s16000/Napolitao%20Gangale%20Giuseppe3.jpg" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhIaVel6rriet5NDUSzZ2wMqQoWmf1Zz9oFVpUtdrPCdTM8DFDbkJGM4amnCcOTk10MmQKhDe5CtuIKEP_zLoKJyfvrEs76-waO_D-IUU7y9NxLou2is2VpFlqXNqxw6d-oopU4oJPtFUG1F2rYDJavInnM50JPNyNJkk8vJl7DNddWt9U_G3t8YqBG/s1176/Napolitao%20Gangale%20Giuseppe4.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1176" data-original-width="714" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhIaVel6rriet5NDUSzZ2wMqQoWmf1Zz9oFVpUtdrPCdTM8DFDbkJGM4amnCcOTk10MmQKhDe5CtuIKEP_zLoKJyfvrEs76-waO_D-IUU7y9NxLou2is2VpFlqXNqxw6d-oopU4oJPtFUG1F2rYDJavInnM50JPNyNJkk8vJl7DNddWt9U_G3t8YqBG/s16000/Napolitao%20Gangale%20Giuseppe4.jpg" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi4gx9Fvzol9nF_QAONNYOecVTL_oYzPtgcV29rPWCF8Okb-YNP56x2E2GFNZaS0eLTOXR22IHNd1ZrihoK8rBq7vlCt5cvzvr1Wbxg9yQLN8bjrYNZkwZ-3oTx1_fcLg5tE2NZQamVsvLKUSeRjZrp-SnCVtKCScwM2J_SppdaLeoc6b8LPkM3e0_4/s1193/Napolitao%20Gangale%20Giuseppe5.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1193" data-original-width="720" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi4gx9Fvzol9nF_QAONNYOecVTL_oYzPtgcV29rPWCF8Okb-YNP56x2E2GFNZaS0eLTOXR22IHNd1ZrihoK8rBq7vlCt5cvzvr1Wbxg9yQLN8bjrYNZkwZ-3oTx1_fcLg5tE2NZQamVsvLKUSeRjZrp-SnCVtKCScwM2J_SppdaLeoc6b8LPkM3e0_4/s16000/Napolitao%20Gangale%20Giuseppe5.jpg" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-tZepKF6icujDTYpWQS5QMOwiM7LdMGtJZ_MjHbFDjiv5n_0nkIz5QaUZatTmtRYSIPhF9hWuR9Rbrf3sdZlzLXtDUXMhgTSaxBSob8DNlfry6-Rk1AElzYGpy218zgMM5Ji8Z0kOiT0Sd9RZwOaR1jiuKodImWtBrYNr6hhPZ35uWclkTotMLcT8/s1189/Napolitao%20Gangale%20Giuseppe6.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1189" data-original-width="727" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-tZepKF6icujDTYpWQS5QMOwiM7LdMGtJZ_MjHbFDjiv5n_0nkIz5QaUZatTmtRYSIPhF9hWuR9Rbrf3sdZlzLXtDUXMhgTSaxBSob8DNlfry6-Rk1AElzYGpy218zgMM5Ji8Z0kOiT0Sd9RZwOaR1jiuKodImWtBrYNr6hhPZ35uWclkTotMLcT8/s16000/Napolitao%20Gangale%20Giuseppe6.jpg" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjy-Sm9Rnz-H7r4M_BGliqG5uPdEp1FrFjfIL27ZmL8DA-hbvefl_4eMdvxrAqa8v9uMjIu-CNwUj-XSm74nR3VRqjGUIaBMAZMaG8A8CbYQUNRuOIM4XG-vkIh1i23uJ87obTu9Zhl7Y36dlT2sLs5NYUlAnsZfc9E_1UeA2tuLSSxXkJ6pYiJ05yd/s1186/Napolitao%20Gangale%20Giuseppe7.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1186" data-original-width="723" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjy-Sm9Rnz-H7r4M_BGliqG5uPdEp1FrFjfIL27ZmL8DA-hbvefl_4eMdvxrAqa8v9uMjIu-CNwUj-XSm74nR3VRqjGUIaBMAZMaG8A8CbYQUNRuOIM4XG-vkIh1i23uJ87obTu9Zhl7Y36dlT2sLs5NYUlAnsZfc9E_1UeA2tuLSSxXkJ6pYiJ05yd/s16000/Napolitao%20Gangale%20Giuseppe7.jpg" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgFqa-E9G8wq4Osg5AziNaeROdjbbW-9oDXIvVpA2UT5CU2rDDvbIsv1Ky9sKCA1obeKOmlczN26cV2l_X2HLHmiEGHHl_WNqUogGZOjJyhUt7YGHMwVjjGexqhsDo7QGhsm43QYAM6L3HN5I9IR8XuLc4RttQPHekAjrlkkRvLUvKAk93F19Ok0I4s/s1188/Napolitao%20Gangale%20Giuseppe8.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1188" data-original-width="714" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgFqa-E9G8wq4Osg5AziNaeROdjbbW-9oDXIvVpA2UT5CU2rDDvbIsv1Ky9sKCA1obeKOmlczN26cV2l_X2HLHmiEGHHl_WNqUogGZOjJyhUt7YGHMwVjjGexqhsDo7QGhsm43QYAM6L3HN5I9IR8XuLc4RttQPHekAjrlkkRvLUvKAk93F19Ok0I4s/s16000/Napolitao%20Gangale%20Giuseppe8.jpg" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjbDrjxU9khnXrS_dZQq_eU1WM7sgtLvcfxnuB-gkFn6KveOuKMQz7l-UnCI67nF7k-xbU_Uxj4pt4SJDJKH3w-javv_UMxF6KyhysrBcafPhwQCRzuBhI_ufpGw_ejezdGIVLH8CxsoTCMpZ81HK68kVO4ThEA_3FI0DA2EQsXroMgI7mNW-FnKqAM/s1182/Napolitao%20Gangale%20Giuseppe9.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1182" data-original-width="716" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjbDrjxU9khnXrS_dZQq_eU1WM7sgtLvcfxnuB-gkFn6KveOuKMQz7l-UnCI67nF7k-xbU_Uxj4pt4SJDJKH3w-javv_UMxF6KyhysrBcafPhwQCRzuBhI_ufpGw_ejezdGIVLH8CxsoTCMpZ81HK68kVO4ThEA_3FI0DA2EQsXroMgI7mNW-FnKqAM/s16000/Napolitao%20Gangale%20Giuseppe9.jpg" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhu-lgBCAAKzVCmFaj39qSn6CbUaJSppFqcxgF7uRcD19CIHPp-NemXD7j6CQNRSdZkXS7JaJ5EjPxd17fZeCHx7XHTOiC-zwdz6ErkfaAKR8ERCtXcboV_PVZwHL4dAc-WFTLSlTLGopjyJKiPwem_Ep-MsI8rL-98wcNwOnRbpAV7f4ZrS_pZvsPc/s1172/Napolitao%20Gangale%20Giuseppe10.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1172" data-original-width="716" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhu-lgBCAAKzVCmFaj39qSn6CbUaJSppFqcxgF7uRcD19CIHPp-NemXD7j6CQNRSdZkXS7JaJ5EjPxd17fZeCHx7XHTOiC-zwdz6ErkfaAKR8ERCtXcboV_PVZwHL4dAc-WFTLSlTLGopjyJKiPwem_Ep-MsI8rL-98wcNwOnRbpAV7f4ZrS_pZvsPc/s16000/Napolitao%20Gangale%20Giuseppe10.jpg" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjejL0MUfInfR_JPwZEpwdYumK4-eIRxMFscrsOcUX20KFfVENTL37cv0Zvo5zDqz0deMUZzZVz_GsG1VsLsc8NCQx6P59Px_cyeqe60AcOrT0xvoYfeB4__jQ7TAzuxT2AOtS1JxWtQUa4cino6_0QV5ihkYytVsEDEnIkbGMHJCpWdO-VA71TqouP/s1182/Napolitao%20Gangale%20Giuseppe11.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1182" data-original-width="712" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjejL0MUfInfR_JPwZEpwdYumK4-eIRxMFscrsOcUX20KFfVENTL37cv0Zvo5zDqz0deMUZzZVz_GsG1VsLsc8NCQx6P59Px_cyeqe60AcOrT0xvoYfeB4__jQ7TAzuxT2AOtS1JxWtQUa4cino6_0QV5ihkYytVsEDEnIkbGMHJCpWdO-VA71TqouP/s16000/Napolitao%20Gangale%20Giuseppe11.jpg" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj9aoJcuofFp4vnWQv_G6lUzJaEDLWoDoxc7uhgtrYheCsg7Isnjm1y8FRwtl23_IWLCbUV9wt71jPAsnkp97imqWYKKX7pUYttV0n6Qr6UTvJQS-DFpLCcSl3qNAZIQGfoc7zPi0TXfrRYdnZeUjE_nTuRwFIDaM1lvHYZcBaqLOi609Cxgec2Qvzc/s1191/Napolitao%20Gangale%20Giuseppe12.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1191" data-original-width="727" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj9aoJcuofFp4vnWQv_G6lUzJaEDLWoDoxc7uhgtrYheCsg7Isnjm1y8FRwtl23_IWLCbUV9wt71jPAsnkp97imqWYKKX7pUYttV0n6Qr6UTvJQS-DFpLCcSl3qNAZIQGfoc7zPi0TXfrRYdnZeUjE_nTuRwFIDaM1lvHYZcBaqLOi609Cxgec2Qvzc/s16000/Napolitao%20Gangale%20Giuseppe12.jpg" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjZgzs-qQIUa_XygmuhGttPFBfdTRbrYuQ7aUNDa_gvHt8YkrF9k0NGPe1jeXUtfv4UBe8szOP6RrIijLCpNAR-0CQN1q2sjTy4jGUhLCWmJuouts-C4hbL4mwT4jvAnS8J0VzfGPsnBtIdUnfrBZ3kBswkJ44F15V_JwPO5hAWOWMlUBqBuHeqqSB5/s1169/Napolitao%20Gangale%20Giuseppe13.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1169" data-original-width="714" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjZgzs-qQIUa_XygmuhGttPFBfdTRbrYuQ7aUNDa_gvHt8YkrF9k0NGPe1jeXUtfv4UBe8szOP6RrIijLCpNAR-0CQN1q2sjTy4jGUhLCWmJuouts-C4hbL4mwT4jvAnS8J0VzfGPsnBtIdUnfrBZ3kBswkJ44F15V_JwPO5hAWOWMlUBqBuHeqqSB5/s16000/Napolitao%20Gangale%20Giuseppe13.jpg" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgGAuvy7knCAFc0fBQ7Q901TubZSeuhAghsD6QpmABCFogVjlKDcbRw44kM8rjYnf2AnvGpSfmhMcgZL1GT1OXJWkjAalHcN2psRVxoEMr_WS9p33kt947hh6brJwXDB5YW6XhQ8fozqBNR6u-6OSFnl2qmZSohUgSQfzmH_c9bbBicP3mMSUZTvYCE/s1184/Napolitao%20Gangale%20Giuseppe14.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1184" data-original-width="716" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgGAuvy7knCAFc0fBQ7Q901TubZSeuhAghsD6QpmABCFogVjlKDcbRw44kM8rjYnf2AnvGpSfmhMcgZL1GT1OXJWkjAalHcN2psRVxoEMr_WS9p33kt947hh6brJwXDB5YW6XhQ8fozqBNR6u-6OSFnl2qmZSohUgSQfzmH_c9bbBicP3mMSUZTvYCE/s16000/Napolitao%20Gangale%20Giuseppe14.jpg" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQml8aQYrUXRgrX4Fof1rPyyAStPmX-BCibWroDzdgAmWa7kNXLxapkv_oLYIgWlXR5LTAn3eRmugrncwbQ7q5efXGwERVfdh29iIMWdfT9IGKK-6hE6iDfRJyK-U8YLnQccWl5gvrKXYB5kZ6k0nMdGmSTy2RQlD0AyO6Vll5J2VD0U4fWNdqGCeO/s1185/Napolitao%20Gangale%20Giuseppe15.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1185" data-original-width="716" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQml8aQYrUXRgrX4Fof1rPyyAStPmX-BCibWroDzdgAmWa7kNXLxapkv_oLYIgWlXR5LTAn3eRmugrncwbQ7q5efXGwERVfdh29iIMWdfT9IGKK-6hE6iDfRJyK-U8YLnQccWl5gvrKXYB5kZ6k0nMdGmSTy2RQlD0AyO6Vll5J2VD0U4fWNdqGCeO/s16000/Napolitao%20Gangale%20Giuseppe15.jpg" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-3LbOjayIszqODW5p21LYX-t6oH6Eoiff10Lnw72S0AqshaYwjj73HElnDnkU2mEGXWdqLdNK5LDKf8TM-2dHWUY4Rry5ccviuoFGUZdp6U_mPdH56D7El9z2JIGY87KeYerhFjS4LoJ44-9um5yKBbJ69gJpELifH6TC3QH2dDSt2mOB7B_8nmDP/s1065/Napolitao%20Gangale%20Giuseppe16.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1065" data-original-width="706" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-3LbOjayIszqODW5p21LYX-t6oH6Eoiff10Lnw72S0AqshaYwjj73HElnDnkU2mEGXWdqLdNK5LDKf8TM-2dHWUY4Rry5ccviuoFGUZdp6U_mPdH56D7El9z2JIGY87KeYerhFjS4LoJ44-9um5yKBbJ69gJpELifH6TC3QH2dDSt2mOB7B_8nmDP/s16000/Napolitao%20Gangale%20Giuseppe16.jpg" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><i><br /></i><p></p><p style="text-align: left;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><i><br /></i><p></p><div><i><br /></i></div></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><p><br /></p>cataldamorhttp://www.blogger.com/profile/12323434716091964946noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5078046742945771458.post-41830959597171690802022-08-21T19:18:00.003+02:002022-08-21T19:18:55.257+02:00§ 365 210822 Pietro Giannone, Le quattro lettere arbitrarie.<p>Nessuna premessa, non sono all'altezza, del resto se qualcuno dovesse imbattersi in questo post sarà senz'altro un cultore della materia, quindi più preparato di me (cosa più che normale e facile). Mi limito a proporre la trascrizione del capitolo dedicato da Pietro Giannone (Ischitella 1676 - Torino 1748) alle 'Quattro lettere arbitrarie', in Istoria Civile del Regno di Napoli, volume II libro XXII cap. V, 1723, opera che al Giannone costò la scomunica e l'esilio, oltre alle critiche di Manzoni che lo accusò di ripetuti plagi.</p><p><i>Catavuru.</i></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><i><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEgog-SvKy6but8TOHASmFMv09Dy-IZ3qzm0qwUPK_oAlbdOBPFP2WBgxJjjQuvUYAMo-QYsfymWq8EFGRyb7Rwxr3QSYaEtvIx_a5NfqTy0T8_q2sZ3zVg6o6EWSH2wKJ1YuKdxrJIh3yeerXIZ6MuUgxU1WA4hYwD1FmoY-tfpmMKEy5rFAdGt64JN" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" data-original-height="295" data-original-width="220" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEgog-SvKy6but8TOHASmFMv09Dy-IZ3qzm0qwUPK_oAlbdOBPFP2WBgxJjjQuvUYAMo-QYsfymWq8EFGRyb7Rwxr3QSYaEtvIx_a5NfqTy0T8_q2sZ3zVg6o6EWSH2wKJ1YuKdxrJIh3yeerXIZ6MuUgxU1WA4hYwD1FmoY-tfpmMKEy5rFAdGt64JN" width="179" /></a></i></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><i>(Immagine da Wikipedia)</i></div><i><br /></i><p></p><p></p><p align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;">PIETRO GIANNONE
ISTORIA CIVILE DEL REGNO DI NAPOLI, 1723.</p>
<p align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;">VOLUME II, LIBRO
XXII, CAPITOLO V: DELLE QUATTRO LETTERE ARBITRARIE</p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif";"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Fra' capitoli del Re Roberto, non sono meno
celebri i Conservatori regj, che le quattro Lettere Arbitrarie: riconoscono per
Autore anch'elle questo savio Principe, il quale usando ora rigore, ora
clemenza, secondochè la quiete e la tranquillità del suo Regno richiedevano, le
drizzava alli Giustizieri delle province. Ne leggiamo ancora un'altra diretta a
Giovanni di Haya Maestro Giustiziero e Reggente della Corte della Vicaria, la
quale in alcuni esemplari va sotto la rubrica: <i style="mso-bidi-font-style: normal;">Litera arbitralis</i>; in altri sotto il titolo: <i style="mso-bidi-font-style: normal;">De Praeminentia M. C. Vicariae</i>, e comincia: <i style="mso-bidi-font-style: normal;">Si cum sceleratis</i>. Quest'ultima, come quella che contiene le grandi
prerogative che furono solamente concedute al Gran Giustiziero e suo Tribunale,
e non gli altri Giustizieri delle province, come di procedere contro i
disrobatori di strade, omicidi, ladri famosi, ladroni ed altri, per loro gravi
ed infami delitti, senza accusa e senz'ordine; e di poter procedere col solo
processo informativo alla tortura de' rei (prerogativa, che unicamente
s'appartiene al Tribunal della Vicaria): ciò che non essendo stato ad altri conceduto,
siccome furono le altre quattro lettere arbitrali drizzate a' Giustizieri della
province, quindi avvenne, che questa non si annoverasse tra le quattro, ma le
facessero passare sotto il titolo <i style="mso-bidi-font-style: normal;">de
Praeminentia M. C. Vicariae</i>. Girolamo Calà (a)<a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/giannone%20le%20quattro%20lettere%20arbitrarie.docx#_ftn1" name="_ftnref1" style="mso-footnote-id: ftn1;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="mso-special-character: footnote;"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 11.0pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin;">[1]</span></span><!--[endif]--></span></span></a>
nel Trattato che compilò sopra questo oggetto, credette che tal prerogativa non
dal Re Roberto fosse stata data a questo Tribunale, ma che prima l'avea già
avuta da Carlo II suo padre per lo capitolo <i style="mso-bidi-font-style: normal;">in
accusatis</i>; e che per questo capitolo <i style="mso-bidi-font-style: normal;">si
cum sceleratis</i>, da Roberto le fosse stata tolta più tosto che conceduta,
vedendosi essere stato quello drizzato a Giovanni di Haya, a cui unicamente fu
conceduto tal arbitrio per le sue particolari ed eminenti virtù di fede , di
giustizia e di zelo, e d'odio contro gli scellerati: dice però che da Roberto
fu restituita tal preminenza a questo Tribunale per lo Capitolo <i style="mso-bidi-font-style: normal;">juris censura</i>, e per l'altro <i style="mso-bidi-font-style: normal;">provisa juris sanctio</i>. Ma non bisogna
allontanarsi da quel che sentirono gli altri nostri Scrittori regnicoli ,
essere stata tal autorità ad arbitrio conceduto da Roberto a Giovanni, non già
per le sue particolari virtù, ma come Gran Giustiziero della G. C. della
Vicaria, per cui venne comunicata al suo Tribunale. Assai più s'ingannò quest'
Autore, quando scrisse, che da Roberto le fosse stata restituita tal preminenza
per li Capitoli <i style="mso-bidi-font-style: normal;">juris censura</i>, e <i style="mso-bidi-font-style: normal;">provisa juris sanctio</i>, come se quelle
lettere fossero state drizzate al Gran Giustiziero di quel Tribunale. Il
Capitolo <i style="mso-bidi-font-style: normal;">juris censura</i>, come si vedrà
più innanzi, fu drizzato al Capitano di Napoli, Ufficiale, come si è detto, ch'
era allora affatto diverso, e distinto dal Giustiziere della Vicaria: e l'altro
conviene a tutti i Giustizieri delle province, non già unicamente al
Giustiziere della G. C.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif";"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Furono chiamate Lettere Arbitrarie, non
solo perchè Roberto le concedè rivocabili a suo volere e beneplacito; ma anche
perchè si commetteva all'arbitrio degli Ufficiali di procedere ne' delitti in
ogni tempo, o con tortura o senza, o con accusa, o per inquisizione, ovvero con
composizione, usando clemenza, o con imporre le pene stabilite dalle leggi,
usando rigore. Una di queste lettere porta perciò il titolo: <i style="mso-bidi-font-style: normal;">De Arbitrio concesso Officialibus</i>.
L'altra, <i style="mso-bidi-font-style: normal;">de Componendo, et Commutatione
poenarum</i>. La terza, <i style="mso-bidi-font-style: normal;">Quod latrones ,
disrobatores stratarum, et piratae omni tempore torqueri possunt</i>; e
l'altra, <i style="mso-bidi-font-style: normal;">de non procedendo ex officio,
nisi in certis casibus, et ad tempus</i>. Quella che fu drizzata a Giovanni di
Haya pure fu detta <i style="mso-bidi-font-style: normal;">Lettera Arbitrale</i>;
perchè nella fine si leggono queste parole: <i style="mso-bidi-font-style: normal;">In
his enim tibi plenam potestatem meri, et mixti Imperii, ac arbitrium competens
duximus concedendum</i>. È da credere che fosse stata dettata da Bartolommeo di
Capua, come quella, che porta la data del 1313, quinto anno del Regno di
Roberto.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif";"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Fabio Montelione da Girace in quel suo
ridicolo Commento, che fece nell'anno 1555 sopra queste quattro Lettere
Arbitrarie, dedicato da lui a Carlo Spinelli I, Duca di Seminara, portò
opinione, che la prima lettera arbitrale fosse quella, che tra ' capitoli del
Regno leggiamo sotto la rubrica <i style="mso-bidi-font-style: normal;">De non
procedendo ex officio, ec</i>. la qual comincia : <i style="mso-bidi-font-style: normal;">Ne tuorum</i> : ma se deve attendersi l'ordine de' tempi, dovrà quella
riputarsi l'ultima, non la prima. Fu questa istromentata per Giovanni Grillo
Viceprotonotario del Regno, dopo la morte di Bartolommeo di Capua, nel 1329
ventesimo primo anno del Regno di Roberto, come porta la sua data; la quale
deve correggersi , ed in vece di <i style="mso-bidi-font-style: normal;">Regnorum
nostrorum anno 20</i> deve leggersi <i style="mso-bidi-font-style: normal;">anno
21</i>. In questa si dà arbitrio e potestà a ' Presidi e Capitani di poter procedere
<i style="mso-bidi-font-style: normal;">ex officio</i> in alcuni delitti, senza
querela, o accusazione, cioè in tutti quelli, dove dalle leggi vien imposta
pena di morte civile o naturale, ovvero troncamento di membra: ove si tratti
d'ingiuria inferita a persone ecclesiastiche, pupille e vedove: e finalmente
negli omicidj clandestini, ove non appaja accusatore alcuno.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif";"><o:p> </o:p></span><span style="font-family: "Times New Roman", "serif";"> </span><span style="font-family: "Times New Roman", "serif";">Più antica certamente fu quella, che
leggiamo sotto la rubrica de Arbitrio concesso Officialibus; che comincia:
Juris censura. Quella fu dettata da Bartolommeo di Capua nel 1313 quinto anno
del Regno di Roberto, come è chiaro dalla sua data somministrataci da Jacopo
Anello de Bottis nelle sue addizioni a questo capitolo. A chi fosse stata
drizzata, ce ne mette in dubbio l'edizione vulgata, nella quale si legge: </span><i style="font-family: "Times New Roman", "serif";">Magistris Rationalibus</i><span style="font-family: "Times New Roman", "serif";">, etc. e Bottis,
il quale riferisce in altre edizioni leggersi indrizzata Iustitiario
Basilicatae. Ma dal corpo della lettera è facile conoscere, che quella fosse
stata drizzata al Capitano di Napoli, poichè si commette al suo arbitrio, e
potestà, per li frequenti eccessi, che si commettevano nella città di Napolo e
di Pozzuoli, e ne' loro distretti, dove erano insorti famosi ladroni,
disrobatori di strade, incendiari, rattori violenti, ed altri autori d'enormi
scelleraggini, e d'infami delitti, che procedesse in quelli con ogni severità e
rigore, postergato ogni ordine, non osservate le regole comuni prescritte ne'
Capitoli del Regno; ma attendendo solamente alla pura e semplice sostanza della
verità, col consiglio del suo Giudice, sterpi, e svella da que' luoghi questi
reprobi, ed uomini sì rei, affinchè ritorni in quelli la quiete, </span><i style="font-family: "Times New Roman", "serif";">nocendi, facultas abeat, et pacis optata
amoenitas suavius raviviscat</i><span style="font-family: "Times New Roman", "serif";">. È noto, che al Capitano di Napoli
s'apparteneva in quei tempi anche il governo di Pozzuoli e suo distretto, come
fu chiaramente dimostrato da Camillo Tutini nel Teatro de' Gran Giustizieri del
Regno, e da noi altrove fu rapportato.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif";"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>L'altra lettera arbitrale, che leggiamo
sotto la rubrica: <i style="mso-bidi-font-style: normal;">Quod latrones,
disrobatores, etc.</i>, e che comincia: <i style="mso-bidi-font-style: normal;">Provisa
juris sanctio</i>, non vi è dubbio, che pure fosse stata da Roberto scritta per
mano di Bartolommeo di Capua, poichè sopra della medesima abbiamo di questo
Giureconsulto alcune note. Si dà facoltà per la medesima a' Giustizieri del
Regno, che contro gl'insigni ladroni, che nelle strade, nelle case ed in mare
rubano, e contro altri malfattori notati di maggiori scelleraggini, possano
procedere in ogni tempo a tormentargli, eziandio in giorno di Pasqua, senza
accusatore, senza ricercar plegierie, a loro arbitrio e facoltà.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif";"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>L'ultima si legge sotto il titolo, <i style="mso-bidi-font-style: normal;">de Componendo et Commutatione poenarum</i>,
e comincia: <i style="mso-bidi-font-style: normal;">Exercere volentes benigne</i>.
In questa Roberto, temperando il molto rigore finora praticato, permette a'
suoi Ufficiali, e dà loro potestà di poter componere, e commutare con multe
pecuniarie le pene stabilite dalle leggi in questi delitti, cioè d'asportazione
d'armi, per gli omicidj clandestini; commutar le pene che gli Ufficiali
medesimi avranno imposte ne' loro banni o che imponeranno nell'avvenire
all'università o persone particolari le pene delle difese, de parendo juri, e
nell'altre arbitrarie, e nelle multe. In tutti questi casi loro si permette,
avuto riguardo alla povertà, <i style="mso-bidi-font-style: normal;">in certa
quantitate pecuniae componere pro curiae nostrae parte</i>.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif";"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Fu per questa lettera arbitrale Roberto
biasimato d'avarizia de' suoi detrattori, e che avesse perciò oscurata la fama
delle altre virtù sue; e Scipione Ammirato ne' suoi Ritratti rapporta, che
questo savio Re fosse stato perciò biasimato d'avarizia, e creduto essere stato
cagione delle molte discordie e divisioni, che nacquero in molte città del
Regno tra' lor Cittadini per le composizioni, ch'egli traea dagli misfatti dei
suoi sudditi, più in danari che in sangue; e ch'egli era solito scusarsi con
dire, che tutto ciò gli conveniva di fare per aver onde nudrire cotante armate,
che quasi ogni anno era costretto di mettere in punto per la ricovrazione del
Regno di Sicilia. Ma chiunque considereà, che Roberto queste composizioni le
ristrinse a certi non gravi delitti con tanta riserva e moderazione, ed avuto
ogni riguardo alla condizione delle persone, ed a molte altre circostanze,
secondo l'arbitrio d'un uomo prudente e da bene, non lo condannerà certamente
per sordido ed avaro.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif";"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Queste sono le cotanto presso di noi
celebri e famose Lettere Arbitrarie, sopra le quali sin da' tempi della Regina
Giovanna I, il Viceprotonotario Sergio Donnorso fece un Commento, del quale fa
egli menzione nelle note a' Capitoli del Regno (a)<a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/giannone%20le%20quattro%20lettere%20arbitrarie.docx#_ftn2" name="_ftnref2" style="mso-footnote-id: ftn2;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="mso-special-character: footnote;"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 11.0pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin;">[2]</span></span><!--[endif]--></span></span></a>, e
di cui fu anche ricordevole Pier Vincenti nel suo Teatro dei Protonotari del Regno
(b)<a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/giannone%20le%20quattro%20lettere%20arbitrarie.docx#_ftn3" name="_ftnref3" style="mso-footnote-id: ftn3;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="mso-special-character: footnote;"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 11.0pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin;">[3]</span></span><!--[endif]--></span></span></a>;
le quali nell'investiture dei Feudi furon da poi concedute a' Baroni insieme
col mero e misto imperio; non che Roberto avesse quelle a loro concedute,
poichè esse furono drizzate a' Giustizieri, non a ' Baroni, i quali allora non
aveano giurisdizion criminale, nė il mero e misto imperio, siccome aveano I Giustizieri
delle province. I Baroni insino al Regno d'Alfonso I d'Aragona, ovvero, come
credettero alcuni, di Giovanna II, non aveano nelle loro terre e castella, che
la giurisdizion civile. Non potevano prima d'Alfonso i Feudatari, che
possedevano terre con Vassalli, esercitar altra giurisdizione, se non quella
infima e bassa, indrizzata unicamente a sedar le liti e le discordie, che
sogliono nascere tra gli abitatori de' luoghi, creando a questo fine alcuni
Ufficiali annuali chiamati Camerlenghi, i quali non avean altra giurisdizione,
che di conoscere e giudicare d'alcune cause minime e sommarie.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif";"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>I Giustizieri delle province ed il Tribunal
della Gran corte erano quelli Magistrati, che esercitavano l'alta e piena
giurisdizione sopra tutti i castelli e luoghi del Regno (c)<a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/giannone%20le%20quattro%20lettere%20arbitrarie.docx#_ftn4" name="_ftnref4" style="mso-footnote-id: ftn4;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="mso-special-character: footnote;"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 11.0pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin;">[4]</span></span><!--[endif]--></span></span></a>.
Non altrimenti che</span><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 8.0pt;">
</span><span style="font-family: "Times New Roman","serif";">praticavasi a' tempi
de' Romani, i quali nelle loro città e terre aveano minori Magistrati, che
s'eleggevano dal Corpo delle medesime chiamati <i style="mso-bidi-font-style: normal;">Defensores</i>, dai quali s'esercitava una bassa, ed infima
giurisdizione , consistente nella cognizione delle cause minime, e sommarie
civili.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif";"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>In luogo di questi <i style="mso-bidi-font-style: normal;">Difensori</i>, secondo avvertì a proposito Andrea d'Isernia (a)<a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/giannone%20le%20quattro%20lettere%20arbitrarie.docx#_ftn5" name="_ftnref5" style="mso-footnote-id: ftn5;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="mso-special-character: footnote;"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 11.0pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin;">[5]</span></span><!--[endif]--></span></span></a>,
succederono poi nel nostro Regno i Baglivi de' luoghi, i quali conoscevano
delle cose civili, de' furti minimi, de' danni dati, dei pesi e misure, e d'altre
cause leggieri, e di picciolo momento (b)<a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/giannone%20le%20quattro%20lettere%20arbitrarie.docx#_ftn6" name="_ftnref6" style="mso-footnote-id: ftn6;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="mso-special-character: footnote;"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 11.0pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin;">[6]</span></span><!--[endif]--></span></span></a>. Ma
le cose più gravi e massimamente quelle, che riguardavano il mero imperio, e la
giurisdizione criminale, secondo le leggi de' Romani, appartenevano a' Presidi
delle province, in vece de' quali da poi nel nostro Regno furono costituiti i
Giustizieri delle Regioni (c)<a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/giannone%20le%20quattro%20lettere%20arbitrarie.docx#_ftn7" name="_ftnref7" style="mso-footnote-id: ftn7;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="mso-special-character: footnote;"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 11.0pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin;">[7]</span></span><!--[endif]--></span></span></a>. E
però non è maraviglia, che le concessioni delle Terre con vassalli, portassero
con esso loro quell'infima giurisdizione, come a loro coerente, e da esse inseparabile,
e non il mero imperio e la giurisdizion criminale, che non poteva dirsi alla medesima
coerente, siccome quella, che non da' proprj Magistrati, ma da' Presidi prima
soleva esercitarsi, e da poi non da' Baglivi dei luoghi, ma da' Giustizieri
delle regioni.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif";"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Marino Freccia (d)<a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/giannone%20le%20quattro%20lettere%20arbitrarie.docx#_ftn8" name="_ftnref8" style="mso-footnote-id: ftn8;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="mso-special-character: footnote;"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 11.0pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin;">[8]</span></span><!--[endif]--></span></span></a>
testifica perciò , che avendo egli letto il privilegio che fece Carlo I
d'Angiò, quando donò al suo figliuolo unigenito la città di Salerno col titolo
di Principato, con altre terre e città, come Ravello, Amalfi , Sorrento, Nocera
e Sarno, gli concedè solamente in questi luoghi la giurisdizione civile, e fu
notato per cosa rara, che nella città di Salerno gli concedesse ancora la
giurisdizion criminale, circoscritta però dal circuito delle mura, e dentro
quelle ristretta, e non oltre ; ma ciò fu <i style="mso-bidi-font-style: normal;">propter
titulum suae dignitatis</i> , come dice questo Scrittore, poichè in questi
tempi i Baroni non aveano giurisdizion criminale . Chi cominciasse a
concederla, vario e discorde è il parere dei nostri autori. Matteo d'Afflitto
(e)<a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/giannone%20le%20quattro%20lettere%20arbitrarie.docx#_ftn9" name="_ftnref9" style="mso-footnote-id: ftn9;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="mso-special-character: footnote;"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 11.0pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin;">[9]</span></span><!--[endif]--></span></span></a>,
Grammatico (f)<a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/giannone%20le%20quattro%20lettere%20arbitrarie.docx#_ftn10" name="_ftnref10" style="mso-footnote-id: ftn10;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="mso-special-character: footnote;"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 11.0pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin;">[10]</span></span><!--[endif]--></span></span></a>,
Caravita (g)<a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/giannone%20le%20quattro%20lettere%20arbitrarie.docx#_ftn11" name="_ftnref11" style="mso-footnote-id: ftn11;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="mso-special-character: footnote;"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 11.0pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin;">[11]</span></span><!--[endif]--></span></span></a>,
il presidente De Franchis (h)<a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/giannone%20le%20quattro%20lettere%20arbitrarie.docx#_ftn12" name="_ftnref12" style="mso-footnote-id: ftn12;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="mso-special-character: footnote;"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 11.0pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin;">[12]</span></span><!--[endif]--></span></span></a>,
ed altri sostennero, che il primo fosse stato il Re Alfonso I d'Aragona; e
quest'ultimo Scrittore dice non essersi ciò posto in uso, se non da' Re
Aragonesi. Altri, come Francesco d'Amico (i)<a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/giannone%20le%20quattro%20lettere%20arbitrarie.docx#_ftn13" name="_ftnref13" style="mso-footnote-id: ftn13;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="mso-special-character: footnote;"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 11.0pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin;">[13]</span></span><!--[endif]--></span></span></a>,
il reggente Capecelatro (k)<a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/giannone%20le%20quattro%20lettere%20arbitrarie.docx#_ftn14" name="_ftnref14" style="mso-footnote-id: ftn14;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="mso-special-character: footnote;"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 11.0pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin;">[14]</span></span><!--[endif]--></span></span></a> e
Capobianco (l)<a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/giannone%20le%20quattro%20lettere%20arbitrarie.docx#_ftn15" name="_ftnref15" style="mso-footnote-id: ftn15;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="mso-special-character: footnote;"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 11.0pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin;">[15]</span></span><!--[endif]--></span></span></a>,
la riportano un poco più in dietro, cioè a' tempi della Regina Giovanna II; ma
se dobbiamo credere a quel gravissimo istorico, Angelo di Costanzo (a)<a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/giannone%20le%20quattro%20lettere%20arbitrarie.docx#_ftn16" name="_ftnref16" style="mso-footnote-id: ftn16;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="mso-special-character: footnote;"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 11.0pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin;">[16]</span></span><!--[endif]--></span></span></a>,
bisognerà dire, che il nostro Re Roberto fosse stato il primo. Favellando
questo Scrittore della liberalità di questo Principe, narra, che per infiniti
privilegi conceduti a' Baroni, a Cavalieri particolari, tanto Napoletani quanto
dell'altre terre del Regno, si vedea quanto fosse stato verso i medesimi
liberalissimo, <i style="mso-bidi-font-style: normal;">a' quali donò Titoli, Castella,
e Feudi con giurisdizioni criminali, essendo fin a quel tempo costume, che rarissimi
de' Conti del Regno avessero la giurisdizione criminale nelle lor terre</i>; e
questo Istorico medesimo rapporta ancora, che il Re Ladislao concede la
giurisdizione criminale ad Antonello di Costanzo sopra Tevarola, dov'egli ed i
suoi per ottanta anni non avevano avuto altro che la civile (b)<a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/giannone%20le%20quattro%20lettere%20arbitrarie.docx#_ftn17" name="_ftnref17" style="mso-footnote-id: ftn17;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="mso-special-character: footnote;"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 11.0pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin;">[17]</span></span><!--[endif]--></span></span></a>.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif";"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Che che ne sia, se Roberto o altri suoi
successori a qualche suo benemerito avesse usata questa insolita liberalità ,
egli è certo, che da Alfonso I e dagli altri Re aragonesi suoi successori,
furon poste in uso; e con maggior frequenza fu , nelle concessioni fatte ai
Baroni, data la giurisdizione criminale , o nell'investiture fu conceduto loro
anche la potestà, ed arbitrio contenuto in queste quattro Lettere Arbitrarie,
ed oggi si è ridotto a stile, e quasi formolario di tutte l'investiture , che
si danno, di mettervi anche questa facoltà per clausola.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif";"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Da ciò, n'è nato, che siccome prima queste lettere
erano a beneplacito ed arbitrio del Principe, rivocabili e ristrette a certi
confini ; così per quel che riguarda le persone de ' Baroni, per le
concessioni, che ne tengono nelle loro investiture, sono irrevocabili; e
maggiore si vide in ciò essere stata l'autorità, ed arbitrio dei medesimi, che
degli Ufficiali regi, a' quali (come al Reggente e suoi Giudici della G. C.
della Vicaria, a' governadori delle province, Capitani delle terre ed altri
Ufficiali del Regno) fu prescritto dall'Imperador Carlo V per mezzo di sue
prammatiche (c)<a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/giannone%20le%20quattro%20lettere%20arbitrarie.docx#_ftn18" name="_ftnref18" style="mso-footnote-id: ftn18;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="mso-special-character: footnote;"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 11.0pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin;">[18]</span></span><!--[endif]--></span></span></a>
il modo di componere i delitti e commutar le pene corporali in pecuniarie, e
vietato di farlo senza suo consenso o del Vicerè del Regno, e senza rimession
della parte offesa, o ne' casi che si dovesse imporre pena di morte naturale ,
o di troncamento di membra. E poichè a' Baroni si trovavano concedute quelle
lettere , affinchè il loro arbitrio stasse ristretto fra' termini del dovere e
di giustizia; quindi l'istesso Imperador Carlo V con altra sua particolar
prammatica (d)<a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/giannone%20le%20quattro%20lettere%20arbitrarie.docx#_ftn19" name="_ftnref19" style="mso-footnote-id: ftn19;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="mso-special-character: footnote;"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 11.0pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin;">[19]</span></span><!--[endif]--></span></span></a>
stabilita per li Baroni e loro Ufficiali ordinò che non dovessero abusarsi
della facoltà, che tenevano nella commutazion delle pene, ma servirsene fra'
termini del giusto e con ragionevol modo: minacciandogli in caso d'abuso della
privazione dei loro privilegj.</span><span style="font-family: GlyphLessFont; font-size: 8.0pt; mso-bidi-font-family: GlyphLessFont;"> <o:p></o:p></span></p>
<div style="mso-element: footnote-list;"><!--[if !supportFootnotes]--><br clear="all" />
<hr align="left" size="1" width="33%" />
<!--[endif]-->
<div id="ftn1" style="mso-element: footnote;">
<p class="MsoFootnoteText"><a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/giannone%20le%20quattro%20lettere%20arbitrarie.docx#_ftnref1" name="_ftn1" style="mso-footnote-id: ftn1;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: "Times New Roman","serif";"><span style="mso-special-character: footnote;"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 10.0pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin;">[1]</span></span><!--[endif]--></span></span></span></a><span style="font-family: "Times New Roman","serif";"> (a) Calà de Praemin. M. C. V.
cap. 2.<o:p></o:p></span></p>
</div>
<div id="ftn2" style="mso-element: footnote;">
<p class="MsoFootnoteText"><a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/giannone%20le%20quattro%20lettere%20arbitrarie.docx#_ftnref2" name="_ftn2" style="mso-footnote-id: ftn2;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: "Times New Roman","serif";"><span style="mso-special-character: footnote;"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 10.0pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin;">[2]</span></span><!--[endif]--></span></span></span></a><span lang="EN-US" style="font-family: "Times New Roman","serif"; mso-ansi-language: EN-US;">
(a) Tit. de tormentis, fol. 27.<o:p></o:p></span></p>
</div>
<div id="ftn3" style="mso-element: footnote;">
<p class="MsoFootnoteText"><a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/giannone%20le%20quattro%20lettere%20arbitrarie.docx#_ftnref3" name="_ftn3" style="mso-footnote-id: ftn3;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: "Times New Roman","serif";"><span style="mso-special-character: footnote;"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 10.0pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin;">[3]</span></span><!--[endif]--></span></span></span></a><span lang="EN-US" style="font-family: "Times New Roman","serif"; mso-ansi-language: EN-US;">
(b) P. Vinc. ann. 1352 p. 90.<o:p></o:p></span></p>
</div>
<div id="ftn4" style="mso-element: footnote;">
<p class="MsoFootnoteText" style="text-align: justify;"><a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/giannone%20le%20quattro%20lettere%20arbitrarie.docx#_ftnref4" name="_ftn4" style="mso-footnote-id: ftn4;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: "Times New Roman","serif";"><span style="mso-special-character: footnote;"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 10.0pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin;">[4]</span></span><!--[endif]--></span></span></span></a><span lang="EN-US" style="font-family: "Times New Roman","serif"; mso-ansi-language: EN-US;">
(c) Constitut. Ea quae ad speciale decus Franc. de Amic. de his qui feud. dar.
poss. in c. sumus modo, fol. 43 numer. 2. Rosa in prelud. feud. lect. 11 numer.
10.<o:p></o:p></span></p>
</div>
<div id="ftn5" style="mso-element: footnote;">
<p class="MsoFootnoteText" style="text-align: justify;"><a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/giannone%20le%20quattro%20lettere%20arbitrarie.docx#_ftnref5" name="_ftn5" style="mso-footnote-id: ftn5;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: "Times New Roman","serif";"><span style="mso-special-character: footnote;"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 10.0pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin;">[5]</span></span><!--[endif]--></span></span></span></a><span lang="EN-US" style="font-family: "Times New Roman","serif"; mso-ansi-language: EN-US;">
(a) Andr. in Constit. locor. Bajuli.<o:p></o:p></span></p>
</div>
<div id="ftn6" style="mso-element: footnote;">
<p class="MsoFootnoteText" style="text-align: justify;"><a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/giannone%20le%20quattro%20lettere%20arbitrarie.docx#_ftnref6" name="_ftn6" style="mso-footnote-id: ftn6;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: "Times New Roman","serif";"><span style="mso-special-character: footnote;"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 10.0pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin;">[6]</span></span><!--[endif]--></span></span></span></a><span lang="EN-US" style="font-family: "Times New Roman","serif"; mso-ansi-language: EN-US;">
(b) Constitut. locor. Bajuli, et ad officium bajuli.<o:p></o:p></span></p>
</div>
<div id="ftn7" style="mso-element: footnote;">
<p class="MsoFootnoteText" style="text-align: justify;"><a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/giannone%20le%20quattro%20lettere%20arbitrarie.docx#_ftnref7" name="_ftn7" style="mso-footnote-id: ftn7;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: "Times New Roman","serif";"><span style="mso-special-character: footnote;"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 10.0pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin;">[7]</span></span><!--[endif]--></span></span></span></a><span lang="EN-US" style="font-family: "Times New Roman","serif"; mso-ansi-language: EN-US;">
(c) Constit. Justitiarii nome, et normam Consit. Justitiarii per Provincias.
Constitut. Praesides, et Constit. </span><span style="font-family: "Times New Roman","serif";">Capitaneorum.<o:p></o:p></span></p>
</div>
<div id="ftn8" style="mso-element: footnote;">
<p class="MsoFootnoteText" style="text-align: justify;"><a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/giannone%20le%20quattro%20lettere%20arbitrarie.docx#_ftnref8" name="_ftn8" style="mso-footnote-id: ftn8;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: "Times New Roman","serif";"><span style="mso-special-character: footnote;"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 10.0pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin;">[8]</span></span><!--[endif]--></span></span></span></a><span style="font-family: "Times New Roman","serif";"> (d) Freccia de subfeud. l. 2
auth. 2 num. 21.<o:p></o:p></span></p>
</div>
<div id="ftn9" style="mso-element: footnote;">
<p class="MsoFootnoteText" style="text-align: justify;"><a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/giannone%20le%20quattro%20lettere%20arbitrarie.docx#_ftnref9" name="_ftn9" style="mso-footnote-id: ftn9;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: "Times New Roman","serif";"><span style="mso-special-character: footnote;"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 10.0pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin;">[9]</span></span><!--[endif]--></span></span></span></a><span style="font-family: "Times New Roman","serif";"> (e) Affl. in Constitut.
contingit. </span><span lang="EN-US" style="font-family: "Times New Roman","serif"; mso-ansi-language: EN-US;">3 notab. et in Constit. ea quae ad speciale decus 4
notab.<o:p></o:p></span></p>
</div>
<div id="ftn10" style="mso-element: footnote;">
<p class="MsoFootnoteText" style="text-align: justify;"><a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/giannone%20le%20quattro%20lettere%20arbitrarie.docx#_ftnref10" name="_ftn10" style="mso-footnote-id: ftn10;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: "Times New Roman","serif";"><span style="mso-special-character: footnote;"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 10.0pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin;">[10]</span></span><!--[endif]--></span></span></span></a><span style="font-family: "Times New Roman","serif";"> (f) Gramat. volo 28.<o:p></o:p></span></p>
</div>
<div id="ftn11" style="mso-element: footnote;">
<p class="MsoFootnoteText" style="text-align: justify;"><a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/giannone%20le%20quattro%20lettere%20arbitrarie.docx#_ftnref11" name="_ftn11" style="mso-footnote-id: ftn11;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: "Times New Roman","serif";"><span style="mso-special-character: footnote;"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 10.0pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin;">[11]</span></span><!--[endif]--></span></span></span></a><span style="font-family: "Times New Roman","serif";"> (g) Caravita ritu 49.<o:p></o:p></span></p>
</div>
<div id="ftn12" style="mso-element: footnote;">
<p class="MsoFootnoteText" style="text-align: justify;"><a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/giannone%20le%20quattro%20lettere%20arbitrarie.docx#_ftnref12" name="_ftn12" style="mso-footnote-id: ftn12;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: "Times New Roman","serif";"><span style="mso-special-character: footnote;"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 10.0pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin;">[12]</span></span><!--[endif]--></span></span></span></a><span lang="EN-US" style="font-family: "Times New Roman","serif"; mso-ansi-language: EN-US;">
(h) Franchis decis. 510 nu. 4 et decis. 370 num. 2.<o:p></o:p></span></p>
</div>
<div id="ftn13" style="mso-element: footnote;">
<p class="MsoFootnoteText" style="text-align: justify;"><a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/giannone%20le%20quattro%20lettere%20arbitrarie.docx#_ftnref13" name="_ftn13" style="mso-footnote-id: ftn13;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: "Times New Roman","serif";"><span style="mso-special-character: footnote;"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 10.0pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin;">[13]</span></span><!--[endif]--></span></span></span></a><span lang="EN-US" style="font-family: "Times New Roman","serif"; mso-ansi-language: EN-US;">
(i) Franc. de Amic. ad tit. de his, qui feud dar. pos. fol. 43 n. 8.<o:p></o:p></span></p>
</div>
<div id="ftn14" style="mso-element: footnote;">
<p class="MsoFootnoteText" style="text-align: justify;"><a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/giannone%20le%20quattro%20lettere%20arbitrarie.docx#_ftnref14" name="_ftn14" style="mso-footnote-id: ftn14;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: "Times New Roman","serif";"><span style="mso-special-character: footnote;"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 10.0pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin;">[14]</span></span><!--[endif]--></span></span></span></a><span lang="EN-US" style="font-family: "Times New Roman","serif"; mso-ansi-language: EN-US;">
(k) Capecelatr. cons. 41 num. 10.<o:p></o:p></span></p>
</div>
<div id="ftn15" style="mso-element: footnote;">
<p class="MsoFootnoteText" style="text-align: justify;"><a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/giannone%20le%20quattro%20lettere%20arbitrarie.docx#_ftnref15" name="_ftn15" style="mso-footnote-id: ftn15;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: "Times New Roman","serif";"><span style="mso-special-character: footnote;"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 10.0pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin;">[15]</span></span><!--[endif]--></span></span></span></a><span lang="EN-US" style="font-family: "Times New Roman","serif"; mso-ansi-language: EN-US;">
(l) Capibl. de Baron. prag. </span><span style="font-family: "Times New Roman","serif";">8
par. 1 n. 63 e 84.<o:p></o:p></span></p>
</div>
<div id="ftn16" style="mso-element: footnote;">
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;"><a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/giannone%20le%20quattro%20lettere%20arbitrarie.docx#_ftnref16" name="_ftn16" style="mso-footnote-id: ftn16;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 10.0pt;"><span style="mso-special-character: footnote;"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 10.0pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin;">[16]</span></span><!--[endif]--></span></span></span></a><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 10.0pt;"> (a) Costanzo
lib. 6.<o:p></o:p></span></p>
</div>
<div id="ftn17" style="mso-element: footnote;">
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;"><a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/giannone%20le%20quattro%20lettere%20arbitrarie.docx#_ftnref17" name="_ftn17" style="mso-footnote-id: ftn17;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 10.0pt;"><span style="mso-special-character: footnote;"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 10.0pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin;">[17]</span></span><!--[endif]--></span></span></span></a><span lang="EN-US" style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 10.0pt; mso-ansi-language: EN-US;"> (b) Id. Hist. lib. 12 in fin.<o:p></o:p></span></p>
</div>
<div id="ftn18" style="mso-element: footnote;">
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-autospace: none;"><a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/giannone%20le%20quattro%20lettere%20arbitrarie.docx#_ftnref18" name="_ftn18" style="mso-footnote-id: ftn18;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 10.0pt;"><span style="mso-special-character: footnote;"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 10.0pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin;">[18]</span></span><!--[endif]--></span></span></span></a><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 10.0pt;"> (c) Pragm. la
sperata delictorum venia pragm. Et quia, etc.<o:p></o:p></span></p>
</div>
<div id="ftn19" style="mso-element: footnote;">
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-autospace: none;"><a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/giannone%20le%20quattro%20lettere%20arbitrarie.docx#_ftnref19" name="_ftn19" style="mso-footnote-id: ftn19;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 10.0pt;"><span style="mso-special-character: footnote;"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 10.0pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin;">[19]</span></span><!--[endif]--></span></span></span></a><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 10.0pt;"> (d) Id.
mandamus etiam.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoFootnoteText"><o:p> </o:p></p>
</div>
</div><i></i><p></p>cataldamorhttp://www.blogger.com/profile/12323434716091964946noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5078046742945771458.post-15387633593519382392022-08-12T21:46:00.003+02:002022-08-13T08:57:31.778+02:00§ 364 120822 Prestazioni feudali... Ma quante erano? Davide Winspeare, Niccolò Jeno de' Coronei.<p>Ancora un post nel deserto. A dire il vero non so nemmeno perché insisto. Bah...</p><p>Prestazione... altro che le ansie attuali, venire a capo delle prestazioni in epoca feudale - ed intendo fino alla emanazione della legge eversiva della feudalità del 2 agosto 1806 e oltre, ben oltre - doveva essere veramente un'ansia tremenda.</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEiE3ypf8Yxweb2d2AdjkK2FiwOCakfYeP6gPLspQhEqL4DA7Uh6jBK0VPqu3SZXv8Hwd8js0JKTbUHJFlEgsTxvy6ws1MYGExYd-wZcKr_daKUHaR2_ERYck-RKopS9w1giMRPJ04HZHPx0S6Q6d2KDbSsbUZV-hxWqNwnZmsHIF67MQt015KOfhVjH" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" data-original-height="1064" data-original-width="721" height="411" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEiE3ypf8Yxweb2d2AdjkK2FiwOCakfYeP6gPLspQhEqL4DA7Uh6jBK0VPqu3SZXv8Hwd8js0JKTbUHJFlEgsTxvy6ws1MYGExYd-wZcKr_daKUHaR2_ERYck-RKopS9w1giMRPJ04HZHPx0S6Q6d2KDbSsbUZV-hxWqNwnZmsHIF67MQt015KOfhVjH=w279-h411" width="279" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Davide Winspeare (dal web)</div><br /><p></p><p>Cosa erano e quante erano le 'prestazioni'? Il loro numero è veramente straordinario, come si può vedere dall'elenco allegato e talune prestazioni sono a dir poco irrituali, impensabili dai più (segnalo: prestazione di 'Iddio volesse', ma tante altre non sono da meno). Winspeare ne elenca 1395... 1395 motivi di tassazione! Insomma, nulla sfuggiva all'occhio del 'barone' (nella letteratura giuridica dell'epoca si indica con 'barone' ed 'ex-barone' il signore feudale), imponendo un pagamento anche sull'aria che si respirava, il che doveva essere molto meno un modo di dire di quanto si possa pensare.</p><p>Niccolò Jeno de Coronei, in <i>Dizionario demaniale amministrativo per lo Regno delle Due Sicilie</i>, Bari 1847, commentando la suddetta legge, dice: <span style="background-color: white; font-family: Garamond, "serif"; font-size: 12pt; text-align: justify;">A dì due di agosto dell</span><sup style="background-color: white; font-family: Garamond, "serif"; text-align: justify;">’</sup><span style="background-color: white; font-family: Garamond, "serif"; font-size: 12pt; text-align: justify;">anno 1806 la feudalità e le sue
attribuzioni furono abolite. </span><span style="background-color: white; font-family: Garamond, "serif"; font-size: 12pt; text-align: justify;">Per effetto di questo primo
articolo di quella legge s'intesero aboliti ed estinti: [...] </span><span style="font-family: Garamond, "serif"; font-size: 12pt; letter-spacing: -0.2pt; text-align: justify;">ogni prestazione ed opera personale che i feudatari
riscuotevano dalle popolazioni </span><span style="font-family: Garamond, "serif"; font-size: 12pt; text-align: justify;">e dai
particolari cittadini.</span></p><p><span style="font-family: Garamond, "serif"; font-size: 12pt; text-align: justify;">Nel prosieguo, l'autore, alla voce 'prestazioni' informa che: </span></p><p class="MsoNormal" style="background: white; margin-left: 1.5pt;"><span style="color: red; font-family: "Garamond","serif"; font-size: 11pt; mso-bidi-font-weight: bold;">I. Quali s’intendono.</span><span style="color: red; font-family: "Garamond","serif"; font-size: 11pt;"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-right: 1.05pt; text-align: justify; text-indent: 7.1pt;"><span style="font-family: "Garamond","serif"; font-size: 12pt; mso-bidi-font-weight: bold;">1.° </span><span style="font-family: "Garamond","serif"; font-size: 12pt;">La prestazione è una corrisponsione incerta ed eventuale
che cadeva o sulle persone o sulle terre. <span style="mso-bidi-font-weight: bold;">Si distinguono in signoriali e territoriali.<o:p></o:p></span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-right: 1.05pt; text-indent: 7.1pt;"><span style="color: red; font-family: "Garamond","serif"; font-size: 11pt; mso-bidi-font-weight: bold;">II. Si distinguono in <i style="mso-bidi-font-style: normal;">signoriali</i> e <i style="mso-bidi-font-style: normal;">territoriali</i>.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-right: 1.05pt; text-align: justify; text-indent: 7.1pt;"><span style="font-family: "Garamond","serif"; font-size: 12pt; letter-spacing: -0.05pt;">2.° Tutte le prestazioni erano o <i>si</i></span><i><span style="font-family: "Garamond","serif"; font-size: 12pt; letter-spacing: -0.2pt;">gnoriali
o territoriali. </span></i><span style="font-family: "Garamond","serif"; font-size: 12pt; letter-spacing: -0.2pt;">Le prime si eser</span><span style="font-family: "Garamond","serif"; font-size: 12pt; letter-spacing: -0.05pt;">citavano sulle persone, e
sulle giuri</span><span style="font-family: "Garamond","serif"; font-size: 12pt;">sdizioni,
e riconoscevano<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>la<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>loro origine da un dritto di signoria politica<sub>
</sub>della quale usavano i baroni nei loro fondi per investitura in varie
epoche <span style="letter-spacing: -0.05pt;">ricevuta da' Sovrani. Le seconde
aveva</span>no per causa un dritto di dominio, e si esercitavano
sugl'immobili.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-right: 1.6pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Garamond","serif"; font-size: 12pt;">— Sì le
une, che le altre erano in gran numero nel nostro regno, e pren<span style="letter-spacing: -0.05pt;">devano diverse denominazioni; de’ qua</span>li
diritti a chi bramasse averne contezza, lo rimandiamo all’eruditissimo li<span style="letter-spacing: -0.1pt;">bro di Winspeare, nel quale se n’enu</span><span style="letter-spacing: -0.05pt;">merano ben 1395 esistenti all'epoca del </span>1806.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-right: 2.05pt; text-align: justify;"><span style="font-family: Garamond, serif;">Visto che il nostro Niccolò Jeno de' Coronei chiama in causa Davide Winspeare, che ai suoi tempi fu un faro assoluto, una specie di autorità suprema in materia di diritto feudale, nonché 'presidente' (procuratore generale) della apposita 'commessione feudale', riporterò qui il 'mostruoso' elenco sopra accennato.</span></p><p class="MsoNormal" style="background: white; margin-right: 2.05pt; text-align: justify;"><span style="font-family: Garamond, serif;">In Davide Winspeare, <i>Storia degli abusi feudali</i>, Napoli, 1811.</span></p><p class="MsoNormal" style="background: white; margin-right: 2.05pt; text-align: justify;"></p><p class="MsoNormal" style="background: white; margin-left: 1.85pt; text-align: justify;"><span style="color: #0070c0; mso-bidi-font-weight: bold;">Io credo che non
possa né meglio né più autenticamente dimostrarsi lo stato della feudalità,
nel tempo in cui fu preso l'espediente definitivo di sotto<span style="letter-spacing: -0.05pt;">porre ad un riesame unico tutti i diritti
contesi, se non </span>producendo l'indice de' diritti e de' gravami de' quali
ha giudicato la commissione feudale. Egli <span style="mso-bidi-font-style: italic;">è<i> </i></span>vero che i comuni, per dare un aspetto più favorevole
alle loro ragioni, hanno alcuna volta supposto esistente quel c<span style="letter-spacing: -0.05pt;">h'era già estinto, ma questo artifizio che ha
potuto ve</span>rificarsi in alcuni casi particolari non può presumersi nel
generale. Del rimanente per dare una giusta misura di giudizio su di questo
indice si possono distinguere le prestazioni in generi o <span style="mso-bidi-font-style: italic;">in<i> </i></span>denaro dalle opere e da'
servizi in natura. Questi secondi, se se n'eccettuano i trasporti, erano tutti
cessati o transatti in denaro, le prime erano tutte in vigore e si sosteneano o
giustificandone, o scambiandone, o colorandone i titoli. Ho fatto un'eccezione
pe' trasporti, perchè anche questi si sostennero dopo la pubblicazione della
legge, e fa d'uopo per essi d'una particolar dichiarazione del ministro di
giustizia del di 9 otto<span style="letter-spacing: -0.15pt;">bre</span> 1806,
onde vietarne la prestazione. I baroni sostennero che i trasporti de' generi
a' loro magazzini o alle loro case dovesse riguardarsi come parte delle mercedi
convenute; il che in alcuni rari casi era vero, ma nella più parte non era se
non un pretesto per colorare il servizio personale delle angarie.</span><span style="color: #0070c0;"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0cm; margin-left: 1.5pt; margin-right: 2.05pt; margin-top: 0cm; margin: 0cm 2.05pt 0cm 1.5pt; text-align: justify; text-indent: 10.5pt;"><span style="color: #0070c0; mso-bidi-font-weight: bold;">Non
credo pregiudizievole all'ordine delle materie il premettere qui l'indice di
questi diritti, perchè il conoscere semplicemente il fatto e lo stato attuale
delle cose non influisce per nulla nell'analisi delle cause da cui questo fatto
è nato. D'altronde l'avere innanzi agli occhi il termine a cui questi abusi
sono pervenuti agevola così l'intelligenza degli avvenimenti intermedj, come il
ravvicinamento delle diverse epoche degli abusi fra loro. Finalmente la notizia
preliminare de' molti nomi che i gravami baronali hanno preso fra noi, mi
esonera dalla necessità di diverse spiegazioni che sarei stato nella necessità
di farne. Questi sono i motivi pe' quali ho creduto utile l'inserire il
seguente catalogo.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0cm; margin-left: 1.5pt; margin-right: 2.05pt; margin-top: 0cm; margin: 0cm 2.05pt 0cm 1.5pt; text-align: justify; text-indent: 12.7pt;"><span style="color: #0070c0; mso-bidi-font-weight: bold;">NOTA:
I gravami segnati coll'asterisco * sono comuni alle popolazioni albanesi e
greche. Quelli notati col segno +<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>sono i
gravami de' feudi della Viceregina Anna Carafa, di cui si è parlato nella nota
103.<o:p></o:p></span></p>
<p align="center" class="MsoNormal" style="background: white; margin-right: 3.1pt; text-align: center;"><span style="color: #0070c0; mso-bidi-font-weight: bold;">A</span><span style="color: #0070c0;"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;"><i><span style="color: #0070c0; mso-bidi-font-weight: bold;">* Abbeverare, </span></i><span style="color: #0070c0; mso-bidi-font-weight: bold;">diritto pagato al barone per la
fa<span style="letter-spacing: -0.05pt;">coltà di abbeverare ne' demanj co</span>munali,
e ne' pozzi de' comuni e de' particolari; <i>Abitazioni, </i>prestazione per
canone sulle abitazioni che si fabbricano; impedimento di costruire o di
rifare le; <i>* Accetta, </i><span style="mso-bidi-font-style: italic;">prestazione
per ogni; <i>Accordio, </i>prestazione a titolo di; <i>Accordio de' molini, </i>idem;
<i>Accordo de' comumali, </i>idem; <i>Accordo de' bestiami, </i>idem; <i>Accordo</i></span>,
prestazione a titolo di transazione; di accordo per tenere nell'abitato il
porco, le pecore, la gallina, gli animali; prestazione a titolo di transazione
di accordo per non pulire le strade; prestazione per non pagare l'onoratico,
detta; <i style="mso-bidi-font-style: normal;">Acquaro</i>, prestazione in denaro
o in polli per ciascuno; <i>* Acque fluenti, </i>diritto di deviare le; privativa
delle; restrizione d'uso delle; *<i>Acque piovane, </i>prestazione per la
concessione delle; prestazione per attingere l'; * trasporto forzoso dagli
uomini del feudo delle; * trasporto forzoso dalle donne del feudo delle; * <i>Acque
sorgenti, </i>privativa delle; </span><i><span style="color: #0070c0;">Adjutorj</span></i><span style="color: #0070c0;">, prestazione nascente da antichi arretrati di; <i>Adoa, </i>prestazione
a titolo di; <i>Adoa del castello, </i>prestazione detta; <i>Adoa di agosto</i>,
prestazione detta; <i>Affitto, </i>impedimento <span style="mso-bidi-font-weight: bold;">nell'affitto delle pro</span>prietà particolari; <i>Agente del <span style="mso-bidi-font-weight: bold;">barone, </span></i>prestazione all';
prestazione pel mantenimento <span style="mso-bidi-font-weight: bold;">dell'; </span><i>Agio
di moneta di rame, </i><span style="mso-bidi-font-style: italic;">ne' pagamenti
da farsi al barone; * <i>Agnelli</i>, prestazione di un agnello per ogni mandra
V. <i>Decima; Agosto, </i>prestazione in pollame nel mese di; * <i>Aje</i>,
proibizione di tenere aje particolari; necessità a' cittadini di trasportare i
loro generi alle aje de' baroni; <i>Ajuto di costa</i>, prestazione detta; <i>Albero</i>,
prestazione in danaro per ogni; * <i>Alberi</i>, proibizione per l'uso degli
alberi per fuoco, per bisogni rurali, per industria; <i>Allegata</i>,
prestazione a titolo di; <i>Alimenti del vescovo</i>, prestazione a titolo di; <i>Allistamento
dei fieni</i>, prestazione detta; <i>Alloggio</i>, diritto di; <i>Alloggio
delle persone di corte,</i> prestazione per l'; <i>Alloggio delle squadre,</i>
idem; <i><span style="mso-bidi-font-weight: bold;">Alloggio de'<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>subalterni</span></i></span><span style="mso-bidi-font-weight: bold;">, idem; <i>Amministrazione della giustizia,</i>
diritti dell'; <i>Ancoraggio,</i> diritto di; <i>Angarie, </i><span style="mso-bidi-font-style: italic;">V.<i> </i></span>animali, corrieri,
trasporto; <i>Anguille</i>, diritto di pescare le; prestazione per la pesca
delle V<i>. </i>pesca; <i>Animali,</i><span style="letter-spacing: -0.05pt;">
diritto di obbligare i cittadini a ser</span>virsi degli animali del barone
per la tritura delle vittovaglie, e di pagarne la mercede ancorché non ne
facessero uso; diritto d'immettere gli animali ne' demanj universali; <span style="letter-spacing: -0.05pt;">ne' territorj de' particolari; + diritto di non
far macellare animali, </span>quante volte il barone ne avesse de' suoi morti e
morbosi; prestazione per ogni morra di animali vaccini, pecorini e caprini;
prestazione pel calpestio degli; <span style="letter-spacing: -0.05pt;">prestazione
di due rotoli<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>di carne </span>per
ciascun animale vaccino; prestazione per gli animali grossi; prestazione della
maggior parte del petto degli animali che si ammazzano; prestazione pel pascolo
degli animali colonici; prestazione di<span style="mso-spacerun: yes;">
</span>quattro rotoli di lacerto per ogni animale bovino; prestazione del
quarto degli animali uccisi nell'atto del danno; + prestazione dei quarto degli
animali selvaggi che si uccidono da' cacciatori; prestazione nella vendita
degli animali bovini; prestazione per ogni animale<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>da soma, o da vettura; proventi di bagliva
sugli; requisizione forzosa degli animali dei cittadini; tributo a titolo di
bagliva per gli animali che si menano ad abbeverare; V. <i>decima; * Animali
indomiti, </i>prestazione di mezzo tomolo di grano per ogni animale indomito; <i>Animali
dannificanti, </i>prestazione<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>per
l'affitto della casa ove si tengono rinchiusi gli; <i>Animale minuto, </i>prestazione
per ogni; <i>Antica osservanza, </i><span style="mso-bidi-font-style: italic;">prestazione<i>
</i></span>detta; <i>Antichi privilegj, </i>prestazione a titolo di conferma
di; <i>Appattuato</i>, diritto di; <i>Approbo, </i>prestazione detta; <i>*
Aquedotto, </i>prestazione pagata da' comuni, e dai cittadini per accomodare
l'aquedotto de' baroni; <i>Aratro,</i> diritto di; prestazione a titolo di; <i>Archivio,</i>
pretensione di tenere l'archiviò dell'università; <i>* Arciprete, </i>diritto
di nomina dell'; <i>Arcipretura, </i>diritto di pretendere all'; <i>Armigeri,</i>
prestazione agli; prestazione agli armigeri del barone per la custodia delle
vigne; prestazione agli armigeri del barone di una certa quantità di lana nella
tosa delle pecore; <i>Armi rurali, </i>prestazione per la licenza delle; <i>Aschie
o fiaccole,</i> prestazione per far le; <i>Asino, </i>prestazione per ciascun; <i>Asini,
</i>prestazione nella vendita degli; <i>Assenso</i>, prestazione a titolo di; <i>Asta
fiscale, </i>diritto dell'; + <i>Atti civili, </i>prestazione a titolo di; <i>Atti
franchi,</i> uffìzio degli; <i>Aumento</i>, prestazione sulla misura a titolo
di; <i>Autenticò</i>, prestazione a titolo di.</span><o:p></o:p></span></p>
<p align="center" class="MsoNormal" style="background: white; text-align: center;"><span style="color: #0070c0; mso-bidi-font-weight: bold;">B</span><span style="color: #0070c0;"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;"><i><span style="color: #0070c0; mso-bidi-font-weight: bold;">*Bagliva, </span></i><span style="color: #0070c0; mso-bidi-font-weight: bold;">diritto della; prestazione per
l'affitto della; prestazione di servizi <i>gratis </i>tra' cittadini ammogliati
infra l'anno a titolo di; *<i>Baglivi,</i>elezione di due persone per servire <i>gratis
</i>all'agente del barone da; <i><span style="letter-spacing: -0.4pt;">Baglivi, </span></i>prestazione
pei; *<i>Baglivi del bosco, </i>prestazione a titolo di; <i style="mso-bidi-font-style: normal;">Bajulare</i>, giurisdizione; <i style="mso-bidi-font-style: normal;">Bambagia</i>,
diritto proibitivo de' manganelli di; V. <i style="mso-bidi-font-style: normal;">decima</i>;
<i style="mso-bidi-font-style: normal;">Bandi</i>, prestazione a titolo di; <i style="mso-bidi-font-style: normal;">Bandi pretorj</i>, prestazione a titolo di; *
<i style="mso-bidi-font-style: normal;">Baracche</i>, dazio per le; * privativa
delle baracche nelle fiere; <i style="mso-bidi-font-style: normal;">Barca
pescareccia</i>, prestazione per ciascuna; <i style="mso-bidi-font-style: normal;">Bargello</i>,
prestazione pel; prestazione per la provisione di due bargelli; prestazione pe'
bargelli a piedi o a cavallo; prestazione a' bargelli ch'è obbligato il barone
di mandare per l'accompagnamento del procaccio, del carruggio, etc.; <i style="mso-bidi-font-style: normal;">Barigellato</i>, prestazione a titolo di; <i style="mso-bidi-font-style: normal;">Battendiero</i>, prestazione pel; <i style="mso-bidi-font-style: normal;">Beni</i>, appropriazione de' beni in caso di
estinzione di successione; <i style="mso-bidi-font-style: normal;">Beni vacanti</i>,
diritto de'; <i style="mso-bidi-font-style: normal;">Beni escadenziali</i>,
diritto di succedere ne'; <i style="mso-bidi-font-style: normal;">Beni comunali</i>,
ingerenza nell'amministrazione de'; <i>Benefizj, </i><span style="mso-bidi-font-style: italic;">diritto di nomina nei;<i> Bestia da soma, </i></span>prestazione per
ciascuna;<i> Bestiame,</i> prestazione pel ricovero del bestiame nelle grotte
esistenti nel demanio comunale; prestazione pel passaggio del bestiame nelle
pubbliche strade; <i>Bilancia, </i>diritto di; <i>Bocca, </i>prestazione a
titolo di; <i>Bollette,</i> prestazione a titolo di; *<i>Bonatenenza,</i> peso
di bonatenenza dovuto dall'ex barone e non soddisfatto; <i>Botteghe, </i><span style="mso-bidi-font-style: italic;">d</span>iritto proibitivo delle; <i>Botteghe
di pizzicarolo,</i> prestazione per le; <i>Botteghe lorde,</i><span style="mso-bidi-font-style: italic;"> idem;<i> Bottoni ,</i></span> prestazioni
de'bottoni di tutti gli animali che si macellano; * <i>Bracciale,</i>
prestazione in denaro da ciascun; prestazione in paglia da ciascun; prestazione
a titolo di; <i>Brigata, </i>prestazione a titolo di; *<i> Bruchi,</i>
esenzione de' baroni per l'estirpazione de' bruchi; <i>Buccellato,</i><span style="letter-spacing: -0.05pt;"> prestazione detta; </span><i>Bue,</i>
prestazione per ciascun; prestazione della coscia di dietro o del gambone di
ogni <span style="letter-spacing: -0.05pt;">bue che si ammazza o </span>muore; <i>Buoi,
</i>diritto di servirsi de' buoi altrui; diritto di servirsi de' buoi altrui
per la tritura delle vittovaglie diritto pel trasporto delle vittovaglie;
prestazione per ogni pajo di; prestazione di un tomolo di grano bianco, e di un
tomolo di orzo da' padronali dei; giornate franche de' buoi, ed in iscambio
doppie opere personali de' cittadini; <i>Buon accordo, </i>prestazione a titolo
di;<i> Buon governo,</i> prestazione detta di;<i><sub> </sub>Buon natale,</i>
prestazione a titolo di.</span><span style="color: #0070c0;"><o:p></o:p></span></p>
<p align="center" class="MsoNormal" style="background: white; margin-left: 0.95pt; text-align: center;"><span style="color: #0070c0;">C<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-left: 1.25pt; text-align: justify;"><i><span style="color: #0070c0; letter-spacing: -0.35pt; mso-bidi-font-weight: bold;">+ Caccia</span></i><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="color: #0070c0; letter-spacing: -0.35pt; mso-bidi-font-weight: bold;">, </span></i><span style="color: #0070c0; mso-bidi-font-weight: bold;">diritto proibitivo della
prestazione pel maestro di riserva della;<i style="mso-bidi-font-style: normal;">
<span style="mso-bidi-font-style: italic;">Caccia colla balestra, </span>prestazione
</i>per la;<i style="mso-bidi-font-style: normal;"> <span style="mso-bidi-font-style: italic;">Caccia colle reti, </span></i><span style="mso-bidi-font-style: italic;">idem</span>;<i style="mso-bidi-font-style: normal;"> <span style="mso-bidi-font-style: italic;">Caccia<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>collo schioppo, </span></i><span style="mso-bidi-font-style: italic;">idem;<i> Cacio, </i></span>prestazione di
cacio per ciascun pecoraro, capraro, vaccaro, possessore; prestazione di due
giornate di cacio per ciascuna mandra; <i>Caducità</i>, diritto di caducità su'
gentileschi; <i>Calcara,</i> prestazione per ogni; <i>V. </i>calce, decima; <i>Calce</i>,
prestazione per far; prestazione per le fornaci della; dritto sulla; <i>Calcinai</i>,
dritto di far; <i style="mso-bidi-font-style: normal;">Calessi,</i> <span style="letter-spacing: -0.1pt;">pena de' calessi che passano pel bosco; </span><i>Camera,</i>
pena di; <i>Camera riserbata, </i>prestazione pagata al barone per la esenzione
degli alloggi militari; * <i>Camerlengo, </i>prestazione a titolo di; <i>Camerlengato,
</i>prestazione a titolo di; <i>Camini, </i><span style="mso-bidi-font-style: italic;">c</span>hiusura degli antichi; <i>Campanello, </i>prestazione a titolo
di; <i>Canape, </i>prestazione di un manucolo di canape per la maturazione che
se ne fa nel lago; <i>Cani, </i>prestazione pe' cani del barone; <i>Canneto,</i>diritto
detto del; <i>Canneti, </i>prestazione di mezzo tomolo di grano per ogni
tomolata di terra ad uso di;<i> </i>divieto di far; <i>Cannicci a pesca, </i>prestazione
per poter fare i; <i>Canoni, </i>prestazione in generi a titolo di; sugli
ortali; * su' torricelli; * su i fondi de' particolari; * alterazione de'
canoni<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>convenuti, e soliti; * <i>Canonicati,
</i>diritto di provvedere i; * <i>Capitano di campagna, </i>prestazione pel; * <i>Capitazione,
</i>per ogni massaro a titolo di bagliva, portolania e fida; per ogni colono, i<span style="mso-bidi-font-style: italic;">dem;<i> </i></span>per ogni bracciale, <span style="mso-bidi-font-style: italic;">idem<i>, </i></span>per ogni vedova, <span style="mso-bidi-font-style: italic;">idem; <i>Capitolazioni, </i></span>prestazione
per la sottoscrizione delle; prestazione per conferma di; <i>Capitolo, </i><span style="mso-bidi-font-style: italic;">p</span>restazione a titolo di; <i>Capone,</i>
prestazione pe' molini di un;<i> Cappelletti, </i>prestazione in; *<i>Capra,</i>
prestazione di un quarto di carne per ciascuna; <i>Capre,</i> prestazione per
ogni cento; regalia da' possessori di; <i>Capretti,</i> regalo in; prestazione
di uno per ogni cento; <i>Caraffa, </i>prestazione pel diritto della; <i>Caraffe</i>,
divieto di<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>visitarsi da' catapani del
comune le caraffe<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>nelle taverne
baronali; <i>Carboni, </i>prestazione per far; <i>Carboniere, </i>prestazione
per le fornaci delle; <i>Carcerati, </i>trasporto in ex-feudi distanti de';
prestazione per la messa de'; prestazione per non mandare i carcerati fuori
territorio; <i>Carcerazioni ad arbitrio dell'erario;</i> <i>Carceri</i>, abuso
nel mantenimento delle; prestazione per l'affitto delle; prestazione per le;
obbligo di guardare le; canone per le; <i>Carceri comuni ad uomini, e femine</i>,
nel palazzo baronale; <i>Carceriere</i>, prestazione<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>per provisione del; <i>Carnaggio</i>,
prestazione a titolo di; * <i>Carnatica</i>, prestazione di animali porcini,
detta; <i>Carne, </i>gabella della; dazio sulla carne che si macella; franchigia
del barone e de' suoi uffiziali di un grano a rotolo sulla; <i>Carnevale,</i>prestazione
in galline nel; <i>V. galline; </i>diritto proibitivo della vendita della carne
de' neri nel; <i>Carrettura, </i>prestazione a titolo di;<i> Carri, </i>pena
de'carri che passano pel bosco; *<i> Carriaggio, </i>prestazione a titolo di; <i>Casa,
</i>prestazione in denaro o in galline per ciascuna; <span style="letter-spacing: -0.1pt;">prestazione su' secondi, terzi, e quar</span>ti piani delle; divieto di
edificar; <i>Casa di corte,</i> prestazione per la;<i> Casa nuova</i>,
prestazione per ciascuna; <i>Case,</i> prestazione per le case addette al
governatore; prestazione per le case addette al<span style="letter-spacing: -0.05pt;">l'alloggio de' commissari; </span>prestazione per le case addette
all'alloggio de' pellegrini; * <i>Casalinaggio</i>, prestazione su i suoli
delle abitazioni, delle capanne e de' tugurj, detta; * <i>Castagne, </i>diritto
di raccogliere le castagne nei demanj comunali e ne' territori dei <span style="letter-spacing: -0.1pt;">particolari; * </span>prestazione in denaro per
le; <i>Castellania</i>, prestazione a titolo di; <i>Castellano,</i> prestazione
per la provvisione del; <span style="letter-spacing: -0.05pt;">prestazione pel; </span>prestazione
a titolo di; <i style="mso-bidi-font-style: normal;">Castello</i>, prestazione
per le fossate, e spinate del; prestazione a titolo di; prestazione per la
rifazione del; <i style="mso-bidi-font-style: normal;">Catapanato</i>, diritto
di; <i style="mso-bidi-font-style: normal;">Catasto</i>, prestazione sotto titolo
di; <i>Cattura de rei,</i> prestazione per la; <i>Cavalcatura, </i>prestazione
in paglia per ogni; <i>Cavalierato,</i> prestazione sotto titolo di; <i>Cavalli,
</i>requisizione forzosa de' cavalli dei cittadini; * <i>Cavallo, </i>prestazione
per ciascun; <i>Cause ignote, </i>prestazione per; <i>Celle, </i>prestazione a
titolo di; <i>Censarelli</i>, prestazione a titolo di; <i>Censo di colle
maggio, </i>prestazione a titolo di; <i>Censi in denaro</i>, sulle case; sulle
scale; su' ballatori; sulle vigne; su' territorj; sulle mura; sulle fosse;
sulle porte della città; su' luoghi pubblici de' borghi; sugli alberi; ne'
territorj colonici; ne' territorj particolari; sugli orti; sulle case di
masserie; sugli scariazzi; sulle difese de' comuni su i molini de' comuni; <i>Censi
in grano, </i><span style="mso-bidi-font-style: italic;">idem<i>; Censi in vino, </i>idem<i>;
Censi in generi, </i>idem<i>;<sub> </sub>Censi minuti</i></span>, diritto di
obbligare una persona comoda a prendersi per esatti i; prestazioni a titolo di;
<i>Censi solari; * Centimoli, </i>prestazione pe'; * privativa de'; <i>Ceppo,</i>
prestazione a titolo di; diritto del; <i style="mso-bidi-font-style: normal;">Cera</i>,
prestazione in; prestazione nel giorno di S.Quirico in; <i>Ceramili, </i>prestazione
sul panizzo detta;<i> Cereo,</i> prestazione pel;<i> Cerusico,</i> pagamento di
maggior salario pel; * <i>Cesinazione, </i><span style="mso-bidi-font-style: italic;">diritto di;* <i>Cesinazioni,</i></span> proibizioni delle; <i>Chianche</i>,
diritto proibitivo dellte; * <i>Chiusura della montagna</i>, prestazione a
titolo di; <i>Chiusura del parco comunale,</i> prestazione per accordare all'
università il permesso della; * <i>Chiusura de territorj, </i>diritto di
accordare a' cittadini il permesso di chiudere i proprj territorj; <i>Ciavarro,
</i>prestazione di un; <i>Cinghiale, </i>prestazione del quarto di ciascun
cinghiale che si ammazza; <i>Cinquegranella, </i>prestazione da' pubblici
panizzatori sotto nome di; <i>Cinquina a tomolo di ulive, </i>prestazione
detta; <i>Cinquina villana, </i>prestazione per la molitura a titolo di; * <i>Colonia,
</i>espulsione di coloro che hanno acquistato diritto di perpetua alterazione
delle prestazioni convenute, o solite per le terre date a; * appropriazione
degli<span style="letter-spacing: -0.5pt;"> alberi<span style="mso-spacerun: yes;">
</span>e dei </span>frutti delle terre date a; * appropriazione del pascolo
nelle terre date a; <i style="mso-bidi-font-style: normal;">cl<span style="mso-bidi-font-style: italic;">ausurazione, </span></i>prestazione pel
dritto di; <i>Cocomeri, </i><span style="mso-bidi-font-style: italic;">p</span>restazione
per piantarsi i; <i>Colletta, </i><span style="letter-spacing: -0.05pt;">regalo di
Natale, e Pasqua a titolo di; </span><i>Colletta di S.Francesco, </i><span style="letter-spacing: -0.1pt;">prestazione detta; </span><i>Colletta di S. Maria,
</i><span style="letter-spacing: -0.15pt; mso-bidi-font-style: italic;">idem; </span><i>Colletta
di S. Pietro, </i><span style="mso-bidi-font-style: italic;">idem; <i>Colombi, </i></span>divieto
di ammazzar; <i><span style="letter-spacing: -0.1pt;">V. caccia; </span>Colombaje</i>,
divieto di tener; * <i>Colta del castello, </i>prestazione detta; * <i>Colta
vecchia</i>, prestazione a titolo di; <i>Coltello</i>, prestazione pel diritto
del; <i>Comando, </i>prestazione detta; * <i>Commestibili</i>, divieto
d'imporre le assise nelle taverne baronali su i; divieto di vendere; <i>Compassatori,
</i>prestazione dai; <i>Compasso, </i>diritto del; <i>Concessione di luoghi
comunali, </i>diritto della; <i>Condottura delle some del barone in Napoli, </i>prestazione
per la; <i>Confiatura, </i>diritto di (specie di scannaggio); C<i>ontrattazione,
</i>impedimento nella libera; <i>Contratto,</i> prestazione per ogni;<i>
Convenzione, </i>prestazione a titolo di;<i> Coppitelli,</i> prestazione detta;<i>
Corda,</i> prestazione di bagliva a titolo di;<i> Cordolio, </i>diritto del<i>;
Cordorio, </i>prestazione a titolo di;<i> Corpi baronali, </i>affitti forzosi
de'; <i>Corpi giurisdizionali, </i>prestazione per la cessione de';<i> Corpo
stabile,</i> prestazione<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>per ciascuna
vendita di; <i>Corrieri,</i> diritto di obbligare i cittadini a servire da; <i>Corte
locale,</i> eccessi ne' diritti<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>di
attitazione della; *<i> Corso,</i> diritto del barone di tenere ad erba i
demanj delle università, e i <span style="letter-spacing: -0.1pt;">fondi
seminatori de' particolari per </span>una parte dell'anno, per un anno intero,
per un biennio, per un triennio, per un quatriennio, per un quinquennio, per un
sessennio, detto; <i>Cortesia, </i>prestazione sotto nome di; <i>Cortine,</i>
V. <i>vacui delle vigne; Cose dubbie</i>, prestazione a titolo di; <i>Cose
transatte, </i><span style="mso-bidi-font-style: italic;">idem<i>; <span style="letter-spacing: -0.05pt;">Covertura, </span></i></span><i style="mso-bidi-font-style: normal;">V.</i> <i>terraggio; Crediti,</i> prestazione a titolo di;<i> Creta,</i>
divieto pe' cavamenti di; prestazione per la cottura della; <i>Crocera della
trippa, </i>prestazione all'erario ed all'agente del barone de' visceri degli
animali, detta; <i>Cultorio</i>, <span style="letter-spacing: -0.05pt;">prestazione
</span>a titolo di; <i>Cunnatico, </i><span style="letter-spacing: -0.05pt;">prestazione
</span><span style="letter-spacing: -0.3pt;">detta; </span><i>Curativa, </i><span style="letter-spacing: -0.05pt;">prestazione </span>a titolo di; <i>Custodia, </i><span style="letter-spacing: -0.15pt;">prestazione </span><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>di bagliva a titolo di; <span style="letter-spacing: -0.15pt;">prestazione </span>in granone a titolo di; <span style="letter-spacing: -0.15pt;">prestazione </span>in fagioli a titolo di; <i>Custodia
del castello, </i>prestazione detta.</span><span style="color: #0070c0;"><o:p></o:p></span></p>
<p align="center" class="MsoNormal" style="background: white; text-align: center;"><span style="color: #0070c0; mso-bidi-font-weight: bold;">D</span><span style="color: #0070c0;"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;"><i><span style="color: #0070c0; mso-bidi-font-weight: bold;">Danno ne' fondi de'
particolari, </span></i><span style="color: #0070c0; mso-bidi-font-weight: bold;">diritto
di esigere la pena del; <i>Danni dati</i>, prestazione a titolo di; <i>Dazj
civici, </i>diritto di aumento de'; <i>Debite, </i>prestazione detta; <i>Debitori,
</i>prestazione per la cattura de'; * <i>Decima, </i>degli agli; * <span style="letter-spacing: -0.05pt;">degli animali; * </span>degli agnelli; * degli
alberi secchi; * degli allievi degli animali minuti; * degli animali minuti; *
degli animali che servono all'istruzione de' fondi; * dell'avena secca; *
dell'avena in erba; * della biada; * delle biade che si recidono in erbe; * del
cacio; * della calce; * del capocantiere; * de' capretti; * delle capre; * <span style="letter-spacing: -0.25pt;">de' ceci; *</span><i> </i>delle cipolle; * delle
cocozze; * dell'erba; * delle fave; * de' fichi; * delle foglie; * <span style="letter-spacing: -0.1pt;">de' formaggi; * </span>de' fornelli ove si lavora
la seta; * <span style="letter-spacing: -0.1pt;">de' frutti; * </span>de' frutti
degli alberi comuni; * de' frutti in denaro; * <span style="letter-spacing: -0.05pt;">de' frutti statonici; * </span><span style="letter-spacing: -0.1pt;">de'
garofali; * </span>delle ghiande; * del grano; * delle immondezze; * della
lana; * de' legumi; * del letame; * de' limoni; * del lino; * de'lupini secchi;
* de' lupini verdi; *<i> </i>de' manganelli da tirar la seta; * <span style="letter-spacing: -0.1pt;">de' mattoni; *</span> del mele; * del miglio; *
delle mortelle; * delle noci; * degli ortaggi; * dell'oglio; * dell'orzo; * de'
palmenti; * delle pecore; * della pesca; * del pesce; * <span style="letter-spacing: -0.1pt;">del persemolo; * </span>delle pietre; * de' porchetti, e porcelli; * <span style="letter-spacing: -0.15pt;">de' portqgalli; * </span>del prezzo delle
vendite; * del prodotto degli orti irrigati; * delle ricotte; * del ricolto de'
generi fuori feudo; * della scaglia; * de'<i> </i>seminati; * degli statonici;
* delle tegole; * della terra cotta; * delle verdure; * del vino mosto; * de'
vini; * <span style="letter-spacing: -0.05pt;">delle vittoivaglie; * </span>delle
ulive; * delle uova; * delle uve de' pergolati; * <span style="letter-spacing: -0.25pt;">del zafferano; </span><i>Decima, imposta fondiaria, </i>pagamento
negato da' baroni; <i>Decima de' curati, </i>prestazione a titolo di; <i>Decima
fuori territorio; Decima sacramentale; Decima transatta, </i>prestazione
detta; <i>Decimare, </i>diritto di; * <i>Defunto, </i>prestazione per ogni; <i>Demanj
comunali, </i>prestazione pel permesso<span style="mso-spacerun: yes;">
</span>di affittare i; <i><span style="letter-spacing: -0.05pt;">Demanj comunali,
</span></i><span style="letter-spacing: -0.05pt;">prestazione pel permesso di
pascere ne'; prestazione del terzo degli erbaggi ne'; </span>prestazione del
terzo de' terraggi ne'; contratto di pegno de'; affitti perpetui al barone da';
vendita al barone de'; + donazione al barone de'; consunzione de'; servitù
costituite ne'; + usurpazione de'; + occupazione de' confini ne';<span style="mso-font-width: 81%;"> </span>costruzione di edifizj ne'; <i>Demanj
feudali</i>, censuazione de'; <span style="letter-spacing: -0.05pt;">affitto de'; </span><i>Denaro
comunale, </i>diritto di amministrare il; <i>Devoluzione,<span style="mso-spacerun: yes;"> </span></i>diritto di devoluzione de' fondi lasciati
incolti pertre anni; * <i>Difese, </i>formazione di difese contra le regie <span style="letter-spacing: -0.05pt;">prammatiche; </span>diritto di far chiuse, o
difese delle ghiande, e delle castagne del territorio intero del feudo; <i>Diffida,</i>pena
di contravvenzione a' diritti di pascolo, detta; <i>Dignità, </i>diritto di
provedere le dignità <span style="letter-spacing: -0.2pt;">chiesastiche; </span><i>Diritto
delle torri, </i>prestazione detta; <i>Diritto della spiga, </i>prestazione a
titolo di; <i>Diritto plateatico, </i>prestazione a titolo di; <i>Diritto di
tingere color turchino e verde</i>, prestazione pel; <i>Diritto doganale</i>,
prestazione sotto nome di; <i>Diritti,</i> prestazione a titolo di; <i>Diritti
baronali, </i>prestazione sotto nome di; <i>Dogana, </i>da' vaticali e
trainieri; prestazione di mezzo rotolo di carne per ogni animale che si ammazza
da' particolari <span style="mso-bidi-font-style: italic;">a<i> </i></span>titolo
di; * prestazione su i commestibili a titolo di, <i>V. piazza , e plateatico; Doganella,</i>
sull'estrazione de' generi, e sulla vendita degli animali; <i>Donativo, </i>prestazione
a titolo di; per una familiare<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>del
barone chiamata Madama Isabella;<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>per una
nobile scaduta Messinese;<i> </i>per la damigella di questa scaduta; + <i>Donazione,</i>
d'una parte del prezzo del fondo; + in occasione di aver il barone ottenuto il
titolo di duca o di principe; <i style="mso-bidi-font-style: normal;">V.</i> <i>demanio;
Doni ne' giorni solenni; Doppia copertura sugli orti, V. terraggio; Doppia
decima, imposta fondiaria, </i>pagamento negato da' baroni; <i>Doppia prestazione
in un anno sullo stesso territorio; Due patacche,</i> prestazione detta; <i>Due
per cento,</i> diritto di esigere il due sopra le vendite de' <span style="letter-spacing: -0.2pt;">per certi </span>fondi<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>del<span style="letter-spacing: -0.05pt;">l'in</span>tero
territorio; <i>Duodecima</i>, prestazione a titolo di; degli agli; dell'avena;
delle cipolle; delle fave; del grano; del lino; dell'orzo; della verdura.</span><span style="color: #0070c0;"><o:p></o:p></span></p>
<p align="center" class="MsoNormal" style="background: white; text-align: center;"><span style="color: #0070c0; mso-bidi-font-weight: bold;">E</span><span style="color: #0070c0;"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-left: 0.3pt; text-align: justify;"><i><span style="color: #0070c0; mso-bidi-font-weight: bold;">Edifizj</span></i><span style="color: #0070c0; mso-bidi-font-weight: bold;">, proibizione di migliorare gli
antichi; proibizione di costruire nuovi; <i>Embrici</i>, prestazione per ogni
cotta o fornace di; <i>Entrade</i>, prestazione a titolo di<i>; Entratura</i>,
diritto di<i>; Erariato, </i>prestazione detta<i>; Erario, </i>diritto di
obbligarsi un cittadino a far da; pagamento ad arbitrio del barone pel salario
del suo; prestazione<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>a titolo di;
prestazione per l'; prestazione per la provvisione dell'; prestazione per
l'ajutante dell'; <i>Erba, </i>diritto dell'erba de' demanj comunali; diritto
dell'erba de' fondi de' particolari; parata ne' demanj comunali dell';<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>prestazione per l'uso dell'erba nei; demanj
feudali; <i>Erba detta buda, </i>diritto proibitivo dell'; * <i>Erbaggio, </i>prestazione
per l'; prestazione di due animali da ciascun </span><span style="color: #0070c0;">padrone
di <span style="mso-bidi-font-weight: bold;">man</span>dra a titolo di; <i><span style="mso-bidi-font-weight: bold;">Erba statonica</span></i><span style="mso-bidi-font-weight: bold;">, </span>diritto ne' demanj comunali dell';
diritto ne' demanj feudali dell'; diritto ne' fondi de' particolari dell'; *<span style="mso-bidi-font-weight: bold;"> <i>Erbatica,</i></span> prestazione al
barone per gli animali che pascolano così ne' fondi propri, come in quelli
d'altrui proprietà, detta; *<i><span style="mso-bidi-font-weight: bold;"> Erbe
agresti,</span></i> diritto dell'; privativa dell'erbe agresti ne' fondi de'
comuni, e de' particolari; <i><span style="mso-bidi-font-weight: bold;">Eredi
giumentini, </span></i>prestazione su' cavalli a titolo di; <i><span style="mso-bidi-font-weight: bold;">Esattore, </span></i>prestazione per
l'esattore degli stagli;<i><sub><span style="mso-bidi-font-weight: bold;"> </span></sub><span style="mso-bidi-font-weight: bold;">Esazione</span></i><span style="mso-bidi-font-weight: bold;">, </span>diritto di;<span style="mso-bidi-font-weight: bold;"> <i>Escrementi,</i></span>
diritto esclusivo di raccogliere gli escrementi degli animali esistenti nel
mercato; <i><span style="mso-bidi-font-weight: bold;">Esitura,</span></i> diritto
di; <i><span style="mso-bidi-font-weight: bold;">Estagli</span></i><span style="mso-bidi-font-weight: bold;">, </span>prestazione a titolo di; <i><span style="mso-bidi-font-weight: bold;">Extra terraggio</span></i><span style="mso-bidi-font-weight: bold;">, </span>prestazione a titolo di; <span style="mso-bidi-font-weight: bold;">V. <i>fuori terraggio.<o:p></o:p></i></span></span></p>
<p align="center" class="MsoNormal" style="background: white; margin-left: 0.3pt; text-align: center;"><span style="color: #0070c0; mso-bidi-font-style: italic; mso-bidi-font-weight: bold;">F</span><span style="color: #0070c0;"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-left: 0.95pt; text-align: justify;"><i><span style="color: #0070c0; mso-bidi-font-weight: bold;">Fabriche,</span></i><span style="color: #0070c0;"> prestazione per la licenza delle; *<span style="mso-bidi-font-weight: bold;"> <i>Falancaggio,</i></span> diritto di;<i><sub><span style="mso-bidi-font-weight: bold;"> </span></sub><span style="mso-bidi-font-weight: bold;">Falsi pesi, </span></i>prestazioni a titolo di; <i><span style="mso-bidi-font-weight: bold;">Famiglia<span style="mso-spacerun: yes;">
</span>Antonucci , </span></i>prestazione a titolo della; <i><span style="mso-bidi-font-weight: bold;">Fascia,</span></i> prestazione a titolo di;<i><span style="mso-bidi-font-weight: bold;"> Fascine, </span></i>prestazione a titolo di;
<i><span style="mso-bidi-font-weight: bold;">Fasciola</span></i><span style="mso-bidi-font-weight: bold;">, </span>prestazione a titolo di; <i><span style="mso-bidi-font-weight: bold;">Fasciolla</span></i><span style="mso-bidi-font-weight: bold;">, </span>prestazione a titolo di; <i><span style="mso-bidi-font-weight: bold;">Fenaide</span>, </i>prestazione detta; * <i>Federatico, </i>prestazione a
titolo di; <i>Ferro, </i>diritto detto di; <i>Ferri, </i>prestazione a titolo
di; <i>Feti giumentini,<span style="mso-spacerun: yes;"> </span></i>prestazione<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>per ogni<span style="mso-spacerun: yes;">
</span>giumenta<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>che partorisce a titolo
di; <i>Fettucce, </i>prestazione per; * <i><span style="mso-bidi-font-weight: bold;">Feudalità dell'intero territorio; </span>Feudali, </i>prestazione sotto
nome di; <i>Feudali gentili, </i>prestazione della terza, o quarta parte del
prezzo nella vendita dei fondi sotto titolo di; <i>Fiaccole o asche, </i>prestazione
per far le; <i>Fiato de' porci, </i>prestazione a titolo di; * <i>Fida, </i>degli
animali; * alterazione de' soliti diritti di; * eccesso di<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>fida ne' demanj<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>feudali per escludere gli usi de' <span style="mso-bidi-font-weight: bold;">cittadini; </span>degli animali che vanno ad
abbeverarsi; degli animali inservienti all'istruzione de' fondi; per ogni
animale che va a prendere il ricolto ne' fondi de' particolari; degli animali
che passano pel feudo; de' bracciali, o sia prestazione<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>per ogni bracciale; del carbone; de' casali;
del catrame; delle cornette di pino; del demanio; ne' demaniali universali; <span style="mso-bidi-font-weight: bold;">dell'erba agreste ne' territori appadronati;
dell'erba agreste ne' territorj de' forestieri; de' legnami; detta <i>de ripto </i>per
gli uomini, e per le donne di diverse condizioni ed età che abitavano nel
feudo; della spiga ne' territori appadronati; ne' territorj appadronati; ne'
territorj colonici; pel trasporto della neve; delle vacche; </span><i>Fieno</i>,
<span style="mso-bidi-font-weight: bold;">diritto di tagliare il; <i>Fiere,</i>
dazio nelle contrattazioni che si fanno nelle; <i style="mso-bidi-font-style: normal;">Fila<span style="mso-bidi-font-style: italic;">ndine</span></i></span><i>,</i><span style="mso-bidi-font-weight: bold;"> prestazione per la misura<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>delle filandine tessute dalle donne; + </span><i>Filettelli</i>,
<span style="mso-bidi-font-weight: bold;">prestazione a titolo di; + <i>Filetti, </i>prestazione
a titolo di; </span><i>Filettucci</i>, <span style="mso-bidi-font-weight: bold;">prestazione
all'erario o all'agente del barone in; </span><i>Filietti, </i><span style="mso-bidi-font-weight: bold;">prestazione a titolo di; </span><i>Finestra,</i><span style="mso-bidi-font-weight: bold;"> prestazione per ogni;</span><i> Finestre</i>,<span style="mso-bidi-font-weight: bold;"> prestazione per tener legni fuori
delle;<span style="mso-spacerun: yes;"> </span><i style="mso-bidi-font-style: normal;">F</i></span><i>iscali</i>,<span style="mso-bidi-font-weight: bold;">
eccesso di esazioni<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>fatte da' baroni su
i comuni pe' pesi; </span><i>Fiume,</i><span style="mso-bidi-font-weight: bold;">
diritto, proibitivo del; privativa del letto del;</span><i> Focaggio,</i><span style="mso-bidi-font-weight: bold;"> prestazione per ogni fuoco, detta;</span><i>
* Focoliere, </i><span style="mso-bidi-font-weight: bold;">prestazione detta; </span><i>Fogliame,
</i><span style="mso-bidi-font-weight: bold;">gabella del; </span><i>Foglie,</i><span style="mso-bidi-font-weight: bold;"> prestazione sulle; prestazione per piantarsi
le; </span><i>Foglietta, </i><span style="mso-bidi-font-weight: bold;">prestazioni
a titolo di; </span><i>Fondaco, </i><span style="mso-bidi-font-weight: bold;">prestazione
per fitto del; prestazione a titolo di; </span><i>Fondi,</i><span style="mso-bidi-font-weight: bold;"> prestazione nella vendita de'; <i>Foresta
comunale, </i>prestazione per la; * </span><i>Foreste <span style="mso-bidi-font-weight: bold;">comu</span>nali</i>, <span style="mso-bidi-font-weight: bold;">usurpazione
delle; <i><span style="letter-spacing: -0.15pt;">Forestaggio</span></i></span><i><span style="letter-spacing: -0.15pt;">,</span></i><span style="letter-spacing: -0.25pt; mso-bidi-font-weight: bold;"> prestazione detta; </span><span style="mso-bidi-font-weight: bold;">diritto di;*</span> <i>Forestiere</i>, <span style="letter-spacing: -0.05pt; mso-bidi-font-weight: bold;">prestazione per ogni forestiere abi</span><span style="mso-bidi-font-weight: bold;">tante nel feudo; <span style="letter-spacing: -0.15pt;">prestazione da ogni forestiere per </span>condurre la sposa nel comune
dopo otto giorni; </span><i>Forestieri, </i><span style="letter-spacing: -0.05pt; mso-bidi-font-weight: bold;">prestazione ne' contratti de'; proibizione di
ospitare forestieri nel</span><span style="mso-bidi-font-weight: bold;">le case
private; </span><i>Fornace,</i><span style="mso-bidi-font-weight: bold;">
prestazione per ogni;</span><i> Fornatico,</i><span style="mso-bidi-font-weight: bold;"> prestazione a titolo di; * </span><i>Fornelli</i>, <span style="mso-bidi-font-weight: bold;">prestazione sul panizzo sotto nome di; </span><i>Fornetti</i>,
<span style="mso-bidi-font-weight: bold;">prestazione a titolo di; </span><i>Forni</i>,<span style="mso-bidi-font-weight: bold;"> diritto de'; prestazione pe'; p<span style="letter-spacing: -0.1pt;">restazione per tenere i forni in casa; </span>prestazione
per l'edificio de'; prestazione da ogni famiglia pel diritto proibitivo de';
prestazione di due rotoli di pane per ogni tomolo di grano che si panizza; pel
diritto proibitivo de'; <i>Forni, </i><span style="letter-spacing: -0.2pt;">la
stessa prestazione da ogni campiere; </span></span><i>Fortificazione,</i>diritto
di; <i><span style="mso-bidi-font-weight: bold;">Fossa</span></i><span style="mso-bidi-font-weight: bold;">, <span style="letter-spacing: -0.05pt;">prestazione
per la conserva della </span>neve a titolo di; </span><i>Fronda della corte <span style="mso-bidi-font-weight: bold;">a' forestieri</span></i><span style="mso-bidi-font-weight: bold;">, prestazione a titolo di; <i><span style="letter-spacing: -0.25pt;">Frumento, </span></i>proventi di bagliva sul; <i>Frutta,
</i>proventi di bagliva sulle; </span><i>Frutto <span style="mso-bidi-font-weight: bold;">delle ghian<span style="letter-spacing: -0.65pt;">de, </span></span></i><span style="letter-spacing: -0.65pt; mso-bidi-font-style: italic; mso-bidi-font-weight: bold;">p</span><span style="mso-bidi-font-weight: bold;">restazione pel; <i>Funzioni
fiscali</i>, prestazioni a favor de' baroni a titolo di; * <i>Fuoco</i>, <span style="letter-spacing: -0.05pt;">prestazione in denaro per ciascun; </span>prestazione
di una gallina, e d'uno o più pollastri per ogni; prestazione in grano per
ogni; regalo per ciascun; tre regali per ciascun; </span><i>Fuochi di Alba<span style="mso-bidi-font-weight: bold;">nesi, </span></i><span style="mso-bidi-font-weight: bold;">prestazione a titolo di; <i>Fuori terraggio</i>, prestazione per la
facoltà di seminare fuori il territorio del feudo, <span style="letter-spacing: -0.3pt;">detta.<o:p></o:p></span></span></span></p>
<p align="center" class="MsoNormal" style="background: white; margin-left: 0.95pt; text-align: center;"><span style="color: #0070c0; letter-spacing: -0.3pt; mso-bidi-font-weight: bold;">G</span><span style="color: #0070c0;"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;"><i><span style="color: #0070c0; mso-bidi-font-weight: bold;">Gabella</span></i><span style="color: #0070c0; mso-bidi-font-weight: bold;">, d<span style="letter-spacing: -0.2pt;">e' commestibili; d</span>ella carne; della farina;<span style="letter-spacing: -0.4pt;"> de' foresi;</span> delle frutta; proibizione
all'università di stabilire; </span><i><span style="color: #0070c0;">Gabella
della farina, </span></i><span style="color: #0070c0; mso-bidi-font-weight: bold;">franchigia
del barone dalla; <i>Gabelluccia, </i>del grano; del vino; prestazione a titolo
di; prestazione di due grani a tomolo <span style="letter-spacing: -0.05pt;">di
farina e di mezzo rotolo di pasta </span>per ogni tomolo di pane<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>cotto nei pubblici forni a titolo di; <i>Gaifo</i>,
diritto di; <i>Gaifi, </i>prestazione per portolania su'; + <i>Galline, </i>diritto
di<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>prendere per forza e ammazzare le;
prestazione in denaro per le; prestazione in; prestazione pe' nuovi edificj in;
regalo di; <i><span style="letter-spacing: -0.15pt;">Gambone</span></i><span style="letter-spacing: -0.15pt;">, </span>prestazione detta del; <i>Gentileschi, </i>prestazione
a titolo di; <i>Gelsi</i>, diritto di appropriarsi il frutto dei gelsi piantati
nelle pubbliche strade; <i>Gesso,</i> diritto proibitivo del;<i> Ghiandare,</i>
diritto di;<i> Ghiandatura,</i> prestazione a titolo di;<i> Ghiande</i>,
diritto delle; diritto di raccogliere ne' demanj del comune le; diritto di
appropriarsi le ghiande in tutto il territorio; <i>Giornate, </i>d'amore; per
amore; <span style="letter-spacing: -0.15pt;">aratorie;</span><span style="letter-spacing: -0.1pt;"> di agnelli;</span> di bracciali; di buoi;<span style="letter-spacing: -0.35pt;"> di corte; </span>di capretti; di formaggio;
franche. a fuoco; + di mietere; di latte; di ricotta; + della fabbrica del
palazzo baronale; per la parata delle acque; + senza mercede; quattro di fatica
in ogni settimana; tre nella vigna baronale; <i>Giovenco, </i>prestazione per
ogni<i>; Giovenchi</i>, prestazione nella vendita de'; <i>Giudice locale</i>,
prestazione pel;<i> Giudice delle seconde cause,</i> diritto di eleggere il;<i>
Giudici annali, </i>prestazione pe'; <i>Giumella</i>, prestazione detta; <i>Giumento</i>,
prestazioni per ogni; <i>Giumenti, </i>prestazione nella vendita de'; <i>Giurati,</i>
opera di 60 cittadini<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>sotto nome di
giurati<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>per<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>l'esercizio della giurisdizione; <i>Giurisdizione,</i>
dritto della; <i>di prime cause, di seconde cause, criminale, civile, bajulare,
giudiziaria</i>, idem; abuso di; <i>Giustiziaria, </i>diritto di; <i>Gradini,</i>
prestazione di portolania sui; <i>Governatore</i>, prestazione per la pigione
della casa del; prestazione pel salario del; pretensione di tenere il
governatore perpetuo; <i>Grazie, </i>prestazione a titolo di; prestazione in
compenso di; <i>Grazie giurisdizionali, </i>prestazione a titolo di; <i>Granateria,
</i>prestazione a titolo di; <i>Granetteria</i>,<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>prestazione a titolo di; <i>Grano, </i>capitazione
di uno stoppello di grano per rifazione della fontana; prestazione dal comune
in; prestazione da' particolari in; prestazione da ogni massaro di buoi in;
prestazione di un quarto di tomolo di grano a<span style="mso-spacerun: yes;">
</span>titolo di decima; prestazione per la condottura dei grani de' baroni in
Napoli; prestazione di grano crivellato ed alla colma; <i>Grascia, </i>prestazione
detta; <i>Grassa</i>, specie di gabella detta; <i>Gregge</i>, prestazione per
ogni; <i>Grotte, </i>prestazione per le; <i>Gualchiera, </i>diritto proibitivo
della; diritto di obbligare i cittadini a tirar le macchine della; <i>Guanti, </i>prestazione
in; <i>Guardia</i>, prestazione a titolo di; prestazione in granone a titolo
di;<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>prestazione in fagioli a titolo di; <i>Guardiano
delle vigne</i>, prestazione pel; Guardie notturne, prestazione a titolo di.<o:p></o:p></span></p>
<p align="center" class="MsoNormal" style="background: white; text-align: center;"><span style="color: #0070c0; mso-bidi-font-weight: bold;">I<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="color: #0070c0; mso-bidi-font-weight: bold;">Iacitura</span></i><span style="color: #0070c0; mso-bidi-font-weight: bold;">,
prestazione detta; <i style="mso-bidi-font-style: normal;">Iddio volesse</i>,
prestazione detta; <i style="mso-bidi-font-style: normal;">Immondezza</i>,
prestazione per la facoltà di gettare nella strada l'; diritto detto d'; V.
decima; <i style="mso-bidi-font-style: normal;">Incenso</i>, prestazione in; <i style="mso-bidi-font-style: normal;">Inculti</i>, prestazione a titolo d'; <i style="mso-bidi-font-style: normal;">Incuse di danni dati</i>, prestazione a
titolo d'; <i style="mso-bidi-font-style: normal;">* Indebito</i>, esazioni fatte
dal barone per diritti e prestazioni non dovute; <i style="mso-bidi-font-style: normal;">Individuo</i>, prestazione da ciascun individuo tanto maschio che
femmina dell'età d'anni quattro in sopra; <i style="mso-bidi-font-style: normal;">Inferta</i>,
prestazione al barone a titolo d'; prestazione al segretario a titolo d';
prestazione al viceconte a titolo d'; <i style="mso-bidi-font-style: normal;">*
Ignoti presenti</i>, prestazione a titolo d'; * <i style="mso-bidi-font-style: normal;">Irrigazione</i>, prestazione per l'; <i style="mso-bidi-font-style: normal;">Istrumentarj</i>, non dovuti; prestazione a titolo d'; <i style="mso-bidi-font-style: normal;">Jus aquandi</i>, prestazione a titolo di; <i style="mso-bidi-font-style: normal;">caccavi, camerae, camillae, cunnatici, ferri,
foderi, fornatici, * fumi, fundaci, fundi, gallinarum, d'incamberatura,
lignandi, mannarae, moliendi, munditiarum, obbligatae, panizzandi, pasculi, *
di pelo, portelli, * polledri, quindemii, sanguinis, spicacii, stercoris, di
sterzatura, della carne, ordinario</i>, idem; <i style="mso-bidi-font-style: normal;">Jus turris</i>, prestazione su' generi esposti alla dogana, detta; <i style="mso-bidi-font-style: normal;">Jus umbrae</i>, prestazione per ogni albero
a titolo di; <i style="mso-bidi-font-style: normal;">Jussi transatti</i>,
prestazione a titolo di; <i style="mso-bidi-font-style: normal;">Juvatico</i>,
prestazione detta.<o:p></o:p></span></p>
<p align="center" class="MsoNormal" style="background: white; text-align: center;"><span style="color: #0070c0;">L<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="color: #0070c0;">Lacci</span></i><span style="color: #0070c0;">, prestazione a titolo di; <i style="mso-bidi-font-style: normal;">Latticini sulle mandre</i>, V. <i style="mso-bidi-font-style: normal;">giornate</i>;
<i><span style="mso-bidi-font-weight: bold;">Laudemio,</span></i><span style="mso-bidi-font-weight: bold;">sulla vendita de' beni; sulla vendita delle
case; prestazione a titolo di;<i> Lavatojo, </i>diritto di lavatojo sulla lana;
<i>Legna</i>, prestazione a titolo di; <span style="letter-spacing: -0.05pt;">diritto<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>d'appropriarsi<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>delle<span style="mso-spacerun: yes;">
</span>legna </span>che portano via le alluvioni; * <span style="letter-spacing: -0.15pt;">prestazione di una soma di legna </span>per gli animali da carico; <i>Legname,
</i><span style="letter-spacing: -0.1pt;">prestazione della quarta parte<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>del </span>prezzo del; * <i>Legnare, </i>diritto
di; privativa di; <i>Legumi, </i>proventi di bagliva su'; <span style="letter-spacing: -0.1pt;">prestazioni su'; </span><i>Lenzuolo di paglia, </i>prestazione
a titolo di; <i>Letti alla famiglia, </i>prestazione pe'; <i>Lettiera, </i>prestazione
a titolo di; <i>Licenza di mietere, </i><span style="mso-bidi-font-style: italic;">prestazione<i>
</i></span>per la; <i>Licenza delle fabbriche</i>, prestazione per la; <i>Licenza
da caccia,</i> prestazione per la;<i> Lido del mare,</i> diritto proibitivo
del;<i> Ligamella,</i> dazio sull'estimo degli orti<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>di verdure e melloni, detto; <i>Lingue,</i><span style="letter-spacing: -0.05pt;"> prestazione delle lingue degli ani</span>mali
che si ammazzano; * <i>Lini,</i> prestazione per le gore private<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>da macerar; prestazione per la macerazione
de'; <i>Lino, </i>prestazione per la ridecima del; <i>Liquerizia,</i><span style="letter-spacing: -0.1pt;"> diritto esclusivo ne' territorj de' parti</span>colari
della; <i>Locanda</i>, diritto proibitivo della; <i>Locatoraggio</i>, <span style="letter-spacing: -0.05pt;">prestazione detta</span><i>; Loggetta, </i>prestazione
a titolo di; <i>Luoghi vacui, </i>prestazione a titolo di.</span><o:p></o:p></span></p>
<p align="center" class="MsoNormal" style="background: white; text-align: center;"><span style="color: #0070c0; mso-bidi-font-weight: bold;">M</span><span style="color: #0070c0;"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;"><i><span style="color: #0070c0; mso-bidi-font-weight: bold;">Maccaroneria, </span></i><span style="color: #0070c0; mso-bidi-font-weight: bold;">affitto della; proibitiva
della; <i>Maccaroni, </i><span style="letter-spacing: -0.05pt;">prestazione per
l'ingegno de'; </span><i>Macellai,</i>diritto di far tenere a' macellai so<span style="letter-spacing: -0.1pt;">spesa la carne senza venderla se </span>prima non
si fossero serviti l'erario e la gente del barone; <span style="letter-spacing: -0.05pt;">prestazione da macellai per ogni </span>animale che si ammazza; * <i>Macello,
</i>diritto proibitivo del; prestazione pel; <i>Macinatura </i></span><i><span style="color: #0070c0;">di mole, </span></i><span style="color: #0070c0;">prestazione
per la; <i><span style="mso-bidi-font-weight: bold;">Maestro di fiera,</span></i><span style="mso-bidi-font-weight: bold;">diritto di nominare il; <i>Magazzini
baronali, </i>diritto di far trasportare i terraggi ne'; * <i>Maggesi, </i>terraggio
e decima sulle; <i>Magistrati, </i>impedimento a potere adire<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>i<span style="mso-spacerun: yes;">
</span>margistrati di Napoli; <i>Majali, </i>prestazione per ogni 100; <i>Manna,
</i>diritto di appropriarsi la manna che producono gli orni de' fondi comunali;
<i>Marca, </i>prestazione per le<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>gregge
porcine e pecorine, detta; <i>Massaro, </i><span style="letter-spacing: -0.05pt;">prestazione
da ciascun;</span> prestazione in paglia da ciascun; <i>Mastrantuono, </i>prestazione
a titolo di; <i>Mastrobaglivi, </i>prestazione pe'; <i>Mastrodatti</i>, diritto
di eleggere il; <i><span style="letter-spacing: -0.05pt;">Mastrodattia,</span></i>
proprietà della; abusi di diritti della; <span style="letter-spacing: -0.25pt;">prestazione
per transazione di diritti di</span>;<i><span style="letter-spacing: -0.05pt;"> </span>Mastrodattia
piccola</i>, diritto detto; <i>Mastromassaro,</i> prestazione detta di;<i> <sub><span style="mso-spacerun: yes;"> </span></sub>Mastromercato,</i> prestazione a titolo
di; diritto dell'elezione del; <i>Matinate, </i>prestazione a titolo di;<i>
Medico, </i>prestazione pel maggior salario del; <i>Melloni, </i>prestazione
per piantarsi i; <i>Memoriali, </i>diritto sulle proviste de'; <i><span style="letter-spacing: -0.4pt;">Meraggio</span></i><span style="letter-spacing: -0.4pt;">, </span>diritto del;<i> Mercede,</i> negazione della mercede a quelli
che prestano la loro opera pel barone; <i>Mercede de' cavallari,</i>
prestazione per la;<i> Mesate feudali, </i>prestazione a titolo di; <i>Messe, </i>prestazione
pel peso delle; <i>Metà,</i> prestazione della metà nella rendita delle difese
comunali; prestazione della metà nella rendita <span style="letter-spacing: -0.15pt;">de' demanj comunali; </span>prestazione della metà dell'erbaggio del
comune; prestazione della metà del terraggio del comune; <i>Metà del feto
maschio giumentino, </i>prestazione della;<i> Mezza fida,</i> prestazione a
titolo di;<i> Mezzanella,</i> prestazione in olio da ogni possessore o
ingabellatore di ulive, detta;<i> Mezzapietra</i>, prestazione a titolo di;<i>
Mezzasemenza,</i> prestazione su' demaniali universali, detta; prestazione su'
territorj particolari, detta; V. <i style="mso-bidi-font-style: normal;">terraggio</i>;
<i>Mezze galline, </i>prestazione detta di; <i>Mezzi polli, </i>prestazione a
titolo di; + <i>Mietitore, </i>prestazione da ciascun<i>; * Migliorie, </i>appropriazione
delle migliorie fatte da' coloni, dagli enfiteuti, dai conduttori; <i style="mso-bidi-font-style: normal;">Minule</i>, prestazione della terza parte dellaparte
della pesca delle; V. <i style="mso-bidi-font-style: normal;">pesca</i>; <i>Minuto,
</i>dazio nelle contrattazioni che si fanno nelle fiere, detto; <i>Minutolo,</i>
prestazione a titolo di; <i>Minuzzaglia, </i>prestazione<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>per ogni dieci<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>animali piccioli, detta; <i>Misura, </i>diritto
di; <i>Mogli, </i>diritto di obbligare le mogli al pagamento de' debiti
degnanti assenti; <i>Mole,</i> prestazione delle mole<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>per arrotare i ferramenti; <i>Molinari,</i>
prestazione su'; <i>Molini, </i>diritto proibitivo de'; diritto di obbligare un
cittadino massaro a trasportare per l'intero anno i generi appartenenti
all'estaglio de'; diritto di obbligare i cittadini a tirar macine, canaloni di
legno, ed altri attrezzi de'; locazione de'; privativa de; prestazione per non
essere astretti i cittadini a macinare nel molino destinato dal<i> </i>barone;
prestazione per le fatiche nel molino baronale; prestazione della quarta parte
sul molino comunale; prestazione per l'aquedotto che va ad animare il molino
del barone; prestazione per pagar l'artefice che accomoda i; prestazione di
dieci salme di grano per causa de'; prestazione per la preferenza de' cittadini
a forestieri ne'; <i>Montagne</i>, prestazione pe' diritti sulla feudalità
delle; <i>Montano </i><span style="mso-bidi-font-style: italic;">o sia<i>
trappeto, </i></span>diritto proibitivo del<i>; Montone, </i>prestazione per
ciascun; * <i>Mulo, </i>prestazione per ogni; <i>Mule,</i> prestazione sulle;
prestazione nella vendita delle;<i> Mungitura transatta,</i> prestazione in
denaro per ogni cento capre <span style="mso-bidi-font-style: italic;">o<i> </i></span>pecore
a titolo di; <i>Munta, </i>prestazione detta; prestazione per le capre detta;
prestazione per le pecore detta; prestazione per le vacche detta; <i style="mso-bidi-font-style: normal;">Muraglie</i>, prestazione per la
rifazione<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>delle muraglie che circondano
l'abitato; prestazione pel diritto delle.</span><o:p></o:p></span></p>
<p align="center" class="MsoNormal" style="background: white; margin-left: 0.55pt; text-align: center;"><span style="color: #0070c0; mso-bidi-font-weight: bold;">N<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;"><span style="color: #0070c0; mso-bidi-font-weight: bold;">* <i>Natale,</i> presento di;
prestazione nel; prestazione in gallinacci nel; prestazione in legna nel;
strena di; <i>Negozianti, </i>prestazione da' negozianti pel suolo che occupano
nel tempo di fiera;<i> Neri,</i> diritto proibitivo di vender; diritto di
vendere forzosamente all'università i; prestazione per ogni mandra di; <i>Neve,</i>
diritto proibitivo della; diritto di far conserve della; <i>Nizzo </i><span style="mso-bidi-font-style: italic;">o sia<i><span style="mso-spacerun: yes;">
</span>misuratura, </i></span>diritto di; <i>Noci,</i> diritto di raccogliere
ne' demanj universali le; diritto di raccogliere ne' territorj dei particolari
le; prestazione in denaro per le; <i>Nona parte de' seminati, </i>prestazione
della; <i>Nonuplo</i>, pena detta del; <i>Notifiche</i>, impedimento delle; <i>Nuova
gabella, </i>prestazione detta; <i>Nutrice, </i>prestazione per la.</span><span style="color: #0070c0;"><o:p></o:p></span></p>
<p align="center" class="MsoNormal" style="background: white; text-align: center;"><span style="color: #0070c0;">O<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;"><i><span style="color: #0070c0; mso-bidi-font-weight: bold;">Obbligata, </span></i><span style="color: #0070c0; mso-bidi-font-weight: bold;">prestazione a titolo di; <i>Occhiali,
</i>proventi di bagliva sugli; <i>Occupazione</i>, di difese, di demanj, di
territorj, <span style="letter-spacing: -0.05pt;">di montagne, di case ed altro; </span><i>Offerta
di maggio, </i>prestazione a titolo di; <i>Offerta di Natale, </i>prestazione a
titolo di; <i>Officio camerarii, </i>prestazione detta pro; <i>Olio, </i>prestazione<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>in denaro e la quinta parte dell'olio nella
molitura; prestazione di<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>tre rotoli o di
una cannata d'olio per ogni macina sul fruttato delle ulive<span style="letter-spacing: -0.2pt;"> delle limitro</span><span style="letter-spacing: -0.3pt;">fe terre per l'immis</span>sione nel feudo; compera e vendita forzosa
dell'; prestazione della quarta parte del<span style="letter-spacing: -0.1pt;">l'olio
provveniente dai </span>nuzzoli delle ulive;<span style="letter-spacing: -0.25pt;">
prestazione della sesta o settima parte </span><span style="letter-spacing: -0.2pt;">dell'olio pel diritto proi</span><span style="letter-spacing: -0.05pt;">bitivo
de' trappeti; p</span>roventi di bagliva sull'; <i>Oliveti, </i>divieto di fare
gli; <i>Oltre uso</i>, <span style="letter-spacing: -0.05pt;">prestazione per
l'oltre uso ne' dema</span>nj comunali; prestazione forzosa per l'oltre uso <span style="letter-spacing: -0.1pt;">ne' feudali; +</span> <i>Onoratico,</i>prestazione
a titolo di; <i>Opere de' cittadini, </i><span style="mso-bidi-font-style: italic;">prestazione<i>
</i></span>delle; <i>Opere di lanificio, </i>prestazione sulle; <i>Opere
personali, </i>prestazione in; prestazione per l'esenzione dalle; prestazione
delle; <i>Opere reali, </i>prestazione delle; <i>Ordinario, </i>prestazione a
titolo di; <i>Orologio di piazza, </i><span style="mso-bidi-font-style: italic;">censo<i>
</i></span>sull'; <i>Orti</i>,</span><span style="color: #0070c0;"> divieto di
far nuovi; <i><span style="mso-bidi-font-weight: bold;">Ortolani,</span></i>
prestazione dagli;<i><span style="mso-bidi-font-weight: bold;"> Ortolizj</span></i><span style="mso-bidi-font-weight: bold;">, </span>prestazione sugli;<i><span style="mso-bidi-font-weight: bold;"> </span></i>prestazione di mezzo tomolo di
grano sopra ogni tomolata di terra ad uso di; <i><span style="mso-bidi-font-weight: bold;">Ossamastre,</span></i> prestazione delle; prestazione all'erario del
barone delle; prestazione all'agente del barone delle;<i><span style="mso-bidi-font-weight: bold;"> Osservanza</span></i><span style="mso-bidi-font-weight: bold;">, </span>prestazione detta; <i><span style="mso-bidi-font-weight: bold;">Osservanza
di ca</span>pitoli <span style="mso-bidi-font-weight: bold;">e pandette, </span></i>prestazione
detta;<i><span style="mso-bidi-font-weight: bold;"> Osteria,</span></i>
prestazione per l'; * diritto proibitivo dell';<i><span style="mso-bidi-font-weight: bold;"> Ottava,</span></i> prestazione sulla rendita delle difese comunali in
ragione di; prestazione su' seminati in ragione di;<i><span style="mso-bidi-font-weight: bold;"> Ottino, </span></i>prestazione di un barile di vino per ogni otto a
titolo di.<o:p></o:p></span></p>
<p align="center" class="MsoNormal" style="background: white; text-align: center;"><span style="color: #0070c0;">P<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-left: 1.45pt; text-align: justify;"><i><span style="color: #0070c0; mso-bidi-font-weight: bold;">* Padre di famiglia,
</span></i><span style="color: #0070c0;">prestazione da ogni; <i><span style="mso-bidi-font-weight: bold;">Paglia,</span></i> prestazione in;
prestazione da ciascun somerario a titolo di; * prestazione in denaro a titolo
di;<span style="mso-bidi-font-weight: bold;"> * <i>Pagliaje, </i></span>divieto
di edificar; <i><span style="mso-bidi-font-weight: bold;">Pagliaritico, </span></i>prestazione
sulle case, detta; <i><span style="mso-bidi-font-weight: bold;">Palmenti, </span></i>diritto
proibitivo de'; <i><span style="mso-bidi-font-weight: bold;">Palombi agresti, </span></i>prestazione
de'; <i><span style="mso-bidi-font-weight: bold;">Paludi,</span></i><span style="mso-bidi-font-weight: bold;">divieto di far; <i>Pancotto,</i> gabella del;
<i><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Pandetta, </i>prestazione in grano
sotto nome di; <i>Pane,</i> divieto di comprar pane ne' paesi convicini; <i>Pane
a vendere, </i>privativa del<span style="mso-bidi-font-style: italic;">;<i>
Panetteria</i></span>, estaglio per la;<i> Panicelli de' fornari, </i>prestazione
a titolo di;<i> Panizzare,</i> prestazione pel permesso di;<i> Panni,</i>
gabella de'; <i>Panno nociato, </i>prestazione sul; <i>Parata, </i>V. <i>chiusura
</i><span style="mso-bidi-font-style: italic;">e<i> difesa; Parecchiata</i></span>,
prestazione detta; * <i>Parecchio,</i> obbligo di somministrare una vettura di
giumenti, o di buoi, detta; <i>Parroco,</i> diritto di nominare il; pagamento
della congrua e dell'abitazione al parroco, ancorché di patronato del barone; <i>Partite
fiscalarie,</i> V. <i>fiscali</i><span style="mso-bidi-font-style: italic;">;<i>
Pascipascolo,</i></span> prestazione di una munta di latte a titolo di; <i>Pascolo,</i>
prestazione a titolo di; diritto di partecipare agli emolumenti pel pascolo
degli animali forestieri in tempo delle fiere; diritto di riserva del pascolo
nei demanj comunali; prestazione pel pascolo delle fronde delle viti; <i>Pasqua,</i>
strena di; proventi in uova nel giorno di; *<i> Passaggio, </i>prestazione a
titolo<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>di passaggio<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>di scafe e ponti; <i>Passo,<span style="mso-tab-count: 1;"> </span></i>diritto del; <i>Paste</i>, <span style="letter-spacing: -0.1pt;">prestazione sulla fabbrica da lavorar; </span><i>Pasto
al barone nella visita del feudo, </i>prestazione a titolo di; <i>Patenti, </i>spedizione
delle patenti agli amministratori del comune; * <i>Patronato, * </i>illegittimo
diritto di; <span style="letter-spacing: -0.15pt;">usurpazione di diritto di
patronato </span>sulle chiese curate, sulle cappelle <span style="letter-spacing: -0.1pt;">e su' beneficj laicali dell'università; </span><i>Pece, </i>diritto
sulla pece che si fa sul territorio del feudo; <i>Pecora, </i>prestazione<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>di<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>un
quarto<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>di carne per ciascuna; * <span style="letter-spacing: -0.05pt;">prestazione per ogni<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>pecora che si </span>trovi mercata con un
segno diverso da quello stabilito dal barone; <i>Pecore, </i>prestazione per
ogni 100; prestazione di una per ogni 50; prestazione per ogni morra di; regalo
da' possessori di; <i>Pedaggio, </i>diritto del; <i>Pedatico, </i>prestazione
per ciascuna carretta a titolo di; <i>Pena, </i>per coloro che entrassero nelle
difese <span style="letter-spacing: -0.05pt;">baronali; </span><i>Pena de' danni
dati, </i>eccesso di diritti nell'esazione della; per le merci di non buona
qualità; <i>Pepe, </i>prestazione in; <i>Perangarie, </i>V. <i>animali, buoi,
corrieri, giornate, trasporto</i>. <i>Pernotto, </i>prestazione sotto titolo
di; diritto di; <i>Pesca, </i>prestazione a titolo di; <i>Pesca ne' fiumi, </i>diritto
proibitivo della; <i>Pesca ne' lagni, </i><span style="mso-bidi-font-style: italic;">idem<i>; Pesca delle trotte ed altro pesce, </i>idem; <i>Pesca con due
cannizzi, </i>idem; <i>Pesca ne' pantani, </i>idem; <i>pesca ne' laghi, </i>idem;
<i>Pesce, </i></span>assisa a capriccio sul; franchigia di un grano a rotolo
sul; gabella del; obbligo a' pescivendoli di non vendere<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>il pesce, se prima non si fossero serviti l'erario
e l'agente del barone; prestazione di un rotolo di pesce da' pescivendoli;
prestazione sopra ogni barile di pesce salato; <span style="letter-spacing: -0.2pt;">prestazione in; </span><span style="mso-tab-count: 1;"> </span>prestazione
della sesta sul; prestazione di rotoli sette e mezzo di pesce per ogni can tajo
per la gabella; prestazione<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>di<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>un<span style="mso-spacerun: yes;">
</span>grano<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>per<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>ogsi carlino da' forestieri che comprano il;
prestazione per ogni bottaccio di pesce salato; privativa sulla vendita del;
proventi di bagliva sul; quindicesima sul; <i>Pesce spada, </i></span>prestazione
della terza parte del; <i><span style="mso-bidi-font-weight: bold;">Pesi
pubblici,</span></i> esenzione dal pagamento de' pesi pubblici nella rendita
de' generi; <i><span style="mso-bidi-font-weight: bold;">Peso</span></i><span style="mso-bidi-font-weight: bold;">,</span> diritto del; <i><span style="mso-bidi-font-weight: bold;">Pesonara,</span></i> prestazione detta;
esazione di censi, detta; +<span style="mso-bidi-font-weight: bold;"> <i>Pettorine,
</i></span>prestazione delle;<i><span style="mso-bidi-font-weight: bold;"> Pezzo,</span></i>
bagliva a titolo di; prestazione di mezzo rotolo di carne per ogni animale che
si ammazza da' particolari a titolo di; prestazione di un nero per ogni dieci
di razza a titolo di; <i><span style="mso-bidi-font-weight: bold;">Pezzi,</span></i>
prestazione di un vaso di creta dai maestri cretari per ogni <span style="mso-bidi-font-weight: bold;">fornace </span>sotto nome di; +<i><span style="mso-bidi-font-weight: bold;"> Piatto, </span></i>prestazione a titolo di; <i><span style="mso-bidi-font-weight: bold;">Piattello, </span></i>prestazione a titolo
di; <i><span style="mso-bidi-font-weight: bold;">Piazza, </span></i>diritto di;
diritto sul pesce a titolo di; diritto sul vino a titolo di; diritto sull'olio
a titolo di; diritto sugli animali salati a titolo di; diritto sugli altri
generi di consumo a titolo di; prestazione<span style="mso-spacerun: yes;">
</span>per l'affitto della; prestazione di un pezzo di <span style="mso-bidi-font-weight: bold;">fajenza </span>e di altri generi che si portano <span style="mso-bidi-font-weight: bold;">a </span>vendere a titolo di; <i><span style="mso-bidi-font-weight: bold;">Piazza<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>della vastasia, </span></i>prestazione a
titolo di; <i><span style="mso-bidi-font-weight: bold;">Piazza minuta, </span></i>prestazione
a titolo di; <i><span style="mso-bidi-font-weight: bold;">Piazzetta,</span></i>
prestazione a titolo di;<i><span style="mso-bidi-font-weight: bold;"> Piazzolla,</span></i>
diritto di; <i><span style="mso-bidi-font-weight: bold;">Piccioni,</span></i><span style="mso-bidi-font-weight: bold;"> prestazione in;<i> * Pietre,</i> prestazione
pel cavamento delle; <i>Piggionara,</i> V. <i>pesonara</i><span style="mso-bidi-font-style: italic;">; <i>Pingeria,</i></span> canone per la;<i>
Pizzicheria,</i> diritto proibitivo della; <i>Pizzoli,</i> prestazione da
ciascun mulattiere a titolo di;<i> Pizzuco,</i> prestazione<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>sugli animali<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>due<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>giorni prima del mercato a titolo di;<i> Platea,</i> censi in generi a
titolo di; prestazione a titolo di;<i> Plateatico</i>, diritto del;<i>
Plusvalenza,</i> prestazione a titolo di;<i> Polizza bancale,</i> prestazione a
titolo di;<i> Polizza finale,</i> prestazione a titolo di;<i> Polizze,</i>
prestazione<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>a titolo<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>di<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>polizze<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>per l'agente del barone;<i>
Pollastro,</i> prestazione<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>di un
pollastro dagl'irrigatori de' territorj;<i> Pollastri,</i> prestazione in;<i>
Polledro d'asino,</i> prestazione per ogni;</span><i> Polli,</i><span style="mso-bidi-font-weight: bold;"> prestazione in; regalo in;<i> Ponte,</i>
diritto sul;<i> Porcelli,</i> prestazione per ogni decina di; prestazione per
ogni 100;<i> Porco,</i> prestazione<span style="mso-spacerun: yes;">
</span>di<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>un quarto<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>di carne per ciascun; prestazione<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>di<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>un
rotolo<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>di<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>filetto per ciascun; prestazione per
quaranta spalle di; prestazione a titolo di spalla di;</span><i> Porta,</i><span style="mso-bidi-font-weight: bold;"> bagliva a titolo di; specie di gabella
detta; + <i>Portello, </i>diritto di carcere, detto; <i>Portogalli, </i><span style="mso-bidi-font-style: italic;">prestazione su';<i> <sub>*</sub></i></span> <i>Portolania,</i>
* abuso de' diritti di; * estagli eccessivi di; * prestazione<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>a titolo<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>di; * diritti<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>di usurpazione di; <i>Possedorio,</i>
prestazione detta;<i><sub> </sub>Posti delle fiere, </i>prestazione pe'; <i>Praje,</i>
prestazione della terza parte della pesca delle; <i>Prata,</i> prestazione a
titolo delle; <i>Prati,</i> prestazione a titolo di; <i>Pregata</i>,
prestazione detta; <i>Prelazione,</i> diritto di;<i> Prosciutti,</i> donativi
di; prestazione<span style="mso-spacerun: yes;"> </span><span style="mso-bidi-font-style: italic;">in<i> </i></span>denaro per la regalia de'; <i>prestazione, </i>per
transazione<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>di due fasci di pali annui e
di un cerchio; in cambio del diritto di scegliere un cittadino per
l'amministrazione ed esazione delle rendite feudali; di un pezzo di qualunque
genere che si porta a vendere; su' generi che si contrattano;<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>del 20 per 100 sugli affitti delle difese;
sul così detto quarto della terra; per la concessione del diritto di seminare
nelle montagne; da ciascun uomo ammogliato; per l'affitto di una camera per un
soldato; per ogni pezza<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>di fiandina<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>da' fabbricanti;<i> </i>per un pranzo dato a'
cittadini; <span style="letter-spacing: -0.2pt;">per paglia minuta o sia per le im</span>mondezze
che si gettano nelle strade; <span style="letter-spacing: -0.1pt;">per un bandito
che ruppe i magaz</span>zini baronali; per la nascita di un figlio del barone;
<i>Prestazione senza titolo,</i>in denaro; * in grano;<i> Prestazioni</i>, <span style="letter-spacing: -0.3pt;">diritto di obbligare una persona commoda a
prendersi per esatte le pre</span><span style="letter-spacing: -0.1pt;">stazioni
appartenenti al barone; </span><i>Prestazioni feudali, </i><span style="letter-spacing: -0.05pt;">esazione detta;</span> esazione sul bosco, detta;
esazione sulle vigne, detta; <i>Prete de' casali, </i>prestazione per ciascun; <i>Pretesa
delle acque</i>, prestazione a titolo di; <i>Prevosto, </i>diritto di nominare
il; <i>Priata, </i>prestazione detta ;<i>Procaccio,</i> prestazione pel;<i> *
Proventi, </i>prestazione a titolo di; <i>Proventi civili, </i>prestazione a
titolo di;<i> Purgo,</i> diritto proibitivo del; <i>Purgo de' panni, </i>canone
pel; <i>Purghi</i>, prestazione
a titolo di compenso de'; <i>Pargoli, </i>diritto proibitivo de'.<o:p></o:p></span></span></p>
<p align="center" class="MsoNormal" style="background: white; margin-left: 1.45pt; text-align: center;"><span style="color: #0070c0; mso-bidi-font-weight: bold;">Q</span><span style="color: #0070c0;"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-left: 1.5pt; text-align: justify;"><i><span style="color: #0070c0; mso-bidi-font-weight: bold;">Quadrigesima,</span></i><span style="color: #0070c0; mso-bidi-font-weight: bold;"> prestazione pel permesso
d'andare a coltivare fuori il territorio del feudo, detta; <i>Quarta,</i>
prestazione su' territorj, detta; prestazione in denaro, detta; prestazione in
grano, detta; prestazione sulla rendita delle difese comunali, detta;
prestazione<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>della<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>quarta<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>parte del prodotti; <i>Quarte baronali,</i> prestazione a titolo di;<i>
Quarteria,</i> diritto<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>della quarta
parte del prezzo de' fondi, detto; prestazione nella vendita<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>de' fondi gentileschi, detta;<i> Quarterie,</i>
prestazione detta;<i> Quarti,</i> prestazione a titolo di;<i> Quartiglia</i>,
prestazione<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>sul<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>prezzo<span style="mso-spacerun: yes;">
</span>delle<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>case edificate<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>nel suolo feudale, detta;<i> Quarto,</i> de'
prodotti su' territorj dell'università;<i> Quarto di ogni nero,</i> prestazione
del;<i> Quartucciello,</i> prestazione sul pesce detta;<i> Quartuccio,</i>
prestazione detta;<i> Quieto vivere,</i> prestazione a titolo di;<i>
Quindicesima,</i> prestazione su' prodotti, detta, V. <i>terraggio</i><span style="mso-bidi-font-style: italic;">; <i>Quinta</i></span>, prestazione della
quinta<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>parte dei prodotti; <i>Quinti di
Fortore, </i>prestazione detta.</span><span style="color: #0070c0;"><o:p></o:p></span></p>
<p align="center" class="MsoNormal" style="background: white; text-align: center;"><span style="color: #0070c0;">R<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-left: 0.9pt; tab-stops: 86.75pt; text-align: justify;"><i><span style="color: #0070c0; mso-bidi-font-weight: bold;">Ragione<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>di<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>famiglia,
</span></i><span style="color: #0070c0; mso-bidi-font-weight: bold;">prestazione a
titolo di; <i>Ragioni, </i>prestazione a titolo di; prestazione in cera a
titolo di; prestazione in colombi a titolo di <span style="letter-spacing: -0.05pt;">prestazione
in gallinacci a titolo di; </span>prestazione in galline a titolo di;
prestazione in pollastri a titolo di prestazione in denaro a titolo di; V. <i>affida
e stagli; Rame, </i><span style="letter-spacing: -0.05pt;">diritto proibitivo
della vendita del; </span><i>Razionale, </i>prestazione per<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>la provvisione del; <i>Redditi, </i><span style="letter-spacing: -0.05pt;">prestazione detta; </span><i>Regio stucco, </i>prestazione
pel; <i>Rendite baronali, </i>prestazione a titolo di; <i>Rettore, </i>diritto
di presentare il; <i>Rettoria, </i>prestazione a titolo di; <i>Ricevute</i>,<span style="mso-tab-count: 1;"> </span>prestazione
a titolo di; <i>Riso, </i>prestazio-ne del quinto sul; prestazione per ogni
migliaio di risi; <i>Rifida, </i>prestazione a titolo di rifida degli erbaggi; <i>Riforma
delle capitolazioni, </i>prestazione a titolo di; <i>Rinnovato apprezzo, </i>prestazione
a titolo di; <i>Ristoppie, </i>diritto di appropriarsi<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>delle ristoppie
de' territorj de' particolari; <i>Risuglia delle castagne,</i>prestazione
detta; <span style="letter-spacing: -0.4pt;">diritto di appropriarsi le ristoppie
dei </span>demanj comunali; <i>Rivellino, </i>prestazione detta; <i>Robe de'
morti</i>, prestazione sotto titolo di.<o:p></o:p></span></p>
<p align="center" class="MsoNormal" style="background: white; margin-left: 0.9pt; tab-stops: 84.1pt 86.75pt; text-align: center;"><span style="color: #0070c0; letter-spacing: -0.05pt;">S<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;"><i><span style="color: #0070c0; mso-bidi-font-weight: bold;">Sacerdote, </span></i><span style="color: #0070c0; mso-bidi-font-weight: bold;">prestazione da ogni; <i>Sacristano</i>,
prestazione pel; <i>Salario del barricello, </i>prestazione a titolo di; <i>Salario<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>del<span style="mso-spacerun: yes;">
</span>serviente, </i><span style="mso-bidi-font-style: italic;">idem<i>;
Salario<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>ad una persona per servizio
della corte, </i></span>prestazione a titolo di; <i>Salario di marzo, </i>prestazione
a titolo di; <i>Sale,<span style="mso-tab-count: 1;"> </span></i>prestazione
a titolo di; <i>Salma di paglia, </i>prestazione a titolo di; <i>Salme, </i><span style="letter-spacing: -0.05pt;">prestazione<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>per condurre<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>le<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>salme </span>del barone in Napoli; <i>Salmatica</i>,
diritto di;<i> S. Maria,</i> regalia nel giorno di; colletta di; <i>S. Martino,</i>
prestazione<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>in galline nel giorno di;<i>
Salume, </i>gabella del;<i> Saluti,</i> prestazione a titolo di;<i> Scadenze,</i>
diritto<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>di succedere nelle proprietà
particolari sotto titolo di; <i>Scale,</i> prestazione da' venditori delle; <span style="letter-spacing: -0.05pt;">prestazione per<span style="mso-spacerun: yes;">
</span>portolania delle; </span><i>Scangio</i>, prestazione a titolo di; <i>Scanio,</i>
diritto di;<i><span style="mso-spacerun: yes;"> </span> Scannaggio, </i>diritto
di; <i>Scattone, </i>prestazione detta; <i>Scommissione di ghianda, </i>prestazione
a titolo di; </span><i><span style="color: #0070c0;">Scrivania dell'erario,</span></i><span style="color: #0070c0; mso-bidi-font-weight: bold;"> prestazione a titolo di; </span><i><span style="color: #0070c0;">Scudella di grano,</span></i><span style="color: #0070c0; letter-spacing: -0.05pt; mso-bidi-font-weight: bold;"> prestazione detta; </span><i><span style="color: #0070c0;">Selve,</span></i><span style="color: #0070c0; mso-bidi-font-weight: bold;"> prestazione del 5 per 100 sull'estaglio delle; </span><i><span style="color: #0070c0;">Selve in demanio, </span></i><span style="color: #0070c0; mso-bidi-font-weight: bold;">prestazione a titolo di; </span><i><span style="color: #0070c0;">Seminati,</span></i><span style="color: #0070c0; mso-bidi-font-weight: bold;"> prestazione della quinta parte de'; prestazione
della sesta de'; <span style="letter-spacing: -0.15pt;">prestazione della settima
parte de' se</span>minati ne' fondi de' particolari; <span style="letter-spacing: -0.15pt;">prestazione della settima parte dei </span>seminati ne' fondi comunali;
</span><i><span style="color: #0070c0;">Servennie,</span></i><span style="color: #0070c0; mso-bidi-font-weight: bold;"> prestazione a titolo di; <span style="letter-spacing: -0.05pt;">capitazione detta; prestazione su' fondi de'
particolari, </span>detta; </span><span style="color: #0070c0;">V. <span style="mso-bidi-font-style: italic;">covertura, terraggio</span>, <span style="mso-bidi-font-style: italic; mso-bidi-font-weight: bold;">decima;<i> </i></span><i>Servizj
forzosi,</i><span style="mso-bidi-font-weight: bold;"> nel feudo; fuori feudo; </span><i>Servizi
personali,</i><span style="mso-bidi-font-weight: bold;"> prestazioni a titolo di;</span><i>
Sessagesima<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>dei frutti, </i><span style="mso-bidi-font-weight: bold;">prestazione della; </span><i>Sesta,</i><span style="mso-bidi-font-weight: bold;"> prestazione<span style="mso-spacerun: yes;">
</span>della<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>parte<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>del ricolto de' territori in ragione di; </span><i>Sestina,
</i><span style="mso-bidi-font-weight: bold;">diritto della; </span><i>Seta, </i><span style="mso-bidi-font-weight: bold;">compra e vendita forzosa della; diritto
privativo del negozio della; diritto di proibire le costruzioni delle fornaci
per la; prestazione su' fornelli da trarre la; prestazione pel diritto di
bilancia per pesar la; prestazione per la lavatura della; privativa de' mangani
per tirar la; gabella sulla; <i>Settima, </i>prestazione<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>della<span style="mso-spacerun: yes;">
</span>settima parte<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>del ricolto; <i style="mso-bidi-font-style: normal;">Settina</i>, prestazione sul lino, detta;
prestazione sul canape, detta; prestazione sulla melica, detta; prestazione sul
grano, detta; prestazione sull'avena, detta; prestazione sui legumi, detta;
prestazione sul granodindia, detta; prestazione sul germano, detta; prestazione
sull'orzo, detta; <i>Setto,</i> diritto detto del; prestazione sul sito delle
case, detta; <i>Sfasciatura</i>, prestazione di quattro rotoli ed un quarto di
carne<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>della coscia<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>di dietro di ogni bue, vacca, o vitello a
titolo di; <i>Siepe della vigna </i></span><i>feudale,</i><span style="mso-bidi-font-weight: bold;"> prestazione a titolo della; </span><i>Sigillata,</i><span style="mso-bidi-font-weight: bold;"> prestazione a titolo di; </span><i>Sindici, </i><span style="mso-bidi-font-weight: bold;">diritto della confirma de'; diritto di
eleggere i sindici ligj del barone; <i>Siti ricaduti,</i> prestazione a titolo
di; <i>Sola,</i> diritto proibitivo della vendita<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>della; <i>Soma,</i> prestazione sopra
ciascuna; prestazione di pesce fresco sopra ciascuna; prestazione di pesce
salato sopra ciascuna; prestazione di frutti secchi sopra ciascuna; prestazione
di commestibili sopra ciascuna; * <i>Somaro, </i>prestazione per ciascun; <i>Somari,
</i>prestazione per ogni possessore di; <i>Spalletta, </i>prestazione sotto
nome di; <i>Speltra o sia orzo, </i>prestazione a titolo di; * <i>Spese di liti</i>,
obbligazione ingiunta all'università di pagare le spese di liti fatte dal
barone per le controversie di estensione, o di confinazione del feudo; </span><i>Spicilegio,
</i><span style="mso-bidi-font-weight: bold;">diritto proibitivo dello; </span><i>Spigaggio,
</i><span style="mso-bidi-font-weight: bold;">diritto dello; * </span><i>Spighe,</i><span style="mso-bidi-font-weight: bold;">diritto di raccogliere le spighe dopo la
messe; diritto di farsi dare dalle povere donne una porzione delle spighe raccolte,</span>
<i>sectis segetibus; <span style="mso-bidi-font-weight: bold;">Spille</span></i><span style="mso-bidi-font-weight: bold;">, prestazione a titolo di; </span><i>Spurgo
dell'aque<span style="mso-bidi-font-weight: bold;">dotto del molino, </span></i><span style="mso-bidi-font-weight: bold;">prestazione per lo; <i>Squadra, </i>prestazione
a titolo di; prestazione pel mantenimento della; </span><i>Squadra di armi<span style="mso-bidi-font-weight: bold;">geri, </span></i><span style="mso-bidi-font-weight: bold;">pagamento per mantenere la; * <i>Staglio, </i>prestazione sotto nome di; <i>Stagno,
</i>dazio sullo stagno de' cretajoli; </span><i>Stalla della corte, </i>prestazione
per la; <i><span style="mso-bidi-font-weight: bold;">Stallaggio, </span></i><span style="mso-bidi-font-weight: bold;">diritto proibitivo dello; <i>Stalle, </i>diritto
proibitivo delle; <i>Stalletta, </i>prestazione per l'affitto della; <i>Stanza
di alloggio, </i>prestazione a titolo di; <i>Statera, </i>diritto di; * <i>Statonica,
</i>esazione di decime e di terraggi sopra i frutti marzatici, detta; <i>Statonica<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>super animalibus alienigenorum; Starza, </i>prestazione
a titolo di; <i>Starza de' mietitori, </i>prestazione sopra ciascun mietitore
forestiere, detta; <i>Strada, </i>prestazione per la; <i>Strade pubbliche, </i>diritto
di vendere il suolo delle strade pubbliche del paese per farvi edifizj o
gradinate; <i>Strena, </i>presento annuale, detto; * <i>Strina</i>, prestazione
in galline a titolo di; prestazione in capponi a titolo di; <i>Strumentarj, </i>illegittimi
crediti strumentarj pretesi dal barone; <i>Subastazione, </i>prestazione a
titolo di; diritto di cui si vale<span style="mso-spacerun: yes;">
</span>il<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>barone nell'affittare i proprj
territorj; additamento arbitrario che stabilisce il barone nella; <i>Suggello</i>,
diritto nella fiera del; <i>Suggello del pane a vendere, </i>prestazione pel; <i>Suolo,</i>prestazione
sulle case a titolo di; <i>Superfluo del demanio</i>, prestazione pel; <i>Sussidio
del castello, </i>prestazione a titolo di.</span><o:p></o:p></span></p>
<p align="center" class="MsoNormal" style="background: white; margin-left: 1.35pt; text-align: center;"><span style="color: #0070c0; mso-bidi-font-weight: bold;">T</span><span style="color: #0070c0;"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-left: 0.95pt; tab-stops: 83.3pt; text-align: justify;"><i><span style="color: #0070c0; mso-bidi-font-weight: bold;">Taglio
di alberi, </span></i><span style="color: #0070c0; mso-bidi-font-weight: bold;">V. <i>alberi,
legna; Tarì della strada, </i>prestazione da ciascuna famiglia, detta; <i>Tasse</i>,
prestazione a titolo di; <i>Taverna, </i>diritto proibitivo della; prestazione
in orzo ed in paglia pel mantenimento<span style="mso-spacerun: yes;">
</span>della taverna<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>baronale; diritto
proibitivo di far taverna per alloggiamento; <i>Tavernari</i>, prestazione in
denari da'; <i>Tavolario</i>, prestazione pel mantenimento del; <i>Teatro,<span style="mso-tab-count: 1;"> </span></i>prestazione pel; <i>Terraggio
ne' demanj feudali, </i>in ragion di mezza covertura sul grano, <span style="letter-spacing: -0.15pt;">sull'avena, </span><span style="letter-spacing: -0.1pt;">sulla bambagia, </span>sul granone, <span style="letter-spacing: -0.15pt;">su'
legumi; *</span> in ragion di covertura intera, o sia tomolo per tomolo; in
ragion di doppia covertura; in ragion di undicesima; in ragione di dodicesima;
in ragione di sedicesima; in ragione di tre stoppelli<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>per ciascun moggio; in ragion di decima; in
ragione di ottava dei seminati; <i>Terraggio nei demanj universali, </i><span style="mso-bidi-font-style: italic;">idem</span>; * <i>Terraggio nei territorj
de' particolari, </i><span style="mso-bidi-font-style: italic;">idem</span>; * <i>Terraggio
nell'intero territorio del feudo, </i><span style="mso-bidi-font-style: italic;">idem;
<i>Terraggio, </i></span>abusi nell'esazione del; *<i> </i>esazione del
terraggio<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>in generi diversi da'
seminati; * esazione del terraggio alla colma; * esazione del terraggio alla
rasa col<span style="letter-spacing: -0.35pt;">l'aumento; * </span>esazione del
terraggio<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>della prima e della
seconda<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>ricolta dello stesso anno; <span style="letter-spacing: -0.3pt;">sul terreno occupato dalle fabbriche, </span>dai
tugurj, dalle aje, dagli orti, dalle cortine;<span style="letter-spacing: -0.05pt;">
coll'aumento di<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>uno stoppello sul</span><span style="letter-spacing: -0.2pt;">l'apprezzo che si fa dagli agrimensori; * </span><i>Terratico
fuori territorio, Terre franche, </i>prestazione per le; <i>Terreni sassosi</i>,
diritto di devoluzione de'; * <i>Terreni dissaldati, </i>diritto di esigere il
canone, la decima o il terraggio pe'; * proibizione di ridurre a vigne i; <i>Terza
parte, </i>prestazione sugli erbaggi della; prestazione su' ghiandaggi della; <i>Terza
parte degli estagli delle difese universali, </i>diritto della; <i>Terze
baronali,<span style="mso-spacerun: yes;"> </span></i>prestazione detta; <i>Terze
di marzella, </i>prestazione a titolo di; <i>Terzeria, </i>sul prezzo delle vendite<span style="mso-spacerun: yes;"> d</span>elle pro<span style="letter-spacing: -0.1pt;">prietà
comunali; </span>sulla vendita de' fondi censiti; <i>Terzeria su' frutti, </i>diritto
di; <i>Terzeria, </i>sul pascolo;<i> Testa, </i>prestazione della testa di ogni
nero; <span style="letter-spacing: -0.05pt;">prestazione della<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>testa di ogni ani</span>male pecorino;
prestazione<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>della<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>testa<span style="mso-spacerun: yes;">
</span>di ogni ani male caprino; <i>Testatico, </i>prestazione da ciascun
cittadino a titolo di;<span style="letter-spacing: -0.05pt;"> prestazione su buoi
aratorj a titolo di; </span><i>Tintiera, </i>canone per la; <i>Tintoria,</i>
canone per la; <span style="letter-spacing: -0.2pt;">diritto di obbligare
l'esattore de' fi</span>scali a prender l'affitto della; <i>Tintura della
mole, </i>prestazione per la; <i>Tiratura</i>, prestazione detta; <i>Tiro,</i>prestazione
detta; <i>Tomolaggio</i>, prestazione a titolo di; <i>Tonnare, </i>diritto
proibitivo delle; <i>Torrone</i>, prestazione a titolo di; <i>Traglia di paglia</i><span style="letter-spacing: -0.2pt;"> prestazione da ogni possessore di buoi </span>di
una; <i>Transazione, </i>prestazione a titolo di; <i>Transazione di pascolo, </i>prestazione
a titolo di; <i>Transazione delle cause criminali, </i>prestazione sotto nome
di; * <i>Trappeti</i>, diritto proibitivo de'; <i>Trasporto di pietre da
macina</i>, prestazione a titolo di; * <i>Tratto, </i><span style="letter-spacing: -0.05pt;">prestazione da ogni bovaro a titolo di; </span><i>Tredicesima delle
vettovaglie,<span style="mso-spacerun: yes;"> </span></i>prestazione detta; <i>Trentina,
</i>prestazione sotto nome di; <span style="letter-spacing: -0.2pt;">prestazione
della trentesima parte </span>degli olj della; <i>Tre posti, </i>prestazione a
titolo di; <i>Tre regali a fuoco, </i>prestazione di; <i>Trigesima, </i>prestazione
su' fondi de' particolari a titolo di trigesima, sul grano, sull'orzo
sull'avena, sulle fave, sul lino, sul vino mosto, sulla bambagia, sugli animali
pecorini e caprini; <i>Troja,</i>prestazione per ciascuna; * prestazione per
ciascuna troja che partorisce; <i>Troje, </i>prestazione per ogni cento.<o:p></o:p></span></p>
<p align="center" class="MsoNormal" style="background: white; margin-left: 1.75pt; text-align: center;"><span style="color: #0070c0; mso-bidi-font-weight: bold;">V</span><span style="color: #0070c0;"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-left: 1.1pt; text-align: justify;"><i><span style="color: #0070c0; mso-bidi-font-weight: bold;">Vacca</span></i><span style="color: #0070c0; mso-bidi-font-weight: bold;">, prestazione per ciascuna; <i>Vacche,</i>
prestazione per ogni possessore di; <i>Vacui delle vigne</i>, prestazione pe';
terraggi su i; censi su i; <i>Valcaturo,</i>prestazione pel; <i>Valimento, </i>prestazione
a titolo di; <i>Varco de panni, </i>prestazione pel; * <i>Vassallaggio, </i>prestazione
da ogni capo di famiglia a titolo di; diritto<span style="mso-spacerun: yes;">
</span>di; <i>Vatica</i>, prestazione per ogni stajo di olio a titolo di; <i style="mso-bidi-font-style: normal;">Vaticali</i>, proibizione di ospitare
vaticali nelle case private; * <i>Vedova,</i> prestazione da ciascuna; diritto
di obbligare le vedove a pagare i debiti de' mariti defunti; <i>Vegliatoria</i>,
prestazione detta;<i> Vendemmia, </i>diritto di stabilire il giorno per la;<i>
Vendemmiare,</i> diritto di licenza per;<i> Vendite, </i>prestazione del terzo
del prezzo nelle;<i><sub> </sub>Vermicelleria, </i>prestazione per la; <i>Ventesima,
</i>prestazione della; <i>Viaggio,</i> diritto<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>di<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>obbligare<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>i cittadini<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>ad accompagnare il
barone nel; <i>Vicellati, </i>prestazione detta;<i><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>icenne</i>, prestazione a titolo di;<i>
Vicita</i>, prestazione a titolo di; <i>Vigesima,</i> diritto di decimare in
ragione di vigesima ne' feudali; ne' demaniali comunali; ne' fondi de'
particolari; diritto di decimare in ragione di vigesima sul grano, sull'orzo,
sull'avena, sulle fave, sulla bambagia, sui lino, sul mosto; <i>Vigne,</i>
diritto proibitivo di far; divieto a' cittadini di far; <i>Vigneto,</i>
prestazione sopra ciascun; prestazione di mezzo tomolo di grano sopra ogni
tomolata di terra addetta a; <i>Vino,</i> prestazione in; privativa di vendere
il vino nel mese di agosto; prestazione di un barile di vino sopra ciascun
vigneto; diritto proibitivo di vendere il; prestazione di once 60 per ogni
carico di; prestazione di una misura di vino per ogni botte; prestazione per
l'imbottatura del vino mosto; diritto di vietare la vendita del vino
forestiere; diritto proibitivo di vendere il vino forestiere; <i>Visita, </i>prestazione
a titolo di; <i>Viti, </i>prestazione ne' territorj ex-feudali per ogni
migliaio di; <i>Vitella</i> prestazione a titolo di; <i>Vitello,</i>
prestazione per ciascun; <i>Vittuaglie, </i>diritto proibitivo sulla macina <span style="letter-spacing: -0.1pt;">delle; </span>prestazione sopra ogni genere di
vittuaglie nell'entrare, e nell'uscire; <i>Voce,</i> diritto di far la voce
delle vittuaglie; diritto di pagare i generi meno della; <i>Volagno, </i>prestazione
detta.</span><span style="color: #0070c0;"><o:p></o:p></span></p>
<p align="center" class="MsoNormal" style="background: white; tab-stops: 9.95pt; text-align: center;"><span style="color: #0070c0; mso-bidi-font-weight: bold;">U<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-left: 1.5pt; text-align: justify;"><i><span style="color: #0070c0; mso-bidi-font-weight: bold;">Ulive,</span></i><span style="color: #0070c0; mso-bidi-font-weight: bold;">diritto proibitivo della macina
delle; diritto di appropriarsi i nozzoli delle; diritto di permettere o di
proibire la macinatura delle ulive ne' trappeti de' convicini feudi;
prestazione della quinta<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>parte<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>delle; prestazione del terzo sul frutto
delle; <i>Undicesima,</i> prestazione in ragione di;<i> Uscita degli animali
de' cittadini,</i> prestazione per l';<i> Uscitura</i>, diritto di; <i>Uso
civico,</i> prestazione a titolo di; * privazione dell'; <i>Usi civici,</i>
prestazione per la transazione degli; * <i>Usura,</i> sulle anticipazioni in
denaro; sulle anticipazioni in generi dati per la semina; <i>Usurpazione,</i>
di boschi, di case, di demanj, di difese, di forni, di magazzini, di molini. di
territorj, di montagne; <i>Utensili,</i> prestazione a titolo di; prestazione a
titolo di utensili della squadra; <i>Uova,</i> regalo in; prestazione in; <i>Uova
di pasqua, </i>prestazione a titolo di; <i>Uva,</i> prestazione per<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>ogni<span style="mso-spacerun: yes;">
</span>possessore<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>di un canestro di; <i>Uve
passe,</i> prelazione nella vendita delle; *<i> </i>prestazione sulle.</span><span style="color: #0070c0;"><o:p></o:p></span></p>
<p align="center" class="MsoNormal" style="background: white; text-align: center;"><span style="color: #0070c0; mso-bidi-font-weight: bold;">Z</span><span style="color: #0070c0;"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-left: 1.9pt; tab-stops: 86.6pt; text-align: justify;"><i><span style="color: #0070c0; mso-bidi-font-weight: bold;">Zappa,
</span></i><span style="color: #0070c0; mso-bidi-font-weight: bold;">prestazione
per la facoltà di portare la; * <i>Zecca, </i>abuso de' diritti della; *
estagli eccessivi della; * prestazione a titolo di diritti sulla; * usurpazione
della.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-left: 1.9pt; tab-stops: 86.6pt; text-align: justify;"><span style="color: #0070c0;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-left: 3.35pt; text-align: justify; text-indent: 8.6pt;"><span style="color: #0070c0; mso-bidi-font-weight: bold;">Io
credo che questo catalogo superi anche gli elogj che Rosenthal fece a' feudi
d'Italia, o sia a quelli del regno di Napoli.</span><span style="color: #0070c0;"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-left: 2.95pt; text-align: justify; text-indent: 9.65pt;"><i><span style="color: #0070c0;">In Italia vix quidquam
est immune ab iniquis et iniustis illicitorum vectigalium</span></i><span style="color: #0070c0;">, <i>quae quilibet etiam <span style="mso-bidi-font-weight: bold;">pagum</span>, ntedum oppida , aut urbes possidens pro animi arbitrio
emungit extorsionibus, sed aliud servat</i>, <i>laus Deo, Germania nostra</i>. <i>V.
Rosent. de feudis cap. </i>5. <i>cond. 34.</i><o:p></o:p></span></p><span style="font-family: Garamond, serif;"></span><p></p>cataldamorhttp://www.blogger.com/profile/12323434716091964946noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5078046742945771458.post-40973320946797566692022-08-10T20:52:00.006+02:002022-08-11T00:09:12.767+02:00§ 363 100822 Legislazione borbonica. Comento della legge del 12 dicembre 1816.<p style="text-align: justify;"> Molte leggende circolano, ad arte, sulla legislazione borbonica. Basterebbe leggere, documentarsi, avere voglia non tanto di smentire, ma almeno di verificare certe fole, o vere panzane, come quella che propala l'esistenza di una regola della marina militare borbonica, famosissima, nota come 'facite ammuina', cioè fate confusione, da realizzare affollandosi scambievolmente a poppa e a prua... Un falso storico, forse una goliardata, e come tale anche accettabile, simpatica, ma insistendo sulla sua veridicità diventa una sciocchezza per palati grezzi... ma parliamo d'altro. </p><p style="text-align: justify;"> Pubblico qui una mia rielaborazione grafica di una parte del 'Manuale amministrativo ossia Comento della legge del 12 dicembre 1816 sull'amministrazione civile' del Professore Pasquale Liberatore, pubblicato in Napoli, Tipografia Palma, nel 1842.</p><p style="text-align: justify;"> La legge mi sempre in linea coi dettami del suo tempo e scritta anche con una certa precisione, che risponde, con buona sintassi, alle tante esigenze e situazioni che una legge così complessa doveva gestire. Credo, spulciando testi coevi, che le leggi napoletane, almeno sulla carta - altro conto è la loro attuazione - non abbiano molto da invidiare a quelle di altre realtà nazionali ritenute più evolute o democratiche. Parlando da profano, mi sembra di cogliere una certa fatica quasi pensierosa, preoccupata della buona applicabilità delle norme contenute nella legge, preoccupazione che nasce dalla considerazione dello stato della popolazione, il cui dilagante analfabetismo induceva il legislatore ad arrivare a prescrivere i comportamenti da tenersi in caso di inabilità alla scrittura da parte, ad esempio, dei decurioni (oggi potremmo definirli consiglieri o assessori comunali) o delle guardie 'municipali' (più o meno l'odierna polizia locale). Insomma, i problemi non mancavano di sicuro in quel 1816 in cui dopo il recente congresso di Vienna e la fine del 'decennio francese' (1806-1815), i Borboni erano stati da poco rimessi sul trono di Napoli, mentre i 'baroni', scampata la paura della eversione delle feudalità (legge 2 agosto 1806) ritornavano, o meglio continuavano, a spadroneggiare nel regno. </p><p style="text-align: justify;"> Del professore Pasquale Liberatore, abruzzese, possiamo dire che è stato un maestro della giurisprudenza, un luminare, genitore, peraltro, di quel Raffaele, che molti (spero) conosceranno, in quanto direttore del vocabolario della lingua italiana cosiddetto di Tramater. </p><p style="text-align: justify;"> Nota: nella rielaborazione, le parti in rosso sono le aggiunte del professor Liberatore. Le note seguono la nuova numerazione (tra parentesi quadre), mentre la numerazione originale è riportata tra parentesi tonde.</p><p style="text-align: justify;"> Forse agosto non è il mese più indicato per queste letture... figurarsi per renderle fruibili.</p><p style="text-align: justify;"><i style="text-align: left;">Catavuru.</i></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhtr47nHmHM8C2VMsABAtxzBPdO-G0zel6gtHEHsyyEMIc5Z-xP4_YxQQTEjGBvcY_W177h7j9w_I-7gVcnUdcCF0A6PnidKKe-1_6ghOPvadYWKje51P1WJps4cyCHAannChl0l3B4eCxPe7SfqJB4TFG6fOhtgbSw_nVDd-R4-NWj5ZXQujSE2CJJ/s986/bandiera.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="599" data-original-width="986" height="262" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhtr47nHmHM8C2VMsABAtxzBPdO-G0zel6gtHEHsyyEMIc5Z-xP4_YxQQTEjGBvcY_W177h7j9w_I-7gVcnUdcCF0A6PnidKKe-1_6ghOPvadYWKje51P1WJps4cyCHAannChl0l3B4eCxPe7SfqJB4TFG6fOhtgbSw_nVDd-R4-NWj5ZXQujSE2CJJ/w433-h262/bandiera.jpg" width="433" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Immagine da Roberto Breschi, Napoli Due Sicilie, che si ringrazia, sempre fidando di fare cosa non sgradita.</div><br /><p></p><p align="center" class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; tab-stops: 131.5pt; text-align: center; text-autospace: none;"><span style="color: red; font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 10pt;">MANUALE AMMINISTRATIVO<o:p></o:p></span></p>
<p align="center" class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: center; text-autospace: none;"><span style="color: red; font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 10pt;">COMENTO alla legge 12 dicembre 1816 sull'amministrazione civile<o:p></o:p></span></p>
<p align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;"><span style="color: red; font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 10pt; line-height: 115%;">del Professore Pasquale Liberatore<o:p></o:p></span></p>
<p align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="color: red; font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 10pt; line-height: 115%;">Napoli, dalla Tipografia di G. Palma, 1842.<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;"><span style="color: red; font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 10pt;">Il diritto
amministrativo non ha più misteri presso di noi, esso non ha che difficoltà. Non
si tratta più di marciare alla scoverta d'una incognita ragione, sibbene di
render fertile il suolo di cui ci siamo impossessati, e trarne ricchi prodotti.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;"><span style="color: red; font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 10pt;">Questo
diritto non è stato sempre esso accessibile agli sforzi de' scienziati.
Allorchè i creatori di questa scienza così nuova ancora tra noi si azzardarono
nel suo ignorato o abbandonato demanio, essi incontrarono altri maggiori
ostacoli. Prima di seminare e di raccogliere, dovettero essi trovare la
situazione, la base stessa di questo diritto, penetrando nel caos delle leggi
di origine tanto diverse che ha partorito come quasi per urti e scosse la
giurisdizione e la competenza amministrativa. Presentemente grazie ai loro
sforzi, la strada è stata aperta, il tempo e lo studio l'hanno allargata, e la
pubblica amministrazione si è elevata allo stato di scienza, la quale malgrado
i grandi problemi ha intanto principii, teorie, applicazioni giornaliere, e
tutte depurate colla pruova della discussione.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;"><span style="color: red; font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 10pt;">Vero è
però che nell'occupazione militare si vidde una compressione dell'ordine
giudiziario ed una usurpazione dell'autorità amministrativa da render
necessario un gran numero di <i style="mso-bidi-font-style: normal;">pareri</i>
del consiglio di stato, ma dopo la legge dell'amministrazione civile
l'importanza di queste quistioni minorò; le opinioni si maturarono, la
legislazione perfezionossi.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;"><span style="color: red; font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 10pt;">L'esposizione
di questa legge ed un breve comento su di essa, ecco l'oggetto di questo
Manuale che riguarda l'<i style="mso-bidi-font-style: normal;">interesse pubblico</i>
cemento che unisce gl'individui, e che venne ben definito dal Bonnin consistere
nell'unione de' bisogni e de' rapporti continui e perenni degli uomini de'
quali le leggi sono l'espressione, e l'azione esecutiva del governo n'è la regola.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-autospace: none;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif";"><o:p> </o:p></span><span style="color: #0070c0; font-family: "Times New Roman", "serif"; font-variant-caps: small-caps; text-align: center;">ferdinando i. per la grazia di dio re del regno delle due dicilie,
di gerusalemme ec., infante di spagna, duca di parma, piacenza, castro ec. ec. gran
principe ereditario di toscana ec. ec. ec.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;"><span style="font-family: "Times New Roman", "serif";">Un'amministrazione civile, prima
base di tutte le amministrazioni dello Stato, e della prosperità nazionale, ha
interessato il nostro real animo, disposto costantemente a promuovere ogni
instituzione tendente a consolidare la felicità de' nostri amatissimi sudditi.
Volendo Noi ristabilire i principi di ordine e di economia che debbono
regolarla, fissare i suoi rapporti colle altre amministrazioni pubbliche, e
garentire i suoi mezzi che debbono essere interamante consecrati ad aumentare
la floridezza dello Stato; ci siamo determinati a promulgare tutte le
differenti disposizioni relative all' amministrazione suddetta, che l'
esperienza, i progressi attuali della società, ed il ben essere de' popoli che
la Provvidenza ci ha confidati, han reso non solo utili, ma necessarj.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif";">Quindi sulla proposizione del
nostro segretario di Stato ministro dell'interno, inteso il Consiglio de'
nostri ministri di Stato, abbiamo colla presente legge <i style="mso-bidi-font-style: normal;">sanzionato</i>, e <i style="mso-bidi-font-style: normal;">sanzioniamo</i>
quanto segue.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;"><span style="color: red; font-family: "Times New Roman", "serif"; font-size: 10pt;">Nell'occupazione
militare vi fu una legge organica sull'amministrazione civile dell'8 agosto 1806,
ma essa riguardava solo le provincie, e mancava di molte necessarie
disposizioni.</span></p>
<p align="center" class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: center; text-autospace: none;"><span style="color: #0070c0; font-family: "Times New Roman","serif"; font-variant: small-caps;">TITOLO PRELIMINARE.<o:p></o:p></span></p>
<p align="center" class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: center; text-autospace: none;"><span style="color: #0070c0; font-family: "Times New Roman","serif"; font-variant: small-caps;">Divisione dell' amministrazione civile e sua dipendenza.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif";">ART. 1. L'amministrazione civile
de' nostri reali domini al di qua del Faro (1)<a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/LIBERATORE%20MANUALE%20AMM.VO.docx#_ftn1" name="_ftnref1" style="mso-footnote-id: ftn1;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="mso-special-character: footnote;"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 11pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin;">[1]</span></span><!--[endif]--></span></span></a> è
divisa in provinciale, distrettuale e comunale. Essa siegue la circoscrizione
stabilita nella nostra legge del 1 maggio 1816.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif";">2. L'amministrazione civile è
nella immediata Ed esclusiva dipendenza del ministro dell'interno.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 10pt;">Colla legge del
1 maggio i domini di qua del Faro furon divisi in quindici provincie, ciascuna
delle quali colle sue amministrazioni separate risedenti nelle capitali. Ogni
provincia divisa in distretti, ogni distretto in circondari , ogni circondario
in comuni. Le intendenze e sottintendenze sono di tre classi. I comuni sono per
norma della loro amministrazione similmente divisi in tre classi (1)<a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/LIBERATORE%20MANUALE%20AMM.VO.docx#_ftn2" name="_ftnref2" style="mso-footnote-id: ftn2;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="mso-special-character: footnote;"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 10pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin;">[2]</span></span><!--[endif]--></span></span></a>.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 10pt;"><o:p> </o:p></span></p>
<p align="center" class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: center; text-autospace: none;"><span style="color: #0070c0; font-family: "Times New Roman","serif"; font-variant: small-caps;">PARTE PRIMA.<o:p></o:p></span></p>
<p align="center" class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: center; text-autospace: none;"><span style="color: #0070c0; font-family: "Times New Roman","serif"; font-variant: small-caps;">PERSONALE DELL'AMMINISTRAZIONE CIVILE.<o:p></o:p></span></p>
<p align="center" class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: center; text-autospace: none;"><span style="color: #0070c0; font-family: "Times New Roman","serif"; font-variant: small-caps;">TITOLO I.<o:p></o:p></span></p>
<p align="center" class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: center; text-autospace: none;"><span style="color: #0070c0; font-family: "Times New Roman","serif"; font-variant: small-caps;">Amministrazione provinciale; sua composizione; ed attribuzioni de'
funzionari che la compongono.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-autospace: none;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif";">3. È stabilita per l'amministrazione di ciascuna
provincia una intendenza, la quale ha un Intendente, un segretario generale, un
consiglio d'Intendenza, ed una segreteria corrispondente.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: "Times New Roman","serif";">Vi è in
oltre in ogni provincia un consiglio provinciale.<o:p></o:p></span></p>
<p align="center" class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: center; text-autospace: none;"><span style="color: #0070c0; font-family: "Times New Roman","serif"; font-variant: small-caps;">CAPO I. Intendente.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif";">4. L'Intendente è la prima
autorità della provincia. Esso è incaricato dell'amministrazione de' comuni de'
quali è l'immediato tutore, di quella de' pubblici stabilimenti, ed in generale
di tutta l'amministrazione interna; dell'amministrazione finanziera; della
reclutazione del nostro esercito, e di ogni altro servizio militare che non è
confidato a particolari autorità ed amministrazioni militari; dell'alta
polizia, esclusa la sola provincia di Napoli, finchè in essa vi sarà una
prefettura di polizia. In ogni altra provincia le attribuzioni di prefetto sono
fuse in quelle d'Intendente: e quando per circostanze straordinarie occorresse
di nominarsi un agente di polizia, esso sarà sempre sotto gli ordini dell'
Intendente.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif";">5. L'Intendente è sotto gli
ordini e la corrispondenza immediata del Ministro dell'interno, per tutto ciò
che ha rapporto all'amministrazione interna; del Ministero delle finanze, per
tutto ciò che concerne le rendite pubbliche, e la vigilanza che esso esercita
sugli agenti delle medesime; del Ministero di guerra, per tutto ciò che
interessa la reclutazione ed ogni altro servizio militare; del Ministero della
marina, per tutto ciò che ha rapporto al servizio della stessa; del Ministero
della polizia generale, in tutto ciò che riguarda la pubblica sicurezza.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif";">L'Intendente corrisponderà in
oltre con ogni altro nostro ministero o segreteria di Stato, e ne dipenderà in
tutto ciò che essi gli commetteranno ne' rispettivi ripartimenti.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif";">6. L'Intendente invigila alla
pubblicazione delle nostre leggi e decreti, e dà le analoghe instruzioni per
accelerarne ed assicurarne esecuzione. Fa lo stesso pe' regolamenti ed ordini
ministeriali. Gli atti che si pubblicano dall' intendente per tali oggetti,
avranno il nome d'<i style="mso-bidi-font-style: normal;">instruzioni</i>, o di <i style="mso-bidi-font-style: normal;">ordinanze</i>, secondo i casi.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-autospace: none;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif";">Quando però si trattasse di richiamare in osservanza
una disposizione legislativa, o un regolamento caduto in dissuetudine, l'Intendente
richiederà la superiore autorizzazione per mezzo del Ministero competente.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif";">7. L'Intendente pubblicherà per
le stampe, e comunicherà a' funzionari suoi subordinati un giornale periodico, che
riunisca tutti gli atti e le operazioni del governo e dell'amministrazione
pubblica.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif";">8. L'Intendente riceve le domande
e le doglianze dei comuni, de' pubblici stabilimenti, e de' particolari nelle
materie di sua competenza, e vi provvede a norma delle leggi, decreti e regolamenti
in vigore. Ove sorga dubbio, e qualora il caso non sia preveduto, il riferirà
col suo parere al Ministro competente.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif";">9. Qualora il dubbio che, a'
termini dell'articolo precedente, debbe esser presentato dall'Intendente alla
decisione di uno de' nostri Ministri, interessi il Ministero dell'interno,
dovrà il medesimo essere risoluto di accordo da' due Ministri, da quello cioè
cui si è fatto il rapporto, e dal Ministro dell'interno.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-autospace: none;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif";">A tal effetto l'Intendente rimetterà un duplicato
del suo rapporto al nostro Ministro dell' interno.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif";">Nel
caso in cui i Ministri fossero discordi fra loro per la risoluzione del dubbio,
sarà lo stesso presentato alla nostra superiore decisione.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif";">Se il dubbio proposto non può
essere risoluto che dalla nostra autorità sovrana, ciascuno de' Ministri ci
presenterà un rapporto motivato sull' oggetto di cui sarà quistione, e ci farà
conoscere la sua particolare opinione.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif";">10. I comuni, gli stabilimenti
pubblici ed i particolari, i quali si credessero lesi, ciascuno per ciò che
tocca il proprio interesse, da' provvedimenti presi dall'Intendente a' termini
dell'art. 8, e non ne avessero potuto ottenere la riforma, avranno il dritto di
reclamare a quello tra i nostri Ministri, cui l'affare appartiene, per le
convenienti disposizioni di giustizia.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif";">Il termine a reclamare è fissato
ad un mese, il quale comincerà a decorrere venti giorni dopo quello in cui
avranno presentate le loro doglianze all'Intendente della provincia, e questi
non avrà dato alcuna disposizione sulle medesime. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif";">Nelle materie generali, o di
ordine pubblico, gli atti dell'Intendente potranno essere modificati o
rivocati, qualunque sia l'elasso del tempo scorso dal giorno in cui avranno
avuto luogo.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif";">Il richiamo prodotto presso i
nostri ministri non sospende l'esecuzione del provvedimento dato
dall'Intendente, eccetto il caso in cui fosse diversamente ordinato da Noi o da'
nostri Ministri, secondo le diverse circostanze e la di versa specie di
richiami.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif";">11. La gendarmeria, la legione
provinciale e la pubblica forza interna, sotto qualunque denominazione, è nella
dipendenza ed a disposizione dell'Intendente per lo servizio dell'
amministrazione che gli è confidata; restando però l'una e le altre per la
disciplina militare, sotto il comando dei rispettivi loro superiori. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif";">12. L'Intendente può richiedere
in iscritto al comandante della provincia la forza militare delle truppe del
nostro esercito, che si trovano, sotto i di costui ordini nella provincia
medesima, semprechè il servizio pubblico lo esiga. Il comandante non può in
verun caso negargliela.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif";">13. L'Intendente visiterà nel
corso di ogni biennio tutti i comuni ed i pubblici stabilimenti della sua
provincia, ne riconoscerà la situazione fisica e morale, e ci proporrà per mezzo
del Ministro dell'interno il modo di migliorarla. Esso risolverà sopra luogo le
controversie che abbisognano della sua oculare ispezione; ed osservando da
vicino le risorse ed i bisogni de' comuni e de' pubblici stabilimenti, vi
provvederà colle sue facoltà ordinarie, o provocherà, ove occorra, le superiori
determinazioni.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif";">Egli preverrà tutti i nostri
ministri del giorno in cui darà principio al suo giro per la provincia.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif";">14. L'Intendente essendo la prima
autorità provinciale, ha la presidenza di ogni commessione o consiglio fisso o
temporaneo che sia stabilito nella provincia, per qualsivoglia ramo di
amministrazione, qualunque sia la dignità o il grado degl'individui che lo
compongono.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif";">15. L' Intendente dovrà ancora,
ne' casi e nel modo determinato dalla legge, elevare i conflitti di
giurisdizione tra le autorità giudiziarie ed amministrative.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif";">16. Egli è in oltre incaricato di
rivelare alle autorità competenti i delitti e misfatti, e gli autori de'
medesimi, che pervengono a sua conoscenza; come pure di sopravvegliare e
riferire a' Ministri tutte le dilapidazioni , malversazioni ed abusi di
qualunque natura, commessi nella provincia.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif";">17. L'Intendente ci farà
conoscere per mezzo del nostro Ministro dell'interno i nomi di quelli tra i
nostri sudditi che avran meritato la nostra sovrana benevolenza per travagli e
per azioni utili alla società.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif";">18. È vietato espressamente
agl'intendenti di stabilire alcuna imposizione per qualunque motivo, ripartirne
alcuna al di là delle somme e del tempo fissato dalla legge , o di fare alcun
imprestito, senza esservi autorizzati: potranno bensì farsi autorizzare da Noi
o da' nostri ministri, secondo i diversi casi, allo stabilimento de' mezzi
propri a procurare i fondi necessari pe' bisogni impreveduti ed urgenti.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;"><span style="color: red; font-family: "Times New Roman", "serif"; font-size: 10pt;">L'Intendente
come capo dell'amministrazione civile nel pubblicare le leggi, i decreti, i
regolamenti e gli ordini ministeriali che gli pervengono , ne accelera ed
assicura la esecuzione , ne rimuove gli ostacoli colle sue ordinanze, ne
rischiara i dubbi colle sue istruzioni in un giornale d'Intendenza. - Vigila le
amministrazioni finanziere. - È incaricato della reclutazione per l'esercito. -
Eleva i conflitti nelle controversie tra l'autorità amministrativa
coll'autorità giudiziarie</span><span style="font-family: "Times New Roman", "serif"; font-size: 10pt;">
<span style="color: red;">(1)<a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/LIBERATORE%20MANUALE%20AMM.VO.docx#_ftn3" name="_ftnref3" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span class="MsoFootnoteReference"><span style="color: red; font-size: 10pt; line-height: 115%;">[3]</span></span></span></a>.
Raccoglie le liste de' venditori privilegiati de' generi di privativa, e l'invia all'amministrazione generale de' dazi indiretti colle sue osservazioni
(2)<a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/LIBERATORE%20MANUALE%20AMM.VO.docx#_ftn4" name="_ftnref4" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span class="MsoFootnoteReference"><span style="color: red; font-size: 10pt; line-height: 115%;">[4]</span></span></span></a>. –
Aggiungi che qual immediato tutore de' comuni, e de' pubblici stabilimenti, agisce
con questa autorità decretando i loro stati discussi(3)<a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/LIBERATORE%20MANUALE%20AMM.VO.docx#_ftn5" name="_ftnref5" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span class="MsoFootnoteReference"><span style="color: red; font-size: 10pt; line-height: 115%;">[5]</span></span></span></a>
autorizzando i lavori, regolando i conti, omologandone le deliberazioni (1)<a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/LIBERATORE%20MANUALE%20AMM.VO.docx#_ftn6" name="_ftnref6" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span class="MsoFootnoteReference"><span style="color: red; font-size: 10pt; line-height: 115%;">[6]</span></span></span></a> ed
assicura l'inviolabile osservanza delle leggi forestali (2)<a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/LIBERATORE%20MANUALE%20AMM.VO.docx#_ftn7" name="_ftnref7" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span class="MsoFootnoteReference"><span style="color: red; font-size: 10pt; line-height: 115%;">[7]</span></span></span></a>.
Finalmente qual primo agente della polizia egli esercita la polizia ordinaria
che ha per oggetto la prevenzione de' reati, e sotto quest'aspetto è la coadjutrice
della giustizia penale , e prende il nome di alta polizia , quando si propone
specialmente la prevenzione dei reati che turbano la sicurezza interna o
esterna dello Stato; non meno che la polizia amministrativa la quale previene i
disordini colla saviezza delle misure preservatrici, e col vigore delle
disposizioni proibitive contro i malfattori (3)<a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/LIBERATORE%20MANUALE%20AMM.VO.docx#_ftn8" name="_ftnref8" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span class="MsoFootnoteReference"><span style="color: red; font-size: 10pt; line-height: 115%;">[8]</span></span></span></a>; e
come direttore del servizio sanitario della sua provincia, vigila la
deputazione di salute (4)<a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/LIBERATORE%20MANUALE%20AMM.VO.docx#_ftn9" name="_ftnref9" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span class="MsoFootnoteReference"><span style="color: red; font-size: 10pt; line-height: 115%;">[9]</span></span></span></a>.</span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;"><span style="color: red; font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 10pt;"><o:p> </o:p></span></p>
<p align="center" class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: center; text-autospace: none;"><span style="color: #0070c0; font-family: "Times New Roman","serif"; font-variant: small-caps;">CAPO II. </span><span style="color: #0070c0; font-family: "Times New Roman", "serif"; font-variant-caps: small-caps;">Segretario generale.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif";">19. Il segretario generale è il
principale collaboratore dell'Intendente nell' amministrazione della provincia.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif";">Egli è sotto gli ordini immediati
dell'Intendente, il direttore ed il capo dell'archivio e di tutti gli uffizi
che compongono la segreteria dell'Intendenza, la di cui polizia gli è
interamente affidata.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif";">È quindi incaricato dell'ordine,
della custodia e della spedizione delle carte; d'invigilare all'adempimento
delle disposizioni dell'Intendente; e di richiamare l'attenzione del medesimo
su i disordini che conoscesse, sia nell'amministrazione della provincia, sia
nell'interno della segreteria.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif";">Egli contrassegna la firma dell'
Intendente in tutti gli atti pubblici , ed autentica colla sua firma e col
sigillo dell'Intendenza, di cui egli è il depositario, le copie degli atti che
si estraggono dalla segreteria.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif";">Egli rimpiazza l'Intendente
nell'esercizio delle sue funzioni, in ogni caso di assenza o impedimento,
eccetto i soli casi in cui venisse da Noi altrimenti determinato.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif";">Il segretario generale rimpiazza
l'Intendente nelle attribuzioni, non già negli onori. In conseguenza egli
convoca e presiede nell' Intendenza in vece dell'Intendente, ne' casi di assenza
o di assoluto impedimento del medesimo, i consigli e le commessioni stabilite
nella provincia, senza prendere mai la precedenza ed il rango sulle autorità
più graduate che v'interverranno.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;"><span style="color: red; font-family: "Times New Roman", "serif"; font-size: 10pt;">Per
l'adempimento di tanti doveri imposti all'Intendente era necessario fornirlo di
un officina corrispondente sotto gli ordini e la direzione di un capo idoneo il
quale potesse servire di collaboratore insieme e di sostituto all' Intendente
in caso di assenza o di altro impedimento. Questo capo è il segretario
generale, il quale similmente è di regia nomina, e non può esercitare questo
ufficio nella provincia dove siavi qualche suo congiunto sino al quarto grado
civile inclusivamente. Custodisce il suggello dell' Intendenza, contrassegna la
firma dell'Intendente (1)</span><a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/LIBERATORE%20MANUALE%20AMM.VO.docx#_ftn10" name="_ftnref10" style="font-family: "Times New Roman", "serif"; font-size: 10pt;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span class="MsoFootnoteReference"><span style="color: red; font-size: 10pt; line-height: 115%;">[10]</span></span></span></a><span style="color: red; font-family: "Times New Roman", "serif"; font-size: 10pt;">.
Col decreto de' 4 giugno 1831 si disse che qualora un segretario generale
supplisce l' Intendente in residenza ha dritto all'indennità di duc. due al giorno,
se fuori residenza a quella di duc. tre.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 10pt;"><o:p> </o:p></span><span style="color: #0070c0; font-family: "Times New Roman", "serif"; font-variant-caps: small-caps; text-align: center;">CAPO III. </span><span style="color: #0070c0; font-family: "Times New Roman", "serif"; font-variant-caps: small-caps; text-align: center;">Consiglio d'Intendenza.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif";">20. Il consiglio d'Intendenza è
il giudice esclusivo del contenzioso amministrativo, il quale è essenzialmente
separato dal contenzioso giudiziario.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif";">I limiti del contenzioso
amministrativo, e le forme che vi si debbono osservare, saranno fissate con
leggi particolari.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif";">21. Il consiglio d'Intendenza si
compone di cinque consiglieri nelle Intendenze di 1.a classe, di quattro in
quelle di 2.a, e di tre in quelle di 5.a.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif";">22. I consiglieri d' Intendenza
oltre le occupazioni ordinarie del consiglio, possono ricevere dall' Intendente
commessioni e delegazioni straordinarie, così in residenza, come fuori, pel
servizio dell'amministrazione.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif";">Uno tra essi, a scelta
dell'Intendente, rimpiazzerà il segretario generale ne' casi di assenza o
impedimento.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif";">23. Il Consiglio è preseduto
dall'Intendente, semprechè esso v' interviene. In sua assenza è preseduto dal
consigliere più anziano in ordine di nomina. La presidenza attribuita all'
Intendente non può in sua assenza essere esercitata dal segretario generale ,
il quale può solo intervenire nel Consiglio per darvi qualche schiarimento,
semprechè ne sia richiesto dall' Intendente o dal Consiglio stesso. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif";">24. Il Consiglio d'Intendenza per
poter deliberare debb'essere composto di tre votanti almeno. La deliberazione è
nella maggioranza de' voti.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif";">Intervenendo l'Intendente al
Consiglio, e formandosi parità in un numero pari di votanti, il voto dato da
lui è preponderante e decide la controversia.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif";">Mancando il numero de' votanti
prescritto in questo articolo, l'Intendente può destinare momentaneamente a'
consiglieri assenti o impediti uno o più supplenti tra' consiglieri provinciali
che non sieno membri di un tribunale qualunque.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif";">Il supplimento de' consiglieri
provinciali sarà gratuito, eccetto il caso che essi suppliscano a qualche
piazza vacante: allora loro è dovuto il soldo corrispondente alla piazza.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif";">25. Le deliberazioni del
Consiglio prendono il nome di avvisi, se saranno richieste dall'Intendente per
sua instruzione, o per parere da rimettersi ad altra autorità; e di decisioni,
se saranno pronunziate in materia di sua giurisdizione ordinaria.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif";">26. Le decisioni de' Consigli
sono definitive ed esecutive, salvo il solo ricorso devolutivo all'autorità
superiore. È vietato a qualunque autorità di sospendere o di arrestarne l'esecuzione.
Soltanto in caso di ricorso, l'autorità che dee esaminarlo, scorgendo a prima
vista nel provvedimento una manifesta infrazione di legge ed ingiustizia, può
ordinarne la sospensione nel modo determinato dalla legge.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif";">27. Un capo o un vice-capo di
uffizio della segreteria dell'Intendenza, destinato dall'Intendente, farà le
funzioni di segretario del Consiglio, e sarà incaricato della formazione e
conservazione degli atti e registri, i quali però faranno parte della
segreteria, e saranno legalizzati, come ogni altro atto dell'Intendenza, dal
segretario generale.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;"><span style="color: red; font-family: "Times New Roman", "serif"; font-size: 10pt;">È
questo un corpo morale stabilito presso ciascuna Intendenza e la legge spiega
tutte le incombenze di questo Consiglio. Col rescritto del 16 marzo 1825 si
ordinò che il consigliere decano il quale rimpiazza l'Intendente deve firmare
tutti gli atti relativi alla discussione degli oggetti contenziosi; e con
quello del 2 dicembre 1831 che il consigliere d'Intendenza il quale rimpiazza
ne' casi di vacanza o d'impedimento il segretario generale, assume anche le
parti di pubblico ministero presso il Consiglio d' Intendenza. V. inoltre il
decreto del 21 marzo 1825 per i domini oltre il Faro.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;"><span style="color: red; font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 10pt;">Col
decreto de' 18 dicembre 1832 si spiegarono le facoltà di questi Consigli – Ivi
pure si disse che le facoltà amministrative e disciplinari sulle congregazioni
laicali appartenessero al Consiglio degli ospizi (1)<a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/LIBERATORE%20MANUALE%20AMM.VO.docx#_ftn11" name="_ftnref11" style="mso-footnote-id: ftn11;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="mso-special-character: footnote;"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="color: red; font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 10pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin;">[11]</span></span><!--[endif]--></span></span></a>.<o:p></o:p></span></p>
<p align="center" class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: center; text-autospace: none;"><span style="color: #0070c0; font-family: "Times New Roman","serif"; font-variant: small-caps;">CAPO IV. Segreteria dell'Intendenza, ed archivio provinciale.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif";">28. La segreteria di
ogn'Intendenza sarà divisa in uffizi, secondo le attribuzioni de' diversi
Ministeri. Nelle dipendenze della segreteria vi sarà un archivio provinciale
destinato al deposito delle carte di tutte le amministrazioni della provincia;
esclusa la sola segreteria di Napoli, la quale non avrà niente di comune
coll'archivio generale di Napoli, ch' è affidato ad una amministrazione
separata. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif";">Sarà formato per tutte le
Intendenze un piano uniforme, e verrà adattato alle circostanze di ciascuna.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif";">29. Il piano delle segreterie
delle Intendenze e degli archivi provinciali, compreso quello di Napoli, sarà
determinato tra sei mesi con un regolamento del Ministro dell'interno. Il piano
conterrà la divisione de' carichi de' rispettivi uffizi, la pianta
degl'impiegati, i quali saranno divisi in capi di uffizio, vice-capi, ed
uffiziali, colla indicazione de' soldi rispettivi e l'ordine dell'archivio.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif";"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;"><span style="color: red; font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 10pt;">In
effetto col decreto del 12 novembre 1818 ebbe luogo l'organizzazione degli archivi;
si stabilirono le attribuzioni del Soprantendente generale, della commissione
del codice diplomatico, degli archivi provinciali, e si fissarono il numero e i
soldi degl' impiegati, e le spese per gli archivi. E con altro decreto della
stessa data si diedero i regolamenti pel grande archivio di Napoli e per gli
archivi provinciali, una con la tariffa de' diritti.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-autospace: none;"><span style="font-family: GlyphLessFont; font-size: 7pt; mso-bidi-font-family: GlyphLessFont;"><o:p> </o:p></span></p>
<p align="center" class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: center; text-autospace: none;"><span style="color: #0070c0; font-family: "Times New Roman","serif"; font-variant: small-caps;">CAPO V. Consiglio provinciale.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif";">30. Il Consiglio provinciale da
cui la provincia è rappresentata, esamina e discute i voti de' Consigli distrettuali;
vota la quantità della sovraimposta facoltativa, che crede necessaria per le
spese particolari della provincia, e ne propone l'impiego; forma sulla
proposizione dell'Intendente, il progetto dello stato discusso provinciale, che
debb'essere sottomesso alla nostra approvazione dal Ministro dell'interno;
discute il conto morale dell'Intendente sull'impiego dei fondi provinciali; dà
il suo parere sullo stato della provincia e dell'amministrazione pubblica,
particolarmente sulla condotta e sulla opinione generale de' pubblici
funzionarj, e propone i mezzi che crederà più conducenti a renderlo migliore;
nomina le deputazioni per la direzione e la vigilanza sulle opere pubbliche
provinciali; propone i fondi per le opere medesime; discute il conto morale dell'impiego
di tali fondi; e dà il suo avviso su i progressi delle opere, e sugli
espedienti da adottarsi per migliorarne l'esecuzione; destina, ove lo creda
opportuno, uno o due deputati scelti nel suo seno o fuori, per sollecitare
presso l'Intendenza o presso i Ministeri la risoluzione ed il compimento delle
sue deliberazioni.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif";">31. I Consigli provinciali si
riuniranno una volta l'anno, e propriamente nel quinto giorno dopo la chiusura
de' Consigli distrettuali: la loro unione non può durare più di venti giorni.
Essi non possono discutere e deliberare se non sulle materie che sono indicate
nell'articolo precedente.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif";">32. Allorchè le circostanze dello
Stato richiederanno un cangiamento nella proporzione del contributo fondiario,
ch'è nostra intenzione di determinare in un modo fisso e permanente , il
Consiglio provinciale ripartirà tra i rispettivi distretti che non abbiano
catasti, così detti, provvisorj, il contingente della contribuzione diretta
assegnato alla provincia; e pronunzierà su i richiami che si presenteranno a
tal riguardo da' distretti medesimi o da' comuni intorno alla ineguaglianza
della ripartizione tra essi.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif";">33. Nel caso preveduto
dall'articolo precedente, i Consigli provinciali si riuniranno prima de'
Consigli distrettuali. Ne' primi due giorni della loro sessione dovranno fare
la ripartizione del contributo fondiario tra i distretti , e negli ultimi tre
giorni dovranno deliberare su i richiami e sui voti emessi da' Consigli
distrettuali, e prendere gli espedienti opportuni a norma degli art. 30 e 32.
L'epoca della riunione de' Consigli provinciali sarà da Noi indicata.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif";">34. Il Consiglio provinciale è
composto di venti Consiglieri nelle provincie di 1.a e 2.a classe , e di
quindici in quelle di 3.a. Vi è in oltre un Presidente il quale sull'avviso del
Consiglio sceglie un segretario tra i consiglieri.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif";">35. Il Consiglio provinciale può
deliberare colla presenza di due terzi de' suoi componenti. Le deliberazioni
sono prese a maggioranza di voti.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif";">36. L'apertura del Consiglio
provinciale è fatta pubblicamente dall'Intendente. Costituita l'unione, il
Consiglio rimane libero nelle sue discussioni e deliberazioni che farà sempre a
voti palesi, ma a porte chiuse o aperte al pubblico, come meglio stimerà.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif";">37. Gl'Intendenti prepareranno i
documenti, i materiali, i lumi e le instruzioni riguardo agli oggetti su i
quali i Consigli provinciali debbano deliberare, e li rimetteranno ai Presidenti
de' medesimi nel primo giorno della sessione.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif";">38. I Presidenti de' Consigli
provinciali che dovranno da Napoli recarsi nelle provincie, presteranno, pria
di partire, nelle mani del nostro Ministro dell'interno il giuramento di bene e
fedelmente esercitare le funzioni ad essi affidate; e sono indi autorizzati a
ricevere il giuramento stesso degli altri componenti del Consiglio all'apertura
della unione in presenza dell'Intendente, il quale ne farà conservare il processo
verbale all'archivio dell'Intendenza. I Presidenti che risiedono in provincia ,
presteranno il giuramento, in sieme co' componenti de' rispettivi Consigli, in
mano dell'Intendente.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif";">39. Durante l'unione,
l'Intendente darà al Consiglio tutti gli schiarimenti che gli verranno
richiesti dal Presidente. Egli può intervenire al Consiglio, senza però prender
parte alle deliberazioni, quante volte vi sia invitato dal Consiglio medesimo.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif";">40. La chiusura del Consiglio è
proclamata nel termine prefisso all'art. 31 dal Presidente il quale ne dà
subito avviso all' Intendente. Il Presidente stesso rimette direttamente al
Ministro delle finanze gli atti del Consiglio, che riguardano la contribuzione
di cui si è occupato; ed al Ministro dell'interno tutti gli altri atti.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif";">41. I voti de' Consigli
provinciali ci saranno in ogni anno presentati dal Ministro dell'interno, il
quale prenderà su ciascuno le nostre risoluzioni, le comunicherà a' rispettivi dipartimenti,
ne invigilerà l'esecuzione, e ne farà conoscere l'esito a' Consigli nella
prossima unione.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;"><span style="color: red; font-family: "Times New Roman", "serif"; font-size: 10pt;">Questo
Consiglio destinato a rappresentare l'intera provincia si compone de' più
distinti proprietari della medesima. Sono nominati dal Re a proposta del
Ministro dell'interno i Presidenti di questi Consigli scelti in ogni anno.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;"><span style="color: red; font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 10pt;">Col
rescritto del 28 agosto 1830 si disse che i Consiglieri provinciali e
distrettuali decadono dalle prerogative loro accordate dalla legge, se non
prestano servizio, e non giustifichino le loro mancanze con legittime ragioni
(1)<a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/LIBERATORE%20MANUALE%20AMM.VO.docx#_ftn12" name="_ftnref12" style="mso-footnote-id: ftn12;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="mso-special-character: footnote;"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="color: red; font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 10pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin;">[12]</span></span><!--[endif]--></span></span></a>.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;"><span style="color: red; font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 10pt;">E col
decreto de' 10 marzo 1827 si disse che questi Consigli possono dimandare le <i style="mso-bidi-font-style: normal;">barriere</i> per accorrere alle spese delle
strade comunali o provinciali; e rivocata la sovrana risoluzione dell'8 marzo
1824, si provide col decreto del 29 marzo 1828 che gli atti di questi Consigli
si rimettessero da' Presidenti al Ministro dell'interno, restando ad arbitrio
del Ministro di dimandare gli schiarimenti che gli occorrono prima di presentarli
al Re. Finalmente colle disposizioni del 2 aprile 1835 si permise potersi
inserire ne' giornali d'Intendenza dopo presi gli ordini del Ministro le
sovrane risoluzioni provocate dai Consigli provinciali relative ai conti morali,
alle opere pubbliche, alle industrie e manifatture della provincia, alla
pubblica istruzione ed ai pubblici stabilimenti.<o:p></o:p></span></p>
<div style="mso-element: footnote-list;"><!--[if !supportFootnotes]--><br clear="all" />
<hr align="left" size="1" width="33%" />
<!--[endif]-->
<div id="ftn1" style="mso-element: footnote;">
<p class="MsoFootnoteText" style="text-align: justify;"><a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/LIBERATORE%20MANUALE%20AMM.VO.docx#_ftnref1" name="_ftn1" style="mso-footnote-id: ftn1;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="color: red; font-family: "Times New Roman","serif";"><span style="mso-special-character: footnote;"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="color: red; font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 10pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin;">[1]</span></span><!--[endif]--></span></span></span></a><span style="color: red; font-family: "Times New Roman","serif";"> La legge che
comentiamo unitamente a quella del 21 e 25 marzo 1817 sul contenzioso
amministrativo e sulla procedura, ordinossi col decreto de' 7 maggio 1838 che
dovessero aver forza di legge ne' reali domini oltre il Faro.<o:p></o:p></span></p>
</div>
<div id="ftn2" style="mso-element: footnote;">
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;"><a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/LIBERATORE%20MANUALE%20AMM.VO.docx#_ftnref2" name="_ftn2" style="mso-footnote-id: ftn2;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="color: red; font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 10pt;"><span style="mso-special-character: footnote;"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="color: red; font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 10pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin;">[2]</span></span><!--[endif]--></span></span></span></a><span style="color: red; font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 10pt;">
Appartengono alla prima classe i comuni che hanno una popolazione di 6000 o più
abitanti, quelli in cui risiede una intendenza o una corte di appello, o una
corte criminale, e quelli che hanno una rendita di duc. 5000. Alla seconda
classe quelli di una popolazione al di sotto di 6000, sino a 3000 abitanti, e
quelli in cui risiede una sottintendenza. Tutti gli altri sono di terza classe.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoFootnoteText"><a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/LIBERATORE%20MANUALE%20AMM.VO.docx#_ftnref3" name="_ftn3" style="mso-footnote-id: ftn3; text-align: justify;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="color: red; font-family: "Times New Roman","serif";"><span style="mso-special-character: footnote;"><span class="MsoFootnoteReference"><span style="color: red; font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 10pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin;">[3]</span></span><!--[endif]--></span></span></span></a><span style="color: red; font-family: "Times New Roman","serif"; text-align: justify;"> V. la legge del 21
marzo 1817, art. 3.</span></p></div>
<div id="ftn4" style="mso-element: footnote;">
<p class="MsoFootnoteText" style="text-align: justify;"><a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/LIBERATORE%20MANUALE%20AMM.VO.docx#_ftnref4" name="_ftn4" style="mso-footnote-id: ftn4;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="color: red; font-family: "Times New Roman","serif";"><span style="mso-special-character: footnote;"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="color: red; font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 10pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin;">[4]</span></span><!--[endif]--></span></span></span></a><span style="color: red; font-family: "Times New Roman","serif";"> V. il decreto de' 29
gennaro 1817.<o:p></o:p></span></p>
</div>
<div id="ftn5" style="mso-element: footnote;">
<p class="MsoFootnoteText" style="text-align: justify;"><a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/LIBERATORE%20MANUALE%20AMM.VO.docx#_ftnref5" name="_ftn5" style="mso-footnote-id: ftn5;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="color: red; font-family: "Times New Roman","serif";"><span style="mso-special-character: footnote;"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="color: red; font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 10pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin;">[5]</span></span><!--[endif]--></span></span></span></a><span style="color: red; font-family: "Times New Roman","serif";"> Dicesi stato discusso
il notamento de' debiti e pesi di qualunque corpo morale che in confronto delle
rendite trovasi discusso secondo gli stabilimenti. – Si emisero le istruzioni
per la formazione degli stati discussi comunali col decreto del 10 novembre
1819. – Col decreto de' 6 aprile 1824 venne autorizzato il Luogotenente di
Sicilia ad approvare gli stati discussi de' comuni che avessero una rendita di
once duemila o più , eccetto quelli di Palermo, Messina e Catania. V. pure il
decreto degli 11 novembre 1818 concernente lo stato discusso dei domini oltre
il Faro.<o:p></o:p></span></p>
</div>
<div id="ftn6" style="mso-element: footnote;">
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;"><a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/LIBERATORE%20MANUALE%20AMM.VO.docx#_ftnref6" name="_ftn6" style="mso-footnote-id: ftn6;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="color: red; font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 10pt;"><span style="mso-special-character: footnote;"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="color: red; font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 10pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin;">[6]</span></span><!--[endif]--></span></span></span></a><span style="color: red; font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 10pt;">
Quindi deve aver cura della costruzione e manutenzione delle opere pubbliche,
della migliorazione ed incoraggiamento dell' industria della provincia, e
particolarmente a conoscere e valutare lo spirito pubblico della medesima, lo
stato della pubblica istruzione, la condotta delle autorità: e mantenere
l'equilibrio e la regolarità in tutti i rami della pubblica amministrazione. E'
perciò obbligato in ogni biennio a mettersi in giro per visitare tutti i
comuni, ed accertarsi coll'oculare ispezione delle persone, e delle cose
relative all'amministrazione.<o:p></o:p></span></p>
</div>
<div id="ftn7" style="mso-element: footnote;">
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;"><a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/LIBERATORE%20MANUALE%20AMM.VO.docx#_ftnref7" name="_ftn7" style="mso-footnote-id: ftn7;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="color: red; font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 10pt;"><span style="mso-special-character: footnote;"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="color: red; font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 10pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin;">[7]</span></span><!--[endif]--></span></span></span></a><span style="color: red; font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 10pt;"> S. M.
gelosa dell'economia forestale, e della conservazione di tutti gli alberi
fruttiferi, nell'ordinario consiglio di Sato del 29 novembre 1835 dietro parere
della Consulta di Sato ordinò inculcarsi agl'Intendenti ai sindaci,
agl'ispettori e guardie generali forestali la più rigorosa osservanza del
regolamento sancito col decreto de' 2 settembre 1832 per le regole da
osservarsi nelle decorticazioni e sbucciamenti artificiali delle querce,
sugheri ed ogni altro albero silvano fruttifero.<o:p></o:p></span></p>
</div>
<div id="ftn8" style="mso-element: footnote;">
<p class="MsoFootnoteText" style="text-align: justify;"><a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/LIBERATORE%20MANUALE%20AMM.VO.docx#_ftnref8" name="_ftn8" style="mso-footnote-id: ftn8;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="color: red; font-family: "Times New Roman","serif";"><span style="mso-special-character: footnote;"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="color: red; font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 10pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin;">[8]</span></span><!--[endif]--></span></span></span></a><span style="color: red; font-family: "Times New Roman","serif";"> V. le Istruzioni sulla
polizia approvate dal Re a' 22 settembre 1837, e 'l decreto de' 5 agosto 1822.<o:p></o:p></span></p>
</div>
<div id="ftn9" style="mso-element: footnote;">
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/LIBERATORE%20MANUALE%20AMM.VO.docx#_ftnref9" name="_ftn9" style="mso-footnote-id: ftn9;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="color: red; font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 10pt;"><span style="mso-special-character: footnote;"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="color: red; font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 10pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin;">[9]</span></span><!--[endif]--></span></span></span></a><span style="color: red; font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 10pt;"> V. le
leggi del 20 ottobre 1819.</span><span style="color: red;"><o:p></o:p></span></p>
</div>
<div id="ftn10" style="mso-element: footnote;">
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;"><a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/LIBERATORE%20MANUALE%20AMM.VO.docx#_ftnref10" name="_ftn10" style="mso-footnote-id: ftn10;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="color: red; font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 10pt;"><span style="mso-special-character: footnote;"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="color: red; font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 10pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin;">[10]</span></span><!--[endif]--></span></span></span></a><span style="color: red; font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 10pt;"> In
quanto alla legalizzazione delle firme bisogna avvertire che il Ministro
dell'interno legalizza la firma dell'Intendente il quale gli manda la sua
sottoscrizione nel momento della sua istallazione; l'Intendente legalizza
quella del Sottintendente, e questi quella de' sindaci del suo distretto, i
quali poi legalizzano la firma degli amministrati de' rispettivi comuni. Tutte
le legalizzazioni debbon esser fatte gratuitamente.</span><span style="color: red;"><o:p></o:p></span></p>
</div>
<div id="ftn11" style="mso-element: footnote;">
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;"><a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/LIBERATORE%20MANUALE%20AMM.VO.docx#_ftnref11" name="_ftn11" style="mso-footnote-id: ftn11;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="color: red; font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 10pt;"><span style="mso-special-character: footnote;"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="color: red; font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 10pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin;">[11]</span></span><!--[endif]--></span></span></span></a><span style="color: red; font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 10pt;"> I
Consigli d'Intendenza incaricati dell'autorizzazione delle visite degli agenti
dell'amministrazione del registro e bollo nelle case de' pubblici negozianti e
mercanti per la verificazione de' loro libri, non possono ordinarle se non
previo il permesso del Ministro, ed in seguito di essersi notificata ai detti
negozianti la dimanda dell'amministrazione, </span><span style="color: red; font-family: "Times New Roman", "serif"; font-size: 10pt;">giusta l'art. 7 del decreto del 21 aprile 187.</span></p>
<p class="MsoFootnoteText"><a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/LIBERATORE%20MANUALE%20AMM.VO.docx#_ftnref12" name="_ftn12" style="mso-footnote-id: ftn12; text-align: justify;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="color: red; font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 10pt;"><span style="mso-special-character: footnote;"><span class="MsoFootnoteReference"><span style="color: red; font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 10pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin;">[12]</span></span><!--[endif]--></span></span></span></a><span style="color: red; font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 10pt; text-align: justify;"> Gli
ordini emanati da S. M. nel Consiglio ordinario di Stato nel 9 febbraio 1826
circa le proposte che si fanno ne' Consigli provinciali furono i seguenti:</span></p></div><div id="ftn12" style="mso-element: footnote;">
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;"><span style="color: red; font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 10pt;">1. Che
non si proponessero nuove strade se non quando fossero compiute o prossime a
compiersi quelle che si costruiscono;<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;"><span style="color: red; font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 10pt;">2. Che
non rivengano sugli oggetti risoluti, a meno che nuove circostanze non lo
dettassero;<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;"><span style="color: red; font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 10pt;">3. Che
non propongano nuovi stabilimenti di beneficenza se non abbiano prima provveduto
ai fondi necessari per le spese di primo stabilimento, e pel mantenimento
successivo delle opere;<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;"><span style="color: red; font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 10pt;">4. Che
non debbano immischiarsi nelle opere comunali, eccetto che quando tali opere
potessero aver connessione con quello della provincia.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoFootnoteText"><o:p> </o:p></p>
</div>
</div>cataldamorhttp://www.blogger.com/profile/12323434716091964946noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5078046742945771458.post-44899693174878932692022-07-20T12:31:00.001+02:002022-07-20T12:31:16.423+02:00§ 362 200722 Esperimento grafico sulle 'Memorie historiche' del D'Amato.<p> <span style="background-color: white; color: #050505; font-family: inherit; font-size: 15px; white-space: pre-wrap;">Due versioni dello stesso brano, 1670 vs 2022. Se proprio qualcuno avesse voglia di dirmi cosa ne pensa... grazie. Ma la domanda che mi pongo è: ha senso 'modernizzare' un testo pubblicato circa tre secoli e mezzo fa? Peraltro, quel testo ai suoi tempi non era scritto in maniera più errata di quanto possa esserlo un testo redatto oggi. Ovviamente, il testo rieditato (termine orribile!) andrebbe corredato di una serie 'non ordinaria' (per usare il lessico del D'Amato) di note e avvertimenti e quasi di un manualetto che esplichi la maniera di scrivere nel '600, ad esempio l'uso delle maiuscole iniziali nei sostantivi (che sono tanti, ovviamente). Chissà, ci penserò: del resto, rendere una lettura più fruibile è buona cosa, togliere il piacere di leggere e interpretare un testo antico, questo non è buona cosa.</span></p><p><span style="background-color: white; color: #050505; font-family: inherit; font-size: 15px; white-space: pre-wrap;"><i>Catavuru.</i></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><i><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgHu7yEk4o6GnrZwbd9oN_NT2Q1hvOpcbMuuoThx4H-AVNvRPiP-HDjkHufXmY0XytCIqqKsreRojVg_RmjIaDIQL2MObgW8sDekmFZ6FQ1m7vhWBCCgQ31JyHiaJTZ9Oh460BoxK5awbxUQ6aZ47aruWXyDhlqwN8FGQxYhQTO_SO3K3pvWjHfmzVG/s1455/248.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1455" data-original-width="1257" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgHu7yEk4o6GnrZwbd9oN_NT2Q1hvOpcbMuuoThx4H-AVNvRPiP-HDjkHufXmY0XytCIqqKsreRojVg_RmjIaDIQL2MObgW8sDekmFZ6FQ1m7vhWBCCgQ31JyHiaJTZ9Oh460BoxK5awbxUQ6aZ47aruWXyDhlqwN8FGQxYhQTO_SO3K3pvWjHfmzVG/s320/248.jpg" width="276" /></a></i></div><p></p><p><span style="background-color: white; color: #050505; font-family: inherit; font-size: 15px; white-space: pre-wrap;">Versione del 1670, Vincenzo D'Amato, Memorie historiche dell'Illustrissima, Famosissima, e Fedelissima Città di Catanzaro.</span></p><div class="cxmmr5t8 oygrvhab hcukyx3x c1et5uql o9v6fnle ii04i59q" style="background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px; margin: 0.5em 0px 0px; overflow-wrap: break-word; white-space: pre-wrap;"><div dir="auto" style="font-family: inherit; text-align: justify;">Poscia che con la sua virtù Carlo Magno la fortuna abbattè di Desiderio Rè de' Longobardi, che per più anni infestò all'Italia tentava sù le rovine della medesima Chiesa erger il tempio della Gloria al suo Nome: combattuto c'hebbe l'ardimento de' Mori nella Spagna: Posta in libertà Terra Santa da' Saraceni occupata: Assunto alla dignità Imperiale nell'Occidente da Leone Terzo Pontefice di questo Nome, aspirava con gli sponsali d'Irene Imperatrice di Costantinopoli all'assoluto comando di quell'Imperio, dall'ambitione de' passati Regnanti in due parti diviso. </div><div dir="auto" style="font-family: inherit; text-align: justify;">Era sù la conchiusione il trattato, quando Niceforo Patritio, ò che stimasse indecenza, che la potenza tutta in un straniero si rivolgesse, ò da stimoli punto del dominare, non solo con improvisi tumulti sturbò il concerto mà imprigionando l'istessa Irene, indi esiliandola in Lesbo, si fè' da' Congiurati gridar Regnante.</div><div dir="auto" style="font-family: inherit; text-align: justify;">Assiso appena sù l'altezza di quel Trono, dal quale havea precipitato quell'Infelice, applicò l'animo allo stabilimento di quello, con far offrire à Carlo pronto l'accordo pattuito pria con Irene, ch'era di divider nella seguente forma l'Imperio. Ch'appartenesse al dominio Greco ciò che quindi da Napoli, indi da Manfredonia scorre ver l'Oriente, & resto, che à terminar và con l'Alpi, soggetto rimanesse al Latino. Lasciando in libertà Venetia, in vano da Niceforo istesso combattuta anni doppo. </div><div dir="auto" style="font-family: inherit; text-align: justify;">Stabilito in ciò l'accordo, parve all'afflitta Italia di respirare, stanca homai da invecchiate guerre, che fatto haveano il suo seno Campo di Marte: Mà dalla perfidia Romana, dalla malvagità de' Toschi, e Lombardi fatto della lingua privo, e de gli occhi il Santo Pontefice Leone, restituitigli poscia da quell'Immensa Mano, alla quale và giunta l'Onnipotenza; stimolata la Divina Giustitia, chiamò dall'arse contrade dell'Africa un numero così incredibil di Barbari, che quasi spaventoso Torrente da per tutto inondando, non trovò argine di ben munita Fortezza, ò riparo di franco petto, che l'arrestasse, fin che sboccato nella Metropoli dell'Universo, abbattè di quella le mura, spiantò le Case, le Chiese tutte sconfisse, quella parte degli abitanti avanzati al ferro disperse, il tutto di spavento empiendo, e d'orrore, non cessando tanta tempesta, che doppo lunghissime guerre, e gran spargimento di sangue.</div></div><div class="cxmmr5t8 oygrvhab hcukyx3x c1et5uql o9v6fnle ii04i59q" style="background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px; margin: 0.5em 0px 0px; overflow-wrap: break-word; white-space: pre-wrap;"><div dir="auto" style="font-family: inherit;">Versione modernizzata (in lavorazione), 2022.</div><div dir="auto" style="font-family: inherit; text-align: justify;">Dopo che con la sua virtù Carlo Magno abbattè la fortuna di Desiderio, Re dei Longobardi, che per più anni infestò l'Italia, tentava sulle rovine della medesima Chiesa erger il tempio della Gloria al suo Nome: combattuto ch'ebbe l'ardimento dei Mori in Spagna, posta in libertà Terra Santa dai Saraceni occupata, assunto alla dignità Imperiale nell'Occidente da Leone Terzo pontefice di questo nome, aspirava, grazie agli sponsali d'Irene Imperatrice di Costantinopoli, all'assoluto comando di quell'Impero, a causa dell'ambizione dei passati regnanti diviso in due parti. </div><div dir="auto" style="font-family: inherit; text-align: justify;">Era in via di conclusione il trattato, quando Niceforo Patrizio, o che stimasse indecenza, che la potenza tutta in un straniero si rivolgesse, o da stimoli punto del dominare, non solo con improvvisi tumulti mise in forse la concertazione, ma addirittura imprigionando la stessa Irene, ed esiliandola poi in Lesbo, si fece dai congiurati gridar (1) regnante.</div><div dir="auto" style="font-family: inherit; text-align: justify;">Appena assiso (2) sul'altezza di quel trono, dal quale aveva precipitato quell'infelice, applicò l'animo allo stabilimento di quello, con far (3) offrire a Carlo pronto l'accordo pattuito prima con Irene, ch'era di divider nella seguente forma l'imperio, e cioè che appartenesse al dominio greco ciò che quindi da Napoli, indi da Manfredonia scorre verso l'Oriente(4), e il resto, che a terminar va con l'Alpi, rimanesse soggetto al Latino. Lasciando in libertà Venezia, in vano da Niceforo stesso combattuta anni dopo. </div><div dir="auto" style="font-family: inherit; text-align: justify;">Stabilito in ciò l'accordo, parve all'afflitta Italia di respirare, stanca ormai da invecchiate guerre, che fatto avevano il suo seno Campo di Marte (5): ma dalla perfidia romana, dalla malvagità dei toschi, e lombardi fatto privo della lingua e degli occhi, il Santo Pontefice Leone, restituitigli poi da quell'Immensa Mano, alla quale va aggiunta l'Onnipotenza, stimolata la Divina Giustizia, chiamò dall'arse contrade dell'Africa un numero così incredibile di barbari, che quasi spaventoso torrente da per tutto inondando, non trovò argine di ben munita fortezza, o riparo di franco petto, che l'arrestasse, fin che sboccato nella metropoli dell'universo, abbattè di quella le mura, spiantò le case, le chiese tutte sconfisse, quella parte degli abitanti avanzati al ferro disperse, il tutto di spavento empiendo, e d'orrore, non cessando tanta tempesta, che dopo lunghissime guerre, e gran spargimento di sangue.</div><div dir="auto" style="font-family: inherit; text-align: justify;"> 1 Acclamare.</div><div dir="auto" style="font-family: inherit; text-align: justify;"> 2 Appena insediatosi.</div><div dir="auto" style="font-family: inherit; text-align: justify;"> 3 Con, seguito dall'infinito, equivale all'odierno gerundio: facendo offrire.</div><div dir="auto" style="font-family: inherit; text-align: justify;"> 4 Tutto quanto si trovava ad est di una immaginaria linea di demarcazione da Napoli a Manfredonia, secondo il trattato approntato, doveva andare a far parte dell'Impero d'Oriente ('greco'), il resto nel dominio 'latino'.</div><div dir="auto" style="font-family: inherit; text-align: justify;"> 5 Finalmente, essendo stato raggiunto un accordo sulla spartizione dell'Italia tra impero d'oriente e d'occidente, lungo una linea immaginaria che la tagliava a mo' del famoso trattato di Tordesillas (quello che spartì il nuovo mondo tra spagnoli e portoghesi), orbene sembrava che l'Italia, stanca di annose guerre che avevano fatto del suo seno una piazza d'armi, potesse finalmente respirare... Notare l'accostamento tra seno e respiro.</div></div>cataldamorhttp://www.blogger.com/profile/12323434716091964946noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5078046742945771458.post-29964149744400127102022-07-11T11:51:00.000+02:002022-07-11T11:51:06.252+02:00§ 361 110722 MEMORIE HISTORICHE DELL'ILLVSTRISSIMA, FAMOSISSIMA, E FEDELISSIMA CITTA' DI CATANZARO di V. D'Amato, p.te III. <p style="text-align: justify;"> <span style="font-size: medium;">Riprendiamo la trascrizione dell'opera del D'Amato... ma non ditelo a nessuno: infatti di visualizzazioni delle puntate precedenti non vi è traccia, per cui vado avanti non visto. </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: medium;"> Progredendo la riedizione del testo, mi corre l'obbligo di annotare che il D'Amato non si esprimeva male, tutt'altro: a mio modestissimo parere usava un italiano abbastanza corretto e fluente per l'epoca, e infatti molti autori a lui coevi sono molto, ma proprio molto, più oscuri nella prosa e affetti da prosopopea e prolissità nel dire di quanto non sia il nostro D'Amato.</span></p><p><i><span style="font-size: medium;">CatavurAmurus.</span></i></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhAVkgD6knjZ-FzMHECsnmg99ThsVaFcgDaXLGTPweYjY0yvLMIJCabQQrwOB229hyh9rtEfwclDNc_vndveA9mIvRvTN5NCBVCt1NyJ8egVnRv15Kbo0zwNdPhVRRUxRUrME_yZuHlRkYArA8E61Qgtk7u0cC5KKBLutwhWLdYq5OVphzG1QHTCRJD/s453/arme%20citt%C3%A0%20di%20catanzaro.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="453" data-original-width="383" height="383" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhAVkgD6knjZ-FzMHECsnmg99ThsVaFcgDaXLGTPweYjY0yvLMIJCabQQrwOB229hyh9rtEfwclDNc_vndveA9mIvRvTN5NCBVCt1NyJ8egVnRv15Kbo0zwNdPhVRRUxRUrME_yZuHlRkYArA8E61Qgtk7u0cC5KKBLutwhWLdYq5OVphzG1QHTCRJD/w324-h383/arme%20citt%C3%A0%20di%20catanzaro.jpg" width="324" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">(Rielaborazione dell'A. da file di Google)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><p class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;"><span style="font-size: medium;"><span style="color: #0070c0; font-family: "Goudy Old Style","serif"; mso-bidi-font-family: "Times New Roman";">Questi, & altri, se
non in tutto, in parte prosperi successi a' Greci, e Saraceni,che unicamente in
Italia militavano, somministrandoli ardire, gli portò fin presso Salerno, ove
da Arrigo secondo incontrati, e combattuti, furon sconfitti, e dispersi; e con
ciò parve si quietassero tanti travagli. Mà a capo di cinque anni cominciaro à
farsi sentire in Regno i Normandi. Questi passati in Italia sotto honorati stipendij
poco prima, vi si fermarono con l'occasione del guadagno, che fatto haveano
d'alcuni Stati. Uno di costoro detto Guglielmo, ò Ferabac (secondo alcuni)
doppo d'haversi per causa d'interesse di stato disgustato con Molocco in
Sicilia,ove collegati, havevano di mano a' Mori tolta quell'Isola, passò in
Calabria, occupò molti luoghi, poscia rivolse l'armi contro i Pugliesi; onde fù
d'uopo all'Avversario Molocco passare alla ricuperatione delle Terre occupate;
mà venuto con Ferabac à battaglia, rotto, e fugato lasciò senza contesa l'acquistato
al Normando, che da 16</span><span style="color: red; font-family: "Goudy Old Style","serif"; mso-bidi-font-family: "Times New Roman";">indi in poi</span><span style="color: #0070c0; font-family: "Goudy Old Style","serif"; mso-bidi-font-family: "Times New Roman";"> nominossi Conte d</span><span style="color: #0070c0; font-family: "Goudy Old Style","serif"; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">i Puglia.</span><span style="color: #0070c0; font-family: "Goudy Old Style","serif"; mso-bidi-font-family: "Times New Roman";"><o:p></o:p></span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;"><span style="font-size: medium;"><span style="color: #0070c0; font-family: "Goudy Old Style","serif"; mso-bidi-font-family: "Times New Roman";"> E' probabile, che in quei tempi si
mantenesse per l'Imperio Greco ancor Catanzaro, non essendo spediente </span><span style="color: #0070c0; font-family: "Goudy Old Style","serif"; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">à Ferabac contornar le
sue forze sotto le mura d'una Città inespugnabile, e numerosa, che difendendosi
havrebbe<b> </b>dato esempio al resto della Calabria di non ceder senza
contratto, à tempo, ch'ei pur sapeva, che dissipato l'uno, male hauria possuto
formare il secondo Esercito, Signor di picciol Stato, e di nascente fortuna: E
tanto più deve credersi, che non hauendo questi, che alquanti luoghi
soggettati della Calabria (come concordemente scrivono tutti) non si deve
comprendere nelle Piazze perdute una Fortezza difficile ad espugnarsi senza il
favor delle congiunture, e degli anni.</span><span style="color: #0070c0; font-family: "Goudy Old Style","serif"; mso-bidi-font-family: "Times New Roman";"><o:p></o:p></span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;"><span style="font-size: medium;"><span style="color: #0070c0; font-family: "Goudy Old Style","serif"; mso-bidi-font-family: "Times New Roman";"> A Ferabac successe Drogo di lui fratello, il
quale nella Puglia il suo dominio ampliando col torlo a' Greci, la strada apr</span><span style="color: #0070c0; font-family: "Goudy Old Style","serif"; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">ì a' suoi posteri
all'acquisto di due Corone.</span><span style="color: #0070c0; font-family: "Goudy Old Style","serif"; mso-bidi-font-family: "Times New Roman";"><o:p></o:p></span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;"><span style="font-size: medium;"><span style="color: #0070c0; font-family: "Goudy Old Style","serif"; mso-bidi-font-family: "Times New Roman";"> Roberto Guiscardo fu il primo de' Normandi,
che doppo d'haver la Calabria sottomessa al di lui dominio, n'hebbe da Nicol</span><span style="color: #0070c0; font-family: "Goudy Old Style","serif"; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">ò Secondo Papa pacifica
l'investitura col titolò di Ducea, promettendo un'annuo tributo: Dal che ne
nacque l'esser questa Provincia di nuovo feudo di S. Chiefa. Costui non hebbe
Catanzaro, che per via di lunghissimo assedio. Mantenevasi questa Città per ancora
per l'Imperio Orientale, quale in tutto mancato nella Calabria, unica 'nella Provincia
rimasta, una Republica ella sembrava con proprie leggi vivente. A lei rivolse
Roberto cupido di dominarla la mente, e l'armi. La richiese d'obedienza; gli fu
negata. Li protestò la guerra; gli fu riposto, che bastava esser ella Città di
Soldati per non temere. Fu assediata, combattuta più mesi, resistè intrepida
senz'agiuto, perche Squillace caduta, Reggio sorpresa, Locri oppugnata, Costantinopoli
troppo lontana, non haveva d'onde sperarlo; che perciò ridotta a penuria di
viveri, & astretta dalla guerra civile, che dentro era già nata fra' Greci,
e Latini, che l'abitavano, tra lor discordi, si refe à patti. Questo fu il
primo assedio, ch'ella sostenne, e questa l'ultima volta, che aperse 17</span><span style="color: red; font-family: "Goudy Old Style","serif"; mso-bidi-font-family: "Times New Roman";">al<i> </i>nemico</span><span style="color: #0070c0; font-family: "Goudy Old Style","serif"; mso-bidi-font-family: "Times New Roman";">, da hostil violenza
astretta, le porte.<o:p></o:p></span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;"><span style="font-size: medium;"><span style="color: #0070c0; font-family: "Goudy Old Style","serif"; mso-bidi-font-family: "Times New Roman";">Questa </span><span style="color: #0070c0; font-family: "Goudy Old Style","serif"; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">è quella Fortezza, che
incerta al Marafioti, & al Sumonte, dicono solo esser eretta su la Cima
d'un'alto Monte, nella quale non permettevano gli Abitanti, che sorastieri a
forza vi entrassero, e che fu per inganno prefa da Roberto, fingedo di voler
ivi sepellir un morto: Cosa in tutto ridicola, e favolosa, mentre non è da
credere, che per così frivolo pretesto ad un nemico aprisse le porte, che tutta
la Calabria hauea corso con l'armi: E se bene non vuole il Summonte esser
questo Forte da lui sorpreso stato quattro miglia da S. Marco discosto, dice
supponerlo, e non l'afferma.</span><span style="color: #0070c0; font-family: "Goudy Old Style","serif"; mso-bidi-font-family: "Times New Roman";"><o:p></o:p></span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;"><span style="font-size: medium;"><span style="color: #0070c0; font-family: "Goudy Old Style","serif"; mso-bidi-font-family: "Times New Roman";"> Entr</span><span style="color: #0070c0; font-family: "Goudy Old Style","serif"; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">ò vittorioso Roberto, si<i> </i>fè<i> </i>giurare homaggio; e
conoscendo, che il dominio della Calabria dependeva assolutamente
dall'assicurarsi di<i> </i>questa Piazza, sì per esser in sito naturalmente
inespugnabile, come per star situata nel centro della Provincia, per dove con
facilità si può tramandar à gli altri luoghi soccorso in tempo di guerra, vi
fondò un fortissimo Castello in quell'estremo della Città, che risguarda il
Pezzano, sopra un masso di scoglio al di fuori tagliato, con Torri, e Bastioni
sì bene intesi, che alla fortezza sua naturale congiunti, lo resero sicuri di
batteria, e di scalate. Quella parte però, che risguarda la Città, benché
inefpugnabile per all'hora fù soggetta col tempo all'Artiglieria de' Cittadini
medesimi, portata su la cima del Monte di mezo della Città per combatter il
Tiranno Centelles, ivi dentro fortificato.</span><span style="color: #0070c0; font-family: "Goudy Old Style","serif"; mso-bidi-font-family: "Times New Roman";"><o:p></o:p></span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-size: medium;"><span style="color: #0070c0; font-family: "Goudy Old Style","serif"; mso-bidi-font-family: "Times New Roman";"> Stabilito con ci</span><span style="color: #0070c0; font-family: "Goudy Old Style","serif"; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">ò Roberto il suo dominio
nella Calabria, rivolse l'animo ad altri affari; e Catanzaro mirata con occhio
favorevole dal novello Regnante (arte politica per guadagnarsi gli affetti
d'una Nation bellicosa) fè<i> </i>applicar i suoi Cittadini ad abbellir lei con
le fabriche, à fondar Academie di Studi, ad introdurvi ogn'arte, specialmente
le più pregiate: E perche fin dal tempo di Giustiniano Imperadore d'Oriente
erasi in Costantinopoli l'uso di far la seta introdotto per via di due Monaci
frati in India, ove dicono haver havuto origine questo mestiere, benche prima
per la comunicatione s'haveva 18</span><span style="color: red; font-family: "Goudy Old Style","serif"; mso-bidi-font-family: "Times New Roman";">con le genti</span><span style="color: #0070c0; font-family: "Goudy Old Style","serif"; mso-bidi-font-family: "Times New Roman";"> Orientali sapevasi il modo benissimo di nutrir il Verme della
Seta, le continue turbolenze della Calabria non havevano permesso, la pianta
degli Alberi necessari al nutrimento di quello: Hora godendo Catanzaro una
perfettissima quiete, diedesi alla cultura delle piante sudette, appellate Celsi,
ò come alori dicono Mori, e col beneficio dell'acque, che l'irrigavano,
crebbero in breve: con le foglie poi delle quali cominciossi à nutrir il Verme;
indi da' gusci del detto à cavar nell'acquabollente la seta; con la prattica
d'alcuni Orientali nella Città commoranti imparando molti la testura di quella,
ne fecero drappi di varie sorti: onde in modo vi si stabilì l'Arte, ch'oggi si
numerano da mille Telari, che non solo tessono Velluti piani, e di lavoro, ma
tele di seta d'ogni conditione, alle quali mescolando l'oro, l'argento, in sottilissime
lamette tirati, formano i più ricchi, vaghi, e dispendiosi Drappi, ornati di
artificiosità fuori; e per tutta Europa tramandansi con invidia non ordinaria
di molte Nationi, che di quest'Arte fanno professione. <o:p></o:p></span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-size: medium;"><i><span style="color: #0070c0; font-family: "Goudy Old Style","serif"; mso-bidi-font-family: "Times New Roman";"> Descrittione del serico.</span></i><span style="color: #0070c0; font-family: "Goudy Old Style","serif"; mso-bidi-font-family: "Times New Roman";"> La nutridura di questo Verme à coloro che non è nota, par favolosa.
Da minutissima semenza posta nel fin della Primavera à covar in caldo nasce il
Bombice della picciolezza d'una formica, e nelcorso di quaranta giorni, ch'egli
hà di vita, quattro volte à dormir si pone, & altretante (sempre crescendo) lascia à guisa delle serpi la spoglia,
e questo per ogni dieci giorni. Indi giunto alla grandezza d'un dito di
fanciullo, abbandonando le foglie del Moro, ò Celso, che si dica quell'Albero,
che, lo nutrisce, monta sù certi ramoscelli d'alcune piante, che li li pongono sopra,
& ivi fabricadosi da per se stesso la sepoltura con fila, ch'ordisce con la
sua bocca à guisa bianco del Ragnodella, forma un guscetto del color dell'oro,
overo grande poco meno d'un Dattilo, rimanendo lì dentro egli imprigionato, dal
quale si cava la seta. Dal medesimo doppo alquanti giorni da una parte da lui
forata col picciol dente esce nuova Fenice risorto, non più nella sua forma di
prima, mà alato, e con19</span><span style="color: red; font-family: "Goudy Old Style","serif"; mso-bidi-font-family: "Times New Roman";">giungendosi maschio</span><span style="color: #0070c0; font-family: "Goudy Old Style","serif"; mso-bidi-font-family: "Times New Roman";"> à femina, partoriscono quella semenza, dalla quale l'anno appresso
rinasce; onde non soggetto (per così dire) alla comune corruttione,
continuamente in vita conservasi . <o:p></o:p></span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: #0070c0; font-family: "Goudy Old Style","serif"; mso-bidi-font-family: "Times New Roman";"><span style="font-size: medium;"> Stanno impiegate in questa professione da settemila
persone, parte delle quali tessono i Drappi, conciano parte la seta, prima posta
à dritto filo dalle Donne, poscia ritorta in un'ingegnoso artificio,
volgarmente Filatorio appellato: Altri la colorano; diversi assistono a' Maestri
nelli Telari, che girando alternamente alcune fila, formano i lavoridel Drappo.
Da questa industria cavano i Cittadini non ordinario guadagno, poiche da per
tutto, insino alle Spagne, in Francia, in Inghilterra, & in Venetia
tramandandosi queste tele, entra nella Città giornalmente il danaro: oltreche
havendosi ivi à buon prezzo cagionano un lusso universale nel vestir nobilmente
di seta, fatto oggimai comune fin’alle genti più infime. <o:p></o:p></span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: #0070c0; font-family: "Goudy Old Style","serif"; mso-bidi-font-family: "Times New Roman";"><span style="font-size: medium;"> Abitavano in questa Provincia, sì come in
molte parti del Mondo (doppo che furono dispersi) gli Ebrei. Questi industriosi
per loro natura, e dediti alle mercantie, & ad ogni genere di negotij,
volentieri venivano ammessi nelle Città più famose: onde disegnarono i
Catanzaresi chiamarne qualche parte, accioche aprendo Fondachi di mercantia,
gli cogliessero l'incommodo di mendicar da lontano i panni, & altre cose al
vestir necessarie; e per più facilmente condurceli, gli offrirono una perpetua
franchigia. In tal guisa allettati, ne vennero buon numero: E perche vollero haverenella
Città luogo à parte, gli assegnarono un Quartiero nel mezo d'essa,confine à quella strada, c'hoggi dicesi Capuana, e fù
dal loro nome detto Giudeca. Giunti, aprirono botteghe di ricchissime mercantie;
e mescolando con i loro negotij i drappi medesimi di seta, che ivi si lavoravano,
cagionarono un grand'utile a' Cittadini,
& aprendo la strada al concorso di tutta la Provincia per via de' loro
negotij, partorinano alla Città molti commodi, oltre il danaro, che in
abbondanza vi entrava. <o:p></o:p></span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-size: medium;"><span style="color: #0070c0; font-family: "Goudy Old Style","serif"; mso-bidi-font-family: "Times New Roman";"> Militava con Roberto Duca di Calabria
Roberto Conte </span><span style="color: red; font-family: "Goudy Old Style","serif"; mso-bidi-font-family: "Times New Roman";">20di Loritello</span><span style="color: #0070c0; font-family: "Goudy Old Style","serif"; mso-bidi-font-family: "Times New Roman";">,</span><span style="color: #0070c0; font-family: "Goudy Old Style","serif";"> figlio d'Unfrido. A questi diede una figlia naturale di Ruggiero
suo fratello per moglie, al quale poi Roberto morendo lasciò la Sicilia
con anteporlo a' proprij figli. Hebbe il
Loritello in dote la città di Catanzaro, con molte altre Città, e Terre al di
lei contorno col titolo di Contea, e con assoluto dominio soggetto alle
conditioni servili degli hodierni Baroni. Lo testificano chiaramente i Privilegi
del Secondo Roberto suo figlio alla Città, & ad altri particolari concessi
in quelle parole: <i>Deigratia Comes
Catanzarij</i>. Titolo solamente usato da' Signori liberi, & independenti,
come egli era: Ancorche poscia dall'ambitione di molti usurpato in Regno, fù
da' successori Regnanti per Prammatica speciale levato. <o:p></o:p></span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: #0070c0; font-family: "Goudy Old Style","serif";"><span style="font-size: medium;"> Morì Roberto di
Loritello dieci anni doppo, che prese per moglie la figlia di Ruggiero, & à
lui successe il secondo Roberto suo figlio, il quale dalla madre allevato
fin’all'età d'anni quattordici, prese il dominio dello Stato, riserbandosi ella
il Titolo, & alcune rendite solamente, con le quali passò a secondo
matrimonio col Conte Ugo di Molisi. <o:p></o:p></span></span></p>
<span style="color: #0070c0; font-family: "Goudy Old Style", "serif"; line-height: 115%;"><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: medium;"> Da Roberto Guiscardo, che morì l'anno 1085. ò
secondo altri 82. rimasero frà gli altri due figli, Boemondo primogenito, e Ruggiero. Questi, ancorche nato
secondo, in mano hauendo il governo della Calabria, e di Puglia, conferitoli dal Padre mentre viveva,
fù per le sue rare virtù, & ottime qualità nell'una, e nell'altra Provincia
con plauso universale acclamato; ottenendone ancora da Urbano Papa Secondo
l'investitura, perloche sdegnato Boemondo, mosse un numeroso Esercito a’ danni
di Ruggiero: Mà stimolato poscia da nuova gloria, accompagnò le sue armi a
quelle di Francia, e di molti altri Principi, che con occasione della Crociata
dal Pontefice publicata passarono all'acquisto di Terra Santa, ove egli si
portò con tanto valore, che nella divisione dell'acquistato hebbe Antiochia: E
così libero cesse al fratello il dominio della Calabria, e di Puglia. </span></div></span></div><br /><p><br /></p>cataldamorhttp://www.blogger.com/profile/12323434716091964946noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5078046742945771458.post-37069370156989522842022-07-04T22:26:00.002+02:002022-07-11T11:57:22.952+02:00§ 360 040722 Memorie historiche di Catanzaro, V. D'Amato. 2.<p style="text-align: justify;"> Seconda puntata delle Memorie historiche 'catanzaresi' del D'Amato. Numeri fra parentesi e qualche tratto evidenziato fanno parte dei miei 'mezzi di servizio', non vi si faccia caso.</p><p><i>Catamor.</i> <span style="text-align: center;">................... </span></p><p><span style="text-align: center;"> </span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEjGIaytBkc4CvKBJ2CicigE8KrDjYLtp-Mu5ubGeYfdnbkjfbXSrMlDQSFqwV7oOx4403M4W2ICij8QsN0gJ6xR2TpQT9rwgYOqg96oV1Jj5egz6wcUNX2TLPVQ2YhgUCM98FTdSc3EWoM-9ZgwGGoZwkclwut60zbdB5rhAyKxUEbma1w2va1NMtuw" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" data-original-height="150" data-original-width="129" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEjGIaytBkc4CvKBJ2CicigE8KrDjYLtp-Mu5ubGeYfdnbkjfbXSrMlDQSFqwV7oOx4403M4W2ICij8QsN0gJ6xR2TpQT9rwgYOqg96oV1Jj5egz6wcUNX2TLPVQ2YhgUCM98FTdSc3EWoM-9ZgwGGoZwkclwut60zbdB5rhAyKxUEbma1w2va1NMtuw" width="206" /></a></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="text-align: center;">(Stemma della famiglia Amato, dal sito www.nobilicalabresi.it, che ringrazio).</span></div><span style="text-align: center;"><br /></span><p></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: #0070c0; font-family: "Times New Roman","serif";"> Sodisfatti quei fuggitivi dell'amenità non meno del luogo, che
de' commodi al lor bisogno vi scorsero, stabilirono di fondarvi perpetuamente
la residenza: onde datisi con partite vicende à necessarie fatiche, assicurarono
il sito inespugnabile da per se stesso con Trincee d'ogn'intorno, e vi piantaron
le Tende, indi ne disegnaron la Pianta. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: #0070c0; font-family: "Times New Roman","serif";"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Partito da quei contorni
il nemico per l'altre parti scorrere della misera Italia, raccomandato il governo
delle genti, e dell'armi a' compagni di più sperimentata virtù, inviaronsi
Cattaro, e Zaro (fratelli come vogliono molti) alla volta di Costantinopoli, ove
doppo un viaggio prospero giunti, furono all'udienza di Niceforo Imperadore introdotti.
Della causa richiesti della venuta, doppo non senza lacrime haverli dato distinto
ragguaglio della deplorabil caduta della Gran Grecia; giunti al particolar di
Paleopoli, di quella li dipinsero le ruine. Delle miserande reliquie nel Triavonà
salvate lo ragguagliaro, in nome delle quali nella Cesarea mano posero una supplica,
con la quale la facoltà chiedeano, e l'assenso di poter in quel luogo una Città
fabricare per lor rifugio; gli descrissero il luogo, e gliene dimostraron la
pianta. Questa fatta da Niceforo da' periti Ingegnieri ben considerare, fù
lodata, ammirata, & egli diede l'assenso. Stava per dissancorare dal Porto di
Bizantio con carta (6)</span><span style="color: red; font-family: "Times New Roman","serif";">di Procurator</span><span style="color: #0070c0; font-family: "Times New Roman","serif";"> di Niceforo in Italia Flagitio Conte di Benevento: onde data fù
a lui l'incumbenza dall'Imperadore dell'edificatione di questa disegnata Città.
Sodisfatti dell'ottenuto Cattaro, e Zaro , doppo d'haver baciato à Cesare il
piede, con la di lui licenza s'accompagnaro col Conte, e date le vele al vento,
con prospero viaggio giunsero a' lidi della già fù Magna Grecia.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: #0070c0; font-family: "Times New Roman","serif";"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Posero à terra il
piede, & avvicinatisi per la via, che al Triauonà li scorgeva, vi giunsero
doppo alquante hore di camino, dove con segni di non ordinario contento accotci
furono, e festeggiati. Preceduti alquanti giorni di riposo, volle il Conte
osservare il sito, quale scortolo con suo stupore un de' più forti, ch'egli visto
mai havesse, diè l'ordine s'allestissero à dar principio. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: #0070c0; font-family: "Times New Roman","serif";"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Con questa gente
d'arme era il Vescovo refuggito della destrutta Paleopoli, la di cui antica
Chiesa restando illesa dal furor de' Barbari, magnifica per le fabriche, e per
lo disegno, oggi detta Roccella, è Tempio dedicato alla Vergine, appartenente
al Vescovo di Squillace. Era Paleopoli una delle tre Città principali situate
trà il fiume Croci, e quel di Squillace, eccedente però l'altre in grandezza di
sito; ciascheduna di loro per special privilegio in trè feste più cospicue
dell'anno, ch'erano la Natività del Signore, la Pasca, e l'Assuntione, con
partite vicende obligavano il Vescovo à celebrar gli uffici hor in una, hor in un'altra
delle loro Chiese, in modo che di queste trè funtioni una per luogo far ne doveva,
tenendo per tal'effetto una Catedrale per ciascheduna d'esse, che però venne
detto Episcopus Trium Tabernarum, cioè di trè Tabernacoli, titolo che ritenne
anco doppo la rovina delle sue Chiese; e così vana è di coloro l'opinione, che
vogliono, che la Città di Trichine havesse havuto trè Vescovadi, ne' quali doveva
il Vescovo nelle feste sudette compartirsi nel modo sopra accennato. Trè Chiese
Vescovali in una Città, e picciola poi com'era Trichine, non si legge di esser
mai state, nè si ritrovano: Due Terre, ò trè con le loro Chiese, che oblighino
il Vescovo à celebrare vicendevolmente nelle feste, anche in Calabria vi sono,
Cariati, e Cerentia. Costui per nome Leon Grande in (7)</span><span style="color: red; font-family: "Times New Roman","serif";">un'Altare</span><span style="color: #0070c0; font-family: "Times New Roman","serif";"> da lui eretto,
celebrata la Messa, fè un'efficace oratione nel fine, con la quale esortò, che
all'impresa s'accalorassero; e per stimolarli col proprio esempio, haver volle
la parte nelle fatiche.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; text-align: justify;"><span style="color: #0070c0; font-family: "Times New Roman","serif";"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Cos</span><span style="color: #0070c0; font-family: "Times New Roman","serif"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">ì diviso il disegnato
luogo in<span style="font-variant: small-caps;"> </span>quattro parti uguali, in
altre tante classi partissi ancora la gente sotto il comando de' Capi à loro
assignati: E perche molto importava, per assicurarsi d'invasione nemica, di
muro cingere il sito, prima di por mano ad altro edificio, principiar di quello
le fortificationi. Dalla Porta prima detta Granara, forse perche tutto il
frumento per essa entrava, oggi appellata della Marina, circuendo tutta quella
parte meridionale, che tira fin'all'acqua di Tubulo, di muro cinsero Zaro, e
Pitinto assicurato da trè fortissimi Bastioni. Questi furono i Capi dell'una
delle accentiate Classi, e poco una dall'altra distante a vista del Mare, quasi
al muro attaccate della Città, ove il Bastione di mezo stà situato, eressero
due Chiesuole, quali fin al prefente i nomi de' Fondatori conservano, S.
Pantaleo di Zaro, e S. Nicolò di Pitinto. Dall'acqua di Tubulo fin à quella di
Cerausto, parte esposta per fianco alla Tramontana, parimente munir di muro
Cattaro, e Tubulo, nel quale spatio si contano otto Bastioni, e trè<i> </i>Torri,<i>
</i>con una Porta quasi in mezo della distanza detta di Stratò, & un'altra
più moderna vicina a<i> </i>Cerausto appellata di S. Agostino, per esser sotto
il Convento de' Padri dell'ordine di quello Santo. Tramanda tuttavia la sua
memoria a' posteri il primo nel proprio nome, che ritiene una Cappella da lui
fondata nella schiena d'un'alta Rupe dedicata alla Vergine detta di Cattaro.
Viene del secondo anco il nome in una Fonte da lui fabricata vicino al Muro nel
più basso dell' Oriente. Dall'acqua di Cerausto, ove oggi vi è una mediocre
fontana d'acque pregiate, abbracciando col resto del fianco di Tramontana la
parte tutta Montana, e quel lato esposto al Ponente fin'alla Parocchia oggi
appellata S. Maria di Mezogiorno, cinse Favatà con lungo giro di muro, à
difesa del quale con ordinata distanza si numerano dieci Bastioni; & una Porta,
per dove prima uscendosi per ponte in<i> </i>quel braccio stretto di Terra, che
dalla parte montana (8)</span><span style="color: red; font-family: "Times New Roman","serif";">formano i fiumi</span><span style="color: #0070c0; font-family: "Times New Roman","serif";">, Montanata venne appellata. Et un'altra nel pi</span><span style="color: #0070c0; font-family: "Times New Roman","serif"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">ù basso del Ponente detta di Prattica, per la frequenza vi è<i> </i>da'
vicini Villaggi, ò forse per esser da' Cittadini il Tempio frequentato di San
Leonardo, posto in quei primi tempi fuora di detta Porta, benche oggi per
accidente occorso stà situato in una falda del Pezzano. La prima Chie-sa da
questo Capitano fondata fù S. Nicolò al presente detto delle Donne, nel sommo
quasi della Città, esposto a Tramontana: Mà perche doppo (come dirassi) vennero
in questa parte ad abitar i Latini, ritiratosi nel Quartiero, che per loro i
Greci ritennero, un'altra n'eresse, con dedicarla al Santo medesimo; & al presente
dicesi S. Nicolò di Favatà, e vedesi all'incontro della Porta maggiore del Con</span><span style="color: #0070c0; font-family: "Times New Roman","serif";">vento del Carmine.
Mun</span><span style="color: #0070c0; font-family: "Times New Roman","serif"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">ì di fabrica il resto del disegno da S. Maria
di Mezogiorno fin alla Porta Granara, luogo parte Occidentale, parte
Meridionale, il quarto Capo delle già memorate Classi Malacina di Coracitano<i>,
</i>il quale per haver la cura dell'edificatione di quella parte risguarda il
fiume Crotalo, diedeli dal suo cognome l'odierno nome Coraci. In questo spatio
di mura si veggono sei Bastioni proportionatamente distanti, e più torri;
Fabricò costui due Chiese, ambedue dedicate a S. Nicolò, una dicesi di
Malacinadi dal proprio nome, l'altra dal suo cognome Coracitano. Non rechi
maraviglia, se sotto<sub>;</sub>il nome di questo Santo s'eressero in quei
tempi tante Chiese, perche la devotione de' Greci verso di questo lor Beato
Vescovo era non ordinaria.</span><span face=""Arial","sans-serif"" style="color: #0070c0; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-hansi-font-family: "Times New Roman";"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span></span><span style="color: #0070c0; font-family: "Times New Roman","serif";"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;"><span style="color: #0070c0; font-family: "Times New Roman","serif"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Non fù d'uopo assicurar di fosso le mura,
perche il sito da per se stesso naturalmente forte, ed elevato, è sodo masso di
scoglio, assicurato prima dagl'Antemurali, che li fanno argine al piede, e
dalla profondità, con la quale s'abbassano poi le vallate, bastò tagliar quella
parte, per dove con gran difficoltà poteasi salire. Questa Città è di figura
ovale, & allungasi col restringersi dalla parte Montana volta al
Settentrione; Hà il circuito di quattro miglia.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: #0070c0; font-family: "Times New Roman","serif"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Assicurato in tal guisa il posto, rivolsero
alla struttura degli edifici sollecito l'animo. Per prima edificarono la Chiesa
Matrice in quel luogo appunto ove oggi è la Piazza (9)</span><span style="color: red; font-family: "Times New Roman","serif";">Maestra sotto</span><span style="color: #0070c0; font-family: "Times New Roman","serif";"> Titolo di S.
Michele Arcangelo, e quella consacr</span><span style="color: #0070c0; font-family: "Times New Roman","serif"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">ò Stefano Arcivescovo
di Reggio ad istanza di Flagitio Procurator di Niceforo, e vi furono di subito
trasferiti da Leon Grande primo Vescovo della novella Città dalla desolata
Paleopoli i Corpi di S. Ireneo Vescovo di Leone, e di S.Fortunato Vescovo di
Todi, quali si conservavano sotto l'Altare Maggiore della Catedrale di quella
Città, e dichiarati con plauso universale della Città sorgente Padroni.</span><span face=""Arial","sans-serif"" style="color: #0070c0; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-hansi-font-family: "Times New Roman";"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span></span><span style="color: #0070c0; font-family: "Times New Roman","serif";"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;"><span style="color: #0070c0; font-family: "Times New Roman","serif";">Stabilito ci</span><span style="color: #0070c0; font-family: "Times New Roman","serif"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">ò che apparteneva allo
spirituale, si diedero alla fabrica delle case con tanta asseveranza, che in
breve tempo si ridussero gli Abitanti à stantiar nel coperto. Non furono da
principio in magnifica forma l'abitationi costrutte, perche il lusso ò non
nato, o in fascie in quei tempi, non disegnò superbi edifìci, o<i> </i>dalla
fretta, con che s'accomodavano fù bandito. Furono bensì d'honesta grandezza le
case con alti, e bassi, di non minor altezza di venti braccia, come alcune
rimaste in piedi in quel Quartiero, che hoggi dicesi la Grecia, ne fanno fede,
le quali conservano ancora le Travi di farna, che i boschi all'hora in piedi
somministraronli, impossibile ad esser stati posti in altro tempo, per non
essere in queste parti, che trenta miglia distanti alberi somiglianti quali non
portariansi senza dispendio esorbitante, e riescono incivili per la rozezza;
tutti riscontri da non escluder quella legname civilissima, e facile a
lavorarsi, che da' vicini boschi non solo a Catanzaro tramandasi, ma à molte
parti del Regno, & infino à Genova.</span><span style="color: #0070c0; font-family: "Times New Roman","serif";"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="color: #0070c0; font-family: "Times New Roman","serif";">Cos</span><span style="color: #0070c0; font-family: "Times New Roman","serif"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">ì ridotta in
qualch'ordine questa, che fin dal suo natale fù Città Vescovale, e Capo della
Provincia, come non solo nelle nostre antiche Croniche in quel passo in
particolare si legge, che parla della fondatione del Pretorio di Flagitio in
quella Città fabricato, per render ragione a' Popoli della Calabria, ch'è del
tenor seguente. <i>Erexit praetorium suum Flagitiuas propè Ecclesiam S.
Michaelis Archangeli, ubi universi Calabri, & Lucani diisdicabantur, </i>ma
come Paolo Gualtieri Professor di Filosofia, e Theologia nel glorioso Trionfo
de' SS. Martiri di (10)</span><span style="color: red; font-family: "Times New Roman","serif";">Calabria nel primo</span><span style="color: #0070c0; font-family: "Times New Roman","serif";"> libro nel foglio 227. 228. e 229. ove produce ancora una Bolla
di Calisto Secondo della Consacrazione della nuova Chiesa.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;"><span style="color: #0070c0; font-family: "Times New Roman","serif";"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Partissi Flagitio doppo
d'haver la forma stabilito del governo, & appoggiato da lui medesimo alle
persone di Cattaro, e Zaro Capi principali di quelle genti tutte, & Autori
dell'edificatione della Citt</span><span style="color: #0070c0; font-family: "Times New Roman","serif"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">à, qual volle,che Rocca
di Niceforo si dicesse, pcr essere di questo fondata sotto l'Imperio, correndo
gli anni della nostra salute ottocento, e quattro.</span><span face=""Arial","sans-serif"" style="color: #0070c0; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-hansi-font-family: "Times New Roman";"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span></span><span style="color: #0070c0; font-family: "Times New Roman","serif";"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;"><span style="color: #0070c0; font-family: "Times New Roman","serif";"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Alla voce, che da per
tutto correva dell'edificatione di questo Forte, risolsero d'abitarlo alcuni
Latini, quali per le Selve dispersi, l'ira fuggivano di quei Barbari, che
parimente te loro patrie havean desolato: Ma dubitando d'esser esclusi, vollero
accertarsene per mezo d'honestissimi Ambasciadori inviati da loro doppo la
partenza<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>di Flagitio </span><span style="color: #0070c0; font-family: "Times New Roman","serif"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">à Cattaro, e Zaro, supplicandoli di ricovero. </span><span style="color: #0070c0; font-family: "Times New Roman","serif";">Commiserarono
quegli huomini pij le sventure di coloro, che mendicavano albergo; onde non
isdegnaro d'accomunar la fortuna, con gente, che corso haveva la medesima loro
sventura. L'introdussero, l'accarezzarono, & assegnaronli un capacissimo
luogo, ove fondar potessero gli Abituri; e f</span><span style="color: #0070c0; font-family: "Times New Roman","serif"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">ù
quella parte della Città, che a man sinistra si vede per la via, che dalla
Porta della Marina corre con quasi dritta linea fin'à S. Giovanni, ultimo
termine della Città, ch'è un tiro di vantaggiato miglio. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;"><span style="color: #0070c0; font-family: "Times New Roman","serif"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Non sì tosto dalla pietà furono introdotti
de' Greci, che di quefti emulando l'opre, erfero Abitationi in assai più
magnifica forma di quella, che il presente stato li consigliava. Fondaron
Chiese: & il modo all'uso Italico stabilirono del governo: Soggetti bensì
restarono per all'hora alle leggi comuni, che imponevano i Fondatori, in virtù
della potestà lor da Flagitio comunicata. In </span><span style="color: #0070c0; font-family: "Times New Roman","serif";"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>quanto all'osservanza de' sacri Riti si<i> </i>praticava
con differenza, ciascheduna delle due Nationi osservando il proprio ufo: che
per</span><span style="color: #0070c0; font-family: "Times New Roman","serif"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">ò negli antichi Testamenti, che nelle Scede
de' Notari di quei tempi conservansi, si legge, che il Testatore lasciava, che
intervenisse nel suo funerale il Clero Greco, e Latino.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;"><span style="color: #0070c0; font-family: "Times New Roman","serif";"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>(11)</span><span style="color: red; font-family: "Times New Roman","serif";">Ecco nello</span><span style="color: #0070c0; font-family: "Times New Roman","serif";"> spazio di men di
quattro anni crestiuta, e popolata quella Citt</span><span style="color: #0070c0; font-family: "Times New Roman","serif"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">à,
che inferiore dalla sua nascita non fsi conobbe di forze, ò men di glorie
dovitiosa di qualunque altra, che vanta antichi natali nella Calabria. Di
forze, perche bambina ancora il suo sito<i> </i>eminente, e<i> </i>la Virtù
degli Abitanti inespugnabil la resero; Di glorie, perche in lei tutte quelle si
trasfusero della Gran Grecia per mezo de' suoi Fondatori, di quefta furono
heredi. Da quell'accomodamento, che fecesi di Greca gente, e Latiaa, frà poco
nacque un disordine, e fù,che mal distinguendosi per l'ignoranza nel conoscersi
il Plebeo dal Civile, trapazzato con decoro veniva spesso il rispetto: Onde per
riparar à questo inconveniente, divisa fu la Città in quattro Ordini. Coloro
nel primiero furono ascritti, che da Parenti illustri la descendenza trahendo,
il titolo meritaro di Nobili. Quelli nel secondo successero, che per le propria
virtù riguardevoli, Honoratissimi Cittadini appellati vennero. Nel terzo coloro
furon descritti, che civilmente con le fatiche delle loro arti vivevano. Costò
il quarto di Plebe, che venne d'ogni officio escluso della Città. Ordine in una
Republica necessario per non esiliar quel decoro, con l'anima del quale
mantiensi.</span><span style="color: #0070c0; font-family: "Times New Roman","serif";"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;"><span style="color: #0070c0; font-family: "Times New Roman","serif";"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Cresciuto poscia col
crescere degli Abitanti il maneggio de' publici affari, per sottrarsi, da
alquanto peso, che grave era homai fatto </span><span style="color: #0070c0; font-family: "Times New Roman","serif"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">à due Comandanti;
stabilirono, che un numero di quindici Cittadini per il governo della Città
s'eligesse, con limitata facoltà di governare non più, che il corso d'un'anno,
nel fine del quale di nuovo d'altretanti si facesse la scelta, e così
successivamente in perpetuo; e questi nel fine del lor'officio dell'amministrato
dessero i conti, acciò quello del Publico convertir non potessero in ufo
proprio. Eligevansi perciò un del primo Ordine, & un'altro del secondo, a'
quali veniva dal Publico autorità comunicata di sopraintendere à gli affari del
Comune, ma non con assoluta facoltà, poiché nella determinatione de' negotij
intervenivano dodici altre persone, quattro per ciascheduno Ordine, à tal fine (12)</span><span style="color: red; font-family: "Times New Roman","serif";">anco detti</span><span style="color: #0070c0; font-family: "Times New Roman","serif";">, n</span><span style="color: #0070c0; font-family: "Times New Roman","serif"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">è senza l'assenso della maggior parte potevasi qual sia faccenda
determinare. Eligevasi in oltre con nome di Pretore, oggi detto Mastro Giurato,
un'altro, e questi havea l'incumbenza della guardia della Città, e come Capo
supremo in tempo di guerra veniva obedito; che perciò li s'assegnava un buon
numero di soldati à stipendio mantenuti del Publico, & un'anno eligevasi
del primo Ordine, & un'altro del secondo; onde non mi reca maraviglia, se
col tempo poi conosciuto il merito di questi Honorati Cittadini da' Regnanti,
che successero, vennero per special privilegio dichiarati uguali nelle
prerogative, & honori a' Nobili della Provincia. Questo modo di governo
oggi dura, e dicesi il Corpo tutto Magistrato. Si fà per elettione<i>, </i>ma
con<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>variata forma di prima,
intervenendovi tutti i trè Ordini.</span><span style="color: #0070c0; font-family: "Times New Roman","serif";"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;"><span style="color: #0070c0; font-family: "Times New Roman","serif";"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Col corso degli anni,
giva di punto in punto la Citt</span><span style="color: #0070c0; font-family: "Times New Roman","serif"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">à, in magnificenza
aumentando, e nella struttura de' Palagi, quali oggi, ancorche capacissimi, e
d'esquisita forma, non sono d'estraordinaria altezza, sì per causa de'
terremoti, che continuamente travagliano la Provincia: sì perche l'eminenza del
sito spesso combattuto da gagliardissimi venti non lo permette: E nelle
fabriche di più Chiese: E nell'ordine delle strade. E perche l'acque,che eran
dentro, di molta perfettione non erano, si arrese ad accomodar i Fonti alla
Città più vicini. Due Fontane si fabricaro, ambedue nella falda del Pezzano,
non più, che un tiro d'Arco, dalla Porta Montanara lontane, e poco una
dall'altra discoste, ridotte oggi in più bella forma da' Cittadini. Un'altra
nel lembo di quel Monte, che à rimpetto della Città sollevasi nella parte di
Tramontana, la perfezione delle cui acque li diè il<i> </i>nome dell' Acqua
buona. E' da questa non molto lungi in più elevato luogo un'altra detta
Rossella, con cinque altre attorno del Monte, sù del quale sta la Città
situata, trà le quali una in quel Giardino nella man destra dell'uscita della
Città dalla Porta di Stratò, che per esser stato della moglie di Cattaro detta
Lencrista, diè nome all'acqua.</span><span style="color: #0070c0; font-family: "Times New Roman","serif";"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;"><span style="color: #0070c0; font-family: "Times New Roman","serif";"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Morto, che f</span><span style="color: #0070c0; font-family: "Times New Roman","serif"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">ù l'Imperadore, non più Rocca di Nice</span><span style="color: red; font-family: "Times New Roman","serif"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">(13)</span><span style="color: #0070c0; font-family: "Times New Roman","serif";">foro la Citt</span><span style="color: #0070c0; font-family: "Times New Roman","serif"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">à venne detta, perche
per rimunerare in parte i Cittadini le fatiche de' Fondatori, vollero di
quelli la memoria eternare con appellarla da' proprii nomi, onde Cattarozaro fu
detta; voce, che poi corrotta sonò Catanzaro. Ritenne però il primo nome
tuttavia nelle parti<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>à lei più remote
finche il Tempo, padre dell'Oblio, in tutto l'estinse.</span><span style="color: #0070c0; font-family: "Times New Roman","serif";"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none;"><span style="color: #0070c0; font-family: "Times New Roman","serif";"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Con la morte poscia
de' Fondatori non mor</span><span style="color: #0070c0; font-family: "Times New Roman","serif"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">ì nella Città
l'ardimento, anzi che formidabile resa dall'intrepidezza degli Abitanti, potè
nel secondo passaggio de' Saraceni in Italia doppo la di lei edificatione,
nell'anno 829. in modo rintuzzar di coloro l'audacia con provocarli, che si
persuasero quelli per loro meglio il non assalirla: onde con sua estrema gloria
quasi che sola in quella seconda invasione vergine nella Provincia rimase.
Questa barbara Natione, che par che sempre la mira del suo furore più fiera
rivolgesse a' danni della Calabria, e di Puglia, ripassando con numeroso
Esercito il Mare, e doppa d'havernel 845. posto l'assedio àTaranto, affondate
poco da Cotrone distante molte Navi Venetiane, e buon numero incendiate, quali
al soccorso della Calabria eran con altre di Teodosio Imperadore venute, ben
che a terra un'infinità di gente ponesse, che tutte quelle parti senza
contrasto trascorsero, non trovasi chi dica haver Catanzaro non solo manumessa,
mà combattuta. nè<i> </i>meno, così fatta era formidabile fin'à quell'armi, che
contrasto in quei tempi non ritrovavano. Si segnalarono ancora, col restar
inespugnate nella Provincia, Squillace, Locri, e Reggio con non poca lar
gloria.</span><span style="color: #0070c0; font-family: "Times New Roman","serif";"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: #0070c0; font-family: "Times New Roman","serif";"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Correvano gli anni
della nostra salute 914. quando la Calabria, e la Puglia dalle, ceneri delle
quali estinte lor glorie la generosit</span><span style="color: #0070c0; font-family: "Times New Roman","serif"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">à richiamando, non in
tutto spenta, benche da' Barbari oppressa, sdegnando di veder Romano dalla
bassezza de' suoi natali, asceso per gradi di fortunati incontri all'Imperio
Orientale, gli negaro l'obedienza, onde mal potendo quell'huomo vile per
all'hora vendicarsi di tanto oltraggio, a' danni di queste Provincie provocò
(barbaro) gli Africani, con promessa d'as-(</span><span style="color: red; font-family: "Times New Roman","serif"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">14</span><span style="color: #0070c0; font-family: "Times New Roman","serif"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">)</span><span style="color: #0070c0; font-family: "Times New Roman","serif";">sistere à lor favore: Questi, che par che nati siano alle prede,
concitati appena dall’Empio, fero il quarto passaggio con sì gran numero d'armati,
che non trovando contrasto, la Calabria , Basilicata, e Puglia corsero senza
contrasto dalle parti Orientali fin'à quelle, che l'Occidente riguardano. Gli
avanzi della preda diedero al fuoco; chi non perì dal ferro, destinaro alle
catene. Cosenza istessa , che illesa in due altre invasioni erasi conservata ,
abbandonata dagli abitanti, soggiacque al sacco. Catanzaro non combattuta mirava
da lontano l'esterminio delle Città abbattute, delle Terre spogliate, de'
Villaggi fumanti, e dalla fortezza assicurata dell'inespugnabil suo sito, e dal
coraggio difesa di coloro, che l'abitavano, potè mantenersi lo spatio di
quindici anni, che quei Barbari ivi fermaronsi, anche doppo la morte di Romano,
trà le crapole estinto l'anno terzo del suo Imperio , à cui successe il terzo
Niceforo, nel qual tempo dal Principe di Capua persuaso Ottone primo Imperadore
dell'Occidente à scacciare i Saraceni da’ luoghi oppressi da loro, con mostrargliene
la facilità, con che poteva farlo, accinsesi all'impresa, con tanto più di
calore, quanto stimolato veniva dallo sdegno verso di Nicefo tro Nicefororo ,
che per haver à pezzi fatto tagliare un buon numero d'huomini segnalati, da lui
inviati dalla Calabria à Costantinopoli per condur la figlia di quello, destinata
moglie ad Ottone il giovane, in modo il di lui nome abborriva, che cercava levarlo
dalle bocche degl'Italiani, con torli quanto in Calabria possedeva , & in
Puglia; se possesso quel potea dirsi in paesi, ove vittoriosi scorreano i Mori:
Onde formato un numeroso Esercito, passò in Puglia, indi in Calabria, e scacciando
i Saraceni , e soggettando i Greci, doppo d'haver molto sangue sparso nemico,
glorioso adietro rivolse il piede. Catanzaro, che col resto della Calabria, e
di Puglia mal tollerando il dominio di Romano per la viltà della sua nascita,
liberata s'havea dal giogo servile, è da credere (benche si taccia) che con l'istessa
generosità sdegnando parimente la codardia, e la vità di Niceforo, che così
vilipendioso <span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;">14</span> lo
resero, che anni doppo le memorate sciagure fù in Costantinopoli lapidato, indi
per ordine della moglie ucciso nel proprio letto da Giovanni Zimisce, ad Ottone
aprisse le porte, non sdegnando d'obedire a colui, che doppo il corso di
trent'anni d'Imperio chiuse glorioso il periodo della sua vita. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: #0070c0; font-family: "Times New Roman","serif";"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Si riposò questa Città
sotto l'ombra della protettione dell'Aquila Romana per qualche tempo; finche
pervenuti all'Imperio d'Oriente Basilio, e Costantino, tolsero di mano a'
Barbari l'Isola di Creta; indi, col mezo de' medesimi al loro soldo passati, ricuperarono
la Calabria, e la Puglia. E mentre Ottone secondo herede dell'Imperio, non
della Virtù, e della fortuna del padre, vuol farli fronte, abbandonato da’ suoi
nel più fervido della battaglia, fù miserabilmente rotto, & imprigionato.
Mà non servendosi dell'occasione i nemici, perderono con la speranza dell'acquisto
di tutt'Italia il prigioniero medesimo, che fuggito loro di mano, si portò à
debellar Benevento, e di là condottosi à Roma, dal dolore abbattuto, finì la
vita l'anno decimo del suo Imperio. <o:p></o:p></span></p>cataldamorhttp://www.blogger.com/profile/12323434716091964946noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5078046742945771458.post-59263996808490419102022-07-03T21:49:00.002+02:002022-07-04T21:03:44.016+02:00§ 359 030722 Gio:Battista di Nola Molisi, Cronica dell'antichissima, e nobilissima città di Crotone; IV, cap. XI-XII.<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjnJRA_E1LHZC7bCD8CtfgTy-O19EiC5hZK9DS47Fh5pN70bm0whP6RZzelDigerUwzd1217B69ywJt2uK-bJDmJcpgOPuguzxt8xR8LnMVyrbdhXtcfP7HSafFoYD5WrnoxUcsXycu9mqZGrCc6Kv3SvyzHGsXnDgwbjjx7MS7RqmD4zbp7bUftgbf/s3296/100_0634.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2472" data-original-width="3296" height="523" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjnJRA_E1LHZC7bCD8CtfgTy-O19EiC5hZK9DS47Fh5pN70bm0whP6RZzelDigerUwzd1217B69ywJt2uK-bJDmJcpgOPuguzxt8xR8LnMVyrbdhXtcfP7HSafFoYD5WrnoxUcsXycu9mqZGrCc6Kv3SvyzHGsXnDgwbjjx7MS7RqmD4zbp7bUftgbf/w699-h523/100_0634.JPG" width="699" /></a></div> Quarta puntata.<br /><p></p><p align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;"><i><span style="font-size: 10pt;">Capo delle Colonne detto anco Nao, detto Promontorio
Lacinio, <o:p></o:p></span></i></p>
<p align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;"><i><span style="font-size: 10pt;">et più anticamente chiamato stortingo.</span></i><b><span style="font-size: 10.5pt;"><o:p></o:p></span></b></p>
<p align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;"><b><span style="font-size: 10.5pt;">CAPITOLO XI: 67 </span></b><span style="font-size: 10.5pt;"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> Q</span>uesto Capo delle Colonne, che hora diciamo,
fù primieramente detto <i>Promontorium stortingum</i>, come dice Isacio
Interprete di Licofrone, e sta detto di sopra, e che poi fu detto Lacinio da
Lacinio Corcirio Socero di Crotone, e l'Interprete di Teocrito dice così detto
da Lacinio, che diede la sua figlia Laura per moglie à Crotone: Plinio,
Pomponio, Mela, Tolomeo, e altri, Lacinio lo chiamorno, Diodoro nel 13. lib.
dell'historie, e Appiano Alessandrino nel quinto, e Servio dichiarando quelle
parole del 3. lib. di Virgilio, <i>Attollit se Diva Lacinia contra</i>,
affermano che fù detto Lacinio da Lacinio Rè, il quale dal suo nome diede il
nome al Promontorio, e al Tempio della Dea Giunone Lacinia, che vi edificò:
ancorche Isacio dice, che i Crotoniati fecero quel Tempio dedicandolo alla Dea
Theti Giunone per li molti benefici ricevuti; altri dicono, che Ercole havesse
edificato questo Tempio, e postole il nome di Lacinio, come frà l'altri dice il
Boccaccio lib. 13 della Genealogia degli Dei parlando di Ercole, e se n'è
ragionato altrove.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Tito Livio parlando di questo Tempio nel 14.
così dice: <i>Sex millia aberat Urbe (parlando per Crotone) nobile Templum ipsa
Urbe erat nobilius, Lacinia Iunonis, Sanctum omnibus circa populis. Lucus ibi
frequenti sylva , & proceris abirctis arboribus septus. Lata in medio
pascua ha</i></span><i><span lang="EN-GB" style="font-size: 10.5pt; mso-ansi-language: EN-GB;">buit, ubi omnis generis sacrum Dea pascebatur pecus sine ullo </span></i><i><span style="font-size: 10.5pt;">pastore, separatimque egressi cuiusque generis greges
nocte </span></i><i><span lang="EN-GB" style="font-size: 10.5pt; mso-ansi-language: EN-GB;">remeabant ad stabula; nunquam insidijs ferarum, non fraude v</span></i><i><span style="font-size: 10.5pt;">iolari hominum; magni verò fructus ex eo pecore capti,
columnaque inde aurea solida facta, et sacrata est, inclitumque Templum
divitijs etiam non tantum sanctitate fuit, ad miracula aliqua affinguntur,
plerumque tàm insignibus locis. Fama est aram esse in vestibulo Templi, cuius
cinerem nullas unquam moveat ventus.</span></i><span style="font-size: 10.5pt;">
Tutto questo affermano anco Plinio lib. 2. cap. 100. & Valer. Maſſ. nel
primo.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Da queste parole di Livio s'intende, che
questo Tempio era sei miglia discosto dalla Città di Crotone, che il Tempio era
più nobile dell'istessa Città, venerato molto da tutti li popoli convicini, vi
era un bosco folto d'alberi, questo bosco hoggi chiamasi la fossa dello Lupo
come sta detto, nel cui mezzo erano pascoli fecondissimi, dove senza pastore
pascevano ogni sorte d'animali dedicati alla Dea, e separati di ogni spetie la
sua grege uscivano a pascere, e la sera se ne ritornavano nel medesimo bosco,
dove giacevano; questi animali da insidie de fiere, ò inganno di mal'huomini
non furo danneggiati giamai, e essendosi fatta una gran massa di denari dal
frutto di quelli animali, se ne fondò una colonna d'oro massiccia, e consacrata
alla Dea, tanto fù inclito, e superbo questo tempio di ricchezze, più che di
santità; per li tanti miracoli si affigenano tanti voti; è fama publica, che
nel vestibolo del Tempio vi era un'altare, sopra il quale erano certe cenere,
quale nessuno vento potè mai movere, come sta detto, con l'auttorità detta di
sopra.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Et Isacio dice, che il Sacerdote sacrificava
sopra un picciolo scudo. Strabone afferma, che questo Tempio fù sontuossimo, e
ricchissimo. Dionisio Alicarnasio dice, che Enea passando per questi luoghi
smontò in Crotone, e andato a visitare il Tempio, le fece dono d'una tazza di
bronzo, nella quale si leggeva, come quella era stata data alla Dea da detto
Enea, in queste parole tradotte in lingua latina dal Greco:<i><o:p></o:p></i></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Aeneas
in Templo Iunonis pateram aneam reliquit.</span></i><span style="font-size: 10.5pt;"> <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Girolamo Bardi, e il Doglioni nel Teatro de
Prencipi prima parte, volume primo dice che Enea venne in Italia nell'anni del
Mondo 2786. Livio nel 28. lib. dice, che Anibale conduttore dell'esercito
Cartaginese vi dimorò un'estate, e vi fece erigere un'ara dedicandola al
Tempio, e in uina tavola di bronzo vi fece scolpire in lettere Cartaginese, e
Greche tutte le guerre, vittorie, e gesti fatti da lui, la quale tavola con
dette inscrittio dice haver visto in questo Tempio Polibio nel 3 lib. delle sue
historie, e altroue; mà nell'istesso lib. dice detto Livio Anibale havervi
fatto anco erigere una colonna, dove si vedeva descritto il numero
dell'esercito suo, ancorche Plutarco dice nella vita di Anibale non havervi
fatto erigere un'ara, mà uno arco con detta inscrittione. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Detto Livio nel 14. dice, che Anibale volse
riconoscere se quella colonna d'oro, già detta fosse d'oro massiccia, e che
perciò la fece perforare, ritrovandola tutta d'oro, se la voleva già portar
via; ma l'istessa notte (secondo Celio appresso Marco Tullio nel primo della
divinatione) l'apparve la Dea admonendolo molto turbata che non havesse ciò
fatto, altrimente l'haverebbe fatto perdere quell'occhio bono, che l'era
rimasto, mentre l'altro l'havea perso in Toscana; inteso questo Anibale pentito
di quanto haveva fatto, fece fare una bacchetta di quella polvere d'oro, che si
era fatta nel pertugiar la colonna, e la fece ponere nella sommità di quella;
mà poi detto Anibale, conforme dice Livio nel 39.volendo passare in Africa
disperato delle cose d'Italia volevaſi portar seco molti italiani, dico gente
di questo paese, quali ricusando, se ne fuggirono in questo Tempio, e egli
sdegnato dentro l'istesso Tempio li fece miseramente morire; non essendo stato
mai più prima da persona veruna violato.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Livio istesso dice, che nel sudetto Tempio
solevasi ogn'anno fare una solennità chiamata da’ Greci Panegiris; ciò è
uniuersale conventione, perche venivano da tutte le parti d'Italia, non solo
dalla Magna Grecia, l'huomini & le donne ad honorare la Dea Lacinia, &
in una Festa, nella quale conforme al solito erano concorsi infinite migliaia
d'huomini, e di donne, vi si mostrò, secondo anco dice Aristotile nel suo lib.
delle mirabile Auscultationi, la veste d'Alcistone Sibarita, la quale era
lavorata con tanto magisterio, e arteficio, che recò non poca admiratione a
chiunque la mirò; fù questa veste comprata da’ cartaginesi cento vinti talenti
(quale viene valutata in questa nostra moneta in ducati settanta dui milia,
perche ogni talento importava seicento scuti), vendutali da Dionisio, il che
afferma anco Nicolao Leonico Thomeo de varia historia lib. primo, cap 88. ella
era tutta purpurea di amplitudine di quindeci cubiti lavorata con certi
animalucci di Susa dalla parte di sopra & dalla parte di sottodi Persia,
nel mezzo si vedeva dipinto, Giove, Giunone, Themi, Minerva, Apolline &
Venere, & nelli lati Alcistone dell'una parte, & dall'altra Sibare sua
patria, tutta lavorata ad aco, & era anco, secondo Giovanne Tzetze, ornata di
bellissime, & ricchissime margarite, e altre pietre pretiose. Testore nella
seconda parte della sua officina raggiona di questa veste ancora.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Quel dottissimo D. Antonio de Ponte, che
tanto tempo resse scuola di Grammatica in Crotone in un certo suo scritto à
penna, raccontando un suo viaggio, così disse parlando della spiaggia di Italia
da questa parte: <i>A Crotoniarum salubri Lacinio quod hodie Naum a mirabili
Iunonis templo appellant, vada, enim id sonat noster maritimus cursus vela
primum pandat in altum, ubi Populi Romani fulmen Anibal columnas res belli sua
ordine continentes erexit, inde in primo Italia cornu Orientem quod, et Divae
Mariae caput, & Leuca dicitur attollit se Promontorium Salentinum &c.</i><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Cicerone nel secondo dell'inventioni dice, che
voIendono i Crotonesi fare abellire questo Tempio, e ornarlo di bellissime
figure, fecero venire in essa Città Zeusi il più illustre Pittore di quella
età, costui pinse bellissime pitture, delle quali una gran parte per inſino à
suoi tempi per honor de la Dea si conservavano; & volendo pingere
un'imagine di Giunone, studiò per farla una delle più belle, che mai fosse
stata, perilche disse à Crotonesi egli in tal quadro voler dipingere il
simulacro d'Elena, costoro, come che ben haveano inteso Zeusi nel dipingere un
corpo di donna avanzare tutti i Pittori del mondo, diedero orecchie alla grata
domanda, giudicando, che se s'havesse preso fatica nel pingere un tal corpo di
donna, conforme la sua peritia in questa arte, sarebbe stata poscia questa
pittura una cosa mirabile al Religioso, e ben forbito Tempio, nè l'ingannò
punto tal pensiero; perche Zeusi li domandò voler vedere le vergini belle della
città, eglino subbito senza tardare, lo trassero in una palestra, mostrandoli
molti fanciulli di gran leggiadria, & bellezza, li quali visti Zeusi così
belli, e di tale corporea dispositione adorni, restò quasi attonito, e
stupefatto, confessando in tutto il mondo non possersi trovare, nè lui havere
visto giamai tale dispositione di corpi: soggiunsero i Crotonesi, che le
sorelle di quelli fanciulli erano à loro simili: perilche Zeusi le domandò
queste verginelle; acciò nel dipingere s'havesse servito della loro sembianza,
à proportione, i Crotonesi subito ridussero in uno luoco quelle Vergine, dando
potesta al Pittore, che sciegliesse di quelle quali esso voleva: n'elesse
cinque delle cui nomi molti Poeti ne fanno mentione, come dice Cicerone,
esistimando Zeusi, che in uno sol corpo, non posseano stare tutte insieme
quelle dispositioni, che si ricercano per formare una perfetta bellezza in un
simolacro.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Le parole di detto Marco Tullio Cicerone nel
detto secondo lib. dell'Inventioni sono queste, così poste in latino per
maggior sodisfattione de’ curiosi Lettori: <i>Crotoniata quondam cùm florerent
omnibus copijs, et in Italia cùm in primis beati numerarentur, Templum lunonis,
quod religiosissime colebant egregis picturis, locupletare voluerunt; Itaque
Eracleotem Zeusim, qui tum longe caeteris excellere pictoribus existimabatur
magno pretio conductum </i></span><i><span lang="EN-GB" style="font-size: 10.5pt; mso-ansi-language: EN-GB;">adhibuerunt is, et caeteras tabulas complares pinxit,
quarum </span></i><i><span style="font-size: 10.5pt;">nonnulla pars usque ad
nostran memoriam propter sani re</span></i><i><span lang="EN-GB" style="font-size: 10.5pt; mso-ansi-language: EN-GB;">ligionem remansit; & ut
excellentem muliebris forma pul</span></i><i><span style="font-size: 10.5pt;">critudinem
muta in sese imago contineat, Helenae se pingere simulacrum velle dixit; quod
Crotoniata, qui eum muliebri in corpore pingendo plurimum alijs praestare saepe
accepissent, libenter audierunt. Putaverunt.n. eum, si quo in genere plurimum
posset, in eo magnoperè elaborasset, egregiam sibi opus illo in sano
relicturum, neque tamen cosilla opinio sesellit: nam </span></i><i><span lang="EN-GB" style="font-size: 10.5pt; mso-ansi-language: EN-GB;">Zeusis illicò
quaesivit ab eis, quas nam virgines formosas haberent, illi autem statim
hominem duxerunt in palestram, at</span></i><i><span style="font-size: 10.5pt;">que
ei pueros ostenderunt multos magna praeditos dignitate. Etenim quodam tempore
Crotoniate multum omnibus, corporum viribus; & dignitatibus antesteterunt,
atque honestissimas, et gymnico certamine victorias domum cum maxima laude
retulerunt, &c.</span></i><span style="font-size: 10.5pt;"> per il resto
rimetto il curioso Lettore al detto lib. di Cicerone.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Plinio nel 35. delle ſue historie naturali
dice, che a Zeusi fece questa pittura alli Agrigentini in Sicilia, e questo
forse per errore di stampa, la quale pittura così ben proportionata, e
perfettionata Zeusi non aspettò, come dice Valer. Massimo nel capitolo settimo
del terzo lib. il giuditio, che di tal'opra l'huomini far dovessero; mà subito
vi scrisse di man propria alcuni versi greci d'Homero, li quali secondo la
translatione d'Oliverio Arziganese sonano in latino: <i><o:p></o:p></i></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Haud
turpe est frons, fulgenteque aere pelasgos<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Coniuge
pro tali diuturnos ferre laboris <o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Aeternis
facies nimis est aequanda Deabus.</span></i><span style="font-size: 10.5pt;"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Perilche si vede chiaramente Zeusi tanto
havere attribuito alla sua destra, e tenuto per fermo egli con quella pittura
haver compreso ciò che la detta figliola di Tindaro, e madre d'Elena
ingravidata da Giove havesse partorito, & ciò che potè mai esprimere Homero
col suo acuto ingegno, e Ludovico Ariosto Poeta eccellentissimo al nostro
proposito, raggionando delle bellezze di Olimpia nel suo vindecimo canto così
và dicendo:<i><o:p></o:p></i></span></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">E si fosse costei stata à
Crotone, <o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Quando Zeusi l'imagine far
volse,<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Che por dovea nel Tempio
di Giunone,<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">E tante belle nude insieme
accolse,<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">E che per una farne in
perfettione,<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Da ch'una parte, e da
ch'un'altra tolse<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Non dovevasi torre altra,
che costei,<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Che tutte le bellezze
erano in lei.</span></i><span style="font-size: 10.5pt;"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 10.5pt;">Et Lodovico Dolce nel Tempio
della Signora Donna Geronima Colonna così disse:<i><o:p></o:p></i></span></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Zeusi già per formare una
figura,<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">In cui locasse
ogn'eccellenza d'arte, <o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Da cinque belle con
estrema cura<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Tolse sciegliendo la più
bella parte;<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Onde tal poscia fù la sua
pittura,<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Che l'honorano ancor tutte
le carte;<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Perche in un corpo, veder
non potea<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">De la vera beltà la
propria Dea.</span></i><span style="font-size: 10.5pt;"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Licofrone nella sua Cassandra dice in questo
Tempio essere venuto Menelao, & Achille, & altri Greci, & Troiani
ancora ad offerire alla Dea pretiosissimi doni, così dicendo in latino il suo
Interprete tradotto dal Greco:<i><o:p></o:p></i></span></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Venietgue ad Syrim, et
Lacinij recessus</span></i><i><span lang="EN-GB" style="font-size: 10.5pt; mso-ansi-language: EN-GB;"><o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span lang="EN-GB" style="font-size: 10.5pt; mso-ansi-language: EN-GB;">In quibus inventa ortum parabit Dea</span></i><i><span style="font-size: 10.5pt;"><o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Hoploſomia plantis ornatum<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Mulieribus vero lex incolis
semper<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Lugere noctem cubitorum
Aeaci tertium,<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Et doridis flammam miserae
pugnae,<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Et neque auro pulchra
armare membra,<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Neque tenuissimo filo
contexta inducere Pepla<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Purpura variegata quanto
Dea Deus<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Terra magnum stortingum
donauta condere.</span></i><span style="font-size: 10.5pt;"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>In questo Tempio scrive Livio nel 23.
havervi sbarcato Senofane con altri legati da Filippo Rè di Macedonia mandati
ad Anibale, il quale caminando per la Puglia verso Capua, capitò nel mezzo
delli presidij Romani, e fù menato à Marco Valerio Pretore, che all'hora stava
accampato a Nocera; mà egli sottofintione d'essere mandato da Filippo à trattar
pace co’ Romani, hebbe luoco di passare nel campo d'Anibale, con il quale
concluse la pace, e la lega, e poi tornaro nel detto Tempio, dove havea
lasciato la nave con detti suoi compagni s'imbarcò, e soggiunge detto Autore,
che non solamente si vedeva ornato detto Tempio di tante eccessive ricchezze,
ma vedeasi rilucer gran reverenza, & osservanza da’ servitori & persone
che lo servivano essendo tutti legali, e fedeli senza fraudarle cosa veruna.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>In questo Tempio violato da Quinto Fulvio,
come si legge appresso Livio nel quarantesimo secondo, dove racconta, che
havendo fatto voto detto Quinto Fulvio Flacco Censore Romano in Spagna nella
guerra Celtiberica di edificar alla Fortuna Equestre un Tempio, usò ogni studio
di farlo il più magnifico, & pomposo Tempio, che in Roma fosse giamai
veduto. Quindi, giudicando esser di non poco ornamento alla fabrica di quello
se le tegole fossero state marmoree, havendo visto quelle in questo Tempio, lo
fè scoprire per la metà, giudicando quella parte bastare per coprire il suo
(tanto era grande questo Tempio) & carricate le navi, tosto nel destinato
luoco furono le tegole conforme l'ordine del Censore portate nel tempio,
ch'egli edificava, & quantunque facesse ciò con ogni secretezza possibile,
subito nulladimeno se ne sparse la fama per tutto Roma, talche nacque in Corte
un romore, che d'ogni parte si sentivano voci, che li Consoli ciò dovessero al
Senato proponere; erano Consoli Lucio Postremio Albino, & Mario Papilio
Lenate; onde per tal causa chiamato il Censore, & venuto dentro al Senato
fù da tutti molto aspramente di tal cosa commessa biasimato, ributtandole in
faccia che fosse parso poco haver violato il più religioso, devoto & il più
gran Tempio di tutta Italia, & che nè Pirro, nè Anibale odiosi, &
inimici del nome Italiano l'havevano voluto violare per la riverenza, che
portavano alla Dea Giunone, il che per cosa di poco momento reputata sarebbe,
s'egli non l'havesse, così obbrobriosamente senza risguardo alcuno, quasi
rovinato, non che discoperto; posciache di forte rimaneva spogliato del
Pinnacolo, che restava ad esser tutto infracidito, & guasto per le pioggie,
& le tempeste, dicendoli ancora, che l'officio del Censore a questo fine da’
loro maggiori era stato instituito, acciò havesse constretto altri à far
racconciare i tetti dell'edifici sacri, e quelli accuratamente mantenesse, e
non che andasse per le Città loro confederate, rovinando i Tempij, &
denudando quelli; il che quando, pur nelli privati edifici dei confederati si
facesse, sarebbe degno di riprensione, supplicio, quanto maggiormente nelli Dei
immortali, obligando il Popolo Romano à così grave peccato edificando Tempij
con rovinar altri Tempij, come che li Dei immortali non fossero per tutto; ma
alcuni si dovessero honorare con le spoglie dell'altri dell'inimici, &
fatta questa reprensione ordinorno, che sottoformidabile pene le tegole si
riportassero, e riponessero nel Tempio al luogo loro con fare a Giunone
sacrifici per purgare così fatta sceleraggine, e dopò non molto tempo riferirno
i conduttori, à quali era stato il carico di riportarle al detto Promontorio
Lacinio, le dette tegole haverle lasciato nella piazza del Tempio, per non
haversi possuto ritrovare artefice, ch'avesse possuto ritrovar il modo di
riponerle al luogo loro. Soggiunge detto Livio, che detto Quinto Fulvio Flacco
la pena di tal sacrilegio pagò molto miseramente, perciò che di due suoi figli,
li quali erano per all'hora stipendiarij nell'Illirico, gli fu riferito, uno
essersi passato dal campo, e l'altro di grave, & pericolosa infermità
ritrovarsi aggravato, le quali cattive novelle subito ch'egli l’intese di
pianto, & di timore grandissimo assalito, fù tale, che, entrati i suoi
seruitori la mattina, conforme al solito, nella camera, ritrovorno quello
pendere per un laccio al collo, così infelicemente terminando la sua vita;
benche era fama, che deposto dell'officio di Censore divenne pazzo, lo che
publicamente si diceva esserli avvenuto per ira, & sdegno della detta Dea
Giunone Lacinia; il tutto racconta detto Livio, & anco Valer. Maſſ. nel
secondo cap. del primo libro.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Fù anco detto Tempio esposto in preda da
Sess. Pompeo il Giovane ad Antonino quando fù posto in fuga, come si racconta
in Appiano Alessandrino nel quinto lib. delle guerre civili; questo sarà stato
intorno all'anni del Mondo 3982. conforme il computo degl'anni di Girolamo
Bardi nelle sue età del Mondo.</span><span style="background: yellow;"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="background: yellow;"><o:p> </o:p></span></p>
<p align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;"><i><span style="font-size: 10pt;">Quanto era grande il Territorio di questa Città, con
le Città, & Terre, che stavano sottoil suo diretto dominio.</span></i><b><span style="font-size: 10.5pt;"><o:p></o:p></span></b></p>
<p align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;"><b><span style="font-size: 10.5pt;">CAPITOLO XII: 77<span style="background: yellow;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span></span></span></b><span style="font-size: 10.5pt;"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Habbiamo descritto la grandezza della Città,
il Castello, il Porto, la sua Piazza, li Tempij, le statue, le Fontane, li
Fiumi, li Torrenti, l'Acque, li Monti, le Valle, li Giardini, li Boschi, &
quanto dentro, & suora le mura della Città trovavasi: adesso habbiamo à
trattare quanto stendeua il suo Territorio, dominio, & potesta con le
Città, Terre, Fiumi, Valle, Monti, & altro di bene, che questi luochi
producano, & ne' tempi antichi erano apparenti. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>In
quanto alla grandezza del territorio, hò letto in Tucidide nel settimo libro,
che l'essercito Atheniese , quando stava sottoil governo di Demostene, &
Eurimedonte, havendoſi accoppiato amicitia con quelli della Republica Turina,
finita ch'ebbe l'espeditione, per non aggravare con la moltitudine de’ soldati
a essi Turini,volle trapassare nel territorio Crotonese, & gionto, che fù
con li soldati nel fiume Ilia, hoggi detto Trionte, non permisero Crotonesi,
che passassero oltre il fiume, non volendo in modo alcuno concederli luogo nel
territorio loro, perloche habbiamo, ch'el fiume Ilia era termine antico del
territorio Crotonese, quale fiume Ilia, seu Trionte, conforme si chiama hoggi,
è nella parte Orientale di Calabria, già detta Magna Grecia; l'altro termine
Occidentale del territorio Crotonese era anticamente, conforme al detto di
Plinio, e di Solino, la Città Terina, hoggi detta Nucera di Castiglione,
dall'istessi Crotonesi fabricata in una pianura vicino un Castello maritimo,
detto Castiglione, dal quale prende il nome, ma perche più oltre della detta
città Terina si vede un'altra Città destrutta dall'istessi Crotonesi, chiamata
Cleta, qual'hoggi dopò la sua riedificatione è detta Petra Mala, perciò inſino,
e per tutto detta Città si stendeva questo territorio.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>E volendo incominciare il camino dal detto
fiume Trionte, inſino à detta Terra di Pietra Mala, si ritrova Crisia,
falsamente da’ Paesani detta Crosia, penultima prodotta, poi siegue
Calopizzati, Caliviti Abbadia, la quale già possedeva l'Abbate D. Giacomo
Vezza, Dottore dell'una, e l'altra Legge, Gentil'huomo di detta Città di
Crotone, persona molto dotta, e di molta auttorità, ma nel 1646. la diede à
pensione all'Abbate Gio: Pietro Suriano, anco Gentil'huomo di essa Città di
Crotone. Bocchigliero, Campana anticamente detta Calaserna; & in queste
parti si fa la Manna, della quale se ne farà particolare mentione; poi siegue,
alla Marina la Città di Cariati del Sign.Prencipe della Casa Spinelli; verso la
Montagna è la Terra detta la Scala; appresso viene Crucoli Terra della Famiglia
degli Amalfitani, Gentil'huomini della Città di Crotone, delli quali viveno
hoggi Diego Francesco il Barone, e Domenico suo fratello; poi siegue il
Promontorio Chrimissa, al presente detto dell'Alice; e verso terra sopra un
monte si vede la Terra Psicrò, hoggi Cirò, del Sign. Prencipe di Tarsia, con
titolo di Marchese, anticamente chiamata Paterno, più sopra la Montagna siede
la Città di Umbriatico, adornata del suo Vescovo, anticamente detta Bistaccia,
& è Patria di quei due fratelli nominati Aloisio, & Antonio Giglio,
valenti Medici, & Astrologi, li quali nel tempo di Gregorio XIII.
riformarono l'anno, correndo quello del Signore 1581. come se ne ragionerà a
suo luoco. Si vede poco discosto Verzine, seu Vergine, dove sono le minere
d'argento, vi è il zolfo, l'alume, il vitriolo, l'alabastro bianco, e negro, la
minera del ferro, la terra Samia, che noi diciamo terra di Tripoli, con la quale
si poliscono le gemme pretiose; vi sono anco le Saline terrestri, quali rendono
alla Regia Corte molte migliaia di docati l'anno; vi nascono molte herbe, e
semplici bellissimi. Presso questa è la Città detta anticamente Pumento, hora,
Cerenthia, di dove fu Vescovo il Beato Bernardo, che al presente questo
Vescovato và congiunto con quello di Cariati & è compresa, come habbiamo
detto, in questo territorio, la cui Chiesa Gregorio Magno Pontefice nel libr.
5. scrivendo à Bonifacio Arcivescovo di Reggio, aggregò al suo Ovile, e
governo, non parendoli bene mandarci Vescovo, per la poca gente, che all'hora
vi si ritrovava, come lo riferisce il Doglioni nel suo Teatro de' Prencipi, che
detto Pontefice fa nell'anno 590. & il Politi l'apporta nella sua Cronica
di Reggio libro 2. fol. 82.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Più sopra alla falda della Sila si vede S.
Giovanni de Fiore, dove sono venerate grandissime reliquie, lasciatevi dal
Beato Giovanni Gioacchino, appare Cacure, da dove vengono li dignissimi Dottori
Francesco, e Giovanni Simonetta, appresso Casabuona, di dove era Marchese
Scipione Pisciotta, Gentil'huomo di Crotone, siegue Cinga Castello forte, che
fù della Famiglia Malatacca, poi di Pipino, appresso di Lucifero, &
ultimamente degli Amalfetani Gentil'huomini Crotonesi, e Belvedere, Malapezza,
e Montespinello anco de' Luciferi, Melissa viene appresso, e la Città di
strongoli, anticamente detta Petilia, dove è il Tempio di Filottete, e molti
antichi scritti in marmo si trovano, anco molti edificij diruti vi appareno. Il
Sign. D. Francesco Campitello è Prencipe di strongoli, e Conte di Melissa,
Fameglia de' Gentil'huomini Crotonesi, dove ancora alcuni poderi tengono il
nome di Campitella. In questa Città di strongoli si conservano due marmi, quali
hò visto lo; dove sono inscritte queste lettere: <i>M. Megonio M. / F. M. N. M.
Pron. Cor. Leoni,/ Ac. IV. Vir. Leg. Cor. </i></span><i><span lang="EN-GB" style="font-size: 10.5pt; mso-ansi-language: EN-GB;">Q.P.P.IV. Vir./ Decuriones
Augustales, Populusque ex/ </span></i><i><span style="font-size: 10.5pt;">aere
conlato obmerita eius</span></i><span style="font-size: 10.5pt;">.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;">E
nell'altro: <i>M. Megonio M./ F. Cor.Leoni Aed. IV. Vir. Leg./ Cor. Quaest. Pec
P. Patrono Municipi/ Augustales ob merita eius L.D.D.D.</i><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Volendo dire, che li Petelini havevano fatto
statue à Marco Megonio Municipi, alli quali per decreto fù dato il luogo delli
Decurioni. questa Città fù edificata da Filottete, conforme riferisce Strabone,
e Solino; fù poi fortificara da’ Sanniti; Livio descrivendo la seconda guerra
de' cartaginesi, loda quella della grandissima fede, che servò à Romani, quando
erano stati rotti à Canne da Annibale, dal quale fù assediata, e<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>combattuta molto tempo; & alla fine non havendo
possuto havere aiuto, si brugiarono da se stessi: & Annibale, non li
Petelini soggiogò, mà il loro sepolcro nel fine della guerra acquistò. Val.
Mass. nel libr. 6 capit. 6. de Petelinis. <i>Itaque Anibali non Peteliam, sed
fidei Petelinae sepulchrum capere contigit.</i> Dimostra Strabone, che ella
fosse ben popolata ne' suoi tempi, ma hora è molto picciola: ancorche altri
dicano, che Petelia sia Belcastro, & altri Policastro. Sia come si voglia,
mi rimetto al curioso Lettore, che potria essere havesse letto più di me. Ma io
dico, che fosse strongoli, essendovi stato personalmente, e riconosciuto il
tutto, necessa-riamente la chiamo Petelia. Vi sono anco in queste parti tre
Casali di Albanesi, l'uno detto Scarfizzi, Santo Nicola l'altro, & il terzo
Palagoria, la Rocca di Neto più à basso vicino il fiume Neto, che è Baronia
della famiglia de' Protospatari Gentil'huomini di Crotone, del qual fiume
perche se n'è pienamente ragionato di sopra, non occorre dirne altro.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>E queste sono le Terre situate attorno detta
città dalla parte di Tramontana nella marina, e dalla parte di Ponente nella
montagna seguendo appresso l'altre Terre similmente nella montagna, e dalla
parte di mezzo dì nella marina, tutte nel territorio di Crotone.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Habbiamo descritto la metà del Territorio, e
giurisdittione che teneva anticamente Crotone, dico per la parte, che hoggi si
dice Calabria Citra, adesso ragionaremo dell'altra parte che sta al presente in
Calabria Ultra; & seguendo Strabone nel 6. diremo, che dalla retroscritta
Terra, detta Pietra Mala, sita nella marina di Ponente, tirando per dirittura
nel fiume verso Levante detto Cecino, stendeva il Territorio di Crotone, dopò
si restrinse ſino al fiume Crotalo, il quale divideva i termini frà Crotone, e
Locri; e Squillace era dentro il Territorio di Crotone; ancorche l'istesso
Strabone altrove dica, che dopò Squillace veniva il Territorio di Crotone: mà
Dionisio Tiranno de Sicilia tolse detto Squillace a’ Crotonesi, e la concesse
a’ Locreſi. Così sta riferito dal Barreo, che fa la descrittione di Calabria,
della quale ci serviremo in questo scritto per detta materia, dicendo così nel
lib. quarto.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Dopò Crotalo fiume viene Catanzaro Città
Nobile con molti Casali, sita trà il detto Crotalo hoggi nominato Corace, &
Alli, ambidue fiumi, fù edificata la Città da Fagitio,procuratore
dell'Imperatore Niceforo in Italia, edificandovi anco una Chiesa in honore di
S. Michele Archangelo, la quale Chiesa dall'Arcivescovo di Reggio fù
consecrata; vi sono anco li telari d'ogni sorte di drappo di seta con
privileggi amplissimi, delli Rè di questo Regno. Hoggi vi risiede la Regia
Audientia di Calabria Ultra, per lo che è molto accresciuta la Città di
ricchezze, di Popolo, e di Nobiltà.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;">Nella
Chiesa Vescovale è il corpo di S. Vitaliano, & il braccio di santo Teodoro:
morì ultimamente Gio. Giacomo Pavisi di questa Città, il quale scrisse sopra la
prima Filosofia, e sopra il libro de Anima di Aristotele, & altre opere
molto degne. Vescovo di quella è Monsign. Levadisio, nativo dell'istessa Città,
persona di vita molto esemplare, & è stato Vescovo della Città di Bova.
Appresso viene la Città di Taverna verso la montagna detta la Sila; per mezzo
di questa passa il già nominato fiume Alli, detto da’ Latini Allium. In questa
Città detta Trischines, nobile, e popolosa, cinta di Muri, e Torri; con tutto
ciò havendo patito assedio da' Cretesi, da' Mori, e da' cartaginesi più volte,
alla fine per insidie fù espugnata; vi fu la Sede Vescovale antichissima, la
quale tenne Lucio detto Trium Tabernarum Episcopus, il quale intervenne nel
Sinodo Romano, sottoHilario Papa, e Decio Vescovo di Taverna intervenne nel
Sinodo Romano sottoFelice Papa, ma dopò che fù rovinata, e destrutta, Gregorio
Papa raccomandò detta Chiesa à Giovanni Arcivescovo di Reggio, come si legge
nel Codice Vaticano; hoggi è suffraganea del Vescovo di Catanzaro. Fù questa
Città detta Trischines, cioè <i>Tres Tabernae</i>, overo <i>Tria Tabernacula</i>,
perche essendo ivi tre Chiese principali, il Vescovo della Città costumava
celebrare nelle Feste<span style="color: #55308d;"> </span>principali in ciascheduna
di quelle alternatim: dopò detta ruina Niceforo Imperatore di Costantinopoli
mandò Gorgolano in Calabria, ad effetto di rifare le Città distrutte per
l'invasioni di tante Nationi straniere, che tutta Italia, non solo Calabria,
destrussero, conforme rifece molte nell'istessi luochi, dov'erano; mà questa
Trischines, & altre Terre in altri luochi convicini rifece, e stefano
Arcivescovo di Reggio consacrò questa nova Chiesa di Taverna, e dopò che morì
il Vescovo Nicola, li Tavernesi elessero per loro Vescovo Marino. Nella Chiesa
de' Padri Minori è il corpo del Beato Matteo di Mesuraca, che fu di santa vita,
e se ne leggono molti miracoli. sono li Tabernesi amici degli huomini
Letterati, perciò riescono in ogni scienza molti Valent'huomini, tiene buone
acque e buoni frutti; tiene molti Casali, cioè li Nuci, Maranisi, Sabuco,
Fossato, Pentone, S. Giovanni, S. Pietro, Albi, Dardanisi, Magisano, Vincolisi,
& altri: sopra la montagna è l'Abbadia detta de Altilia dell'Ordine di S.
Baſilio, dove sono queste reliquie: una costa di S. Lorenzo Martire, un pezzo
di osso di S. Basilio, di S. Senatore, e Cassatore, e Dominatore, di S.
Pancratio, di S. Sebastiano, di S. Trifone, e di molti altri Santi.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Appresso viene un Castello detto la Sellia,
luoco picciolo, mà molto forte di sito, e di fabrica, posto in luoco sublime,
dove vi sono pietre di oro, e d'argento ammassate con terra, di maniera che nel
tempo di Filippo II. furono mandate persone prattiche per ridurre quelle pietre
in oro puro, e in puro argento; ma per essere li boschi lontani, era tanta la
spesa, per condurre le legna, che non trovandoci utile, lasciarono l'impresa;
appresso viene Zagarisi terra picciola, ma dotata d'ogni cosa necessaria al
vitto humano, piacevole, e dilettosa, appresso il Casalnuovo detto Sersale,
dalla casata del Barone della Sellia, che è detta Sersale, che se ne ragionerà
appresso; dopò più basso verso mare è Simmari, in questi territorij si fanno li
risi, si coglie la manna, la spina pontica, reupontico, lapis phrigius, &
altri semplici: dopò siegue Cropano, il quale essendo alla falda della
montagna, soprasta à bellissimi territorij, che si stendono fino al mare, dov'è
una fortissima Torre della Regia Corte per defensione di quelle marine, e Terre
convicine; dopò è la Città di Belcastro Sede Vescovale, altri la chiamarono
Crimissa, edificata da Filottete, come dice Strabone, quando parla di Petelia,
così dicendo: <i>Circa loca ipsa Philottetas, & vetustam condidit Crimissam</i>.
Apollodoro dice: <i>Ut Philottetas ad Crotoniatum agrum profectus promontorium
Crimissam habitari fecerit</i>; perche Filottete nel Territorio di Crotone
edificò molte Terre. In questa Città di Belcastro sono acque bellissime, e ogni
delitia; perche sta nella falda della montagna superiore alla vista del mare, e
poco lungi dalla Sila; dunque e nell'una, e l'altra parte può ciascheduno
sollazzarsi à suo modo, vi si coglie la Manna, e abbonda questa Città d'ogni
cosa, che serve al vitto humano.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>In questa Città fu nodrito S. Tomaso
d'Aquino Dottor Angelico dell'Ordine de' Padri Predicatori; il padre si chiamò
Landolfo, la madre Teodora, suo padre fù Conte d'Aquino, di Belcastro, e di
Loreto, che anticamente erano de Frangipanis, dopò presero la casata dal nome
della Terra d'Aquino, che possedevano, della qual famiglia fù S. Gregorio Papa,
conforme si lege in una Cronica antica, che si conserva nel Convento de' SS.
Gio. e Paolo in Venetia, e per testimonianza di ciò si porta, che nel Castello
di detta Città di Belcastro vi è una pittura antichissima, dove si vede S.
Tomaso fanciullo, che mostra al padre il seno aperto pieno di rose fresche in
tempo d'horrido inverno: perilche si vede, e conosce, che in questo Castello fù
fatto quel miracolo, quando per la gran povertà, e carestia, che era in quel
tempo, S. Tomaso di nascosto del padre rubbava il pane, e dava quello a poveri;
una delle volte il padre, che vidde il suo seno pieno, gli domandò, che portava
e il fanciullo per il gran timore, e riverenza, che portava al padre, dubitando
non havesse à disgusto, che lui rubbava il pane per darlo a’ poveri,
scusandosi, disse che portava rose & aperto il seno, in vece di pane
ritrovaronsi rose, il quale miracolo fù inditio della sua santità. Morì questo
Santo nel Monasterio di Fossanova territorio della Città di Terracina nell'anno
del Signore MCCLXXIV. mentre andava al Concilio di Leone di Francia, chiamato
ivi da Gregorio Decimo.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Nacque nella Città di Crotone, e questo lo
testifica egli stesso, quando nel primo della Meteor. d'Aristotele scrisse, che
Pittagora Filosofo Crotonese fu suo conterraneo, e non bisogna testimonianza
maggiore, del proprio suo detto; & il Marafiotti fol. 503. apporta che S.
Tomaso fù di Crotone. questa Città di Belcastro hà il Casale Andali, seu Villa
Ragona. Di questa Città è Duca il Sign. D. Oratio Sersale, come si dirà.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Il Beato Abbate Giovanni Gioachimo nelli
Commentarij sopra Isaia rassomeglia il paese di Calabria à Nazareth Città di
Galilea, dove fù salutata la Vergine Maria dall'Arcangelo Gabriele, e dice, che
si come in Nazareth fu mandato da Dio l'Angiolo à Maria, così in Calabria dovea
da Dio essere mandato Dottore Angelico, per le quali parole appare, che
profetizzò, che in Calabria dovea nascere S. Tomaso d'Aquino, chiamato il
Dottor Angelico; l'apporta il Marafioti libr. 5. fol. 488.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Appresso si trova Mesuraca, ò vero Mesurga,
anticamente detto Reatio, dalli Enotrij, per il nome del fiume detto Reatio,
che vi passa per mezzo, conforme al detto di stefano, tiene due Casali, l'uno
detto Rietta, e l'altro Marcedusa, di questa Terra fù il Beato Matteo Vidio,
Monaco dell'Ordine de' Minori, il cui corpo è in Taverna, come si è detto.
Questi di Mesuraca nell'anno 1517. ammazzorno il loro padrone, ch'era di casa
Caracciolo, con tutta la sua fameglia; tutto questo successe, perche quello li
maltrattava nell'honore e nella robba senza discrettione, conforme si legge,
che fecero li Locresi contro Dionisio Siracusano, e sua famiglia.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Policastro nella falda anco della Sila
fortissima Città di sito, quale alcuni chiamarono Petelia; altri dicono, che
strongoli, come si è detto, sia Petelia, sia come si voglia.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>In questa Città di Policastro nella Chiesa
de’ Zoccolanti riformati è vina spina della Corona di N. S. Giesù Christo, che
perciò S. Maria della Spina viene questa Chiesa nominata; dove ogni anno della
metà di Agosto per detta devotione tutte le convicine Terre concorreno.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>In questo Territorio si fà la zaffarana, la
manna, e vi sono marmori, vi si fanno tavole, travi, e ogni sorte di legname
per case, per vascelli, per galere, e per ogni altro uso.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>In questa città si scrive cancellaresco
communemente, e si parla Toscano, nè si sà scrivere nè parlare d'altra maniera
indifferentemente da tutti, perciò pare, che Dio habbia voluto così, che
ritrovandoſi il Rè Filippo IV. debitore al Gran Duca di Toscana in certa
quantità di denari, le diede detta città in sodisfattione.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Più sopra è una Terra detta li Crotonei, che
deriva da Crotone, perche li Crotonesi l'edificarono.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Hora è tempo di dire, che fin'hora si è
trattato di molteTerre, le quali sono del Sign. D. Horatio Sersale; il quale è
Duca della Città di Belcastro e Signore della Sellia, di Zagarisi, del Casale
nuovo detto Sersale, e delli Crotonei ultimi, come sopra descritti. questo è
Cavaliero Napolitano del Seggio di Nido: più à basso è il fiume Tacina, del
quale fà mentione Plinio nominandolo Targines, e dopò è la Rocca Bernarda.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Appresso viene la Città di S. Severina, in
greco </span><span style="font-family: padmaa; font-size: 10.5pt;">Σ</span><span style="font-size: 10.5pt;">IBEPHNH, lungi dal mare di Crotone dieci miglia,
fortissima di sito, per essere una Rocca come una pigna di pietra fortissima,
dove si saglie per stretti sentieri, e nella sommità è un Castello intagliato
dentro l'istessa pietra, con fosso, e contrafosso, con due ritirate, conſorme
il Castello Nuovo di Napoli, che la rende fortezza inespugnabile. Fù edificata
dagli Enotrij, li quali cresciuti in gran quantità nella Città di Crotone, dove
incominciaro ad habitare, portati da Noè, il quale da’ Greci fù detto Enos, che
in loro lingua vuol dir vino, perche Noè fù inventore del vino, e da detto Enos
derivato il nome, furno detti Enotrij i popoli, che lui portò ad habitare in
quel luoco, che poi con il tempo dal nome di quell'huomo detto Crotone, fu
detta Crotone la Città, che ivi Ercole ordinò si edificasse da Miscello,
conforme disse Dionisio Alicarnasseo libr. I. Strabone, Diodoro Siculo nel 5.
Antioco, e altri, che questi Enotrij quivi habitassero cinquecento
sessantasette anni prima la guerra Troiana, e per l'autorità apportate dal
Marafiotti nella sua Cronica di Calabria, si dice, che dalla destruttione di
Troia inſino al principio dell'edificatione di Roma corsero quattrocento
trentatre anni, il che anco ritrovo in Solino, dall'edificatione di Roma fino
alla Natività di Christo N. Signore corsero anni settecento cinquant'uno, di
maniera che prima la Nativita di Christo N. S. uniti detti anni sono 1751. e
tanti anni erano passati prima della Natività di N. Sign. che fù edificata
questa Città di Santa Severina, e non anni 1250. conforme disse stefano; due
sorte di monete ritrovo in quel nobil scritto delle medaglie del Dottor Prospero
Parisi, che, faceva questa Città; nell'una da una parte è la testa di Pallade
armata, e dall'altra la nottola, ucello di notte, appropriato alla detta Dea,
dove sta ſcritto </span><span style="font-family: padmaa; font-size: 10.5pt;">Σ</span><span style="font-size: 10.5pt;">IBEPHNH: nell'altra moneta era la testa di Diana
coronata d'alloro con la faretra al collo, e dall'altra parte una cerva,
animale appropriato à detta Dea, dove anco sta scritto </span><span style="font-family: padmaa; font-size: 10.5pt;">Σ</span><span style="font-size: 10.5pt;">IBEPHNH.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>E hoggi Città Metropoli insignita
dell'honore di Arcivescovato, di dove è hoggi Arcivescovo Monsig. Fausto
Cafarelli Sign. Romano, il quale è stato Nuntio in Turino nel Pontiſicato di
Urbano VIII. & è molto accetto appresso questo Pontefice innocenzo Decimo.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Và compreso in questo Arcivescovato il
Vescovato della Citta detta Leone, anticamente Leonia, già destrutta da’
Saracini; fu poi da’ Sommi Pontefici aggregato questo Vescouato al detto
Arcivescovato, del quale l'Arcivescovo se n'intitola Vescovo hoggi dì ancora.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Nell'Arcivescovato è una sontuosa Cappella
con il titolo di S. Leone in memoria di detto Vescovato; quale Città di S.
Leone era conforme hoggi se ne vedono le reliquie dishabitate, nell'ultimi
conſini del territorio di S. Severina, & quel di Crotone, via publica per
il mezzo, vicino le Terre dette Spataro, e Mezzaricotta di Crotone, che
anticamente detta Città fù detta Leonia.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Nell'Arcivescovato si conserva un braccio
intiero di S. Anastasia, portato da Roberto Guiscardo primo Duca di Calabria.
Produce ogni sorte di frutti, particolarmente agrumi bellissimi, come quelli di
Reggio, olive, come quelle di Spagna.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Appresso sopra un monte è la Terra di Santo
Mauro, e più à basso è Scandale, qual'è Casale di Santa Severina. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Nel territorio prossimo à queste parti era un
Casale di Crotone detto strongolito, un'altro S. stefano, hoggi sono destrutti,
e non ci sono habitationi.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Rivoltando à dietro a mare sottoCutri è un
luogo detto Santo Lonardo de' Padri Gesuiti, che tengono per il commodo di
seminare, e per altri loro usi.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Dipoi siegue nel mare istesso una picciola
Terra detta le Castelle anticamente Castra Anibalis della quale nell'occasione
delle guerre successe in questi luoghi, se ne farà relatione più compita. Viene
appresso alquanto al piano più dentro terra la Città dell'Isola, della quale
essendo Vescovo Luca, il Conte Rugiero Duca di Calabria le concesse molti privileggi,
le constituì alcuni territorij, & altri doni li fece, conforme si legge nel
privileggio, che io hò visto spedito nel mese di Maggio, Indittione quinta,
l'anni del Mondo 6600. tiene un Casale detto S. Pietro, con boschi, acque,
& ogni cosa necessaria. Di questa Città furono Baroni antichi quelli di
Casa Ricca famiglia molto nobile, & antica, mentre Rè Ferrante Il d'Aragona
nell'anno 1495. per li gran servitij prestiti, donò per se, suoi heredi, &
successori la Città dell'Isola, e suo distretto a Troilo Ricca, dal quale
successivamente venne à D. Antonio Ricca ultimo Barone, dal quale venne la
Baronia alla ſamiglia Catalana, descendente dal Consiglier Antonio, e nepoti di
Monsign. D. Carlo Vescovo un tempo di Crotone, de' quali vive hoggi il Barone
D. Luise Catalano.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Più sopra dentro terra è la Terra Cutri, del
Signor Prencipe dello Sciglio, prima del Sign. Duca di Nocera, che vuol dire
Croto, che pure viene derivata da Crotone, credo li Crotonesi anco l'habbiano
edificata, mà Razano dice, che deriva da Chitrone, che vuol<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;">dire
freddo, per essere posto sopra un'alto monte, che di continuo è combattuto da
vari venti, che perciò è luogo molto freddo. Dopò viene S. Giovanni Minagò,
& Papaniceforo, Casali de' Greci; mà detto Papaniceforo pochi anni sono
pagò ducati quindecimila alla Regia Corte per redimersi d'essere Casale di
Crotone, e hoggi viene mandato dall'Eccellenza del Regno il Capitano, da quella
parte habbiamo lasciato indietro fra l'Isola, e Cutri la Baronia di Massanova,
dove sono bellissime fontane, e pascoli, con buoni territorij, per seminare,
ch'è del Signor Prencipe d'Angli di Casa d'Oria Genovese.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>In questa parte del territorio di Crotone è
l'Abbadia di Corazzo, l'Abbadia di santa Maria dello Carrà, l'Abbadia di s.
Leonardo, l'Abbadia di S. stefano, e l'Abbadia di s. Leonardo a Fregiano.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Et in tutta Calabria sono quaranta Abbadie,
conforme scrive il Dottor Prospero Parisio Romano.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Appresso viene il già nominato di sopra Capo
delle Colonne, nè occorre dire altro del territorio di que Città, solo quello
che si dirà appresso nel seguente Trattato.<o:p></o:p></span></p>cataldamorhttp://www.blogger.com/profile/12323434716091964946noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5078046742945771458.post-32172886968162687542022-07-02T08:53:00.004+02:002022-07-02T08:54:25.530+02:00§ 358 020722 Gio:Battista di Nola Molisi, Cronica dell'antichissima, e nobilissima città di Crotone; III, cap. VIII-X.<p style="text-align: justify;"><br /></p><p style="text-align: justify;">Terza puntata della 'Cronica', intanto che 'aggredisco' le 'Memorie historiche' catanzaresi di V. D'Amato. Sono lavori lunghi e mi domando se ne valga la pena, ma, come si dice? ...Dove c'è gusto non c'è perdenza, anche se non è proprio così, non sempre. Dimenticavo -anche se forse è intuitivo- di dire che il numero posto di seguito alla numerazione dei capitoli indica la corrispondente pagina del testo originale.</p><p style="text-align: justify;"><i>CatAmor</i></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi-AAVpVKVqNytILpCO1GIrCSPjmzw8AUTHszFM94PXvC9bLyNu26KUcji2Omms00eiFJ2IxEx0C4pp_lB-zbAS_plygYNb4Mcz2MCRZCDJfZbcVfCdSp9Y-0pnG8-KDW5vTvF07KD0Cg69BNd5nr9MUqNuiqnfiZncSVeGiTPiNMg1LkM8bBBiPtMh/s3296/100_0585.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="3296" data-original-width="2472" height="408" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi-AAVpVKVqNytILpCO1GIrCSPjmzw8AUTHszFM94PXvC9bLyNu26KUcji2Omms00eiFJ2IxEx0C4pp_lB-zbAS_plygYNb4Mcz2MCRZCDJfZbcVfCdSp9Y-0pnG8-KDW5vTvF07KD0Cg69BNd5nr9MUqNuiqnfiZncSVeGiTPiNMg1LkM8bBBiPtMh/w306-h408/100_0585.JPG" width="306" /></a></div><div style="text-align: center;">(Museo ''Capo Colonna'').</div><p align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;"><i><span style="font-size: 10pt;">Quelli che regnavano nel Mondo quando fù fatta Città
Crotone.</span></i><b><span style="font-size: 10.5pt;"><o:p></o:p></span></b></p>
<p align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;"><b><span style="font-size: 10.5pt;">CAPITOLO VIII: 43<span style="mso-spacerun: yes;">
</span></span></b><span style="font-size: 10.5pt;"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Et mentre dal computo de gl'anni, che fà
Nicolò Doglioni nel suo universale Teatro de Prencipi, & dell'historie del
Mondo si cava, che la Città di Crotone fù fatta Città intorno alli detti anni
del Mondo 2270. con l'auttorità di tanti veridici Autori, regnando in italia
Ercole, con le medesime autorità si dice anco che nella Spagna regnava Hispan
figliuolo d Hispalo, che fù figlio d'Ercole, e da detto Hispan fu quella
Regione detta Hispagna, quale prima era detta Hiberia, dal fiume Hibero, e da
Hispalo fù detta la Città di Siviglia come anco referisce Trogo: nella Gallia
regnava Celte, dalla cui figliuola detta Galatea, e da detto Ercole nacque
Galate, da cui prese il nome di Gallia e tutta quella parte de’ Popoli detti
prima de Samothei: nell'Assiri regnava Altude, il quale fù tanto amico
dell'otio, che miseramente visse, e morì tra meretrici. Nell'Argivi Argo, il
cui fratello Atlante havendo scoperto con la sua sottile intelligenza il corso
delle stelle, stando egli sopra un'altissimo Monte, che dal suo nome Atlante fù
detto, diè cagione, che li Poeti fingessero, ch'egli con le spalle sostentasse
i Cieli; il che fu anco quando regnava Faraone in Egitto, Gioseffo figliuolo di
Giacob per l'interpre-tatione de’ sogni era già divenuto Monarcha governando
quei Regni mentre visse, e dopò la sua morte cominciarono gli Hebrei à patire
la servitù nell'Egitto, che durò per il spatio di cento quarantaquattro anni,
ſin'à tanto, che furono da Moisè per ordine di Dio liberati, conforme recita la
Biblia Sacra nella Geneſi, e nell'Esodo nelli loro Capitoli.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Et perche Plinio nel terzo lib. Cap. quinto
dice, che Napoli fù edificata da Cumani, e Calcidesi nationi Greche, li quali
venuti ad habitare nell'Isola d'Ischia intorno all'anni del Mondo 2818. indi à
terra ferma discesi edificorno Cuma, e poi passarono ad habitare Partenope,
ch'oggi si dice Napoli, come anco riferisce Servio sopra il terzo dell'Eneide
di Virgilio; e dal nostro computo auttorizzato da tanti veridici, e gravi Autori
appare che questa Città di Crotone, come sta detto da capo, habbi havuto il
principio della sua habitatione d'intorno alli anni del Mondo 1765. dunque
chiara cosa è che più di mille, e cinquantatrè anni l'habitatione di Crotone fu
prima di quella di Napoli.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Et Mentre Bartolomeo Marliano nella sua
Topografia con l'auttorità di Catone, di Tito Livio, di Cicerone, e altri,
apporta, che Roma hebbe il suo principio intorno agli anni del Mondo 3212.
trecento novantaquattro anni dopò di Napoli. Resta chiaro ancora, che questa
Città di Crotone, ch'incominciò dall'anno 1765. hebbe il suo principio 1447.
anni prima di Roma.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Nel detto Teatro de' Prencipi, e
dell'historie del Mondo del Doglioni si legge ancora, che intorno all’anni
2484. Dardano diede principio all'habitatione di quella Città, che da se stesso
prese il nome di Dardania, che poi fù detta Troia nella Frigia, & perche la
prima habitatione della Città di Crotone fù intorno agli anni 1765. dunque
Crotone hebbe il principio 710. anni prima di Troia, e sequendo il computo
degl'anni del detto Doglioni, dicemo, che l'ultima ruina di Troia fosse stata
intorno 2783. che à questa ragione la Città di Crotone hebbe il suo principio
anni 1018. prima di detta ruina.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Et essendo stata fatta Città intorno all'anni
del Mondo 2270. si chiarisce questo essere stato 513. anni prima della rovina
di Troia.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 10.5pt;"><o:p> </o:p></span></p>
<i><span style="font-family: GlyphLessFont; font-size: 10pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-font-family: GlyphLessFont; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: AR-SA;"><br clear="all" style="break-before: page; page-break-before: always;" />
</span></i>
<p align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;"><i><span style="font-size: 10pt;">Quanto era grande questa Città, et il suo castello.</span></i><b><span style="font-size: 10.5pt;"><o:p></o:p></span></b></p>
<p align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;"><b><span style="font-size: 10.5pt;">CAPITOLO IX: 46<span style="mso-spacerun: yes;">
</span><span style="background: yellow;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span></span></span></b><span style="font-size: 10.5pt;"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Questa città era dodici miglia di circuito,
come dice Livio nel 14. lib. delle sue historie, con grosse muraglie, che la
cingevano, e la rendeva fortissima anco un grandissimo Castello, che d'una
parte soprastaua al mare, e dall'altra parte soprastava alli campi, e lo
rendeva forte il sito, essendo il detto Castello sopra un monte sublime, e elevato,
con una muraglia grandissima, che lo circondava, il fiume Esaro passaua per
mezzo, conforme si leggono le proprie parole di detto Livio in detto lib. 14.: <i>Urbs
Croto murum in circuitu patentem duodecim millia passuum habuit, ante Pyrri
adventum in Italiam, post vastitatem eo bello factam, vix pars dimidia
habitabatur, flumen, quod medio oppido fluxerat, extra frequentia tectis loca
praeter fluebat muros</i> &c. e poco appresso dice così nell'istesso libro <i>&
Arx Crotonis una parte imminei muri, altera vergente in agrum situ tantum
naturali quodam munita postea, et muro cincta, quo per aversae rupes ab
Dionisio Siciliae Tyranno per dolum fuerat capta</i>.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Et mentre era di tanta grandezza, e così ben
munita, e fortificata, era piena dentro di grandissimi, e sontuosi palaggi, di
vaghe fontane, e di Tempij superbissimi, havea una bellissima, e spatiosissima
piazza, della quale fà mentione Diodoro Sicolo nel 12. della sua Biblioteca,
quando racconta la fuga di Sibariti dalla loro patria, dicendo, che gionti detti
Sibariti in Crotone, n'andaro subbito alla piazza, in mezzo della quale si
vedeva una Ara dedicata ad un Dio, il quale Dio era Ercule (come si dirà à suo
luoco) al quale essi Sibariti confugirno per sicurtà della loro vita; per lo
che nacque la guerra trà Crotonesi, e Sibariti, come à suo luoco anco si dirà.
Fà mentione ancora di questa<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>piazza
Erodoto nel terzo lib. quando racconta la fuga di Democide Crotoniata dalle
mani de i Persi mandati con esso lui da Dario, se ne venne nella sua patria,
dove arrivorno anco essi Persi, quali havendo trovato Democide nella piazza il
presero, e volendolo portare via con loro, li fù da sui Cittadini prohibito.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Per tornare al detto Castello, e sapere
quanto grande era, dall'istesse parole di detto Livio, dicendo, che da una
parte soprastava al mare, e dall'altra parte alla campagna, chiaramente se ci
dimostra, che quello, ch'oggi è Castello, che soprasta al mare, era unito con
quello che ſi chiamava Cavaliero, che soprastava alla campagna, e tanto era
grande l'antico Castello; anzi prima, che detto luoco chiamato il Cavaliero,
che li moderni haveano fatto, come un forte dentro la Città, pochi anni sono si
deroccasse, vi si vedeua una bellissima cisterna, e molti altri edifici, e muri
sotterranei, che ſino al Castello di hoggi si stendevano, & detto Castello
antico dovea essere così grande, mentre si refugiavano in quello (nelle tante
invasioni di diverse gente straniere che tutta Italia non solo questa Città,
trauagliarono) la moltitudine di gentil'huomini con loro grosse famiglie, che
in sì popolosa, e grande Città si ritrovavano, come à suo luoco pienamente se
ne ragionerà.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Vi era un spatioso, e sicuro porto, dove molte
Trireme, navi, e altri vascelli si lavoravano, havendo la commodità delle
montagne della Sila vicine da dove ogni sorte di legname vi si portava: perlo
che la città di Crotone teneva in ordine sempre un'armata per defensione sua, e
delle Città, e Terre à lei soggette; il che si cava in Laertio nella vita di
Formione, in Suida, & altrove, dicendo, che Formione valorosissimo Capitano
Crotoniata per mare, e per terra due volte in battaglia navale vinse i
Lacedemonij, li quali per vendicarsi della perdita prima, rinforzata la seconda
volta la loro armata di ottantacinque grosse navi, s'incontrorno con l'armata
de’ Crotonesi, li quali dovevano essere ò molti più, ò poco meno di loro, e li
vinsero, li ruppero, e vittoriosi se ne ritornarono, portando con essi gran
parte dell'armata nemica, mentre trè navi sole se ne andorno à pena salve à
Lacedemonia, rimanendo l'altre parte sommerse, e parte prese da’ Crotonesi.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Polibio nel 10 lib. parlando delle felicità
di Crotone così và dicendo: <i>Nihilo tam minus magnam sibi felicitatem
vendicare videntur haud aliundè, quàm ex locorum fertilitate, quae nè conferri
quidem potest ad Tarantinorum portus, et loca. est autem & commoditas eius
loci etiam ad portus Adriaticos, nunc quidem magna, maior vero fuit ante haec
tempora</i>.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Petronio Arbitro Caualiero Romano, il quale
scrisse nel tempo, che Roma godeva l'Imperio del Mondo nel Capitolo 76. dice
essere stato personalmente in Crotone Città antichissima, e stimata un tempo
delle prime d'Italia, conforme era in stima la Città di Roma nel tempo, che lui
scrisse, e che i suoi popoli erano stati sempre mai eccellenti in arme e in
lettere, e havere vissuto con buone, e sante leggi. Et Plutarco nella seconda
parte dice che questa Città di Crotone mandò in agiuto di Alessandro Rè de Macedonia,
che stava molto oppresso da’ Persi, una trireme de’ Crotonesi valorosi sottola
scorta di Failo Capitano valorosissimo di Crotone, il quale con detta sua
Trireme, & co’ suoi valorosi campioni, con incredibile valore l'istesso
Alessandro, e tutta la Grecia da tanti inimici assalti liberorno, il detto
Doglioni nella prima parte del primo volume dice, che questo Alessandro
successe Rè di Macedonia, dopò Aminta suo padre, e fù cognominato il Ricco,
nell'anni del Mondo 3460.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Erodoto Autore antico lib. ottavo, Cap. 4.
dice, che Atene ritrovandosi da Xerse potentissimo inimico molto ossessa, mandò
a dimandar agiuto da Crotone, la quale mandò subito una grossa nave de’
Crotonesi in suo agiuto sottola guida d'un valoroso Capitano detto anco Failo,
il quale si adoprò con tanto valore co' suoi, che ritirato per all'hora
l'inimico, da tanto crudele assedio la Città di Atene liberolla; & secondo
il Doglioni nel Theatro de’ Prencipi nella prima parte del primo volume Serse
fù negli anni del Mondo 3476.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Tito Livio lib. 4. de bello punico dice, che
li Brutij, che militavano insieme con cartaginesi ſoldati di Anibale, sdegnati
contro essi cartaginesi, che si usurpavano per essi soli il dominio delle
terre, che prendevano, si risolsero con ogni loro sforzo di andare, &
pigliare Crotone, credendo, che se questa Città, e il suo porto havessero
possuto ottenere, tutta la maremma della Magna Grecia, & altri luochi più
prossimi occupato haverebbono.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Li Saraceni sottoil loro Capitano Sabba, che
vennero in Italia nell'anno del Signore 931. con gran travaglio, e stenti
pigliorno questa Città, la quale dopò presa, rifecero le mura, e case & per
molti anni mantennero nel porto una grossa armata, con la quale tutto il Regno
& gran parte della Grecia danneggiorno, come si dirà a suo luoco. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;">Il
Constanzo lib. 3. fol. 60. il Sommonte, e altri, dicono che il Rè Giacomo, ò
Giaimo d'Aragona Rè di Sicilia con 50 galere, e molti altri suoi vascelli con
Rugiero dell'Oria suo Ammiraglio venne in Crotone, dove si trattenne nel porto molto
tempo detto Rè ſin tanto, che Ruggiero andò, e venne da soccorrere Catanzaro,
che stava assediato dal Conte di Artois Marescial del Rè Carlo II. di Angiò.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 10.5pt;"><o:p> </o:p></span></p>
<i><span style="font-family: GlyphLessFont; font-size: 10pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-font-family: GlyphLessFont; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: AR-SA;"><br clear="all" style="break-before: page; page-break-before: always;" />
</span></i>
<p align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;"><i><span style="font-size: 10pt;">Li Tempij superbissimi, et ricchissimi, che erano in
questa città, <o:p></o:p></span></i></p>
<p align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;"><i><span style="font-size: 10pt;">et altre cose curiose, et belli edificij.</span></i><b><span style="font-size: 10.5pt;"><o:p></o:p></span></b></p>
<p align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;"><b><span style="font-size: 10.5pt;">CAPITOLO X: 50</span></b><span style="font-size: 10.5pt;"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Iamblico nella vita di Pittagora, dice, che
i Crotonesi à conseglio d'esso Pittagora, il quale veramente affermava, che
Ercole havea illustrato di nome di Città Crotone, & che sempre n'havea
tenuto la protettione, construssero uno grandissimo Tempio al detto Ercole,
& una grandissima statua al medesimo, nel mezzo della spatiosa Piazza
eressero, quale da’ Crotonesi in grandissima stima, & veneratione fù sempre
tenuta, anzi li nobili per le scritture uniuersali, & della communità
suggellorno con il suggello, dove Ercole, con la Città di Crotone in mano
scolpita si vedeva: conforme dopò, che quelli dalla nobiltà presero il Santo
battesimo dalle mani di Santo Dionisio Areopagita, hanno sempre suggellato con
il suggello, dove è scolpito S. Dionisio con detta Città in mano, conforme se
ne ragionerà à suo luoco: nè questa Città sola eresse Altari, e statue al detto
Ercole, mà tutta Italia, anzi tutto il mondo, come Dio lo riverivano, conforme
dice il Boccaccio nel 13. lib. della geneologia de gli Dei; & altri
infiniti Autori.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;">Vi
era il Tempio di Cerere Dea delle biade, edificato da’ Crotonesi dopò la morte
di Pitagora dell'istessa casa di Pitagora, come disse Valer. Maſſ. Nell'ottavo
lib. del decimo sesto capo, tanto era la riverenza che à lui portavano, mercè à
tanti ricevuti beneficij da lui, al quale in vita come un Dio riverivano; le
parole di Valer. Maſf. <i>Opulentissimaque, Civitas </i>(parlando di Crotone) <i>tam
frequenter venerati</i> (per Pitagora) <i>post mortem Domum eius cereris
Sacrarium fecit</i>. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Vi era il Tempio di Giunone Lacedemonia,
appresso il quale si vedeva secondo Pausania nel sesto, eretta la statua di
Astilo Crotonese, rovinata dipoi da’ suoi proprii Crotonesi, quando rimasto
vincitore nell'Oimpia à compiacenza di Dionisio Siracusano, disse essere
siracusano, negando la vera patria, per tal causa le fù rovinata la detta
statua, & la sua casa, la quale poi fu dedicata per uso di publico carcere,
come, trattandosi della sua vita,<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>se dirà.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Vi era il Tempio di Giove Omario conforme
dice Polib. nel secondo delle sue historie, che pacificatosi, & uniti
insieme i Crotonesi, Sibariti & Cauloniti giontamente constituirno il
Tempio di Giove Omario stimato luogo opportuno, dove si havessero fatto
l'orationi; & s'havesse possuto con il popolo le cose necessarie al governo
della Repub. Trattare, e havendo havuto dalli Greci le leggi con quelle la loro
Republ. volevano ben ordinare; quando assaliti da Dionisio Sirac. da tal'opra
fur constretti desistere, & quella abbandonare. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Vi era il Tempio di Apolline del quale fà
mentione Iamblico, quando dice, che i Crotonesi havevano per ammonitioni de
Pittagora abandonate le concubine, pregaronlo fra l'altre cose, che nel detto
Tempio d'Apolline raggionar potessero alli loro figlioli. In questo Tempio
(come riferisce Aristotile nel libro delle mirabili ascoltationi, fù
trasportato da’ Crotonesi l'arco d'Ercole, togliendolo per forza dal Tempio di
Apolline Haleo, al quale era da Filottete stato consacrato, secondo Orione,
all'hora quando venne in questi luoghi ad habitare.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Vi era il Tempio delle Muse, quale i
Crotonesi constituirno, come dice Iamblico, & Nicolò Scutellico nella vita
di Pittagora, & Aulo Gellio nel primo. per conservarsi la Città in perpetua
concordia, perche il coro delle muse complisce in se la consonanza del
concento, l'armonia & tutte l'altre cose necessarie per farsi una perfetta
concordia, & questo à conseglio di Pittagora, quale Tempio construtto,
& ben ordinato, i Crotonesi abbando-narono a fatto tutte le loro concubine,
con le quale molto tempo prima havevano vissuto; questo Tempio stava situato
dentro la Città sopra un monte sublime detto ancora hoggidì la Cappellina, così
detto dal nome della Sacerdotessa di detto Tempio figlia di Appio Crotonese,
conforme disse Camillo Lucifero nel suo scritto a mano dell'anno 1523. come
dirò appresso.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Vi era il Tempio di Marte sito dentro detta
Città ancora sopra un Monte detto Caudino, perche in esso furono ritrovate
alcune codi di serpenti, che perciò sottoli piedi d'esso Marte erano scolpiti
alcuni serpenti, quale Monte hoggidì si chiama la Rotonda per essere un Monte
rotondo, questo Monte è delli fratelli di Casa Labruti, gentilhuomini d'essa
Città & è fuori la Città più d'un miglio. questo Monte viene nominato da
Giovanni Boccaccio in queste parole: <i>Caudinus Calabriae Mons est.</i> questo
Tempio fù anco construtto da’ Crotonesi è conseglio di Pittagora, dopò la
vittoria ottenuta contro le due Città vinte da’ Crotonesi, Temsa, & Cleta
nominate, la cui statua di Marte tutto il corpo era di argento, & la testa
di oro, quale oro, & argento pervenne dall'espugna-tione di dette due
Città, conforme dice detto Camillo Lucifero.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Vi era un'altro Tempio dedicato alla Dea
della Vittoria construtto ancora à conseglio di Pittagora, sito sopra un'altro
monte, che all'hora era dentro la Città, hoggi è più d'un miglio, e mezzo
distante da quella, quale monte si chiamava Egregorio, il quale fu Duce de’
Sibariti, ò fù preso da’ Crotonesi nella guerra de Sibari, e malamente ferito,
e condotto nella sommità di questo monte, dopò, che fù dal suo corpo tutto il
sangue uscito prima, che spirasse disse queste parole: Io da una parte moro
contento, perche moro per servitio della mia patria, dall'altra parte moro
disperato; perche lascio la mia moglie, e figli schiavi de’ Crotonesi miei
capitali inimici; dopò morto fù sepellito nell'istesso Monte, che perciò il
Monte da detto Egregorio il nome prese, e ivi fù fabricato questo Tempio; hoggi
detto Monte si chiama Maccoditi, & è proprio quello ch'oggi è detto la Torre
di Mangioni gentil'huomini di detta Città, questo anco fù fatto dopò, che i
Crotonesi vinsero le sopradette due Città Temsa, & Cleta, & dalle
spoglie di quelle fecero anco il corpo di questa statua della Vittoria tutta di
argento, e la resta di oro, come habbiamo detto di quella di Marte; conforme il
tutto hò letto nel scritto a mano del detto Camillo Lucifero.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Formione Capitano valorosissimo, che vinse le
dette due Città Temsa, & Cleta, perche fù ferito nell'assalti dati alla
detta Città di Temsa, & dopò con stupor di tutti sanato, come si dirà a suo
luogo, dopò sanato, fece fare due corone di oro lavorate, e gemmate con molte
pretiose gioie, l'una fè collocare sopra la testa di Marte, e l'altra sopra la
testa della Vittoria; & à ciascheduna di dette corone erano scritte in
greco queste parole: Formione Forte.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Questi Tempij, poi, credo furono violati, e
spogliati da Dionisio, da Pirro, da’ Romani, da’ Brutij, da’ cartaginesi, da
Gothi, da’ Saraceni, e da tante, e tante altre nationi, che tutta Italia, non
solo questa Città rovinorono.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Quanto hò detto delli trè Tempij, che i
Crotonesi edificorno sopra li detti trè monti, oltre dell'altri Autori
apportati per il Tempio delle Muſe, io l'hò cavato dallo scritto a mano in
latino fatto da Camillo Lucifero Archidiacono della Cathedrale d'essa Città nel
1523. dedicato poi a Monsignor Gio. Matteo Lucifero Vescovo dell'istessa Città
ambidui gentil'huomini d'essa, quale scritto, con altre cose particolare di
detta Città, io prestai l'anni passati al Padre Maestro Girolamo Salviati
Carmelitano di detta Città, e più non me l'ha restituito.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Venerò i Dei questa Città con tanta
puntualità, che Valerio Massimo lib. ottavo, capitolo 16. hebbe à dire queste
si fatte parole: <i>Quantum illa Urbs (per Crotone), viguit, et Dea in hominis
memoria, et homo in Dea religione cultus est: </i>dopò che disse, che la Città
di Crotone morto Pitagora, la sua casa haverla convertita in un Tempio dedicato
à Cerere.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Et mentre questa Città era così ricca di
questi Tempij, dovea esser ricca ancora di molt'altri tralasciati da Scrittori,
vi doveano essere Archi maestosi, alte, e grosse colonne, molti, e diversi
sontuosi Trofei, Portici & Teatri ampijssimi, Amfiteatri, Logge, Palaggi,
circoli, ponti, spatiose piazze, superbe porte, portentosi Colossi, superbe
statue, e sepolcri magnifici, di tanti valorosi Eroi de’ quali l'historici
tanto ampiamente n'hanno scritto.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Vi era uno stagno detto Melimno, hoggi detto
Melino sottol'antico Castello dalla parte del Molo, il quale per il tempo, e per
la fabrica delle nuove muraglie sta di terra pieno, dove hoggidi se ci fà orto,
di questo stagno fa mentione Teocrito nella quarta Ecloga, introducendo
Coridone à parlare.<i><o:p></o:p></i></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Et quidem ad Melimnum impellitur, atque
partes Phisci.</span></i><span style="font-size: 10.5pt;"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>sopra le quali parole dice l'interprete
sopra detto di Teocrito, Melimno è un stagno nella Città di Crotone, ve n'è
un'altro dell'istesso nome in Troia, ancorche un'altro interprete dice essere
una bocca di palude in Crotone, ma tutti concludono questo Melimno essere uno
luogo paduloso, nè in Crotone altro di questo nome si ritrova.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Vi era un Monte detto Fisco, del quale si è
fatta mentione di sopra nel verso citato in Teocrito, sopra le quali parole
l'istesso Interprete dice, Fisco essere un monte in Crotone, nel quale si vedevano
bellissimi pascoli, ne meno hoggidì si ritrova tal nome, onde si conosce, che
ogni cosa col tempo sta mutato.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Vi era un'altro Monte à torno detta Città
chiamato Latimno, conforme l'interprete di Teocrito, dicendo essere tutto pieno
di bosco, detto Teocrito in detta Ecloga nella persona di detto Coridone cosi
disse: <i>Interdum autem exultans pascitur umbrosum circa Latymnum</i>: hoggi
non si vede monte alcuno di questo nome, potria essere fosse quel monte detto
la Brica, tanto eminente, e bello, che non può vedersi monte più dilettevole,
dove sono molti alberi fruttiferi, belle vigne, buoni pascoli, e aere
perfettissimo, con ruscelli di acqua bellissima, e soprasta al mare, in maniera
tale, che hormai si scopre la Velona paese de’ Turchi. Mezzo miglio lontano
dalla Città è il fonte d'acqua, detta l'acqua bona, che beve tutta la Città,
& Terre convicine, perche se bene dentro la Città vi sono molti pozzi, e
cisterne, non beveno di questa acqua, ma di quella, e in questo loco dove è
questa acqua vi sono vigne, e giardini bellissimi frà l'altri il giardino di
Fabio Pipino gentil'huomo di detta Città, ch'è il refrigerio di tutti
l'infermi, dove si tiene sia stata la casa, e il tumulo del vecchio Crotone,
per li grandissimi edificij sotterranei, che vi si trovano, con bellissimi
lavori, & altri. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Quasi un miglio lontano dalla Città si vede
correre piacevolmente Esaro anticamente fiume celebratissimo, il quale per il
detto di Livio lib. 14. come sta detto, passava per mezzo la Città, ma dopò la
ruina fattali da Pirro Rè degli Epiroti, il fiume passava per di fuori le
muraglie, di questo fiume se n'è fatta mentione nell'edificare Crotone, nel
farla Città & in altri luoghi, adesso diremo qualche cosa. Dionisio Afro
nel suo lib. del sito della terra in questi versi tradotti dal greco in latino
da Eustachio così dice:<i><o:p></o:p></i></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Moenia
cernuntur Metaponti, deinde Crotonque,<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Quam
pulcher gratam praeterfluit Esarus Urbem<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Ulterius
pergens hinc templa Lacinia serves. </span></i><span style="font-size: 10.5pt;"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Poi soggiunge:<i><o:p></o:p></i></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Amabile
oppida bene coronati Crotonis<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Habitati
sub Esaris gratiosi fluentis.</span></i><span style="font-size: 10.5pt;"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Per le parole, <i>bene coronati Crotonis</i>,
parla per li Crotoniati, che furo coronati di tante vittorie nelli giochi
Olimpici, e altrove.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>sopra le quali parole dice detto Eustathio
suo Interprete, questo fiume Esaro essere talmente detto da un Cacciatore
nominato Esaro, il quale andando in questi luoghi cacciando appresso una Cerva,
cascò dentro questo Fiume annegandosi, perilche il Fiume dal Cacciatore prese
tal nome, del quale fà mentione Licofrone nella Cassandra, parlando di
Filottete, così dicendo: <i>Illum verò et Aesari ſluente.</i><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 10.5pt;">Et Teocrito nel quarto idilio
mentionato di sopra dice:<i><o:p></o:p></i></span></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Minimè interdum quidem
illam in Aesaro pascens<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Et mollis graminis
pulchrum fascendo.</span></i><span style="font-size: 10.5pt;"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Frà Leandro Alberti nella sua descrittione
d'Italia, dice questo essere quel fiume da Tucidide nel settimo della guerra
Peleponnesiaca detto Hilia, perche d'Esaro non fà mentione Tolomeo; mà io dico,
che se detto Frà Leandro havesse meglio studiato, haveria ritrovato in Ovidio
nel detto decimo quinto, quando Numa venne da Roma per intendere da Pittagora
le leggi, questi versi, oltre di tanti Autori addotti di sopra.</span><span lang="EN-GB" style="font-size: 10.5pt; mso-ansi-language: EN-GB;"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span lang="EN-GB" style="font-size: 10.5pt; mso-ansi-language: EN-GB;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span><i>Claviger alloquitur, lapidosas Aesaris
undas & c.</i></span><span style="font-size: 10.5pt;"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Et appresso: <i>Invenit Aesarei fatalia
Fluminis ora. </i><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Diodoro Sicolo nel quinto, e Dionisio
Alicarnasio nel primo delle sue historie, e lsacio in Licofrone concludeno, che
Ercole venne da Spagna con l'armento in questo fiume Esaro.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Quel Greco interprete di Teocrito nel quarto
Idilio dice, che Crotone venne dalla Samotracia in questo Fiume Esaro; così
dice Celio antichissimo historico Greco, e Varrone, con altri nominati nello
trattato dell'edificatione di questa Città; & nel presente ancora il
Boccaccio nello lib. delli fiumi, e Strabone nel 6. dove dicono questo fiume
haver havuto un porto, e che fosse navigabile.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;">Ma
hoggi non pare segnale di questo, e potria essere fosse quel ch'el volgo per
traditione sole dire, che si congiungeva con questo fiume Esaro un'altro fiume
detto Tacina ch'ora sbocca nel golfo de Squillaci, conciosiache nè Tolomeo, nè
Strabone, nè Pomponio Mela, nè altri antichi Cosmografi fanno chiara
testimonianza, che questo fiume, il quale hoggi chiamano Tacina, havesse fatto
il corso suo in detto golfo di Squillaci, suorche Plinio il quale lo chiama
Targine, forse che nel suo tempo havesse preso questa strada, quando prima
faceva quell'altra.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Da quella parte di questo fiume Esaro verso
terra è una Valle, detta communemente Lamposa, che lano Pelusio Crotoniata
eccellente Poeta la chiamò valle Emposa con questi versi:<i><o:p></o:p></i></span></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Vallis Empusae decorata
tellus,<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Arborum foetu, varijs
& vuis<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Grata, qua praehent populo
Crotonis,<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Vina quotannis.<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Per tuos Baccus Iovis alma
Proles<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Semper it campos viridi
revinctus<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Pampino, dives sequitur
honorum<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Copia cornu.<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Flore contexunt varto
corollas<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Candida Nimphae, radiosque
vitant<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Solis ardentis salicum sub
umbra,<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Ad caput unda.<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Hic Dea fretae auxilio
Dianae<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Turgidas lyncas serientis
arcu,<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Nil timent, Faunos solitos
puellis<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Insidiari.<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">O mihi Divae fugere ad
recessum<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Si annuant vestrum superi
benigni,</span></i><i><span lang="EN-GB" style="font-size: 10.5pt; mso-ansi-language: EN-GB;"><o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span lang="EN-GB" style="font-size: 10.5pt; mso-ansi-language: EN-GB;">Et frui tectis liceat paternis,<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span lang="EN-GB" style="font-size: 10.5pt; mso-ansi-language: EN-GB;">Quo mihi vita</span></i><i><span style="font-size: 10.5pt;"><o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Esset, & felix nimis,
& beata,<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Vos mei dulces miserescite
oro,<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Atque me tandem miserum
Crotoni.<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Redite Muse.</span></i><span style="font-size: 10.5pt;"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Questa Valle è piena di bellissime vigne,
vaghi giardini, forte Torri, acque fresche, e è molto dilettevole, che non si
può vedere più amena Valle di questa.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Da una parte di detta Valle vi è un Monte,
sopra lo quale è una grande pianura, che si chiama il feudo di Briglianello,
dove è una fontana abondantissima di acqua perfettissima; vi è una picciola
Chiesa intitolata San Giouanni, dove vi si fa la festa ogni anno: questo feudo
era del Signor D. Francesco Campitello Prencipe dignissimo della Città di
strongoli, il quale l'ha venduto a Gio. Dionisio Suriano gentil'huomo di detta
Città di Crotone, il quale in virtù delli privilegij, l'have fatto habitabile,
e è uno Casale bellissimo, dove si sono uniti ad habitare molte casate della
Provincia, appresso viene un'altra fontana detta Brausa, e poi segue l'altra
detta acqua della Valle della Donna, e queste vengono tutte à parte destra
della detta Valle de Lamposa; à sinistra vi è uin'altra fontana detta l'acua di
Christo, tutte acque bellissime. Scendendo alla parte della marina vi è una
bellissima pianura detta lo palazzo, dove anco sono bellissime vigne, e
giardini con ogni sorte d'alberi di citrangole, lemoncelle, cedri, dattoli, e
quanto si può desiderare con torre, & acque sorgenti bellissime, che per la
vista del mare sono luochi esquisitissimi. questo luoco fù così detto dal
Palazzo, che quivi era, dove se teneva il Senato, quando questa Città era
Republica, conforme li suoi grandi vestigi sono stati sia nell'anno 1541.
quando per servirsi della pietra per la nova fabrica fatta in essa Città, dalli
Ministri Imperiali di Carlo V. furono quelli dell'in tutto deroccati, conforme
da’ vecchi habbiamo per traditione. sopra un bellissimo poggetto due miglia
lontano dal mare è un luogo, ch'era habitato, anticamente detto Allegra
cuore,dopò si dice Crepacore, perche vi morì la Marchesa di Crotone, dopò che
il Rè di Aragona carcerò il Marchese suo marito D. Antonio Centeglia, & li
confiscò<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>tutte le sue terre come si
dirà. Più sopra di questi luochi dentro terra era una Città detta Leonia, poi
destrutta, come disse Camillo Lucifero nel suo scritto à mano mentionato di
sopra, che poi li moderni dissero S. Leone, & fù Vescovato, quale poi fù
aggionto all'Arcivescovato di S. Severina.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Et seguendo il camino verso la marina via
passato Esaro; vi è uno Vallone detto Armerì, dove era anticamente la strada
dell'armeri, quando era dentro la Città, dopò viene un'altro detto Vallone Salso,
prese il nome della proprietà dell'acqua, che ſempre è salſa: vi sono molte
acque torrenti, & fontane per tutto il Territorio, ma si tralasciano per
non tediar il curioso Lettore: rimettendomi alla pianta della Città come è
hoggi, e come era in quei tempi antichi, che sarà bellissima, e curiosissima
cosa à vedere. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Viene da questa parte il fiume Neeto così
detto, come riferisce lsacio, & Strabone nel 6. per le navi de' Greci
abbruggiate in questo fiume dalle sorelle di Priamo Troiano, ch'erano portate
carcerate da’ Greci, dalla parola Nais, che vuol dire nave, & da Aetho, che
vuol dire ardo, & perciò è stato chiamato Neeto; cioè fiume, nel quale furo
arse, & bruggiate le navi Greche dalle donne Troiane: & Ovidio nel
decimo quinto lo chiamò Neretho Salentino, mà falsamente, come dice Rafael
Vuolaterrano è questo fiume discosto dalla Città di Crotone sei miglia, dice
Plutarco, nelli suoi Problemi, che quando li Greci, ch'erano andati à spasso
vagando, ritornati trouaro le sudette navi abbruggiate, si presero gran sdegno
contro le donne Troiane; mà quelle con tante belle parole, con tante lusinghe,
e tanti gesti, abbracciandoli baciavano li Greci, che perciò restò in
consuetudine in queste parti per molto tempo, che le donne, quando li veniva in
casa uno parente, fraternalmente lo baciavano, conforme è rimasto dopò questo
vſo frà le donne istesse. Le sorelle di detto Priamo si chiamauano Neuprestite,
perche havevano abbruggiato le navi; ma li proprij nomi loro secondo
Apollodoro, e altri Autori furono Ethilla, Astiochine, e Medesicastone figlie
di Laomedonte, e sorelle di Priamo Rè di Troia; di questo fiume fà mentione
Teocrito nel quarto Idilio, inducendo Coridone parlare à Batto così dicendo:<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span><i>Et ad Neaethum, ubi bona omnia nascuntur,<o:p></o:p></i></span></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Aegypyrus, & onixa, & bene olens
Meliteia.</span></i><span style="font-size: 10.5pt;"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>In questo fiume sono bellissime trotte verso
sopra la montagna & nella parte dove sbocca alla marina, cefali, e altri
pesci, tra quali vi sono storioni, & tanto grandi, che nell'anno 1593.
essendo il Duca di Nocera Avo di quello, che vive hoggi il quale fù l'ultimo di
sua casa della famiglia Carrafa, in Cutro sua Terra vicino di Crotone otto
miglia D. Diego Pignero Castellano del Castello di Crotone havuto un storione
di più di dodeci rotola, lo mandò a presentare con un huomo à cavallo al detto
Duca, il quale lo ringratiò, & l'hebbe molto à caro; dopò perche detto Duca
amava grandemente Gio. Andrea de Nola Molise gentil'huomo d'essa Città di
Crotone mio Zio per un'altro huomo à cavallo, mandò il storione istesso a Gio.
Andrea in Crotone: dimostrando quanto affetto le portava, questa è cosa
publica, e ben lo sanno li vecchi di detta Città.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Et per descrivere à torno detta Città quanto
vi era di buono è necessario tornare in dietro, e perciò sequendo dopò il
Monte, detto hoggi la Brica, per l'istessa pianezza si ritrova verso lo capo
delle colonne la Fontana detta Prasinace, dalla banda nelle terre, detto Tuvolo
della famiglia de casa Soriano gentil'huomini di detta Città è un’altra fontana
bellissima, sopra la quale il dottissimo Poeta Iano Pelusio Crotoniata scrisse
questi versi:<i><o:p></o:p></i></span></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Egon te Tubule
elegantiorum<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Doctis versibus, et
laboriosis<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Digne, qui volites virum
per ora,<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Ingratissimus omnium
relinquam<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Indictum, et tacitum?
Scelus nefandum<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Tantum non faciam, novem
sorores,<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Quae potant latices
refrigeranteis,<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Et fontes liquidos, meae
Camenae,<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Si quidquam poterunt, tua
tenebunt<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Lymphas, fontibus omnibus
relictis,</span></i><i><span lang="EN-GB" style="font-size: 10.5pt; mso-ansi-language: EN-GB;"><o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span lang="EN-GB" style="font-size: 10.5pt; mso-ansi-language: EN-GB;">Quos Parnassus habet, iugumque Pindi.</span></i><i><span style="font-size: 10.5pt;"><o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Tu quondam gelidos tuos
liquores<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Per cavos tubulos fuens,
Crotoni,</span></i><i><span lang="EN-GB" style="font-size: 10.5pt; mso-ansi-language: EN-GB;"><o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span lang="EN-GB" style="font-size: 10.5pt; mso-ansi-language: EN-GB;">Atque eius populo dabas bibendos<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span lang="EN-GB" style="font-size: 10.5pt; mso-ansi-language: EN-GB;">Erant, et quoniam salubriores</span></i><i><span style="font-size: 10.5pt;"><o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Succi Paeonijs,
liquoribusque<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Qui nunc ex puteo bono
trahuntur<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Gens fortissima Martis in
cruento<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Ludo, acclara nimis domi,
sorisque<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Nostri semper erant
crotoniatae<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Sano corpore, mente
saniore;<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Nunc te (cum venia,
bonaque pace<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Hoc dico patriae meae)
Capelle,<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Oves, et vituli bibunt,
tuisque<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Rigas Praedia rivulis
propinqua</span></i><i><span lang="EN-GB" style="font-size: 10.5pt; mso-ansi-language: EN-GB;"><o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span lang="EN-GB" style="font-size: 10.5pt; mso-ansi-language: EN-GB;">Ciues unanimes mei & potentes<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span lang="EN-GB" style="font-size: 10.5pt; mso-ansi-language: EN-GB;">Vos Pelusius orat, obsecratque</span></i><i><span style="font-size: 10.5pt;"><o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Per canalia longa, perque
ductus<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Fontis tàm placidi,
utilisque lymphas<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Ducendos statuatis ad
salutem,<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Et ad commoda multa
Civitatis.</span></i><span style="font-size: 10.5pt;"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Appresso verso mare è quel fruttifero, e
tanto utile territorio, detto Alfiere, che fù della mia famiglia detta de Nola
Molise, la quale non solo è quasi migliore di tutti l'altri territorij nel pascolo
d'ogni sorte di animali, e per la coltura, e seminare; mà vi è la perera della
pietra forte, che chiamano cantoni, quale serve per porte, per fenestre, e
spontoni di muraglie in luoco del piperno, che si usa in Napoli.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Sequendo il camino verso il capo delle
colonne si ritrova verso mare à mezzo di la fontana detta Scifo, così detta
hoggi, perche i Crotonesi per commodo delli animali, che in quella bevono, vi
hanno fatto di fabrica una pila lunga, che communemente chiamano Scifo. lano
Pelusio già detto Poeta Crotoniata, l'honora con questi versi:<i><o:p></o:p></i></span></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Fons dulcissime fontium
relictis<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">undis Bellerophontides
puella.<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Quem docte Aonia Leonis
ora</span></i><i><span lang="EN-GB" style="font-size: 10.5pt; mso-ansi-language: EN-GB;"><o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span lang="EN-GB" style="font-size: 10.5pt; mso-ansi-language: EN-GB;">Cùm fervent magis, & magis perurunt<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span lang="EN-GB" style="font-size: 10.5pt; mso-ansi-language: EN-GB;">Cunctis anteferunt aquis, ferarum</span></i><i><span style="font-size: 10.5pt;"><o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Alcides domitor tibi
trinodi<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Clava cùm domuit malum
latronem,<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Qui Lacinius à Crotoniatis<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Dicebatur, et oppidis
propinquis,<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Nomen imposuit Sciphi;
quod ipse</span></i><i><span lang="EN-GB" style="font-size: 10.5pt; mso-ansi-language: EN-GB;"><o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span lang="EN-GB" style="font-size: 10.5pt; mso-ansi-language: EN-GB;">Poterat latices Thyonianos<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span lang="EN-GB" style="font-size: 10.5pt; mso-ansi-language: EN-GB;">Scipho; iussit, & antequam rediret</span></i><i><span style="font-size: 10.5pt;"><o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Ad Eurysthea peſſimum
tyrannum,<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Ad formam fieres sciphi
puellam<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Cùm raptam sibi quaereret
per orbem<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Ceres, ac fureret caloris
aestus<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Rore se gelido tuo
calentem</span></i><i><span lang="EN-GB" style="font-size: 10.5pt; mso-ansi-language: EN-GB;"><o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span lang="EN-GB" style="font-size: 10.5pt; mso-ansi-language: EN-GB;">Plus una vice simplice levavit;</span></i><i><span style="font-size: 10.5pt;"><o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Atque illinc abiens tibi
praecata est,<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Cursum perpetuum &
nimis salubrem,<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">O fons dulcicule, et
voluptose<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Et quando egelidos tuos
liquores<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Cum meo unanimi, et bono
sodali,<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Gazella lepidissimo Poeta<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Vino non sine cretico, et
falerno <o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Ebiham à Ille dies utque
nostrum<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Non rubro, aut viridi
nota, sed albis <o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Thracum more notabitur
lapillis.</span></i><span style="font-size: 10.5pt;"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Seguendo il camino verso la punta di detto
Capo delle colonne passato Scifo viene un'altro piccolo capo, detto Capo
pellegrino, overo peregrino.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Dall'altra parte verso tramontana vi è
un'altra fontana in uno luoco particolare, che si chiama il Mariello, &
questo nome l'è proprio, perche vi è un piccolo porto dove possono stare alcuni
vascelli: quest'acqua è bellissima ancora, che perciò pochi anni sono, e in
questa fontana & in quella sopra detta Scifo sono fatte due nove torre
fortissime per guardia di tutto questo capo, e terri convicine à spese della
Regia Corte, come sono per tutta la riviera del Regno.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Et perche già siamo gionti alla Ponta del
capo delle colonne, è necessario di quella a pieno trattare; & perciò dico,
che questo capo è uno spatio di terra, che si stende dentro mare verso Leuante
quanto fosse un miglio & mezzo, come un braccio, che al più largo
incominciando da dove si stacca, sarà largo quasi un miglio; poi si và
stringendo verso la Ponta con tanto artificio naturale, ch'è una bellissima
cosa à vedere, in ultimo sarà un quarto di miglio largo poi nell'estremi di
detta ponta il terreno sopra è piano, ma dalla parte di mare à torno à torno è
alto con grandissimi scogli naturali, è fertilissimo territorio atto per ogni
pastura, e coltura, aere perfettissimo, verso la ponta di detto capo è un boschetto
di arboretti, come sono lentischi, mortelle, e altri, & sarà poco meno d'un
mezzo miglio di circuito; nel mezzo si và pianamente calando, come in una
fossa, dove ci è una fontana d'acqua bonissima; & è tanto capace questo
luoco, che possono starvi dentro cinquanta caualli, & ducento huomini
imboscati senza essere visti si chiama volgarmente la fossa dello Lupo, dove li
Crotonesi sogliono fare imboscate a’ Turchi, quando vengono a mettere in terra
in questo capo per acqua, ò per fare carne, perche sempre vi trovano animali a
pascolare, & ne riportano sempre la vittoria i nostri, ò di Turchi schiavi,
ò di robbe, e qualche volta dell'istesse galeotte, conforme alla occasione, che
vi sopragiunge.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Al frontespicio di detto capo da diece
miglia in circa distante apparivano due Isolette l'una chiamata Diescorono, e
l'altra Calipso, da Homero Ogigia nominata, le quali hoggi non pareno. questo
capo detto hoggi delle colonne, fu detto Promotorio stortingo, e dopò Lacinio,
come si dirà appresso: dopò fù detto Nao, parola greca, che in latino sona <i>Templum</i>,
perche in quello fù il Tempio della Dea Giunone Lacinia, così sperbo, e
sontuoso celebrato per tutto il Mondo: fù detto anco, conforme hoggi si dice
Capo delle colonne, per le quantità delle colonne che vi sono state, e hoggidì
se ne conseruano due; & pochi anni sono che ne cadè una, restandone solo
una in piedi, sopra le quali quantità di colonne era la scola di Pitagora,
della quale si farà particolare mentione.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Il Pontano nel suo trattato de Astris
scrisse, che questo promontorio sia sottoil quinto segno celeste detto Leone, e
va raccontando che in questo Capo nascevano naturalmente li cedri, e hoggidì vi
nascono ogni sorte di erba tanto per servitio dell'huomo, quanto per ogni sorte
di animali, nel mare vi si pigliano coralli rossi, & bianchi, ci sono
ancora pesci d'ogni sorte che se ne pescano di ogni tempo, perche havendo
scogli grandi, che lo cingono à torno, il pescatore può pescare coverto dal
vento in quella parte, dove più l'aggrada; oltre li pesci, vi sono patelle, e
ogni sorte di frutti di mare, che in Napoli, e altrove può trovarsi.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Tra questo capo delle colonne, e la Città di
Crotone era un'altra Città, detta Laureta, così chiamata da Laura figlia di
Lacinio, e moglie di Crotone, conforme dice Isacio Interprete di Licofrone
nella Cassandra, e altri Autori, come in altri luochi hò descritto: anzi
l'istesso Licofrone volendo nominare i Crotoniati disse in sua lingua greca,
che poi detto Isacio tradusse in latino così: <i>Turres destruent Lauretae
filij</i>.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Intendendo per li Crotoniati, che fossero
uin'istessa cosa, overo perche alcuni Laureti fossero andati ad habitare in
Crotone, e come dependenti da Laureta l'Autore li chiama figli, hoggi non pare
nessuno vestigio di questa Città Laureta; solo dove può considerarsi essere
stata detta Città, si ascende per un camino chiamato Calo Laura, che il greco
dice detta parola Calo, quale in latino tradotta vuol dire <i>res bona, et
honesta</i>, come volesse dire la bona, & honesta Laura, dicendo Calo
Laura. Questa Citta fù destrutta da’ Saraceni, come si dirà à suo luogo.<o:p></o:p></span></p>cataldamorhttp://www.blogger.com/profile/12323434716091964946noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5078046742945771458.post-11273143215558054452022-07-01T17:24:00.003+02:002022-07-01T17:44:51.759+02:00§ 357 010722 Riedizione delle MEMORIE HISTORICHE DELL'ILLVSTRISSIMA, FAMOSISSIMA, E FEDELISSIMA CITTA' DI CATANZARO di V. D'Amato, p.te I. <p> Inizio la trascrizione dell'opera di Vincenzo D'Amato, pubblicata a Napoli nel 1670, quindi quasi coeva a quella del Nola Molisi (1649).</p><p><i>CatavurAmurus.</i></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhTc5HGYHrv1G9RvSHiZgYcrHv_z7FVDghBAzyHhGull4SdccAeUVYPO3jDYTEKLIKbRdtCi24jvnmke7XDIDJ0lqTQ9GP7K5-UAxS-Yj-TJNOBBdVQ2zLakxvA7YpPxWQSZeFZc1UZ7F8A6YMXPX40N880llRZ1F29E77Gk-tE4figjSJVYUOdzOiz/s453/arme%20citt%C3%A0%20di%20catanzaro.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="453" data-original-width="383" height="423" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhTc5HGYHrv1G9RvSHiZgYcrHv_z7FVDghBAzyHhGull4SdccAeUVYPO3jDYTEKLIKbRdtCi24jvnmke7XDIDJ0lqTQ9GP7K5-UAxS-Yj-TJNOBBdVQ2zLakxvA7YpPxWQSZeFZc1UZ7F8A6YMXPX40N880llRZ1F29E77Gk-tE4figjSJVYUOdzOiz/w358-h423/arme%20citt%C3%A0%20di%20catanzaro.jpg" width="358" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">(immagine da google rielaborata)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><p align="center" class="MsoNormal"><span style="font-family: "Goudy Old Style","serif"; font-size: 14pt; line-height: 115%;">MEMORIE
HISTORICHE DELL'ILLVSTRISSIMA, FAMOSISSIMA, E FEDELISSIMA CITTA' DI CATANZARO <o:p></o:p></span></p>
<p align="center" class="MsoNormal"><span style="font-family: "Goudy Old Style","serif"; font-size: 14pt; line-height: 115%;">Registrate
Dalla Penna Del Signor VINCENZO D'AMATO
Patrizio di detta Città <o:p></o:p></span></p>
<p align="center" class="MsoNormal"><span style="font-family: "Goudy Old Style","serif"; font-size: 14pt; line-height: 115%;">Et
al Glorioso Nome dedicate della medesima sua Patria.<o:p></o:p></span></p>
<p align="center" class="MsoNormal"><span style="font-family: "Goudy Old Style","serif"; font-size: 14pt; line-height: 115%;">IN
NAPOLI Per Gio: Francesco Paci <o:p></o:p></span></p>
<p align="center" class="MsoNormal"><span style="font-family: "Goudy Old Style","serif"; font-size: 14pt; line-height: 115%;">M.DC.LXX.
CON LICENZA DE' SVPERIORI.<o:p></o:p></span></p>
<p align="center" class="MsoNormal"><i><span style="font-family: "Goudy Old Style","serif"; font-size: 14pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: "Times New Roman";">Libro Primo.<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif";">Poscia
che con la sua virtù Carlo Magno la fortuna abbattè di Desiderio Rè de'
Longobardi, che per più anni infestò all'Italia tentava sù le rovine della medesima
Chiesa erger il tempio della Gloria al suo Nome: combattuto c'hebbe l'ardimento
de' Mori nella Spagna: Posta in libertà Terra Santa da' Saraceni occupata: Assunto
alla dignità Imperiale nell'Occidente da Leone Terzo Pontefice di questo Nome,
aspirava con gli sponsali d'Irene lmperatrice di Costantinopoli all'assoluto
comando di quell'Imperio, dall'ambitione de' passati Regnanti in due parti diviso.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif";">Era
sù la conchiusione il trattato, quando Niceforo Patritio, ò che stimasse indecenza,
che la potenza tutta in un straniero si rivolgesse, ò da stimoli punto del
dominare, non solo con improvisi tumulti sturbò il concerto mà imprigionando l'istessa
Irene, indi esiliandola in Lesbo, si fè' da' Congiurati gridar Regnante.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif";">Assiso
appena sù l'altezza di quel Trono, dal quale havea precipitato quell'Infelice,
applicò l'animo allo stabilimento di quello, con far offrire à Carlo pronto
l'accordo pattuito pria con Irene, ch'era di divider nella seguente forma
l'Imperio. Ch'appartenesse al dominio Greco ciò che quindi da Napoli, indi da
Manfredonia scorre ver l'Oriente, & resto, che à terminar và con l'Alpi, soggetto
rimanesse al Latino. Lasciando in libertà Venetia, in vano da Niceforo istesso
combattuta anni doppo. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif";">Stabilito
in ciò l'accordo, parve all'afflitta Italia di respirare, stanca homai da invecchiate
guerre, che fatto haveano il suo seno Campo di Marte: Mà dalla perfidia Romana,
dalla malvagità de' Toschi, e Lombardi fatto della lingua privo, e de gli occhi
il Santo Pontefice Leone, restituitigli poscia da quell'Immensa Mano, alla
quale và giunta l'Onnipotenza; stimolata la Divina Giustitia, chiamò dall'arse
contrade dell'Africa un numero così incredibil di Barbari, che quasi spaventoso
Torrente da per tutto inondando, non trovò argine di ben munita Fortezza, ò
riparo di franco petto, che l'arrestasse, fin che sboccato nella Metropoli
dell'Universo, abbattè di quella le mura, spiantò le Case, le Chiese tutte sconfisse,
quella parte degli abitanti avanzati al ferro disperse, il tutto di spavento
empiendo, e d'orrore, non cessando tanta tempesta, che doppo lunghissime
guerre, e gran spargimento di sangue.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif";">Fortuna
assai peggiore dell'altre parti d'Italia corse in quei tempi la Magna Grecia,
che dal furor sconfitta de' Barbari, si pianse prima atterrata, che combattuta.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif";">Questa
fù quella parte della Grecia, che i Portici à suo tempo oscuro d'Athene con le
famose Scuole di Pitagora, ove fin dalle parti men conosciute del Mondo á studi
di Filosofia concorsero gli huomini, e delle quali fin al dì d'oggi se
n'ammirano non in tutto atterrate le fabriche, e le Colonne, quali ad un Capo,
che mette in mare poco da Cotrone distante donano il nome: Sì celebre per la sontuosità
de' suoi Tempi, che costrinse la Fama da per tutto predicarne le maraviglie, onde
fin da' paesi più remoti peregrine spinse le Genti ad ammirarne le pompe,
obligando secoli doppo la penna di Solino à registrarle trà le cose più memorabili
dell'Universo. Questa fù quella in arme così famosa, che all'eccidio
congiurando anch'ella di Troia, solamente da Locri picciol membro del suo gran
Corpo inviò à favor de' Greci 37 Navi, sussidio di non ordinarie forze in in
quei tempi, sotto la condotta d'Aiace Oileo: Questa fù quella gloriosissima Regione
tanto più nobił d'origine, quanto meno lascia distinguere i suoi Natali, invano
da infinità d'Autori trà lor discordi con diligenza cercati, mentre nell'oscuro
seno dell'Antichità gli ritrouano sepelliti. Ricca di così vaste Città, le di
cui atterrate reliquie oggi con maraviglia il circuito dimostrano di trè leghe.
Quella infine, che sola tra le Provincie della vastissima Greca Monarchia meritò
per le sue eccellenze il nome di Grande, un repentino insulto di Barbari (ò
vicende deplorabili di quà giù!) la combatte, la spianta, l'atterra, si che
appena ne lascia a' posteri la memoria ne' suoi vestigij. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif";">Dispersi
gli Abitanti che alle ruine sopravissero di questa invasa Regione, quei di
cuore più timidi (quasi per sepellirvisi) ne più folti recessi delle boscaglie
fabricaronsi gli abituri. Altri di franco petto dalla fortezza assicurati, e da'
vantaggi di alcuni posti eminenti, ove per difendersi ascesero, schermironsi dal
nemico furore fandoli fronte. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif";">Di
questa fatta d'huomini intrepidi, due Capitani Cattaro, e Zaro, che con poca
fortuna le mura di Paleopoli havean difeso, Città Metropoli di tutto quel paese,
che dal Fiume Croci, oggi Crocchia, stendesi fin al pertinente di Locri, situata
tra il fiume Crotalo, al presente Coraci, e quel di Squillace, che per lo spazio
di quattromiglia (come additano le sue miserande reliquie) riguardava il Mar
Ionio per fronte, stendendosi con la sua lunghezza fin al piè di quel Monte, ove
oggi senz'abitanti stà situata la Rocca, cedendo alla fortuna nemica, ritirandosi
da principio con molta quantità di soldati, & altri Capi di guerra con buon
numero di Donne fuggitive nella sommità del Zarapotamo, che s'erge oltre la riva
del fiume Crotalo à vista della Città sopradetta, il di cui nome oggi conserva
ancora un'antichissima Chiesa, nell'estremo edificata del suo lembo, sotto
titolo di S. Maria. Indi misurando le poche forze, con le quali mal potevano
contrastare un'Esercito d'infinito numero, e vincitore, adocchiato il Monte
Triavonà trè miglia da lor discosto entro Terra, gente inviaro esperta per riconoscerlo,
quale celebrandolo nel ritorno di sito più vantaggioso, e capace, & alle
difese più atto, allontanaronsi dal nemico, ivi con buon ordine rifuggendo.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif";">Considerato
nel loro arrivo più maturamente il luogo, non solo lo riconobbero profittevole
all'imminente necessità di difendersi, ma atto à capir nella sua sommità una
Città spatiosa. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif";">Ergesi
il Triavonà da Ponente per lunghezza di più di un miglio per fianco in scoscese
balze, dal di cui imo al sommo stanca non vi giunge la vista. Dilatasi dalla
cima alquanto distante in una breve pianura atta à capir più Borghi: Indi di
nuovo sollevasi in un masso di scoglio tant'alto, che uno strale, ch’uscisse
d'arco gagliardo non può giungervi in modo alcuno a far colpo. Non concede
franca salita, che per un picciol viottolo industriosamente tagliato. Bagna il suo
piè per tutto il fiume Massento. Dal lato di Tramontana per altretanto spatio,
e nella forma dell'altro con dirupi inaccessibili si distende, nella profondità
delle quali scorre il fiumicello Conaci. Ambedue le vallate così vicine, che i
fiumi formano dalla parte montana, che fanno una Penisola di sole cento cinquanta
braccia di latitudine, per dove con spatiosa pianura al lembo si và à congiungere
del Monte Pezzano. Mostra da Mezogiorno di larghezza quafi uguale a i fianchi la
fronte così elevata al Mar Ionio, che tirane la salita oggi Maestra della Città,
non apre da nessuna parte altra via: Al di cui piè, che dicono della Sala, dove
non giungesi dall'alto prima d'haver caminato un buon miglio, sboccando i sudetti
fiumi s'uniscono con perdere il suo nome Conaci, forse per esser egli d'acque
più povero, s'apre una spatiosa pianura, che dilungandosi sempre uguale lo spatio
di sei miglia, và à terminare nel Mare. Dall'una, e l'altra parte di quest'ampiezza
quasi ad arte formati dalla Natura si sollevano ameni Colli di ugual altezza, sul
dorso de' quali (di gran diletto alla vista) oggi s'ammira un'ordine regolato
d'abitationi, e di Torri, per dove li vagheggiano Possessioni, e Giardini
d'amenità non ordinaria; quali sporgendosi breve tratto dall'uno, e l'altro
lato delle falde delle Colline, lasciano libero il corso al fiume, dal quale
vengono continuamente irrigati: La sommità poi del sopraccennato Monte in trè
Colli dividesi, che dolcemente uno dall'altro staccandosi, vanno così insensibilmente
crescendo, che con gradito inganno gode la vista d'una spatiosa pianura, non
punto povera d'acque, mentre più Ruscelletti sorgenti (avvenga che di qualità
non pregiata) da per tutto lentamente scorrendo l'irrigano. In più parti di quest'ampio
seno ergeansi folte boscaglie, hora sotto il ferro cadute degli Abitanti che
nel loro intrigato Vano un'orror venerabile conservando, eccitavano la follia
de' Gentili alla veneratione di un'antichissimo Tempio detto del Sole, ivi posto
dalla parte guarda il Ponente, consacrato poscia da' Greci al Glorioso Nome del
Salvatore, sotto il qual Titolo oggi si arruola una Confraternita numerosa di
pijssimi Cittadini. <o:p></o:p></span></p></div><br /><p><br /></p>cataldamorhttp://www.blogger.com/profile/12323434716091964946noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5078046742945771458.post-50587942477517561622022-07-01T09:20:00.001+02:002022-07-01T09:28:16.160+02:00§ 356 010722 Gio:Battista di Nola Molisi, Cronica dell'antichissima, e nobilissima città di Crotone; II, cap. II-VII.<p style="text-align: justify;">Secondo appuntamento con la riedizione dell'opera del Nola Molisi. La trascrizione è fedele al testo originale, comprensiva di quelli che oggi suonano come errori, ma che forse nel XVII secolo tali non erano.</p><p></p><div style="text-align: justify;">Quando ci si pone dinnanzi ad un testo antico credo sia buona norma una certa 'deferenza', un rispetto per il lavoro di autori e stampatori, essendo, specie il compito di questi ultimi, molto gravoso e difficoltoso. Si parla di caratteri ricavati nel piombo, spesso insufficienti di numero o assenti nel repertorio della stamperia. E poi, dove potremmo apprendere come si parlava e scriveva l'italiano antico? </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgJjteM0icmoz1fE8eVecSdERkIAd5MoDr2uDMobInn0vG1P-NtSm7coA3be0TjyiZ4qwTUCncozSHZk7wpek8T_yaMyjJBg5l_kTD8nL7T2I8lSOcp1t9Yh4X11uZKKc_9lkfpVo6k3K1I2CnKWjbN01hD23mGd8w0BWnAZW5OQQixZJpLNl9xPo33/s741/nola%20molise%20immagini%2010.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="741" data-original-width="493" height="737" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgJjteM0icmoz1fE8eVecSdERkIAd5MoDr2uDMobInn0vG1P-NtSm7coA3be0TjyiZ4qwTUCncozSHZk7wpek8T_yaMyjJBg5l_kTD8nL7T2I8lSOcp1t9Yh4X11uZKKc_9lkfpVo6k3K1I2CnKWjbN01hD23mGd8w0BWnAZW5OQQixZJpLNl9xPo33/w491-h737/nola%20molise%20immagini%2010.jpg" width="491" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">(Immagine da googlebooks)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><i><span style="font-size: 10pt;"><br /></span></i></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><i><span style="font-size: 10pt;">Perche fù detta Magna Grecia.</span></i></div><p></p>
<p align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;"><b><span style="font-size: 10.5pt;">CAPITOLO II: 10</span></b><span style="font-size: 10.5pt;"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Fù chiamata Magna Grecia, così detta dagli
Aborigini, come scrive Sempronio nel suo libro della divisione d'Italia, &
Strabone lib. sesto dice, che gli Iapigij habitarono questa Provincia, &
poi fù detta Magna Grecia dai Brutij à differenza loro, perche i Greci
habitorno più in questa parte d'Italia, che in altre parti di quella, &
anco per il gran numero de' nobili, & popolate Città', che vi fecero. Gio.
Antonio Flamineo d'Imola huomo dottissimo diceva, che havesse acquistato tal
nome di Magna Grecia per la nobiltà, & eccellenza della Provincia, dov'ella
è posta, & per la moltitudine di tante illustri Città, & huomini
eccellenti, che in quella sorsero; & per dimostrare i Greci questa
eccellenza, con la quale avanzava tutte l'altre Provincie del Mondo, conforme
anco disse Strabone, Eustatio in Dionisio Afro, Ateneo lib. duodecimo, &
Dionisio Halicarnasio con molti altri scrittori, così dimandarono questo paese,
ove principalmente habitarono, Magna Grecia. Ovidio nelli Fasti libro quarto:<i><o:p></o:p></i></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Itala
nam tellus Grecia maior erat.</span></i><span style="font-size: 10.5pt;"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Polib. nel secondo lib. <i>Nam quo tempore
in ea regione Italia, qua tunc Magna Grecia appellabatur coetus Pythagoreorum
& c. </i>Et l'istesso Polibio nel fine del terzo lib. dopò che i
cartaginesi havevano in quella guerra vinto i Romani disse così <i>Si quidem
Carthaginenses statim omni Provincia sunt potiti, quam Priscam, & Magnam
Graeciam vocant & c.</i> Cicerone nelle Tusculane libro quarto <i>Quis est
enim, qui putet cùm floreret in Italia Graecia potentissimis, & maximis
urbibus ea, qua Magna Graecia dicta est</i>, & nel lib. primo delle dette
Tusculane l'istesso Cicerone, & in Lelio, & nel terzo lib.
dell'Orationi, & in molti altri luoghi dice molte belle cose di questa
regione, che in questo luoco per brevità si tralasciano, ma leggendo questa
historia à suoi luochi si troveranno. Virgilio nel terzo dell'Eneide, Eleno ammaestrando
Enea, che dovesse evitare questi luoghi della Magna Grecia disse così,
seguitando li sopra detti versi, che per altra occasione stanno referiti:</span><i><span lang="EN-GB" style="font-size: 10.5pt; mso-ansi-language: EN-GB;"><o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i><span lang="EN-GB" style="font-size: 10.5pt; mso-ansi-language: EN-GB;">Has autem terras, Italique
hanc littoris oram</span></i><i><span style="font-size: 10.5pt;"><o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Proxima,
qua nostri perfunditur aequoris aestu<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Effuge,
cuncta malis habitantur moenia Grais.</span></i><span style="font-size: 10.5pt;"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Santo Geronimo fà mentione di questa Magna
Grecia nell'Epistola scrivendo à Paolino, narrando che Platone passò in Italia
per vedere Archita Tarentino, che habitava in questa parte d'Italia detta Magna
Grecia. Celio Rodigino lib. 18 delle lettioni antiche capitolo 37. dice così: <i>Crotonis
Ciuitatem dici Lauram compertum, mihi est ab laura Lacinij filia Crotonis
uxore, à quo Civitati factum est nomen: Audi Plinium ex tertio naturalis
historiae Graeci, inquit, de Italia iudicavere genus in gloriam sui
effusissimum, quotam partem ex ea Graeciam Magnam appellando; audi Trogum
exeplicatius scribentem, ab Graecis non partem, sed universam ferme Italiam
fuisse occupatam urbibus multis, post tantam vastitatem Graeci moris vestigia
ostentantibus: quod ipsum comprobat Athenaeus quoque lib. Dipnosophistarum
duodecimo, ni ementitus est librorum ordo, & numerus & c. Inde igitur
nomenclatura ducit Italica Philosophia, ut qua à Graecis in Italia Parte
celebrari coepisset.<o:p></o:p></i></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i><span style="font-size: 10.5pt;"><o:p> </o:p></span></i></p>
<p align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;"><i><span style="font-size: 10pt;">Perche detta Calabria.</span></i><b><span style="font-size: 10.5pt;"><o:p></o:p></span></b></p>
<p align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;"><b><span style="font-size: 10.5pt;">CAPITOLO III: 12</span></b><span style="font-size: 10.5pt;"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Hora chiamasi questa regione falsamente
Calabria insieme con i Brutij conforme disse Fra Leandro Alberti nella sua
descrittione d'Italia quando à tempo, che detto paese si chiamava Magna Grecia,
chiamavasi Calabria tutto il paese detto hoggi Capo d'Otranto, come dice
Plinio, Tolomeo, & Pomponio Mela, & Dionisio Afro <i>de situ Orbis</i>,
descrivendo questa parte d'Italia esposta à Levante nel mare Ionio
incominciando da Locri, cioè dalle parti di Regio inſin’à Taranto, & che
dopò Taranto viene la Calabria, che hoggi si chiama Capo d'Otranto così dice:<i><o:p></o:p></i></span></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Hinc est ad Boream,
Zephyri, qua summa vocatur<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Sub qua sunt Locri
celeres, qui tempore prisco<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Illus Reginam propriam
venere secuti.<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Ausoniamque tenet, qua
currit flumen Halecis<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Moenia cernuntur
Metaponti, deinde Crotonque,<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Quam pulcher gratam
praeterfuit Aesarus urbem.<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Ulterius pergens hinc
templa Lacinia cernes;<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Post has est Sybaris,
perijt quae Numinis ira,<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Praeponens hominum tumulos
coelestibus avis.<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Ponere, qui priscis aud
certamina soli, <o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Samnitis medio
complectitur Itala Tellus <o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">In gremio, Marsosque;
simul; tunc deinde Tarentum,<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Tangitur aequoribus quod
minuere Lacones. <o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Continuò Calabrae telluris
rura sequuntur.<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Usque Hyrij summam se
tendit Iapigi ora.<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Qua salis Adriaci trahitur
vastissimus aestus,<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Atque sinum penetrans
Aquileium colligit undas.</span></i><span style="font-size: 10.5pt;"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Dunque conforme l'autorità di detti autori
chiamavasi Calabria tutto detto Capo d'Otranto, incominciando da Brindisi
insino ad Otranto, conforme anco dice Mela, & Aetio, di più dice
comprendersi Lecce, tutti questi popoli erano chiamati Calabresi, & non
quelli che hora così sono nominati, perche erano detti parte Brutij, &
parte Magna Graecia, conforme ancora descrive Cornelio Tacito nel terzo lib.
delle sue historie nel principio così. senza punto restar di navigare Agrippina
si condusse all'Isola di Corfù, la quale è all'incontro la Calabria (quale è il
Capo d'Otranto) & gionta à Brindisi, Cesare mandò due squadre pretorie,
ordinando, che i Magistrati della Calabria, i Pugliesi, e i Campani usassero le
debite ceremonie alla memoria del suo figliuolo, & Guido Pancirolo Dottor
d'ambe le Leggi nella sua opera della notitia dell'una, & l'altra dignità dell'Oriente,
& dell'Occidente nel Capitolo 54 fol.151. <i>De correctoribus Apulia, &
Calabria & c.</i> così descrive: <i>A Silari Flumine ultram Campaniam,
usque ad Laum Flumen tenuere Lucani, ut Plinius refert, nunc Basilicatam
vocant; inde usque ad Leucopetram promontorium sequuntur Brutij, à Brutia
regione, inquit, Iornandes, olim nominati, nunc Calabri dicuntur; antiquitus
hac Regio Oenotria nuncupata, ubi etiam Graeci residerunt, quae Peninsulam
efficiens Tarentum usque eius Metropolim circumvoluitur, inde ad Tarentum erat
Calabria; mox usque ad Garganum Montem Apulia; sed nunc tota à Lao Flumine,
Tarentum usque est Calabria;</i> & nel fol. 182. à ter. dell'istesso Autore
per l'insegne di Apulia, & Calabria è depinta una Chiesa, overo un Tempio,
& sopra à parte un candeliere con due teste di donna in un sol corpo, che
l'una guardava à destra, & l'altra à sinistra, questo libro mi prestò la
buona memoria del Sig. Regente Tappia Marchese di Belmonte.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Et per ultimo il Botero nelle sue Relationi
universali, parlando di Calabria, dice, che quella, che habita il mar Tirreno,
ove habitorno anticamente i Brutij, si dice propriamente Calabria; l'altra, che
risguarda il Mare Ionio verso Levante, si chiama Magna Grecia, dove tra il Capo
delle Colonne anticamente detto Lacinio, & il Capo d'Alice si vede Crotone
Città bellissima, & d'aria benignissima: & è degna cosa di
consideratione, quanto più popolo habitasse anticamente in questa Magna Grecia,
che non habita hoggi, mentre che due Città sole posero in campagna quattrocento
trenta milia soldati, cioè Crotone cento trenta milia, & trecento milia
Sibari (quale restò destrutta), che non metterebbe hoggi tutta Italia insieme.
Et D. Antonio de Ponte cosentino persona dottissima nel tempo, che Adriano
Sesto visse disse così, lodando detto Ponte</span><span lang="EN-GB" style="font-size: 10.5pt; mso-ansi-language: EN-GB;">fice: <i>Ad id videndum
undique concurrent Domino, & Authoribus </i></span><i><span style="font-size: 10.5pt;">gloriam canentes; Vos autem Italiae partes cum
bellicosis, Teucris, piratica incursione omne lonium infestatibus fortiter
usque manum conferentes Rhegium semper Aragonijs fidum, Leucopetra, Locri
Epizephiriy, undosum Scyllacium, & eius sinus, Castra Anibalis, Lacinium,
ubi specula Pythagorica, Crotoque pulcra Civitas, Parva Petra Neethi rotunda
Petelia, Amoenus Cariatum, ac sibi male fidum Roscianum, propinquè Corolianum,
Metapontum quoque Virgilio invidum, Piscoſum Tarentum, Callipolis indè, &
omnis oleo nobilis Calabra Tellus, ut coetereas fileam & c.</span></i><span style="font-size: 10.5pt;"> dice <i>Calabra Tellus</i> per il Capo di Otranto,
che non abonda di altro, che di oglio, & quella regione primieramente fù
detta Calabria.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Et per concludere,<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>& confirmare quanto habbiamo detto, che
l'antica Calabria era quella parte d'Italia, ch'oggi li suoi habitatori vengono
chiamati Pugliesi,<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Salentini, & la
noua Calabria è quella, che habitano hoggi coloro, ch'erano chiamati Bretij,
& Magna Grecia, si apportano le proprie parole di David Romeo che
ultimamente scrisse le vite de’ sette Vescovi, e Patroni della Città di Napoli
nell'anno 1571. & sono queste parlando de' Capuccini: Quoniam societatis
Capucinorum facta est mentio, si parumper ab eo, quod initio proposuimus, tum
delectandi gratia, tum horum virorum sanctitate digrediemur, & aliquid de
hac nova Calabria Religionis societate dicemus per gratum omnibus fore
credimus. Itaque annis ferè post natum Christum 1500 erat vir natione Calaber,
Patria Rheginus, Rhegium Urbs peruetus est in ultimo agro Brettio, seu potius
in Calabria, sunt enim Calabri, quos Brettios, & Magnam Graeciam quondam
appellant, rursus qui Calabri tunc erant, eos nunc Apulos, & Salentinos
appellamus, Ludovicus nomine ex societate Sancti Francisci Assisinatis & c.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Et modernamente il Padre Giulio Cesare
Recupito Giesuita dice così nel suo Trattato delli Terremoti successi in
Calabria nell'anno 1638. <i>Teste Plinio à Priscis Calabriae nomen aceepit
Peninsula illa, quae Tarento Brundusium ducitur.</i><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Et mentre si è detta l'autorità di Polibio
lib. 10.che in questa Magna Grecia viene compresa la Città di Regio, quale fù
detta Rhegium Iulij, perche essendo stata destrutta, fù ristorata da Giulio
Cesare, & à differenza di Regio di Lombardia, che fù detto Rhegium Lepidi,
perche fù ristorata da Lepido. Mi pare in questo luogo raccontare, e descrivere
il canale, overo corrente di mare, ch'è tra questa Provincia, & l'Isola di
Sicilia, il quale è trà la Città di Regio di quà, & la Città di Messina di
là, il cui più stretto varco è detto il Peloro, da dove insino alla riviera di
questa Prouincia detta hoggi la Catona sonovi non più, che dodeci stadij, cioè
un miglio, e mezzo, così afferma Polibio, e Lucano: e più modernamente il
Parrasio cosentino, il<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>quale nel
commento sopra Claudiano de raptu Proserpinae confessa d'haverlo misurato, nè
essere più, nè meno; poiche dall'una all'altra parte veggonsi caminare i carri,
& à notte cheta odonsi cantar i Galli, & latrar i Cani. questo Faro è
altretanto mirabile, & spaventevole per la difficoltà, che si patisce à
passarlo, quanto dubbioso, & incognito per non sapersi certamente da onde
perviene. Per la difficoltà, & pericolo, lo conobbe molto bene il Doria
Generale dell'armata del Rè nostro, quando con sessanta galere, nel mezzo di
quel furibondo seno si vidde in punto di perdere l'acquistato honore della sua
antica scienza marinaresca, et insieme con l'armata la propria vita, nè potè
disbrigarsene senza gran fracasso di antene, remi, & di prore, scampato al
meglio, che potè per forza più divina, & miracolosa, che humana, oltre
tanti, e tanti altri vascelli, anticamente, & modernamente sommersi, &
annegati, che perciò era tenuto per huomo dotato di qualche virtù particolare
quello, che diceva havere passato il Faro di Messina. La cagione del movimento
di quell'acque ancora non era chiaro, né manifesto: dicono alcuni, che havesse
cagionato dalla Luna, che di sei, in sei hore vede agitarsi, correndo sei hore
verso Austro, ch'è Messina, & sei hore verso Aquilone, ch'è Reggio,nè
possibile sia contro la corrente caminar à vela, nè à remi, essendo più che
difficultoso, che vascello alcuno per grande, che sia, ben armato, librato da
ferri, mantenuto da remi, governato da Tifi, & Arghi, fermarsi possi;
perche è senza ritegno, ò riparo precipitosamente dall'impeto dell'onde rapito,
e portato via al fondo, oltre, che si veggono alcuni rivolgimenti, & gironi
d'acque detti dal volgo Garofani, i quali à guisa di turbine rivolgendo il
vascello in triplicato giro l'ingiottiscono, affogando nel profondo sano, &
intiero, in maniera tale, che non appare di quello poi un minimo vestigio.
Altri vogliono, che fra i due più vicini termini concorrendo li due capi
d'acque l'uno contro l'altro de due contrari mari del Ionio, & del Tirreno
in quello urto, & rincontro si generano i garofani, trà quali ritrovandosi
per disgratia qual si voglia vascello governato, armato, librato, &
mantenuto, come di sopra si è detto, non può sostenere l'uno, e l'altro empito,
ruota primieramente a giro, dopò dal precipitio d'ambi li cozzanti mari
impetuosamente scende nel profondo abisso.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Mà hoggidì riconoſciuto veramente il flusso,
e reflusso delle sei hore, che corre à Messina, e dell'altre, che corre à
Reggio, il buon Marinaro quando la corrente, overo il flusso corre verso
Meſſina per il spatio di quelle sei hore à Messina con una vela fà sicuro il
camino, & quando la corrente, ouero flusso corre verso Reggio per il spatio
dell'altre sei hore à Reggio à suo piacere senz'altra tema, segue il suo felice
viaggio, tanto l'esperienza con il tempo ci ha insegnato.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Nè fia maraviglia della mutatione delli
sopradetti nomi perche il tempo è stato causa di cose maggiori. Ovidio nel
decimo quinto delle sue Metamorfoſi:<i><o:p></o:p></i></span></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Tempus edax rerum, tuque,
invidiosa vetustas<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Omnia destruitis,
vitiataque dentibus aevi<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Paulatim lenta consumitis
omnia morte.</span></i><span style="font-size: 10.5pt;"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Li Romani furono detti Popoli Latini, ma da
Romolo presero il nome di Romani: l'Etruria hoggi si dice Toscana; l'Umbria
hoggi Ducato di Spoleto; & più à basso dalla Sabina, e poi dal Latio hoggi
Campagna di Roma: li Vestini & Piceni, hoggi Marca d'Ancona, li Samniti
hoggi Abruzzo; di quà dal fiume Tronto verso il Mare Adriatico, distinti in più
nomi, come sono Ferentani, dopò Contado di Molisi, li Marzij, Preguntini,
Marrucini, & Peligni, verso Levante per la riva dell'Adriatico, segueno i
Sipontini, hoggi detti di Manfredonia, e quelli della Puglia piana detta
Daunia, & della Paucesia hoggi detta Terra di Bari, & così seguendo il
Capo d'Otranto anticamente detto Calabria, come di sopra, passando verso
Ponente dal Tevere inſino al Garigliano anticamente detto Liri, che conteneva
non solo quei popoli detti anco Latini; mà etiandio li Hirnini, i Camerini, i
Prenestini, overo Pilastrini, gli Albani distanti di Roma quindici miglia, i
Volsci, e gli Equiquoli, ove hoggi si dice il Contado di Celano. Dal Garigliano
poi incominciava Campagna felice hoggi Terra di Lavoro; seguitavano gli Irpini,
hoggi Principato ultra, & cominciando verso Levante si ritrovano i
Picentini, hoggi Principato citra; & appresso i Lucani, hoggi Baſilicata,
&indi seguivano i Bruti, appresso seguiva la Magna Grecia, hoggi parte di
Calabria, nè s'intendano di altro nome in questi tempi nostri.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Vogliono che i Calabresi del Capo d'Otranto
siano scorsi ad habitare nè i Lucani, & dopò nè i Brutij, dove trovando
buone habitationi, & di vivere assai meglio del loro paese, concorsero ad
habitarvi con le loro famiglie la maggior parte di essi, & perciò
chiamandosi Calabresi, venne con il tempo ad estinguere il nome proprio del
paese detto Brutij, & restò il nome di Calabria. Li versi fatti sopra il Tumolo
di Virgilio si leggono così:<i><o:p></o:p></i></span></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Mantua me genuit, Calabri
rapuere, tenet nunc<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Parthenope……….</span></i><span style="font-size: 10.5pt;"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Non che fosse stato mai in Calabria hodierna,
mà in Brindisi dove si diceva veramente Calabria, & ivi morì nell'anni del
Mondo 3950. conforme referisce Girolamo Bardi nella sua quinta età fol. 335.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Nè per dirla questo nome di Calabria è mal
nome, overo have mal significato, perche viene derivato dal Greco, mentre <i>Calon</i>
vuol dire in latino <i>res bona, & honesta</i>, &<i> brio</i> vuol dire
<i>scaturio</i>, vel <i>emano</i>; dunque unite queste parole <i>Calon</i>,
& <i>brio</i>, che si dice Calabria, vuol dire, ch’è paese, che produce,
& scatorisce ogni cosa buona, & honesta. Il Marafioti, & il Barreo
così dicono.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 10.5pt;"><o:p> </o:p></span></p>
<p align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;"><i><span style="font-size: 10pt;">Lode della Provincia detta Magna Grecia.</span></i><b><span style="font-size: 10.5pt;"><o:p></o:p></span></b></p>
<p align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;"><b><span style="font-size: 10.5pt;">CAPITOLO IV: 19</span></b><span style="font-size: 10.5pt;"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Questa Regione fù degna d'essere protetta nel
Senato Romano dal Prencipe dell'eloquenza Cicerone, quando nel suo secondo lib.
De legibus, servendosi del Tropo detto Synecdoche, disse che li Locri Città
compresa nella Magna Grecia erano suoi clienti: & altrove detto Cicerone disse,
<i>tum iter tutum multis mimitantibus magno cum suo metu mihi praestiterunt;</i>
perche li popoli di questa Provincia l'havevano agiutato di<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;">denari
& accompagnato con gente, mentre fuggendo passò per queste parti
perseguitato da nemici, & nell'oratione <i>pro Planco</i> così disse. <i>Iter
à Vibone Brundusium in ſide mea Iudices essent & c.</i><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Che Locri sia Città compresa in questa
Magna, lo dicono tutti l'Autori che ne parlano, particolarmente Polibio lib.
decimo descrive in questa Magna Grecia quattro Città più principali, Crotone,
Reggio, Locri, & Aulonia, come altrove si è detto.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Li Romani acquistorno per suoi confederati,
& stretti in amicitia trenta Città principali in tutta Italia, delle quali
nove furono di questa Provincia, cioè Crotone, Regio, Temsa, Hipponio,
Scillaceo, Petelia, & altre. Cassiodoro nell'ottavo libro delle sue
Epistole nota una Epistola scritta da Athalarico Rè à Severo, dove si leggono
grandissime cose molto degne di questa Provincia. L'istesso Cicerone nel primo,
e quarto lib. delle Tusculane, & nel terzo libro dell'Orationi, & in
Lelio, & in mille altri luochi dice, che questa Regione, &
particolarmente la Magna Grecia abondò di dottissimi huomini Filosofi,
Legislatori, Medici, Poeti, Retori, Dialettici, & periti di ogni scienza;
asserisce ancora, che li discepoli di Pitagora della Città di Crotone furono li
primi che dissero l'anima essere immortale, tutto per la gran dottrina d'esso
Pitagora Filosofo eccellentissimo. Il medesimo Cicerone nell'oratione <i>pro
Archia Poeta</i>, parlando di questa Grecia disse così <i>Nam si quis minorem
gloria fructum putat ex Graecis, versibus percipi quàm ex latinis, vehementer
erat propterea quod Graeca leguntur in omnibus ferè gentibus, Latina ſuis
finibus exiguis sanè continentur. </i>Euripide disse che questa Regione ch'oggi
si chiama Calabria è fertilissima, & have abondanza d'huomini illustri,
Filosofi, Legislatori, Medici, Poeti, Geometri, Cosſmografi, e Scrittori di
ogni scienza, Artefici d'ogni cosa, ingegnosi, Pittori, Scultori, inventori di
cose nuove, così anco di fortissimi Lottatori, valorosi Capitani, &
illustri d'ogni virtù; le donne dottissime, sapientissime, modestissime, &
di religione santissime. Constantino Lascari di Bizzantio in quello libro che
scrisse ad Alfonso di Aragona Duca di Calabria così disse: Video per Calabros
Philosophos Italiam, Siciliam, & optimam partem Graeciae nostrae
illustratas fuisse. Monsignor Paolo Emilio Santoro Arcivescovo di cosenza, e
poi di Urbino parlando di questa Provincia disse: <i>Agmina Sanctorum illic
floruerunt.</i><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Herodoto lib. primo disse, che ogni regione
se abonda di una cosa, hà bisogno di un'altra, ma questa regione abonda di ogni
cosa, & non le manca niente, che Dio al mondo habbia creato. Quel nobile
Dottore Christofano suarez de Figueroa nel Passagero in sua lingua Spagnuola Alivio
primo, parlando del Regno di Napoli, dice <i>la Tierra de labor es sobre manera
abondante, mas todo quanto produze Italia generalmente parece esta recogido en
Calabria.</i> Dionisio Halicarnasio dice che quella regione è ottima, la quale
partorisce ogni cosa necessaria al vivere de’ mortali, come è questa Regione,
la quale per se hà soverchio, & non hà bisogno del vivere d'altre parti.
Tutta questa Regione è un paese felice, & ameno, non have stagni, nè luogo,
che produchi mal aere, mà tutto il paese è libero: tiene colli aprichi, monti
fruttiferi, piani herbosi, fiumi delitioſi, boschi ripieni di ogni sorte
d'alberi, che possono servire per l'uso humano, per mare, e per terra, con
caccie esquisite di uccelli, & di quadrupedi: vi sono giardini odoriferi,
fontane d'acque fresche, & limpidissime, in molti luochi sono herbe
aromatiche di singolari virtù, & per essere peninsola torniata dall'uno,
& l'altro mare, che la bagna, è abondante di ogni sorte di pesce di mare, e
di fiumi, che ne dà abondantemente alla Italia tutta, conforme hanno detto
tanti, e tanti autori, e per ultimo il Padre Giulio Cesare Recupito Giesuita
nel suo trattato delli Terremoti successi in Calabria nell'anno 1638. Per lo
che è necessario concludere che questa Magna Grecia, anzi tutta la Calabria,
sia la migliore Regione del modo, non solo di tutta Italia, & come un'altra
India d'ogni cosa ricchissimamente abondante. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Mà se il Lettore vuole intendere cose
maggiori lega il Capitolo, che tratta della temperie dell'aria, & l'altro
Capitolo, che tratta dell'eccellenza di questa Provincia, in questo istesso
libro, & le vite di tanti eccelsi huomini, e loro egregij gesti, & il
sommario di tanti Santi che da questa Provincia sono ascesi al Cielo, e
quell'altro Capitolo del Territorio della Città di Crotone, & quanto
contiene in esso, che resterà molto contento, e sodisfatto, & à quelli mi
rimetto non parendomi bene, replicar in questo luogo l'istesse cose.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 10.5pt;"><o:p> </o:p></span></p>
<p align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;"><i><span style="font-size: 10pt;">Confini di questa Regione detta Magna Grecia.</span></i><b><span style="font-size: 10.5pt;"><o:p></o:p></span></b></p>
<p align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;"><b><span style="font-size: 10.5pt;">CAPITOLO V: 32</span></b><span style="font-size: 10.5pt; mso-fareast-font-family: GlyphLessFont;"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt; mso-fareast-font-family: GlyphLessFont;"><span style="mso-spacerun: yes;">
</span>Erano </span><span style="font-size: 10.5pt;">tanto potenti i Popoli di
questa Magna Grecia, che non solo habitavano da Taranto inſino a Locri, come
dice Catone, Sempronio, & Plinio nel nono Capitolo, & Polibio comprende
Reggio; mà tennero soggetti buona parte del Regno di Napoli, & di Sicilia,
chiamandosi tutto Magna Grecia, come anco disse Strabone nel sesto libro:
poscia co'l tempo tutti l'habitatori di queste Regioni per l'invasioni di tante
nationi diverse, & gente straniere, pigliorono costumi barbari, suorche
Crotone, Taranto, Reggio, e Napoli, che poi furono tutte possedute da’ Romani,
e fatte Colonie d'essi. Plinio scrisse questa Magna Grecia essere nella fronte
d'Italia, li termini di questa Regione erano questi. Dall'Oriente il Mare
lonio, da mezzogiorno il fiume Alesso co’i Brutij, ove comprendendovi Reggio,
conforme al detto di Polibio, il Faro; dall'occidente il fiume Grati, e parte
del Monte Apennino, hoggi detto Sila; & dal Settentrione, comprendendovi
Taranto con l'autorità sopradette i Pugliesi Peucetij. Il Colennuccio nel suo
Compendio del Regno descrivendo li confini, & le Provincie di quello, parte
1. fol. 4 dice così: Partito dal Capo dell'arme, anticamente detto Promontorio
Leucopetra, voltando verso Tramontana al Promontorio Erculeo, hoggi detto Capo
di Spartivento per la riviera inſino a Taranto, si ritrova la Magna Grecia,
ancor ella in questo tempo detta Calabria, della quale principali Città furono,
& ancor sono (mà non in quella antica grandezza, & splendore) Crotone,
Squillace, e Taranto. Mà unita con i Brutij confina con i Lucani, e
dall'Occidente have il mare Tirreno, & così tutta unita con Taranto, e
Reggio è settecento venti miglia di circuito conforme la misura, & tavola
del Dottor Prospero Parisio Romano. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Il fiume Alesso Strabone lo nomina Alexum,
& Plinio lo chiama <i>Carcinum</i>; però Ermolao Barbaro nelle castigationi
Pliniane dice essere corrotto il lib. di Plinio, perche vuol dire <i>Caecinus</i>,
conforme dice Pausania, Eliano, &Tucidide nel terzo lib. Ma Tolomeo si
concorda con Strabone, Alesso nominandolo, hoggi volgarmente chiamato Amendolia
dalli paesani. Strabone racconta, che le Cicali di quà di detto fiume stridano
più forte di quell'altre di là, & racconta molte ragioni, le quali ciò
cagionano, che per brevità si tralasciano: ma Facio degli Uberti nel primo
Canto del terzo libro Dittamondo dice, che furono quelle così fatte mute dagli
Dij, per non fastidire Ercole che dormiva in questo luogo, con queste parole:<i><o:p></o:p></i></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Vedi
là dove ancor è manifesto,<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Che
le Cicali diventano mute;<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Perch'Ercole
dal son’ non fosse desto.</span></i><span style="font-size: 10.5pt;"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Mà i paesani dicono, che S.Paolo ordinò, che
quelle Cicale fossero mutole per non darle fastidio, quando vi fù à predicare.
Al detto fiume Alesso segue la Città di Brutio da Pomponio Mela <i>Brutium</i>
fù detta, la quale fu talmente detta da i Brutij habitatori di essa, secondo
Pietro Razzano, & ancora ritiene tal nome, mà corrotto, essendo hoggi detto
Burzano, come<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>dimostra la carta di
navigare, seguitando appresso il capo di Burzano, detto <i>Promontorium
Zephyrium</i> da Strabone. Plinio, Pomponio Mela, & Tolomeo dicono, che è
sito nel territorio de' Locri dalla parte di mezzogiorno.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Il fiume Grati dalla parte d'Occidente dagli
Scrittori antichi fù nominato Cratis, & similmente da Vibio Sequestro nel
suo libro de’ fiumi; questo fiume divide i Brutij dalla Magna Grecia, & in
questo fiume era quella sì ricca, e popolosa Città detta Sibari, secondo
Strabone, & Plinio, della quale à suo luogo, e come fù da Crotoniati
destrutta se ne ragionerà. Altri dissero, che da Taranto inſino a Cuma,
voltando à torno il camino per mare, fosse detta Magna Grecia, nè vi mancarono
di quelli, che dissero chiamarsi Magna Grecia tutta Italia, conforme canta quel
verso di Ouidio ne’ Fasti: <i>Itala nam tellus Graecia maior erat.</i><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Il mare Ionio fù così detto da Iauan quarto
genito di lafet figlio terzogenito di Noè, perche dominò, & diede origine
all'habitatione di quel paese, li cui habitatori furono detti Greci Ionij, che
perciò fù detto mare Ionio quel mare, ch'è fra detti Greci Ionij, &<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;">l'antica
Magna Grecia, della quale parliamo. Girolamo Bardi nelle sue età del mondo
nella seconda età fol. 19, così riferisce.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 10.5pt;"><o:p> </o:p></span></p>
<p align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;"><i><span style="font-size: 10pt;">Come hebbe principio questa Città, & che
significhi questa parola Croto, overo Crotos.</span></i><b><span style="font-size: 10.5pt;"><o:p></o:p></span></b></p>
<p align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;"><b><span style="font-size: 10.5pt;">CAPITOLO VI: 24</span></b><span style="font-size: 10.5pt;"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>In questa nobilissima regione è situata
l'antichissima, e nobilissima Città di Crotone, la quale se bene viene detta da
Tolomeo <i>Croton</i>, & da Pomponio Mela <i>Croto</i>, & Procopio nel
3. lib. della guerra Gothica la nominò Croto, & da Diodoro nel 13. lib.
dell'historie è chiamata Crotona, la quale se bene ancora Pietro Razzano disse,
che tolse tal nome da <i>Crotos</i>, vocabolo Greco, che in latino si dice <i>Saltatio</i>
in nostro volgare salto, perche quivi si facevano innumerabili giuochi di
salti, & balli; & altri dicono di più, che questa Città fù detta <i>Crotos</i>,
dal nome di una certa pianta, della quale in questa Città n'era grandissima
abondanza, descritta da Dioscoride nel 4. lib. al cap. 165. che cresca
all'altezza di un picciolo Albero di fico; le fronde sono simili à quelle del
Platano alquanto maggiori più liscie, & più nere, produce i frutti in
groppi, come uve, mà aspri, li rami di dentro concavi come canne, il detto
seme, ouero frutto si spoglia dalla scorza, e se ne fà oglio, quale serve per
molte infermità, conforme descrive anco Mesue, & Marco Varrone lib. secondo
<i>de re rusticali</i> alcuni Racino, altri d'altro nome questa pianta
chiamarono. Nondimeno tutte queste opinioni non mi piacciono: leggo nel
Lucidario Poetico, che Iapige fù Rè di questo paese, che perciò fù detta questa
Regione lapigia fra l'altri nomi conforme si è detto, prima di chiamarsi Magna
Grecia, & che da questo Rè Iapige discese Crotone huomo di gran valore,
che, morendo, diede il nome il suo sepolcro alla Città. Altri dicono havesse
origine da Tapeto figliuolo di Noè, il quale dominò questa parte d'Italia, che
poi fù detta Magna Grecia. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Ma quella che più mi piace, è quella, che
Celio historico Greco, & Varrone dicono, & è questa. Ella prese tal
nome da Crotone huomo della Samotracia, un tempo detta Dardania da Dardano
Troiano; questa Samotracia è una Isola, secondo Tolomeo, e stefano, del mare
Egeo, giace non lungi la bocca del fiume Ebro, hoggi Marizza detto che secondo
il Giovio nel 36. delle sue historie dalla parte di Levante dirimpetto
all'Isola di Lemno sta situata, gli habitatori della quale essendono
grandemente travagliati di peste, consultorono l'Oracolo, in che modo guarir
potrebbono, alli quali fù risposto, tal peste doversi contro di loro più che
mai incrudelire, se non placavano l'ira della Dea Giunone, da loro offesa, la
quale non era per placarsi giamai, se non discacciavano prima in perpetuo
esilio da ciascheduna delle loro Città, dodeci principali Cittadini d'essa; tal
risposta dell'Oracolo ricevuta, fù incontinente per la Lamotracia denunciata;
laonde collocate le pietre nell'urna, come era loro costume, & indi
all'arbitrio dell'instabil Dea tratti suora, furno dalle loro case, & amate
patrie quelli, sopra di cui l'invida fortuna volse per loro più gravi affanni
fossero le sorti cadute, con instantissima sollecitudine discacciati à
ritrovare nuovi paesi per habitare; trà gli altri di questo numero vi fù,
secondo dice detto Celio, & Varrone, un'huomo, il cui nome era Crotone
figlio di Eaco (come anco narra un Greco interprete di Teocrito nella quarta
Egloga) e fratello di Alcioro Rè dell'Isola di Corcira, hoggi detta Corfù, il
quale Crotone, come gli altri parimente, andava cercando dove potesse la sua
vita terminare, pervenuto al fine in quella parte d'Italia, che poi fu detta
Magna Grecia, là dove Esaro col suo mormorio chiare, & limpide acque
inondando le verdeggianti, & herbifere campagne, sbocca nel mare Ionio,
quivi à suo bell'agio sbarcato Crotone fù benignamente albergato da Lacinio
Corcireo, che non lungi da quivi habitava (come riferisce detto interprete di
Teocrito) il quale conosciuta la prudentia, & integrità di Crotone non
molto dopò le diede una figlia per moglie, nominata Laura, bellissima, &
honestissima giouane, dalla quale poi prese nome una nova Città posta tra il
Promontorio Lacinio, & la Città di Crotone, detta Laureta (& forse in
quella parte, dove hoggidì chiamano Calolaura, composta questa parola dal greco
calò, che vuol dire cosa buona, & honesta, che dicendo Calolaura vuol dire
la buona, & honesta Laura) come anco tutto ciò riferisce Isacio nella
Cassandra di Licofrone autore antichissimo Greco, & dilettatosi molto
Crotone della bontà, e clemenza dell'aere, e del sito, del quale nè più bello,
nè più piacevole, ne copre alcuno il Cielo, egli di bellissimi Colli, d'alberi
vaghi, di dolci acque rigato, & di salse acque circondato, si stava
dubbioso, se quivi fermar si doveva, e volendo esplorare il parere degli altri
suoi compagni, fù intesa dal Cielo una voce,che così disse:<i><o:p></o:p></i></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Quì
ferma il piè Croton, nè di partirti,<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Altro
desio t'ingombri più il pensiero,<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Hà
parso à i Fati il fin qui statuirti. </span></i><span style="font-size: 10.5pt;"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Vogliono alcuni Scrittori antichi, havendo
riguardo alla gentilità, questa voce essere stata di Mercurio; ma qual lingua
potrà narrare l'allegrezza, che ricevè Crotone con gli altri suoi compagni,
vedendo un luogo così ameno esserli dalli Dei concesso ad habitare? questa si
fatta voce intesa Crotone, ordinò ad uno delli più esperti de’ suoi compagni,
che andasse a considerar bene, & vedere il paese, costui visto il tutto, lo
riferì a Crotone, il quale confidandosi molto nel divin volere, diede principio
ad una nuova Città, e con alquante case nuove incominciò quivi ad habitare
insieme, e vicino all'altre habitationi, che vi erano. Strabone dice, che
Lacinio dell'Isola di Corciro, hoggi detta Corfù, venne con tutta la sua
famiglia in questa parte, dove già stava Crotone, & perche Crotone le fece
grandissime accoglienze, il detto Lacinio si fermò in questo paese, &
stando in questa corrispondenza, Crotone se invaghì della bellezza di Laura,
figlia di Lacinio, il quale cortesemente ce la diede per moglie, mà sia
qualsivoglia di queste due cose. stando detto Crotone con la sua bella moglie,
& co' suoi compagni in questo amenissimo luogo; dove credo, che l'istessi
compagni havessero preso moglie, mentre tante antiche habitationi vi
ritrovarono. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Ecco che Ercole, tenuto figliuolo di Giove,
il quale, come dimostra Diodoro Sicolo nel quinto libro, & Dionisio
Halicarnasseo nel primo delle sue historie, & Isacio in Licofrone, dopò
haver dato morte à Gerione figlio di Crisauro in Eritra isola dell'oceano,
portandosi via seco il suo armento, appianato prima il passaggio dell'Alpi di
Francia, se ne venne in Italia, & caminando per diversi luoghi, al fine
capitò nella foce del fiume Esaro, là dove fù benignamente albergato dal già
vecchio Crotone, & in sua casa dimorò per molto tempo; all'ultimo essendo
stati rubbati à detto Ercole alcuni suoi bovi da un famosissimo ladro, detto
Lacinio di quella contrada con grandissima industria, accompagnatosi con
Crotone verso il luogo, dove habitava il ladro s'inviorno, & essendonosi
appiattati in certi luoghi per cogliere alla sprovista il ladro, Ercole per
l'oscurità della notte disavvedutamente ammazzò il vecchio Crotone, credendosi
aver ammazzato il ladro, della cui morte restarono molto rammaricati li suoi
compagni, e maggiormente dispiacque all'istesso Ercole, il quale fece con
grandissima pompa sepelire il corpo di Crotone, e promise à suoi compagni, che
quando sarà egli collocato nel numero delli Dei (cioè ridotto nella sua sedia
Regale in quella Città, dove faceva più continua residenza), intorno al suo
sepolcro farà edificare una nobil Città, la quale dal nome del vecchio Crotone,
ivi ſepolto, sarà dimandata Crotone, come anco lo disse Pittagora, à chi
maggiormente si deve dar credito, per quanto riferisce Iamblico, & Ovidio
nelle sue Metamorfosi lib. decimo quinto in quelle parole:</span><i><span lang="EN-GB" style="font-size: 10.5pt; mso-ansi-language: EN-GB;"><o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i><span lang="EN-GB" style="font-size: 10.5pt; mso-ansi-language: EN-GB;">Dives ab Oceano bobus Ione
natus Iberis, </span></i><i><span style="font-size: 10.5pt;"><o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Littora
felici tenuisse Lacinia cursu<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Fertur,
ac armento teneras errante per herbas <o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Ipse
domum Magni, nec inhospita secta Crotonis <o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Intrasse
&c.</span></i><span style="font-size: 10.5pt;"> & poco appresso:<i><o:p></o:p></i></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Hic
locus urbis erit, promissaque vera fuerunt.<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Nàm
fuit argolico generatus Alcmone quidam<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Micylus,
illius Dijs acceptissimus avi, <o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Hunc
super incumbens pressum gravitate soporis<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Claviger
alloquitur: Patrias age deſere fedes.<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Et
pere diversi lapidosas Aesaris undas.</span></i><span style="font-size: 10.5pt;"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>E dopò della venuta di Miscello in Italia
per far Città Crotone, così và dicendo:</span><i><span lang="EN-GB" style="font-size: 10.5pt; mso-ansi-language: EN-GB;"><o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i><span lang="EN-GB" style="font-size: 10.5pt; mso-ansi-language: EN-GB;">Navigat Ionium,
Lacedemoniumque Tarentum<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i><span lang="EN-GB" style="font-size: 10.5pt; mso-ansi-language: EN-GB;">Praeterit, ac Sybarim
Salentinumque Neaetum,</span></i><i><span style="font-size: 10.5pt;"><o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Thurinosque
sinus, Temesenque, ac lapygis arva.<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Vixque
pererratis, qua spectant littora terris<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Invenit
Aesarei fatalia fluminis ora,<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Nec
procul hinc tumulum, sub quo sacrata Crotonis<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Ossa
tegebat humus: iussaque ibi moenia terra<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Condidit,
ac nomen tumulati traxit in Urbem. </span></i><span style="font-size: 10.5pt;"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Perloche si vede chiaramente dalle autorità
di tanti veridici autori, ch'era in questo luogo il tumulo del vecchio Crotone,
& attorno di quello vi erano molte habitationi antiche, che si chiamavano
de’ diversi nomi, & per ordine di Ercole, Miscello lo fece di maggiori
habitationi, & le diede il nome di Città, chiamandola Crotone, perloche poi
à conseglio di Pittagora, li Crotonesi edificarono un sontuosissimo tempio ad
Ercole, erigendoli anco nel mezzo della Piazza una statua di smisurata
grandezza e maesta, come si dirà à suo luogo.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Dunque Ercole la fece Città, ò lui stesso, ò
per mezzo di Miscello, come più diffusa-mente anco appresso ne trattaremo.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>E per certificarsi il curioso Lettore, che la
venuta di Ercole in queste parti, con l'armento tolto à Gerione, & l'haver
ammazzato Lacinio, che quello rubbato l'haveva, è verità; legga Gio. Boccaccio
nella Geneologia dei Dei, parlando di questo Ercole lib. 13. e proprio fol.
212. à ter. in fine, & 213. nel principio, dove detto Boccaccio tolte via
le finzioni poetiche, tutto questo essere verità afferma.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Nicolò Leonico Thomeo de varia historia lib.
3. cap.88. & Alcinoo Sicolo lib. 10. di Atheneo, dicono, che l'antico uso
di non bere vino le donne in Italia, che poi li Romani osservarono per legge
inviolabile, nacque da questa cagione. Ercole gionto, come sta<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;">narrato,
nella casa di Crotone, arido, & quasi arso di sete, pregò instantemente il
padrone di quella, che le desse à bere vino, il quale Crotone ordinò alla
moglie, che pigliasse una lancella piena di vino, la donna non intendendo, ò
non volendo intendere l'ordine del suo marito, non portò mai il vino, anzi
disse, che se Ercole volesse bere, n'andasse alla fontana ivi vicina, del che
sdegnato Ercole, entrò in quella casa, e ringratiò grandemente il padrone della
cortesia, perche haveva ordinato che se le portasse il vino, ma alla donna
ordinò, che non bevesse più vino, sottopena della vita, il che fù così à punto
osservato, e tutte l'altre donne poi presero questo uso di non bere vino,
seguendosi tale costume per tutta Italia, & fù tale, che li Romani tenevano
per grandissimo mancamento ad una donna il bere vino, & perciò vi fecero la
legge, la quale irrevocabilmente fu da tutti osservata, & nè fù fatta la
medaglia la quale si vede nella descrittione del Dottor Prospero Parisi Romano,
nella quale si vede da una parte la testa di detta Laura, e dall'altra Ercole,
che vuota un vaso in segno del vino.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 10.5pt;"><o:p> </o:p></span></p>
<p align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;"><i><span style="font-size: 10pt;">Chi la fece Città, e la causa perche, et in che anni
fù fatta Città, e prese il nome di Crotone, et quanti anni hà, che fù questo.</span></i><b><span style="font-size: 10.5pt;"><o:p></o:p></span></b></p>
<p align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;"><b><span style="font-size: 10.5pt;">CAPITOLO VII: 31</span></b><span style="font-size: 10.5pt;"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Seguendo l'historia dell'edificatione di
Crotone, overo di darle il nome di Città; diremo, che quasi tutti gli autori
cocludono che l'edificatione di questa Città fosse fatta da Miscello, secondo
dice Antioco appresso Strabone nel 6. che havendono l'Achivi havuto in risposta
dall'oracolo, che fondassero Crotone nella fronte d'Italia, mandorno Miscello à
ben considerare il paese, il quale gionto in quella parte, havendo visto Sibari
così detto dal propinquo fiume, giudicò essere assai meglio riedificar questa;
onde per tal cagione volse di nuovo consultar l'oracolo, se gli fosse concesso
per quella riedificar questa Città di Sibari, à cui fù risposto, essendo egli gobbo,
secondo la traduttione dal Greco in latino in questo modo. In Strabone lib.6.:<i><o:p></o:p></i></span></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Terga brevis Miscelle tuo
de pectore omitte<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Caetera perquirens frustrà
ne venaris iniqua;<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i><span style="font-size: 10.5pt;">At
rectum quodcumque datur tu laude probato.</span></i><span style="font-size: 10.5pt;"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 10.5pt;">In nostra lingua volgare si
dice così:<i><o:p></o:p></i></span></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Miscello, che con torte
spalle, e brievi<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Uccelli à quel, che tu
fugir dovresti,<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Lascia homai di cercar da
me più oltre,<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">E loda ‘l dritto, che ti
vien donato.</span></i><span style="font-size: 10.5pt;"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Subito, che ricevè tal risposta, se ne
ritornò ad edificare Crotone prestandogli agiuto Archia, che quindi passava per
andare ad edificare Siracusa in Sicilia, conforme racconta Suida, & Solino
capitolo ottavo, dice così nel suo Polihist. <i>Netum est à Philoctete Petiliam
constitutam, Arpos et Beneventum à Diomede, Patavium </i></span><i><span lang="EN-GB" style="font-size: 10.5pt; mso-ansi-language: EN-GB;">ab Antenore,
Metapontum à Pylijs, Scillaceum ab Atheniensi</span></i><i><span style="font-size: 10.5pt;">bus, Sibarim à Troexenijs, ac Locri à Sagari Aiacis
ſilio, </span></i><i><span lang="EN-GB" style="font-size: 10.5pt; mso-ansi-language: EN-GB;">Salentinos à Lycijs, ab Heraclidis Tarentum, Insulam Tems</span></i><i><span style="font-size: 10.5pt;">am à Ionibus, à Miscello, et Archia Crotonem, Rhegium
à Calcidensibus;</span></i><span style="font-size: 10.5pt;"> ancorche molti altri
autori vogliono, che questi ò maggior parte di essi non habbino fondato, mà
ampliato dette Città. E nelli Commentarij d'Aristifane nelle nubbe si narra
d'altra sorte, dicendo, che essendo gli Achivi ammoniti dall'oracolo, che
dovessero mandare alcuna Colonia ad habitare in alcun luogo, si risolsero mandare
Miscello così detto dalla sottigliezza delle gambe, secondo Strabone, che
consultasse l'Oracolo in che luogo si dovesse andare, gli fù risposto, che
doveva fabricare una Città, dove la pioggia con essere il Ciel sereno l'havesse
bagnato, si che giudicò esser senza dubbio impossibile, non potendosi imaginare
in che luogo li potesse piovere di sopra con l'aria serena: con tutto ciò
volendo obedire all'Oracolo, con alquanti Vascelli varcando il mare, se ne
venne in Italia; mà per non sapere dove havesse à fabricare la Città detta
dall'Oracolo, stava di ciò molto mesto, e confuso; gli avvenne, che così mesto,
& confuso gionto in questo luogo, che si chiamava Crotone sbarcato, &
posto in terra si addormentò nel seno della sua donna detta Aethira, la quale
non haveva punto meno mestitia, & dolore del suo sposo, che perciò si pose
a piangere dirottamente; le cui lagrime cascorno sopra il volto dell'Amante,
che nel suo seno addormentato giaceva, svegliatosi Miscello, conoscendo che con
questo si era ademplita l'oscura risposta dell'Oracolo; perche la pioggia, che
con l'aere sereno l'haveva da bagnare, giudicò, che significassero quelle
lagrime in edificar Crotone. Tutto questo ancorche sia seguito da Celio
Rodigino nel quarto capo del duodecimo delle sue antiche lettioni, non mi
sodisfà, tanto più, che Pausania tutto ciò attribuiſce à Talanto Spartano dal
quale fù edificata la Città di Taranto in ltalia; ma la vera historia è, che
molto sonoramente descrive Ovidio nel decimo quinto come sta detto da principio
seguendo l'autorità di Strabone, e altri quando dice, che essendo in sonno
ammonito Miscello figliuolo d'Alcmone Cittadino di Rypas Città, secondo
Strabone nell'ottavo, che dice da Ripa fù Miscello, il quale fece habitare
Crotone, perche l'antichi autori usorno dire questo vocabolo, edificare in vece
di reedificare, ò rifare, ò ristorare, come riferisce Girolamo Bardi nelle sue
età del Mondo, e altri, e stefano della Achaia dice che Ercole ordinò à
Miscello, che s'havesse à partire senza dilatione dalla sua patria, &
andasse ad habitare in quella parte d'Italia, dove Esaro sbocca nel mare;
costui volendo esequire quanto l'era stato da Ercole imposto per essere stato
trè volte, ammonito à far questo, fù preso dal magistrato del luogo, per essere
uno statuto in quella patria che chiunque si partisse per andare ad habitare ad
altra parte, fusse punito di pena capitale alla quale volevano condannare il
misero Miscello, come contradittore del statuto; ſinche rinchiuse le pietre
bianche, e negre nell'urna, delle quali le bianche assolvevano, & le negre
alla misera morte il reo condannavano, & standono quelli per cavar suora le
pietre, con gran meraviglia in un subito si convertirno tutte le pietre negre
in bianche, con non poco diletto del Miscello, che la morte d'hora in hora
stava aspettando, di maniera, che per<span style="color: #55308d;"> </span>tal
causa fermamente giudicorno questo fare Miscello per ordine di Ercole, come più
volte havea esso Miscello dichiarato, & subito il Magistrato lo fè libero,
dandoli ampla licenza, acciò seguisse l'ordine di Ercole: Laonde imbarcatosi Miscello
prese il camino verso il fiume Esaro, dove secondo Rocco nel quarto delle sue
historie antiche in greco descritte, e altri autori giontamente con Vicino,
Tlarito, Pantino, Protho, Leocasto, Gulione, Polino, e Sistro edificò una
Città, che del nome del vecchio Crotone ucciso da Ercole pochi anni prima
casualmente, come più prima con l'auttorità di Diodoro Sicolo si è detto, e ivi
sepolto, la dimandò Crotone.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Egli è ben vero, che conforme dice Eforo
appresso Strabone nel 6. & Ovidio nel sopracitato lib. decimo quinto, che
fosse stata edificata da principio Crotone da quattro nationi uniti insieme,
che furono, Oenotrij, Auſonij, lapigi, & Salentini, li quali, habitando in
questa contrada à villaggi aperti, erano dannegiati giornalmente da un certo
Cacco Zimeroto ladro famosissimo di quei tempi, e perciò dette nationi di comun
volere fecero una muraglia à torno detti Villaggi, di maniera che non furono
più danneggiati dal detto ladro (& per questo effetto disse bene Tito
Livio, che questa Città era circondata da dodeci miglia come si è detto, &
si dirà à suo luogo) & ridotta in forma di Città murata con il tempo li
posero il nome di Crotone dal sepolcro del già morto vecchio Crotone, che dette
nationi tenevano in molta stima, e veneratione, conforme anco da Hercole fù
ordinato, come sta detto.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Non si deve dar credito ad Ambrogio Calepino
nel suo dittionario nella dittione Croto, che questa Città di Crotone fosse
stata edificata da Diomede, cosa non scritta nè d'antico, nè da moderno autore;
poiche, se mireremo tutti coloro, c'han scritto del sito della terra inſino a
questi nostri tempi, concludono tutti essere stata edificata da Miscello, come
sta ampiamente detto, & concludono non solo tutti li sopranominati autori;
ma Ruffo Volaterrano nelli suoi Commentarij, e Pandolfo Colennuccio nel primo
lib. del Compendio del Regno di Napoli, e non si legge, che Diomede habbia
edificato altra Città, che Benevento, e in Capitanata Arpe Città, le cui
reliquie si vedono hoggi, vicino à Manfredonia, come si apporta l'autorità anco
di Solino nell'ottavo capo nel detto suo Polihist. notum est à Philoctete
Petiliam constitutam, Arpos, & Beneventum à Diomede, &c.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>sono stati tanti Ercoli nel Mondo, che per
accertare quello che è venuto da Spagna in Italia giunto in questo luogo dove
habitava Crotone, quando le fu tolto, & rubbato l'armento da Lacinio ladro,
hò molto sudato, mà per far conoscere al Lettore, ch'io desidero di farlo
capace qual fosse questo Ercole, dico primieramente quello che dice Erodoto
autore antichissimo, il quale scrisse, conforme dice il Conte di Scandiano, nel
Prologo dell'Opera di detto Erodoto, nel tempo, che Xerse prese, e arse la
Città di Atene nell'Olimpiade settuagesima ottava, benche cinque anni dopò
publicò detta sua opera nel qual tempo governava in Roma il Decemvirato,
essendo stati deposti Ii Consoli per l'insolentia di Appio Claudio, dopò
l'edificatione di Roma duicento anni, dice dunque detto Erodoto lib. 2 capitolo
quarto, parlando di Ercole, che fù uno de' dodici Dij, così tenuto in tutta la
Grecia, questo nome pigliorno i Greci dagli Egittij, dalli quali antichissimo
Dio era tenuto Ercole, e conforme alle loro historie, e computo de' anni,
diecesette migliara di anni, fù avanti al Regno de Amaſis, e volendo Erodoto
informarsi meglio di questo, navigò à Tiro nella Fenicia, dove era
un'antichissimo Tempio dedicato ad Ercole quale vidde riccamente adornato di
grandissimi, e pretiosi doni, e venuto in raggionamento co' Sacerdoti di quel
Dio, addimandato del tempo, che fù edificato quel Tempio, non si concordarono
co' Greci; perche affermorno essere fatto il Tempio con la Citta in un'istesso
tempo, e calcolando l'anni ſino al detto di Erodoto, erano passati già
duomilia, e trecento anni, dopò Erodoto non contento, & sodisfatto di
questo andò a Thasio, & ivi ritrovò, che i Fenici n'havevano edificato
un'altro, quando andorno ad investigare la terra di Europa, & questo fu
cinque età avanti che i Greci ponessero il nome di Ercole al figlio di
Amphitrione; dunque questo Iddio Ercole fù antichissimo, e perciò drittamente
dicono i Greci, che in due maniere fanno mentione di Ercole, all'uno, come
immortale e cognominato Olimpio sacrificano, all'altro honorano, come glorioso
tra gli Heroi, & se bene i Greci parlano molte altre cose di questo ercole
lasciaremo al curioso Lettore, che le lega in detto Erodoto lib. secondo cap.4.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Credo Erodoto si habbia preso gran fatica,
come si è letto, per investigarsi, e certificarsi chi fosse stato questo Ercole;
& mi pare che sia rimasto più confuso di prima, e io peggio di lui confuso
rimango; mi si fa incontro Gio. Nicolò Doglioni, il quale con tanta sua fatica
chiaramente mi mostra la verità, chi fù Ercole, & in che anni regnò, frà
quali il nome all'habitatione, & de Città insieme à Crotone cortesemente
diede, & honorò. questo Gio. Nicolò Doglioni, scrivendo à Lettori nel suo
Teatro de' Prencipi, & dell'historie del Mondo nel primo volume disse, che
la serie dell'historia, e l'osservanza degl'anni, ch'à tenuto nelle sue opere,
l'hà cavato, cioè da Adamo inſino alla trasmigratione di Babilonia (così
chiamano la cattività degli Hebrei) dalla Biblia sacra tradotta da San
Geronimo, dove si ponno legere tutti gli anni, che ſin'all'hora son scorsi.
essendo poi fornita detta cattività, quando essi Hebrei furono da Dario
figliuolo de Hitaspe Monarca de’ Persiani fatti liberi nell'anno secondo del
suo imperio, è andato da esso Dario sequendo per li Monarchi Persiani
ſin'all'ultimo Dario, che dal Magno Alessandro superato, e vinto, prestò occasione,
che la Monarchia passasse ne' Greci, dal qual tempo ha continuato, scendendo
per li Tolomei Rè di Alessandria, che sono stati, come principali sopra
gl'altri di quei tempi (quasi che in loro fosse rimasta essa Monarchia) dagli
historici posti, e considerati, e con questo ordine ha proceduto detto Doglioni
ſino à Cleopatra, che vinta da Ottaviano pervenne la Monarchia all'hora
nell'Imperio Romano, onde poi ad essi paſſando, e per l'Imperatori scendendo,
gionse fino à tempi presenti, pensando haver tenuta la più vera, & certa
regola, che si havesse possuto tenere, per accertare la serie, e catena
dell'historia, & l'osservanza, & computo degl'anni. Così ho preteso io
accertare questa mia Cronica, e il computo degli anni con l'auttorità di questo
autore, che tanta fatica si ha pigliato per accertare la sua historia; & se
bene altri hanno scritto in differente modo, credo non si habbino affaticato
tanto, e ne siano stati à credito d'altri, che ne hanno saputo meno di loro,
tanto più che da Girolamo Bardi nelle sue età del Mondo tutto ciò viene anco
con l'auttorità di molti veridici Autori chiaramente riferito, e da Fra Leandro
Alberti nella sua descrittione d'Italia, ed altri degni autori ch'io hò letto;
& per continuar l'historia, & non lasciare rotto il filo di quella, è
necessario tornare in dietro, e dove da principio con l'autorità dell'istesso
Doglioni, & d'altri, si era arrivato al regnare in Italia Arunno, il quale
concesse ad Ausone quella parte d'Italia, che fù detta Ausonia, ch'è questa
Magna Grecia, come si disse, appresso diremo che ad Arunno successe in Italia
nell'anni del Mondo 2104.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Tage, ò Tagete suo figlio, che accrebbe
mirabilmente il culto divino, già instituito da Noè detto Giano, & l'arte
dell'indovinare per gli Aruspici; onde poi fù cognominato Maloch, cioè
risponsore, & visse Tagete anni 42.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Sicano dopò Tagete suo padre fu Rè d'Italia
nel 2146., e visse anni 30.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Enachio Luchio successe in Italia à Sicano
nel 2176. & visse anni 30.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Apis successe ad Enochio nel Regno d'Italia
nell'anni 2206. & visse anni 20.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Lestrigone successe doppo ad Apis nel Regno
d'Italia nel 2216. & visse anni 45.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Et perche dopò Lestrigone successe in Italia
Ercole è necessario descrivere la sua historia per sapere chi fù veramente
Ercole, il quale fù figlio di Osiri Rè d'Egitto, e di Iside, come segue
l'historia, che dissero di Giove, & di Giunone figliuoli di Cham, e di Rea
sua sorella, e moglie conforme il Dottor Zappollo cap. 1. part. 2, nella sua
historia di Roma, e altri altrove dissero.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Nel Regno de' Argivi successe Apis à Foroneo
nell'anni 2219. il detto Apis essendo passato in Egitto, ove fù nominato
Osiride, hebbe in moglie Isi, ò Iside figliuola de Imaco suo avo, ch'era
all'hora Regina in quel Regno, con la quale vivendo, perche virtuosissimo era,
insegnò diverse cose buone à quei popoli, spetialmente l'uso del vino, che
perciò fù collocato trà Dei, & stimato per il maggiore di quanti all'hora
si adoravano; onde posero pena capitale à coloro, che affirmassero, ch'egli
fosse terreno, e essendo curioso di vedere altri paesi del Mondo, partito dal
Regno con la moglie, lasciò il governo di quello al suo fratello Tifone, altri
dissero Motide, e regnò quando Gioseppe figliuolo di Giacob negò alla moglie di
Putifaro l'adulterio, che perciò ne fù menato carcerato, & interpretò i
sogni al Pincerna, & al Fornaio: di questo Tifone ch'erano l'anni del mondo
2226. Girolamo Bardi nella sua terza età del mondo, e dice anco detto autore,
che in virtù della interpretatione de' sogni fatta da Gioseppe successe quella
gran carestia, & fame nel mondo nell'anno 2238. questo aspirando di restar
solo Rè, & senza contrasto, fè morire Apis, e overo Osiri; perilche Oro
figlio di Osiri, venuto alla sua età maggiore, ammazzò Tifone suo Zio, per
vendicar la morte dell'innocente suo padre, Oro, non satio di questo, si mosse
à far guerra contro li trè fratelli detti Gerioni Signori della Spagna,
perch'erano stati principali nella morte di suo padre; giunto in Spagna, Oro
fece, ove prima sbarcò, fabricare un buono forte ammassando molti sassi grandi
nella montagna detta Abila per stringere maggiormente ivi il passo per mare, e
aſſicurar da perigli li suoi navigli, la quale fabrica, perche Oro poi si
chiamò Ercole conforme appresso nominaremo, si acquistò il nome de una delle
colonne d'Ercole nello stretto di Gibilterra; & essendosi attaccati in
battaglia li dui esserciti d'Ercole, e de' Gerioni, nè possendosi dell'in tutto
vincere, morendone ogni dì gran numero dell'una, & dell'altra parte,
desiderando Ercole, e li Gerioni finir questa guerra, si convennero, che Ercole
solo perche valorosissimo era, con tutti trè li fratelli Gerioni in duello
uscissero; & così avvenne, che Ercole col suo immenso valore restò
vincitore ammazzando tutti trè li Gerioni, acquistandosi Ercole in tal modo il
dominio, e la Signoria, de tutta la Spagna, dove per assicurarsi del Regno, vi
fondò molte Città, e volendo venire poi in Italia, nell'Isole di Maiorca, e
Minorca lasciò in governo di quelle Baleo suo compagno, che perciò quell'Isole
Baleare furono chiamate.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Hispale figliuolo d'Ercole alla partenza del
padre, rimasto Signore della Spagna nell'anni 2256. vi regnò gran tempo &
vi edificò Hispale Città così dal suo nome nominata, che al presente si chiama
Siviglia.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Partito dunque Ercole da Spagna, e venuto in
Italia regnò dopò Lestrigone, come si è accennato di sopra, nell'anni del mondo
2261 & vi dimorò anni 30. & debellò quei Giganti, che vi dauano
travaglio, e edificò quel luoco nelle parti di Toscana, che si chiama Porto
Ercole, e appresso Napoli edificò l'Ercolano detto anco Eraclea: edificò il
Tempio della Dea Giunone Lacinia, e altri, quando fù in Crotone, e diede il
nome di Promontorio Erculeo, dove si dice Spartivento, come disse il
Colennuccio lib. 1. fol. 4. & Strabone.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Ercole, havuto aviso, che Hispale suo figlio
era morto, a cui essendo successo Hispan figliuolo di detto Hispale, e poi
morto anco detto Hispan suo nepote senza lasciar figliuoli in Spagna, dubitando
di qualche tumulto in quel Regno, constituì Tusco suo figliuolo in suo luogo in
Italia, & egli in un'istante con molta gente nell'anno 2291. se n'andò in
Spagna, dove continuò a dominare ſino alla morte.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Tusco continuando à dominare in Italia,
diede il nome à quella Parte che si disse Tuscia, hoggi Toscana, ove visse anni
27. nel cui tempo gl'Israeliti furono aggravati dalla Tirannide d'Egitto
secondo il Bardi.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Et parlando il Doglioni di Euristeo Primo Rè
di Micene racconta tutte le prodezze di Ercole, fra l'altre, che vinse i
Gerioni di Spagna, conducendo seco in Italia li suoi armenti, levò dal mondo
Cacco ladrone figliuolo di Vulcano, l'istesso fè poi di Lacinio famoso ladro,
che molestava la frontiera Orientale d'Italia, dove poi drizzò un Tempio
consacrandolo alla Dea Giunone detta Lacinia, prendendo il nome dal Promontorio
detto Lacinio (ch'era vicino la Città di Crotone), & volendo hormai
concludere il nostro ragionamento, e raccogliere la sostanza di quanto si è
trascorso, e cavato dal Doglioni, dal Bardi & da tanti gravi Autori,
diremo, che Ercole incominciò à regnare in Italia nell'anni del mondo 2261. e
se ne tornò in Spagna nell'anni 2291. dunque per trent'anni continui fece la
sua residenza in Italia & tra detti trent'anni fù in queste parti, dove
habitava Crotone, il quale benignamente in sua casa l'albergò, & dopò inavedutamente
da Ercole fù ammazzato in vece di Lacinio ladro, il quale poi fu ammazzato,
come si disse, e fù il Tempio di Giunone Lacinia fabricato, che poi si diede
principio à chiamarsi Crotone, dove era il sepolcro dopò morto di Crotone, e
Ercole vi mandò Miscello, ò lui istesso, quando vi fù la illustrò del nome di
Città,</span><span style="font-size: 10.5pt; mso-fareast-font-family: GlyphLessFont;">
</span><span style="font-size: 10.5pt;">& quanto volse fece, mentre lui era
il Rè, e padrone di tutta Italia, restando à dietro quello, che disse Dionisio
Halicar. che fosse stata edificata nel tempo di Numa, mentre Cicerone nelle sue
Tusculane lib. quarto, huomo di tanto gran credito, e di verità disse che Numa
andò in Crotone per imparar le legge da Pitagora, che con la sua fioritissima
scuola in quella Città risedeva con queste parole: <i>Quis est enim, qui putet,
cum floreret in Italia Graecia potentissimis & maximis urbidus, ea quae
Magna dicta est, in iisque primum ipsius Pythagorae, deinde postea
Pythagoreorum tantum nomen esset, nostrorum<span style="mso-spacerun: yes;">
</span>hominum ad eorum doctissimas voces aures clausas fuisse? Quin etiam
arbitror, propter Pythagoreorum admirationem Numam quoque regem Pythagoreorum a
posterioribus existimatum. Nam cum Pythagorae disciplimam, & instituta
cognoscerent Regsque eius aequitatem, et sapientiam<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>a majoribus suis<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>accepissent, aetates autem, et tempora
ignorarent propter vetustatem, eum, qui sapientia excelleret, Pythagorae
auditorem fuisse crediderunt & c.</i> Ovidio nel suo citato lib. decimo
quinto asserisce essere venuto Numa Pompilio in Crotone per intendere la
dottrina di Pitagora quando Crotone fioriva d'arme, di ricchezze, di virtù per
la detta Scola di Pitagora & d'ogn'altra prosessione era celebre; come più
ampiamete nella vita di Pitagora, e nel Trattato della sua scuola si raggionerà
con molte altre autorità ivi apportate.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Dunque la vera historia è questa raccolta
dal Doglioni, e dall'altri autori nominati, nè si deve dar ad altri orecchie;
& per voler sapere quanti anni ha che sia stata fatta Città Crotone, è
necessario tornare al detto Doglioni, Girolamo Bardi, e altri li quali dissero,
che Ercole venne in Italia con l'armento da Spagna tolto à Gerioni nell'anno
del Mondo 2261. e perche fu subito con quell'armento in Crotone, overo potriase
dire, che fosse stato l'anno l’anno sequente nel 2262., & io dico che fosse
stato l'anno 2265. e dopo l’havesse fatto Città nell’anno 2290. e per volere
fare conto quanti anni ha che sia stato l'uno, e l'altro, vederemo quanti anni
sono, ch'è stato creato il mondo.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Il Baronio nel Martirologio del giorno di
Natale di N. S. Giesù Christo, dice, essere stato detto Natale nell’anni del
Mondo 5199. che dal diluvio erano passati anni duemilia novecento
cinquantasette, & questa opinione sta approvata con si settanta interpreti,
e la Chiesa Santa Cattolica Romana così tiene, e afferma, dunque diremo,
Christo nacque nell’anni del Mondo 5199. dalla sua Natività fin’à questo anno
sono scorsi anni 1647. quali uniti fanno 6846. e tanti sono dal Mondo creato
fin’hoggi, dalli quali tolti via l’anni 1270 ch’erano del Mondo quando Ercole
fece Città Crotone, restano anni 4576, e tanti anni sono hoggi, che Crotone fù
fatta Città prendendo il nome da quell’huomo morto detto Crotone; mà<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>la prima sua habitatione da Noè fù nell’anni
del mondo 1765. che fin’à questo anno scorsi anni 5981. Gli settanta Interpreti
furono settantadui Rabini Hebrei peritissimi della loro legge, li quali
traslararono le scritture di Moisè, e de’ Profeti dalla lingua Hebrea nella
Greca d’instanza di Filadelfo, ch’era successo al Padre Tolomeo nel Regno
d’Egitto, essendo Sommo Sacerdote de gl’Hebrei Eleazaro, alla cui instanza
Filadelfo più di centomilia Hebrei, ch’erano schiavi in Egitto, e donandoli
anco dodeci ſeudi per uno gli rimandò nella loro Patria. Era Filadelfo persona
dignissima d'essere Rè, e in tutte le scienze molto ben instrutto, essendo
stato discepolo di stratone Filosofo, che perciò instituì una libraria la più
famosa di quei tempi, e questo fù intorno all'anni del mondo 3677. come si
legge nel Teatro de’ Prencipi del Doglioni prima parte del primo volume.</span></p>cataldamorhttp://www.blogger.com/profile/12323434716091964946noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5078046742945771458.post-83290160003805626392022-06-30T20:25:00.002+02:002022-07-04T21:02:52.637+02:00§ 355 300622 Cronica dell'antichissima, e nobilissima città di Crotone e della Magna Grecia, di Gio:Battista di Nola Molisi, parte prima.<p>Prima puntata.</p><p>Pubblico qui una delle tante mie 'rielaborazioni grafiche', che, a dire il vero, neanche capisco a cosa possano servire. La lettura è un po' ostica, o 'irta' in numerosi passaggi, ma insomma... questo era.</p><p><i>CatàvurAmurùsu.</i></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj9I3LPKpTTVxunpoh2pQN4aZaPv2MrKuVJW7e09kGEhHm4CE2IcWN4f206j_TxAPnBJnmvA7xYSaEbPBh-pWgnlmDPGasLs80bcnkWuodjqzggXVmFir0oNqg3SanQo0BhuF64zsTKoWDPooSwxcWqB2s2VGrRgRr2DoDqG6mvTUvYU8_ijaOFNpqH/s519/copertina%20nolamolisi.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="519" data-original-width="390" height="553" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj9I3LPKpTTVxunpoh2pQN4aZaPv2MrKuVJW7e09kGEhHm4CE2IcWN4f206j_TxAPnBJnmvA7xYSaEbPBh-pWgnlmDPGasLs80bcnkWuodjqzggXVmFir0oNqg3SanQo0BhuF64zsTKoWDPooSwxcWqB2s2VGrRgRr2DoDqG6mvTUvYU8_ijaOFNpqH/w414-h553/copertina%20nolamolisi.jpg" width="414" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><p align="center" class="MsoNormal" style="break-before: page;"><span style="font-family: "Goudy Old Style","serif"; font-size: 10.5pt; mso-bidi-font-family: "Goudy Old Style"; text-transform: uppercase;">INvocATIONE Al
Glorioso Santo Padre vescovo, <o:p></o:p></span></p>
<p align="center" class="MsoNormal"><span style="font-family: "Goudy Old Style","serif"; font-size: 10.5pt; mso-bidi-font-family: "Goudy Old Style"; text-transform: uppercase;">et Martire S. DIONIGI AREopAGITA<b><o:p></o:p></b></span></p>
<p align="center" class="MsoNormal"><b><span style="font-family: "Goudy Old Style","serif"; font-size: 10.5pt; mso-bidi-font-family: "Goudy Old Style"; text-transform: uppercase;"> </span></b></p>
<p align="center" class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Sommo protettore,& Defensore della Città di
Crotone, e mio Avocato Colendissimo.<o:p></o:p></span></i></p>
<p align="center" class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;"> </span></i></p>
<p align="center" class="MsoNormal"><span style="font-size: 10.5pt;">L'AUTORE. <o:p></o:p></span></p>
<p align="center" class="MsoNormal"><span style="font-size: 10.5pt;"> </span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"> Così come, ò Dionigi Santo, facesti degna
questa Città di confirmarla nella Santa Fede,qual'haveva ricevuto da San Pietro
Apostolo quando anco fù in Taranto<a href="file:///F:/Copia%20di%20nola%20molisi.doc#_ftn1" name="_ftnref1" title=""><span class="Caratteredellanota"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="Caratteredellanota"><span style="font-family: GlyphLessFont; font-size: 10.5pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-font-family: GlyphLessFont; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: AR-SA;">[1]</span></span><!--[endif]--></span></a>, e
da S. Paolo<a href="file:///F:/Copia%20di%20nola%20molisi.doc#_ftn2" name="_ftnref2" title=""><span class="Caratteredellanota"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="Caratteredellanota"><span style="font-family: GlyphLessFont; font-size: 10.5pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-font-family: GlyphLessFont; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: AR-SA;">[2]</span></span><!--[endif]--></span></a>
per Fortuna prima di giunger in Atene, essendo voi capitato in quella nel
viaggio per Roma,così ammonito da S.Giovanni Evangelista, a per ritrovarvi nel
martirio di S. Pietro<a href="file:///F:/Copia%20di%20nola%20molisi.doc#_ftn3" name="_ftnref3" title=""><span class="Caratteredellanota"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="Caratteredellanota"><span style="font-family: GlyphLessFont; font-size: 10.5pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-font-family: GlyphLessFont; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: AR-SA;">[3]</span></span><!--[endif]--></span></a>, e
Paolo vostro Maestro, e le facestivo quel dono divino del vero ritratto di
Maria sempre Vergine, qual ancor'hoggidì intatto miracolosamente in questo
Vescovado si mantiene, e conserva; e perciò dopo il vostro Martirio questa
Città con tanta riverenza vi acclamò per suo Sommo Protettore, e la Nobiltà
particolarmente lasciò la vana impresa d'Ercole, e la vostra tanto devotamente
prese, dedicando poi il suo nobil Seggio al vostro santo nome. Così io patrioto
di quella humilmente propitio ve invoco, e priego à prestarmi aiuto in questa
descrittione della Cronica, gionto con S. Gio. Battista, S. Domenico, ch'in
questa Comarca volse con il suo vero ritratto recatole dalla Madre di Dio
rinovar al Mondo la sua gloriosa memoria, S. Tomaso d'Aquino<a href="file:///F:/Copia%20di%20nola%20molisi.doc#_ftn4" name="_ftnref4" title=""><span class="Caratteredellanota"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="Caratteredellanota"><span style="font-family: GlyphLessFont; font-size: 10.5pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-font-family: GlyphLessFont; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: AR-SA;">[4]</span></span><!--[endif]--></span></a>
nostro compatrioto, S. Francesco di Paola, e S. Antonio di Padua anco nostri
Protettori, à quali tutti unitamente priego che impetriate à me, & à questa
Città la difesa, & la gratia dell'Onnipotente Dio, con l'intercessione
della Santissima sua Madre Vergine Maria nostra Antichissima, & per sempre
Protettrice, & à voi Santo Padre Areopagita reverentemente m'inchino.</span></p>
<p align="center" class="MsoNormal" style="break-before: page;">ALL’ILLVSTRISSMO,</p>
<p align="center" class="MsoNormal">ET ECCELLENTISS.
SIGNORE</p>
<p align="center" class="MsoNormal">DON INDICO</p>
<p align="center" class="MsoNormal">VELEZ</p>
<p align="center" class="MsoNormal">DE GVEVARA, E TASSIS,<i><o:p></o:p></i></p>
<p align="center" class="MsoNormal"><i>Conte de Ognate, e
di Villamediana, Signor della Casa de Gue-<o:p></o:p></i></p>
<p align="center" class="MsoNormal"><i>vara, Orbea, e
delle Ville de Guevara, Salinelle,e della<o:p></o:p></i></p>
<p align="center" class="MsoNormal"><i>Villa di Campo
Regio, Zalduendo, e Valverde,Com-<o:p></o:p></i></p>
<p align="center" class="MsoNormal"><i>mendatore de
Abanilla,Corriero Maggiore Ge-<o:p></o:p></i></p>
<p align="center" class="MsoNormal"><i>nerale di S.
Maesta Catolica, e nel<o:p></o:p></i></p>
<p align="center" class="MsoNormal"><i>presente Regno
Vicerè, Luogo-<o:p></o:p></i></p>
<p align="center" class="MsoNormal"><i>tenente, e Capitan<o:p></o:p></i></p>
<p align="center" class="MsoNormal"><i>Generale.</i></p>
<p align="center" class="MsoNormal"><o:p> </o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 14.15pt; mso-hyphenate: auto; mso-line-height-rule: exactly; text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"> Conforme il Sole (Eccellentissimo Principe)
con sempiterna legge di natura nel suo corso non solo à gl'altri lumi celesti
dà splendore, & ornamento; ma tutte le cose mortali temperando, e come
illustrissimo rettore dell'universo, ogni luogo oscuro illuminando, fà tal
volta in un’humile, e basso recesso nascer fiori di tanta vagezza, che non
isdegnarà un’animo sincero di tesserne Corona, e ne’ solenni sacrificij al
grande Iddio consecrarla, così V.E. à guisa di un lucidissimo Sole, havendo
sgombrato l'oscurità, nella quale questo Regno si ritrovava, non solo have
apportato dignità à Prencipi, & à Signori, che dalla sua chiarezza lume
riceveno,mà illuminando ancora i privati huomini, e negl'animi loro
fioritissimi concetti delle sue felicità generando, sono i potenti raggi di
questa sua luce gionti sin'alla baſſezza, & oscurità dell'animo mio, e da
quello ogni timore sgombrando, vi hanno un desiderio così grande, e così nobile
destato; che sſcordatomi della mia poca esperienza, quasi alla sprovista,
ardisco di comparire alla sua presenza;e di semplici parole sì, mà purissimi,
et verissimi racconti tessere una ghirlanda, ch'è la Cronica dell'Antichissima,
e Nobilissima Città di Crotone al suo Rè sempre fedelissima, da vari, &
antichi Auttori raccolta, e con infinita reverenza à V.E.offerirla, e
dedicarla. E mentre può l'Eccellenza sua le cose humili, e basse inalzare e le
tenebrose, & oscure illustrare, gradisca questa mia fatica qualunque ella
si sia, con quell'affetto grandissimo, ch'io glie l'offerisco, perchè sicome di
questa Città dalle tante distruttioni havute le sue antiche grandezze, e gli
suoi antichi Eroi in armi, & in lettere erano posti in oblio: così dalla
mia bassa penna poste in luce avanti il splendidissimo Sole, ch'è V.E. saranno
restaurati nella memoria degl'huomini virtuosi con maggior dignità: e da suoi
luminosissimi raggi eternamente gloriosi tramandate le sue glorie sepolte, e
quasi incenerite dal tempo e i secoli avenire, & alla futura posterità
immortalmente famose. Uscite intrepidamente alla luce fortunatissimi miei
componimenti sottol'ombra di un tanto Sole. Non temerete sottogl'influssi d'un
pianeta sì glorioso i fieri morsi de Zoili, nè potrà, mercè dell'illustrissimi
suoi splendori,offuscarvi l'invidia. Siale, gloriosissimo Principe, fauorevole
sempre il Cielo, accompagni tanta sua suprema virtù una prospera, & eterna
Fortuna, acciò che sì come il Magno Alessandro acquistò gran parte de la Terra
per se, così V.E. con gloriosi progressi acquisti nuovi Regni à S. Maesta
Catolica Nostro Rè, dio guardi: & io abbagliato dal grandissimo Splendore
d'un tanto Sole, quanto è V.E. resto facendole a capo chino humilissime
reverenze, augurandole da Dio il compimento d'infiniti felicissimi suoi
avvenimenti per servitio dell'istesso iddio, di S. Maesta, & de’ suoi
fedelissimi Vassalli, fra quali io professo uno, che con tanto desiderio
l'anelamo; et à V.E. bascio le mani.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 10.5pt;"> </span></p>
<p align="center" class="MsoNormal"><span style="font-size: 10.5pt;">DI VOSTRA ECCELLENZA</span><i><span style="font-size: 10.5pt; mso-fareast-font-family: GlyphLessFont;"><o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt; mso-fareast-font-family: GlyphLessFont;">
</span></i><i><span style="font-size: 10.5pt;">Humilissimo servitore<o:p></o:p></span></i></p>
<p align="right" class="MsoNormal" style="text-align: right;"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Gio. Battista di Nola Molisi</span></i></p>
<p align="center" class="MsoNormal">A CHI LEGGE</p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p> </o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 10.5pt;">Molti scrissero della Regione anticamente
detta Magna Grecia, come'l Marafioti nella Cronica di Calabria, il Barreo nella
Descrittione di quella, Frà Leandro Alberti nella Descrittione d'Italia, &
altri, li quali con l'autorità dei più celebri Scrittori, non solamente hanno
rivelato al Mondo cose sepolte nelle rovine dell'antichità; mà ancora con essi
distinguendo i luochi, i tempi, i riti, e i costumi l'hanno fabricato stabile
fondamento alle loro varie opinioni. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"> Volendo Io al presente descrivere l'historia
della Real Città di Cotrone mia patria<a href="file:///F:/Copia%20di%20nola%20molisi.doc#_ftn5" name="_ftnref5" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: GlyphLessFont; font-size: 10.5pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-font-family: GlyphLessFont; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: AR-SA;">[5]</span></span><!--[endif]--></span></a>,
una delle quattro più famose, ch'un tempo essa Regione contenea; Antichissima
per la fondazione<a href="file:///F:/Copia%20di%20nola%20molisi.doc#_ftn6" name="_ftnref6" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: GlyphLessFont; font-size: 10.5pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-font-family: GlyphLessFont; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: AR-SA;">[6]</span></span><!--[endif]--></span></a>;
Grande per l'ampiezza delle salde muraglie [che] la circondavano<a href="file:///F:/Copia%20di%20nola%20molisi.doc#_ftn7" name="_ftnref7" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: GlyphLessFont; font-size: 10.5pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-font-family: GlyphLessFont; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: AR-SA;">[7]</span></span><!--[endif]--></span></a>;
Fertile per la benignità degl'elementi, che sempre abondantemente l'hanno
fecondato di quanto all'human vivere è necessario; Nobilissima per gli huomini<a href="file:///F:/Copia%20di%20nola%20molisi.doc#_ftn8" name="_ftnref8" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: GlyphLessFont; font-size: 10.5pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-font-family: GlyphLessFont; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: AR-SA;">[8]</span></span><!--[endif]--></span></a>
illustri [che] vi fiorirono, e nell'armi, e nelle lettere, onde meritò haver
per Maestro il Principe de’ Filosofi Pitagora, dalla cui bocca Numa Pompilio<a href="file:///F:/Copia%20di%20nola%20molisi.doc#_ftn9" name="_ftnref9" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: GlyphLessFont; font-size: 10.5pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-font-family: GlyphLessFont; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: AR-SA;">[9]</span></span><!--[endif]--></span></a>
apprese le leggi date à i Romani; Republica ben governata<a href="file:///F:/Copia%20di%20nola%20molisi.doc#_ftn10" name="_ftnref10" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: GlyphLessFont; font-size: 10.5pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-font-family: GlyphLessFont; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: AR-SA;">[10]</span></span><!--[endif]--></span></a>
da mille Senatori; Potente per le ricchezze; bellicosa, mentre difesa da popolo
innumerabile spreggiò le sanguigne spade di Bellona, e di Marte, riportando
honorate<a href="file:///F:/Copia%20di%20nola%20molisi.doc#_ftn11" name="_ftnref11" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: GlyphLessFont; font-size: 10.5pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-font-family: GlyphLessFont; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: AR-SA;">[11]</span></span><!--[endif]--></span></a>
vittorie di eserciti intieri, e per terra, et per mare.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"> Volendo, dico,descrivere l'historia di questa
gran Città,e conoscendo le mie forze deboli a tanto peso, anzi avviluppato
dalle diversità d'opinioni tenute da gravissimi Authori, che di quella hanno
scritto, più volte mi son diffidato à posserla proseguire, e dar la perfettione
à simil opra necessaria, temendo non m'accadesse il favoloso infortunio del
figliuol di Dedalo, che per volar troppo alto con l'altrui piume, sostenne
miserabil caduta: Nulla di meno animato dal detto del Sulmonese<a href="file:///F:/Copia%20di%20nola%20molisi.doc#_ftn12" name="_ftnref12" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: GlyphLessFont; font-size: 10.5pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-font-family: GlyphLessFont; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: AR-SA;">[12]</span></span><!--[endif]--></span></a>:
<i><o:p></o:p></i></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i><span lang="EN-GB" style="font-size: 10.5pt; mso-ansi-language: EN-GB;">Ut desinint vires, tamen
laudanda voluntas. </span></i><span style="font-size: 10.5pt;">(NdA: <i>la
citazione corretta è </i>ut desint vires, tamen est laudanda voluntas<i>, se
mancano le forze, tuttavia è lodevole la buona volontà, </i>Ovidio, Ex Ponto,
libro III, 79).<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"> Hò fatto giudicio doversi dal cortese
lettore aggradire la volontà, con la quale gli si dona; come s'appagò Artaserse
dell'acqua, recatali da Simete nel vaso delle sue mani. Ricevila, come un mazzo
di fiori raccolto nel giardino d'Ingegni di tanti Savij, che d'essa han pieno
le carte, l'assecuro bensì che se le api dalli più vaghi, et odorosi fiori
gustati vie più dolce fanno’l lor miele; non altrimente Io per dare al tuo
ingegno cibo più saporoso, dalla diversità d'opinioni, e sentenze, registrate
da dotte, e delicatissime penne d'antichi, e moderni historici, ne ho scelto le
più vere, e fondate, adducendo per sempre l’istesse parole di coloro, che
favoriscono il mio parere; acciò si veda, che quanto scrivo non è causato da troppo
affetto si suole portar alla patria, ò d'altro humano interesse, mà solamente
per investigatione della verità e per haverlo prima trovato detto da altri.
Potrà però il lettore darli quel credito, che l'autore allegato si merita.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"> Le parole, le quali intessono questa mia
historia non hanno altro abellimento, se non la pura semplicità; conforme da
Francesco Patritio nelli suoi Dialoghi dell'historia hò compreso, e d'altra
veste vengon freggiate, che di quella s'usa comnunemente nell'Italia. Leggila
pur volentieri, e se non troverai lingua limata, o terza, sarà nondimeno tale
che basterà a significare, et imprimer virtù, mentre lo in ogni conto
osservando Pittagora, fuggirò le vie popolari, e caminerò per il calle angusto
de savij. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"> Averti però, che le parole Dei, Deità, Fato,
Destino, Fortuna, et altre risperse di gentilità, s'intendono secondo l'uso del
secolo, non secondo l'intentione della fede. Tù che professi la Christiana
legge à quella a punto indrizzerai li documenti Pittagorici spettanti alla Virtù
Ch’Io parimente voglio morire in grembo della Santa Chiesa Cattholica.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;">Vivi
sano.</span><span style="font-size: 12pt;"><o:p></o:p></span></p>
<span style="font-family: GlyphLessFont; font-size: 12pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-font-family: GlyphLessFont; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: AR-SA;"><br clear="all" style="break-before: page; page-break-before: always;" />
</span>
<p align="center" class="MsoNormal"><span style="font-size: 12pt;">I</span>MPRIMATVR<span style="font-size: 10.5pt;"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 10.5pt;">Gregorius Peccerillus Vic. </span><span lang="EN-GB" style="font-size: 10.5pt; mso-ansi-language: EN-GB;">Gen.<i><o:p></o:p></i></span></p>
<p class="MsoNormal"><i><span lang="EN-GB" style="font-size: 10.5pt; mso-ansi-language: EN-GB;">Frater Ioseph de Rubeis Ord. Min. Conv. S.TD.<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span lang="EN-GB" style="font-size: 10.5pt; mso-ansi-language: EN-GB;">Eminentiss. & Reverendiss. D. Card. </span></i><i><span style="font-size: 10.5pt;">Philomarini Theol. & Consultor S. Offici.</span></i><span style="font-size: 10.5pt;"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 10.5pt;">Registr. fo 47.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 10.5pt;">Illustrissime, &
Excellentis. Domine.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;">Legi
iussu supremi Senatus in Regno, quae libro primo collegit de Crotoniatarum
origine, antiquitate, ac gestis D. Io. Baptista à Nola Molisius, in Urbe illa, Patricius,
cùmque eruditionem habeant, & lucem non modicam pertinentibus ad antiquum
Regni statum proscriptis de Magna Graecia, puto futurum e republica, si ea
imprimantur sub auspicijs Excellentiae tuae, cui bona cuncta debemus. hoc meum
votum, ex edibus.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;">Nostris
Neapoli Kal. Iulij 1649.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 10.5pt;">EXCELLENTIAE TUAE<i><o:p></o:p></i></span></p>
<p align="right" class="MsoNormal" style="text-align: right;"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Deditissimus Servulus</span></i><span style="font-size: 10.5pt;"><o:p></o:p></span></p>
<p align="right" class="MsoNormal" style="text-align: right;"><span style="font-size: 10.5pt;">Io. Iacobus Anichinus.<o:p></o:p></span></p>
<p align="right" class="MsoNormal" style="text-align: right;"><span style="font-size: 10.5pt;"> </span></p>
<p align="center" class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Visa retroscritta relatione</span></i><span style="font-size: 10.5pt;"> IMPRIMATUR<o:p></o:p></span></p>
<p align="center" class="MsoNormal"><span style="font-size: 10.5pt;">Zufia Reg. Casanate Reg. Caracciolus Reg. Capytius<o:p></o:p></span></p>
<p align="center" class="MsoNormal"><span style="font-size: 10.5pt;">Latro Reg. Garcia Reg.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span lang="EN-GB" style="font-size: 10.5pt; mso-ansi-language: EN-GB;">Provisum per suam Excell. Neap. </span><span style="font-size: 10.5pt;">Die
30. Iulij 1649.<o:p></o:p></span></p>
<p align="right" class="MsoNormal" style="text-align: right;"><span style="font-size: 10.5pt;">Lombardus.<o:p></o:p></span></p>
<p align="right" class="MsoNormal" style="text-align: right;"><span style="font-size: 10.5pt;"> </span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;">Del
Sign. Geronimo Provenzale Cavaliere dell'Ordine di S. Giacomo, figlio
dell'illustriss. Sig. Duca di S. Agapito il Sig. Gioseppe Provenzale, &.
Illustriss. Sign. Duchessa la Signora Anna di Bacio Terracina.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 10.5pt;"> </span></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Di Cotrone tu sei<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Figlio, e Padre in valore:<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Figlio, c'havesti origine
da lei;<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Padre, che lei produci à
nuovo honore.<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Pugni in tanto col Tempo, e'n
modi accorti<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Vinci, e sovra l'oblio
corona ottieni,<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Mentre oscure memorie à
noi sereni,<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Ben corone riporti;<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Poich'è proprio in
tenzone,<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i><span style="font-size: 10.5pt;">A’
Crotonesi il riportar corone.</span></i><span style="font-size: 10.5pt;"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"> </span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 10.5pt;">Del Signor Gennaro Grossi.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 10.5pt;">ANAGRAMMA PURO.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 10.5pt;">Giovan Battista di Nola
Molisi<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 10.5pt;">Si, tu solito dai tomba à gli
Anni.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 10.5pt;"> </span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 10.5pt;">SI, TU SOLITO DAI<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 10.5pt;">TOMBA A’ GLI ANNI, ed estolli<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 10.5pt;">Di Croton l'antichissima
Cittade,<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 10.5pt;">Nè più paventa guai,<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 10.5pt;">Nè più vacilla, ò cade;<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 10.5pt;">Ch'à lei colonna è la tua
penna homai,<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 10.5pt;">Onde prova l'oblio gli ultimi
crolli,<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 10.5pt;">E quindi è ben ragione,<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 10.5pt;">Ch'à te MOLISI, MOLI erga
Crotone.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 10.5pt;"> </span></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Del Sig.Gio. Francesco
Pizzuti di Crotone.<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">AL MOLTO ILLUSTRE SIGNORE,
Et Patrone Colendissimo,<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">IL SIGNORE Gio. Battista
di Nola Molise Gentil'huomo di Crotone.<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;"> </span></i></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 10.5pt;">SONETTO.<i><o:p></o:p></i></span></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Sol potrebbono offrire
honor ben degno<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">L'Arte di Fidia, ò del
Marino i carmi<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Effigiata in bronzi,
incisi in marmi<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Sir Nola à tè per lo
ſublime ingegno.<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;"> </span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Sai da l'oscuro oblio, con
gran disegno<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Sottrarre illustri Heroi,
per lettre, ed armi<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Tanto è'l tuo stile, e
sovra humano parmi,<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Ch'altro stile à lodarlo
io stimo indegno.<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;"> </span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Al Gran Crotone il sito
ameno, ò quanto<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Con Milon, con Pitagora, e
col vago<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Simolacro di Zeusi, han
dato il vanto.<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;"> </span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">E nel'honor di tal Città
m'appago<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">In pensar, che Dionigi il
dotto Santo<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Le donò de la Vergine
l'Imago.</span></i><span style="font-size: 10.5pt;"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 10.5pt;"> </span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;">Questa
Imagine fù dipinta da S. Luca Evangelista, conforme l'Autore nel secondo Libro
promette con buone auttorità provare.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 10.5pt;"> </span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;">In
Eruditissimum D. Io. Baptistam de Nola Molisium Patricium Crotonienfem de
Crotone luculentè scribentem, Io. Antonij Cappellæ Neapolitani, Apollini, vel
quà Vati,vel quà Medico contubernalis.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 10.5pt;"> </span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 10.5pt;">DISTICHON.<i><o:p></o:p></i></span></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Cui vitam abstulerat
Tiryntibius ille Crotoni,<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i><span lang="EN-GB" style="font-size: 10.5pt; mso-ansi-language: EN-GB;">Attulit aternam Gallicus bis
calamo.</span></i><span lang="EN-GB" style="font-size: 10.5pt; mso-ansi-language: EN-GB;"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span lang="EN-GB" style="font-size: 10.5pt; mso-ansi-language: EN-GB;"> </span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;">Admodum
Illustris Domini D. Andreae de Bacio Terracinae Abbatis Dive Mariae Rotundae
propè edile Nidi, Domino Ioanni Baptiste de Nola Molisi Patricio Crotoniatae
eius consanguineo.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 10.5pt;"> </span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 10.5pt;">TETRASTICHON.<i><o:p></o:p></i></span></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Urbs antiqua Croton laudem
sibi vendicat omnem<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span lang="EN-GB" style="font-size: 10.5pt; mso-ansi-language: EN-GB;">Palladis, & Martiis, sic monumenta ferunt.<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span lang="EN-GB" style="font-size: 10.5pt; mso-ansi-language: EN-GB;">Huius nunc urbis, Lector, quae facta feruntur <o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Vera fatens Auctor
concinit ore pio. </span></i><span style="font-size: 10.5pt;"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 10.5pt;"> </span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;">Illustris
Domini Constantij Sersalis Sedilis Nidi Equitis Domino loanni Baptistae de Nola
Molisi eius consanguineo.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 10.5pt;"> </span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 10.5pt;">DISTICHON.<i><o:p></o:p></i></span></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Tota Nola Domus fulget
Molisia Mundo,<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span lang="EN-GB" style="font-size: 10.5pt; mso-ansi-language: EN-GB;">Pace beans, studijs inclyta, Marte potens.</span></i><span lang="EN-GB" style="font-size: 10.5pt; mso-ansi-language: EN-GB;"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 10.5pt;">ALIUD.<i><o:p></o:p></i></span></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Nola Domus splendet
Molisia tempore in omni,<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Omnia lege armans, omnibus
arma beans.<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;"> </span></i></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 10.5pt;">Clerici Nicolai Francisci
Tirioli Crotoniatae<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 10.5pt;">Ad per lllustrem Dominum
Ioannem,<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 10.5pt;">Baptistam de Nola Moliſi
Patricium<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 10.5pt;">Crotoniatam Cronicam Crotonis
scribentem.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 10.5pt;"> </span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 10.5pt;">DISTICHON.<i><o:p></o:p></i></span></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Quod calamo Famae scribis,
quae facta notasti,<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Tereor aeternos vivere
posse dies.</span></i><span style="font-size: 10.5pt;"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"> </span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;">Sopra
la Cappella della famiglia di Nola Molisi, sita nella nona nave del Vescovado della
Città di Crotone, eretta nel muro dalla parte sinistra in mezzo le due Cappelle
l'una della Famiglia Piloso, & l'altra Sillano, quale Cappella è tutta di
pietra marmorea bianca lavorata con colonne sopra Leoni, con suo cornicione,
Altare, e quatro della Madre di Dio del Carmine con l'arme di questa Famiglia,
come si vedono nell'ultimo Capitolo di questo primo libro poste tra l'altre
Famiglie, per alfabeto, de’ Gentil'huomini di detta città, vi è questo scritto.<i><o:p></o:p></i></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Sacellum
cum sepulchro Magnificorum nobilium virorum ex antiqua familia de Nola Molisi
nuncupata ab utriusque Iuris Doctoribus loanne Vincentio, Ioanne Dominico, Hieronymo,
Joanne Andrea e Ottavio de Nola Molisi fratribus patricijs Crotoniatis
unanimiter e veteri in novum Episcopium translatum. Anno M.D.LXX.</span></i><span style="font-size: 10.5pt;"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 10.5pt;"> </span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 10.5pt;">Nel cornicione sopra l'Altare
vi è quest'altro scritto.<i><o:p></o:p></i></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Deiparae
Mariae Virg. De Monte Carmelo à Nola Molisiorum Familia Ius patronatum erexit,
& ut quotidie celebraretur, altari Dotem Constituit.</span></i><span style="font-size: 10.5pt;"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 10.5pt;">Et nel frontispicio
dell'Altare di detta Cappella vi è questo Epitaffio.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 10.5pt;">D.O. M.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 10.5pt;">Ossa Matris<i><o:p></o:p></i></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Dianae
de Bacio Terracinae ex patre Iacobo Neapolitano praeclara familia, qui
Iustintierij olim magnum officium pro se ipso honorifice gessit, et e matre
Ioanna Brancaccia Sedilis Nidi Nobilissima Muliere orte, in tumulo huius
Sacelli eorum maiorum Hieronymus, & Ioannes Baptista de Nola Molisi,
quondam Ioannis Dominici patris Crotoniatae Patricij filij unanimes moestissimi
posuere. Mense Novembris. Anno MDCXIII.</span></i><span style="font-size: 10.5pt;"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;">Illustris
D. Aloysius Brancaccius Sedilis Nidi Eques, Canonicus Neapolitanus in Tumulo
V.I.D.Hieronymi de Nola Molisi Patricij Crotoniatae Neapoli orti ex Matre
Neapolitana sui conſanguinei, mortuique; Neapoli, Anno M.DC.XXXI.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 10.5pt;"> </span></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Praemia si meritis donant
condigna Superni,<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span lang="EN-GB" style="font-size: 10.5pt; mso-ansi-language: EN-GB;">Hic meruit superum, post sua fata, locum,<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span lang="EN-GB" style="font-size: 10.5pt; mso-ansi-language: EN-GB;">Dum vixit virtute micans, bonus, atque modestus,<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span lang="EN-GB" style="font-size: 10.5pt; mso-ansi-language: EN-GB;">Secretus, Magnus consiliator erat.<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span lang="EN-GB" style="font-size: 10.5pt; mso-ansi-language: EN-GB;">Publica semper amans Molisius iste vocatus<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">De Nola dictus, quem tegit
iste lapis.</span></i><span style="font-size: 10.5pt;"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 10.5pt;"> </span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;">Ad
illustriss. & Reverendiss. Antonium Sebastianum Minturnum Crotoniatarum Antistitem
de laudibus Crotonis. Ianus Pilusius Crotoniata Salutem.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"> </span></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Sedes digna Deis Croton,
salubri<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Coeli temperie, &
feracitate<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Bonorum, caeterisque,
liberique;</span></i><i><span lang="EN-GB" style="font-size: 10.5pt; mso-ansi-language: EN-GB;"><o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span lang="EN-GB" style="font-size: 10.5pt; mso-ansi-language: EN-GB;">Cunctis urbibus,oppidiſque, cunctis<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span lang="EN-GB" style="font-size: 10.5pt; mso-ansi-language: EN-GB;">Praecellens,mihiter,quaterque; salve.</span></i><i><span style="font-size: 10.5pt;"><o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Olim tempora cùm Miloniana<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Non haec pessima monstra
procreabant<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Magnae Gloria Graeciae
fuisti,<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Nec te pulchrior urbs,
ameniorque</span></i><i><span lang="EN-GB" style="font-size: 10.5pt; mso-ansi-language: EN-GB;"><o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span lang="EN-GB" style="font-size: 10.5pt; mso-ansi-language: EN-GB;">Videbatur in orbe, Sol nitebat<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span lang="EN-GB" style="font-size: 10.5pt; mso-ansi-language: EN-GB;">Tibi splendidius, Favoniusque,<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span lang="EN-GB" style="font-size: 10.5pt; mso-ansi-language: EN-GB;">Flabat mollius, & suaviores<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span lang="EN-GB" style="font-size: 10.5pt; mso-ansi-language: EN-GB;">Tellus culta suis bonis colonis<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span lang="EN-GB" style="font-size: 10.5pt; mso-ansi-language: EN-GB;">Agrorum dabat, arborumque foetus.<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span lang="EN-GB" style="font-size: 10.5pt; mso-ansi-language: EN-GB;">Claros ingenio viros Minerva,<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span lang="EN-GB" style="font-size: 10.5pt; mso-ansi-language: EN-GB;">In Certamine gymnicae palestrae,<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span lang="EN-GB" style="font-size: 10.5pt; mso-ansi-language: EN-GB;">Et pugnis madidis cruore Mavors<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span lang="EN-GB" style="font-size: 10.5pt; mso-ansi-language: EN-GB;">Victorem populum usque suggerebant.<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span lang="EN-GB" style="font-size: 10.5pt; mso-ansi-language: EN-GB;">unde Pythagoras decus sophorum<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span lang="EN-GB" style="font-size: 10.5pt; mso-ansi-language: EN-GB;">Te semper coluit, tuosque cives<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span lang="EN-GB" style="font-size: 10.5pt; mso-ansi-language: EN-GB;">Artes edocuit, bonosque mores. </span></i><i><span style="font-size: 10.5pt;"><o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Nunc virtute tui boni,
& fidelis<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Minturni Patris artium
bonarum<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Cunctarum pelagi
modestiarum;<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Certè es, qualis eras.
Dij, Deaeque,<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Illi dent bona cuncta, mi
misello<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Inclementia, quem rotat
tot annos <o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Fati per genus omnium
malorum,<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Mori; & vivere patriae
in beato <o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Sinu, plus oculis, meaque
vita <o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Illam semper amavi, &
usque amabo<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Licet mittar ad ultimos
Britannos,<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Atque ultra Oceanum,
viamque Solis <o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Extra, quò penetrare nulla
possit<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Fama,
quae mihi nominet Crotonem.<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i><span style="font-size: 10.5pt;"> </span></i></p>
<p align="center" class="MsoNormal">CATALOGO DEGLI
AUTORI,<span style="font-size: 10.5pt;"><o:p></o:p></span></p>
<p align="center" class="MsoNormal"><span style="font-size: 10.5pt;">Dalli quali si è cavata la Cronica di Crotone, di
questo Primo Libro.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 14.15pt; mso-line-height-rule: exactly; text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;">Aetio; Ateneo; Agostino Santo;
Alessandro Polistore; Ambrogio Calepino; Ambrogio Santo; Annio; Antioco
Siracusano; Anfia; Antonio Marrafa Teologo Padre Domenicano; Antonio de Ponte
Grammatico; Apollodoro; Appiano Alessandrino; Ariosto; Aristofane; Aristeo
Filosofo Crotonese; Aristippo; Aristobolo; Aristarco; Aristofane; Aristocle;
Aristotile; Aristotine; Atalarico; Ateneo; Asclepiade; Aulo Gellio; Aurispa;
Baronio Cardinale; Barreo; Bartolomeo Marliano; Basilio Santo; Battista
Mantuano Padre Carmelitano, che scrisse la vita di S.Dionigi Areopagita; Beato
Gioachino; Beroaldo; Beroso; Biblia Sacra; Botero; Boccaccio; Borico; Budeo;
Camillo Lucifero; Cassiodoro; Cassio Hemina; Catone; Celio historico Greco;
Celio Rodegino; Chrisostomo Savelio Teologo Padre Domenicano; Christofaro
suarez de Figueroa; Cicerone; Codice de Signori Leggisti; Clemente Alessandrino; Colennuccio Compendio;
Conte di Scandiano; C.Piso; Cornelio Tacito; Costantino Lascari; Costanzo
historico; Cronica di Regio; Curtio; David Romeo; Dicearco; Diodoro Sicolo;
Diogene Laertio; Dionisio Afro de situ Orbis; Dionisio Alicarnasio; Dioscoride;
Eforo sopra Strabone; Eliano; Epicarmo; Ermippo; Ermolao Barbaro; Eraclide;
Erodoto; Euripide; Eusebio Cesariense Santo; Eustasio; Facio de gli Uberti;
Fabio Pittore; Falari Tiranno; Favorino; Ferecide; Fermino; Filiasio;
Filostrato; Gellio; Geneſi; Gio. Antonio Flaminio d'Imola; Gio. Antonio
Campano; Gioachino Beato; Gio. Battista Carello; Giovanni Lucido; Gio. Battista
Pio; Giouanni Boemo li costumi de Legenti; Giovanni Giovene historia Tarentina;
Gio. Boccaccio; Gio. Tarcagnota; Gio.Tzetza; Gio. Nicolò Doglioni; Gioseppe
Hebreo; Giovio; Giostino; Girolamo Bardi; Girolamo Santo; Giulio Cesare
Recupito Padre Geſuito; Giulio Ferretti Conte Palatino; Guido Pancirolo;
Gulione; Hierocle Alessandrino Milesio il Giovene; Homero; Horatio; Iamblico;
Iano Pelusio Crotoniata; Ionecchio; Isacio sopra Licofrone; Laertio; Lelio Gregorio Giraldo; Leocastro; Leonico varia
historia; Licofrone nella Cassandra; Livio historico; Lodovico Ariosto;
Lodovico Dolce; Luca Santo; Lucano; Luciano; Lucidario Poetico; Marafioti
Cronica di Calabria; Marco Varrone; Marino Freccia de subfeudis; Marco Antonio;
Marsilio Ficino; Metastene Persiano; Mesue; Michele Zappollo; Niceta
Siracusano; Nicolò Leonico; Nicolò Copernico; Nicolò Coporaico; Nicolò
Scutellio; Numenio; Oliviero Arziganese; Ovidio; Padre Maestro Antonio Marrafa
Domenicano; Pandolfo Collennuccio; Pantino; Parrasio cosentino; Paolo Emilio
Santoro Arcivescovo di cosenza; Paolino Arnolfini; Pausania; Petronio Arbitro;
Pietro Razzano; Pitagora; Plinio; Plotino; Plutarco; Polibio; Polino; Polito;
Pomponio Mela; Pontano; Prisciano; Procopio; Prospero Parisi; Proto; Quinto
Curtio; Rafaele Volaterrano; Razzano; Rocco; Rufo Volaterrano sabellico;
Salustio; Santo Agostino; Santo Basilio; Santo Girolamo; Santo Tomaso d'Aquino;
Santo Eusebio Cesariense; Sempronio; Senofonte; Sesto Pompeo; Settanta
Interpreti; Sillio; Silvio Italico; Sistro; Solino; Sommonte; Stefano; Stefano
Bizzantio; Stefano dell'Acaia; Stefano Negro; Strobeo; Strabone; Svetonio
Tranquillo; Suida; Talarico; Tarcagnota; Teocrito; Teodorito Vescovo Ciriteense;
Tiopompo; Timeo; Timone Filiasio; Tra quello de nobilitate Tito Livio; Tolomeo;
Tomaso Santo d'Aquino; Trogo Pompeo; Tucidide; Valerio Max.; Varrone; Vibio
Sequestre; Virgilio; Ulcino; Volaterrano; Zappolla histor.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 14.15pt; mso-line-height-rule: exactly; text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"> </span></p>
<p align="center" class="MsoNormal"><span style="font-size: 10.5pt;">TAVOLA DELLE COSE PIU’ NOTABILI <o:p></o:p></span></p>
<p align="center" class="MsoNormal"><span style="font-size: 10.5pt;">Che si contengono in questo primo Libro.<o:p></o:p></span></p>
<p align="center" class="MsoNormal"><span style="font-size: 10.5pt;">A <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;">Acqua
di Christo dove sia, 59; Allegra core hoggi detto Crepacore, e perche, 60;
Alessandro manda gran doni alla Republica di Crotone, e molto regala al
Capitano, & suoi soldati ch'essa Republica haveva mandati à soccorerlo,
151; Alessio fiume, hoggi detto Amendolia, 23; Amicitia strettissima tra
Crotonesi, e Romani, 182; Annibale Cartaginese, e memoria di tutte le sue
guerre, 69; Annibale in che anni del mondo venisse in Europa, & in quali se
ne partisse, 69; Antinesto primo Rè Coronato d'Italia, 171; Aristofilide
Crotonese, come fù Re di Taranto, 165; Armata de’ Romani di continuo alla
difesa di Crotone, 180; Armerì Vallone, e perche così detto, 60; Aulonia
edificata da Crotonesi, 103; Ausonia in che parte hebbe principio, 6; Ausonij
Occisori di Filottete, e come, 7.<o:p></o:p></span></p>
<p align="center" class="MsoNormal"><span style="font-size: 10.5pt;">B<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;">Bagio
come si usi hoggi dalle donne in Italia, 61; Battaglia tra Crotonesi, e
Sibariti, 123; Briglianello Feudo, perche così detto, sua descrittione, e sue
delitie, 59; Brutij di Costumi diuersi da Crotonesi, 187; Brutij, e loro
origine, 206; Brutij, e loro guerra contro Crotone, 185; Brutij hoggi detto
Burzano, e perche, 23; Brutij sopra Crotone per prenderla, e loro intentione,
49.<o:p></o:p></span></p>
<p align="center" class="MsoNormal"><span style="font-size: 10.5pt;">C<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;">Calabria
abondante più d'ogni altra parte del mondo di tutte le cose necessarie al
vitto, & anco di tutte quelle, che si trovano per tutto l'universo, 93;
Calabria perche così detta, e quale Provincia fosse detta prima Calabria, e
quale fosse l'antica, 13; Calabria quale sia stata, 13; Camillo Lucifero
Scrittore, d'alcune cose notabili di Crotone, 54; Capo d'Otranto detto la prima
Calabria, e perche, 13; Capo delle Colonne e sua descrittione, 64 e 65; sue
delitie, 65; detto con altri nomi, 65; Cappellina luogo dentro la Città di
Crotone, e perche così detta, 52; Capoccini, chi fù il primo loro Institutore
in quale anno, et di che patria, 15; cartaginesi, e sua vittoria contro Romani
vicino Crotone, 189. Catanzaro, sua nobiltà, suo sito; ove sono telari di seta
di tutte le sorti, 82, 83; Caudino Monte, come detto hoggi, e di chi sia, 52;
Chi fosse il primo Re d'Italia, 171; Chi portò gli habitatori in quel luogo
della Magna Grecia che fù Crot., 3; Chi sia stato Inventore del vino, 3;
Christo in che anni del Mondo nacque, 43; Città antiche distrutte di questa
Provincia quali, 172; Cicali nel fiume Alesso hoggi detto Amendolia, che
proprietà habbiano da una riva all'altra, 23; Cicerone perche grandemente si
dolse non essere stato al tempo di Pittagora 137 e 138; Città in Italia da chi
fossero prima edificate, 5; Cleta edificata da’ Crotonesi, 103; e quali
fossero, 104; Colonie de Romani in questa Provincia quante, e quali fossero,
181; Colonie, e loro Cittadini quali prerogative godessero, 131; Colonie de’
Romani di questa Provincia quali, e quante, 172; Colonna d'oro massiccio dedicata
alla Dea Giunone Lacinia di che denari fosse fatta 68; disegno di Annibale per
rubbarla 69, apparitione della Dea à quello, & di sue mimaccie, ibid.;
Corone doi di oro fatte da Formione valorosissimo Capitano Crotonese, perche, e
sua inscrittione, 53; cosenza preſa da cartaginesi, & in che anni, 184;
Crotone assediata solo da Brutij la seconda volta, 185; Crotone assediata da
Pirro con innumerabile esercito, 176; resistenza incredibile de' suoi
Cittadini, 176; alfine è presa da Pirro saccheggiata, e quasi destrutta, 177;
Crotone, che significhi, 24; come questo nome hebbe principio; 25, dove situa,
24; & altre cose degne da leggersi, 25; Crotone combattuta da’ Romani, 179;
difesa gagliardamente da’ suoi Cittadini, e loro vittoria. Ibid.; Crotone da quante
Nationi fosse edificata, di quante miglia fosse il suo circuito, 8; Crotone
difesa di continuo da un'armata de Romani, 180; Crotone di gran stima, batteva
monete, teneva eserciti in campagna, e grosse armate per mare, 194; Crotone, e
suo Territorio dotato di temperie di buon'aere, di abondanti, e fertilità, 91;
Crotone,e suo Territorio quanto sia stato grande, 77; Crotone, e sue lodi, 193;
Crotone fatta Città da Ercole, & in che tempo, 90 e 93; Crotone habitata da
Salentini, e perche così detti, 7; Crotone huono della Samotracia 25, e che sia
Samotracia, 26, dove gli toccò la prima habitatione, sua moglie detta Laureta,
Città nominata così dalla sua moglie detta Lauresa, in che tempo, 27; Crotone
in che stima fosse al tempo, che regnaua, 195; Crotone in che anno hebbe nome
di Città, e cosi fosse chiamata, e quanti anni habbia questo, 43; Crotone in
che anno fosse fatta Colonia de Romani, 181; Crotone in che anno cominciò ad
habitarsi, 8; Crotone ornata di Tempij superbissimi, e ricchissimi, & altre
curiosità, e quali Tempij fossero, 50. fino al 53.; Crotone più antica di Roma,
e di quanto tempo, 99; sua Republica, monete, che usavano, e potentia de' suoi
Cittadini, ibid.; suo Senato governato da 300 Senatori, & anco da mille,
100; Sue monete, che impronto havessero, ibid.; libri d'Aristotele parlavano di
essa, ibid.; quali furono persi, ibid.; Inscrittioni antiche locate in essa,
102, 103; Crotone presa con inganno da Dionisio Tiranno, e quella saccheggiata,
175; Crotone presa da Brutij. 187; Crotone presa da cartaginesi, & in che
anni, 184; Crotone presa da Annibale Cartaginese, e come, 183; Crotone presa da
Pirro Rè degli Epiroti, 176; Crotone privilegiata da Rè d'Aragona, e sua serie,
195; Crotone quando fù fatta Città, chi regnava nel Mondo, 44; in che tempo
fosse edificata, 45; quanto era grande, & il suo Castello, e suo Porto, 46,
47; Crotone quanto fosse stata grande avanti la destruttione, 46., 175.; quanto
dopò di essa destruttione, 177; Crotonesi amicissimi de’ Romani, 182; Crotonesi
contro Cleta, hoggi Pietra mala, 112, 113; suo esito, 113; Crotonesi contro
Sibariti, 114.; potentissima causa di questa guerra, 115; Crotonesi coronati
come vittoriosi, e perche, 97; Crotonesi detti anco Laureti, 66, 113; Crotonesi
edificatori di Aulonia, 103; Crotonesi, e loro guerra contro la Città di Siro,
e suo esito, 105; Svaligiati da’ Sibariti, 106; Crotonesi, e loro guerra contro
Rigitani, e contro di Locresi, 107; Crotonesi, e danni loro ricevuti per la
profanatione del Tempio, 106; Crotonesi, e loro guerra contro la Città di
Tensa, hoggi detta Malvito, ò Melvito, 111, 112; secondo altri quale sia, 112;
Crotonesi edificatori di Cleta, 103; molto potentim 104; Crotonesi liberati da
cartaginesi per via de' Romani, 188; Crotonesi veneratori degli Dei, 54;
Crotonesi nobili diversi dal Popolo, 186; Crotonesi Nobili in che stima
tenevano Ercole, 198; Crotonesi Nobili risoluti più tosto morire, che darsi in
mano à Brutij, 187; Crotonesi Nobili si salvano nel Castello, 187; Crotonesi
Nobili si ritirano à Locri, 188; Crotonesi perditori, 108; loro vendetta contro
Locresi, 109; dati all'otio, 110; dal quale vengono levati da Pittagora, e
tornano nella virtù pristina loro, 110; Crotonesi, sue ricchezze, e sue lodi,
72, 94; Huomini illustri di quella, 94; Crotonesi, suo esercito, e Capitano,
quanti anni mantenuto, 104; Crotonesi si difendono valorosamente da Dionisio
Tiranno, con molto suo danno, 175.<o:p></o:p></span></p>
<p align="center" class="MsoNormal"><span style="font-size: 10.5pt;">D<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;">Democide
Crotonese Medico eccellentissimo fatto Schiavo di Dario, Rè di Persia, e sua
historia, 161, 162, 163; Descrittione della prima Enotria, e suoi confini, 3;
Dialo giuoco usato ne' giuochi Olimpici quale fosse, e come si esercitava, 154;
Di che pregio fosse la nobiltà di Crotone sua antichità e stima, 141; Dio, e
Santi devono essere riveriti, e non gli huomini, e perche, 118; S. Dionisio
Areopagita in Crotone, e suo Protettore, 196; Il seggio delli Nobili detto del
suo nome ibid.; Dionisio Tiranno Rè di Sicilia assedia Crotone, 175; difesa
valorosamente da suoi Cittadini, 175; alla fine con inganno, e frode la prende,
e saccheggia, Ibid.; Discendenti di Noè, che habitarono in Italia, 5, 38, 39;
Documenti di Pittagora lasciati nella sua morte a Policrata sua figlia, 147;
Dono di Enea fatto alla Dea Giunone Lacinia con il suo nome, 68.<o:p></o:p></span></p>
<p align="center" class="MsoNormal"><span style="font-size: 10.5pt;">E<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;">Edificator
di Genova chi fosse stato, 6; Edificatione di Roma, e da chi prese il nome,
178; Effigie di S. Dionigi Areopagita sigillo della Nobiltà, 202; Egone
Crotoniata, e sue qualità, e ſue prodezze, 96; Egregorio Capitano de’ Sibariti
preso da’ Crotonesi, condotto alla morte, e sue parole avanti morire, 53; Monte
Egregorio detto di questo nome, come sia detto hoggi e chi lo possieda, 53;
Enotrij da chi furono detti, 3; Ercole chi fù, 35; in che anni del Mondo
venisse in Italia la prima volta, 40; sua partita per Spagna, 41; Ercole occide
Crotone, & in che maniera, 28; Ercole in che veneratione tenuto da’ Nobili
Crotonesi, 198; Esaro fiume, e sua descrittione, 56; perche così detto, e suo
Porto nauigabile, 57; Anticamente unito con Tacina, 58; esercito Crotonese, e
suo ordine, 122; Principio della Battaglia, 123; esercito Crotonese di quanto
numero fosse, 119; esercito de' Sibariti à che numero ascendesse, 119; Esperia
perche così detta, 9.<o:p></o:p></span></p>
<p align="center" class="MsoNormal"><span style="font-size: 10.5pt;">F<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;">Failo
Crotonese chi fosse, agiuto dato da esso ad Alessandro, e suoi fatti egregij,
49; Failo, altro di questo nome, mandato da’ Crotonesi in agiuto di Atene, e
suo valore, 49; Faro di Messina, e sua descrittione, 15; Filosofi. &
huomini illustri antichi in qualsivoglia scienza di ciascheduna Città di questa
Provincia, 168 ſino al 172; Filottete da chi fosse ammazzato, 7; Fisco monte
quale sia stato, - 55; Fonte d'acqua buona quale sia, & in che luogo, 56;
Formione Capitano Generale de’ Crotonesi, e suoi progressi contro Tempsa, 154;
Formione ferito, e meravigliosamente sanato, e dove, 110; Formione
valorosissimo Capitano Crotonese fà fare doi corone d'oro, perche, e suo motto,
53; Fossa del Lupo dove sia, e perche così detta, 65.<o:p></o:p></span></p>
<p align="center" class="MsoNormal"><span style="font-size: 10.5pt;">G<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;">Giacomo,
o Giaimo d'Aragona, perche tenesse la sua armata nel Porto di Crotone, 50; Grati,
ſiume, sua descrittione, e che Città havesse vicino, 24; Gran Duca di Toscana
Signor della Città di Policastro, 87; Guerra bandita da’ Sibariti, accettata
subito da’ Nobili Crotonesi, e suo esito, 118; Guerra fatta da Dionisio contro
la Città di Crotone, e suo esito, 175; sue astutie, frodi per prenderla, 175;
Guerra fatta da’ Brutij contro Crotone, 185; Guerra fatta da Pirro contro
Crotonesi, e suoi successi, 176; Guerra fatta da’ Crotonesi contro la Città di
Siro, in che tempo, e suo esito, 105; Guerra tra Crotonesi e locresi, 107;
Guerra tra Crotonesi, e la Città di Temsa, hoggi detta Melvito, ò Malvito, 111,
112; altri quale dicano che sia, 112.<o:p></o:p></span></p>
<p align="center" class="MsoNormal"><span style="font-size: 10.5pt;">H<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;">Huomini
Illustri di questa Provincia quali hanno esercitato in Roma il Consolato, &
di altri Officij, 172, 173.<o:p></o:p></span></p>
<p align="center" class="MsoNormal"><span style="font-size: 10.5pt;">I<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;">In
che anni del Mondo fù il Diluvio uniuersale, 2; Inscrittione sententiosa posta
da Pittagora sopra la porta della sua scuola, 133; Ionio Mare perche così
detto, 24; Isola Città, suo Vescovado, suoi privilegi, e suoi Baroni, quali
anticamente siano stati, 89, 90; Italia, sue Provincie, e Città, con mutatione
di nomi diversi da gli antichi, I7; Italia tutta differente trà Nobili, e
Popolo, 186; Italo chi fosse, e di che parte Rè, e che imparò a gli Enotrij, 9.<o:p></o:p></span></p>
<p align="center" class="MsoNormal"><span style="font-size: 10.5pt;">L<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;">Lacinio
Corcireo chi fosse, - 27; Lamposa valle, e sua descrittione, 58; Latimno monte
quale fosse anticamente, e quale si pretende, che sia hoggi, 55; Laureti quali popoli siano e come
altramente detti, 113; Leonia Città distruta, e come hoggi venga detta, 60;
Leonimo ferito, e con maraviglia sanato, come, e dove, 110; Locresi, e loro
tema de' Crotonesi, e perche, 104; Locreſi vittoriosi, 108; e poi perditori,
109.<o:p></o:p></span></p>
<p align="center" class="MsoNormal"><span style="font-size: 10.5pt;">M<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;">Magna
Grecia, perche poi detta Calabria, 18; Lodi dell'istessa, 19; Si assomiglia ad
un'altra India, & è di ogni cosa abbondante, 21; Confini di quella, 22; Fù
anco detta tutta Italia, 24; Magna Grecia perche così detta, 10; Manna dove si
coglia, 78; Come si generi, 91; Melinno stagno, e come detto hoggi, e in che
modo sia, 55; Milone Capitan Generale de’ Crotonesi, 119; suoi progressi,
stratagemme, & andamenti, 119, 120; Mette in ordine il suo esercito, 120;
Ragionamento di lui a’ suoi soldati, 121; sua forza, & altre virtù, 152;
Moglie di Pittagora qual scienza possedesse, 146; suoi figli, e suoi discepoli
Crotoniati, 147; Monsignor Antonio Lucifero Vescovo di Crotone delle colonne
della scuola di Pittagora ne fabricò il nuouo Vescovado, 126; Monte Latimno
quale si giudichi che sia, 55; Morte di Pittagora, e suoi discepoli, quale sia
stata, e da chi procurata, e la causa di quella, 146; Morte di Pirro come
seguisse,e dove, 177; Morte mai temuta da’ soldati valorosi, 118.<o:p></o:p></span></p>
<p align="center" class="MsoNormal"><span style="font-size: 10.5pt;">N<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;">Natiuità
di Christo in che anni del Mondo sia stata, 43; Neeto fiume, sua descrittione,
pesci, che si trovano in esso, e trà gli altri storioni eccellenti, delli quali
ne fù presentato uno al Signor Giovanni Andrea Nola Molise dal Duca di Nocera,
61; Nicolò Doglioni,e sue osservanze intorno agli anni del Mondo, 37; Nobili
Crotonesi in che stima tenessero Ercole, 198; Nobili Crotonesi contro Brutij
ritirati nel Castello, 187; Nobili di Crotone dopo il Batteſimo che sigillo
usino,e quale sia, 198; Nobiltà di Crotone che sigillo usasse anticamente, 198;
Nobiltà di Crotone in che anni fosse, 192, 193; Noè che nomi havesse;<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;">Noè
in che anni del Mondo venisse in Italia, 2; Primo Rè d'Italia, 171; Noè la
seconda volta in Italia, 6; Noè quante persone vidde della sua descendenza, 6;
Numa Pompilio come ricevesse le leggi da Pittagora, e come le communicasse a’
Romani, 142.<o:p></o:p></span></p>
<p align="center" class="MsoNormal"><span style="font-size: 10.5pt;">O<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;">Olimpiade,
sua origine, e che significhi, 98; Origine degli Enotrij, e quanti fossero, 3;
D. Oratio Sersale Duca di Belcastro, e suo stato quale sia, 87; Ornamento vero
delle donne qual deve essere 32.<o:p></o:p></span></p>
<p align="center" class="MsoNormal"><span style="font-size: 10.5pt;">P<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;">Palazzo
che luogo sia, e perche così detto, 59; S. Paolo in Reggio, e cme, 4; Pascolo
perfettissimo dove stavano gli animali dedicati alla Dea Giunone Lacinia, 65;
Petelia, hoggi strongoli, 80; Inscrittioni in marmo antiche, che si conservano
in quella, ibid. Fù preſa da Annibale, e sua historia, 81; S. Pietro Apostolo
in Galatina, 4; Pirro, e sua guerra contro Crotone, 176; sua morte come fosse,
177; Pittagora chi fosse, sua vita, versi aurei, documenti, moglie e figliuoli,
129. e segu. dove nacque, e dove sia stata detta Terra, 130; Pittagora
legislatore, quale diede le leggi a Numa Pompilio Rè de’ Romani, quali leggi
furono communicate ad essi Romani, 142; Pittagora inventore della muſica, &
in che maniera, 133; Inscrittione sententiosa sopra la porta della sua scuola,
133; Pittagora giudicato huomo divino, e perche, 132; scrisse molte opere, 132,
133; Pittagora da chi imparasse le leggi, e dove, suo silentio, e dottrina,
143; varie sentenze, e saggi detti di esso, 144; Varie opinioni di diversi
scrittori sopra della sua vita, 144, & seg.; Pittagora sollevatore de’
Crotonesi dall'otio alla virtù, 110; Policastro, suo sito, e descrittione, e
come si chiami altramente, ove ſi ritrova una spina della Corona del N. S.
Giesu Christo, 86; Policrata figlia di Pittagora quali documenti riceuesse
nella morte di esso, 147; Popolo Crotonese diverso dalla Nobiltà, 186;
Prasinace fontana dove sia, e perche cosi detta, 62; & altro suo nome,
ibid. Presa di Crotone fatta da Brutij, 187; Presa fatta da Annibale
Cartaginese di Crotone, 183; Priamo quanto regnasse, 60; sue sorelle, e loro
nomi proprii, 61; Profanar le Chiese causa di molti mali, 106.<o:p></o:p></span></p>
<p align="center" class="MsoNormal"><span style="font-size: 10.5pt;">Q<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;">Quali
fossero gli Enotrij, e loro origine, 3; Quinto Fulvio violatore del tempio,
della Dea Giunone Lacinia, & in che anni del Mondo fosse, 75.<o:p></o:p></span></p>
<p align="center" class="MsoNormal"><span style="font-size: 10.5pt;">R<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;">Recipe
di Pittagora per lo stomaco, 140; Reggio da chi fosse stato edificato, 4;
Regnanti del mondo, quando fù fatta Città Crotone chi fossero, 44; Republiche
antiche di questa Provincia quali siano state, 172; Riformatori dell'anno chi
siano stati, & in che tempo, 79; Rigitani in aiuto de’ Locresi contro
Crotone, 107; Roberto Guiscardo primo Ducha di Calabria, e chi fosse, 172; Roma
da chi fosse edificata, in che anni del mondo, e con che stratagemma, &
astutia entrarono in Crotone i Romani, 177; Roma in che anni del Mondo fosse
edificata, 45; Roma quanti anni sono sino al giorno d'hoggi, che sia edificata,
179; Romani come entrarono in Crotone, e con che patti, 180; Romani contro la
Città di Crotone, 179; Difesa de’ suoi Cittadini valorosi, e loro vittoria,
179; Romani tornano contro Crotonesi, e con che patti entrino in quella Città,
180; Romani vinti da’ cartaginesi vicino Crotone, 189; Romani vinceno
cartaginesi presso Crotone, 189.<o:p></o:p></span></p>
<p align="center" class="MsoNormal"><span style="font-size: 10.5pt;">S<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;">Sacrifici
che cosa operino, 106; Saraceni pretendeno prender Crotone, e suoi diſegni, 49;
Saturnia chi fosse detta, 9; Sc- uola di Pittagora in che tempo fosse, 126;
quelli, che la ressero dopo di lui, 126; suoi Uditori quali fossero, & in
che tempo l'udivano, 127; Varie opinioni sopra il tempo, che fiorì detta
scuola, 127, 128; Seleto Crotonese legislatore famosissimo, quali leggi trà le
altre desse, e con qual pena; chi fosse il primo à incorrere in detta pena, e
quello che ne siegue, 166; Senato Crotonese sempre con l'assistenza di
Pittagora, 116; detto specchio di tutto ll Mondo, 119; suo prudentissimo
ordine, ibid.; Senato di Crotone da quanti Senatori era governato, 190,&
193; Senatore di che facoltà, & età dovea essere, I93; Settanta Interpreti
chi, e quali furono, 43; S. Seuerina Metropoli, & Arcivescovato, & di
altre sue dignità, 38, 89; Sibari Città popolosa, 115; Capo di quattro Nationi,
e venticinque Città, ibid.; destrutta da’ Crotonesi, 124; Sibariti,e loro
ricchezze, 115; loro superbia, e lascivia, ibid.; Bandiscono la guerra contro
Crotonesi, e quello, che ne siegue, 118; loro fuga, 124; Sibariti svaligiatori
de' Crotonesi, 106; Sigillo antico della Nobiltà di Crotone nelle scritture
publiche quale fosse, - 198; Sigillo de’ Nobili Crotonesi dopo il Battesimo
quale sia, 198; stretto di terra più angusto in Italia quale sia, 93; storione
donato dal Duca di Nocera al Sign. Gio. Andrea di Nola Molise zio dell'Auttore,
in che ſiume si pigli, 61.<o:p></o:p></span></p>
<p align="center" class="MsoNormal"><span style="font-size: 10.5pt;">T<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;">Tacina
fiume anticamente unito con Esaro, 53; Talete, Egregorio, & altri Capitani
de’ Sibariti, 122; loro andamenti, 122. 123; Tempio della Dea Giunone Lacinia
dove fosse, e sua descrittione, 67; Tempio della Dea Giunone violato da chi,
& in quali anni del Mondo sia stato, 75; Tempio della Dea Proserpina in
Locri, e quello che siegue, 104; Tempij da chi fossero prima introdotti in Italia,
5; Terranova di Calabria Ultra, anticamente Terina, Colonia de' Crotonesi, 103;
S. Thomaso d'Aquino, e sua historia, 84; sua nascita ove sia stata, 85;
Timasiteo Rè di Lipari Crotonese, e suo nobil'atto verso i Romani, 182;
Timasiteo nobile Crotonese famosissimo lottatore, come si fece Signore di
Lipari, 153; Altri famosissimi lottatori Crotonesi, & eccellenti in altri
giuochi in arme, & in diverse scienze, 153, 154, e seg.; Tito Imper. In
Reg, e perche, 5; Troia quando fosse edificata, e in che anni del Mondo, 45.<o:p></o:p></span></p>
<p align="center" class="MsoNormal"><span style="font-size: 10.5pt;">V<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;">Vallone
salso, e da che prenda il nome, 60; versi di oro di Pittagora quali fossero,
135,136, & segu.; Veste di Alcistone sibarita di che valuta fosse, 70; Vino
da chi fosse prodotto, e come osservato per legge inviolabile da’ Romani, 30;
Vittoria de’ cartaginesi contro Romani appresso Crotone, 189; Vittoria de'
Romani contro cartaginesi, 189; Ultimo de’ Crotonesi devesi stimare il primo,
anzi il maggior di tutta la Grecia, 121; una brevissima e curiosa lettione di
Nobiltà,chi fù l'Inventor di quella, e perche, come si acquista, come si perde,
e che la povertà non toglie nobiltà, 205, 206.<o:p></o:p></span></p>
<p align="center" class="MsoNormal"><span style="font-size: 10.5pt;">Z<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;">Zalmosci
discepolo di Pittagora, & historia curiosa, 167.</span></p>
<p align="center" class="MsoNormal" style="break-before: page;">CRONICA DELLA CITTA' DI CROTONE </p>
<p align="center" class="MsoNormal">Raccolta PER GIO.
BATTISTA DA NOLA MOLISI PATRITIO CROTONIATA </p>
<p align="center" class="MsoNormal">LIBRO PRIMO<span style="font-size: 10.5pt;"><o:p></o:p></span></p>
<p align="center" class="MsoNormal"><span style="font-size: 10.5pt;">Nello quale delle cose più antiche si tratta cavate da
gravi, & veridici Autori.<o:p></o:p></span></p>
<p align="center" class="MsoNormal"><span style="font-size: 10.5pt;"> </span></p>
<p align="center" class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10pt;">Descrittione di quella parte d'Italia, che si chiamò
un tempo Magna Grecia, cioè la Gran Grecia, come si chiamò prima, e come si
chiama hoggi, di chi fù il primo dopò il diluvio uniuersale, che venne ad
habitarvi.</span></i><b><span style="font-size: 10.5pt;"><o:p></o:p></span></b></p>
<p align="center" class="MsoNormal"><b><span style="font-size: 10.5pt;">CAPITOLO I: 1</span></b><span style="font-size: 10.5pt;"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"> Volendo descrivere l'edificatione della Città
detta Crotone, & sua historia, è necessario descrivere primieramente in che
parte del Mondo sia edificata; Perciò dico,che si trova situata nella più nobil
parte d'Italia detta un tempo Magna Grecia, la quale più anticamente di molti
altri nomi venne chiamata, & è quella parte, detta hoggi Calabria, che sta
esposta à Levante nel Mare lonio. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"> Mi è parso tirar l'historia dal principio
dell'habitatione di quella, dopò il Diluvio universale; per il che, sequendo
Gio.Nicolò Doglioni nella prima Parte del primo Volume del suo universale
Teatro de' Prencipi, & dell'historie del Mondo, e Girolamo Bardi nelle sue
età del Mondo, & altri con l'auttorità di Gioseppe Hebreo Authore antico,
& della Sacra Genesi tradotta nell'idioma latino da San Girolamo Capitolo
quinto, sesto, settimo, & ottavo, dico, che il diluvio uniuersale successe
negl'anni della creatione di Adamo mille seicento cinquanta sei; quando Noè co'
suoi figliuoli, & le loro mogli nell'Arca con il maschio, & con la
femina d'ogni genere d'animali, per volere, & ordine di Dio si salvarono;
mancate al fine l'acque, uscì dall'Arca Noè con tutti quelli che, salvati vi
erano, facendo subito sacrificio al Signore Dio dell'animali nati nell'Arca,
rendendoli gratie dello tanto ricevuto beneficio; & poscia che per lo
spatio di anni cento, & otto, conforme disse Filone Hebreo,molto presto
crebbe la sua generatione appresso l'Armenia Maggiore, dove riposò l'Arca,
parse tempo hormai à Noè di destribuire la sua progenie per il Mondo, facendo
di quello trè parti; perche trè figli all'hora haveva, Sem, Cham, & Giafet,
assignando l'Asia à Sem, l'Africa à Cham, & l'Europa à Giafet; con tutto
ciò si compiacque Noè, seguendo la lettura dell'istessi Doglioni, & Bardi
nelle loro predette opere,, & la descrittione d'Italia di Frà Leandro
Alberti, & altri, parlando di Roma, di venire lui proprio con molta sua
progenie in Italia nell'anni del Mondo 1765. cento, & nove anni dopò il
diluuio, varcando il mare, & riposandoſi appresso un fiume, col suo nome
Gianicolo fè chiamarlo (perchè Giano anco Noè fù detto), qual fiume hoggi si
dice il Tevere, che passa per mezzo Roma.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"> Noè dunque, detto anco Noa, secondo Beroso,
overo Ogige, secondo Metastene Persiano, & Diodoro Sicolo, Senofonte, &
Fabio Pittore, ò Giano, come hò detto, & Oenotrio, come vuol Catone, &
etiandio Beroso, fu il primo frà gli antichi Scrittori nominato Rè d'Italia,
& in detto anno Noè sottodetto nome di Oenotrio, come racconta Catone,
prima di giungere nel Tevere, venne in questa fronte d'Italia, così detta da
Plinio, che primieramente fu dal suo nome detta Oenotria, mentre in quei tempi
Noè, per la parola enos, che in lingua greca vuol dire vino, fù detto Oenotrio,
perche Noè fù il primo inventore del vino, & questa Oenotria poscia con il
tempo fù detta Magna Grecia. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"> Ben è vero, che si ritrova esserne stati trè
Oenotrij, il primo fù questo Noè, come disse Catone & Beroso, l'altro fù
figliuolo di Licaone, conforme disse Dionisio Halicarnasio, & l'istesso
Beroso, il terzo fù Rè de' Sabini, come dice Varrone.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"> Laonde da questi trè Oenotrij trassero il
nome trè Oenotrie, cioè l'antica italia ch'ebbe principio questa fronte, che
poi fù detta Magna Grecia, da Noè, come sta detta l'altra da Oenotrio Greco di
Arcadia, fù detta la Puglia, & la terza quella Provincia detta de’ Sabini,
come ne scrisse à pieno Frà Leandro Alberti nella sua descrittione d'italia.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"> Antioco dice che questa regione, detta
Oenotria da Noè, comincia il suo sito dal fiume Lao termine della Lucania,
hoggi Basilicata lungo il mare Tirreno per li Brutij ſin’al mare, seu Golfo di
Messina detto il Faro, & quindi voltando à Levante ſino al tenimento di
Metaponto appresso Taranto, comprendendo trè lati del Mare Hipponiato, detto il
golfo di Santa Eufemia, il Faro, & quel di Squillace, tutta questa parte
fosse dimandata Oenotria antica derivata da Noè, come sta detto, il quale dopò
il diluvio universale primieramente approdò, & habitò in questa contrada,
quale hoggi si dice Calabria (già che questi istessi sono li confini di essa),
nella quale è compresa la Magna Grecia.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"> Dionisio Halicarnasio nel Primo Libro, &
Ferecide de Originibus Atheniensium, Strabone, & altri così scrissero, che
questa regione chiamata Italia anticamente fù habitata dagl'Oenotrij.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"> Fù necessario, che Noè, venendo d'Armenia,
ch'è nella regione di Levante, approdasse primieramente in questa fronte
d'Italia, come quella ch'è la più prossima, & primo terreno, che si piglia
venendo da Levante.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"> Il simile successe ad Aschenaz suo
Pronepote, che facendo l'istesso camino, in Regio primieramente sbarcò,
edificando quella Città, che per molto tempo fù chiamata dal suo nome, che poi
fù detta Regio, come dice San Girolamo nelle sue Questioni hebraiche, Aschenaz
Greci Reginos vocant & c. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"> Così successe à S. Pietro Apostolo quando
venne in Roma, che primieramente gionse à Taranto nel luogo detto S. Pietro in
Galatina, come Giovanni Giovene nella sua Cronica, & altri affermano.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"> S. Paolo Apostolo anco quando fù portato in
Roma, in Regio prima pose il piede, conforme si legge nell'atti degl'Apostoli
in S. Luca nel Capitolo 28. <i>Ut autem iudicatum</i> <i>est navigare cum in
Italiam, & tradi Paulum cum reliquis custodijs Centurioni nomine Iulio
secundis Augusta, & post menses autem tres navigauimus in navi Alexandrina,
&c.& cum venissemus, Syracusas, mansimus ibi triduo, inde
circumlegentes, devenimus Rhegium, & post unum diem, siante Austro, secunda
die venimus Puteolon, & sic venimus Romam.</i><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"> S. Dionigi Areopagita venendo da Atene à
Roma, quivi gionse primiero il Padre Battista Mantuano Carmelitano, che descrive
la sua vita, così disse:<i><o:p></o:p></i></span></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Iam ratis Auloni radens
freta proxima cursum<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Venit ad Hydruntem, Borea
spirante, Tarentum <o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Labitur, apparetgue
Croton, etc.</span></i><span style="font-size: 10.5pt;"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"> Et l'imperatore Tito, tornando vittorioso da
Gierusalem à Roma, in Regio sicuro prima giunse con la sua felice armata.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"> Svetonio Tranquillo nella vita d'esso
Imperatore così disse <i>Quare festinans in Italiam, cum Rhegium dehunc
Puteolos oneraria navi appalisset, Roman inde contendit expeditissimus.</i><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"> Si potriano apportare mille viaggi simili,
mà per esser chiarissimo, non si tedia più il lettore.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"> Noè dunque questa prima volta dimorò in
Italia anni trentatrè, & da principio habitò non solo in questa regione
detta poi Magna Grecia, mà particolarmente in questo luogo, che poi fù detto
Crotone, come siegue, ma è necessario prima dire così. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"> Gomero detto anco Gallo, primogenito di
Giafet, & padre di Aschenaz (che habitò in Regio) nell'anni 1798. venne ad
habitare in Italia, per la partenza di Noè, overo Oenotrio, ò Giano, come lo
chiamarono suo Avo, & visse anni cinquanta otto, & questo Gomero insegnò à gl'italiani, secondo
l'usanza di Scitia, il modo di edificare le Città, così afferma Girolamo Bardi
nel detto suo libro dell'Età del Mondo. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"> Ocho Veio, dopò Gomero nell'anni 1856. ſù Rè
d'Italia, & visse anni cinquanta, & introdusse il modo di far li Tempij
in Italia.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"> Cham, detto anco Camese, figliuolo di Noè,
che l'era toccata l'Africa in sua portione, venne in Italia, 1906. occupandosi
quel Dominio, esercitandolo tirannicamente, & vi regnò anni diecenoue,
& per questo effetto nell'anno 1925. Noè, inteso questo, le venne contro
con una gran moltitudine di persone, & lo sforzò ad andarsene via, &
perciò Noè, ò Giano, come lo chiamorno, regnò in Italia questa seconda volta
per anni ottantadui.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"> Ne fia maraviglia se Noè campò tanto, perche
Filone Hebreo afferma haver visto Noè centomila persone de' suoi descendenti
frà maschi, & femine mentre visse.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"> Per accrescere la generatione humana, sua
Divina Maesta così dispose.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"> Vogliono, che Genova sia stata così nominata
da Noè detto Giano, che l'edificò come riferisce Fra’ Leandro nella sua
Descrittione d'Italia, parlando della Liguria.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"> Crano Razeno, da Noè suo Padre, che nacque
dopò il diluvio, fù lasciato nel dominio d'Italia, che da Gianigeni vi viene
nominato Vertunno, & incominciò à regnare nell'anni del Mondo 2007. &
visse anni cinquanta quattro. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"> Amno, overo Atunno, dopò Giano, fù
nell'Italia, & visse anni quarantatrè, che poi nell'anno 2066. concesse ad
Ausone quella parte d'Italia dove gionto da principio Noè detto anco Oenotrio,
si chiamò Oenotria, & ivi presso gl'Oenotri, vi edificaro gli Ausoni le
loro habitationi, & da essi tutta italia fù poi detta Ausonia, & in detto
luoco Ausone vi edificò un Tempio consacrandolo à i nomi di Crano, & di
Giano, Plinio disse, che la riviera Orientale di Calabria fu detta Ausonia,
& Licofrone nell'Alessandra disse, che vicino Crotone, Filottete fù
ammazzato dall'Ausoni,che habitavano in quella contrada: Eustasio, & Suida
dicono che il mare, che bagna la spiagia Orientale di Calabria, detta Ausonia,
hoggi si dice anco Sicilia, & parlando de’ Locri, dicono, che quella parte,
nella quale scorre il fiume detto Alece, fù anticamente posseduta dall'Ausoni,
quale fiume è in questa riuiera Orientale compresa nella Magna Grecia. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"> Virgilio nel 3. dell'Eneide ammaestrando
Eleno Enea insegnandole il camino, che dovea fare prima di giungere nel Latio
partendosi dall'Epiro, così disse:<i><o:p></o:p></i></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Ante
& Trinacria lentandus remus in unda, <o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Et
salis Ausonij lustrandum navibus aequor,<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Infernique
lacus aeaeque Insula Circae,<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Quam
tuta possis Urbem componere terra. </span></i><span style="font-size: 10.5pt;"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"> Salentini furo quelli che habitorno appresso
questi Oenotrij, & Ausoni più vicini al fiume Neeto, perche così detto
fiume all'hora si chiamava Salentino per le montagne di sale per dove detto
fiume passa. Ovidio nel decimo quinto così disse: <i>Praeterit & Sibarim,
Salentinumque Neaethum.</i><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"> Overo come lungamete racconta Varrone nel
Terzo delle cose humane, che la gente Salentina così fù detta, per il
giuramento, che fecero quelle trè nationi unite insieme sopra le navi, ch'erano
dentro l'acqua del mare salita, di vivere in una legge in pace sottoil dominio
de ldomeneo Rè di Creta, che in questo paese l'haveva portato ad habitare, così
anco riferito da Virgilio nel terzo dell'Eneide in questi versi:<i><o:p></o:p></i></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Has
autem terras Italique hanc litoris oram<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Proxima,
quae nostri perfunditur aequoris aestu<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Effuge,
cunta malis habitantur moenia Grais,<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Hic
& Naricij posuerunt moenia Locri,<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Et
Sallentinos obsedit milite campos<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Lyctius Idomeneus, hic
illa Ducis Moelibei,<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Parva Philoctetae subnixa
Petelia muro & c.</span></i><span style="font-size: 10.5pt;"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"> Li Iapigij andorno anco ad habitare appresso
le sudette nationi, così detti da lapige, che fù Rè di questo paese, così l'afferma
il Lucidario Poetico, il quale Iapige fù figliuolo di Dedalo, & d'una donna
di Creta, che fù Capitano de’ Creteſi, & passò in questi luoghi ad
habitare, così afferma Appiano Alessandrino nel primo libro delle guerre
civili; Plinio, Solino, & altri, & Strabone nel sesto dice, che lapigia
fù detta quella parte ch'è situata trà il Promotorio Lacinio, & Squillace,
Dionisio Alicarnasio nel primo libro anch'egli la nomina questa regione, quando
scrive, che smontassero à terra alquanti compagni di Enea alle fortezze di
Iapigia, detti prima Salentini.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"> Da quanto si è detto si raccoglie che Noè
detto da’ Greci Oenotrio, quando venne la prima volta in Italia, non solo
principiò l'habitatione in questo fronte d'Italia detta poi Magna Grecia; mà
diede principio all'habitatione di questo luogo particolare, che dopò molti
anni fù da Ercole ordinato, che si chiamasse Crotone, & in questa maniera
ancora cominciorno le loro habitationi in questo medesimo luogo li Ausoni, li
Salentini, & li lapigi, & questo anco con l'auttorità seguente.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"> Eforo nel sesto di Strabone, & Ovidio
nel decimo quinto così dissero, che queste quattro nationi Oenotrij, Ausoni,
Salentini, & Iapigi, venuti l'uni dopò l'altri in questo luogo, che fù poi
detto Crotone, i quali allettati dalla felicità dell'aria, fecero le loro
habitationi tanto fra essi vicine, che per non essere dopò alcuni anni
danneggiati da Cacco famoso ladrone di quella contrada, fecerovun muro à torno
di dodeci miglia, come afferma Tito Livio nel decimo quarto libro delle sue
historie con queste parole <i>Urbs Croto murum in circuitu patentem duodecim
millia passuum habuit & c.</i><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"> Dunque Crotone hebbe il suo principio
dell'habitatione da Noè detto Oenotrio da Greci la prima volta che venne in
Italia, che fù nell'anno 1765.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"> Saturnia fù detta ancora questa regione, che
significa paese di riposo, e di ricchezze, per le molte cose pretiose, quali
questa parte d'Italia senza fatica humana da se stessa produce. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"> Hesperia fù detta da Hespero Rè d'Italia, che
regnò nell'anni del Mondo 2325. secondo il computo degl'anni di Girolamo Bardi
nelle sue età del Mondo, overo perche i Greci osservarono, che tutta Italia sta
soggetta alla stella Occidentale da essi Greci chiamata Hespero, perciò
Hesperia anco Italia chiamarono.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"> Italia fù anco detta da Italo Rè di Sicilia,
come riferisce Girolamo Bardi nella sua seconda età del Mondo, & altri, il
quale regnò nell'anni 2336.<i><o:p></o:p></i></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Est
locus Hesperiam Grai cognomine dicunt.<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Terra
antiqua potens armis, atque ubere glebae,<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Oenotrij
coluere viri: nunc fama minores<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i><span style="font-size: 10.5pt;">Italiam
dixisse, Ducis de nomine gentem.</span></i><span style="font-size: 10.5pt;"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt;"> Aristotile Politica lib. settimo dice, che
Italo fù padrone dell'Oenotria, & Italo imparò à questi Oenotrij
l'agricoltura, & regnò in questa contrada, & dopò che fù detta ltalia
questa regione, che poi fù detta Magna Grecia da’ Greci, passò questo nome
d'Italia, ſino alle radice dell'Alpi, come si dice hoggi, così afferma Strabone
libro quinto, Antioco Siracusano, & altri.<o:p></o:p></span></p>
<div><!--[if !supportFootnotes]--><br clear="all" />
<hr align="left" size="1" width="33%" />
<!--[endif]-->
<div id="ftn1">
<p class="MsoFootnoteText" style="text-align: left;"><a href="file:///F:/Copia%20di%20nola%20molisi.doc#_ftnref1" name="_ftn1" title=""><span class="Caratteredellanota"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="Caratteredellanota"><span style="font-family: GlyphLessFont; font-size: 10pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-font-family: GlyphLessFont; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: AR-SA;">[1]</span></span><!--[endif]--></span></a><span style="font-size: 9pt;">
L’histor. Tarantina.</span></p>
</div>
<div id="ftn2">
<p class="MsoFootnoteText" style="text-align: left;"><a href="file:///F:/Copia%20di%20nola%20molisi.doc#_ftnref2" name="_ftn2" title=""><span class="Caratteredellanota"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="Caratteredellanota"><span style="font-family: GlyphLessFont; font-size: 10pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-font-family: GlyphLessFont; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: AR-SA;">[2]</span></span><!--[endif]--></span></a><span style="font-size: 9pt;">
Come recita il P. maestro Frà Gio. Battista Cermelitano di Mantua nella vita di
S. Dionigi.</span></p>
</div>
<div id="ftn3">
<p class="MsoFootnoteText" style="text-align: left;"><a href="file:///F:/Copia%20di%20nola%20molisi.doc#_ftnref3" name="_ftn3" title=""><span class="Caratteredellanota"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="Caratteredellanota"><span style="font-family: GlyphLessFont; font-size: 10pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-font-family: GlyphLessFont; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: AR-SA;">[3]</span></span><!--[endif]--></span></a><span style="font-size: 9pt;">
Così afferma il B. Hierotheo compagno di S. Dionigi.</span></p>
</div>
<div id="ftn4">
<p class="MsoFootnoteText" style="text-align: left;"><a href="file:///F:/Copia%20di%20nola%20molisi.doc#_ftnref4" name="_ftn4" title=""><span class="Caratteredellanota"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="Caratteredellanota"><span style="font-family: GlyphLessFont; font-size: 10pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-font-family: GlyphLessFont; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: AR-SA;">[4]</span></span><!--[endif]--></span></a><span style="font-size: 9pt;"> S.
Tomaso nel primo della Meteor. d’Aristotile recitato in questo lib. fo. 85</span>.</p>
</div>
<div id="ftn5">
<p class="MsoFootnoteText" style="text-align: left;"><a href="file:///F:/Copia%20di%20nola%20molisi.doc#_ftnref5" name="_ftn5" title=""><span class="Caratteredellanota"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="Caratteredellanota"><span style="font-family: GlyphLessFont; font-size: 10pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-font-family: GlyphLessFont; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: AR-SA;">[5]</span></span><!--[endif]--></span></a><span style="font-size: 9pt;">
Polib. Lib. 10.</span></p>
</div>
<div id="ftn6">
<p class="MsoFootnoteText" style="text-align: left;"><a href="file:///F:/Copia%20di%20nola%20molisi.doc#_ftnref6" name="_ftn6" title=""><span class="Caratteredellanota"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="Caratteredellanota"><span style="font-family: GlyphLessFont; font-size: 10pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-font-family: GlyphLessFont; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: AR-SA;">[6]</span></span><!--[endif]--></span></a><span style="font-size: 9pt;">
Tito Livio Lib. 14.</span></p>
</div>
<div id="ftn7">
<p class="MsoFootnoteText" style="text-align: left;"><a href="file:///F:/Copia%20di%20nola%20molisi.doc#_ftnref7" name="_ftn7" title=""><span class="Caratteredellanota"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="Caratteredellanota"><span style="font-family: GlyphLessFont; font-size: 10pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-font-family: GlyphLessFont; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: AR-SA;">[7]</span></span><!--[endif]--></span></a><span style="font-size: 9pt;">
Erodot. Lib. 9.</span></p>
</div>
<div id="ftn8">
<p class="MsoFootnoteText" style="text-align: left;"><a href="file:///F:/Copia%20di%20nola%20molisi.doc#_ftnref8" name="_ftn8" title=""><span class="Caratteredellanota"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="Caratteredellanota"><span style="font-family: GlyphLessFont; font-size: 10pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-font-family: GlyphLessFont; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: AR-SA;">[8]</span></span><!--[endif]--></span></a><span style="font-size: 9pt;">
Constant. Lascari, & altri.</span></p>
</div>
<div id="ftn9">
<p class="MsoFootnoteText" style="text-align: left;"><a href="file:///F:/Copia%20di%20nola%20molisi.doc#_ftnref9" name="_ftn9" title=""><span class="Caratteredellanota"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="Caratteredellanota"><span style="font-family: GlyphLessFont; font-size: 10pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-font-family: GlyphLessFont; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: AR-SA;">[9]</span></span><!--[endif]--></span></a><span style="font-size: 9pt;">
Epicarmo, & altri.</span></p>
</div>
<div id="ftn10">
<p class="MsoFootnoteText" style="text-align: left;"><a href="file:///F:/Copia%20di%20nola%20molisi.doc#_ftnref10" name="_ftn10" title=""><span class="Caratteredellanota"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="Caratteredellanota"><span style="font-family: GlyphLessFont; font-size: 10pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-font-family: GlyphLessFont; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: AR-SA;">[10]</span></span><!--[endif]--></span></a><span style="font-size: 9pt;">
Valer. Max. lib. 9 cap. 16.</span></p>
</div>
<div id="ftn11">
<p class="MsoFootnoteText" style="text-align: left;"><a href="file:///F:/Copia%20di%20nola%20molisi.doc#_ftnref11" name="_ftn11" title=""><span class="Caratteredellanota"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="Caratteredellanota"><span style="font-family: GlyphLessFont; font-size: 10pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-font-family: GlyphLessFont; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: AR-SA;">[11]</span></span><!--[endif]--></span></a><span style="font-size: 9pt;">
Thomas Var. hist. Lib. 2. c. 97 Laert. In vita Formio.</span></p>
</div>
<div id="ftn12">
<p class="MsoFootnoteText" style="text-align: left;"><a href="file:///F:/Copia%20di%20nola%20molisi.doc#_ftnref12" name="_ftn12" title=""><span class="Caratteredellanota"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="Caratteredellanota"><span style="font-family: GlyphLessFont; font-size: 10pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-font-family: GlyphLessFont; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: AR-SA;">[12]</span></span><!--[endif]--></span></a><span style="font-size: 9pt;">
Ovid. Ad Rufin.</span></p>
</div>
</div></div><br />cataldamorhttp://www.blogger.com/profile/12323434716091964946noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5078046742945771458.post-55087524070728450512022-06-25T21:59:00.008+02:002022-06-27T20:52:05.037+02:00§ 354 250622 La diocesi di Umbriatico, in V. D'Avino, 1848<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgI9Lkw-QnB0s8ZMOUFz7xJn_Ab2X5X0cnvrLXT_8a4fRbqpgB6lt0Xdn3jkGv6Pi8NIJQSgOgwD-mQxE6qKqxlcn_sHEZAZnuVrLW-LvpJNe-4ayD_LVo0oy-ysIhoOaT0WH-YpFChlkfFB5-Nio10-7V5WjM707KLJOkekyXYp1sIgi0_qik7AdVu/s1000/mappacomunita.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="800" data-original-width="1000" height="322" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgI9Lkw-QnB0s8ZMOUFz7xJn_Ab2X5X0cnvrLXT_8a4fRbqpgB6lt0Xdn3jkGv6Pi8NIJQSgOgwD-mQxE6qKqxlcn_sHEZAZnuVrLW-LvpJNe-4ayD_LVo0oy-ysIhoOaT0WH-YpFChlkfFB5-Nio10-7V5WjM707KLJOkekyXYp1sIgi0_qik7AdVu/w403-h322/mappacomunita.jpg" width="403" /></a></div>Della diocesi di Umbriatico rimangono, oltre alle memorie storiche, il titolo, tuttora in essere, di 'diocesi titolare' e il detto, scherzoso, ''malidittu tu (a ttìja) e u (aru) vìscuvu 'e Vrijàticu''. <p></p><p>Le notizie, come è evidente, già nell'opera dell'abate Vincenzio D'Avino, pubblicata nel 1848, sono quasi rarefatte, lontane, per non dire misteriose, benché la 'chiesa', dalle più remote parrocchie alle più importanti istituzioni, sia, per così dire, 'votata' a tenere memoria, traccia minuziosa di nascite, morti, donazioni, delibere, avvenimenti e tanto, tanto altro.</p><p>Ancora nel 1848, mi sembra che la descrizione delle diocesi fatta dal D'Avino sia ancora totalmente improntata a quello stile (faccio per dire...) narrativo basato soprattutto sul 'racconto storico', quello che si rifaceva alla autorità di storici e geografi che erano soprattutto narratori, insomma quei classici storiografi e geografi che riproponevano sempre la storia raccontata dai predecessori, aggiungendo note a volte di pura invenzione, allargando il narrato come i cerchi dei sassi lanciati in uno stagno... insomma, fantasia tanta, scientificità zero: Diodori Siculi, Straboni e Erodoti come se piovesse, ma di storia e geografia neanche l'ombra. Ciò non toglie che in tante difficoltà insormontabili o quasi, alla fine qualcosa di buono, cioè informazioni utili, rimanga. Vale anche per questa 'compilazione' del D'Avino. Bisogna, dunque, separare il loglio dal grano e trattenere le informazioni più 'moderne' o quelle coeve all'autore e non disperderle, soprattutto se pensiamo alla carenza di archivi di talune regioni o zone, per inaccessibilità o distruzioni susseguitesi, ad esempio, per guerre o rivolte popolari.</p><p>Da umillimo cercatore di tracce, indagherei su personaggi e 'cose', acciocché una eventuale lettura del brano che segue possa risultare fruttuosa: mi domanderei, ad esempio, cosa si intenda per 'mero e misto imperio' e chi siano i tanti personaggi citati, come il Barrio, il Fiore, il Nola Molisi/e. </p><p>Nota: quelli che possono sembrare errori di trascrizione sono errori (Patiro, Maratea e tanti altri)... originali, che non ho voluto emendare per fedeltà al testo.</p><p>Bona lejùta,</p><p><i>CatàvurAmurùsu.</i></p><p></p><div class="WordSection1">
<p align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-size: 12pt;">Cenni storici sulle chiese
arcivescovili, vescovili, e prelatizie (nullius) del Regno delle Due Sicilie
raccolti, annotati, scritti, per l'Ab. Vincenzio D'Avino<o:p></o:p></span></b></p>
<p align="center" class="MsoNormal" style="margin-left: -3cm; text-align: center;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-size: 12pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Napoli, dalle Stampe di Ranucci,
1848<o:p></o:p></span></b></p>
<p align="center" class="MsoNormal" style="margin-left: -3cm; text-align: center;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-size: 12pt;"><o:p> </o:p></span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: -3cm; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-size: 12pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span><span style="mso-spacerun: yes;"> </span></span>(Pagine 139-141; tra parentesi tonde
la numerazione originale</b><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>delle note;
rielaborazione grafica C. A. Amoruso, giugno 2022).</b></p>
<p align="center" class="MsoNormal" style="margin-left: -3cm; text-align: center;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-size: 12pt;"><o:p> </o:p></span></b></p>
<p align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="color: black; font-size: 11pt; letter-spacing: 0.15pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">§. 111. <i>Dell'ex cattedrale di Umbriatico.<o:p></o:p></i></span></b></p>
<p align="center" class="MsoNormal" style="background: white; margin-top: 0.95pt; tab-stops: 18.5pt; text-align: center;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-size: 11pt;"><o:p> </o:p></span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-top: 0.95pt; tab-stops: 18.5pt; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;"><span style="color: black; font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Umbriatico (non gi</span><span style="color: black; font-size: 10.5pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">à
Briatico, come scrissero l'Alberti, e il Barrio) è una citta in provincia di
Calabria ulteriore, che fa parte del distretto di Cotrone. Capo-luogo di circondario,
s'innalza su di un monte, a 14 miglia dal mare, e viene abitata da 1500. Nel
secolo XVII, quando la sua </span><span style="color: black; font-size: 10.5pt;">popolazione
non oltrepassava il numero di 600<a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/D'Avino.docx#_ftn1" name="_ftnref1" style="mso-footnote-id: ftn1;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="mso-special-character: footnote;"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="color: black; font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 10.5pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-fareast-theme-font: minor-fareast;">[1]</span></span><!--[endif]--></span></span></a>, era feudale, come era
stata sotto il re Ladislao<a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/D'Avino.docx#_ftn2" name="_ftnref2" style="mso-footnote-id: ftn2;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="mso-special-character: footnote;"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="color: black; font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 10.5pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-fareast-theme-font: minor-fareast;">[2]</span></span><!--[endif]--></span></span></a>, e fino al 1806 fu
marchesato dei Rovegna. Pensò il Barrio, che questa città fosse l'antica
Bristacia, edifizio degli Enotri, secondo Stefano di Bizanzio, ma fu ripreso
dal Quatrimani. Ignoriamo gli esordi di Umbriatico. Essa godeva accogliere tra
le sue mura un vescovo. Cadde in fallo il citato Barrio pronunziando, che
all'epoca di Sisto III. <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>sommo pontefice,
Ilario, da lui detto arcivescovo reggino, tenne un sinodo a Reggio contro il
vescovo di Umbriatico, la cui ordinazione non era stata canonica<a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/D'Avino.docx#_ftn3" name="_ftnref3" style="mso-footnote-id: ftn3;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="mso-special-character: footnote;"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="color: black; font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 10.5pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-fareast-theme-font: minor-fareast;">[3]</span></span><!--[endif]--></span></span></a>. Nel pontificato di Sisto
III, Reggio non era metropoli, come credette il francicano scrittore, e le
nostre Chiese ivano col patriarcato romano. Non possiamo adunque sull'autorità
del Barrio stabilire, che ai tempi di Sisto III, ossia dal 432 al 440, risedea
vescovo ad Umbriatico. Lo stesso Barrio asserisce, che la cattedra vescovile
sia qui passata da Paterno, ed è probabile la sua asserzione. Paterno infatti
fu vescovato, e Abbondanzio, che tra gli altri l'occupò, intervenne al sinodo
di Costantinopoli dal 680 al 681. La firma di Abbondanzio dimostra che Paterno
era identica città con Tempsa, sottoscrivendosi egli vescovo paternense, ossia
tempsano<a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/D'Avino.docx#_ftn4" name="_ftnref4" style="mso-footnote-id: ftn4;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="mso-special-character: footnote;"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="color: black; font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 10.5pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-fareast-theme-font: minor-fareast;">[4]</span></span><!--[endif]--></span></span></a>. Paterno è ricordato
nell'Itinerario di Antonino; e secondo gli antichi e moderni scrittori,
corrisponde a Crimissa, il cui sito era sotto il promontorio di tal nome, ora
capo-Alice<a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/D'Avino.docx#_ftn5" name="_ftnref5" style="mso-footnote-id: ftn5;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="mso-special-character: footnote;"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="color: black; font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 10.5pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-fareast-theme-font: minor-fareast;">[5]</span></span><!--[endif]--></span></span></a>. Ripiglieremo qui in
seguito la parola su di Crimissa; e proseguendo a trattare dell'umbriaticense
vescovato, avvertiamo, che se realmente sia il paternense, sta in Umbriatico
fin dal secolo X, quando cessò Paterno. Ebra, confidente del re Ruggiero, è il
primo nella serie dei vescovi di Umbriatico.<br />
<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Si tolgano da questa l'anonimo, contro
cui s'ideò tenuto il sinodo a Reggio, e quel Gervasio, che gl'impostori
segnarono nella falsa bolla di consacrazione del duomo di Catanzaro. Roberto,
successore di Ebra, nel 1167 confermava il monistero di S. Stefano ai basiliani
del Patiro, obbligando quei monaci di offerire alla Chiesa di Umbriatico
un'anfora di olio e tre candele, e dando loro il diritto di ricevere dal
vescovo, dell'olio santo, e ciò per ogni anno. Noi non ci fermiamo a descrivere
i vescovi di Umbriatico. Non tralasciamo però di notare, che eglino
esercitarono il mero e misto impero sopra S. Marina, S. Nicola dell'Alto e
Maratea, feudi della mensa. Disabitati questi a motivo delle guerre, i vescovi
in parola, impetrando grazie dai sovrani regnanti, cercarono reintegrarli.
Infatti presso l'Ughelli vi è una carta del re Carlo II. di Angiò, colla quale,
a richiesta del vescovo di Umbriatico, si accordano delle esenzioni a coloro
che volessero fare soggiorno nei detti feudi. Il vescovato di cui parliamo, si
legge nei comenti dell'abate Gioacchino, benché col corrotto nome di
Antiblacense: era suffraganeo del metropolitano sanseverinate, ed ai tempi
dell'Ughelli avea la rendita di duc. 2000, con tenere in se 7599 fedeli tra la
città e la diocesi. Il duomo portava il titolo di S. Donato, ed in essa
uffiziavano l'arcidiacono, il decano, il cantore, il tesoriere, e l'arciprete,
canonici dignitari, e pochi altri canonici, quasi sprovvisti di rendite.
Soppressa nel 1818 la sedia vescovile, ed incorporata la diocesi a quella di
Cariati, la detta chiesa di S. Donato restò collegiata insigne colle stesse
dignità e con sette canonici, ai quali abitualmente appartiene la cura delle
anime, che si esercita oggi dall'arciprete. Altre due chiese stanno ad
Umbriatico; una cioè delle Grazie, e questa si mantiene di obblazioni, e altra
di S. Domenico, che dipende dal capitolo de' canonici. Vi sta puranco la confraternita
del Rosario. V'era inoltre un monistero di donne. Umbriatico è luogo natio di
cherici distinti. Il Fiore segna per tali i vescovi Roberto, Peregrino e
Rinaldo, essendo in errore per gli altri; e noi aggiugniamo Michele Perista,che
da canonico passò a vescovo nel 1420, e morì nel 1435; Elia Astorino,
carmelitano dottissimo, che nel 1693 fece di pubblica ragione una sua opera
concernente i poteri della sede apotstolica, e un'altra sulla vera Chiesa di
Dio ne stampò nel 1700; e Gioacchino Tombati, superiore de' cisterciensi in
Calabria nel 1738. Fu anco della città o diocesi di Umbriatico Pietro
Ranieri,vescovo di Strongoli nel 1535<a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/D'Avino.docx#_ftn6" name="_ftnref6" style="mso-footnote-id: ftn6;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="mso-special-character: footnote;"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="color: black; font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 10.5pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-fareast-theme-font: minor-fareast;">[6]</span></span><!--[endif]--></span></span></a>.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0cm; margin-left: .95pt; margin-right: 0cm; margin-top: .5pt; margin: 0.5pt 0cm 0cm 0.95pt; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;"><span style="color: black; font-size: 11pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span></span><span style="color: black; font-size: 10.5pt;">La diocesi era composta da Cirò, Melissa e Crucoli; da Casabona,
Zinga, San Nicola, e Carfizzi, e da Pallagorio. — Cirò per antichità, per
competente numero di popolazione, e per molti santuari, teneva la sopra degli
altri luoghi. Secondo il Barrio è 1'antica Crimissa, città famosa pei suoi
tempi di Apolline Aleo e di Giunone Lucina, e perché autonoma, alla quale
città la favola accorda celeste origine, dichiarandola fondata da Filotette, e
dicendo ivi morto il fondatore. Stefano sente essere Crimissa un edifizio degli
Enotri; e chi pretese avere questa città cambiato il nome in Paterno quando si
fece cristiana, e convertito in chiesa di S. Maria de Plaleis il tlempio di
Giunone, non è forse lontano dal vero. Esisteva Paterno ai principi del secolo
X, ed allora apprestò la cuna a S. Nicodemo, monaco di S. Basilio, d'illustre e
gloriosa rinomanza<a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/D'Avino.docx#_ftn7" name="_ftnref7" style="mso-footnote-id: ftn7;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="mso-special-character: footnote;"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="color: black; font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 10.5pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-fareast-theme-font: minor-fareast;">[7]</span></span><!--[endif]--></span></span></a>.
Dismessa la città al finire di detto secolo, gli abitanti si dispersero su i
vicini colli, e fabbricarono S. Stefano e S. Maria del Casale colle chiese,
quello cioè di S. Elia, e questo di S. Sofia, nonché Maddalena e Frinciti,
villaggi tutti che si scelsero a capitale Ipsicrò, il più grosso villaggio, cui
poscia si unirono<a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/D'Avino.docx#_ftn8" name="_ftnref8" style="mso-footnote-id: ftn8;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="mso-special-character: footnote;"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="color: black; font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 10.5pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-fareast-theme-font: minor-fareast;">[8]</span></span><!--[endif]--></span></span></a>.
Città feudale dal tempo del re Carlo I, e marchesato propriamente dal 1585,
Cirò ebbe a soffrire molto dai turchi nel 1593, 1598, e negli anni appresso<a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/D'Avino.docx#_ftn9" name="_ftnref9" style="mso-footnote-id: ftn9;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="mso-special-character: footnote;"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="color: black; font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 10.5pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-fareast-theme-font: minor-fareast;">[9]</span></span><!--[endif]--></span></span></a>; e nondimeno fin quasi a
dì nostri fu residenza del vescovo di Umbriatico, che ivi tenne l'episcopio,
oggi proprietà del comune. Si vede ancora nella maggior chiesa il trono del vescovo.
A Cirò inoltre nel secolo XVII vi era il seminario vescovile, che poi
disciolto, ricomparve nel 1722, venendo dotato di fondi beneficiali
dell'istessa Cirò, ed al presente è casa comunale e quartiere di gendarmeria.
Capo-luogo di circondario in distretto di Cotrone abitato da 4000, riceve onore
delle sue chiese curate di S. Maria de Plateis, S.Gio. Battista, e S. Menna
martire, mancando la parrocchia di S. Margherita; nella prima delle quali evvi
un clero ricettizio, instituito nel 1783. Riceve altresì onore delle sue chiese
semplici, Purgatorio; le Grazie, la cui amministrazione spetta al clero
riceitizio; S. Giuseppe, che si mantiene di elemosina, e S. Lorenzo. Sul colle
poi dove fu Crimissa, si adora S. Maria dell'Idria in chiesa a lei dedicata.
Cirò ha le confraternite del Sacramento e del Rosario, un tempo ricchissime,
ma non ha del pari gli amichi cenobi, ritrovandosi dismessi dal 1770, cioè:
l'Annunciata dell'ordine di S. Francesco di Paola, fondato nel 1581; S.
Leonardo di minori riformati: Madonna di Costantinopoli di PP. capuccini,
eretto nel 1614; e S. Francesco di minori conventuali. Era stato molto prima
disciolto il convento di S. Michele dell'ordine Florense<a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/D'Avino.docx#_ftn10" name="_ftnref10" style="mso-footnote-id: ftn10;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="mso-special-character: footnote;"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="color: black; font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 10.5pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-fareast-theme-font: minor-fareast;">[10]</span></span><!--[endif]--></span></span></a>. Cirò è patria di
virtuosi e degni soggetti, vale a dire di Antonio Spo1etino, Antonio dell'abi
to dei minori, e Bernardo Piccolo, vescovi, il primo di Cotrone nel 1402, il
secondo di Catanzaro nel 1435, e il terzo di Strongoli nel 1621: Lorenzo
Mascabruno, religioso dottissimo, autore di diverse opere letterarie; e
Antonio dell'ordine di S. Francesco, uomo di vita esemplare, morto a Palermo
nel 1646; non che Bonaventura dei francescani, e Angelo Cerella dei
carmelitani, ambi provinciali emeriti, l'uno nel 1660, e l'altro nel 1695<a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/D'Avino.docx#_ftn11" name="_ftnref11" style="mso-footnote-id: ftn11;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="mso-special-character: footnote;"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="color: black; font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 10.5pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-fareast-theme-font: minor-fareast;">[11]</span></span><!--[endif]--></span></span></a>. Ma la sopra di tutti
gode il P. Cosmo Balsamy dei minori conventuali, asceso nel provincialato nel
1543, 1570 e 1589. Fu egli un insigne filosofo, un dotto teologo, e un
classico oratore: tale, che Giovan Teseo Casopero della stessa Cirò, nelle sue
poesie, lo chiama decoro di Calabria e diletto della patria<a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/D'Avino.docx#_ftn12" name="_ftnref12" style="mso-footnote-id: ftn12;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="mso-special-character: footnote;"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="color: black; font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 10.5pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-fareast-theme-font: minor-fareast;">[12]</span></span><!--[endif]--></span></span></a>. Non facciamo parola di
Aloisio Giglio, altro ciriate, filosofo e medico illustre, autore della nuova
forma del così detto anno gregoriano, giacché non vestiva il sacro abito
chericale<a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/D'Avino.docx#_ftn13" name="_ftnref13" style="mso-footnote-id: ftn13;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="mso-special-character: footnote;"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="color: black; font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 10.5pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-fareast-theme-font: minor-fareast;">[13]</span></span><!--[endif]--></span></span></a>.
— Melissa e Crucoli sono comuni del circondario di Cirò. Il Barrio crede
Melissa un fabbricato dei Melissei, popoli di Creta, o del loro sovrano, e per
dimostrare antico il paese fa capo di un verso di Ovidio<a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/D'Avino.docx#_ftn14" name="_ftnref14" style="mso-footnote-id: ftn14;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="mso-special-character: footnote;"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="color: black; font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 10.5pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-fareast-theme-font: minor-fareast;">[14]</span></span><!--[endif]--></span></span></a>. Melissa divenne feudo
dei Malatacca nel 1393<a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/D'Avino.docx#_ftn15" name="_ftnref15" style="mso-footnote-id: ftn15;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="mso-special-character: footnote;"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="color: black; font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 10.5pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-fareast-theme-font: minor-fareast;">[15]</span></span><!--[endif]--></span></span></a>: era abitalo di 828 nel
1816, ed al presente il suo popolo è di 1500. Fu decorato di tre parrocchie,
ridotte poscia a due, cioè a S. Nicola, arcipretura propriamente, e S. Giacomo,
il di cui patronato è in controversia tra l'ex barone e il demanio regio. Ha
inoltre le chiese filiali di S. Caterina e dell'Assunta, e un'altra, detta
dell'Udienza. L'Ughelli attribuisce a questo lungo un monistero di
agostiniani, un ospedale, e tre confraternite, che non più esistono. Il monistero
portava il titolo dell'Annunciata, e manca dall'ultima occupazione militare.
Melissa dette la culla a Domenico agostiniano, e a Bonaventura minore
osservante, provinciali, al 1666 e 1675 uno, e al 1717 l'altro<a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/D'Avino.docx#_ftn16" name="_ftnref16" style="mso-footnote-id: ftn16;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="mso-special-character: footnote;"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="color: black; font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 10.5pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-fareast-theme-font: minor-fareast;">[16]</span></span><!--[endif]--></span></span></a>. Crucoli poi era in piedi
al tempo dei normanni, secondo l'Inveges; ma secondo il Casopero, fu edificato
assai dopo da popoli di Oriente, che espulsi dal turco, si ricoverarono nelle
nostre contrade<a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/D'Avino.docx#_ftn17" name="_ftnref17" style="mso-footnote-id: ftn17;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="mso-special-character: footnote;"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="color: black; font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 10.5pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-fareast-theme-font: minor-fareast;">[17]</span></span><!--[endif]--></span></span></a>.
Fu marchesato dei Malfitani dal 1649<a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/D'Avino.docx#_ftn18" name="_ftnref18" style="mso-footnote-id: ftn18;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="mso-special-character: footnote;"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="color: black; font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 10.5pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-fareast-theme-font: minor-fareast;">[18]</span></span><!--[endif]--></span></span></a> al 1806: avea 236 fuochi
all'epoca del Fiore, e 2000 son oggi i suoi abitanti. E' decorato delle chiese
di S. Pietro e Paolo, arcipretale curata; Assunta, mantenuta di obblazioni; e
S. Maria di Marepuglia, rurale, con abazia. Ha la confraternita della
Concezione; ed è patria di Antonio Rizoleo dell'ordine dei minori, e Bonaventura
della stretta osservanza, morti con odore di santità, il primo nel 1596, il
secondo nel 1675; nonché di Aloisio d'Aquino, religioso di S. Domenico, autore
di diverse opere letterarie<a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/D'Avino.docx#_ftn19" name="_ftnref19" style="mso-footnote-id: ftn19;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="mso-special-character: footnote;"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="color: black; font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 10.5pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-fareast-theme-font: minor-fareast;">[19]</span></span><!--[endif]--></span></span></a>. — Casabona, che ha Zinga
per villaggio, e San Niccolò col suo villaggio Carfizzi, son comuni del
circondario di Strongoli. Vi è chi vuole Casabona l'antica città di Chone, che
la favola dice fondata da Filotette, e Licofrone chiama opulenta, la quale
città, secondo Strabone, sorgeva circa al promontorio Crimissa<a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/D'Avino.docx#_ftn20" name="_ftnref20" style="mso-footnote-id: ftn20;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="mso-special-character: footnote;"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="color: black; font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 10.5pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-fareast-theme-font: minor-fareast;">[20]</span></span><!--[endif]--></span></span></a>. Casabona esisteva nel 1198,
quando una sua chiesa, detta di S. Dionigi, fu da papa Innocenzo III
confermata al monistero del Patiro di Rossano<a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/D'Avino.docx#_ftn21" name="_ftnref21" style="mso-footnote-id: ftn21;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="mso-special-character: footnote;"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="color: black; font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 10.5pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-fareast-theme-font: minor-fareast;">[21]</span></span><!--[endif]--></span></span></a>. Avea un popolo di 600
nel 1793, in cui riconosceva a suoi baroni i Capecelatri<a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/D'Avino.docx#_ftn22" name="_ftnref22" style="mso-footnote-id: ftn22;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="mso-special-character: footnote;"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="color: black; font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 10.5pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-fareast-theme-font: minor-fareast;">[22]</span></span><!--[endif]--></span></span></a>. Ha il popolo nello
stesso numero, e gode il patrocinio di S. Nicola vescovo, che il medesimo popolo
venera nella chiesa di tal santo, ufiziata da un arciprete curato e da cinque
minori partecipanti; la quale chiesa nella sua giurisdizione racchiude l'altra
dell'Assunta cui si unisce un eremitorio. Vi era sin dal 1519 il convento dei
frati dell'osservanza<a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/D'Avino.docx#_ftn23" name="_ftnref23" style="mso-footnote-id: ftn23;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="mso-special-character: footnote;"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="color: black; font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 10.5pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-fareast-theme-font: minor-fareast;">[23]</span></span><!--[endif]--></span></span></a>, oggi soppresso. Questo
paese dette la culla a Bonaventura, minorita di costumi evangelici; ad Antonio
degli Osservanti, provinciale nel 1615, ed a Scipione Pisciotta, cavaliere di
Calatrava<a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/D'Avino.docx#_ftn24" name="_ftnref24" style="mso-footnote-id: ftn24;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="mso-special-character: footnote;"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="color: black; font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 10.5pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-fareast-theme-font: minor-fareast;">[24]</span></span><!--[endif]--></span></span></a>.
Zinga poi nei tempi del Barrio sorgeva a contrada di Casabona, ma era stato un
forte castello, che decaduto, risorse circa al 1660 per opera del suo barone
Epaminonda Ferraro<a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/D'Avino.docx#_ftn25" name="_ftnref25" style="mso-footnote-id: ftn25;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="mso-special-character: footnote;"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="color: black; font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 10.5pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-fareast-theme-font: minor-fareast;">[25]</span></span><!--[endif]--></span></span></a>. Ultimamente avea la
qualità di feudo dei Giannuzzi Savelli<a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/D'Avino.docx#_ftn26" name="_ftnref26" style="mso-footnote-id: ftn26;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="mso-special-character: footnote;"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="color: black; font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 10.5pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-fareast-theme-font: minor-fareast;">[26]</span></span><!--[endif]--></span></span></a>. Si abitava da 105 all'epoca
dell'Ughelli, 400 nel 1793, 200 nel 1816, e da 600 si abita oggi. Quivi sono le
chiese di S. Giovanni Battista , arcipretale curata, ed Imacolata Concezione,
semplice. — San Niccolò, Carlizzi, e Pallagorio fanno una popolazione di 3600,
partita in 1800 a San Niccolò, 890 a Carfizzi, e 910 a Pallagorio. Eran essi,
feudo dei Capecelatri il primo, marchesato dei Maleni il secondo, e principato
dei Rovegna il terzo<a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/D'Avino.docx#_ftn27" name="_ftnref27" style="mso-footnote-id: ftn27;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="mso-special-character: footnote;"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="color: black; font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 10.5pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-fareast-theme-font: minor-fareast;">[27]</span></span><!--[endif]--></span></span></a>. Questi tre paesi hanno
abitanti di origine, lingua e costumi dell'Albania , donde i loro padri vennero
nel tempo di Ferdinando I d'Aragona, e si facevano governare da greci
sacerdoti. Vi si trovano, a San Niccolò cioè, le chiese di S. Nicola vescovo,
arcipretale curata; Assunta e S. Domenico, mantenute di obblazioni; S. Michele
arcangelo con eremitorio, e la confraternita del Purgatorio. A Carfizzi le
chiese di S. Giovanni Battista, arcipretale curata; S. Filomena semplice, e S.
Maria del Carmine con altro eremitorio. Ed a Pallagorio la chiesa di S.
Veneranda, il di cui arciprete curato estende la sua giurisdizione sulla
chiesa semplice di S. Antonio.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0cm; margin-left: 1.2pt; margin-right: 2.05pt; margin-top: .25pt; margin: 0.25pt 2.05pt 0cm 1.2pt; text-align: justify; text-indent: 6.7pt; text-justify: inter-ideograph;"><span style="color: black; font-size: 10.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>In qualcuno dei
luoghi descriui ha dovuto essere il monistero di S. Stefano, che i re Ruggiero
e Guglielmo fabbricarono e dotarono pei monaci Basiliani di S. Maria del
Patiro. Fu senza dubbio in diocesi di Umbriatico, altrimenti Roberto, vescovo
umbriaticense, non avrebbe avuto il diritto di confermarlo ai monaci, come
praticò nel 1167<a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/D'Avino.docx#_ftn28" name="_ftnref28" style="mso-footnote-id: ftn28;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="mso-special-character: footnote;"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="color: black; font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 10.5pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-fareast-theme-font: minor-fareast;">[28]</span></span><!--[endif]--></span></span></a>.</span><span style="color: black; font-size: 10.5pt; letter-spacing: 0.05pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-font-width: 84%;"><o:p></o:p></span></p>
</div>
<span style="color: black; font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 10.5pt; letter-spacing: 0.05pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-font-width: 84%;"><br clear="all" style="break-before: page; mso-break-type: section-break; page-break-before: always;" />
</span>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-top: 0.95pt; tab-stops: 18.5pt;"><span style="font-size: 9pt;"><o:p> </o:p></span></p>
<div style="mso-element: footnote-list;"><!--[if !supportFootnotes]--><br clear="all" />
<hr align="left" size="1" width="33%" />
<!--[endif]-->
<div id="ftn1" style="mso-element: footnote;">
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-right: 2.4pt; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;"><a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/D'Avino.docx#_ftnref1" name="_ftn1" style="mso-footnote-id: ftn1;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-size: 9pt;"><span style="mso-special-character: footnote;"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 9pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-fareast-theme-font: minor-fareast;">[1]</span></span><!--[endif]--></span></span></span></a><span style="font-size: 9pt;"> (1) <span style="color: black; letter-spacing: -0.15pt; mso-font-width: 99%;">Ughell. t. 9.</span></span><span style="color: black; font-size: 9pt; letter-spacing: 0.1pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-font-width: 77%;"> <i>Umbriaticen. Episc.</i></span><span style="font-size: 9pt;"><o:p></o:p></span></p>
</div>
<div id="ftn2" style="mso-element: footnote;">
<p class="MsoFootnoteText" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;"><a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/D'Avino.docx#_ftnref2" name="_ftn2" style="mso-footnote-id: ftn2;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-size: 9pt;"><span style="mso-special-character: footnote;"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 9pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-fareast-theme-font: minor-fareast;">[2]</span></span><!--[endif]--></span></span></span></a><span style="font-size: 9pt;"> (2) <span style="color: black; letter-spacing: -0.1pt; mso-font-width: 99%;">Giuseppe Campanile, pag. 226.</span><o:p></o:p></span></p>
</div>
<div id="ftn3" style="mso-element: footnote;">
<p class="MsoFootnoteText" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;"><a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/D'Avino.docx#_ftnref3" name="_ftn3" style="mso-footnote-id: ftn3;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-size: 9pt;"><span style="mso-special-character: footnote;"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 9pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-fareast-theme-font: minor-fareast;">[3]</span></span><!--[endif]--></span></span></span></a><span style="font-size: 9pt;"> (3) <span style="color: black; letter-spacing: 0.1pt; mso-font-width: 99%;">Barrio lib. III. cap. 3. pag. 197.</span><o:p></o:p></span></p>
</div>
<div id="ftn4" style="mso-element: footnote;">
<p class="MsoFootnoteText" style="margin-left: 21.3pt; text-align: justify; text-indent: -21.3pt; text-justify: inter-ideograph;"><a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/D'Avino.docx#_ftnref4" name="_ftn4" style="mso-footnote-id: ftn4;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-size: 9pt;"><span style="mso-special-character: footnote;"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 9pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-fareast-theme-font: minor-fareast;">[4]</span></span><!--[endif]--></span></span></span></a><span style="font-size: 9pt;"> (4) <span style="color: black; letter-spacing: -0.1pt; mso-font-width: 99%;">Gio. Diacono chiame Abbondanzio, vescovo di Paterno, senza
a</span><span style="color: black; letter-spacing: -0.05pt; mso-font-width: 99%;">ltra
spiega o aggiunta; ma la firma di Abbondanzio al concilio di</span><span style="color: black; mso-font-width: 99%;">ce: <i>Abbundantius </i>episcopus <i>civitatis
Paterni, o Tempsanae,o Tem<span style="letter-spacing: 0.05pt;">psana, et
apocrisarius totius synodi... subscripsi et definii. </span></i><span style="letter-spacing: 0.05pt; mso-bidi-font-style: italic;">Il<i> </i></span><span style="letter-spacing: 0.05pt;">chiar. </span><span style="letter-spacing: -0.15pt;">Leopoldo
Pagano, scrivendo di Tempsa con molta critica e saggio av</span>vedimento, ha
preteso, che vi furono due Tempse, una sul Tirreno e<span style="letter-spacing: 0.1pt;"> altra sul Jonio. Ved. la Dissertazione negli <i>Atti dell'Accademia </i></span></span><i><span style="color: black; letter-spacing: 0.05pt; mso-font-width: 109%;">Cosentina, </span></i><span style="color: black; letter-spacing: 0.05pt; mso-font-width: 109%;">vol. 2.</span><o:p></o:p></span></p>
</div>
<div id="ftn5" style="mso-element: footnote;">
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-left: 4.8pt; text-align: justify; text-indent: -4.8pt; text-justify: inter-ideograph;"><a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/D'Avino.docx#_ftnref5" name="_ftn5" style="mso-footnote-id: ftn5;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-size: 9pt;"><span style="mso-special-character: footnote;"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 9pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-fareast-theme-font: minor-fareast;">[5]</span></span><!--[endif]--></span></span></span></a><span style="font-size: 9pt;"> (5) <span style="color: black; letter-spacing: 0.15pt; mso-font-width: 99%;">Ved. il chiar. Gio. Fran. Pugliese nel <i>Calabrese </i><span style="mso-bidi-font-style: italic;">an.2, num. 1.</span></span><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoFootnoteText" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;"><span style="font-size: 9pt;"><o:p> </o:p></span><a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/D'Avino.docx#_ftnref6" name="_ftn6" style="text-indent: -21.3pt;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-size: 9pt;"><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 9pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-fareast-theme-font: minor-fareast;">[6]</span></span></span></span></a><span style="font-size: 9pt; text-indent: -21.3pt;"> (<span style="letter-spacing: -0.15pt;">1) Fiore,
<i>Calab. illustr.</i> pag. 233; <i>Calab. Santa</i> pag. 384; Acet. pag. 353.
Lo Zavarroni <i>Bibl. Calab</i>. pag. 172 fa
del Cirò l'Astorino. Vedi Elia d'Amato <i>Pantopolog.
Calabra</i>.</span></span></p></div>
<div id="ftn7" style="mso-element: footnote;">
<p class="MsoFootnoteText" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;"><a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/D'Avino.docx#_ftnref7" name="_ftn7" style="mso-footnote-id: ftn7;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-size: 9pt;"><span style="mso-special-character: footnote;"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 9pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-fareast-theme-font: minor-fareast;">[7]</span></span><!--[endif]--></span></span></span></a><span style="font-size: 9pt;"> (2) <span style="color: black; letter-spacing: -0.05pt; mso-font-width: 99%;">Fiore, <i>Calab. Santa </i>pag. 62.</span><o:p></o:p></span></p>
</div>
<div id="ftn8" style="mso-element: footnote;">
<p class="MsoFootnoteText" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;"><a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/D'Avino.docx#_ftnref8" name="_ftn8" style="mso-footnote-id: ftn8;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-size: 9pt;"><span style="mso-special-character: footnote;"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 9pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-fareast-theme-font: minor-fareast;">[8]</span></span><!--[endif]--></span></span></span></a><span style="font-size: 9pt;"> (3) <span style="color: black; letter-spacing: -0.15pt;">Pugliese</span><span style="color: black; letter-spacing: 0.05pt; mso-font-width: 99%;">, nel <i>Calabrese,
</i><span style="mso-bidi-font-style: italic;">an.<i> </i></span>2, num. 8.</span><o:p></o:p></span></p>
</div>
<div id="ftn9" style="mso-element: footnote;">
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-right: 2.4pt; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;"><a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/D'Avino.docx#_ftnref9" name="_ftn9" style="mso-footnote-id: ftn9;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-size: 9pt;"><span style="mso-special-character: footnote;"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 9pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-fareast-theme-font: minor-fareast;">[9]</span></span><!--[endif]--></span></span></span></a><span style="font-size: 9pt;"> (4) <span style="color: black; mso-font-width: 99%;">Filiberto
e Giuseppe Campanile nelle loro opere; Aceti pag. 354.</span><o:p></o:p></span></p>
</div>
<div id="ftn10" style="mso-element: footnote;">
<p class="MsoFootnoteText" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;"><a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/D'Avino.docx#_ftnref10" name="_ftn10" style="mso-footnote-id: ftn10;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-size: 9pt;"><span style="mso-special-character: footnote;"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 9pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-fareast-theme-font: minor-fareast;">[10]</span></span><!--[endif]--></span></span></span></a><span style="font-size: 9pt;"> (5) <span style="color: black; mso-font-width: 99%;">Fiore,
<i style="mso-bidi-font-style: normal;">Calab. Santa</i>, pag. 423, 419, 416,
401.</span><o:p></o:p></span></p>
</div>
<div id="ftn11" style="mso-element: footnote;">
<p class="MsoFootnoteText" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;"><a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/D'Avino.docx#_ftnref11" name="_ftn11" style="mso-footnote-id: ftn11;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-size: 9pt;"><span style="mso-special-character: footnote;"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 9pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-fareast-theme-font: minor-fareast;">[11]</span></span><!--[endif]--></span></span></span></a><span style="font-size: 9pt;"> (1) <span style="color: black; letter-spacing: 0.25pt; mso-font-width: 86%;">Fiore, cit. <i style="mso-bidi-font-style: normal;">opera</i>,
pag. 966, 420; Aceti, pag. 354.</span><o:p></o:p></span></p>
</div>
<div id="ftn12" style="mso-element: footnote;">
<p class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;"><a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/D'Avino.docx#_ftnref12" name="_ftn12" style="mso-footnote-id: ftn12;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-size: 9pt;"><span style="mso-special-character: footnote;"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 9pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-fareast-theme-font: minor-fareast;">[12]</span></span><!--[endif]--></span></span></span></a><span style="font-size: 9pt;"> (2) <span style="color: black; letter-spacing: 0.25pt; mso-font-width: 86%;">Fiore, <i style="mso-bidi-font-style: normal;">ivi</i>, pag.
401; Pugliese, nel <i>Calabrese, an. </i>3. num. 23.</span><o:p></o:p></span></p>
</div>
<div id="ftn13" style="mso-element: footnote;">
<p class="MsoNormal" style="background: white; tab-stops: 13.45pt; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;"><a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/D'Avino.docx#_ftnref13" name="_ftn13" style="mso-footnote-id: ftn13;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-size: 9pt;"><span style="mso-special-character: footnote;"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 9pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-fareast-theme-font: minor-fareast;">[13]</span></span><!--[endif]--></span></span></span></a><span style="font-size: 9pt;"> (3) <span style="color: black; letter-spacing: 0.45pt; mso-font-width: 86%;">Giannone, Istoria civile; Aceti pag. 354.</span><o:p></o:p></span></p>
</div>
<div id="ftn14" style="mso-element: footnote;">
<p class="MsoFootnoteText" style="margin-left: 21.3pt; text-align: justify; text-indent: -21.3pt; text-justify: inter-ideograph;"><a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/D'Avino.docx#_ftnref14" name="_ftn14" style="mso-footnote-id: ftn14;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-size: 9pt;"><span style="mso-special-character: footnote;"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 9pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-fareast-theme-font: minor-fareast;">[14]</span></span><!--[endif]--></span></span></span></a><span style="font-size: 9pt; mso-ansi-language: EN-US;"> <span lang="EN-US">(4) <i><span style="color: black; letter-spacing: 0.2pt;">Thurinus sinus, Melisen. </span></i><span style="color: black; letter-spacing: 0.2pt;">Ovid. <i>Met. </i>lib. </span></span></span><span style="color: black; font-size: 9pt; letter-spacing: 0.2pt;">XV. Grida alto il </span><span style="color: black; font-size: 9pt; letter-spacing: -0.1pt;">Barrio lib. IV. cap.
6. pag. <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>304. a coloro che vorrebbero
leggere <i style="mso-bidi-font-style: normal;">Temesen</i> </span><span style="color: black; font-size: 9pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>invece di <i>Melisen.</i></span><span style="font-size: 9pt;"><o:p></o:p></span></p>
</div>
<div id="ftn15" style="mso-element: footnote;">
<p class="MsoFootnoteText" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;"><a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/D'Avino.docx#_ftnref15" name="_ftn15" style="mso-footnote-id: ftn15;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-size: 9pt;"><span style="mso-special-character: footnote;"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 9pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-fareast-theme-font: minor-fareast;">[15]</span></span><!--[endif]--></span></span></span></a><span style="font-size: 9pt;"> (5) <span style="color: black; letter-spacing: -0.1pt;">Giuseppe
Campanile, pag. 130.</span><o:p></o:p></span></p>
</div>
<div id="ftn16" style="mso-element: footnote;">
<p class="MsoFootnoteText" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;"><a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/D'Avino.docx#_ftnref16" name="_ftn16" style="mso-footnote-id: ftn16;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-size: 9pt;"><span style="mso-special-character: footnote;"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 9pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-fareast-theme-font: minor-fareast;">[16]</span></span><!--[endif]--></span></span></span></a><span style="font-size: 9pt;"> (6) <i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="color: black; letter-spacing: 0.05pt;">Calab.</span></i><span style="color: black; letter-spacing: 0.05pt;"> <i>Santa, </i>pag. 387, 404.</span><o:p></o:p></span></p>
</div>
<div id="ftn17" style="mso-element: footnote;">
<p class="MsoFootnoteText" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;"><a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/D'Avino.docx#_ftnref17" name="_ftn17" style="mso-footnote-id: ftn17;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-size: 9pt;"><span style="mso-special-character: footnote;"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 9pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-fareast-theme-font: minor-fareast;">[17]</span></span><!--[endif]--></span></span></span></a><span style="font-size: 9pt;"> (7) <span style="color: black;">Ved. Fiore, <i style="mso-bidi-font-style: normal;">Calab. illustr.<span style="mso-bidi-font-style: italic;"> </span></i>pag. 234.</span><o:p></o:p></span></p>
</div>
<div id="ftn18" style="mso-element: footnote;">
<p class="MsoFootnoteText" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;"><a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/D'Avino.docx#_ftnref18" name="_ftn18" style="mso-footnote-id: ftn18;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-size: 9pt;"><span style="mso-special-character: footnote;"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 9pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-fareast-theme-font: minor-fareast;">[18]</span></span><!--[endif]--></span></span></span></a><span style="font-size: 9pt;"> (8) <span style="color: black;">Campanile, citata Opera
pag. 145.</span><o:p></o:p></span></p>
</div>
<div id="ftn19" style="mso-element: footnote;">
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-right: 2.15pt; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;"><a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/D'Avino.docx#_ftnref19" name="_ftn19" style="mso-footnote-id: ftn19;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-size: 9pt;"><span style="mso-special-character: footnote;"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 9pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-fareast-theme-font: minor-fareast;">[19]</span></span><!--[endif]--></span></span></span></a><span style="font-size: 9pt;"> (9) <span style="color: black; letter-spacing: -0.15pt;">Aceti,
pag. <span style="mso-bidi-font-weight: bold;">355, equivoca dicendo </span>essere
<span style="mso-bidi-font-weight: bold;">Crucoli in diocesi di Ros</span></span><span style="color: black;">sano.</span><o:p></o:p></span></p>
</div>
<div id="ftn20" style="mso-element: footnote;">
<p class="MsoFootnoteText" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;"><a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/D'Avino.docx#_ftnref20" name="_ftn20" style="mso-footnote-id: ftn20;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-size: 9pt;"><span style="mso-special-character: footnote;"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 9pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-fareast-theme-font: minor-fareast;">[20]</span></span><!--[endif]--></span></span></span></a><span style="font-size: 9pt;"> (10) <span style="color: black; letter-spacing: -0.15pt; mso-bidi-font-weight: bold;">Pugliese,<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>nel
</span><i><span style="color: black; letter-spacing: -0.15pt;">Calabrese, </span></i><span style="color: black; letter-spacing: -0.15pt; mso-bidi-font-style: italic;">an.<i> </i></span><span style="color: black; letter-spacing: -0.15pt;">2, num 3.</span><o:p></o:p></span></p>
</div>
<div id="ftn21" style="mso-element: footnote;">
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-right: 57.6pt; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;"><a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/D'Avino.docx#_ftnref21" name="_ftn21" style="mso-footnote-id: ftn21;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-size: 9pt;"><span style="mso-special-character: footnote;"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 9pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-fareast-theme-font: minor-fareast;">[21]</span></span><!--[endif]--></span></span></span></a><span style="font-size: 9pt;"> (11) <span style="color: black; letter-spacing: 0.05pt; mso-bidi-font-weight: bold;">Fiore, </span><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="color: black; letter-spacing: 0.05pt;">Calab.</span></i><span style="color: black; letter-spacing: 0.05pt;"> <i>Santa, </i><span style="mso-bidi-font-weight: bold;">pag. 372.</span></span><o:p></o:p></span></p>
</div>
<div id="ftn22" style="mso-element: footnote;">
<p class="MsoFootnoteText" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;"><a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/D'Avino.docx#_ftnref22" name="_ftn22" style="mso-footnote-id: ftn22;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-size: 9pt;"><span style="mso-special-character: footnote;"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 9pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-fareast-theme-font: minor-fareast;">[22]</span></span><!--[endif]--></span></span></span></a><span style="font-size: 9pt;"> (1) <span style="color: black; mso-bidi-font-weight: bold;">Alfano, pag. 82.</span><o:p></o:p></span></p>
</div>
<div id="ftn23" style="mso-element: footnote;">
<p class="MsoFootnoteText" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;"><a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/D'Avino.docx#_ftnref23" name="_ftn23" style="mso-footnote-id: ftn23;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-size: 9pt;"><span style="mso-special-character: footnote;"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 9pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-fareast-theme-font: minor-fareast;">[23]</span></span><!--[endif]--></span></span></span></a><span style="font-size: 9pt;"> (2) <span style="color: black;">Fiore, cit. opera , pag.
403.</span><o:p></o:p></span></p>
</div>
<div id="ftn24" style="mso-element: footnote;">
<p class="MsoFootnoteText" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;"><a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/D'Avino.docx#_ftnref24" name="_ftn24" style="mso-footnote-id: ftn24;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-size: 9pt;"><span style="mso-special-character: footnote;"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 9pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-fareast-theme-font: minor-fareast;">[24]</span></span><!--[endif]--></span></span></span></a><span style="font-size: 9pt;"> (3) <span style="color: black;">Fiore, ivi, pag. 404.
431; Aceti pag. 348.</span><o:p></o:p></span></p>
</div>
<div id="ftn25" style="mso-element: footnote;">
<p class="MsoFootnoteText" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;"><a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/D'Avino.docx#_ftnref25" name="_ftn25" style="mso-footnote-id: ftn25;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-size: 9pt;"><span style="mso-special-character: footnote;"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 9pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-fareast-theme-font: minor-fareast;">[25]</span></span><!--[endif]--></span></span></span></a><span style="font-size: 9pt;"> (4) <span style="color: black;">Nola Molise, <i style="mso-bidi-font-style: normal;">Chron. Crotoniense</i>, lib. 1. cap. 12;
Aceti, pag. 348.</span><o:p></o:p></span></p>
</div>
<div id="ftn26" style="mso-element: footnote;">
<p class="MsoFootnoteText" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;"><a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/D'Avino.docx#_ftnref26" name="_ftn26" style="mso-footnote-id: ftn26;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-size: 9pt;"><span style="mso-special-character: footnote;"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 9pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-fareast-theme-font: minor-fareast;">[26]</span></span><!--[endif]--></span></span></span></a><span style="font-size: 9pt;"> (5) <span style="color: black; mso-bidi-font-weight: bold;">Alfano, pag. 91, 89, 79.</span><o:p></o:p></span></p>
</div>
<div id="ftn27" style="mso-element: footnote;">
<p class="MsoFootnoteText" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;"><a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/D'Avino.docx#_ftnref27" name="_ftn27" style="mso-footnote-id: ftn27;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-size: 9pt;"><span style="mso-special-character: footnote;"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 9pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-fareast-theme-font: minor-fareast;">[27]</span></span><!--[endif]--></span></span></span></a><span style="font-size: 9pt;"> (6) <span style="color: black;">Ivi.</span><o:p></o:p></span></p>
</div>
<div id="ftn28" style="mso-element: footnote;">
<p class="MsoFootnoteText" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;"><a href="file:///C:/Users/alessia/Documents/D'Avino.docx#_ftnref28" name="_ftn28" style="mso-footnote-id: ftn28;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-size: 9pt;"><span style="mso-special-character: footnote;"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 9pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-fareast-theme-font: minor-fareast;">[28]</span></span><!--[endif]--></span></span></span></a><span style="font-size: 9pt;"> (7) <span style="color: black;">Ughelli, t. 9.</span><o:p></o:p></span></p>
</div>
</div><br /><p></p>cataldamorhttp://www.blogger.com/profile/12323434716091964946noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5078046742945771458.post-60256778065953348952022-05-29T00:29:00.005+02:002022-09-11T18:52:34.803+02:00§ 353 290522 In memoria del 'signor' Raffaele Malena, di Margherita Corrado.<p style="text-align: justify;">In questi giorni Cirò Marina piange il suo amato artista per antonomasia, 'Elio', 'Maestro Elio'. La mia precoce distanza dal paese che non ho più (che è concetto diverso dall'appartenenza e dalle origini) mi ha impedito di conoscere di persona il Maestro Elio, al quale, per mia timidezza o chiusura, non mi sono mai avvicinato, pur conoscendolo bene, di fama e di vista, ma riproponendomi sempre di farlo, prima o poi, di parlargli non solo per via 'telematica'... e anche a mezzo computer mi sono pregiato di parlargli e di poterne apprezzare le doti, umane e di poderosa preparazione culturale. Mi colpì, detto di passo, il suo dirmi di non preoccuparmi degli 'altri', che quello che si ha dentro, che certe persone hanno dentro, non può essere loro rubato... Non so se ciò potesse davvero valere per me, destinatario di tanta stima, ma per lui sì, a lui credo che quello che aveva dentro non potesse e non potrà essere rubato e non poteva andare eliminato 'per sottrazione', perché l'arte finisce solo nell'arte, non per asportazione con maggiore o minore destrezza. Ero poco più che un bambino nel 1971 e ricalcavo, con 'gorgia', cioè con tanta voglia, con ardore, le carte geografiche... figurarsi quella del mio paese, 'composta' dal futuro Maestro Elio, allora 'un nostro bravo giovine' che 'di ricerche archeologiche nella zona da tempo si occupa', come recitava Antonino Terminelli, 'don Nino', nella prefazione al volumetto 'Krimisa', pubblicato in quell'anno 1971 dalla tipo-lito Ferraro, e da cui ho, dopo cinquanta e passa anni, rielaborata la carta che qui allego, e che dimostra quanta e quale fosse la conoscenza del territorio e dell'archeologia del giovane Elio.</p><p style="text-align: justify;">Riposi in pace nell'unanime compianto, il maestro Elio Malena, e chissà, forse non dovrei dirlo, ma chissà cosa starà pensando ora da lassù, chissà che non stia componendo versi o elaborando qualche progetto: questo mi ritrovo a domandarmi, tra quanti 'siamo rimasti a terra'.</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiJdrC3Z74vhVM3AOYrV_CPPbMXrcR5wVBvSJ-OSkrA0P2aTeo_G6uNQJtJg-olwy9f4BwR331JbPaiCQwAqocupiRFle76gqhzehNj9xj9JsHX53oqs1ebxLx8nZLF6G5Nty8UXwEve5916l4Wr8SK7W3nU9oaypBBxHKjyck_B5maGxCc2xbCfo_L/s2768/carta%20archeologica%20malena.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2768" data-original-width="1888" height="1102" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiJdrC3Z74vhVM3AOYrV_CPPbMXrcR5wVBvSJ-OSkrA0P2aTeo_G6uNQJtJg-olwy9f4BwR331JbPaiCQwAqocupiRFle76gqhzehNj9xj9JsHX53oqs1ebxLx8nZLF6G5Nty8UXwEve5916l4Wr8SK7W3nU9oaypBBxHKjyck_B5maGxCc2xbCfo_L/w752-h1102/carta%20archeologica%20malena.jpg" width="752" /></a></div><br /><p></p><p>Vorrei chiudere questo ricordo con le parole tanto precise, quanto accorate e sincere della archeologa Margherita Corrado, apparse - e profondamente condivise - su fb.</p><p><span color="var(--primary-text)" style="font-family: inherit; font-size: 0.9375rem; white-space: pre-wrap;">“Ti guardiamo noi/ della razza di chi rimane a terra” (E. Montale)</span></p><div style="font-family: inherit;"><div dir="auto" style="font-family: inherit;"><div class="ecm0bbzt hv4rvrfc ihqw7lf3 dati1w0a" data-ad-comet-preview="message" data-ad-preview="message" id="jsc_c_2bw" style="font-family: inherit; padding: 4px 16px 16px;"><div class="j83agx80 cbu4d94t ew0dbk1b irj2b8pg" style="display: flex; flex-direction: column; font-family: inherit; margin-bottom: -5px; margin-top: -5px;"><div class="qzhwtbm6 knvmm38d" style="font-family: inherit; margin-bottom: 5px; margin-top: 5px;"><span class="d2edcug0 hpfvmrgz qv66sw1b c1et5uql lr9zc1uh a8c37x1j fe6kdd0r mau55g9w c8b282yb keod5gw0 nxhoafnm aigsh9s9 d3f4x2em iv3no6db jq4qci2q a3bd9o3v b1v8xokw oo9gr5id hzawbc8m" color="var(--primary-text)" dir="auto" style="display: block; font-family: inherit; font-size: 0.9375rem; line-height: 1.3333; max-width: 100%; min-width: 0px; overflow-wrap: break-word; word-break: break-word;"><div class="cxmmr5t8 oygrvhab hcukyx3x c1et5uql o9v6fnle ii04i59q" style="font-family: inherit; margin: 0.5em 0px 0px; overflow-wrap: break-word; white-space: pre-wrap;"><div dir="auto" style="font-family: inherit;">Da “antico” (mai vecchio) ad “immortale” il passo è breve e qualcuno penserà che da ieri quel passo è compiuto semplicemente perché ha cessato di vivere, Elio Malena, e che immortale lo è davvero, ora. </div><div dir="auto" style="font-family: inherit;">Invece no. Era immortale da sempre, il signor Raffaele Malena, Elio per sua scelta, consapevole di sé al punto da darsi anche il nome in cui più si riconosceva, e non solo perché Artista (ma artista vero, com’erano prima del futurismo). In quasi 30 anni di frequentazione – un privilegio – non l’ho mai chiamato Maestro, come lo appellavano comunemente i cirotani, ma sempre signor Malena, senza mai smettere di dargli del Voi. </div><div dir="auto" style="font-family: inherit;">“Immortale” non era solo una delle sue battute, dunque, perché se è vero che l’ironia, mai come in questo caso segno d’intelligenza profonda, è stata la cifra distintiva di Elio, debordando continuamente in tutti i registri viciniori (dal comico al grottesco) – “Che pagliaccio!” gli ho detto tante volte scherzando, quando ‘esagerava’, per sentirmi rispondere invariabilmente: “Non pagliaccio, clown, prego!” -, è anche vero che non avere avuto paura di vivere, come ha ammesso più volte, l’ha reso immortale fin dall’inizio. Non solo in quanto Artista, ripeto, ma in quanto uomo, innanzi tutto, e come tale sempre curioso della realtà, indagatore di tutte le sue manifestazioni e cultore della memoria: letteralmente un umanista, perciò, e letteralmente uno scienziato. </div><div dir="auto" style="font-family: inherit;">Tra una battuta e l’altra, perché “Radio Malena” era sempre accesa e senza il pulsante di spegnimento, gli ho sentito spiegare a cena, aiutandosi con qualche schizzo sulla tovaglietta del ristorante, il significato dei due cortei del fregio del Partenone - quesito irrisolto per i luminari - con la naturalezza di chi c’era e del progetto di quell’edificio aveva ragionato con Fidia stesso, lasciando a bocca aperta il professore svizzero di chiara fama, lui, Elio, autodidatta del greco antico e di tutte le lingue morte, perché nulla è morto finché qualcuno lo ricorda e lo legge con gli strumenti dell’intelletto. </div><div dir="auto" style="font-family: inherit;">E che dire di Achei e Troiani che, dopo le domande rituali: “Chi sei? A chi appartieni?” – le stesse che ancora si fanno nella Calabria profonda – letteralmente si prendevano a pietrate?! Il tempo non esiste quando si capisce che non c’è differenza tra l’oggi e 3000 anni fa, che l’uomo è sempre uguale a se stesso, con uguali pregi e difetti, e che per questo i poemi omerici hanno già detto tutto quello che c’è da dire sugli esseri umani, la loro lotta impari contro il destino e l'effimera immortalità (unica possibile) data dalla fama raggiunta attraverso le azioni.</div><div dir="auto" style="font-family: inherit;">È stato anche 'pittore funerario', Elio Malena, per necessità e per convenienza, offrendo il contesto cirotano alla sua abilità occasione di cimentarsi nelle cappelle cimiteriali assai più spesso che negli edifici pubblici, ma l’artista è tale qualsiasi cosa faccia, che affreschi la Sistina o realizzi un gettone ricordo per la sagra della sardella. Conoscendo lui ho conosciuto Raffaello, Michelangelo, Caravaggio, e Preti, e tutti gli artisti veri dal Rinascimento in poi, ho capito la loro infinita autostima che diventa anche implacabile antagonismo, l’abilità di assecondare la committenza esprimendo, in realtà, nel registro più personale, inaccessibile alla massa, la propria visione del mondo e il fardello della verità profonde, in gran parte pre-cristiane, di cui si sentivano portatori. </div><div dir="auto" style="font-family: inherit;">La porta bronzea della Chiesa di San Cataldo è il ‘manifesto’ di Elio Malena ‘scultore magno-greco’, ma quanti l’hanno capito? </div><div dir="auto" style="font-family: inherit;">Molti l’hanno conosciuto pittore o scultore o restauratore o poeta ma Elio eccelleva in tutte le arti liberali perché era un intelletto superiore, punto, che il caso ha fatto nascere a Cirò Marina, croce e delizia della sua esistenza. Solo lì, di un uomo che è stato la prova vivente dell’intuizione di Charles Baudelaire che: “Bisogna sempre essere ubriachi… di vino di poesia o di virtù, come vi pare… per resistere al tempo”, si poteva credere che avesse scelto la prima. Osare, superare i propri limiti e quelli del tempo, gettandosi entusiasta in ogni nuovo progetto, e sentirsi in intima comunicazione con l’umanità precedente oltre che con la contemporanea è stata la sua grazia. Possono farlo sono gli immortali. </div><div dir="auto" style="font-family: inherit;">Se ne va a 50 anni dalla scoperta dei Bronzi di Riace, ironia della sorte, “e qualcuno dirà che c’è un modo migliore”.<div class="bp9cbjyn d6rk862h i09qtzwb j83agx80 n7fi1qx3 cbu4d94t taijpn5t hzruof5a pmk7jnqg j9ispegn kr520xx4" style="align-items: center; display: inline !important; flex-direction: column; font-family: inherit; inset: 0px; justify-content: center; pointer-events: none; position: absolute;"><div class="qrtewk5h mhxlubs3 lrazzd5p oqcyycmt" style="color: var(--primary-text-on-media); display: inline !important; font-family: inherit; font-size: 2rem; font-weight: 600; text-align: center;">+5</div></div></div></div></span></div></div></div></div><div class="l9j0dhe7" id="jsc_c_2bx" style="font-family: inherit; position: relative;"><div class="l9j0dhe7" style="font-family: inherit; position: relative;"><div style="font-family: inherit;"><div style="font-family: inherit;"><div class="l9j0dhe7" style="font-family: inherit; position: relative;"><div class="l9j0dhe7" style="font-family: inherit; padding-top: 566.656px; position: relative;"><div class="ni8dbmo4 stjgntxs pmk7jnqg" style="font-family: inherit; inset: calc(60% + 1.01px) calc(0% + 0px) calc(0% + 0px) calc(66.6667% + 1.01px); overflow: hidden; position: absolute;"><a aria-label="Potrebbe essere un'immagine raffigurante monumento, attività all'aperto e porta, Altri 5 elementi" class="oajrlxb2 gs1a9yip g5ia77u1 mtkw9kbi tlpljxtp qensuy8j ppp5ayq2 goun2846 ccm00jje s44p3ltw mk2mc5f4 rt8b4zig n8ej3o3l agehan2d sk4xxmp2 rq0escxv nhd2j8a9 mg4g778l pfnyh3mw p7hjln8o kvgmc6g5 cxmmr5t8 oygrvhab hcukyx3x tgvbjcpo hpfvmrgz jb3vyjys rz4wbd8a qt6c0cv9 a8nywdso i1ao9s8h esuyzwwr f1sip0of du4w35lb n00je7tq arfg74bv qs9ysxi8 k77z8yql btwxx1t3 abiwlrkh p8dawk7l q9uorilb lzcic4wl i09qtzwb n7fi1qx3 pmk7jnqg j9ispegn kr520xx4 tm8avpzi" href="https://www.facebook.com/photo/?fbid=418481290095602&set=pcb.418483643428700&__cft__[0]=AZU9N1Edf84w2V1FBjyp0Qa-W1xmguZfOilC5Snk0hbb9O336Aqq6uCc6LpuVyNRzUARO_7UABh4_1mHr1DmnamAaHMm5qZ0hTa8A_az1R6L6TtI0y7nh0x5lkA8nwq2xiw&__tn__=*bH-R" role="link" style="-webkit-tap-highlight-color: transparent; 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Non indagherò in quale data Quintino ci regalò, sul nostro gruppo FB 'Note di dialetto cirotano', del quale è stato maggior animatore, questa chicca che qui riporto e che potrebbe valere come test di conoscenza della parlata cirotana, ma ancor più come banco di prova per ricordare il vero halitus di una vita paesana che ormai è stata soppiantata da altre forme di esistenza, da altri modi di vivere e di presentarsi in società.</p><p>Il quadretto disegnato da Quintino (manco a dirlo, si dilettava di pittura, fra le altre cose) è una concisa 'acquaforte', la chiamerò così, che presenta molti spunti per considerazioni lessicali, ma non solo: il 'fattareddu' ha una sua morale perfettamente in linea con i 'cunti' classici - in genere andati perduti - dei tanti aedi calabri muniti - quanto a tecnica e mezzi - solo di memoria e voce. La considerazione finale, l'epifonema, richiama le storie, i 'fattareddi', non solo dei nostri avi, ma degli avi dell'umanità, quelli che insegnavano raccontando, ma non voglio scomodare greci e latini, mi limiterò alla tradizione nostrana dei Giufà/Jogale che in un modo o nell'altro, quasi con una agnizione finale, vengono a capo di situazioni che faticano ad affrontare e devono perciò arrangiarsi per trovare una soluzione o una giustificazione (<i>diciva c'u vinu un s'è de mazzicari</i>).</p><p>Motivi lessicali: eva (varianti del verbo essere, quali sono?); culiata; a ru paisi; a Difisa (cos'è, dov'è); minava u passu; treino (refuso: traìnu; cos'è); gamma (assimilazione/dissimilazione); focigghja; ncinagghja; puppa e pruda; romaneddu; foredda; scanghatu (origini del termine); ririva (varianti); ragumava; a ricchja manca; a trumma; si ndringava; cannatedda (cos'è, a quanto corrisponde); un s'è dde mazzicari... ci si può riflettere.</p><p>Dimenticavo: l'immagine plastica di mastu Peppu che quannu minava u passu parìva na focigghja è straordinaria!</p><p>Grazie, Quintino e scusa se non sono riuscito a fare di meglio.</p><p><i>CatàvirAmurùs</i>. </p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiXVQkwevDZr7V62kUrMs_CJNJ2ge4YBv1OaTKtBjqXyiGalP2686oTIL1A9t8J92tCm3B1uvQruhYYrGnXF5IC3hNkzLl2YfHZHtLfNpuCu4gFYiR_qd2JsmxHRJrfnZ8OfFvgl2rsZZyBxB0FDRhvP-v8rgS27aitrYcnqVOf2eSphJhmv6UhhqoG/s624/mastu%20peppu.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="579" data-original-width="624" height="594" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiXVQkwevDZr7V62kUrMs_CJNJ2ge4YBv1OaTKtBjqXyiGalP2686oTIL1A9t8J92tCm3B1uvQruhYYrGnXF5IC3hNkzLl2YfHZHtLfNpuCu4gFYiR_qd2JsmxHRJrfnZ8OfFvgl2rsZZyBxB0FDRhvP-v8rgS27aitrYcnqVOf2eSphJhmv6UhhqoG/w640-h594/mastu%20peppu.JPG" width="640" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><br /></div><br /><br /><p></p>cataldamorhttp://www.blogger.com/profile/12323434716091964946noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5078046742945771458.post-56866752436781625012022-05-11T16:46:00.003+02:002022-06-27T20:50:49.458+02:00§ 351 110522 Appello per la fontana del Principe o della Lìcia. C. A. Amoruso.<p style="text-align: left;"><span style="text-align: justify;">Ormai da anni inseguo il sogno di contribuire, nel mio piccolo, al recupero e messa in sicurezza, se non alla fruibilità, del patrimonio artistico, storico, culturale, linguistico della 'cosa cirotana', più specificamente 'marinota', ben consapevole dei miei limiti formativi; nonostante questi limiti, magari con un po' di atteggiamento 'garibaldino' - come si diceva un tempo -, nel 2017 sono riuscito a pubblicare a mie spese il primo 'vocabolario' della parlata di Cirò e della Marina (Repertorio Lessicale della Parlata di Cirò e della Marina, Tricase, Youcanprint, 2017), pubblicazione che mi vede indeciso tra il pentimento per la prima edizione e la soddisfazione (poca) per la seconda versione, più che raddoppiata, pronta e custodita nel cassetto delle disillusioni, più che dei sogni. Orbene, da una decina d'anni continuo a predicare, perorando, ignorato, la causa del sito di Madonna di Mare e della Fontana del Principe, e d'altro... Temo che sia stato tutto abbastanza inutile, anche se non parlo di fallimento del mio 'progetto': qualcosa rimane sempre, magari se ne avvantaggeranno altri, ma non importa.</span></p><p style="text-align: left;"><span style="text-align: justify;">La fontana di cui spesso si torna, quasi ciclicamente, a parlare è sempre lì, in abbandono tra una bega e l'altra, in un disinteresse generale, quasi pacioso, capace di tutto sotterrare, tutto rimandare a tempi migliori o più propizi, dei quali gli orizzonti marinoti non danno segni.</span></p><p style="text-align: justify;">La fontana, come molti potranno intendere, è addirittura sconosciuta forse ai più, e infatti spesso mi è stato domandato dove essa si trovi... allego qui una mappa, che ho rielaborato da google maps con la mia scarsa perizia nel fotoritocco.</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhDhL7MIJvE5JiPUH316lxQcebtWvjx_4AvqNaOFEQEN6oKfh6b195BUlugPrFDKnciWJpQK7vAZUOpFBEpuvCRSswQ1MGgirthrhHS-YmMKDRIpllQTM26aXJZbS91HU_DLpGe3wOTf0BknwDrUN3dTdPo5kw1KvqPx4o04_GshQ2fmH7LOnZyjawn/s744/fontana%20del%20principe.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="670" data-original-width="744" height="528" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhDhL7MIJvE5JiPUH316lxQcebtWvjx_4AvqNaOFEQEN6oKfh6b195BUlugPrFDKnciWJpQK7vAZUOpFBEpuvCRSswQ1MGgirthrhHS-YmMKDRIpllQTM26aXJZbS91HU_DLpGe3wOTf0BknwDrUN3dTdPo5kw1KvqPx4o04_GshQ2fmH7LOnZyjawn/w587-h528/fontana%20del%20principe.JPG" width="587" /></a></div><div style="text-align: center;"> Mappa del sito (rielaborazione da Google maps).</div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh70d3uVIAPylkic7YPceHAknEoiK34ObyP0sXQlfU1VpPNPfrELcU22SCjQPPNfotsSHlyTVqGm8vQmSR9cIXKMHGSiAVukVspKjHtXM4HYfNATUsQ9675aMNIuZbceDc_uUSNwupMSszlCrPApKdHAXke9gKBwOpMZk9gGpMN20ix96NgRHjAErBF/s1024/001-P_20170818_104202_vHDR_Auto-576x1024.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1024" data-original-width="576" height="889" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh70d3uVIAPylkic7YPceHAknEoiK34ObyP0sXQlfU1VpPNPfrELcU22SCjQPPNfotsSHlyTVqGm8vQmSR9cIXKMHGSiAVukVspKjHtXM4HYfNATUsQ9675aMNIuZbceDc_uUSNwupMSszlCrPApKdHAXke9gKBwOpMZk9gGpMN20ix96NgRHjAErBF/w500-h889/001-P_20170818_104202_vHDR_Auto-576x1024.jpg" width="500" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="text-align: justify;">Fig. 2: 'Il canale propriamente detto della Lice, che corre senza ritegno, e sempre con un volume prodigioso...' dice G.F. Pugliese (vedi oltre): in foto, l'acqua della Lìcia, vanamente irreggimentata, giunge fino all'ex bivio della SS106 ('u bìviu 'e Reda, per gli amici).</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhvfNFtbJtiIEpw4S7jnQ5cDuHy0yHGzJRsFWiFnqbdCVrPnQ-Z4__O02tSSsUSmew-bSYIyUsFjtCgTSBD_JlEoX_byY_Vs0O4Asmb1XhNWVo-uzaRxR_9K1T7rccsShmN-lFvG0E_o2RENlDDHb2GW7WDyU3LZOP3Bn7jXCKh3f8fP69MIe5I-1zo/s3296/102_0542.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><br /><img border="0" data-original-height="2472" data-original-width="3296" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhvfNFtbJtiIEpw4S7jnQ5cDuHy0yHGzJRsFWiFnqbdCVrPnQ-Z4__O02tSSsUSmew-bSYIyUsFjtCgTSBD_JlEoX_byY_Vs0O4Asmb1XhNWVo-uzaRxR_9K1T7rccsShmN-lFvG0E_o2RENlDDHb2GW7WDyU3LZOP3Bn7jXCKh3f8fP69MIe5I-1zo/w640-h480/102_0542.JPG" width="640" /></a></div><div style="text-align: justify;"><span style="text-align: left;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="text-align: left;">A seguire, alcune note relative al manufatto, alla nostra 'fontana a specchio' (spero che la definizione sia quella più confacente). Tali note sono apparse a suo tempo, con qualche differenza, anche in Archivio Storico Crotone (</span><a href="http://www.archiviostoricocrotone.it" style="text-align: left;">www.archiviostoricocrotone.it</a><span style="text-align: left;">).</span></div><div style="text-align: justify;">Le foto che ho realizzato e che qui ripropongo, attestano la bellezza della fontana e l'incuria che l'assedia.</div><div>Bona lejùta,</div><div><i>CatàvurAmorùsu.</i></div><div><p style="text-align: justify;"><span>Un vecchio gentiluomo, testé defunto, che viveva nel suo palazzo de Alitio, tante volte ricostruito nel corso dei secoli, ci scriveva </span><span>tempo dietro che la contrada, ove detto palazzo sorge, si chiama tuttora Alice, ma che nessuno mai aveva saputo nulla dell’antica cittadina che un dì sorgeva sul Promontorio dell’Alice, oggi detto della Madonna d’Itri (sic, n.d.r.)’: Pericle Maone, Contributo alla storia di Cirò, Historica, rivista bimestrale di cultura, numeri 2-3 e 4, anno XVIII, 1965.</span></p><div class="post-single-content box mark-links" style="border: 0px; float: left; font: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline; width: 750px;"><p style="border: 0px; font: inherit; margin: 0px 0px 20px; overflow-wrap: break-word; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">In nota a pag. 108, il Maone ci informa inoltre che il vecchio gentiluomo era Francesco Sabatini, personaggio di notevole importanza nel panorama storico cirotano della prima metà del ‘900. Il palazzo Alitio in realtà è noto nel cirotano quasi esclusivamente come Castello (dei) Sabatini (al più come ‘Carafa’ e forse ‘Spinelli’), sempre tenendo a mente che di palazzo fortificato si tratta e non di castello. Occorre rimarcare che il lavoro del Maone è forse il primo ad occuparsi di Alichia, prima d’allora del tutto sconosciuta, come giustamente notava il Sabatini (il cui ‘castello’, però, il Pugliese chiama, infra, palazzo della Lice). Altri pregevoli lavori su Alichia si possono trovare sul sito ‘Archivio Storico Crotone’, per cura di Andrea Pesavento e Giuseppe Rende, in particolare ‘L’abitato di Alichia, la foresta regia ed il palazzo Alitio’, di A. Pesavento.</p><p style="border: 0px; font: inherit; margin: 0px 0px 20px; overflow-wrap: break-word; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">Tornando al lavoro di P. Maone ed analizzando le varie affermazioni, comprese quelle di un linguista di assoluto valore come Giovanni Alessio, i dubbi su Alice, Aligia, Alichia, Lice, Licia, Capo Lice o Punta Alice, Promontorio della Lice o Lacinio, Piana della Lice, permangono, forse inestinguibili.</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgWEHBXeKZkrv0uEimg5LbcFgUtRJ31dW9Maao7ZFSDsh1CuD7-GFBags8uW106LrdpZlF49TssMxw4rjqXK3Tpm3W98ckVy1HX78YASXeyqcF4O0l2c9GHLffgZ_2_WRw-fYQ4814YBhSqxgpaXEyl453e0jhFCmsehLnFUrt7N8LRQDkEXB6PUeXP/s3296/102_0544.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2472" data-original-width="3296" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgWEHBXeKZkrv0uEimg5LbcFgUtRJ31dW9Maao7ZFSDsh1CuD7-GFBags8uW106LrdpZlF49TssMxw4rjqXK3Tpm3W98ckVy1HX78YASXeyqcF4O0l2c9GHLffgZ_2_WRw-fYQ4814YBhSqxgpaXEyl453e0jhFCmsehLnFUrt7N8LRQDkEXB6PUeXP/w640-h480/102_0544.JPG" width="640" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhMR1tBk6jo-NqquuZ-ollDcDoLLsQib8Uaa3HPRneFFN8e7JHNoI0fEJ4-4sxWOAOu4fqjcpYNyP4ZrfagHiGAP3i3WryAJbuj-XStBkXEyDn1Xdg8dBVs1u2NlFchuvHe5hd2xxK9rzQ2jkFT5rOIJAZRP8h4Qa9NGuVZiT7tTiCFsFI15YnerQlL/s3296/102_0545.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2472" data-original-width="3296" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhMR1tBk6jo-NqquuZ-ollDcDoLLsQib8Uaa3HPRneFFN8e7JHNoI0fEJ4-4sxWOAOu4fqjcpYNyP4ZrfagHiGAP3i3WryAJbuj-XStBkXEyDn1Xdg8dBVs1u2NlFchuvHe5hd2xxK9rzQ2jkFT5rOIJAZRP8h4Qa9NGuVZiT7tTiCFsFI15YnerQlL/w640-h480/102_0545.JPG" width="640" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiJQbpqdhrBB_qyBYrIHw4THxzgge5Swybxb-nhvSFSJT9ixTx6Hpo_G6kUzPWgrMMAFRvN7JnNQ6p8_I88WjY5GKqqRGkxIGDujFBmAW3BnFMamqy6d1OvnnfIRZ00G1RUjcOu2rz3BPhr2Dv5vCmRhEHKFfLPkR0oroccpbs2XLMKvdTtzq-CUDy8/s3296/102_0546.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="3296" data-original-width="2472" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiJQbpqdhrBB_qyBYrIHw4THxzgge5Swybxb-nhvSFSJT9ixTx6Hpo_G6kUzPWgrMMAFRvN7JnNQ6p8_I88WjY5GKqqRGkxIGDujFBmAW3BnFMamqy6d1OvnnfIRZ00G1RUjcOu2rz3BPhr2Dv5vCmRhEHKFfLPkR0oroccpbs2XLMKvdTtzq-CUDy8/w480-h640/102_0546.JPG" width="480" /></a></div><br /><p style="border: 0px; font: inherit; margin: 0px 0px 20px; overflow-wrap: break-word; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;"><span style="font-family: inherit; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant-caps: inherit; font-variant-ligatures: inherit; font-weight: inherit;">Avendo lo scrivente origini veramente prossime al luogo suddetto, posso attestare che la denominazione della località sulla quale insiste, più che il castello, la fontana (e ancor più la fonte, la sorgente d’acqua) è Lice, italianizzato, o Licia, in dialetto: da bambino andavo ara Lìcia a prendere l’acqua, cioè ‘alla Lìcia’. E per quel che riguarda Punta Alice (Punta delle Alici, per qualcuno!), sono fedele a G.F. Pugliese (‘Lice e non Alice trovasi sempre nelle antiche carte’): Capo Lice o della Lice, tenendo Punta Alice come una corruzione o deformazione.</span></p><p style="border: 0px; font: inherit; margin: 0px 0px 20px; overflow-wrap: break-word; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">La fontana del Principe, così nota, senza ulteriori motivazioni che ne giustifichino o spieghino la denominazione, insiste nelle vicinanze del Palazzo suddetto, esattamente nel punto conosciuto come A Licia, La Lice, e doveva evidentemente sfruttare una fonte di acqua ‘perenne’ (‘Il canale propriamente detto della Lice, che corre senza ritegno, e sempre con un volume prodigioso, meriterebbe di esser celebrato da un qualche genio poetico, ed io fido sul progressivo sviluppo letterario della mia patria per lusingarmi che sorgendo tra noi un poeta venisse soddisfatto il mio desiderio’, GF Pugliese), che a tutt’oggi nessuna cementificazione è riuscita a cancellare. Le notizie relative a questo pregevole manufatto sono molto scarne, fatti salvi gli accenni del Pugliese stesso nella sua ‘Descrizione’.</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh54l1WWcgvPaajSt5-sJMarL6v3hCmhejMhkhAy7R8kG_NvPUziTR4u-mLVhLs8iUfAMBqtfPxIceBzk0LvLivK2G89ih7h_F8LyscR5x1GgRdB9nJzWQDkklpdRic-qLNpY9rFbJ5MwgzNwbZJa_yoI42XEWHu6Qka6WcMld9-B6VmWn09LLmqSzx/s3296/102_0547.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="3296" data-original-width="2472" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh54l1WWcgvPaajSt5-sJMarL6v3hCmhejMhkhAy7R8kG_NvPUziTR4u-mLVhLs8iUfAMBqtfPxIceBzk0LvLivK2G89ih7h_F8LyscR5x1GgRdB9nJzWQDkklpdRic-qLNpY9rFbJ5MwgzNwbZJa_yoI42XEWHu6Qka6WcMld9-B6VmWn09LLmqSzx/w480-h640/102_0547.JPG" width="480" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjTm3ypOJ-BhQmbhC-wLsRGTGWRWxJfLHN6ETO7lj1wIZsOelbXeZSBWOymYaI5pjVbdyfL1VIZA6qd4hyly6Kv53BuJCUIKld_qtb7_Fk3X3gTvrkft9M3kkjzJfcUlbO8hvvG93YHM7mWN6F68Wpo_X2eQUtfIpPRu51er6dHJ30TYp3ZJgkg689n/s3296/102_0548.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="3296" data-original-width="2472" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjTm3ypOJ-BhQmbhC-wLsRGTGWRWxJfLHN6ETO7lj1wIZsOelbXeZSBWOymYaI5pjVbdyfL1VIZA6qd4hyly6Kv53BuJCUIKld_qtb7_Fk3X3gTvrkft9M3kkjzJfcUlbO8hvvG93YHM7mWN6F68Wpo_X2eQUtfIpPRu51er6dHJ30TYp3ZJgkg689n/w480-h640/102_0548.JPG" width="480" /></a></div><br /><p style="border: 0px; font: inherit; margin: 0px 0px 20px; overflow-wrap: break-word; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;"><span style="font-family: inherit; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant-caps: inherit; font-variant-ligatures: inherit; font-weight: inherit;">La fontana è in ormai secolare stato di abbandono, forse anche protetta da una certa poca fruibilità, nascosta alla vista da canneti e sterpaglie. La sua costruzione si vuole risalga al XVII secolo, ma, stranamente, il Pugliese, così attento alla materia cirotana, non vi si dilunga, sebbene si concentri molto su altri aspetti collegati alla Lice, che ai suoi occhi doveva apparire quasi come un giardino incantato (e lo capisco, perché, per inciso, mi è successa la stessa cosa, da bambino) e un dono di Dio il suo canale, canale il cui percorso dovrebbe forse essere indagato, in quanto non mi pare ne sopravviva una precisa memoria, memoria che invece ritroviamo nella toponomastica stradale in quella via Sotto Alice rimarcata nella mappa allegata… che per personale pignoleria chiamerei via Sotto la Lice, che va a fare il paio con, manco a dirsi, via Sotto Palazzo! Quale palazzo lo lascio indovinare o supporre al lettore. Tornando al Pugliese, questi non si dilunga, dicevo, ma non tralascia di informarci ('Descrizione', II vol.) che: '</span><span style="font-family: "Times New Roman", "serif"; font-size: 11pt; font-style: inherit; font-variant-caps: inherit; font-variant-ligatures: inherit; font-weight: inherit; text-align: left;">Possiede la detta Marchesal Corte la possessione detta
l'Alice con suo giardino, passo, falangaggio, e Palazzo, quale sta situato nel
più eminente luogo di detto giardino, seu possessione, nel quale territorio vi
sono sette piante di amendole, dodici di cedrangolo, certe poche viti, piante
di pruna, di pera, di mela, e di olive. Il palazzo (comunemente detto 'castello di Sabatini, n.d.r.) è di figura quadra, con quattro
baluardi a modo di fortezza, e prima di entrare in esso vi è un basso coperto a
tetti, quale serve per uso di cucina ec. La rendita di detto giardino
coacervando le particolari rendite ed affitti dal 1682 sino al 1689 è duc.
128:4:8:7.'</span></p><p style="border: 0px; font: inherit; margin: 0px 0px 20px; overflow-wrap: break-word; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">Ogni appello lanciato per il recupero del manufatto è rimasto inascoltato o comunque non ha sortito gli effetti sperati. Le foto illustrano le condizioni della fontana in anni diversi e sono state riprese dallo scrivente.</p><p style="border: 0px; font: inherit; margin: 0px 0px 20px; overflow-wrap: break-word; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Per approfondimenti: Pericle Maone, citato.</p><p style="border: 0px; font: inherit; margin: 0px 0px 20px; overflow-wrap: break-word; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Giovan Francesco Pugliese, Descrizione ed istorica narrazione della origine, e vicende politico-economiche di Cirò… Napoli, 1849.</p><p style="border: 0px; font: inherit; margin: 0px 0px 20px; overflow-wrap: break-word; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Andrea Pesavento <a href="http://www.archiviostoricocrotone.it/ambiente-e-paesaggio/labitato-di-alichia-la-foresta-regia-ed-il-palazzo-alitio/" style="border: 0px; color: #ff6600; font: inherit; margin: 0px; padding: 0px; text-decoration-line: none; transition: background-color 0s ease 0s, color 0.2s linear 0s; vertical-align: baseline;">http://www.archiviostoricocrotone.it/ambiente-e-paesaggio/labitato-di-alichia-la-foresta-regia-ed-il-palazzo-alitio/</a></p><p style="border: 0px; font: inherit; margin: 0px 0px 20px; overflow-wrap: break-word; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Cataldo Antonio Amoruso <a href="http://originicirotane.blogspot.com/2017/10/308-la-fontana-del-principe-2013-2017.html" style="border: 0px; color: #ff6600; font: inherit; margin: 0px; padding: 0px; text-decoration-line: none; transition: background-color 0s ease 0s, color 0.2s linear 0s; vertical-align: baseline;">http://originicirotane.blogspot.com/2017/10/308-la-fontana-del-principe-2013-2017.html</a></p><p style="border: 0px; font: inherit; margin: 0px 0px 20px; overflow-wrap: break-word; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Cataldo Antonio Amoruso <a href="http://originicirotane.blogspot.com/2013/12/fontana-della-lice-e-torre-vecchia-ciro.html" style="border: 0px; color: #ff6600; font: inherit; margin: 0px; padding: 0px; text-decoration-line: none; transition: background-color 0s ease 0s, color 0.2s linear 0s; vertical-align: baseline;">http://originicirotane.blogspot.com/2013/12/fontana-della-lice-e-torre-vecchia-ciro.html</a></p><p style="border: 0px; font: inherit; margin: 0px 0px 20px; overflow-wrap: break-word; padding: 0px; vertical-align: baseline;"> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhJNWW6WwYvbgD3kRg8NOKYKH0crnGKZWbDr7MlzeEnpHWqRDo4AARZ0SLu1iA0lAFBDUqJj8wJyZw-TUgUw9Ale1wQoNHKtT8ewQM-4GB1CEba5DBEptCtrVyxpvJYalL1OQEeFmg82VDdJJTHndvtltv2F_LUxGkl1YBOW4Twi0xDgBY3UFbPavDf/s1024/021-P_20170819_175231_vHDR_Auto-576x1024.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1024" data-original-width="576" height="878" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhJNWW6WwYvbgD3kRg8NOKYKH0crnGKZWbDr7MlzeEnpHWqRDo4AARZ0SLu1iA0lAFBDUqJj8wJyZw-TUgUw9Ale1wQoNHKtT8ewQM-4GB1CEba5DBEptCtrVyxpvJYalL1OQEeFmg82VDdJJTHndvtltv2F_LUxGkl1YBOW4Twi0xDgBY3UFbPavDf/w494-h878/021-P_20170819_175231_vHDR_Auto-576x1024.jpg" width="494" /></a></div><br /><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi0iz3CqZ_GnHYVw_SqbF0QLVJ0oEClzYbowAAO60vGuOy0sp1oL_jW6v6H90bPbE_jnb8kuWTwkRUJbR19s150BKjdneB-ArxaLsPcAAZOoy4VMg4I5llvIsuv12yelvT2mO8bu-pHtqVqow00qFSsd-s2x-berteSRUsk2HLbR4MXjxuTT_uNslqO/s3296/102_0552.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="3296" data-original-width="2472" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi0iz3CqZ_GnHYVw_SqbF0QLVJ0oEClzYbowAAO60vGuOy0sp1oL_jW6v6H90bPbE_jnb8kuWTwkRUJbR19s150BKjdneB-ArxaLsPcAAZOoy4VMg4I5llvIsuv12yelvT2mO8bu-pHtqVqow00qFSsd-s2x-berteSRUsk2HLbR4MXjxuTT_uNslqO/w480-h640/102_0552.JPG" width="480" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi_kAjhpfECRcM43X3yRNV-jXOvUAsLHACQnVHHm_L5m5nuLKNNDN2LiM5e9iYq4mHFvw03uk4aqArfggO3tBZhj5x1KEmU3EOAOFWPxDaLrS82izCBe0063BPVyd81LebyUdEI69RSrU1eRzanc2ysh9KNzEWPeuSfS75WIM4k7dX-cOzXOF70jYUN/s3296/102_0553.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2472" data-original-width="3296" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi_kAjhpfECRcM43X3yRNV-jXOvUAsLHACQnVHHm_L5m5nuLKNNDN2LiM5e9iYq4mHFvw03uk4aqArfggO3tBZhj5x1KEmU3EOAOFWPxDaLrS82izCBe0063BPVyd81LebyUdEI69RSrU1eRzanc2ysh9KNzEWPeuSfS75WIM4k7dX-cOzXOF70jYUN/w640-h480/102_0553.JPG" width="640" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhskVV-BJmaD2odfU-zGBhN_nRJcz_dJONfCMFvZB-6d1ZF4yDAHBBHDPh16mtkE0xwkpDl8l0kG0egV2oH633JIeNItMjXzaNp8W2mnMA9Giq-wS8GvtXK9lYo9pdsXIE3ouvwRIZ3XdB4v97LIfO_co3k8A-_lHOx-GmDopeuYIMifoO4TTkjqs1S/s3296/102_0554.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2472" data-original-width="3296" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhskVV-BJmaD2odfU-zGBhN_nRJcz_dJONfCMFvZB-6d1ZF4yDAHBBHDPh16mtkE0xwkpDl8l0kG0egV2oH633JIeNItMjXzaNp8W2mnMA9Giq-wS8GvtXK9lYo9pdsXIE3ouvwRIZ3XdB4v97LIfO_co3k8A-_lHOx-GmDopeuYIMifoO4TTkjqs1S/w640-h480/102_0554.JPG" width="640" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh5m8QTrxosKb0RUGHd_v02LAwT2PdKkWxh2M1p3RJ9ag21PJ1PwUZ_HJENBjT2kST7WVX7jG8MdcvU55NgEmBrAHl9nj1Dc2EBXfU5BIt1UmB1nhgkpmLHDAszvts-z-m-egxjRNOeGUkXj59AoAANkq4FHJxAm4kWFsRihUPxXl1Hbh1RCX70agGm/s3296/102_0556.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="3296" data-original-width="2472" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh5m8QTrxosKb0RUGHd_v02LAwT2PdKkWxh2M1p3RJ9ag21PJ1PwUZ_HJENBjT2kST7WVX7jG8MdcvU55NgEmBrAHl9nj1Dc2EBXfU5BIt1UmB1nhgkpmLHDAszvts-z-m-egxjRNOeGUkXj59AoAANkq4FHJxAm4kWFsRihUPxXl1Hbh1RCX70agGm/w480-h640/102_0556.JPG" width="480" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg1mObiMimTDrU_ZBPvehPeb6niuEMWOzowolO5tQ051OkRUySKQz4dy6iJ58mdMkgJF8r7t-IUyorJgxFBEoqnyfKIpAmp3OVjaH6x5UVfDCH_dc8i2tYJNF_KZwgUrEsTMLjOVkFkex69xbLAEAB6sC2eKrSU3Mizhj3HdimYPqRjE6hC6mQbjcvG/s3296/102_0557.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="3296" data-original-width="2472" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg1mObiMimTDrU_ZBPvehPeb6niuEMWOzowolO5tQ051OkRUySKQz4dy6iJ58mdMkgJF8r7t-IUyorJgxFBEoqnyfKIpAmp3OVjaH6x5UVfDCH_dc8i2tYJNF_KZwgUrEsTMLjOVkFkex69xbLAEAB6sC2eKrSU3Mizhj3HdimYPqRjE6hC6mQbjcvG/w480-h640/102_0557.JPG" width="480" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjwfsMzcEU_xa35SfqkwF4KA7MxB2X_QRF2q7UtQIJU5DXgQYWafEMvq337xwuWpujdYsfTZ7ZPorrEaCLR9tEb3dA2cf7Il9UAulsvkF_QO38831z0SGa-lluGTn5XjD02a_9mwppa7d9iESf_J45L87iXIPF8mxxjNE2nfBoGmmCbWLJDTxudmfO_/s3296/102_1582.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="3296" data-original-width="2472" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjwfsMzcEU_xa35SfqkwF4KA7MxB2X_QRF2q7UtQIJU5DXgQYWafEMvq337xwuWpujdYsfTZ7ZPorrEaCLR9tEb3dA2cf7Il9UAulsvkF_QO38831z0SGa-lluGTn5XjD02a_9mwppa7d9iESf_J45L87iXIPF8mxxjNE2nfBoGmmCbWLJDTxudmfO_/w480-h640/102_1582.JPG" width="480" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhOcEksfUAKxuGOfbuk0uz-OD-SWqD3AfBcR0kscb925h5iuKcWMgGHqkB2YU9grtzEPPRpjThLF8yK7iGkSiAzsrydNvYG2bxL-yvLvSwW51sPRxEjhuUC6uFzLSW5_1Mdfaew1BaTtrUK3XhmlIQaSa3UPb4t_x3cWpb1YnA4nGeTyd_IBDriT80f/s3296/102_1583.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="3296" data-original-width="2472" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhOcEksfUAKxuGOfbuk0uz-OD-SWqD3AfBcR0kscb925h5iuKcWMgGHqkB2YU9grtzEPPRpjThLF8yK7iGkSiAzsrydNvYG2bxL-yvLvSwW51sPRxEjhuUC6uFzLSW5_1Mdfaew1BaTtrUK3XhmlIQaSa3UPb4t_x3cWpb1YnA4nGeTyd_IBDriT80f/w480-h640/102_1583.JPG" width="480" /></a></div><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiUWM5hNh2_J9E6GxUOTOT00KAacboQVlLGVX2OzE98guF7n6Ix4OWB9TKbRiS0MiNfVlJEeLsxgQDqy-QOcmGopAMBTfIlzZaXqQelskKkR6VCs3n3abT92zghOEC-8deWx5NrXzNyZeOORtF7IDMDisECrLyLCF_YzRu7XMu7hF33iUsaGwcH1yhI/s3296/102_0560.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2472" data-original-width="3296" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiUWM5hNh2_J9E6GxUOTOT00KAacboQVlLGVX2OzE98guF7n6Ix4OWB9TKbRiS0MiNfVlJEeLsxgQDqy-QOcmGopAMBTfIlzZaXqQelskKkR6VCs3n3abT92zghOEC-8deWx5NrXzNyZeOORtF7IDMDisECrLyLCF_YzRu7XMu7hF33iUsaGwcH1yhI/w640-h480/102_0560.JPG" width="640" /></a></div><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgqppDm5XHQUiljwkG8i2NJt6VhzOLE7NmDrgK9AGIBw0WjbO7vaYpgd2A0qHkNoSJOmyZeK7VPh-Y2hIBfjQ014GdjaEtsGXmmpWCjYKv5zbIzebuAuBU9_RXFeO4AndZ_M9SuyKT625sD-PHZisKQZVpBsY-D46Ru1eELV4vSI-EBoyFLwRICpKLW/s1358/IMG_20140919_153130.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="450" data-original-width="1358" height="212" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgqppDm5XHQUiljwkG8i2NJt6VhzOLE7NmDrgK9AGIBw0WjbO7vaYpgd2A0qHkNoSJOmyZeK7VPh-Y2hIBfjQ014GdjaEtsGXmmpWCjYKv5zbIzebuAuBU9_RXFeO4AndZ_M9SuyKT625sD-PHZisKQZVpBsY-D46Ru1eELV4vSI-EBoyFLwRICpKLW/w640-h212/IMG_20140919_153130.jpg" width="640" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEihpUZQwzygP_I3d9VFHqXC-QGfke-3ZQCgjPak4wojZWbbYelUNUxMSdKmT7XapSyrL9QnhWbAhtw8EkYbBw1dXhyeFj9-qjGeQ-24LEKsapqKqC9El_Sk9W94BEvh1hXgmkZvgH_e33wrnhqV4YGB2tCjJ-MYFe3t6b53VdG4ke2UYdZw4KTQi8Nq/s2592/IMG_20140919_124919.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1944" data-original-width="2592" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEihpUZQwzygP_I3d9VFHqXC-QGfke-3ZQCgjPak4wojZWbbYelUNUxMSdKmT7XapSyrL9QnhWbAhtw8EkYbBw1dXhyeFj9-qjGeQ-24LEKsapqKqC9El_Sk9W94BEvh1hXgmkZvgH_e33wrnhqV4YGB2tCjJ-MYFe3t6b53VdG4ke2UYdZw4KTQi8Nq/w640-h480/IMG_20140919_124919.jpg" width="640" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhV-tkAZduvIU96XwFJQKdt7IkR2Zm5Z8aGUgoTJZH3jpM3bE72c75zWDp7fuIxmXpWuVV00-2TIlmPsWZhtENjnj-XcV1wiwk-yfkeLJfBuOWK4CZWshVB-pfuzCCR3enBMVoNH9ZXw65lHY_vT6dNengkAsy9r1VvmPoNUoUURsFvx1ow6xYn9rif/s2048/IMG_0539.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1536" data-original-width="2048" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhV-tkAZduvIU96XwFJQKdt7IkR2Zm5Z8aGUgoTJZH3jpM3bE72c75zWDp7fuIxmXpWuVV00-2TIlmPsWZhtENjnj-XcV1wiwk-yfkeLJfBuOWK4CZWshVB-pfuzCCR3enBMVoNH9ZXw65lHY_vT6dNengkAsy9r1VvmPoNUoUURsFvx1ow6xYn9rif/w640-h480/IMG_0539.JPG" width="640" /></a></div><div style="text-align: center;"> Madonna d'Itria vista dalla fontana.</div><div style="text-align: center;"><br /></div><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgsYU5UoctkZpX6VhQoYJNLasYVQXi6AtUZV6Hv_GWfBR5qF_mj3c4en1SRGvzLRYtsZ7GB50FWgTYpwJ7kxKMaX_IDlpXPwrbhEgLf6WceUQf2Xq2mqSSAybMAq4YXUlu8TgQ4ZFFa5IqsRfAu23AA7KXRqfgTuKe-JRUCEt37VjZ1OpciK96844o-/s2048/IMG_0538.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1536" data-original-width="2048" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgsYU5UoctkZpX6VhQoYJNLasYVQXi6AtUZV6Hv_GWfBR5qF_mj3c4en1SRGvzLRYtsZ7GB50FWgTYpwJ7kxKMaX_IDlpXPwrbhEgLf6WceUQf2Xq2mqSSAybMAq4YXUlu8TgQ4ZFFa5IqsRfAu23AA7KXRqfgTuKe-JRUCEt37VjZ1OpciK96844o-/w640-h480/IMG_0538.JPG" width="640" /></a></div><div style="text-align: center;">Installazioni...</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiqAFDm78Xoaf1vcDnq9v-VNoCVj0bwHu3jBJKGYDmUF-A2nA4FQSXQWp1Kt4wPNCIxmyq0POUQ0xedyTg6uNLN0ucLchg1lPxT4btko2iRYLxjKb_HfXn-KlFl3qUD9_LJwRheQcx_K-mEY3f6C3vAbkoWCypz2K2EXLiWepoe9fHGjzlTe61YIp4F/s2048/IMG_0536.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1536" data-original-width="2048" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiqAFDm78Xoaf1vcDnq9v-VNoCVj0bwHu3jBJKGYDmUF-A2nA4FQSXQWp1Kt4wPNCIxmyq0POUQ0xedyTg6uNLN0ucLchg1lPxT4btko2iRYLxjKb_HfXn-KlFl3qUD9_LJwRheQcx_K-mEY3f6C3vAbkoWCypz2K2EXLiWepoe9fHGjzlTe61YIp4F/w640-h480/IMG_0536.JPG" width="640" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEikaJBD3v6rEshVbzPuGfHEbXVp_q-mLKDOQQusd5wvHXYEiawsf5dVi6AG3OllIjEts19keJDS1VJqCl852ESV7EUZokaQdBhuK_RGnIbnrlcQ8wcfgOoEaVnI4q_G5Pd8ajHzabFozC_ul1o_qgCiLfoCJ1X_ykM3L2BPsjZdn4ooPP_VcLZnAk6D/s2048/IMG_0533.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1536" data-original-width="2048" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEikaJBD3v6rEshVbzPuGfHEbXVp_q-mLKDOQQusd5wvHXYEiawsf5dVi6AG3OllIjEts19keJDS1VJqCl852ESV7EUZokaQdBhuK_RGnIbnrlcQ8wcfgOoEaVnI4q_G5Pd8ajHzabFozC_ul1o_qgCiLfoCJ1X_ykM3L2BPsjZdn4ooPP_VcLZnAk6D/w640-h480/IMG_0533.JPG" width="640" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhIZ0b9xzZmpucJYHZpTS1BMM4AIiAn_MEu7UEgc0AoMPcQhV0phYz6kmLJZEgIQc3W-Lih40o1IzaMjyXzSYle8QUmoDElCNILfUqry5Nv1zYYonUMr4KtWiuhXX3B2xvLevNwsqL9N6LFURTBm9iZ7k5-gyCZJdGtW8PM3VdZiTVEFsWn2WyZFSJa/s2048/IMG_0532.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1536" data-original-width="2048" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhIZ0b9xzZmpucJYHZpTS1BMM4AIiAn_MEu7UEgc0AoMPcQhV0phYz6kmLJZEgIQc3W-Lih40o1IzaMjyXzSYle8QUmoDElCNILfUqry5Nv1zYYonUMr4KtWiuhXX3B2xvLevNwsqL9N6LFURTBm9iZ7k5-gyCZJdGtW8PM3VdZiTVEFsWn2WyZFSJa/w640-h480/IMG_0532.JPG" width="640" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Spero di non avere annoiato troppo e che qualcuno voglia condividere questo post, chissà che l'appello non arrivi da qualche parte, a qualche orecchio disponibile ad un intervento. </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Grazie,</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><i>Cataldo Antonio Amoruso Vitale.</i></div><br /></div>cataldamorhttp://www.blogger.com/profile/12323434716091964946noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5078046742945771458.post-73155329890588802412022-05-10T19:01:00.002+02:002022-06-27T20:49:50.758+02:00§ 350 100522 I PIAZZOLI (PCM) E ALTRE DIFESE COSTIERE IN TERRITORIO ALECINO.<p style="text-align: center;"><b>I PIAZZOLI (PCM) E ALTRE DIFESE COSTIERE IN TERRITORIO ALECINO</b>*</p><p style="text-align: center;">*Alecino: riprendo questo neologismo col quale mi piace indicare fatti e cose di storia e geografia delle due Cirò, termine che nelle mie intenzioni vorrebbe richiamare la piana della Lìce/Lìcia e Apollo Aleo.</p><p style="text-align: justify;">NOTA: questo post ha trovato benevola accoglienza sul prezioso Archivio Storico Crotone dei cari Giueppe Rende, Andrea Pesavento, Antonio Cosentino e soci (<span style="color: #202124; font-size: 14px; text-align: left;">http://www.archiviostoricocrotone.it</span>)</p><p style="text-align: justify;">Il post, è di tutta evidenza, è frutto di ricerche di un profano di materia militare, per cui eventuali osservazioni, correzioni, critiche, aggiunte, segnalazioni di qualsiasi tipo, sarebbero favorevolmente accolte dallo scrivente.</p><p style="text-align: justify;">Bonà lejùta,</p><p style="text-align: justify;"><i>CatàvurAmorùsu</i>.</p><p style="text-align: center;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiMzUIxC-xPkGYt8VJY9vKhiX3u1j7pAK7anwgq7bEDV-ufDP1duF50cq4CI6OVbmDEyXhXWSSjHA8Szu01PW2EHtyr_z4ZEQncdffGbX2g61LJCdjEuL71W13hAbOODIGVsVJ16TmDnFsB51U7FOLJaR1x800tPGs-WSSQSiXbcUtfkEeiQJT5uL4E/s1684/I%20Piazzoli%20per%20ASC1.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1684" data-original-width="1191" height="1283" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiMzUIxC-xPkGYt8VJY9vKhiX3u1j7pAK7anwgq7bEDV-ufDP1duF50cq4CI6OVbmDEyXhXWSSjHA8Szu01PW2EHtyr_z4ZEQncdffGbX2g61LJCdjEuL71W13hAbOODIGVsVJ16TmDnFsB51U7FOLJaR1x800tPGs-WSSQSiXbcUtfkEeiQJT5uL4E/w908-h1283/I%20Piazzoli%20per%20ASC1.jpg" width="908" /></a></div><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhyblVw099aaqWQsVipl_X7MclLHyIlwpn0KmPpdpszaetbXq4tfgpDmUH8OIwZ6cg6gNhkViyvtWef8UWDdxhfzW_wSDIEamQDCRNmrAJvPvavgCJdccJxoYdRE1UQL-d5E3_xqYPJ4a9WJioTpoAD32c6T20x4_dUJWUm2g-VYt60NFCA9IuTf_YQ/s1684/I%20Piazzoli%20per%20ASC2.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1684" data-original-width="1191" height="1281" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhyblVw099aaqWQsVipl_X7MclLHyIlwpn0KmPpdpszaetbXq4tfgpDmUH8OIwZ6cg6gNhkViyvtWef8UWDdxhfzW_wSDIEamQDCRNmrAJvPvavgCJdccJxoYdRE1UQL-d5E3_xqYPJ4a9WJioTpoAD32c6T20x4_dUJWUm2g-VYt60NFCA9IuTf_YQ/w906-h1281/I%20Piazzoli%20per%20ASC2.jpg" width="906" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjFqBdxc4OLYMGfRe2ogLd_xTf6ZJvvBenU68pa_d5KPacGYJ7RUlaK0JO2kNWt4S-r7u62UEhvxaDeBwCJh1rnPPZhSrDSWfG2JWYWyBBfdkuBKb-cc61sIscKi7QJI4tHey_BMp3cFUgWGSmeaLTaXJMYVHLiT19Cqd6w2HFZhnd2e1QRYXEDdu5i/s1684/I%20Piazzoli%20per%20ASC3.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1684" data-original-width="1191" height="1286" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjFqBdxc4OLYMGfRe2ogLd_xTf6ZJvvBenU68pa_d5KPacGYJ7RUlaK0JO2kNWt4S-r7u62UEhvxaDeBwCJh1rnPPZhSrDSWfG2JWYWyBBfdkuBKb-cc61sIscKi7QJI4tHey_BMp3cFUgWGSmeaLTaXJMYVHLiT19Cqd6w2HFZhnd2e1QRYXEDdu5i/w908-h1286/I%20Piazzoli%20per%20ASC3.jpg" width="908" /></a><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjqeY_Twm5As-FayAXn1WwW-aUWZJ-nzUnZUdFtFlatWOHN7XJDBoBWuiLK1_93ZbzCIUAS5Ohrj-FZuGxefDgIfWhVE3bKBBQ7A9a938m5iVwlc7CZusOASWOwcicoTw8qUTyBRFTErwNK_PzSEGvBw4gS_MRlpX0SobF-_smB2wgzrk8xffk7mDgX/s1684/I%20Piazzoli%20per%20ASC4.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1684" data-original-width="1191" height="1282" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjqeY_Twm5As-FayAXn1WwW-aUWZJ-nzUnZUdFtFlatWOHN7XJDBoBWuiLK1_93ZbzCIUAS5Ohrj-FZuGxefDgIfWhVE3bKBBQ7A9a938m5iVwlc7CZusOASWOwcicoTw8qUTyBRFTErwNK_PzSEGvBw4gS_MRlpX0SobF-_smB2wgzrk8xffk7mDgX/w906-h1282/I%20Piazzoli%20per%20ASC4.jpg" width="906" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiiDe2cOPP2YLY9dup6HpFGt0OKt7KT-NzkjL7iqV8MMxTUmfMg_vZXlfz6YpefSzNyaInLDi66IUZatsOta-9wmq5CYJ7eLIYF5qSuyV1K-LCiH-uj37WNAy3RoyE3kEFMF9-pDnQ6UBUVQkiAWNpolMQkwf0mz_OFeQvLwvLdNYiYQcI3mPHuhjwe/s1684/I%20Piazzoli%20per%20ASC5.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1684" data-original-width="1191" height="1382" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiiDe2cOPP2YLY9dup6HpFGt0OKt7KT-NzkjL7iqV8MMxTUmfMg_vZXlfz6YpefSzNyaInLDi66IUZatsOta-9wmq5CYJ7eLIYF5qSuyV1K-LCiH-uj37WNAy3RoyE3kEFMF9-pDnQ6UBUVQkiAWNpolMQkwf0mz_OFeQvLwvLdNYiYQcI3mPHuhjwe/w976-h1382/I%20Piazzoli%20per%20ASC5.jpg" width="976" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhclZhXofIpsMGif4UJNy3LHtxhnsbD2lrAjUK9AupOxPwiHjLOlI4wmKBCkclWEdQ4hsHVT3zjLZUqyp6jAjcY6RGHeoZ1KI-FwhrZlewPRW1bwhhZiL0Ga2R7kllinyoZ5C0BBV-CpmuZwylTIqkX2Nkm-f4Q6o5PFlV671CvT4pcd6qAnaTS8CXi/s1684/I%20Piazzoli%20per%20ASC6.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1684" data-original-width="1191" height="1384" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhclZhXofIpsMGif4UJNy3LHtxhnsbD2lrAjUK9AupOxPwiHjLOlI4wmKBCkclWEdQ4hsHVT3zjLZUqyp6jAjcY6RGHeoZ1KI-FwhrZlewPRW1bwhhZiL0Ga2R7kllinyoZ5C0BBV-CpmuZwylTIqkX2Nkm-f4Q6o5PFlV671CvT4pcd6qAnaTS8CXi/w978-h1384/I%20Piazzoli%20per%20ASC6.jpg" width="978" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiqHZ0iug-VeLv9KQqtf-deInNd7wuNkB-E8zVplDDyxvKJ1U0Gav_xsLUyj4XAfAkdCtiaGLcks8gG8v7nX8X3KFSpBYhdcMApKcM6wXEtcJOfQrGQFLJbYomV7TyNvb1FYkHPGzgwO7R0dFezPlIgGCm7v2sf1stkslv4YYdWvn4yrnfHFw8kqQk2/s1684/I%20Piazzoli%20per%20ASC7.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1684" data-original-width="1191" height="1388" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiqHZ0iug-VeLv9KQqtf-deInNd7wuNkB-E8zVplDDyxvKJ1U0Gav_xsLUyj4XAfAkdCtiaGLcks8gG8v7nX8X3KFSpBYhdcMApKcM6wXEtcJOfQrGQFLJbYomV7TyNvb1FYkHPGzgwO7R0dFezPlIgGCm7v2sf1stkslv4YYdWvn4yrnfHFw8kqQk2/w979-h1388/I%20Piazzoli%20per%20ASC7.jpg" width="979" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiX2O14R-ofxTWdmRC0BTmgNywkWioi-ajShb1sWfWPSU_Q4kRcSwGBtXNJ8rEBO5PgFHWBjZuCrm2nGCG7IJz2w-F24yTZT7JhrOqv5ptAul94tVV5SyFJ_oKy32_QpwvCcWCToNY1Bq-mggjqZGF5hP5TgW7IIkygSnn2zlCRTprymLng67a7fUWH/s1684/I%20Piazzoli%20per%20ASC8.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1684" data-original-width="1191" height="1385" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiX2O14R-ofxTWdmRC0BTmgNywkWioi-ajShb1sWfWPSU_Q4kRcSwGBtXNJ8rEBO5PgFHWBjZuCrm2nGCG7IJz2w-F24yTZT7JhrOqv5ptAul94tVV5SyFJ_oKy32_QpwvCcWCToNY1Bq-mggjqZGF5hP5TgW7IIkygSnn2zlCRTprymLng67a7fUWH/w977-h1385/I%20Piazzoli%20per%20ASC8.jpg" width="977" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgFT9eEIQTVjqTO_UKiqOVA8LJLAfZthsk033cYEac2Ivlcw2E7_1VGsWkLh7A8U5CKGchEpSfkZuNcEi2YbYffkljgm223Eb3lLApPF91TRDZMvN8NWTuKod6RMV5x5ziFgT7E5E6Gzzpgv4JKHyLXGZ1abKOCnjjD-klTVRj29FQs3uT2up806G8c/s1684/I%20Piazzoli%20per%20ASC9.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1684" data-original-width="1191" height="1384" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgFT9eEIQTVjqTO_UKiqOVA8LJLAfZthsk033cYEac2Ivlcw2E7_1VGsWkLh7A8U5CKGchEpSfkZuNcEi2YbYffkljgm223Eb3lLApPF91TRDZMvN8NWTuKod6RMV5x5ziFgT7E5E6Gzzpgv4JKHyLXGZ1abKOCnjjD-klTVRj29FQs3uT2up806G8c/w977-h1384/I%20Piazzoli%20per%20ASC9.jpg" width="977" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgzj2wvrWX1HWQTsoEFw7S7bEYH1MDTATmXmuBY6GW_FTXlHNqRZ3ecK_Hxvz8AUmJNcrPxz85nmDfsz0HQrs8SFaWNCQgBpWB0QKwBYF8Kl3yM242DbjAz5dsGwpPHasj8z7oMnTEQcgeGqdXeBcxQ2kB4pmsgOr3Bqx9XBO_ufj-euTilEs7qKU9_/s1684/I%20Piazzoli%20per%20ASC10.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1684" data-original-width="1191" height="1385" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgzj2wvrWX1HWQTsoEFw7S7bEYH1MDTATmXmuBY6GW_FTXlHNqRZ3ecK_Hxvz8AUmJNcrPxz85nmDfsz0HQrs8SFaWNCQgBpWB0QKwBYF8Kl3yM242DbjAz5dsGwpPHasj8z7oMnTEQcgeGqdXeBcxQ2kB4pmsgOr3Bqx9XBO_ufj-euTilEs7qKU9_/w978-h1385/I%20Piazzoli%20per%20ASC10.jpg" width="978" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj0ksCHefEkuCHIkFH-bHTde5DGGR-6lR3BiCCYLa64UrNjv1FVgbGI2I-nCFRnU3hP-GU5mIMGl9SuRTK0bgsvFJyfuzX2piF2cgr9sRiDqj3IHVQQVuPVMr0EX9wgJXLST4LOsHKqhE-MNUoa1QJ3wM0hAXO2L25UsKWdRJaXtHSJLiK9DN8D5dXM/s1684/I%20Piazzoli%20per%20ASC11.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1684" data-original-width="1191" height="1383" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj0ksCHefEkuCHIkFH-bHTde5DGGR-6lR3BiCCYLa64UrNjv1FVgbGI2I-nCFRnU3hP-GU5mIMGl9SuRTK0bgsvFJyfuzX2piF2cgr9sRiDqj3IHVQQVuPVMr0EX9wgJXLST4LOsHKqhE-MNUoa1QJ3wM0hAXO2L25UsKWdRJaXtHSJLiK9DN8D5dXM/w978-h1383/I%20Piazzoli%20per%20ASC11.jpg" width="978" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi8LmWZ-jEJLeEkp-UU8kT6GmbaR_LEWq_FBclJUvT8Xg__61cYJBMo30VC5X0Z1ZbEXzK--VUbLoF98VRiQ2OYRHIsspsu4zvND5PeA3MEanxfyOezkGdI4m7WJ1FJf5bVXQu0cL1Zmgbxn348cOEtqg9q5HjRmls-keZQzhbp-scS39yLcBFSr2ea/s1684/I%20Piazzoli%20per%20ASC12.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1684" data-original-width="1191" height="1387" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi8LmWZ-jEJLeEkp-UU8kT6GmbaR_LEWq_FBclJUvT8Xg__61cYJBMo30VC5X0Z1ZbEXzK--VUbLoF98VRiQ2OYRHIsspsu4zvND5PeA3MEanxfyOezkGdI4m7WJ1FJf5bVXQu0cL1Zmgbxn348cOEtqg9q5HjRmls-keZQzhbp-scS39yLcBFSr2ea/w979-h1387/I%20Piazzoli%20per%20ASC12.jpg" width="979" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgtuB7itsBasTWAhK2Axg0tPnPf3E-ZUIN-Mgf7XSN9jVki8UDnAF0gx2hzhG61MpkhBGlTOJkDEOdvOepxuc2TaRZLT6jZERYto0zl2LFH3DTwshvVG0qi-pWUbFavEe6KpVRE2vcO_UWH0V7O4Ylnz93R34lKuzSbLLQ4kSEm4pkUiL8LKCKFVHzw/s1684/I%20Piazzoli%20per%20ASC13.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1684" data-original-width="1191" height="1387" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgtuB7itsBasTWAhK2Axg0tPnPf3E-ZUIN-Mgf7XSN9jVki8UDnAF0gx2hzhG61MpkhBGlTOJkDEOdvOepxuc2TaRZLT6jZERYto0zl2LFH3DTwshvVG0qi-pWUbFavEe6KpVRE2vcO_UWH0V7O4Ylnz93R34lKuzSbLLQ4kSEm4pkUiL8LKCKFVHzw/w979-h1387/I%20Piazzoli%20per%20ASC13.jpg" width="979" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiOmWV1YkOESaWW7YYRvEWNGIYrrpkeyIjuB0-2rxVb-9OKUBrc9haGf1tBjABIk73KF6zFKqulDESKH2rTBNjYKpwO6L1j8eZw1vTTfGnPnWrJ8QxpB_zuwEr7e2d9FINbjHlzeZQeB4F4l-8vlF9tyOvpmcOqhw3Fa_leGBjtljLcghisR6VYaXxk/s1684/I%20Piazzoli%20per%20ASC14.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1684" data-original-width="1191" height="1391" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiOmWV1YkOESaWW7YYRvEWNGIYrrpkeyIjuB0-2rxVb-9OKUBrc9haGf1tBjABIk73KF6zFKqulDESKH2rTBNjYKpwO6L1j8eZw1vTTfGnPnWrJ8QxpB_zuwEr7e2d9FINbjHlzeZQeB4F4l-8vlF9tyOvpmcOqhw3Fa_leGBjtljLcghisR6VYaXxk/w980-h1391/I%20Piazzoli%20per%20ASC14.jpg" width="980" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><br />cataldamorhttp://www.blogger.com/profile/12323434716091964946noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5078046742945771458.post-71192271588991944292022-05-06T19:57:00.011+02:002022-06-27T20:52:36.648+02:00§ 349 060522 SAN CATALDO IN ARCHIVIO PER LE TRADIZIONI POPOLARI. SALVATORE SALOMONE MARINO.<p style="text-align: left;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><span style="font-size: 12pt; letter-spacing: 0.35pt; text-align: justify;">Nell'imminente ricorrenza della festività di </span><span style="color: red; font-size: 12pt; letter-spacing: 0.35pt; text-align: justify;">San Cataldo</span><span style="font-size: 12pt; letter-spacing: 0.35pt; text-align: justify;">, si propone qui uno
scritto, solo graficamente modificato dallo scrivente, per cura di </span><span style="color: red; font-size: 12pt; letter-spacing: 0.35pt; text-align: justify;">Salvatore Salomone
Marino </span><span style="font-size: 12pt; letter-spacing: 0.35pt; text-align: justify;">(1847-1916), apparso sul primo fascicolo (Gennaio-Marzo 1882) della
rivista trimestrale <span style="color: red;">dell'Archivio per lo studio
delle tradizioni popolari</span>, edita in Palermo da
<span style="color: red;">Luigi Pedone Laurel, </span>e diretta, oltre che
da Salvatore Salomone-Marino, dal grande, grandissimo,<span style="color: red;">
Giuseppe Pitrè </span>(1841-1916),<span style="color: red;"> </span>la cui opera
benemerita, in un campo irto di inciampi come potevano essere quello delle nascenti o balbettanti scienze umane come l'antropologia culturale o l'etnografia (diremmo oggi, allora demopsicologia o
folk-lore, col trattino), non è forse adeguatamente conosciuta e lodata, fatti
salvi gli addetti ai lavori e forse qualche altro sporadico estimatore. Notato
che la cultura siciliana, italiana ed europea persero nello stesso hanno questi
due grandi studiosi? Tornando all'<span style="color: red;">Archivio</span>, o
meglio alla sua <i>rivista</i>, </span><span style="font-size: 12pt; letter-spacing: 0.35pt; text-align: justify;">essa si pubblicò dal 1882 al 1906 e rappresenta un vero patrimonio di
conoscenze e cultura, dove l'interesse per il folklore non conosce limiti
spaziali o temporali e qualsiasi 'fatto' umano vi viene accolto e consegnato ai
lettori e alla posterità. </span><span style="background-color: white; font-size: 12pt; letter-spacing: 0.35pt; text-align: justify;">Cosa c'entra San Cataldo? Beh, leggete, e si vedrà di quale importanza sia investita la figura di San Cataldo in una pratica di assoluta importanza, nel mondo agricolo, come la trebbiatura fatta sull'aia, che in cirotano si chiama pisèra: al nostro compatrono si levano i voti affinché due condizioni fondamentali, il vento e il caldo, si mantengano, persistano, per sua intercessione, garantendo la buona riuscita della trebbiatura, nei tempi sperati. Il testo del Salomone-Marino, oltre alla 'chicca' relativa a San Cataldo, peraltro venerato in un buon numero di località siciliane, rimane e costituisce una buona memoria di come si svolgeva 'a pisera'. Buona lettura, se vi va.</span><p></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-right: 2.15pt; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-size: 12pt; letter-spacing: 0.35pt;">CatàvurAmorusu. <o:p></o:p></span></i></p><p class="MsoNormal" style="background: white; margin-right: 2.15pt; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-size: 12pt; letter-spacing: 0.35pt;"> <a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi6LUxP3TcNOfzBjt0QE2d3Do9U6djsPui2yG9AWOtg1oJv0SyLjpa_hWp6JCG3Wndkulf4Up9N2QE6FTVdFmMjO16VrE51apbgzgWkO1rgRRob2jwmjAK-omJOWJSOP_AEYTydYnlZKuq8xXgtW5Fbo-7SkxXOmNz12SdTbqhw-rPFNkOk7oa_y6W2/s3390/IMG_0392%20-%20Copia.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; font-size: 14.6667px; font-style: normal; letter-spacing: 0.266667px; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="3390" data-original-width="2368" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi6LUxP3TcNOfzBjt0QE2d3Do9U6djsPui2yG9AWOtg1oJv0SyLjpa_hWp6JCG3Wndkulf4Up9N2QE6FTVdFmMjO16VrE51apbgzgWkO1rgRRob2jwmjAK-omJOWJSOP_AEYTydYnlZKuq8xXgtW5Fbo-7SkxXOmNz12SdTbqhw-rPFNkOk7oa_y6W2/w280-h400/IMG_0392%20-%20Copia.jpg" width="280" /></a></span></i></p>
<p align="center" class="MsoNormal" style="background: white; margin-right: 2.15pt; text-align: center;"><span style="color: black; font-size: 14pt; letter-spacing: 0.35pt;">IV. <b>Intorno all'aja.<o:p></o:p></b></span></p>
<p align="center" class="MsoNormal" style="background: white; margin-right: 2.15pt; text-align: center;"><br /></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-right: 0.5pt; text-align: justify; text-indent: 25.45pt; text-justify: inter-ideograph;"><span style="color: black; font-size: 12pt; letter-spacing: 0.35pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">È il tempo della trebbiatura: andiamo a rivedere il nostro contadino a
quel lavoro che, coronando le speranze e le fatiche di otto mesi, gli porterà
finalmente in casa la grazia di Dio, che servirà all'annua provvisione (<i style="mso-bidi-font-style: normal;">mància</i>) e a saldare qualche debituccio
contratto nei giorni improduttivi del maggio. È questo il lavoro a cui si può
nel senso rigoroso del vocabolo applicare il versetto del Genesi: <i style="mso-bidi-font-style: normal;">Vesceris pane tuo in sudore vultus tui</i>. In
piena canicola, con questo po' po' di raggi africani che dardeggiano la
Sicilia, immaginate che sorta di tormento (mi servo della precisa ed efficace
parola del villico) sia la trebbiatura. E pure ei la compie cantando: nella poesia,
sposata alla religione, attinge lena e sollievo e il lavoro va innanzi
allegramente e rapidamente.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-left: 0.5pt; text-align: justify; text-indent: 26.4pt; text-justify: inter-ideograph;"><span style="color: black; font-size: 12pt; letter-spacing: 0.35pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">Siamo tra le 10 e le 11 del mattino; da due ore le mannelle, tolte alla
bica che sorge lì presso, sono già scomposte e sparse nell'aja, sì che il sole
n' ha rasciutta la brina. L'ajata d'ordinario si batte a mule appajate: più di
rado vi si cacciano i buoi o gli asini. Il numero delle coppie di mule (<i style="mso-bidi-font-style: normal;">cucchietti</i>) è proporzionato alla vastità
dell'aja: ogni coppia ha un reggitore o guidatore (<i style="mso-bidi-font-style: normal;">caccianti</i>) che dal centro dell'aja regge le redini e mena
incessantemente la sferza di fune (<i style="mso-bidi-font-style: normal;">capu</i>),
non tenendosi fermo, ma senza posa correndo dietro alle coppie che si fanno
girar in tondo sempre di trotto. Gli altri lavoratori stanno attorno (<i style="mso-bidi-font-style: normal;">turnanti</i>) e col forcone (<i style="mso-bidi-font-style: normal;">tradenta</i>, tridente) riaccostano all' aja
le spighe che i pie' delle bestie correnti fanno saltar fuori, e insieme
aggiustano il cerchio di essa (<i style="mso-bidi-font-style: normal;">attùnnanu</i>)
che, com'è naturale, si vien guastando durante la trebbiatura. Caccianti e turnanti
si dànno spesso la muta, perché sia da tutti portato il lavoro più pesante dei
primi; ma di regola i soli giovani assumono la parte di guidatori, i più
anziani rimanendo sempre lavoratori col forcone. Sì i primi che i secondi indossano
camicia e mutande di tela, e in testa un largo cappello di foglia di
cerfuglione (<i style="mso-bidi-font-style: normal;">cappeddu di curina</i>).<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0cm; margin-left: .7pt; margin-right: .95pt; margin-top: 0cm; margin: 0cm 0.95pt 0cm 0.7pt; text-align: justify; text-indent: 24.7pt; text-justify: inter-ideograph;"><span style="color: black; font-size: 12pt; letter-spacing: 0.35pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">Quando le spighe sono state
battute una buona ora, le coppie delle mule si cavan fuori dell'aja; e
mentr'esse mangiano un poco di biada, tutt' i lavoratori si dànno premurosi a
rimescolare e rivoltare l'ajata (<i style="mso-bidi-font-style: normal;">vùtari
l'ària</i>), per far che tutta ugualmente rimanga battuta e granelli non
restino entro le lolle. Questa si dice la prima battuta, la prima càccia; poi
succede la seconda, poi la terza, e talora anche la quarta, secondochè porta la
più o men buona qualità e grossezza delle spighe e il caldo della giornata.
Dopo ciascuna <i style="mso-bidi-font-style: normal;">càccia</i>, si rimescola e
rivolta l'ajata; eccetto nell'ultima, perché dopo essa i lavoratori, preso un
boccone, si fanno del <i style="mso-bidi-font-style: normal;">saccuni</i> un cappuccio
(ad evitare che la loppa vada loro giù per le reni) e si mettono prontamente a
spagliare prima che, col cadere del giorno, cada il vento.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-left: 2.9pt; text-align: justify; text-indent: 24.5pt; text-justify: inter-ideograph;"><span style="color: black; font-size: 12pt; letter-spacing: 0.35pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">Or il reggitore della coppia di mule, pur correndo e frustando, canta
verso a verso ed a voce altissima alcuni mottetti proprj della trebbiatura (<i style="mso-bidi-font-style: normal;">muttetti di lu pisutu</i>) , i quali per la
loro importanza e non dubbia antichità mi paiono degni che si conoscano. Sono
versi di lode e ringraziamento a Dio ed ai Santi, di incitamento alle bestie,
di accenni alle fatiche stragrandi della ricolta ; e mi richiamano a mente
altri consimili della Corsica, riferiti dal Tommaséo (<i style="mso-bidi-font-style: normal;">Canti pop. corsi, p. 300</i>); ma a questi non mi fermo perchè, come il
lettore avrà visto, io ometto a bello studio i numerosi confronti che de'
costumi contadineschi delle varie regioni d'Italia si potrebbero instituire.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0cm; margin-left: 5.3pt; margin-right: .25pt; margin-top: 0cm; margin: 0cm 0.25pt 0cm 5.3pt; text-align: justify; text-indent: 23.3pt; text-justify: inter-ideograph;"><span style="color: black; font-size: 12pt; letter-spacing: 0.35pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">Al primo cominciare a
romper l'ajata, il caccianti si segna divotamente e dice:<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0cm; margin-left: 5.3pt; margin-right: .25pt; margin-top: 0cm; margin: 0cm 0.25pt 0cm 5.3pt; text-align: justify; text-indent: 23.3pt; text-justify: inter-ideograph;"><span style="color: black; font-size: 12pt; letter-spacing: 0.35pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0cm; margin-left: 108.85pt; margin-right: 132.4pt; margin-top: 0cm; margin: 0cm 132.4pt 0cm 108.85pt; text-indent: 8.5pt;"><span style="color: black; font-size: 10.5pt; letter-spacing: 0.25pt;">Sia
lodato e ringraziatu <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0cm; margin-left: 108.85pt; margin-right: 132.4pt; margin-top: 0cm; margin: 0cm 132.4pt 0cm 108.85pt; text-indent: 8.5pt;"><span style="color: black; font-size: 10.5pt; letter-spacing: 0.1pt;">lu
santissimu Sacramentu.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0cm; margin-left: 28.9pt; margin-right: 0cm; margin-top: 6.0pt; margin: 6pt 0cm 0cm 28.9pt;"><span style="color: black; font-size: 12pt; letter-spacing: 0.45pt;">E i <i>turnanti </i>rispondono:</span><span style="font-size: 12pt;"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; line-height: 14.4pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 106.3pt; margin-right: 88.3pt; margin-top: 8.4pt; margin: 8.4pt 88.3pt 0cm 106.3pt; mso-line-height-rule: exactly; text-indent: 11.3pt;"><span style="color: black; font-size: 11pt; letter-spacing: 0.15pt;">Sia lodatu e ringraziata <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0cm; margin-left: 106.3pt; margin-right: 88.15pt; margin-top: 0cm; margin: 0cm 88.15pt 0cm 106.3pt; text-indent: 11.35pt;"><span style="color: black; font-size: 11pt; letter-spacing: 0.15pt;">sempri
ogn'ura, ogni momentu.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0cm; margin-left: 1.15pt; margin-right: 0cm; margin-top: 6.0pt; margin: 6pt 0cm 0cm 1.15pt; text-align: justify; text-indent: 25.8pt; text-justify: inter-ideograph;"><span style="color: black; font-size: 12pt; letter-spacing: 0.35pt;">Il guidatore d</span><span style="color: black; font-size: 12pt; letter-spacing: 0.35pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">à
una frustata, le mule trottano. E' le comincia </span><span style="color: black; font-size: 12pt; letter-spacing: 0.3pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">a chiamare per nome: <i>O baja! </i>—<i>O muredda! </i>—<i>O farba ! </i>—<i>O
pu</i></span><i><span style="color: black; font-size: 12pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">lita! </span></i><span style="color: black; font-size: 12pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">—<i>O mirrina! </i>—<i>O valenti! </i>— e
aizzandole sempre più, vien gri<span style="letter-spacing: 0.45pt;">dando ad
intervalli e verso a verso :</span></span><span style="font-size: 12pt;"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; line-height: 14.65pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 106.3pt; margin-right: 176.65pt; margin-top: 7.7pt; margin: 7.7pt 176.65pt 0cm 106.3pt; mso-line-height-rule: exactly; text-indent: 9.6pt;"><span style="color: black; font-size: 11pt; letter-spacing: -0.05pt;">Allegramenti, <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0cm; margin-left: 106.3pt; margin-right: 176.6pt; margin-top: 0cm; margin: 0cm 176.6pt 0cm 106.3pt; text-indent: 9.65pt;"><span style="color: black; font-size: 11pt;">cori cuntenti !<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0cm; margin-left: 106.3pt; margin-right: 176.6pt; margin-top: 0cm; margin: 0cm 176.6pt 0cm 106.3pt; text-indent: 9.65pt;"><span style="color: black; font-size: 11pt;">....................</span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0cm; margin-left: 116.4pt; margin-right: 0cm; margin-top: 6.0pt; margin: 6pt 0cm 0cm 116.4pt;"><span style="color: black; font-size: 11pt; letter-spacing: 0.2pt;">Giria e vota</span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0cm; margin-left: 104.05pt; margin-right: 88.15pt; margin-top: 0cm; margin: 0cm 88.15pt 0cm 104.05pt;"><span style="color: black; font-size: 11pt; letter-spacing: 0.15pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>comu 'na bedda Greca batiota ! <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0cm; margin-left: 104.05pt; margin-right: 88.15pt; margin-top: 0cm; margin: 0cm 88.15pt 0cm 104.05pt;"><span style="color: black; font-size: 11pt; letter-spacing: 0.25pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>vota e gir</span><span style="color: black; font-size: 11pt; letter-spacing: 0.25pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">ìa <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0cm; margin-left: 104.05pt; margin-right: 88.15pt; margin-top: 0cm; margin: 0cm 88.15pt 0cm 104.05pt;"><span style="color: black; font-size: 11pt; letter-spacing: 0.2pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>comu 'na Greca
dintra la batia ! </span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="color: black; font-size: 11pt; letter-spacing: 0.2pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><br /> <span style="font-size: 11pt; letter-spacing: 0.2pt; mso-spacerun: yes; text-align: left;"> </span><span style="font-size: 11pt; letter-spacing: 0.2pt; text-align: left;">...........................................</span></span></div><p></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0cm; margin-left: 105.2pt; margin-right: 132.4pt; margin-top: 6.0pt; margin: 6pt 132.4pt 0cm 105.2pt; text-indent: 13.05pt;"><span style="color: black; font-size: 11pt; letter-spacing: -0.15pt;">Arrisp</span><span style="color: black; font-size: 11pt; letter-spacing: -0.15pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">ìgghiati, curuzzu, <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0cm; margin-left: 105.2pt; margin-right: 132.4pt; margin-top: 0cm; margin: 0cm 132.4pt 0cm 105.2pt; text-indent: 13.05pt;"><span style="color: black; font-size: 11pt; letter-spacing: 0.05pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">damu volu a lu piduzzu ! <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0cm; margin-left: 105.2pt; margin-right: 132.4pt; margin-top: 0cm; margin: 0cm 132.4pt 0cm 105.2pt; text-indent: 13.05pt;"><span style="color: black; font-size: 11pt; letter-spacing: 0.05pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">damu lena ! damu ciatu ! <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0cm; margin-left: 105.2pt; margin-right: 132.4pt; margin-top: 0cm; margin: 0cm 132.4pt 0cm 105.2pt; text-indent: 13.05pt;"><span style="color: black; font-size: 11pt; letter-spacing: -0.05pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">Viva Diu Sagramintatu ! <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0cm; margin-left: 105.2pt; margin-right: 132.4pt; margin-top: 0cm; margin: 0cm 132.4pt 0cm 105.2pt; text-indent: 13.05pt;"><span style="color: black; font-size: 11pt; letter-spacing: -0.05pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">..................................</span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; line-height: 14.15pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 104.9pt; margin-right: 132.4pt; margin-top: 6.0pt; margin: 6pt 132.4pt 0cm 104.9pt; mso-line-height-rule: exactly; text-indent: 10.75pt;"><span style="color: black; font-size: 11pt; letter-spacing: 0.05pt;">Viva sant' </span><span style="color: black; font-size: 11pt; letter-spacing: 0.05pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">Ùrsula <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0cm; margin-left: 104.9pt; margin-right: 132.4pt; margin-top: 0cm; margin: 0cm 132.4pt 0cm 104.9pt; text-indent: 10.75pt;"><span style="color: black; font-size: 11pt; letter-spacing: 0.15pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">cu la santa cumpagnia ! <span style="mso-spacerun: yes;"> </span><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0cm; margin-left: 104.9pt; margin-right: 132.4pt; margin-top: 0cm; margin: 0cm 132.4pt 0cm 104.9pt; text-indent: 10.75pt;"><span style="color: black; font-size: 11pt; letter-spacing: -0.05pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">Arrispìgghiati, vita mia !</span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0cm; margin-left: 0cm; margin-right: 1.4pt; margin-top: 6.0pt; margin: 6pt 1.4pt 0cm 0cm; text-align: justify; text-indent: 28.05pt; text-justify: inter-ideograph;"><span style="color: black; font-size: 12pt; letter-spacing: 0.4pt;">Regolarmente, ad ogni strofa nuova cala un colpo di ferza;
</span><span style="color: black; font-size: 12pt; letter-spacing: 0.2pt;">e tra
l'una e l'altra passando un certo spazio di tempo, si tramez</span><span style="color: black; font-size: 12pt; letter-spacing: -0.1pt;">zano di tratto in
tratto le parole di incitamento: <i>All</i></span><i><span style="color: black; font-size: 12pt; letter-spacing: -0.1pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">èghira ! </span></i><span style="color: black; font-size: 12pt; letter-spacing: -0.1pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">— <i>Occhiu </i></span><i><span style="color: black; font-size: 12pt; letter-spacing: -0.05pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">vivu! </span></i><span style="color: black; font-size: 12pt; letter-spacing: -0.05pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">— <i>Vulamu
!</i>—<i>Avanti, avanti! </i>— e di nuovo: <i>O baia! </i>— <i>O mu</i></span><i><span style="color: black; font-size: 12pt; letter-spacing: 0.1pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">redda ! </span></i><span style="color: black; font-size: 12pt; letter-spacing: 0.1pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">—
ecc. Il <i>caccianti </i>va guidando le mule or verso un capo soltanto
dell'aja, or al centro, ora alla periferia; egli accompagna </span><span style="color: black; font-size: 12pt; letter-spacing: 0.25pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">questi atti co' versi:<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0cm; margin-left: 0cm; margin-right: 1.4pt; margin-top: 6.0pt; margin: 6pt 1.4pt 0cm 0cm; text-align: justify; text-indent: 28.05pt; text-justify: inter-ideograph;"><span style="font-size: 12pt;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0cm; margin-left: 102.7pt; margin-right: 132.5pt; margin-top: 0cm; margin: 0cm 132.5pt 0cm 102.7pt; text-indent: 10.8pt;"><span style="color: black; font-size: 11pt; letter-spacing: 0.45pt;">E damu a
stu cantu <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0cm; margin-left: 102.7pt; margin-right: 132.5pt; margin-top: 0cm; margin: 0cm 132.5pt 0cm 102.7pt; text-indent: 10.8pt;"><span style="color: black; font-size: 11pt; letter-spacing: 0.25pt;">c</span><span style="color: black; font-size: 11pt; letter-spacing: 0.25pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">à cc'è l'Àncilu santu; <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0cm; margin-left: 102.7pt; margin-right: 132.5pt; margin-top: 0cm; margin: 0cm 132.5pt 0cm 102.7pt; text-indent: 10.8pt;"><span style="color: black; font-size: 11pt; letter-spacing: 0.4pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">e damu a sta testa <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0cm; margin-left: 102.7pt; margin-right: 132.5pt; margin-top: 0cm; margin: 0cm 132.5pt 0cm 102.7pt; text-indent: 10.8pt;"><span style="color: black; font-size: 11pt; letter-spacing: 0.15pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">cà cc'è l'Àncilu ch'aspetta;</span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-left: 98.65pt;"><span style="color: black; font-size: 11pt; letter-spacing: 0.4pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>ed a
lu menzu</span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-left: 98.4pt;"><span style="color: black; font-size: 11pt; letter-spacing: 0.2pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>c</span><span style="color: black; font-size: 11pt; letter-spacing: 0.2pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">à<i> </i>cc'è San Vicenzu.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-left: 98.4pt;"><span style="color: black; font-size: 11pt; letter-spacing: 0.2pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">...............................................</span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0cm; margin-left: 97.8pt; margin-right: 88.15pt; margin-top: 6.0pt; margin: 6pt 88.15pt 0cm 97.8pt; text-indent: 11.35pt;"><span style="color: black; font-size: 11pt; letter-spacing: 0.35pt;">E d</span><span style="color: black; font-size: 11pt; letter-spacing: 0.35pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">àmucci a lu fora, <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0cm; margin-left: 97.8pt; margin-right: 88.15pt; margin-top: 0cm; margin: 0cm 88.15pt 0cm 97.8pt; text-indent: 11.35pt;"><span style="color: black; font-size: 11pt; letter-spacing: 0.15pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">cà l'armaluzza cu lu ventu vola ! <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0cm; margin-left: 97.8pt; margin-right: 88.15pt; margin-top: 0cm; margin: 0cm 88.15pt 0cm 97.8pt; text-indent: 11.35pt;"><span style="color: black; font-size: 11pt; letter-spacing: 0.3pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">e dàmucci a lu centru <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0cm; margin-left: 97.8pt; margin-right: 88.15pt; margin-top: 0cm; margin: 0cm 88.15pt 0cm 97.8pt; text-indent: 11.35pt;"><span style="color: black; font-size: 11pt; letter-spacing: 0.1pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">cà l'armaluzzi vannu cu lu ventu !</span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0cm; margin-left: .55pt; margin-right: 0cm; margin-top: 7.45pt; margin: 7.45pt 0cm 0cm 0.55pt; text-indent: 21.25pt;"><span style="color: black; font-size: 12pt; letter-spacing: 0.1pt;">Quando si
fa alle coppie voltare spalla, cio</span><span style="color: black; font-size: 12pt; letter-spacing: 0.1pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">è
girare in senso opposto di prima, il guidatore, eseguita la conversione, dice :</span><span style="font-size: 12pt;"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; line-height: 14.15pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 99.35pt; margin-right: 88.3pt; margin-top: 8.65pt; margin: 8.65pt 88.3pt 0cm 99.35pt; mso-line-height-rule: exactly; text-indent: 12pt;"><span style="color: black; font-size: 11pt; letter-spacing: -0.1pt;">Arrisp</span><span style="color: black; font-size: 11pt; letter-spacing: -0.1pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">ìgghiati, curuzzu, <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0cm; margin-left: 99.25pt; margin-right: 88.15pt; margin-top: 0cm; margin: 0cm 88.15pt 0cm 99.25pt; text-indent: 11.9pt;"><span style="color: black; font-size: 11pt; letter-spacing: -0.05pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">arriventa la spadduzza; <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0cm; margin-left: 99.25pt; margin-right: 88.15pt; margin-top: 0cm; margin: 0cm 88.15pt 0cm 99.25pt; text-indent: 11.9pt;"><span style="color: black; font-size: 11pt; letter-spacing: 0.2pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">arriventa e cogghi ciatu, <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0cm; margin-left: 99.25pt; margin-right: 88.15pt; margin-top: 0cm; margin: 0cm 88.15pt 0cm 99.25pt; text-indent: 11.9pt;"><span style="color: black; font-size: 11pt; letter-spacing: -0.05pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">viva Diu Sagramintatu ! <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0cm; margin-left: 99.25pt; margin-right: 88.15pt; margin-top: 0cm; margin: 0cm 88.15pt 0cm 99.25pt; text-indent: 11.9pt;"><span style="color: black; font-size: 11pt; letter-spacing: 0.15pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">E Sagramintatu sia, <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0cm; margin-left: 99.25pt; margin-right: 88.15pt; margin-top: 0cm; margin: 0cm 88.15pt 0cm 99.25pt; text-indent: 11.9pt;"><span style="color: black; font-size: 11pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">viva Gesuzu, Giuseppi e Maria !</span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; line-height: 17.05pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 1.2pt; margin-right: 0cm; margin-top: 6.25pt; margin: 6.25pt 0cm 0cm 1.2pt; mso-line-height-rule: exactly; text-indent: 21.1pt;"><span style="color: black; font-size: 12pt; letter-spacing: -0.05pt;">Allorch</span><span style="color: black; font-size: 12pt; letter-spacing: -0.05pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">é ogni <i>càccia </i>sta per compirsi e le coppie debbon esser </span><span style="color: black; font-size: 12pt; letter-spacing: 0.25pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">tratte fuori dell'aja, il guidatore canta :</span><span style="font-size: 12pt;"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0cm; margin-left: 101.3pt; margin-right: 110.4pt; margin-top: 0cm; margin: 0cm 110.4pt 0cm 101.3pt; text-indent: 5.05pt;"><span style="color: black; font-size: 11pt; letter-spacing: 0.25pt;">Ed arr</span><span style="color: black; font-size: 11pt; letter-spacing: 0.25pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">èggiti, gran mula, <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0cm; margin-left: 101.3pt; margin-right: 110.4pt; margin-top: 0cm; margin: 0cm 110.4pt 0cm 101.3pt; text-indent: 9.1pt;"><span style="color: black; font-size: 11pt; letter-spacing: 0.25pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">ca t' he dari 'na bona nova.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-left: 99.6pt; mso-list: l0 level1 lfo1; tab-stops: 113.3pt; text-indent: 0cm;"><!--[if !supportLists]--><span style="color: black; font-size: 11pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="mso-list: Ignore;">—<span style="font: 7pt "Times New Roman";"> </span></span></span><!--[endif]--><span style="color: black; font-size: 11pt; letter-spacing: 0.35pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">E chi nova è chista ?</span><span style="color: black; font-size: 11pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0cm; margin-left: 99.6pt; margin-right: 110.4pt; margin-top: 0cm; margin: 0cm 110.4pt 0cm 99.6pt; mso-list: l0 level1 lfo1; tab-stops: 113.3pt; text-indent: 0cm;"><!--[if !supportLists]--><span style="color: black; font-size: 11pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="mso-list: Ignore;">—<span style="font: 7pt "Times New Roman";"> </span></span></span><!--[endif]--><span style="color: black; font-size: 11pt; letter-spacing: 0.2pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">Vai a lu ventu e t'arrifrisca.<br />
</span><span style="color: black; font-size: 11pt; letter-spacing: 0.55pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">Tu va' a lu ventu,</span><span style="color: black; font-size: 11pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-left: 100.3pt;"><span style="color: black; font-size: 11pt; letter-spacing: 0.25pt;">eu a lu turmentu:</span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-left: 100.3pt;"><span style="color: black; font-size: 11pt; letter-spacing: 0.2pt;">sia lodatu lu santu
Sagramentu!<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-left: 100.3pt;"><span style="color: black; font-size: 11pt; letter-spacing: 0.2pt;">...................................</span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-left: 111.1pt;"><span style="color: black; font-size: 11pt; letter-spacing: -0.1pt;">Santu Nicola!</span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0cm; margin-left: 100.8pt; margin-right: 88.3pt; margin-top: 0cm; margin: 0cm 88.3pt 0cm 100.8pt;"><span style="color: black; font-size: 11pt; letter-spacing: 0.2pt;">Beddu lu santu, <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0cm; margin-left: 100.8pt; margin-right: 88.3pt; margin-top: 0cm; margin: 0cm 88.3pt 0cm 100.8pt;"><span style="color: black; font-size: 11pt; letter-spacing: 0.2pt;">bedda la parola; <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0cm; margin-left: 100.8pt; margin-right: 88.3pt; margin-top: 0cm; margin: 0cm 88.3pt 0cm 100.8pt;"><span style="color: black; font-size: 11pt; letter-spacing: 0.15pt;">a la turnata
l'armaluzzi fora.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0cm; margin-left: 101.5pt; margin-right: 85.6pt; margin-top: 0cm; margin: 0cm 85.6pt 0cm 101.5pt; tab-stops: 269.35pt; text-indent: 4.85pt;"><span style="color: black; font-size: 11pt; letter-spacing: 0.4pt;">............................<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0cm; margin-left: 101.5pt; margin-right: 85.6pt; margin-top: 0cm; margin: 0cm 85.6pt 0cm 101.5pt; tab-stops: 269.35pt; text-indent: -2.25pt;"><span style="color: black; font-size: 11pt; letter-spacing: 0.4pt;">E unu pri tia, <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0cm; margin-left: 101.5pt; margin-right: 85.6pt; margin-top: 0cm; margin: 0cm 85.6pt 0cm 101.5pt; tab-stops: 269.35pt; text-indent: -2.25pt;"><span style="color: black; font-size: 11pt; letter-spacing: 0.45pt;">e unu pri mia, <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0cm; margin-left: 101.5pt; margin-right: 85.6pt; margin-top: 0cm; margin: 0cm 85.6pt 0cm 101.5pt; tab-stops: 269.35pt; text-indent: -2.25pt;"><span style="color: black; font-size: 11pt; letter-spacing: 0.2pt;">e unu pri la virgini Maria! <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0cm; margin-left: 101.5pt; margin-right: 85.6pt; margin-top: 0cm; margin: 0cm 85.6pt 0cm 101.5pt; tab-stops: 269.35pt; text-indent: -2.25pt;"><o:p> </o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0cm; margin-left: 101.5pt; margin-right: 85.6pt; margin-top: 0cm; margin: 0cm 85.6pt 0cm 101.5pt; tab-stops: 269.35pt; text-indent: -58.95pt;"><span style="color: black; font-size: 12pt; letter-spacing: -0.05pt;">E s</span><span style="color: black; font-size: 12pt; letter-spacing: -0.05pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">ì dicendo si compiono tre
giri, e le mule sono tratte fuori dell'aja.</span><span style="font-size: 12pt;"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-right: 0.1pt; tab-stops: 269.35pt; text-align: justify; text-indent: 42.55pt; text-justify: inter-ideograph;"><span style="color: black; font-size: 12pt; letter-spacing: 0.45pt;">Nell'ultima <i>c</i></span><i><span style="color: black; font-size: 12pt; letter-spacing: 0.45pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">àccia</span></i><span style="color: black; font-size: 12pt; letter-spacing: 0.45pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">, allorché i mannelli si
vedono ridotti in </span><span style="color: black; font-size: 12pt; letter-spacing: 0.3pt;">paglia e il frumento gi</span><span style="color: black; font-size: 12pt; letter-spacing: 0.3pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">à tutto sgusciato, il
guidatore, dopo d'aver </span><span style="color: black; font-size: 12pt; letter-spacing: 0.3pt;">incitato le mule con le parole: <i>All</i></span><i><span style="color: black; font-size: 12pt; letter-spacing: 0.3pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">èghiri, muli, ca la pàgghia è </span></i><i><span style="color: black; font-size: 12pt; letter-spacing: 0.25pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">fatta!,</span></i><span style="color: black; font-size: 12pt; letter-spacing: 0.25pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">—
intona una nuova serie di mottetti co' quali dà compi</span><span style="color: black; font-size: 12pt; letter-spacing: 0.2pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">mento alla fatica delle trafelate bestie:</span><span style="font-size: 12pt;"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0cm; margin-left: 106.1pt; margin-right: 126.7pt; margin-top: 0cm; margin: 0cm 126.7pt 0cm 106.1pt; text-indent: 10.3pt;"><span style="color: black; font-size: 11pt; letter-spacing: 0.25pt;">Ed arr</span><span style="color: black; font-size: 11pt; letter-spacing: 0.25pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">èggiti, gran mula, <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0cm; margin-left: 106.05pt; margin-right: 126.7pt; margin-top: 0cm; margin: 0cm 126.7pt 0cm 106.05pt; text-indent: 10.2pt;"><span style="color: black; font-size: 11pt; letter-spacing: 0.45pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">ca t'hè dari<i> '</i>na bona nova.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-left: 105.35pt; mso-list: l0 level1 lfo2; tab-stops: 118.1pt; text-indent: 0cm;"><!--[if !supportLists]--><span style="color: black; font-size: 11pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="mso-list: Ignore;">—<span style="font: 7pt "Times New Roman";"> </span></span></span><!--[endif]--><span style="color: black; font-size: 11pt; letter-spacing: 0.3pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">E chi nova è chista ?</span><span style="color: black; font-size: 11pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0cm; margin-left: 105.35pt; margin-right: 105.6pt; margin-top: 0cm; margin: 0cm 105.6pt 0cm 105.35pt; mso-list: l0 level1 lfo2; tab-stops: 118.1pt; text-indent: 0cm;"><!--[if !supportLists]--><span style="color: black; font-size: 11pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="mso-list: Ignore;">—<span style="font: 7pt "Times New Roman";"> </span></span></span><!--[endif]--><span style="color: black; font-size: 11pt; letter-spacing: 0.3pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">Va' a lu ventu e<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>t'
arrifrisca.<br />
</span><span style="color: black; font-size: 11pt; letter-spacing: 0.55pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">Tu va' a lu ventu,</span><span style="color: black; font-size: 11pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-left: 106.9pt;"><span style="color: black; font-size: 11pt; letter-spacing: 0.3pt;">eu a lu turmentu:</span><span style="color: black; font-size: 11pt; letter-spacing: 0.25pt;"> </span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-left: 106.9pt;"><span style="color: black; font-size: 11pt; letter-spacing: 0.25pt;">lodatu lu santu
Sagramentu !<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-left: 106.9pt;"><span style="color: black; font-size: 11pt; letter-spacing: 0.25pt;">.........................................</span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0cm; margin-left: 106.85pt; margin-right: 190.25pt; margin-top: 0cm; margin: 0cm 190.25pt 0cm 106.85pt; text-indent: -0.55pt;"><span style="color: black; font-size: 11pt; letter-spacing: 0.15pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">È ditta, <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0cm; margin-left: 107.15pt; margin-right: 190.25pt; margin-top: 0cm; margin: 0cm 190.25pt 0cm 107.15pt; text-indent: -0.8pt;"><span style="color: black; font-size: 11pt; letter-spacing: 0.15pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">è</span><span style="color: black; font-size: 11pt; letter-spacing: -0.15pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">
ben ditta,</span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0cm; margin-left: 105.6pt; margin-right: 105.6pt; margin-top: 0cm; margin: 0cm 105.6pt;"><span style="color: black; font-size: 11pt; letter-spacing: 0.3pt;">'n Celu si trova scri</span><span style="color: black; font-size: 11pt; letter-spacing: 0.3pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">tta: <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0cm; margin-left: 105.6pt; margin-right: 105.6pt; margin-top: 0cm; margin: 0cm 105.6pt;"><span style="color: black; font-size: 11pt; letter-spacing: 0.1pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">l'Àncilu sia lodatu <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0cm; margin-left: 105.6pt; margin-right: 105.6pt; margin-top: 0cm; margin: 0cm 105.6pt;"><span style="color: black; font-size: 11pt; letter-spacing: 0.15pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">e Diu Sagramintatu. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0cm; margin-left: 105.6pt; margin-right: 105.6pt; margin-top: 0cm; margin: 0cm 105.6pt;"><span style="color: black; font-size: 11pt; letter-spacing: 0.05pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">Vui dàtinni cuncordia, <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0cm; margin-left: 105.6pt; margin-right: 105.6pt; margin-top: 0cm; margin: 0cm 105.6pt;"><span style="color: black; font-size: 11pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">Sìgnurì
di misiricordia, <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0cm; margin-left: 105.6pt; margin-right: 105.6pt; margin-top: 0cm; margin: 0cm 105.6pt;"><span style="color: black; font-size: 11pt; letter-spacing: 0.1pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">cà scatta <i>(scoppia) </i>lu Diàvulu. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0cm; margin-left: 105.6pt; margin-right: 105.6pt; margin-top: 0cm; margin: 0cm 105.6pt;"><span style="color: black; font-size: 11pt; letter-spacing: 0.25pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">E viva la Madonna dì la Grazia !<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0cm; margin-left: 105.6pt; margin-right: 105.6pt; margin-top: 0cm; margin: 0cm 105.6pt;"><span style="color: black; font-size: 11pt; letter-spacing: 0.25pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">......................................</span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0cm; margin-left: 106.05pt; margin-right: 84.5pt; margin-top: 0cm; margin: 0cm 84.5pt 0cm 106.05pt; text-indent: 0.3pt;"><span style="color: black; font-size: 11pt; letter-spacing: 0.1pt;">L'ura
vinni, <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0cm; margin-left: 106.05pt; margin-right: 84.5pt; margin-top: 0cm; margin: 0cm 84.5pt 0cm 106.05pt; text-indent: 0.3pt;"><span style="color: black; font-size: 11pt; letter-spacing: 0.25pt;">la
grazia scinni, <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0cm; margin-left: 106.05pt; margin-right: 84.5pt; margin-top: 0cm; margin: 0cm 84.5pt 0cm 106.05pt; text-indent: 0.3pt;"><span style="color: black; font-size: 11pt; letter-spacing: 0.15pt;">e scatta
lu Di</span><span style="color: black; font-size: 11pt; letter-spacing: 0.15pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">àvulu. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0cm; margin-left: 106.05pt; margin-right: 84.5pt; margin-top: 0cm; margin: 0cm 84.5pt 0cm 106.05pt; text-indent: 0.3pt;"><span style="color: black; font-size: 11pt; letter-spacing: 0.2pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">E viva la Madonna di la Grazia !<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0cm; margin-left: 106.05pt; margin-right: 84.5pt; margin-top: 0cm; margin: 0cm 84.5pt 0cm 106.05pt; text-indent: 0.3pt;"><span style="color: black; font-size: 11pt; letter-spacing: 0.2pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">.....................................<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0cm; margin-left: 106.05pt; margin-right: 84.5pt; margin-top: 0cm; margin: 0cm 84.5pt 0cm 106.05pt; text-indent: 0.3pt;"><o:p> </o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0cm; margin-left: 105.75pt; margin-right: 63.2pt; margin-top: 0cm; margin: 0cm 63.2pt 0cm 105.75pt; text-indent: 0.3pt;"><span style="color: black; font-size: 11pt; letter-spacing: 0.25pt;">Ed ogni
ura, ogni mumentu <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0cm; margin-left: 105.75pt; margin-right: 63.2pt; margin-top: 0cm; margin: 0cm 63.2pt 0cm 105.75pt; text-indent: 0.3pt;"><span style="color: black; font-size: 11pt; letter-spacing: 0.15pt;">sia
lodatu e r</span><span style="color: black; font-size: 11pt; letter-spacing: 0.15pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">ìngraziatu <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0cm; margin-left: 105.75pt; margin-right: 63.2pt; margin-top: 0cm; margin: 0cm 63.2pt 0cm 105.75pt; text-indent: 0.3pt;"><span style="color: black; font-size: 11pt; letter-spacing: 0.05pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">lu santìssimu e divinìssimu Sagramentu !<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0cm; margin-left: 105.75pt; margin-right: 63.2pt; margin-top: 0cm; margin: 0cm 63.2pt 0cm 105.75pt; text-indent: 11.35pt;"><o:p> </o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; margin-bottom: 0cm; margin-left: .85pt; margin-right: .55pt; margin-top: 0cm; margin: 0cm 0.55pt 0cm 0.85pt; text-align: justify; text-indent: 26.65pt; text-justify: inter-ideograph;"><span style="background-color: white; color: black; font-size: 12pt; letter-spacing: 0.45pt;">E qui tutti gli altri lavoratori ripetono anch' essi
questi tre </span><span style="background-color: white; color: black; font-size: 12pt; letter-spacing: 0.15pt;">versi a voce pi</span><span style="background-color: white; color: black; font-size: 12pt; letter-spacing: 0.15pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">ù bassa. Indi il guidatore
recita il <i>Credo, </i>pronun</span><span style="background-color: white; color: black; font-size: 12pt; letter-spacing: 0.1pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">ziando a chiara voce solo le
prime parole ; similmente vien poi </span><span style="font-size: 12pt; letter-spacing: 0.3pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="background-color: white;">recitando
molti </span><i style="background-color: white; color: black;">Pater </i><span style="background-color: white;">per molti Santi, protettori delle loro fatiche e delle loro
bestie. </span><span style="background-color: #ead1dc; color: red;"><b>Così<i> </i>se n'ha uno per <i>San Catàuru </i>(Cataldo), </b></span></span><i><span style="background-color: #ead1dc; color: red; font-size: 12pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><b>chi</b></span></i><span style="font-size: 12pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="background-color: #ead1dc; color: red;"><b>
<i>mantegna lu ventu e lu càudu, </i>tanto necessarj a quegli infelici </b></span><span style="letter-spacing: 0.1pt;"><span style="background-color: #ead1dc; color: red;"><b>perché si sbrighino presto del compito del dì;</b></span><span style="background-color: white;"> uno
per </span><i style="background-color: white; color: black;">Sant'Aloi, chi proteggi l'armali ora e poi; </i><span style="background-color: white;">uno per </span><i style="background-color: white; color: black;">San Marcu</i>
<i style="background-color: white; color: black;">glurienti, chi nni </i></span><i style="background-color: white; color: black;"><span style="letter-spacing: 0.05pt;">li manna
pròspiri li venti, </span></i><span style="background-color: white; color: black; letter-spacing: 0.05pt;">ecc. ecc. In
fine, mentre le coppie delle mule fanno<i> </i>gli ultimi giri nell'aja, il
guidatore canta gli ultimi versi:<o:p></o:p></span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0cm; margin-left: .85pt; margin-right: .55pt; margin-top: 0cm; margin: 0cm 0.55pt 0cm 0.85pt; text-align: justify; text-indent: 26.65pt; text-justify: inter-ideograph;"><span style="font-size: 12pt;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-left: 116.15pt;"><span style="color: black; font-size: 10.5pt; letter-spacing: 0.45pt;">Torna, ben torna:</span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0cm; margin-left: 105.1pt; margin-right: 63.35pt; margin-top: 0cm; margin: 0cm 63.35pt 0cm 105.1pt;"><span style="color: black; font-size: 10.5pt; letter-spacing: 0.25pt;">viva san Giusippuzzu
e la Madonna ! <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0cm; margin-left: 105.1pt; margin-right: 63.35pt; margin-top: 0cm; margin: 0cm 63.35pt 0cm 105.1pt;"><span style="color: black; font-size: 10.5pt; letter-spacing: 0.45pt;">la Madonna e lu
Signuri, <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0cm; margin-left: 105.1pt; margin-right: 63.35pt; margin-top: 0cm; margin: 0cm 63.35pt 0cm 105.1pt;"><span style="color: black; font-size: 10.5pt; letter-spacing: 0.25pt;">e viva lu santissimi!
Salvaturi !<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0cm; margin-left: 105.1pt; margin-right: 63.35pt; margin-top: 0cm; margin: 0cm 63.35pt 0cm 105.1pt;"><span style="color: black; font-size: 10.5pt; letter-spacing: 0.25pt;">..................................</span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-left: 114.95pt;"><span style="color: black; font-size: 10.5pt; letter-spacing: 0.1pt;">Santu Nicola !</span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0cm; margin-left: 106.1pt; margin-right: 84.5pt; margin-top: 0cm; margin: 0cm 84.5pt 0cm 106.1pt;"><span style="color: black; font-size: 10.5pt; letter-spacing: 0.45pt;">beddu lu Santu e
bedda la parola: <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0cm; margin-left: 106.1pt; margin-right: 84.5pt; margin-top: 0cm; margin: 0cm 84.5pt 0cm 106.1pt;"><span style="color: black; font-size: 10.5pt; letter-spacing: 0.4pt;">e a la turnata
l'armaluzzi fora.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0cm; margin-left: 106.1pt; margin-right: 84.5pt; margin-top: 0cm; margin: 0cm 84.5pt 0cm 106.1pt;"><span style="color: black; font-size: 10.5pt; letter-spacing: 0.4pt;">.......................</span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-left: 114.8pt;"><span style="color: black; font-size: 10.5pt; letter-spacing: 0.2pt;">Santa Anna !</span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0cm; margin-left: 104.4pt; margin-right: 42.25pt; margin-top: 0cm; margin: 0cm 42.25pt 0cm 104.4pt;"><span style="color: black; font-size: 10.5pt; letter-spacing: 0.45pt;">Sant'Anna ch' </span><span style="color: black; font-size: 10.5pt; letter-spacing: 0.45pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">è la mtiri d' 'a Madonna, <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0cm; margin-left: 104.4pt; margin-right: 42.25pt; margin-top: 0cm; margin: 0cm 42.25pt 0cm 104.4pt;"><span style="color: black; font-size: 10.5pt; letter-spacing: 0.35pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">viva la pruvidènzia chi nni manna !<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0cm; margin-left: 104.4pt; margin-right: 42.25pt; margin-top: 0cm; margin: 0cm 42.25pt 0cm 104.4pt;"><span style="color: black; font-size: 10.5pt; letter-spacing: 0.35pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">...........................</span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-left: 114pt;"><span style="color: black; font-size: 10.5pt;">San Cucuddu !</span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0cm; margin-left: 103.2pt; margin-right: 42.25pt; margin-top: 0cm; margin: 0cm 42.25pt 0cm 103.2pt;"><span style="color: black; font-size: 10.5pt; letter-spacing: 0.4pt;">Quannu chi manciu</span><span style="color: black; font-size: 10.5pt; letter-spacing: 0.4pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"> eu nun vegna nuddu. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0cm; margin-left: 103.2pt; margin-right: 42.25pt; margin-top: 0cm; margin: 0cm 42.25pt 0cm 103.2pt;"><span style="color: black; font-size: 10.5pt; letter-spacing: 0.4pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">E finuti di manciarì <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0cm; margin-left: 103.2pt; margin-right: 42.25pt; margin-top: 0cm; margin: 0cm 42.25pt 0cm 103.2pt;"><span style="color: black; font-size: 10.5pt; letter-spacing: 0.35pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">ni nni jamu tutti a spagghi'ari.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0cm; margin-left: 103.2pt; margin-right: 42.25pt; margin-top: 0cm; margin: 0cm 42.25pt 0cm 103.2pt;"><span style="color: black; font-size: 10.5pt; letter-spacing: 0.35pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">...................................</span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0cm; margin-left: 102.65pt; margin-right: 42.25pt; margin-top: 0cm; margin: 0cm 42.25pt 0cm 102.65pt; text-indent: 10.55pt;"><span style="color: black; font-size: 10.5pt; letter-spacing: 0.2pt;">San
Lorenzu ! <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0cm; margin-left: 102.65pt; margin-right: 42.25pt; margin-top: 0cm; margin: 0cm 42.25pt 0cm 102.65pt; text-indent: 10.55pt;"><span style="color: black; font-size: 10.5pt; letter-spacing: 0.15pt;">San
Vicenzu ! <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0cm; margin-left: 102.65pt; margin-right: 42.25pt; margin-top: 0cm; margin: 0cm 42.25pt 0cm 102.65pt; text-indent: 10.55pt;"><span style="color: black; font-size: 10.5pt; letter-spacing: 0.5pt;">La p</span><span style="color: black; font-size: 10.5pt; letter-spacing: 0.5pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">àgghia è fatta, e li muli 'n menzu.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0cm; margin-left: 102.65pt; margin-right: 42.25pt; margin-top: 0cm; margin: 0cm 42.25pt 0cm 102.65pt; text-indent: 10.55pt;"><span style="color: black; font-size: 10.5pt; letter-spacing: 0.5pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">..........................</span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0cm; margin-left: 102.65pt; margin-right: 84.5pt; margin-top: 0cm; margin: 0cm 84.5pt 0cm 102.65pt; text-indent: 10.1pt;"><span style="color: black; font-size: 10.5pt; letter-spacing: 0.15pt;">San
Simuni ! <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0cm; margin-left: 102.65pt; margin-right: 84.5pt; margin-top: 0cm; margin: 0cm 84.5pt 0cm 102.65pt; text-indent: 10.1pt;"><span style="color: black; font-size: 10.5pt; letter-spacing: 0.4pt;">Porta
l'acqua e l'acitu, e lu mazzuni.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0cm; margin-left: 102.65pt; margin-right: 84.5pt; margin-top: 0cm; margin: 0cm 84.5pt 0cm 102.65pt; text-indent: 10.1pt;"><span style="color: black; font-size: 10.5pt; letter-spacing: 0.4pt;">...........................</span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0cm; margin-left: 102.65pt; margin-right: 42.25pt; margin-top: 0cm; margin: 0cm 42.25pt 0cm 102.65pt; text-indent: 10.3pt;"><span style="color: black; font-size: 10.5pt; letter-spacing: 0.4pt;">San
Pricopu ! <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0cm; margin-left: 102.65pt; margin-right: 42.25pt; margin-top: 0cm; margin: 0cm 42.25pt 0cm 102.65pt; text-indent: 10.3pt;"><span style="color: black; font-size: 10.5pt; letter-spacing: 0.25pt;">Acchiana,
scinni, e p</span><span style="color: black; font-size: 10.5pt; letter-spacing: 0.25pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">ìgghiati lu locu !</span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-top: 6pt; text-align: justify; text-indent: 24.65pt; text-justify: inter-ideograph;"><span style="color: black; font-size: 12pt; letter-spacing: 0.1pt;">Quest'ultimo verso viene ripetuto in
tre tempi; e le mule non </span><span style="color: black; font-size: 12pt; letter-spacing: 0.25pt;">appena sentono l'ultima parola che per pratica intendono,
scap</span><span style="color: black; font-size: 12pt; letter-spacing: 0.05pt;">pano
allegramente saltando fuori dell'aja. Il guidatore allora, preso </span><span style="color: black; font-size: 12pt; letter-spacing: 0.2pt;">il <i>mazzuni </i>(mazzetto
di fili di sparto o altra erba) ch'egli ha chiesto nel mottetto penultimo e
inzuppatolo nell'acqua e aceto, lava </span><span style="color: black; font-size: 12pt;">alle mule le feritucce che con la sferza ha prodotte; e quindi ab<span style="letter-spacing: 0.2pt;">beveratele, le conduce alla pastura.</span></span><span style="font-size: 12pt;"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-right: 1.2pt; text-align: justify; text-indent: 24pt; text-justify: inter-ideograph;"><span style="color: black; font-size: 12pt; letter-spacing: 0.05pt;">Di prima sera, finiti di spagliare <i>(nisciuta
la p</i></span><i><span style="color: black; font-size: 12pt; letter-spacing: 0.05pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">àgghia), </span></i><span style="color: black; font-size: 12pt; letter-spacing: 0.05pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">e men</span><span style="color: black; font-size: 12pt; letter-spacing: 0.4pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">tre attendono che la minestra venga a
rinfrancarli, i nostri con</span><span style="color: black; font-size: 12pt; letter-spacing: 0.25pt;">tadini rimangono tutti sull'aja : qualcuno siede sul
pagliolo o vi </span><span style="color: black; font-size: 12pt; letter-spacing: 0.2pt;">appoggia il dorso; i pi</span><span style="color: black; font-size: 12pt; letter-spacing: 0.2pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">ù si stendono su' vigliacci,
quasi sempre </span><span style="color: black; font-size: 12pt; letter-spacing: -0.1pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">bocconi, <i>per dar riposo alle reni
intormentite, </i>com' essi si esprimono. </span><span style="color: black; font-size: 12pt; letter-spacing: 0.5pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">Il
vento è caduto, luccicano le stelle o splende la luna, la cam</span><span style="color: black; font-size: 12pt; letter-spacing: 0.35pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">pestre quiete è solo interrotta dal monotono stridere
delle cicale. Così scorre qualche quarto d'ora; poi la minestra viene, in certi
catinetti di terra cotta di forma e misura invariabili, che si ad</span><span style="color: black; font-size: 12pt; letter-spacing: 0.2pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">dimandano <i>limmunedda, </i>e si mangia allegramente e si
dànno fre</span><span style="color: black; font-size: 12pt; letter-spacing: 0.35pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">quenti baciozzi al fiasco.</span><span style="font-size: 12pt;"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-left: 1.2pt; text-align: justify; text-indent: 25.9pt; text-justify: inter-ideograph;"><span style="color: black; font-size: 12pt; letter-spacing: 0.1pt;">Da questo momento cambia la scena.
Nell'aja si inizia un ci</span><span style="color: black; font-size: 12pt; letter-spacing: 0.45pt;">caleccio animatissimo, sorgono i motti pungenti, le frasi
equi</span><span style="color: black; font-size: 12pt; letter-spacing: 0.6pt;">voche
e a doppio senso, gli scherzi, le barzellette, i giochi, le </span><span style="color: black; font-size: 12pt; letter-spacing: 0.5pt;">sfide. I pi</span><span style="color: black; font-size: 12pt; letter-spacing: 0.5pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">ù maturi duellano con la lingua e gareggiano di spirito; </span><span style="color: black; font-size: 12pt; letter-spacing: 0.4pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">i più vigorosi fanno prove di forza ed esercizj di lotta;
i più gio</span><span style="color: black; font-size: 12pt; letter-spacing: 0.3pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">vani, capitomboli o giochi infantili, che
sull'aja non si disdegnano </span><span style="color: black; font-size: 12pt; letter-spacing: 0.55pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">da chi non è più fanciullo.
Se c' è un poeta nella brigata, il che </span><span style="color: black; font-size: 12pt; letter-spacing: 0.2pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">non
è raro, egli improvvisa <i>canzumi </i>d'ogni fatta, rispondendo pronto e
arguto agl' inviti, ai frizzi, alle ingiurie che gli si volgono a bella </span><span style="color: black; font-size: 12pt; letter-spacing: 0.35pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">posta per eccitarlo di più: ogni <i>canzuna </i>ha un
séguito di applausi </span><span style="color: black; font-size: 12pt; letter-spacing: 0.45pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">con voci alte e battimani,
e talora anche qualche altro suono di </span><span style="color: black; font-size: 12pt; letter-spacing: 0.2pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">labbra
imitante quello del Barbariccia dantesco, per provocare una </span><span style="color: black; font-size: 12pt; letter-spacing: 0.4pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">archilochea risposta del poeta a protrarre così il canto
improvviso </span><span style="color: black; font-size: 12pt; letter-spacing: 0.2pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">a cui tutti pigliano gusto infinito. Nè
difettano mai gli strambotti </span><span style="color: black; font-size: 12pt; letter-spacing: 0.5pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">tradizionali ed i <i>fiori </i>o
stornelli, i quali vengono cantati solita</span><span style="color: black; font-size: 12pt; letter-spacing: 0.05pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">mente
da' giovani con accompagnamento di scacciapensieri <i>(mariolu,
'nganna-larruni) </i>o di zufolo <i>(friscalettu), </i>strumenti ch' essi
abitual</span><span style="color: black; font-size: 12pt; letter-spacing: 0.45pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">mente sogliono recar in tasca. Così
lietamente si spassano una o </span><span style="color: black; font-size: 12pt; letter-spacing: 0.35pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">due ore, finché grado a
grado la brigatella si dirada, essendoché </span><i><span style="color: black; font-size: 12pt; letter-spacing: 0.3pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">Marcu </span></i><span style="color: black; font-size: 12pt; letter-spacing: 0.3pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">è venuto alla chetichella
con la sua rete a inviluppare l'un </span><span style="color: black; font-size: 12pt; letter-spacing: 0.2pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">dopo
l'altro quella bonissima gente. <i>Marcu </i>è un pescatore cosmo</span><span style="color: black; font-size: 12pt; letter-spacing: 0.5pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">polita, che piglia tutti, anche quelli che lo sentono
nominare ora </span><span style="color: black; font-size: 12pt; letter-spacing: 0.75pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">la prima volta: è il sonno!</span></p><p class="MsoNormal" style="background: white; margin-left: 1.2pt; text-align: justify; text-indent: 25.9pt; text-justify: inter-ideograph;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="color: black; font-size: 12.5pt; font-variant-caps: small-caps; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; letter-spacing: 0.05pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>salvatore salomone-marino.</span></i></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj3SRgOyBNTce8KKYNciEIy8Q_9iWV2N6aqmbLCJxHy3Xeeb-zl7wkWYfyCnkpCTC7ADnPffE5kDjYVZRFkNZjIBnoK1frX4f-r0_lCDFw8iNuenSMUc9e4Mc1eKXJ3khykEt7VzZ0ys55hi6zNIRo4bKHwOXs_IFHV9F_K5TjGSJuWl4cgMlk8aob3/s5152/IMG_0390.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="3864" data-original-width="5152" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj3SRgOyBNTce8KKYNciEIy8Q_9iWV2N6aqmbLCJxHy3Xeeb-zl7wkWYfyCnkpCTC7ADnPffE5kDjYVZRFkNZjIBnoK1frX4f-r0_lCDFw8iNuenSMUc9e4Mc1eKXJ3khykEt7VzZ0ys55hi6zNIRo4bKHwOXs_IFHV9F_K5TjGSJuWl4cgMlk8aob3/w640-h480/IMG_0390.JPG" width="640" /></a></div><br />cataldamorhttp://www.blogger.com/profile/12323434716091964946noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5078046742945771458.post-9306548685635944862022-05-06T10:38:00.003+02:002022-06-27T20:53:00.707+02:00§ 348 060522 MARIA GRAZIA AISA: SCAVO, RESTAURO E MUSEALIZZAZIONE DEL SANTUARIO DEDICATO AD APOLLO ALEO<p> Riprendo ad appuntare 'cose' su questo blog dal quale ho ricevuto più danni che altro, per cui male non sarebbe se mi astenessi dal farlo, ma si sa, i calabresi abbiamo la testa dura.</p><p>La relazione che segue, a cura della dottoressa Aisa, è liberamente reperibile e scaricabile in rete, per cui, con buon margine di certezza, credo di non violare alcuna norma se ne approfitto per riproporla su questa 'bacheca'. Alla dottoressa Aisa, alla dott.ssa Bonomi e agli architetti Ammendolia e Patanisi si rivolge il mio ideale quanto modesto ringraziamento per aver reso fruibile questo loro lavoro. </p><p>Come si vede chiaramente, la relazione, il cui carattere ufficiale mi sembra incontestabile, è del 2013, chissà quale sarà, oggi, a quasi un decennio di distanza, lo stato dei lavori, fermi restando i tanti problemi che nel frattempo in Italia si sono dovuti affrontare.</p><p>CatàvurAmorusu.</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjhkBql4z5nlYq8KNNYf9pvsEEKfIXD1jIZzUi9DvwL00th3seSfGUxRb81R8I-MqaxjMT8wkn1Tbc0IMsUrRpanTinPsWP5Qg71lyncncLCsk4geapETnHWZO-C8wRBEkXBkfcRKnIn4uURIT1GLpyhC-c8Bv-OxgWrDX7LL7QJZhWmMzBnnVKd-8j/s1267/25_CiroMarina_REL_SPECIALISTICHE_01.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1267" data-original-width="850" height="1003" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjhkBql4z5nlYq8KNNYf9pvsEEKfIXD1jIZzUi9DvwL00th3seSfGUxRb81R8I-MqaxjMT8wkn1Tbc0IMsUrRpanTinPsWP5Qg71lyncncLCsk4geapETnHWZO-C8wRBEkXBkfcRKnIn4uURIT1GLpyhC-c8Bv-OxgWrDX7LL7QJZhWmMzBnnVKd-8j/w675-h1003/25_CiroMarina_REL_SPECIALISTICHE_01.jpg" width="675" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhOpo2-bpXfcs2HOjExj6jumTLXptcRLy0YuD28u7UxskQhilFnsW3nu8hI1ddhd2jdEqE8OPDSU2aTBPZ3kDo8TPcNZE41xUI_CllhvzvAvvGh1bM87sndwAlLz1sOjpT8SPhTpwcZCs34c7F4ob14sJNJL4teMFySIEhyNfhoa_x1kejkqSOtNzzC/s1123/25_CiroMarina_REL_SPECIALISTICHE_02.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1123" data-original-width="850" height="897" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhOpo2-bpXfcs2HOjExj6jumTLXptcRLy0YuD28u7UxskQhilFnsW3nu8hI1ddhd2jdEqE8OPDSU2aTBPZ3kDo8TPcNZE41xUI_CllhvzvAvvGh1bM87sndwAlLz1sOjpT8SPhTpwcZCs34c7F4ob14sJNJL4teMFySIEhyNfhoa_x1kejkqSOtNzzC/w678-h897/25_CiroMarina_REL_SPECIALISTICHE_02.jpg" width="678" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjOeciLZOfnFVF1hjf6Oa7BpG2UeR8drBF7f6XsKKYRuG3JmlYBXOeUYpE_rK0ZxOmAN_YOkvgSqpYI67SL2VYMbrq1f4KEkDVoiZSnG3cMXWG09dvgZ2tktnxgpQI4id-qi5LjzvkydXJ03YwJ4szIrJrtvFePgwDGpN7hV-gbuJ7LvsE708uvVBHz/s1224/25_CiroMarina_REL_SPECIALISTICHE_03.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1224" data-original-width="850" height="988" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjOeciLZOfnFVF1hjf6Oa7BpG2UeR8drBF7f6XsKKYRuG3JmlYBXOeUYpE_rK0ZxOmAN_YOkvgSqpYI67SL2VYMbrq1f4KEkDVoiZSnG3cMXWG09dvgZ2tktnxgpQI4id-qi5LjzvkydXJ03YwJ4szIrJrtvFePgwDGpN7hV-gbuJ7LvsE708uvVBHz/w685-h988/25_CiroMarina_REL_SPECIALISTICHE_03.jpg" width="685" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh7AgTOwnSKuWRVb18hxK0j_vbLyzPWMK7qod75R9Rc9cElwIvpkhhN1MeoBzAAEr4hZm0HniPxV36m0961DqRVKVOypjXlLj5FNBHYD1O2hURdN4P75yx2s_cBlKP5U1zWjnrMnKtxHdeahAdM9SKABhmgiHiwg4CA4XMq7MXjrZk7O7T1oZngHMFV/s1185/25_CiroMarina_REL_SPECIALISTICHE_04.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1185" data-original-width="850" height="938" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh7AgTOwnSKuWRVb18hxK0j_vbLyzPWMK7qod75R9Rc9cElwIvpkhhN1MeoBzAAEr4hZm0HniPxV36m0961DqRVKVOypjXlLj5FNBHYD1O2hURdN4P75yx2s_cBlKP5U1zWjnrMnKtxHdeahAdM9SKABhmgiHiwg4CA4XMq7MXjrZk7O7T1oZngHMFV/w675-h938/25_CiroMarina_REL_SPECIALISTICHE_04.jpg" width="675" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjzaSkSTuMR2MTXLsYizQHvp2BK6tUlnRSp85Z16ui426f1TZjwsaayQ_r7cqmNWSmtyeAhjqh58CBTO6bXdzGAhiqM8SPSzBjSQpTXVNlpW44dud8U2bv-jEyJeyp3TmeVGGaHsd8Hx8AggnQAMlt-jvTjNbVmFkr1s1UIpVtQ_Rr2sJBHCRcoDW1_/s1181/25_CiroMarina_REL_SPECIALISTICHE_05.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1181" data-original-width="850" height="977" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjzaSkSTuMR2MTXLsYizQHvp2BK6tUlnRSp85Z16ui426f1TZjwsaayQ_r7cqmNWSmtyeAhjqh58CBTO6bXdzGAhiqM8SPSzBjSQpTXVNlpW44dud8U2bv-jEyJeyp3TmeVGGaHsd8Hx8AggnQAMlt-jvTjNbVmFkr1s1UIpVtQ_Rr2sJBHCRcoDW1_/w702-h977/25_CiroMarina_REL_SPECIALISTICHE_05.jpg" width="702" /></a></div></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhZSMMWZN0VfOs4dIPC5xv2xUm6xcacitgYyjx3_-7ED2yf1oMfF0Go8pqqX8rXGy_9s1ORefkw24oq3J5T90E_rLOx_kp9SM_W2veNPbQuOVGNJVOEHYmrGDtNQiyGqCgdN1rexrnpTAur9kO2TppopQlZYojLxIZT14mypZTf0JcEmYxhTq1XEZM3/s1310/25_CiroMarina_REL_SPECIALISTICHE_06.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1310" data-original-width="850" height="1061" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhZSMMWZN0VfOs4dIPC5xv2xUm6xcacitgYyjx3_-7ED2yf1oMfF0Go8pqqX8rXGy_9s1ORefkw24oq3J5T90E_rLOx_kp9SM_W2veNPbQuOVGNJVOEHYmrGDtNQiyGqCgdN1rexrnpTAur9kO2TppopQlZYojLxIZT14mypZTf0JcEmYxhTq1XEZM3/w690-h1061/25_CiroMarina_REL_SPECIALISTICHE_06.jpg" width="690" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjrD__mZHzOOPtqQ3gn556kZqZU4vFsC3e9oniG_j7O6pHbYZlmybBtlgMvBfi1TrG5N6-0DUZbz9EFDES4pRCgpESVZbDYqNk3b_nAAs-itZx1vdbXkrKWR0u1P2HGcXTR-Di4WfsHonsk4oUCXm_2is9L5Ey6D-ldanUhOo__Lg4OB14DF69I6W76/s997/25_CiroMarina_REL_SPECIALISTICHE_07.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="997" data-original-width="850" height="830" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjrD__mZHzOOPtqQ3gn556kZqZU4vFsC3e9oniG_j7O6pHbYZlmybBtlgMvBfi1TrG5N6-0DUZbz9EFDES4pRCgpESVZbDYqNk3b_nAAs-itZx1vdbXkrKWR0u1P2HGcXTR-Di4WfsHonsk4oUCXm_2is9L5Ey6D-ldanUhOo__Lg4OB14DF69I6W76/w708-h830/25_CiroMarina_REL_SPECIALISTICHE_07.jpg" width="708" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgiuXuEGvBQsQExEmt41NNBZFt2IHvBDhCeQLwJxOyBvhsjYiEc1NfTSVEoU-jZa3X9l8q1oHoyY3DESQadq-6-UeIhSuzwGUsKyVkYs8esk-pPOD4F8xfMXJ6XcBwx-9vA5JCfIXdzJx57cmwo0QzSlgjE71yTee7WOv3faKpCTY13xP9LPcbsXlZA/s850/25_CiroMarina_REL_SPECIALISTICHE_08.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="578" data-original-width="850" height="472" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgiuXuEGvBQsQExEmt41NNBZFt2IHvBDhCeQLwJxOyBvhsjYiEc1NfTSVEoU-jZa3X9l8q1oHoyY3DESQadq-6-UeIhSuzwGUsKyVkYs8esk-pPOD4F8xfMXJ6XcBwx-9vA5JCfIXdzJx57cmwo0QzSlgjE71yTee7WOv3faKpCTY13xP9LPcbsXlZA/w695-h472/25_CiroMarina_REL_SPECIALISTICHE_08.jpg" width="695" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgVS82by_enAy47D4HkqGdOtspFByOmpn6UHYCYUV5O3cUKfIHzN1k6R6Zc6cKHirkY0y-IXCONyt9NZdKvLl3y2exxJiIEPbNjd6gdzMHocLeJRjHjaAKCnSTZ59dP6mOuRrJ_KnQ-_UvwYvPG2rBRTeR-GnLYgB98yFDRiqpZ5I2k1SK6bQZPWYhJ/s1212/25_CiroMarina_REL_SPECIALISTICHE_09.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1212" data-original-width="850" height="966" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgVS82by_enAy47D4HkqGdOtspFByOmpn6UHYCYUV5O3cUKfIHzN1k6R6Zc6cKHirkY0y-IXCONyt9NZdKvLl3y2exxJiIEPbNjd6gdzMHocLeJRjHjaAKCnSTZ59dP6mOuRrJ_KnQ-_UvwYvPG2rBRTeR-GnLYgB98yFDRiqpZ5I2k1SK6bQZPWYhJ/w677-h966/25_CiroMarina_REL_SPECIALISTICHE_09.jpg" width="677" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjJuQ-DhuK7UeSV6XymgB9JM6MpgY2kTFW0yvBeh91VRnzL2zpEDv9CK_HYbFzvBqbIknxPd399zEG1GXQl0NFD8Um6v58s4G9O9S4OGd8L2oni1pRcqD3CGkS9yrCqueGy2Derfs6UsuY8quTRXw4cIBGwEhqRwjPfM27Th1M7k8_GLcrBbHd3gz4U/s1189/25_CiroMarina_REL_SPECIALISTICHE_10.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1189" data-original-width="850" height="968" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjJuQ-DhuK7UeSV6XymgB9JM6MpgY2kTFW0yvBeh91VRnzL2zpEDv9CK_HYbFzvBqbIknxPd399zEG1GXQl0NFD8Um6v58s4G9O9S4OGd8L2oni1pRcqD3CGkS9yrCqueGy2Derfs6UsuY8quTRXw4cIBGwEhqRwjPfM27Th1M7k8_GLcrBbHd3gz4U/w692-h968/25_CiroMarina_REL_SPECIALISTICHE_10.jpg" width="692" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjloqQm8ahSAIaDvBzdhcc40aXOuEZ9dq0giF-8srRx_NgDQRqR2Ci1yqSXeKFRO-shntuGeyx8-b-9QgxIff6UFkfNJ5evDgBTzTrxElOuD-yZmaNHxIss06wXYsUOS8owIJ0lB8kiBQyEe3_TwoOn7hJuGBRfkQG3ANF7Si6NHBGQd_ZB6N94PT4f/s1272/25_CiroMarina_REL_SPECIALISTICHE_11.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1272" data-original-width="850" height="1066" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjloqQm8ahSAIaDvBzdhcc40aXOuEZ9dq0giF-8srRx_NgDQRqR2Ci1yqSXeKFRO-shntuGeyx8-b-9QgxIff6UFkfNJ5evDgBTzTrxElOuD-yZmaNHxIss06wXYsUOS8owIJ0lB8kiBQyEe3_TwoOn7hJuGBRfkQG3ANF7Si6NHBGQd_ZB6N94PT4f/w714-h1066/25_CiroMarina_REL_SPECIALISTICHE_11.jpg" width="714" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEitsoGjDALVwZ1UaA7OH_MDh9ZTqnOA4UER6X9JyYeKnpuJnSBjB1Qd2rrLNOOmiqyD2Xq5UfI7VonLXuLZzdSsezUXgU21wnrevEPlDCIEN4ppINNSypdsbyOgNcpboOE3v_nvFDydXhst0F12RktG-x5K766icNJCNwqH5K2BU_mgKgLDGPSzuaav/s1232/25_CiroMarina_REL_SPECIALISTICHE_12.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1232" data-original-width="850" height="1026" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEitsoGjDALVwZ1UaA7OH_MDh9ZTqnOA4UER6X9JyYeKnpuJnSBjB1Qd2rrLNOOmiqyD2Xq5UfI7VonLXuLZzdSsezUXgU21wnrevEPlDCIEN4ppINNSypdsbyOgNcpboOE3v_nvFDydXhst0F12RktG-x5K766icNJCNwqH5K2BU_mgKgLDGPSzuaav/w708-h1026/25_CiroMarina_REL_SPECIALISTICHE_12.jpg" width="708" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgknz-615IF7-viZ1IK37CZ0iPrg6uzLljRASkuKAHuDc-QUzxFiK7h3Ju3p-5LYmYDTZuKHKQKYtSts6POebP8UInEQEnF33-ZrTZEgi131VuLN-9hdw9uGI0Z6NFwSEpfyZRs6Kk8_X2OZoac8FJlVOFpiMMDcsf_WFRLS-pxUorrnfCyl4tlsMxQ/s1193/25_CiroMarina_REL_SPECIALISTICHE_13.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1193" data-original-width="850" height="970" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgknz-615IF7-viZ1IK37CZ0iPrg6uzLljRASkuKAHuDc-QUzxFiK7h3Ju3p-5LYmYDTZuKHKQKYtSts6POebP8UInEQEnF33-ZrTZEgi131VuLN-9hdw9uGI0Z6NFwSEpfyZRs6Kk8_X2OZoac8FJlVOFpiMMDcsf_WFRLS-pxUorrnfCyl4tlsMxQ/w691-h970/25_CiroMarina_REL_SPECIALISTICHE_13.jpg" width="691" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjwjcfnJpdBvGwQw8aNDA2mnpYnjPf6hn_evYOEgg5f445PGPzhVwxW0HQEyBaBhvyjKd8ld2AYYGrqlhMeALG21guqVhremdQXDBTnY-pbeikSUqKQqagEgRytgZbTVmtLgKk6ZDQyLinTnu2h1q5FrDElv8_4CvDMtmRNvW7b-oNr-CgFsIA9K888/s1181/25_CiroMarina_REL_SPECIALISTICHE_14.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1181" data-original-width="850" height="955" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjwjcfnJpdBvGwQw8aNDA2mnpYnjPf6hn_evYOEgg5f445PGPzhVwxW0HQEyBaBhvyjKd8ld2AYYGrqlhMeALG21guqVhremdQXDBTnY-pbeikSUqKQqagEgRytgZbTVmtLgKk6ZDQyLinTnu2h1q5FrDElv8_4CvDMtmRNvW7b-oNr-CgFsIA9K888/w686-h955/25_CiroMarina_REL_SPECIALISTICHE_14.jpg" width="686" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjRbr1RT53Qe9flvPQzuOJ5Tx__Pkye1odLxXwqwy3-MR7mNAVEzAn18I5E7vJV2mNfQ_RW4Wg8c-w4JjXFW1BD_IM4su9tEfC8yG-eAIJ13hLfohhR74Agz8QosdjawuGM4V-BzpM06hv2ibURnG8P0eqFH6tN_fUE4tigtQhes3HGdJSzWaN4abvb/s1292/25_CiroMarina_REL_SPECIALISTICHE_15.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1292" data-original-width="850" height="1134" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjRbr1RT53Qe9flvPQzuOJ5Tx__Pkye1odLxXwqwy3-MR7mNAVEzAn18I5E7vJV2mNfQ_RW4Wg8c-w4JjXFW1BD_IM4su9tEfC8yG-eAIJ13hLfohhR74Agz8QosdjawuGM4V-BzpM06hv2ibURnG8P0eqFH6tN_fUE4tigtQhes3HGdJSzWaN4abvb/w749-h1134/25_CiroMarina_REL_SPECIALISTICHE_15.jpg" width="749" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEggKqKDPeUShz9ayQlKIIWisK2aq1ho9eKw5ORkbSP5R8AMNrZLWDPvF1YnseZldaGHic21-UJ80oV4xsNPqZicFdLBRjQvP8dIF5SFrjUEQ8452LQC2_qsNXsBpUz_Y2a8nE2aBGUYrSPCmhywUEKsRZ_WQOC3WtMNh3KuXK31IQ_nfP1MxNvHCm-2/s1027/25_CiroMarina_REL_SPECIALISTICHE_16.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1027" data-original-width="850" height="921" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEggKqKDPeUShz9ayQlKIIWisK2aq1ho9eKw5ORkbSP5R8AMNrZLWDPvF1YnseZldaGHic21-UJ80oV4xsNPqZicFdLBRjQvP8dIF5SFrjUEQ8452LQC2_qsNXsBpUz_Y2a8nE2aBGUYrSPCmhywUEKsRZ_WQOC3WtMNh3KuXK31IQ_nfP1MxNvHCm-2/w762-h921/25_CiroMarina_REL_SPECIALISTICHE_16.jpg" width="762" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjDeiJaq89x27MPCg-8bNGeJ5yNVp_wNbfz1zF7yB-Zo1gDvyWZp9kI5z9aUdMl0_jAL04e4SlNGG2vdbzKVG54nGPYXS33n4acpexbPwLnTriK30VSEvIN58SYC9OXpejxjjQkYEFGJ0-B_Q3A6l4Ba5OfCyqd-9JrKqvijJf0KljSSb5y8LRGmoZ7/s850/25_CiroMarina_REL_SPECIALISTICHE_17.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="576" data-original-width="850" height="509" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjDeiJaq89x27MPCg-8bNGeJ5yNVp_wNbfz1zF7yB-Zo1gDvyWZp9kI5z9aUdMl0_jAL04e4SlNGG2vdbzKVG54nGPYXS33n4acpexbPwLnTriK30VSEvIN58SYC9OXpejxjjQkYEFGJ0-B_Q3A6l4Ba5OfCyqd-9JrKqvijJf0KljSSb5y8LRGmoZ7/w751-h509/25_CiroMarina_REL_SPECIALISTICHE_17.jpg" width="751" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEglrjyE1sCdpRhT-kdVIjDpgk1wTf9eXkOJFzGgnM-RZcqWI8MGXwZ9CseL3N1_Qv-vE-F11DgTKiCSARovw890_7wc5gXnRIBeeeGNHaOcWidU6BB19wy_y2yArySBRrvaEtvnIW1Mm74s5j2KmxpX-6uS5n2HFYKrXDJbN5DVHovYuXsvV2nPQBmO/s1287/25_CiroMarina_REL_SPECIALISTICHE_18.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1287" data-original-width="850" height="1151" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEglrjyE1sCdpRhT-kdVIjDpgk1wTf9eXkOJFzGgnM-RZcqWI8MGXwZ9CseL3N1_Qv-vE-F11DgTKiCSARovw890_7wc5gXnRIBeeeGNHaOcWidU6BB19wy_y2yArySBRrvaEtvnIW1Mm74s5j2KmxpX-6uS5n2HFYKrXDJbN5DVHovYuXsvV2nPQBmO/w760-h1151/25_CiroMarina_REL_SPECIALISTICHE_18.jpg" width="760" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjG_Y9syjaKjIKajTBMVUupp_jUJta36_qBCu-qUyMHHnupQv2dBaGuUPl95f6UL2siUvKOfMMCe9M0BZBcPlP9VYPNzPFLNIzPq7AmieFTRAJ6EElLwTBRahqzgslax6ywwtYmBzRiIc4vbvV6tX-yk3oMnbG3vBd1RlFZvrAcgztyBslGSiQO0MEc/s1249/25_CiroMarina_REL_SPECIALISTICHE_19.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1249" data-original-width="850" height="1139" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjG_Y9syjaKjIKajTBMVUupp_jUJta36_qBCu-qUyMHHnupQv2dBaGuUPl95f6UL2siUvKOfMMCe9M0BZBcPlP9VYPNzPFLNIzPq7AmieFTRAJ6EElLwTBRahqzgslax6ywwtYmBzRiIc4vbvV6tX-yk3oMnbG3vBd1RlFZvrAcgztyBslGSiQO0MEc/w776-h1139/25_CiroMarina_REL_SPECIALISTICHE_19.jpg" width="776" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi8XQD99Ox2cl8AJgoJiagLRm2D1GtK7lpkhZPiHvBTrV4dUZSb01NZouS7rNa2cIHIvvMA2rep9yuhyph4e4KFh-TyB_SV_a32silSmcyl1teILhCsRrY0tNcb-Ih4HSRu3BQMR9dTGxlOsfBVJfltFInOm2q3AYMs2s7x5GJQQV2pGSOJERCinufD/s1332/25_CiroMarina_REL_SPECIALISTICHE_20.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1332" data-original-width="850" height="1225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi8XQD99Ox2cl8AJgoJiagLRm2D1GtK7lpkhZPiHvBTrV4dUZSb01NZouS7rNa2cIHIvvMA2rep9yuhyph4e4KFh-TyB_SV_a32silSmcyl1teILhCsRrY0tNcb-Ih4HSRu3BQMR9dTGxlOsfBVJfltFInOm2q3AYMs2s7x5GJQQV2pGSOJERCinufD/w782-h1225/25_CiroMarina_REL_SPECIALISTICHE_20.jpg" width="782" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjs2K6V85Ux0qC98dseIbGRKHviXYx9HHcDeKTusut6XhGON_0Vg_whiVYzIW_URcHa86HbThPdj1FYGNWd2ueWdy3quD8AcKiQr8vzUeQE8exerFrrA6_H4kxVsDJxytJYmdkafeHBHY7zFgRCfkCw0jlIXSzC6a7DkTd4UzbdZxQ18B4N_CVoareZ/s1260/25_CiroMarina_REL_SPECIALISTICHE_21.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1260" data-original-width="850" height="1182" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjs2K6V85Ux0qC98dseIbGRKHviXYx9HHcDeKTusut6XhGON_0Vg_whiVYzIW_URcHa86HbThPdj1FYGNWd2ueWdy3quD8AcKiQr8vzUeQE8exerFrrA6_H4kxVsDJxytJYmdkafeHBHY7zFgRCfkCw0jlIXSzC6a7DkTd4UzbdZxQ18B4N_CVoareZ/w799-h1182/25_CiroMarina_REL_SPECIALISTICHE_21.jpg" width="799" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEicqnyHNfEHlCwOOs5URQ2P7UIoLOBc0QA22ps7XsM1MxwSels7D4_nhUMywcMcEVjzat8gkVlrvPgD4bUs6kfoJDqEhzi5CJAkeKayaVHXQKVT9q-sS3vYCa8VzNN5tu1HFNMN2bL7nxOum1jsdKF61TtwSjaNyY3xekAS5YZIrfCxyzySCa1nNAGv/s850/25_CiroMarina_REL_SPECIALISTICHE_22.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="374" data-original-width="850" height="344" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEicqnyHNfEHlCwOOs5URQ2P7UIoLOBc0QA22ps7XsM1MxwSels7D4_nhUMywcMcEVjzat8gkVlrvPgD4bUs6kfoJDqEhzi5CJAkeKayaVHXQKVT9q-sS3vYCa8VzNN5tu1HFNMN2bL7nxOum1jsdKF61TtwSjaNyY3xekAS5YZIrfCxyzySCa1nNAGv/w783-h344/25_CiroMarina_REL_SPECIALISTICHE_22.jpg" width="783" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br />cataldamorhttp://www.blogger.com/profile/12323434716091964946noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5078046742945771458.post-11948326182737757062020-08-13T18:11:00.001+02:002022-06-27T20:53:32.930+02:00§ 347 130820 Crucirotano ara liverza.<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjfSq51rClb9nfMNDJhzQ2j_XixmpXerbVoDYdjcLyqia7ix_9hWXhtUGou0uSlaAElGw1hyphenhyphenR6iJOS-mYTEUNpDv9XnJqvPLI12B0tWKWZEtZeDgsV0YnyTO5Qcin5iPNn0ssNI0Qgassc/s1600/crucirotano+ara+liverza01.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1203" data-original-width="850" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjfSq51rClb9nfMNDJhzQ2j_XixmpXerbVoDYdjcLyqia7ix_9hWXhtUGou0uSlaAElGw1hyphenhyphenR6iJOS-mYTEUNpDv9XnJqvPLI12B0tWKWZEtZeDgsV0YnyTO5Qcin5iPNn0ssNI0Qgassc/s1600/crucirotano+ara+liverza01.jpg" /></a></div>
<br />cataldamorhttp://www.blogger.com/profile/12323434716091964946noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5078046742945771458.post-79420184501404285642020-08-07T18:50:00.002+02:002022-06-27T20:54:14.661+02:00§ 346 070820 Non di soli Savoia... GB Zella-Milillo<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj6DwegW4RSB9urKkFiNgXZBt9cMSrx_x_NLzyf5bPgYxjzZQrZ9os5jiTXe2q_M8wD-2OqyYxVymGQEqB70PKLH5WednZCMo-jwn_RD2kmbI3aqP6Yx40eYz6ZVG494NcPYztThc3nCco/s1600/zella+milimmo01.jpg" imageanchor="1" ><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj6DwegW4RSB9urKkFiNgXZBt9cMSrx_x_NLzyf5bPgYxjzZQrZ9os5jiTXe2q_M8wD-2OqyYxVymGQEqB70PKLH5WednZCMo-jwn_RD2kmbI3aqP6Yx40eYz6ZVG494NcPYztThc3nCco/s1600/zella+milimmo01.jpg" data-original-width="850" data-original-height="1086" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjuHPeIPtMsBbTtjgcCGV1QotvFabddY1reNfaEMulm6qkeZV_JKtPthwbJ3_PBrNEDtwxX_AAOBgM5stwfnvaxOw3-OzK_IckPWI3u1Z2I9AbheCf59le8EBPcvd4VfzjaYVOmFYcAMbw/s1600/zella+milimmo02.jpg" imageanchor="1" ><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjuHPeIPtMsBbTtjgcCGV1QotvFabddY1reNfaEMulm6qkeZV_JKtPthwbJ3_PBrNEDtwxX_AAOBgM5stwfnvaxOw3-OzK_IckPWI3u1Z2I9AbheCf59le8EBPcvd4VfzjaYVOmFYcAMbw/s1600/zella+milimmo02.jpg" data-original-width="850" data-original-height="284" /></a>cataldamorhttp://www.blogger.com/profile/12323434716091964946noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5078046742945771458.post-35347746621637740952020-05-16T14:09:00.002+02:002022-06-27T20:49:01.789+02:00§ 345 160520 Per una bibliografia del Crotonese.<div style="text-align: justify;">
Parte spesso trascurata, quando non negletta, dei volumi che si consultano è quella dedicata alla bibliografia. Ritengo, invece, che una buona bibliografia, seria e rigorosa, possa impreziosire qualsivoglia opera, costituendone una componente fondamentale, che proietta il lettore verso altri studi, conoscenze, approcci, ricerche. Tuttavia, la parte bibliografica è sovente saltata a piè pari e vissuta, dal lettore frettoloso o meno accorto, come una noia in più o un orpello, insomma, quasi una via più breve per arrivare alla fine di un testo, un po' come quando si sorvola quasi con fastidio sulle note in calce, per non parlare di quelle poste in fine di capitolo o di volume: errore, imperdonabile errore! Da cosa nasce cosa, verrebbe da dire, e da libro nasce libro, da ricerca nasce ricerca. In questo primo post, di avvicinamento all'idea di una bibliografia del Crotonese, inteso come area geografica non limitata ai soli confini provinciali, presento la bibliografia allegata all'opera in due volumi 'Kroton', di Angelo Vaccaro, apparsa nei primi anni sessanta ('del secolo scorso', come si usa dire). La scelta qui operata è limitata alla bibliografia particolare dedicata alla città di Crotone, così come appare nel secondo volume di 'Kroton'. Dalle pecche facilmente rilevabili, dalla mancanza dell'indicazione di casa editrice, luogo e anno, o della rivista da cui è tratto un articolo della bibliografia, si deve capire, io credo, quanto difficile debba essere stato per il professor Vaccaro redigere una storia della città di Crotone in tempi in cui tutto era fatica e dispendio di tempo ed energia. Ho come l'impressione che la bibliografia, succinta nei dati, ma comunque vasta, sia stata redatta dal Vaccaro quando ormai era stato compiuto lo sforzo più grosso nella preparazione del testo, quasi come se la stanchezza avesse preso il sopravvento sull'appassionatissimo autore. </div>
<div style="text-align: justify;">
Di questa bibliografia vorrei fare una base, un punto di partenza, per successivi inserimenti, in modo da avere e fornire almeno dei titoli, nel vero senso della parola, dai quali partire per studiare il 'crotonese', e altri temi di interesse, come la questione meridionale o il brigantaggio. Ogni collaborazione è (sarebbe) gradita. Vedremo.</div>
Cataldo.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEifxbaYmE8X0IJn3HlmQ6wPsH-voFE81txKYpIoz3oTpdpooyk_zV82XHniVe5uLPupbojSLhjMgMI49kCGjfr5KDjVDOMAn1icBlIgVFCSolFcckv5krDFUI0tiLk-EQ859Q4UHgOY8H8/s1600/3.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="603" data-original-width="320" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEifxbaYmE8X0IJn3HlmQ6wPsH-voFE81txKYpIoz3oTpdpooyk_zV82XHniVe5uLPupbojSLhjMgMI49kCGjfr5KDjVDOMAn1icBlIgVFCSolFcckv5krDFUI0tiLk-EQ859Q4UHgOY8H8/s320/3.JPG" width="169" /></a></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: 12.0pt; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 150.0pt; margin-right: .1pt; margin-top: 27.35pt; mso-line-height-rule: exactly; text-align: justify; text-indent: -13.2pt;">
<b><i><span style="color: blue; font-size: 11.0pt; letter-spacing: -.1pt;">BIBLIOGRAFIA </span></i></b><b><i><span style="color: blue; font-size: 11.0pt; letter-spacing: -.05pt;">SPECIFICA </span></i></b><b><i><span style="color: blue; font-size: 11.0pt; letter-spacing: -.85pt;">SU </span></i></b><b><i><span style="color: blue; font-size: 11.0pt; letter-spacing: -.2pt;">CROTONE</span></i></b><b><i><span style="color: blue; font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></i></b></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<b><span style="font-size: 11pt;">A</span></b><b><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #313131; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .5pt;">Alfì P. </span></i><span style="color: #313131; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .5pt;">Arrighetta Ruffo, Marchesa
di Crotone.</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #313131; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .4pt;">Abatino G. </span></i><span style="color: #313131; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .4pt;">La colonna del
Tempio di Hera Lacinia in Capo Colonne.</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #313131; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .55pt;">Albani </span></i><span style="color: #313131; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .55pt;">e <i>Pariset </i>Per
lo stemma civico di Crotone.</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #313131; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .35pt;">Arcieri G. </span></i><span style="color: #313131; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .35pt;">Alcmeone di
Crotone.</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #313131; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .1pt;">Achillea Stella </span></i><span style="color: #313131; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .1pt;">Importanza di
Alcmeone nella storia del pensiero greco.</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #313131; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .4pt;">Amato G. </span></i><span style="color: #313131; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .4pt;">Di Crotone nella
Magna Grecia.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #2f2f2f; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .45pt;">Anonimo - </span></i><span style="color: #2f2f2f; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .45pt;">Di un testo sul
Regno di Napoli, pubblicato nel 1621
dalla </span><span style="color: #2f2f2f; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .25pt;">Accademia Reale del Toson D'Oro, durante il Governo di Filippo </span><span style="color: #2f2f2f; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .35pt;">IV° a cui fu
dedicato.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<b><span style="font-size: 11pt;">B<o:p></o:p></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #313131; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .15pt;">Beroaldus Ph. - </span></i><span style="color: #313131; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .15pt;">Opusculum de
simbolis Pithagorae</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #313131; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .2pt;">Bottazzi - </span></i><span style="color: #313131; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .2pt;">Leonardo da Vinci ed
Alcmeone di Crotone</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #313131; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .2pt;">Boschi - </span></i><span style="color: #313131; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .2pt;">Contrapposizione di
Alcmeone ad Ippocrate nella medicina</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #313131; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .3pt;">Bettiga R. - </span></i><span style="color: #313131; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .3pt;">Alcmeone di Crotone
prima di Pitagora di Samo</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #313131; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .25pt;">Besta E. - </span></i><span style="color: #313131; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .25pt;">Le consuetudini di
Catanzaro e di Crotone</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #313131; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .35pt;">Bagagarotti P. </span></i><span style="color: #313131; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .35pt;">- Cenno storico
della Diocesi di Crotone</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span lang="EN-GB" style="color: #313131; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .5pt; mso-ansi-language: EN-GB;">Bumburj H. - </span></i><span lang="EN-GB" style="color: #313131; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .5pt; mso-ansi-language: EN-GB;">Kroton</span><span lang="EN-GB" style="font-size: 11.0pt; mso-ansi-language: EN-GB;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span lang="EN-GB" style="color: #313131; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .35pt; mso-ansi-language: EN-GB;">Bjvanck A. W. - </span></i><span lang="EN-GB" style="color: #313131; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .35pt; mso-ansi-language: EN-GB;">Aus Brutium, Croton.</span><span lang="EN-GB" style="font-size: 11.0pt; mso-ansi-language: EN-GB;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #313131; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .3pt;">Bascino N. - </span></i><span style="color: #313131; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .3pt;">Miracolo di S. Maria
del Capo di Crotone</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #313131; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .3pt;">Bracco E. - </span></i><span style="color: #313131; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .3pt;">Gli armenti nel
culto di Hera Lacinia (Relazione)</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #313131; font-size: 11.0pt;">Brasacchio G. - </span></i><span style="color: #313131; font-size: 11.0pt;">Nuovi orizzonti dell'agricoltura
crotonese</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #313131; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .35pt;">Brasacchio G. - </span></i><span style="color: #313131; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .35pt;">L'agricoltura
crotonese nell'ultimo decennio<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<b><span style="color: #313131; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .35pt;">C<o:p></o:p></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #313131; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .2pt;">Casotti G. - </span></i><span style="color: #313131; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .2pt;">Passeggiata nella
Magna Grecia</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #313131; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .2pt;">Cardini Timpanaro - </span></i><span style="color: #313131; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .2pt;">Anima, vita e morte
in Alcmeone</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .45pt;">Caivano - </span></i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .45pt;">Storia di Crotone.</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .3pt;">Cardamone P. - </span></i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .3pt;">Capo Colonne.</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .45pt;">Caloiro I. - </span></i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .45pt;">La bonifica della
palude dell'Esaro nel Crotonese.</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .5pt;">Cosentino G. - </span></i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .5pt;">Cenni storici sulla
città di Crotone</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .45pt;">Cognetti De Martiis
- </span></i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .45pt;">L'istituto
Pitagorico</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .2pt;">Caivano Schipani - </span></i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .2pt;">Dizionario
biografico dei soci dell'Accademia pitagorica </span><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .45pt;">del 1884.</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .2pt;">Caivano F. - </span></i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .2pt;">De laudibus
Crotonis.</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .25pt;">Capialbi </span></i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .25pt;">V. - Di un'ara
dedicata a Giunone Lacinia.</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .3pt;">Costa </span></i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .3pt;">G. - Notizie su
Crotone</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .15pt;">Capocchiani </span></i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .15pt;">G. - Notizie su
Crotone (Diocesana Sinodus).</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .05pt;">Costa Mons. - </span></i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .05pt;">Costituzioni,
Decreti, Editti e disposizioni di S. Visita, ri</span><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .3pt;">guardanti il Monastero di S. Chiara
di Crotone.</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .25pt;">Crispo C. I.</span></i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .25pt;"> - Recenti studi su
Alcmeone di Crotone.</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .15pt;">Cappellina </span></i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .15pt;">D. - Delle dottrine
dell'antica Scuola pitagorica, contenute nei </span><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .05pt;">versi aurei.</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: -.05pt;">Centofanti - </span></i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: -.05pt;">Pitagora</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .35pt;">Calcagno </span></i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .35pt;">D. - Il Mappamondo
fiorito: Crotone.</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .4pt;">Caignet </span></i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .4pt;">- Pitagore e la
Philosophie Pjthagorisienne</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .45pt;">Cogni G. - </span></i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .45pt;">La Colonna dorica
di Capo Colonne</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .4pt;">Cizza V. - </span></i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .4pt;">La colonna di Hera
Lacinia</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .35pt;">Cizza V. - </span></i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .35pt;">Le tre Scuole
Crotoniate</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .05pt;">Cerasari F. - </span></i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .05pt;">Dell'origine delle
Scuole, accademica e Pitagorica in Crotone.</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .25pt;">Canisio - </span></i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .25pt;">Elementi di
Empedocle nel discorso di Trisimmaco.</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .05pt;">Casagrandi V. - </span></i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .05pt;">Caulonia ed i suoi
rapporti con Crotone.</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<b><span style="color: #313131; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .35pt;">D<o:p></o:p></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .4pt;">D'Arrigo A.- </span></i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .4pt;">Attualità della
concezione Pitagorica dell'armonia delle sfere</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .25pt;">D'Arrigo A. - </span></i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .25pt;">Aspetti d'attualità
scientifica nella concezione Pitagorica della </span><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt;">analisi periodale.</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .35pt;">Delatte - </span></i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .35pt;">La vita di Pitagora</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .45pt;">De Seta </span></i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .45pt;">P. - Urbs Croto.</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .2pt;">De Grazia P. - </span></i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .2pt;">Sull'esistenza di
alcune isole nel Mar Jonio presso Crotone</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .45pt;">Dulm - </span></i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .45pt;">Notizie sugli scavi
di Crotone.</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span lang="EN-GB" style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .35pt; mso-ansi-language: EN-GB;">Dondaine A. - </span></i><span lang="EN-GB" style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .35pt; mso-ansi-language: EN-GB;">Nicolas de Crotone et les sources di <i>Contra errores Graeco</i></span><i><span lang="EN-GB" style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .1pt; mso-ansi-language: EN-GB;">rum de S. Thomas</span></i><span lang="EN-GB" style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .1pt; mso-ansi-language: EN-GB;">.</span><span lang="EN-GB" style="font-size: 11.0pt; mso-ansi-language: EN-GB;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .35pt;">Duhn J. Von - </span></i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .35pt;">Antichità greche di
Capocolonne</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .4pt;">D'Ajala M. - </span></i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .4pt;">L'assedio di Crotone
del 1807.</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .25pt;">De Renzi S. - </span></i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .25pt;">Rivendicazione ad
Alcmeone dell'Opera <i>De prisca medi</i></span><i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .35pt;">cina</span></i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .35pt;">, attribuita ad Ippocrate.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #434343; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .5pt;">Dulm - </span></i><span style="color: #434343; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .5pt;">Antichità greche di
Crotone.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #434343; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .55pt;">De Vita C. - </span></i><span style="color: #434343; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .55pt;">Crotone, Città di
due porti</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #434343; font-size: 11.0pt; letter-spacing: -.1pt;">De Franciscis - </span></i><span style="color: #434343; font-size: 11.0pt; letter-spacing: -.1pt;">La Calabria (scavi)
in <i>La ricerca archeologica nell'Italia </i></span><i><span style="color: #434343; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .05pt;">Meridionale</span></i><span style="color: #434343; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .05pt;"> (Scavi in Capocolonne)<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<b><span style="color: #434343; font-size: 11.0pt; letter-spacing: -.1pt;">E</span></b><b><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #434343; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .7pt;">Emerson </span></i><span style="color: #434343; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .7pt;">e<i> Clarke - </i>Il
Tempio di Hera</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #434343; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .5pt;">Eco di Capocolonne -
</span></i><span style="color: #434343; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .5pt;">Numero
speciale per le feste mariane.</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<b><span style="color: #434343; font-size: 11.0pt; letter-spacing: -.1pt;">F<o:p></o:p></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #434343; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .15pt;">Ferrara F. - </span></i><span style="color: #434343; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .15pt;">Del Revr. Zaccaria
Boccardi, Vescovo di Crotone.</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #434343; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .2pt;">Ferrari S. - </span></i><span style="color: #434343; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .2pt;">La Scuola e la
filosofia di Pitagora</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #434343; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .3pt;">Ficarra B. J. - </span></i><span style="color: #434343; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .3pt;">Crotone ed Alcmeone</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #434343; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .3pt;">Fabre D'Olivet - </span></i><span style="color: #434343; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .3pt;">Versi aurei di
Pitagora</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #434343; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .15pt;">Frangipane A. - </span></i><span style="color: #434343; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .15pt;">Gaele Covelli</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #434343; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .4pt;">Fazio V. - </span></i><span style="color: #434343; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .4pt;">Necessità di una
linea ferroviaria Crotone - S. Giovanni in Fiore</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #434343; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .2pt;">Falconi Mons. Nicolò
Carmine - </span></i><span style="color: #434343; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .2pt;">De promontorio Lacinio apud Crotonem </span><span style="color: #434343; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .15pt;">in Magna Graecia (De situ, planta et
prospectu celeberrimi Templi Jononis Laciniae inedito (1680-1759)</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #434343; font-size: 11.0pt; letter-spacing: -.05pt;">Ferranti Cerasari
da Policastro - </span></i><span style="color: #434343; font-size: 11.0pt; letter-spacing: -.05pt;">Dell'origine della Scuola accademia e Pi</span><span style="color: #434343; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .25pt;">tagora - Napoli
1722</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #434343; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .2pt;">Ferrari A. - </span></i><span style="color: #434343; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .2pt;">Crepacore, soggetto cinematografico.</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #434343; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .35pt;">Ficarra - </span></i><span style="color: #434343; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .35pt;">Intitolazione ad Alcmeone dell'Università
Medica Internazionale</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #434343; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .35pt;">Frangipane A. - </span></i><span style="color: #434343; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .35pt;">Notizie su Nicola
Lapiccola</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #434343; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .4pt;">Frangipane A. - </span></i><span style="color: #434343; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .4pt;">Per Armando Lucifero</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<b><span style="color: #434343; font-size: 11.0pt; mso-font-width: 120%;">G</span></b><b><i><span style="color: #434343; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .2pt;"><o:p></o:p></span></i></b></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #434343; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .25pt;">Galati Mons. A - </span></i><span style="color: #434343; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .25pt;">Settennio di Maria
SS. di Capocolonne</span><i><span style="color: #434343; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .2pt;"> <o:p></o:p></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #313131; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .3pt;">Galati V. - </span></i><span style="color: #313131; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .3pt;">Armando Lucifero<i> <o:p></o:p></i></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #313131; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .3pt;">Garbini G. - </span></i><span style="color: #313131; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .3pt;">Una iscrizione
ebraica a Crotone</span><i><span style="color: #434343; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .2pt;"><o:p></o:p></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #434343; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .2pt;">Giacchetti Clem. - </span></i><span style="color: #434343; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .2pt;">Il Crotoniate ed il suo
sviluppo industriale (Tesi di </span><span style="color: #434343; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .4pt;">laurea sotto la guida del Prof. Dino Gribaudi) <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #434343; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .2pt;">Giamblico - </span></i><span style="color: #434343; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .2pt;">De Pitagorica vita</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #434343; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .15pt;">Gianola A. - </span></i><span style="color: #434343; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .15pt;">Il sodalizio
Pitagorico di Crotone.</span><i><span style="color: #434343; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .35pt;"><o:p></o:p></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #434343; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .35pt;">Gianola - </span></i><span style="color: #434343; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .35pt;">La fortuna di
Pitagora presso i romani.</span><i><span style="color: #313131; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .3pt;"> <o:p></o:p></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #313131; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .3pt;">Grasso </span></i><span style="color: #313131; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .3pt;">T. - Crotone</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #434343; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .3pt;">Grillo F.- </span></i><span style="color: #434343; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .3pt;">Pitagora nella
storia e nella leggenda<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span lang="EN-GB" style="color: #434343; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .65pt; mso-ansi-language: EN-GB;">Grose S. W. - </span></i><span lang="EN-GB" style="color: #434343; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .65pt; mso-ansi-language: EN-GB;">Kroton</span><span lang="EN-GB" style="font-size: 11.0pt; mso-ansi-language: EN-GB;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span lang="EN-GB" style="color: #434343; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .25pt; mso-ansi-language: EN-GB;">Grosser R. - </span></i><span lang="EN-GB" style="color: #434343; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .25pt; mso-ansi-language: EN-GB;">Geschichte und alter thumer der stadt Kroton.</span><span lang="EN-GB" style="font-size: 11.0pt; mso-ansi-language: EN-GB;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<b><span style="color: #313131; font-size: 11.0pt; letter-spacing: 1.0pt;">H </span></b><b><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #313131; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .45pt;">Howette - </span></i><span style="color: #313131; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .45pt;">Phaillos de Crotone<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #313131; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .35pt;">Hartz - </span></i><span style="color: #313131; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .35pt;">Alcmeone da Crotone</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<b><span style="color: #313131; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .35pt;">I<o:p></o:p></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #313131; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .35pt;">Isnardi </span></i><span style="color: #313131; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .35pt;">G. - Il Marchesato
di Crotone</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #313131; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .2pt;">Iuzzolini P. - </span></i><span style="color: #313131; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .2pt;">Santuario di Maria
SS. di Capocolonne.</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<b><span style="color: #313131; font-size: 11.0pt;">K</span></b><b><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #313131; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .45pt;">Kroll W. </span></i><span style="color: #313131; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .45pt;">Krimisa<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #313131; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .35pt;">Kriscke - </span></i><span style="color: #313131; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .35pt;">De societate a
Pitagora in urbe Crotone condita</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<b><span style="font-size: 11pt;">L</span></b><b><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #313131; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .2pt;">Larizza P. - </span></i><span style="color: #313131; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .2pt;">Crotone.</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #313131; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .2pt;">Lucifero C. - </span></i><span style="color: #313131; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .2pt;">Historia Crotonensis
civitatis (Manoscritto disperso)</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #313131; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .2pt;">La Camera G. - </span></i><span style="color: #313131; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .2pt;">Sul cholera morbus crosato
in Crotone nel 1885</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #313131; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .25pt;">Lucifero A. - </span></i><span style="color: #313131; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .25pt;">46 giorni di
Repubblica a Crotone</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #313131; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .45pt;">London Murraj - </span></i><span style="color: #313131; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .45pt;">Note su Crotone.</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #313131; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .5pt;">Levi </span></i><span style="color: #313131; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .5pt;">I. - La leggenda di
Pitagora</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #313131; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .25pt;">Lamer H. - </span></i><span style="color: #313131; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .25pt;">Bis Cosenza und
Croton cine sommerfarth.</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #313131; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .15pt;">Ludovico L.- </span></i><span style="color: #313131; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .15pt;">Decreta Sinodi
Crotonen celebratae in Cathedrali Ecclesia </span><span style="color: #313131; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .25pt;">eusdem Civitatis sub die 20 mensis
decembris anni 1795 <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #313131; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .15pt;">Levi - </span></i><span style="color: #313131; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .15pt;">Sulla metafisica
del Pitagorismo antico.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #313131; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .2pt;">Lucente - </span></i><span style="color: #313131; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .2pt;">La fondazione di
Crotone (Tesi di laurea)<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #313131; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .1pt;">Licofrone - </span></i><span style="color: #313131; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .1pt;">Alessandra<i> </i>-
Traduzione e commento di E. Ciaceri.</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<b><span style="font-size: 11pt;">M<o:p></o:p></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #313131; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .15pt;">Marinicola Pistoia
- </span></i><span style="color: #313131; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .15pt;">Sull'importanza
del Tempio di Giunone Lacinia<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #313131; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .2pt;">Mieli - </span></i><span style="color: #313131; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .2pt;">La Scuola Jonica,
Pitagorica ed Alcata <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #313131; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .15pt;">Macrì M. - </span></i><span style="color: #313131; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .15pt;">Città di Samo, vera
Patria di Pitagora.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #313131; font-size: 11.0pt; letter-spacing: -.05pt;">Meatis G. - </span></i><span style="color: #313131; font-size: 11.0pt; letter-spacing: -.05pt;">Ricerche sul
Pitagorismo</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .05pt;">Maunier M. </span></i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .05pt;">- Femmes
Pitagorisiennes<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt;">Marincola Pistoia - </span></i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt;">Un'antica moneta di Crotone<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .1pt;">Manfredi F. - </span></i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .1pt;">Le consuetudini di
Crotone</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .1pt;">Mazzitelli M. - </span></i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .1pt;">Crotone e Catona
nell’edizione dantesca, indicante la circo</span><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .05pt;">scrizione del Regno di Napoli alla fine del
duecento.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .1pt;">Maddalena A. - </span></i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .1pt;">I Pitagorici Falea
ed Ippodamo.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt;">Modrze - </span></i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt;">Milone</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .05pt;">Maderno F. - </span></i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .05pt;">Croton, Città dei
mille volti, tessuti di luce e di memorie.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .1pt;">Miraglia B. - </span></i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .1pt;">La Vergine
pescatrice di Capocolonne (Novella)<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .1pt;">Malena Prof.</span></i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .1pt;"> - Miti e culti di
Crotone (Tesi di laurea)</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<b><span style="font-size: 11pt;">N<o:p></o:p></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .1pt;">Nola Molise G.B. - </span></i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .1pt;">Cronaca dell'antica
e nobile Città di Crotone.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .15pt;"><i>N.N.</i> - Morte
dell'Ill.mo e Rev.mo Mons. Luigi M. Lembo, Vescovo di Cro</span><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: -.2pt;">tone.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .05pt;"><i>N. N.</i> - Crotone e
la Scuola popolare (Numero unico)</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<b><span style="font-size: 11pt;">O<o:p></o:p></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .1pt;">Ognibene L. - </span></i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .1pt;">Le argille scagliose
del Crotonese</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt;">Orsi P.-</span></i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt;"> Crotone: nuove scoperte subacquee.</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .45pt;">Orsi P. - </span></i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .45pt;">Tesoretti di aurei
bizantini da Crotone.</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .25pt;">Olivieri A. - </span></i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .25pt;">Il Pitagorico
Milone Crotoniate.</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .4pt;">Olivieri A. - </span></i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .4pt;">Alcmeone da Crotone.</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .45pt;">Olivieri A. - </span></i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .45pt;">Antica medicina a
Crotone.</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .05pt;">Orsi P. </span></i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .05pt;">- Crotone, Prima
campagna di scavi al Santuario di Capocolonne</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .3pt;">Olivieri A. - </span></i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .3pt;">Milone</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<b><span style="font-size: 11pt;">P<o:p></o:p></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .2pt;">Pugliese </span></i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .2pt;">R. -Il Porto di
Crotone.</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .3pt;">Pagano A. - </span></i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .3pt;">Dalla fondazione di
Crotone alla distruzione di Sibari</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .15pt;">Pagliuca V. - </span></i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .15pt;">Granicoltura
crotonese</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .1pt;">Pesce G. - </span></i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .1pt;">Due monumenti
arcaici del Museo di Crotone.</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .05pt;">Pugliese G. F. - </span></i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .05pt;">Viaggio dalle
Castella a Crotone per Capocolonne.</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .1pt;">Pende </span></i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .1pt;">N. - Alcmeone da
Crotone</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .2pt;">Pesce G. - </span></i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .2pt;">Un'antefissa nel
Museo di Crotone.</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt;">Pariset C. </span></i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt;">- Un Umanista crotoniate</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: -.1pt;">Parise C. - </span></i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: -.1pt;">Un Museo Magno-Greco<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .2pt;">Putortì N. - </span></i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .2pt;">Scoperte ripostìgli
monetali (Croton 23)<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .05pt;">Pais E. - </span></i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .05pt;">Terina, Colonia di
Crotone<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .05pt;">Porphirius - </span></i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .05pt;">De vita Pithagorae<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .2pt;">Pazzini A. - </span></i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .2pt;">La Calabria nella
storia della medicina<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .05pt;">Presterà G. - </span></i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .05pt;">Patriziato
Crotonese<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .1pt;">P. Di S. Giorgio - </span></i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .1pt;">Medaglia Italo-Greca
illustrata<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .2pt;">Puli F. - </span></i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .2pt;">La festa di S.Anna
al Capo delle Colonne nel 1891<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .15pt;">Pieri P. - </span></i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .15pt;">Ancora di Crotone
nel 1799<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .25pt;">Philipp H. - </span></i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .25pt;">Croto</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .05pt;">Pigorini I. - </span></i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .05pt;">Necropoli preromana
nel Comune di Scandale<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .05pt;">Pugliese - Carratelli</span></i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .05pt;">, Una memoria del
Tempio di Hera Lacinia in un Porto</span><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt;">lano greco del secolo XVI°.</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .1pt;">Putignani A. - </span></i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .1pt;">Democede di Crotone<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .15pt;">Paonessa A. - </span></i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .15pt;">Topografia antica
di Krotone antica<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<b><span style="font-size: 11pt;">R<o:p></o:p></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .1pt;">Rico G. - </span></i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .1pt;">(Scoto Calabro),
Hera Lacinia, Carme</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .4pt;">Rinicci Zeno - </span></i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .4pt;">Le consuetudini di
Crotone</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span lang="EN-GB" style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .5pt; mso-ansi-language: EN-GB;">Ritter H. - </span></i><span lang="EN-GB" style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .5pt; mso-ansi-language: EN-GB;">Geschicht der Pitag. Philosoph.</span><span lang="EN-GB" style="font-size: 11.0pt; mso-ansi-language: EN-GB;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .2pt;">Roncali B. D. - </span></i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .2pt;">L'anatomico e
fisio-patologo crotoniate Alcmeone</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .1pt;">Romano Q. - </span></i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .1pt;">I Capitoli concessi
da Carlo V° alla Città di Crotone nel 1536</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .1pt;">Rama Marco - </span></i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .1pt;">Crotone nella Magna
Grecia<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .25pt;">Riano - I
Palestriti (Poemetto greco del 1° secolo a. C. - Trad. di L. Siciliani)</span></i><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .2pt;">Rostagni - </span></i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .2pt;">Pitagora e
Pitagorici in Timeo</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .15pt;">Roghi - </span></i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .15pt;">Relazione sulle
scoperte sottomarine a Crotone
(Rivista Kleari</span><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .05pt;">chos, numero Novembre 1961)<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<b><span style="font-size: 11pt;">S<o:p></o:p></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .35pt;">Sambin P. - </span></i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .35pt;">Il Vescovo
Crotonese Niccolò da Durazzo ed un inventario </span><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .3pt;">dei suoi codici latini e greci<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .2pt;">Sander J. - </span></i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .2pt;">Alcmeon von Croton <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .2pt;">Sculco R. - </span></i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .2pt;">L'epidemia colerica
del 1887 a Crotone<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .2pt;">Santulli - </span></i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .2pt;">Ara votiva rinvenuta
nel promontorio Lacinio<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .15pt;">Sculco N</span></i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .15pt;">. - Su C. Colonna e
sulla istituzione di un Museo archeologico<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .2pt;">Sculco N. - </span></i><span style="color: #323232; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .2pt;">Per l'inaugurazione
di lapidi commemorative a Crotone</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #333333; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .45pt;">Sculco N. </span></i><span style="color: #333333; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .45pt;">Capo </span><span style="color: #767676; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .45pt;">colonne </span><span style="color: #333333; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .45pt;">attuale</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #767676; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .4pt;">Sculco N. </span></i><i><span style="color: #333333; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .4pt;">- </span></i><span style="color: #333333; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .4pt;">Ricordi </span><span style="color: #767676; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .4pt;">degli </span><span style="color: #333333; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .4pt;">avanzi di </span><span style="color: #767676; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .4pt;">Crotone</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #333333; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .3pt;">Schirò G. - </span></i><span style="color: #333333; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .3pt;">Vita </span><span style="color: #767676; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .3pt;">inedita di </span><span style="color: #333333; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .3pt;">S. Luca da </span><span style="color: #767676; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .3pt;">Isola C. </span><span style="color: #333333; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .3pt;">Rizzato</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #767676; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .5pt;">Santulli - </span></i><span style="color: #767676; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .5pt;">Crotone, Città </span><span style="color: #333333; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .5pt;">della </span><span style="color: #767676; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .5pt;">Magna Grecia</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #333333; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .5pt;">Stella L. A. - </span></i><span style="color: #767676; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .5pt;">Importanza </span><span style="color: #333333; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .5pt;">di Alcmeone nella
storia del pensiero greco</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<b><span style="font-size: 11pt;">T<o:p></o:p></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #767676; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .35pt;">Todisco Mons. L. - </span></i><span style="color: #767676; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .35pt;">Diocesis </span><span style="color: #333333; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .35pt;">Crotonen </span><span style="color: #767676; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .35pt;">et civitatis </span><span style="color: #333333; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .35pt;">origines
ecclesiasticae</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #333333; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .55pt;">Turano Prof. L.</span></i><span style="color: #333333; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .55pt;"> - Croton, faro
della cultura Italica (Conferenza)</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #333333; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .3pt;">Tallarico L. - </span></i><span style="color: #333333; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .3pt;">La </span><span style="color: #767676; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .3pt;">crisi agraria </span><span style="color: #333333; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .3pt;">nel Crotonese</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #333333; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .3pt;">Tannerj - </span></i><span style="color: #333333; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .3pt;">Sopra i </span><span style="color: #767676; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .3pt;">segreti della </span><span style="color: #333333; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .3pt;">Scuola pitagorica</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #333333; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .4pt;">Turchi </span></i><i><span style="color: #767676; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .4pt;">N. </span></i><i><span style="color: #333333; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .4pt;">- </span></i><span style="color: #333333; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .4pt;">Orfismo e<i> </i>Pitagorismo</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #333333; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .2pt;">Toschi U. - </span></i><span style="color: #333333; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .2pt;">Crotone</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #333333; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .4pt;">Tridente M. </span></i><i><span style="color: #767676; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .4pt;">- </span></i><span style="color: #333333; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .4pt;">La Scuola
medica Crotoniana, genuina e tipica
espressione </span><span style="color: #333333; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .35pt;">della scienza della stirpe Italica</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #333333; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .35pt;">Turano C. - </span></i><span style="color: #333333; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .35pt;">Relazione circa il
passaggio del Porto di Crotone dalla 2a alla </span><span style="color: #333333; font-size: 11.0pt;">1a categoria</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #333333; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .6pt;">Turano C. - </span></i><span style="color: #333333; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .6pt;">Per la proposta di
un prestito per l'acquedotto<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #333333; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .45pt;">Turano C. </span></i><i><span style="color: #767676; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .45pt;">- </span></i><span style="color: #333333; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .45pt;">Sulla conduttura
dell'acqua potabile<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #333333; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .5pt;">Todisco Grande
L. </span></i><i><span style="color: #767676; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .5pt;">- </span></i><span style="color: #333333; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .5pt;">Cronache della Città di Crotone<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #333333; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .45pt;">Topa D. - </span></i><span style="color: #333333; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .45pt;">Scoperta di una
sepoltura preistorica </span><span style="color: #767676; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .45pt;">a Ciro </span><span style="color: #333333; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .45pt;">Superiore</span><span style="font-size: 11pt;">.</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<b><span style="font-size: 11pt;">U</span></b><b><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #767676; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .25pt;">Unna - </span></i><span style="color: #333333; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .25pt;">De Alcmeone
Crotoniate<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #333333; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .4pt;">Unger • </span></i><span style="color: #333333; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .4pt;">Zur Gesch D.
Pithagorer</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<b><span style="font-size: 11pt;">V<o:p></o:p></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #333333; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .25pt;">Vitrioli D. </span></i><i><span style="color: #767676; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .25pt;">• </span></i><span style="color: #333333; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .25pt;">Milone (Omnibus
pittoresco)</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #333333; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .35pt;">Vachtler J. - </span></i><span style="color: #333333; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .35pt;">De Alcmeone
Crotoniate</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #333333; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .55pt;">Valente G. - </span></i><span style="color: #333333; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .55pt;">La Torre di Scifo</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #333333; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .4pt;">Valente G. - </span></i><span style="color: #333333; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .4pt;">Diocesi e Vescovi di
Crotone</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #333333; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .45pt;">Valente G. - </span></i><span style="color: #333333; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .45pt;">Il Tempio di Hera
Lacinia</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #333333; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .55pt;">Valente G.-</span></i><i><span style="color: #767676; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .55pt;"> </span></i><span style="color: #333333; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .55pt;">Cavalieri Crotonesi
dell'Ordine di Malta</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #333333; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .15pt;">Valente G. - </span></i><span style="color: #333333; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .15pt;">Castella</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #333333; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .4pt;">Vaentini R. - </span></i><span style="color: #333333; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .4pt;">Crotone
(Numismatica)</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #333333; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .3pt;">Valente G. - </span></i><span style="color: #333333; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .3pt;">Alfonso Lucifero</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #2f2f2f; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .2pt;">Vaccaro A. - </span></i><span style="color: #2f2f2f; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .2pt;">Pitagora a Crotone</span><span style="color: #2f2f2f; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .15pt;">. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #2f2f2f; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .15pt;">Vaccaro A. - </span></i><span style="color: #2f2f2f; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .15pt;">Teano<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #2f2f2f; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .15pt;">Vaccaro A. – </span></i><span style="color: #2f2f2f; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .15pt;">Milone<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #2f2f2f; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .15pt;">Vaccaro A. - </span></i><span style="color: #2f2f2f; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .15pt;">Giano Pelusio<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #2f2f2f; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .05pt;">Vaccaro A. - </span></i><span style="color: #2f2f2f; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .05pt;">Civiltà autoctona
prepitagorica<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #2f2f2f; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .2pt;">Valente G. - </span></i><span style="color: #2f2f2f; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .2pt;">Uno storico: Nicola
Sculco<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #2f2f2f; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .2pt;">Vitrioli D. - </span></i><span style="color: #2f2f2f; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .2pt;">De Junone Lacinia,
Dissertatio<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #2f2f2f; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .15pt;">Valente G. - </span></i><span style="color: #2f2f2f; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .15pt;">Notizie sugli
Spagnuoli a Crotone<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #2f2f2f; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .1pt;">Vaccaro A. - </span></i><span style="color: #2f2f2f; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .1pt;">La Colonna del
Tempio di<i> </i>Giunone<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #2f2f2f; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .3pt;">Vaccaro A. - </span></i><span style="color: #2f2f2f; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .3pt;">Opera di Alcmeone,
illustrata da N. Pende</span><span style="color: #2f2f2f; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .2pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #2f2f2f; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .3pt;">Vaccaro A. - </span></i><span style="color: #2f2f2f; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .3pt;">Crotone, sbocco
naturale della Sila</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #2f2f2f; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .15pt;">Vaccaro A. - </span></i><span style="color: #2f2f2f; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .15pt;">Armando Lucifero</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #2f2f2f; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .25pt;">Vaccaro A. - </span></i><span style="color: #2f2f2f; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .25pt;">Il porto di Crotone</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #2f2f2f; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .25pt;">Vaccaro A. - </span></i><span style="color: #2f2f2f; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .25pt;">Padre Perio da
Crotone</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #2f2f2f; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .25pt;">Vaccaro A. - </span></i><span style="color: #2f2f2f; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .25pt;">Democede</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #2f2f2f; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .1pt;">Vaccaro A. - </span></i><span style="color: #2f2f2f; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .1pt;">Nicola Lapiccola
Pittore</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #2f2f2f; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .15pt;">Vaccaro A. - </span></i><span style="color: #2f2f2f; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .15pt;">Gaele Covelli
Pittore</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #2f2f2f; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .15pt;">Vaccaro A. - </span></i><span style="color: #2f2f2f; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .15pt;">Crotone, necessario
centro di studi</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #2f2f2f; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .25pt;">Vaccaro A. - </span></i><span style="color: #2f2f2f; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .25pt;">Francesco Antonio
Lucifero nella luce del martirio</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #2f2f2f; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .15pt;">Vaccaro A. - </span></i><span style="color: #2f2f2f; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .15pt;">II Problema
archeologico di Crotone</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<b><span style="font-size: 11pt;">W<o:p></o:p></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #2f2f2f; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .2pt;">Wellmann Max </span></i><span style="color: #2f2f2f; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .2pt;">- Alkmanjon von
Croton<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #2f2f2f; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .25pt;">Wissova Paolj - </span></i><span style="color: #2f2f2f; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .25pt;">Croton</span><span style="font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #2f2f2f; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .1pt;">Wacbter - </span></i><span style="color: #2f2f2f; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .1pt;">De Alcmeone
Crotoniate<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<b><span style="font-size: 11pt;">Z<o:p></o:p></span></b></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="background: white; text-align: justify;">
<i><span style="color: #2f2f2f; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .05pt;">Zangari D. - </span></i><span style="color: #2f2f2f; font-size: 11.0pt; letter-spacing: .05pt;">Capitoli e grazie,
concesse dagli Aragonesi al Vescovo di Cro</span><span style="color: #2f2f2f; font-size: 11.0pt; letter-spacing: -.15pt;">tone<o:p></o:p></span></div>
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